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  • Kaka al Milan, Galliani incontra Perez

    Kaka al Milan, Galliani incontra Perez

    Una rapina al lume di candela ieri sera non ha scombussolato i piani del Milan e del suo amministratore delegato Adriano Galliani. Domani ci sarà l’amichevole di lusso contro il Real Madrid, ma tutti gli occhi sono puntati sull’incontro fra il numero due di Via Turati e Florentino Perez. Ovviamente l’argomento del contendere sarà Ricardo Kaka. La situazione intorno al brasiliano è ormai chiara da tempo immemore, da quando Mourinho gli ha annunciato apertamente come il suo tempo al Real Madrid sia terminato. Tra i grattacieli di New York, Galliani e Perez parleranno dell’ex Bambino d’oro. I rossoneri puntano al prestito gratuito, il numero uno dei madrileni invece non vuole perdere Kaka senza incassare un cent. Ci sono ancora 24 ore, la fretta è cattiva consigliera.

    Molto dipenderà anche dallo stesso brasiliano. Per il Milan infatti è fondamentale che il calciatore scelga di ridursi lo stipendio di oltre il 50%, dagli attuali 9 milioni che percepisce in Spagna. Decisione difficile, sebbene a volte negli affari non sempre decida il denaro. In ballo poi non ci sono soltanto 5 bigliettoni. C’è un Mondiale che attende Kaka, quello del 2014, quasi con certezza l’ultimo che l’ex Pallone d’oro potrà disputare ad alto livello. Restare al Real, sapendo di trascorrere in panchina il resto dell’avventura madrilena, non è forse il miglior futuro che Kaka possa immaginare.

    kaka | ©CHRISTOF STACHE/AFP/GettyImages

    Il matrimonio s’ha da fare? Il Real non vuole più Kaka, il Milan vuole Kaka, Kaka vuole il Milan. Che cosa manca quindi? I soldi, appunto. Dettaglio che in certe occasioni è terribilmente fondamentale. In ogni caso tutto lascia pensare che il ritorno di Ricky a San Siro sarà presto realtà. Le voci che vogliono Modric al Real sono sempre più insistenti, e l’approdo del fantasista croato significa soltanto una cosa: tanti saluti a Kaka, costi quel che costi, perché un ingaggio come quello del brasiliano neanche più il Real può permetterselo, specialmente se il calciatore è destinato a non giocare.

    Tutto in una notte. Dalla Grande Mela i tifosi rossonero aspettano il colpo dell’estate 2012.

  • Silvio Berlusconi apre agli arabi e pensa a Kaka

    Silvio Berlusconi apre agli arabi e pensa a Kaka

    Riecco Silvio Berlusconi che sbuca ogni tanto dalla tana di Arcore. Il numero uno del Milan parla a cuore aperto di fronte ai tifosi (virtualmente si intende, altrimenti la dialettica sarebbe andata a farsi benedire), ai microfoni del canale telematico rossonero. Essenzialmente sono stati tre i temi toccati. Non poteva mancare l’accenno alla doppia cessione Thiago-Ibra, una delle più sanguinose per il tifoso del Diavolo, la più salutare invece per la cassaforte di Via Turati, come spiegato (non che ci volesse un economista per farlo) dal Berlusca, secondo il quale la nave di Milanello potrà solcare le acque per altri quattro o cinque anni. Parole sacrosante, chiaro, tardive però, sopratutto per chi sta dall’altra parte della staccionata, che si è sentito giustamente preso per i fondelli.

    Il discorso poi si è esteso, fino a toccare i quattro angoli del mondo, accendendo alla fine una parte del globo in particolare. La crisi economica la conosciamo tutti, sia attraverso i mass media che aprendo i nostri portafogli la mattina, per scoprire un preoccupante vuoto. Oltre alle solite ovvietà, Berlusconi si è reso protagonista di un’apertura senza precedenti fino ad ora. Mai infatti, in 26 anni di presidenza, aveva dichiarato esplicitamente di essere disponibile ad un’eventuale ingresso di azionisti stranieri nella società rossonera. Inutile nascondercelo, i fantasmi arabiprendono ogni giorno più consistenza. Il matrimonio con la Emirates è un caso? (domanda lecita di Marcel Vulpis, direttore di Sporteconomy, intervistato in esclusiva da Milannews).

    silvio berlusconi | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages

    Infine Berlusconi spalanca i cancelli per un ritorno di Kaka in rossonero, tesi che sposa quanto detto nella giornata di ieri. Segno tangibile della volontà da parte del Milan di riabbracciare il proprio fuoriclasse brasiliano, andando così a comporre un attacco che in Italia avrebbe pochi eguali (diciamo anche nessuno), con Kaka Pato e magari El Shaarawy, sempre che Allegri sia d’accordo. Dichiarazione d’amore per il Bambino d’oro quelle del patron rossonero pronunciate al cospetto di Mario Suma: Kaka è nei nostri cuori per quel giocatore e quell’uomo che è: non chiudo ad un suo ritorno. Fiction o realtà? Il 31 agosto è fra un mese esatto, abbiamo tutto il tempo per scoprirlo.

  • Modric al Real avvicina Kaka al Milan

    Modric al Real avvicina Kaka al Milan

    Amore che fuggi, da me tornerai. Cantava così “Faber” nei quartieri di Genova. A quarant’anni di distanza il testo di quella canzone ritorna di strettissima attualità. Stiamo parlando di calcio profano, sebbene il protagonista belongs to God. E’ il numero 22 più famoso della storia del Milan. Viso pulito, brasiliano, Pallone d’oro. Inutile girarci troppo intorno, da un po’ di righe avete già compreso di chi stiamo parlando. Sì, Ricardo Kaka, in arte Smoking bianco, viene spinto dai venti madrileni verso un ritorno storico, a San Siro, là dove  la sua cavalcata contro il Celtic rimane tabù per chiunque sia sceso in campo dopo di lui (roba da Weah per intenderci). Bisognerà però ancora aspettare la celebrazione del prossimo matrimonio in casa Madrid, quello tra Modric e i Blancos.

    E’ di questa mattina la notizia secondo la quale il presidente della Dinamo Zagabria avrebbe rivelato come l’ex fuoriclasse della squadra croata sia ormai da considerarsi a tutti gli effetti un calciatore del Real. Sempre secondo quanto dichiarato dal numero uno della Dinamo, il giocatore (attualmente al Tottenham ndr) si trasferirà in Spagna per una cifra vicina ai 45 milioni di euro (35 milioni di sterline). Che cosa c’entrano i croati in tutto questo? C’entrano eccome, perché una parte dei 45 milioni che verranno versati nelle casse del club inglese, sarà poi girata direttamente alla Dinamo, in accordo del contratto di cessione stipulato nell’estate del 2008.

    kaka | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Luke Modric era l’ultimo tassello che mancava al puzzle disegnato da Adriano Galliani. Regalo di compleanno migliore non poteva esserci per la mente di Via Turati. Modric al Real significa con discreta immediatezza Kaka al Milan. La prossima amichevole che vedrà i rossoneri impegnati contro le Merengues sarà l’occasione per Galliani e Perez di intavolare una trattativa che riporti il Bambino d’oro a casa. Una pausa di riflessione lunga 3 anni, dai primi salti di gioia alle perenni panchine, un po’ come le nevi sulla vetta dell’Everest. Amore che vieni, amore che vai. 

  • Kakà scaricato dal Real, può tornare al Milan

    Kakà scaricato dal Real, può tornare al Milan

    Continua la ricerca di un attaccante valido per il Milan che, dopo la partenza di Ibrahimovic, ha bisogno di mettere a segno un grande acquisto per poter tornare almeno a ben figurare nella fase offensiva. I papabili giocatori sono molti ma si sa benissimo che il calciomercato estivo è particolarmente difficile da gestire e, dopo le problematiche uscite con Tevez il Milan ha ben pensato di tornare sui suoi passi facendo un salto nel passato.

    A mettere carne sul fuoco è soprattutto la news di ieri secondo la quale il Real Madrid avrebbe deciso di lasciare andare Kakà per poter incassare una cifra tale che gli permetta di arrivare a mettere le mani su Modric, calciatore croato di gran classe. Da qui l’idea di portare nuovamente in maglia rossonera il brasiliano sembra essersi trasformata in qualcosa di realmente fattibile: il costo del giocatore è stato fissato a 10 milioni di euro a stagione e Berlusconi sta seriamente pensando di farsi perdonare dai tifosi riportando Kakà a Milano.

    Kaka © PIERRE-PHILIPPE MARCOU/AFP/GettyImages

    Inizialmente il Real Madrid sperava in un contatto con il Paris Saint Germain ma le cose non sono andate in porto causa anche le esigenze di Mourinho. Ad essere invece interessato a Kakà sono solamente squadre americane e cinesi, ma il brasiliano non ha alcuna intenzione di volare oltre continente e per questo l’arrivo al Milan potrebbe essere l’unica opzione possibile per il giocatore. Un ritorno che vedrebbe Galliani e Berlusconi rifarsi soprattutto agli occhi dei tifosi che non hanno preso benissimo la vendita dei due gioielli volati a Parigi; sicuramente inoltre il brasiliano sarebbe ben contento di ritornare in terra italiana dove con il Milan ha vissuto degli anni indimenticabili.

    Il Real Madrid per l’acquisto dell’attaccante ha chiesto 45 milioni di euro, una cifra altissima per le possibilità dei rossoneri in questo momento ma, data la fretta di concludere la trattativa il prezzo del cartellino potrebbe decisamente abbassarsi concedendo così a Berlusconi di fissare il colpo dell’estate. Il president ha inoltre spiegato che i 10 milioni di euro sarebbero decisamente alti e quindi potrebbe contrattare direttamente con Kakà per trovare un accordo più fattibile.

  • Milan Kakà è mister X. Galliani incontra Bosco Leite

    Milan Kakà è mister X. Galliani incontra Bosco Leite

    Continuano a rincorrersi le voci che vogliono Kaka vestire nuovamente la maglia del Milan. Secondo quanto riportato da As stamani, il padre del fuoriclasse brasiliano sarebbe a Milano per incontrare l’amministratore delegato dei rossoneri Adriano Galliani. I due starebbero mettendo a punto le prossime mosse per convincere il Real Madrid a cedere in prestito l’ex numero 22 del Diavolo. Galliani ha più volte dichiarato l’impossibilità da parte della società rossonera di accontentare le richieste economiche di Kaka, il cui stipendio annuale è pari a 9 milioni di euro (18 milioni lordi), cifra monstre per le casse di Via Turati. Spiragli decisivi ancora non se ne vedono. In ogni caso l’operazione Kaka continua ad essere tra le più affascinanti di questa estate 2012.

    Dalla Spagna sono sicuri, Kaka non sarà un giocatore del Real Madrid anche nella prossima stagione, ormai alle porte. Il brasiliano non rientra più nei piani di Mourinho, stanco di aspettare un giocatore rimasto negli ultimi 3 anni più a curare i malanni fisici che altro. I Blancos poi non sono più disposti a tenere un calciatore che guadagna quasi 10 milioni all’anno senza mai essere stato protagonista in Liga e Champions League.

    Da qui l’accostamento di Kaka al Milan, il grande amore del brasiliano, con cui ha trionfato in Europa nel 2007 e vinto il Pallone d’oro. L’unico problema è che i rossoneri non sono disposti a pagare i 25 milioni di euro chiesti dal Real per la cessione, tanto meno pagare per intero il contratto al calciatore. Due falle non di poco conto che rendono la trattativa impraticabile. Ma allora perché si continua a parlare di Kaka al Milan?

    kaka | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    A dir la verità qualche carta in mano Galliani ce l’ha. Innanzitutto la volontà del Real di cedere il giocatore, il cui ingaggio è diventato insostenibile anche per i Blancos. Dalla sua l’ad rossonero può contare anche sulle ottime relazioni con il presidente madrileno, Florentino Perez. Ci sono poi due calciatori del Milan su cui il Real Madrid non ha nascosto il proprio interesse, ovvero Boateng e Zlatan Ibrahimovic, che potrebbero entrare come pedine di scambio nell’affare Kaka (sopratutto il Prince).

    Oltre a ciò ricordiamo che c’è sempre la possibilità della rescissione consensuale del contratto, con Kaka che sarebbe libero di scegliersi una nuova squadra e il Real Madrid non sarebbe costretto a pagare i 3 anni di contratto (27 milioni di euro) che ancora legano il brasiliano alla società spagnola. Spetterebbe poi allo stesso Kaka prendere la decisione di ridursi notevolmente l’ingaggio rispetto ai 9 milioni che percepisce attualmente.

    Infine c’è un altro motivo non secondario che spinge Kaka a lasciare il Real Madrid. Fra due anni infatti si gioca il Mondiale 2014, e sarà lo stesso Brasile a ospitare la manifestazione iridata. L’ex Pallone d’oro ha bisogno di giocare con continuità se vuole rientrare nelle grazie del ct Menezes, altrimenti rischia seriamente di assistere sul divano di casa a quelli che con ogni probabilità saranno gli ultimi Mondiali per lui ad alto livello. Anche perché nel 2014 Kaka compirà 32 anni.

  • Kaka vuole il Milan, rescissione col Real? Intanto Sheva…

    Kaka vuole il Milan, rescissione col Real? Intanto Sheva…

    Chi lo dice che il calcio non è romantico? Anche le persone con il cuore più spietato avranno avuto un sussulto quando questa mattina hanno letto le prime pagine del Confidencial. Il giornale spagnolo “vede” Kaka al Milan. Sogno remoto o realtà concreta? Non è un’eresia affermare che il brasiliano non si sia mai ambientato al Bernabeu. Sarà la presenza di Mourinho che non aiuta gli ex rossoneri, sarà l’ingombrante presenza di Cristiano Ronaldo. Sarà quel che sarà. Fatalità,  destino vuole che un’altra leggenda milanista è pronta a tornare sui suoi passi. E’ da due anni che ormai se ne parla e ad oggi Smoking Bianco Kaka indossa il suo abito solo per le chicas. Ogni viaggio che si rispetti però ha un’andata, e un ritorno. Il biglietto per Milanello è pronto da tempo, il treno pure.

    CAROLINA – Non ce ne voglia Carolina, però le donne italiane hanno forse qualcosa in meno delle chicas? Saremo pure di parte, però obiettivamente parlando il Bel Paese se si chiama così un motivo ci sarà pure. In ogni caso Kaka, stinco di santo, non vuole certo tornare al Milan perché c’è qualche amante a San Siro che lo aspetta. Il pensiero, l’idea, il sogno, chiamatelo come volete, è rivestire la maglia del Diavolo. Vivere nuovamente quei colori che l’hanno reso celebre in tutto il mondo. Pallone d’Oro, Champions, Mondialiti, mica male come curriculum.

    andriy shevchenko e kaka | © PHOTO NEWPRESS/Getty Images

    TEMPO DI SCELTE – Il 22 aprile ha compiuto la veneranda età di 30 anni. Alla finestra due scelte: Europa o Arabia (con qualche interferenza cinese). La prima per restare competitivo e dimostrare di non essere un giocatore finito. La seconda soltanto per il piacere di guadagnare i soldi e vedere il portafoglio ingrandirsi giorno dopo giorno. Nel Vecchio Continente le due opzioni più plausibili sono quelle dove vi è ancora traccia di Milan, ovvero Psg e lo stesso club di Via Turati. Da una parte Ancelotti, dall’altra la maglia, il capitano e Pato. Per riscrivere la storia però non è mai troppo tardi, come ci ha insegnato in questi Europei un altro ex rossonero.

    FIGLIOL PRODIGO – La parabola del figliol prodigo la conosciamo tutti, senza interpellare né preti né suore. In molti avranno capito a chi ci stiamo riferendo. Sì, Shevchenko, l’ucraino. Se ne andò nell’estate del 2006, sei anni fa, in tempo per segnare più reti anche del Cigno. Tornò due anni dopo, dal Chelsea. Solo il fatto di scendere in campo difronte ai suoi vecchi tifosi era una magia bellissima, irrinunciabile. In quella stagione giocò 26 partite. Zurigo e Lazio le squadre scelte per tornare al gol. Dodici mesi per dirsi nuovamente addio. Con lui anche Kaka. Strade diverse per i due gemelli del gol. Sheva tornava in patria, a Kiev. Il brasiliano sceglieva la fama del Real. Tre anni dopo rieccoci qua, a scoprire che nulla è cambiato. Sempre il Milan in testa. Una doppietta alla Svezia di Ibrahimovic per dire: sono ancora io, Andriy. E alla domanda sulla sua vecchia squadra una risposta da batticuore: magari torno. Cosa cantava Max Pezzali qualche anno fa?

  • Mourinho chiama Ibra, Higuain contropartita

    Mourinho chiama Ibra, Higuain contropartita

    Il calciomercato Milan è in fermento. Secondo il sito spagnolo El Confidencial, Jose Mourinho avrebbe contattato Ibrahimovic circa un mese fa. Non una semplice chiacchierata tra amici, ma qualcosa di più. Argomento principale della telefonata il trasferimento del rossonero al Real Madrid. Qui Zlatan riabbraccerebbe il tecnico con il quale forse ha legato maggiormente nella sua carriera da calciatore. Due personalità forti, due tra i personaggi più discussi del calcio, che spesso hanno garantito successi e fama ai propri club. Niente però nel calcio è regalato. Se da una parte c’è la finestra Spagna, dall’altra c’è il club di Via Turati che non vuole farsi trovare impreparato. L’idea è quella di uno scambio alla pari che includa il bomber Higuain ed il brasiliano Kaka.

    TELEFONATA – Le notizie che danno Ibra vicino ai Blancos ormai non destano più sorpresa. Stavolta è El Confidencial a scrivere una nuova puntata di quella che presumibilmente sarà una delle telenovele più gettonate della prossima estate. Durante la chiamata il vate di Setubal avrebbe chiesto allo svedese se fosse disponibile a raggiungerlo in Spagna. Non per vincere una seconda Liga. Ormai quello fa parte del passato. L’obiettivo numero uno del portoghese è vincere la Champions.

    Zlatan Ibrahimovic | © Mark Ralston/Getty Images

    SFIDA – E quale sfida più affascinante per Ibrahimovic, se non quella europea? La stagione al Milan di quest’anno, salvo clamorosi colpi di scena, è da considerarsi fallimentare. Scudetto vanificato con un finale di stagione, eliminati in Champions League ai quarti di finale, senza dimenticare il triste epilogo della semifinale di Coppa Italia allo Juventus Stadium. In primavera il giocatore rossonero aveva dichiarato come la Coppa Campioni per lui non fosse un ossessione. Stesso discorso per il Pallone d’oro. Ma nella bacheca di un fuoriclasse non può mancare il trofeo più ambito da ciascun calciatore. Specialmente se si chiama Zlatan Ibrahimovic. E il Real Madrid potrebbe definitivamente accontentare i desideri celati del bomber di Malmoe.

    SCAMBIO – Che cosa possono offrire i Blancos in cambio al Milan? Soldi, certo. Anche giocatori però. E tra le fila del Real ci sono sia Higuain che Kakà, due pallini, vecchi e nuovi, dell’amministratore delegato rossonero. Da una parte “El Pepita” andrebbe a rimpiazzare il vuoto lasciato dall’attuale capocannoniere della Serie A, mentre Kakà tornerebbe a casa, come il più classico dei revival. In ogni caso la trattativa non appare delle più semplici, anche perché sul bomber argentino c’è da battere la concorrenza di Paris Saint Germain e Juve, mentre per Kakà le porte parigine sono spalancate da tempo.

  • Contest vota l’atleta Adidas del 2011 e vinci con Il Pallonaro

    Contest vota l’atleta Adidas del 2011 e vinci con Il Pallonaro

    Da poco abbiamo accolto il 2012 e in ambito sportivo abbiamo tirato le somme sui personaggi che nel 2011 si sono contraddistinti per le loro “imprese”. Facendo un piccolo passo indietro, ritornando quindi al 2011, vogliamo proporvi un sondaggio, in collaborazione con Adidas, in cui potrete indicarci quale tra gli sportivi Adidas che abbiamo selezionato per voi avete preferito nella stagione passata.

    Adidas annovera tra le sue stelle gli extra-terresti del Barcellona Villa, Xavi e sua maestà Messi, da poco eletto miglior giocatore al mondo con la conquista del terzo pallone d’oro consecutivo. Nella Liga giocatori Adidas presenti vi sono ancora Benzemà e l’ex rossonero Kakà mentre nella penisola italica figurano i nomi di due leggende come Del Piero e Seedorf e il matador Cavani. Il Portoghese Nani invece rappresenterà la Premier League. Gli sportivi selezionati non rientano solo nell’ambito calcistico ma anche nel tennis dove figurano nomi quali Flavia Pennetta, Caroline Wozniacki, Andy Murray e Jo-Wilfried Tsonga; infine le stelle dell’NBA Dwight Howard e Derrick Rose.

    Adidas

    Toccherà a voi decretare l’atleta Adidas del 2011 partecipando cosi all’estrazione di sfiziosi gadget del famoso marchio sportivo. Partecipare è semplicissimo oltre che assolutamente gratuito basterà apporre la propria preferenza al sondaggio qui sotto, diventare fan della pagina Facebook de Il Pallonaro e o Google+ e condividere il contest sul proprio profilo Facebook. Riepilogando:

    • Vota il sondaggio
    • Copia e incolla sul tuo profilo Facebook e/o G+ (Vota l’atleta Adidas 2011 e vinci con Il Pallonaro)
    • Diventa fan della pagina Facebook de Il Pallonaro o G+
    • Lascia un commento  Una volta raggiunto l’articolo dovrete semplicemente commentare il suddetto post (assicurandovi di aver lasciato una mail valida) scrivendo nome, cognome e il link al vostro profilo Facebook o G+

    Vota il miglior atleta Adidas 2011

    • Leo Messi (32%, 77 Voti)
    • Alessandro Del Piero (27%, 65 Voti)
    • Edinson Cavani (9%, 21 Voti)
    • Flavia Pennetta (8%, 19 Voti)
    • Kaka (6%, 14 Voti)
    • Derrick Rose (5%, 12 Voti)
    • David Villa (3%, 8 Voti)
    • Clarence Seedorf (3%, 6 Voti)
    • Karim Benzema (2%, 5 Voti)
    • Xavi Hernandez (2%, 5 Voti)
    • Nani (1%, 2 Voti)
    • Caroline Wozniacki (1%, 2 Voti)
    • Dwight Howard (0%, 1 Voti)
    • Andy Murray (0%, 0 Voti)
    • Jo-Wilfried Tsonga (1%, 0 Voti)

    Totale Votanti: 237

     

    I premi in palio:

    • 2 Cappellino bianco modello CL 3S
    • 2 Sacca nera modello Ess GB
    • 2 Messenger Bag nera modello Ess MB

    L’estrazione avverrà giorno 1 marzo 2012

    Upgrade contest chiuso a breve i vincitori del sorteggio

  • Ancelotti nuovo allenatore del Psg: bonjour Paris

    Ancelotti nuovo allenatore del Psg: bonjour Paris

    Ancelotti è pronto a sbarcare in Francia dal suo amico Leonardo. Infatti l’attuale direttore sportivo del Paris Saint Germain ha deciso di affidare la squadra all’ex tecnico di Chelsea e Milan, dopo aver esonerato Antoine Kombuarè nella giornata di ieri.

    RIVOLUZIONE FRANCESE: Leonardo fa rivivere alla sua nuova città la rivoluzione del 1789. Questa volta però lo scenario è capovolto. A farne le spese è un tranquillo cittadino francese, Kombuaré, la cui colpa è quella di non possedere il sex appeal internazionale richiesto dal brasiliano. Protagonista assoluto del moto rivoluzionario è Re Carlo. Ancelotti rientra nel mondo del calcio due giorni prima di Natale, e lo fa in grande stile.

    Ancelotti |© GERARD JULIEN/AFP/Getty Images

    PRIMO POSTO? NON IMPORTA:  tutti pensavano di conoscere bene Leonardo: persona razionale, tranquilla, affabile. Ma da ora in molti si dovranno ricredere. Il solo Moratti era stato capace di un gesto simile nei confronti di Mancini, quando lo cacciò senza troppi complimenti dopo aver vinto il secondo scudetto consecutivo in Serie A. Nonostante il primo posto in classifica nella Ligue One, 40 punti in 19 partite e tre sole sconfitte, Kombuarè ha dovuto cedere il passo a Carletto Ancelotti. I parigini capiranno?

    LA NOTIZIA: stamattina sul Parisien campeggia l’ingrandimento del tecnico di Reggiolo con la mano alzata e un sorriso radioso. Sullo sfondo un triste Kombuarè nelle sue ultime partite da allenatore del Psg. Si parla di un accordo raggiunto sulla durata di due anni e mezzo, fino a giugno del 2014. Le cifre del contratto ancora non sono trapelate e per l’annuncio ufficiale si dovrà attendere l’inizio della prossima settimana.

    OBIETTIVI: il primo obiettivo per Ancelotti sarà quello di vincere il campionato francese.  Tra le varie squadre che possono creare difficoltà alla passerella trionfale di Re Carlo ci sono Lione, Montpellier, Lille e un ritrovato Marsiglia. Nelle ultime ore si rincorrono le voci di un possibile arrivo alla corte parigina di David Beckham, e dell’attaccante Soldado, ora in forza al Valencia. Leonardo spera di non doversi pentire nei prossimi mesi per questa scelta da molti giudicata sconsiderata. Comunque vada, evviva la Rivoluzione!

  • Milan, Braida in missione per Khedira e Kaka

    Milan, Braida in missione per Khedira e Kaka

    Domenica scorsa ad assistere alla goleada del Real Madrid sul campo dell’Espanyol c’era il ds del Milan Ariedo Braida ufficialmente in Spagna per assistere da vicino alla maturazione di Didac Vilà ma per la stampa catalana in missione per due gioielli dei madrileni.

    Kaka ©Javier Soriano/Getty Images
    L’avvio di campionato, seppur condizionato dagli infortuni, ha denotato una mancanza di corsa e qualità a centrocampo convincendo la società a muoversi per tempo cercando rinforzi importanti da consegnare ad Allegri. Stando ai rumors sembra praticamente fatto il passaggio di Montolivo in rossonero a gennaio ma la mediana del Milan potrebbe arricchirsi anche di Sami Kedhira centrocampista tedesco di origine turca che negli ultimi tempi ha avuto qualche screzio di troppo con Mourinho e adesso superato nell’indice di gradimento anche da Lass Diarra. Il Milan sfruttando i buoni rapporti con Florentino Perez potrebbe chiederlo in prestito oneroso con diritto di riscatto anche se dovrà far i conti con il solito Manchester City alla perenne ricerca di rinforzi. Ma non solo Khedira. La stampa iberica infatti è convinta che il Milan stia lavorando al ritorno di Kaka. Il brasiliano da qualche settimana ha iniziato a giocare con continuità facendo finalmente vedere il suo reale valore ai tifosi galattici e difficilmente lascerà Madrid a stagione in corso nutrendo oltretutto della ritrovata stima di Josè Mourinho. Il Milan però sembra disposto a provarci con Berlusconi che ha individuato nel suo ex gioiello il nome di grido per ritrovare consensi e accontentare la piazza sedotta con la caccia a Mister X ma poi delusa.