Tag: kenny dalglish

  • Favola Di Matteo, il Chelsea trionfa in FA Cup

    Favola Di Matteo, il Chelsea trionfa in FA Cup

    5 Maggio 2012. Data memorabile per Roberto Di Matteo, che nella giornata di ieri ha trionfato nella finale di FA Cup battendo il Liverpool 2-1 davanti a 90000 spettatori presenti nel nuovo Wembley. Da notare che per il terzo anno consecutivo un allenatore italiano trionfa in FA Cup, dopo i successi dei due anni precedenti targati Mancini e Ancelotti. Per il Chelsea quarta affermazione in FA Cup negli ultimi sei anni e primo trofeo stagionale in attesa della finale di Champions League che vedrà i londinesi sfidare il Bayern Monaco il prossimo 19 maggio.

    PRIMO TEMPO – Parte subito forte il Chelsea che trova il vantaggio dopo appena 10 minuti grazie a Ramires che con un tiro violento finalizza al meglio il contropiede dei blues nato da un errore in fase di impostazione dei reds. Dopo aver trovato il vantaggio il Chelsea prova a raddoppiare ma non crea particolari problemi a Reina, portiere dei reds. Sul finire del primo tempo si segnala l’unico tiro in porta del Liverpool ad opera di Luis Suarez.

    SECONDO TEMPO – Il Liverpool prova a partire forte, ma a colpire è ancora il Chelsea, che dopo 5 minuti trova il raddoppio grazie al gol di Didier Drogba, ottavo goal in una finale di FA Cup per l’ivoriano. A questo punto Kenny Dalglish, tecnico del Liverpool, si gioca la carta Andy Carroll e dopo 10 minuti, il giovane attaccante della nazionale inglese lo ripaga nel migliore dei modi siglando il goal che riapre la finale. L’ultima mezz’ora di gioco vede il Liverpool assediare la metà campo dei blues, che difendono bene il goal di vantaggio grazie al solito affidabile Cech. Nei minuti finali il Liverpool molla la presa e il Chelsea, trascinato dal solito Drogba, va vicino per ben due volte al 3-1. A Wembley finisce 2-1 in favore del Chelsea, prima vittoria da allenatore per Roberto Di Matteo.

    Roberto Di Matteo © GLYN KIRK/AFP/GettyImages

    FAVOLA DI MATTEO – Sono passati solo 2 mesi da quel 4 marzo 2012, giorno in cui Roberto Di Matteo venne nominato allenatore ad interim del Chelsea e siamo già a parlare del primo trofeo incamerato dal giovane tecnico italiano. Successo importante per Di Matteo e per il Chelsea, squadra autrice di una stagione mediocre in patria (attualmente è sesto in Premier League) ma capace di spingersi fino alla finale di Champions League dopo aver eliminato in semifinale i titani del Barcellona. Adesso a Londra c’è voglia di Champions e Di Matteo è pronto ad accontentare i tifosi blues che ancora non hanno dimenticato la finale persa a Mosca nel 2008. Il prossimo 19 maggio c’ è la finale europea da giocare all’Allianz Arena di Monaco e Roberto Di Matteo proverà a centrare il double, impresa riuscita sia a Mourinho che ad Ancelotti ma mai vincendo la Champions League. In caso di doppietta, il patron del Chelsea,  Ramon Abramovic non avrebbe dubbi nel confermare il giovane tecnico italiano e sicuramente non avrebbe voglia di strapagare un altro tecnico dopo l’esperienza infelice vissuta con Andrè Villas Boas.

  • Dalglish riconquista Liverpool, contratto fino al 2014

    Dalglish riconquista Liverpool, contratto fino al 2014

    Il Tecnico del Liverpool fino al 2014 sarà Kenny Dalglish, 60 enne tecnico scozzese, subentrato nella stagione in corso a Roy Hodgson e che ha prolungato per altre tre stagioni il suo contratto, così come il suo vice, Steve Clark. L’ operato del tecnico, infatti, ha dato una scossa all’ ambiente dei Reds, portando personalità e senso di squadra, e trasmettendo credibilità mediante la sua leadership: in poche parole, l’ uomo giusto per guidare la squadra, così come ha sostenuto anche il presidente del Liverpool John Henry.

    Il Curriculum di Dalglish, dunque, non ha tradito le aspettative di chi aveva riposto fiducia in lui, nella speranza che ripetesse i successi del passato, quando portò i Reds alla vittoria in Premier League nel 1990. Attualmente, infatti, il Liverpool è quinto in classifica, e con tutta probabilità centrerà la qualificazione in Europa League: un ottimo risultato se si considera che all’arrivo del tecnico scozzese i Reds erano undicesimi in classifica.

    Un bel salto di qualità, indubbiamente, ma si può sempre migliorare, così come lo stesso tecnico ha precisato: “Questo è un club unico e sono contento di avere l’opportunità di dare una mano per costruire di nuovo qualcosa di speciale”.

  • Juve, per Aquilani niente sconto, 16 milioni o torna ai reds

    Juve, per Aquilani niente sconto, 16 milioni o torna ai reds

    Il Liverpool non sembra essere in vena di regali nei confronti della Vecchia Signora e per Alberto Aquilani chiede 16 milioni di euro per il riscatto definitivo del giocatore e cioè la cifra pattuita nell’ estate scorsa quando il romano approdò Torino in prestito in cerca di un pronto rilancio.

    Il rilancio c’e’ stato, infatti Aquilani ha riconquistato la nazionale ed ha coronato la sua prima stagione in bianconero anche con due gol ed ottime prestazioni. Tuttavia, Beppe Marotta sicuramente tenterà fino all’ ultimo di riuscire ad ottenere uno sconticino viste le casse poco floride del club torinese ma non è detto che il Liverpool si voglia veramente privare del regista italiano, infatti, dall’Inghilterra arrivano le dichiarazioni del manager del Liverpool, Dalglish: “Sono sorpreso che non si parli mai di Aquilani nella squadra della prossima stagione – ha affermato Dalglish – pare che tutti si siano dimenticati di lui, ma sta facendo molto bene alla Juventus. Alla fine del prestito, Aquilani sarà nuovamente un giocatore del Liverpool”.

    Queste parole sembrano essere un chiaro messaggio per Marotta, o la Juventus versa i soldi pattuiti oppure il Liverpool non avrà problemi a riprendersi il giocatore.

  • Arsenal – Liverpool, pari e paura per Carragher. Video

    Arsenal – Liverpool, pari e paura per Carragher. Video

    Il big match di Premier League oggi metteva di fronte l’Arsenal di Arsene Wenger e il Liverpool di Kenny Dalghish. Il match prima vive attimi di paura quando Carragher stramazza al suolo dopo aver subito un colpo alla testa (video in basso) e poi si accende nella fase di recupero. Spearing aggancia in area la gamba di Fabregas e Van Persie trasforma bene dal dischetto, il Liverpool però non molla e grazie ad una ingenuità di Eboue trova il rigore del pari trasformato da Kuyt.

  • Tracollo City, il Liverpool umilia Mancini

    Tracollo City, il Liverpool umilia Mancini

    Il Liverpool di Kenny Dalglish si conferma una macchina perfetta in versione casalinga superando nettamente il Manchester City di Roberto Mancini. La gara è subito in salita per i Citizens: dopo appena 13′ Tevez va ko e sostituito dal “nostro” Balotelli senza però che quest’ultimo lasci la sua imprnta sulla partita.

    L’eroe della serata è Andy Carroll, mister 35 milioni di sterline, riesce finalmente a dar una gioia ai suoi nuovi tifosi dimostrando il suo valore. Doppietta per l’inglese e gol di Kuyt per un tre a zero che non ammette repliche e permette al Liverpool di consolidare un posto in zona Europa League.

    Il Manchester non riesce a superare il Chelsea al terzo posto e adesso deve guardarsi le spalle dal ritorno del Tottenham e per Mancini il futuro è sempre più incerto.

    LA CLASSIFICA
    Manchester Utd 69; Arsenal 62; Chelsea 58; Manchester City 57; Tottenham 53; Liverpool 46; Everton 44; Bolton 43; Newcastle 39; West Bromwich 39; Fulham 38; Stoke City 38; Sunderland 38; Aston Villa 37; Birmingham 35; Blackburn 35; Blackpool 33; West Ham 32; Wolverhampton 32; Wigan 31

  • Premier League: allungo di Ferguson, il riscatto di Ancelotti, l’ascesa di Dalglish

    Premier League: allungo di Ferguson, il riscatto di Ancelotti, l’ascesa di Dalglish

    Il 30° turno di Premier League vede il Manchester United guadagnare altri due punti sull’Arsenal di Wenger. I “Red Devils” vincono per una rete a zero nel match casalingo contro il Bolton grazie alla rete nel finale di Berbatov mentre i “Gunners” impattano per 2-2 in casa del West Bromwich, in una partita che li ha visti sotto di due gol nel primo tempo e capaci di raggiungere il pareggio con Arshavin e Van Persie. Adesso la squadra di “Sir” Alex Ferguson è a +5 sulla formazione londinese, che però ha ancora una partita da recuperare.

    Nello scontro tra i tecnici italiani emigrati nel campionato di Sua Maestà è Ancelotti ad avere la meglio su Mancini, che non perde solo la gara ma anche il 3° posto, proprio in favore dei “Blues”. A decidere la partita di Stanford Bridge sono David Luiz e Ramires che regalano al Chelsea la possibilità di riagganciare il treno di testa visto che anche la squadra di Abramovich ha una partita in meno della capolista. Altra squadra in forte ascesa è il Liverpool di Dalglish che con i tre punti guadagnati nell’ultima partita porta il bottino complessivo a 45, staccando le inseguitrici e vedendo adesso la concreta possibilità di fare la corsa sul Manchester City per un posto nell’Europa che conta. La vittoria in casa del Sunderland porta le firme di Kuyt e del nuovo bomber Suarez. Un gradino sopra ai “Reds” c’è stabile il Tottenham di Bale che non va oltre lo 0-0 in casa contro il West Ham.

    Guardando la parte bassa della classifica troviamo ben 10 squadre racchiuse in 6 punti, per  una volata salvezza che rischia di risucchiare società insospettabili ad inizio campionato, a cominciare dalla finalista dell’ultima Europa League: il Fulham con la sconfitta per 2-1 in casa dell’Everton ha solo 3 lunghezze di vantaggio sul Wolverhampton terz’ultimo e può vantare una sola vittoria nelle ultime 5 gare. Un’altra squadra a rischio è il blasonato Newcastle che dopo la promozione in Premier dell’anno scorso deve stare attento se vuole restare nella massima serie inglese. I “Magpies” ne prendono 4 dallo Stoke City e adesso sono a soli 4 punti dalla zona retrocessione.

  • Torres e Luiz il Chelsea chiude con i botti

    Torres e Luiz il Chelsea chiude con i botti

    Ha atteso l’ultimo giorno utile Roman Abramovic per regalare a Carlo Ancelotti due colpacci di mercato che rilanciano le ambizioni del Chelsea e riportano i Blue tra i migliori organici d’Europa.

    L’ex tecnico rossonero dopo quasi due anni di austerity ha convinto il patron del Chelsea a riaprire i cordoni della borsa spendendo in poche ore ben settanta milioni di euro realizzando l’acquisto piu alto della storia della Premier League.

    Il colpo grosso è Fernando Torres, l’attaccante arriva dal Liverpool per ben 50 milioni di euro firmando un triennale da 8 milioni di euro per le prossime cinque stagioni. I Reds di Kenny Dalglish si cautelano comunque acquistando Suarez e Carroll.

    Ma se i tifosi già pregustano l’accoppiata del Nino con Drogba possono esser soddisfatti anche dell’arrivo del promettente David Luiz centrale difensivo brasiliano accostato spesso al Milan ed acquistato dal Benfica per 18 milioni di euro.

  • Chelsea – Torres ci siamo

    Chelsea – Torres ci siamo

    La stampa inglese non è mai stata cosi d’accordo: il Liverpool lascerà partire Fernando Torres in direzione Chelsea. L’offerta recapitata ai Reds da Abramovic è di quelle succulenti e difficili da rinunciare, i giornali si sbilanciano ipotizzando 50 milioni di euro più la possibilità di inserire Anelka o Sturridge come contropartita tecnica.

    Alla fine però la trattativa andrà in porto e il Liverpool grazie al sapiente lavoro di Kenny Dalglish si sta convincendo che un futuro senza El Niño è possibile e sopratutto non equivale ad un ridimensionamento. Il Liverpool ha infatti già bloccato Luis Suarez rivelazione in Sudafrica e capitano dell’Ajax e sembra vicinissimo a chiudere Charlie Adam interessante centrocampista del Blackpool e con Ashley Young motorino di fascia messo sul mercato dall’Aston Villa e vicinissimo ai Reds.

    Ma non è finita qui, Dalglish per sostituire Torres proverà l’assalto a Andy Carroll stella del Newcastle esplosa in questa stagione in Premier League affermandosi a suon di gol e prestazioni importanti. Carroll insieme a Suarez formeranno una coppia interessante provando a sostituire nel cuore dei tifosi l’attaccante spagnolo.

    l’immagine è tratta dal Sun e disegna il nuovo Liverpool

  • Hodgson – Liverpool è divorzio. Panchina a Dalglish in attesa di Benitez

    Hodgson – Liverpool è divorzio. Panchina a Dalglish in attesa di Benitez

    Era nell’aria già da tempo, un rapporto già logoro e nel quale non era mai sbocciato l’amore: Roy Hodgson non è più l’allenatore del Liverpool. Il tecnico inglese, che termina la sua avventura su una delle panchine più ambite d’Europa dopo solo 6 mesi, ha rescisso consensualmente il contratto che lo legava ai Reds dopo una prima parte di stagione difficile che ha relegato il club più titolato d’Inghilterra al 12esimo posto in Premier League accusando già un ritardo di ben 19 punti dalla testa della classifica al giro di boa del campionato inglese. Un ruolino di marcia quasi disastroso per i Reds che in 20 gare disputate hanno collezionato più sconfitte (9) che vittorie (7). Chiamato nel Merseyside ad evitare tracolli dopo le difficoltà economiche culminate con l’abbandono della proprietà americana indebitata fino al collo, Hodgson non è riuscito ad entusiasmare la piazza come aveva fatto nella passata stagione al Fulham, guidando i londinesi fino alla finale di Europa League poi persa contro l’Atletico Madrid e ad un ottimo settimo posto in campionato.

    L’addio di Hodgson apre le porte allo scozzese Kenny Dalglish, una bandiera del Liverpool dove ha trascorso gran parte della sua carriera calcistica come calciatore e da dove partì la quella da allenatore stravincendo tutto quello che c’era da vincere (3 Coppe dei Campioni, 11 titoli inglesi, 1 Supercoppa Europea, 4 Coppe di Lega e 4 d’Inghilterra oltre a 10 Charity Shiled in totale), che avrà il compito di traghettare la squadra fuori da acque agitate in attesa del ritorno di Rafa Benitez che raccoglierà molto presumibilmente lo scettro lasciato pochi mesi fa nella sua amata Liverpool a fine stagione dopo la breve esperienza all’Inter.