Diego è un quasi un giocatore della Juventus. La notizia dell’accordo raggiunto tra la Juve e il Werder Brema viene confermata dal presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli: “Manca solo la firma, speriamo di riuscire a concludere, ma la cosa non e’ ancora conclusa”. Ultime indiscrezioni parlano di un inserimento deciso del Bayern Monaco per assicurarsi le prestazioni del brasiliano, ma il Cobolli Gigli è ottimista: “Noi ci consideriamo in fase di buona trattativa, pero’ nel calcio puo’ succedere di tutto finche’ non ci sono le firme, i timbri e cosi’ via”.
Diego dovrebbe firmare un contratto di 3.5 milioni di ingaggio dalla durata di 4 anni mentre nelle casse tedesche verrano versati 25 milioni di euro. Il Werder, per ora frena: “Siamo il Werder Brema, non siamo costretti a vendere se non lo vogliamo. Nel calcio mai dire mai, ma prima di ogni valutazione dobbiamo conoscere il reale interessamento dei possibili acquirenti. Se il Bayern ci chiama, ascolteremo le sue proposte. Abbiamo ricevuto chiamate da molti club, non solo dalla Juventus”.
Ma ormai le cose sembrano essere già fatte; la rifondazione Juve parte dal ventiquattrenne brasiliano e questo sarà sicuramente un segnale positivo per chi ultimamente, in squadra, ha un pò il muso lungo.
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Juve: Diego è tuo!
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Trezeguet-Juventus: è addio!
Pare essere giunta alla fine la storia tra Trezeguet e la Juventus; dopo 9 anni di matrimonio tra alti e bassi, ecco che il suo agente conferma la volontà del giocatore di lasciare Torino: “Non ci sono grandi possibilità che Trezeguet resti alla Juve visto un pò i rapporti che si sono instaurati in questo ultimo periodo – ha affermato Caliendo a “Radio Kiss
Kiss” – Io direi che ogni giocatore vuole solo il meglio, e questo vale anche per i senatori che cercano sempre motivazioni diverse o esperienze diverse. Però non dobbiamo saltare addosso e criticare così ferocemente una società che è pur sempre terza e che ha patito pochi anni fa la retrocessione in serie B. Per concludere direi che di Trezeguet ne dobbiamo riparlare tra due settimane e vedere un po’ anche, d’accordo con la società, che interessi e che intenzioni ci sono da entrambe le parti”.
Lo stesso attaccante franco-argentino, dalle pagine del quotidiano francese “Le Parisien”, spiega che se Deschamps lo chiamasse al Marsiglia non potrebbe rifiutare. “E’ un’ottima cosa per Marsiglia, tutti conoscono le sue qualita’. A Torino e’ riuscito a riportare la Juve in A e ha il carisma per fare bene. Quando lascio’ la Juve voleva un grande club, una sfida che lo coinvolgesse e ha saputo darsi tempo. Ora ha l’occasione giusta, per rilanciarsi e lasciare il segno nella storia del club. Io voglio finire bene la stagione alla Juve dove sono sotto contratto fino al 2011, poi si vedra’. Marsiglia e’ un grande club, se Didier dovesse contattarmi, prenderei la cosa in considerazione, ma per il momento non e’ all’ordine del giorno”.
Solo il veto del nuovo allenatore potrebbe far ritornare Trezeguet sui suoi passi, altrimenti sarà divorzio. -
Sondaggio panchina Juve: Spalletti il favorito, ma non solo.
Impazza il toto-allenatore per la prossima stagione in casa Juventus. Con l’ormai divorzio certo a fine campionato tra la società di Corso Galileo Ferraris e il tecnico Claudio Ranieri, i nomi si fanno sempre più scottanti; e allora proviamo a capirci qualcosa di più.
Il primo nome che era stato tirato in ballo era quello del ct della Nazionale italiana Marcello Lippi; lui e Blanc erano stati sorpresi a cena in un noto locale, ma più che come allenatore, il tecnico campione del Mondo 2006 avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di direttore tecnico subito dopo la fine dei Mondiali in Sud Africa, con in panchina Ferrara (suo vice in Nazionale) che potrebbe prendere il posto del tecnico romano già da domenica prossima in caso di sconfitta contro il Milan e traghettare così la squadra fino al termine della stagione.
Ieri si è paventata l’ipotesi di uno scambio con la Roma: Spalletti a Torino e Ranieri ad allenare la squadra della sua città. Infatti John Elkann, sembra aver optato per Luciano Spalletti. Ormai chiuso il suo rapporto con la Roma, il mister toscano viene ritenuto la figura ideale per esperienza e capacità per riportare a vincere la Juve. Già ai tempi in cui Spalletti allenava la Sampdoria, i bianconeri mostrarono interesse per il tecnico toscano ma la disastrosa stagione (retrocessione in serie B) vissuta con i blucerchiati, fece rivedere i piani alla dirigenza bianconera.
Anche Antonio Conte, nome caldeggiato dalla tifoseria e dal Presidente Cobolli Gigli, è in pole per la panchina bianconera; il vecchio capitano rappresenta l’unica via d’accesso per nuovi successi considerato che è un tecnico emergente che sta riportando il Bari nella massima serie.
Fabio Caressa, noto commentatore tv, a Sky Sport 24 ha dichiarato: “Il prossimo allenatore della Juve sarà Cesare Prandelli, ne sono praticamente certo”. Il tecnico viola sembra ancora saldamente ancorato alla panchina della Fiorentina, ma la prospettiva di allenare una grande come la Juventus lo stuzzica parecchio, inoltre non è un mistero che già in passato il tecnico sia stato molto vicino ai bianconeri. Per questo la dirigenza juventina è pronta al cambio definitivo, affidando la guida tecnica ad un allenatore d’esperienza e soprattutto dal forte carisma, gli indizi portano anche a Prandelli, ma ancora nulla è davvero certo.
Altra ipotesi è l’allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini, già in passato allenatore del settore giovanile della Juventus, che sta portando il “Grifone” ad un traguardo storico come la qualificazione in Champions League. Il suo gioco piace a molti grandi club ma il Milan pare essere favorito per ingaggiarlo per il dopo Ancelotti.
All’estero i bookmakers non hanno perso tempo ed hanno subito aperto le scommesse su chi sarà il prossimo allenatore della Vecchia Signora. In pole position c’è Luciano Spalletti dato a 2.75 seguito da Gian Piero Gasperini a 3.50 e Antonio Conte a 5.00.
La riconferma di Ranieri è pagata 10 volte la posta e la stessa quota è prevista per Marco Giampaolo mentre se si guarda a Davide Ballardini il premio sale ancora un po’ (quota 12). L’ultimo italiano in lista è Cesare Prandelli che è equiparato nella valutazione a Sven Goran Eriksson (quota 15 per entrambi). Poi è il turno di Frank Rijkaard (in lavagna a 18) mentre le quote diventano più elevate se si prende in considerazione Michael Laudrup (a 20), Zinedine Zidane (a 25), Avram Grant e Slaven Bilic (entrambi a 30), con Lothar Matthaus (quota 35), Leo Beenhakker (quota 40) e Jurgen Klinsmann (quota 50) a chiudere la la lista dei possibili candidati.Chi vorreste come allenatore della Juventus il prossimo anno?
- Spalletti (29%, 10 Voti)
- Lippi-Ferrara (24%, 8 Voti)
- Conte (18%, 6 Voti)
- Prandelli (18%, 6 Voti)
- Gasperini (11%, 4 Voti)
Totale Votanti: 34
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Lavezzi alla Juve: manca solo il si del Napoli
Incredibile operazione di mercato: la Juventus sta per ingaggiare il ventiquattrenne Ezequiel Lavezzi dal Napoli. Una trattativa nata due mesi fa ma tenuta all’oscuro dai dirigenti bianconeri; il protagonista principale di questa vicenda è un agente francese molto vicino alla dirigenza bianconera (in particolare al suo amministratore delegato Jean Claude Blanc) e amico anche di Alessandro Mazzoni, agente argentino che cura gli interessi dell’attaccante napoletano. L’agente francese ha organizzato un incontro tra Blanc, Secco, Mazzoni e il suo socio nella gestione di Lavezzi, l’avvocato Luis Rossetto, incontro durante il quale sono state gettate le basi della trattativa.
Al giocatore è stato offerto un contratto dalla durata di 5 anni a 2.5 milioni di euro netti l’anno; la disponibilità al trasferimento a Torino da parte di Lavezzi è stata immediata, preferendo restare in Italia piuttosto che volare in Inghilterra (Manchester City). Ora resta da convincere solo il Napoli e soprattutto Donadoni che non vorrebbe privarsi del suo astro perchè lo ritiene troppo importante nel suo progetto di rilancio del Napoli. -
Ma Ibra non amava l’Inter?Nedved non smette
Il Procuratore Raiola confessa a Radio Tv le novità sui suoi giocatori
Il caso Ibra non si vuole placare, dopo i fischi di San Siro durante la partita con la Lazio sono le parole del procuratore dello svedese ad alimentare nuove ipotesi sul suo futuro. “Ibra ha un contratto con l’Inter ma non è suo prigioniero, se dovesse arrivare un offerta la valuterebbe”. Confessa Raiola non eslcude nuovi scenari per il suo assistito anche se afferma che allo stato attuale una sua partenza non è possibile perchè manca l’offerta. Drenthe ha ammesso di aver saputo di un interesse concreto del Real e il procuratore non smentisce anzi aumenta i sospetti:”Ibrahimovic ama la maglia dell’Inter ma questo non vuol dire niente, ha amato anche le maglie della Juve e dell’Ajax e ha sempre detto che quando arriverà una proposta interessante la valuterà”. Queste parole sicuramente non faranno piacere ai tifosi,che dopo i fischi di Domenica si aspettavano un segnale di distensione da parte dello svedese. Allo stato attuale la partenza dello svedese è difficile perchè a fermar i top club dall’ingaggio non è il costo del cartellino ma dell’ingaggio. Ibra all’Inter guadagna 12 milioni di euro e un suo ingaggio andrebbe ad aumentare il tetto salariale dei club, che al Barcellona è di 8,4 milioni annui, al Chelsea gli 8 di Lampard e Terry cosi come di 8 milioni è l’ingaggio del Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo. Raiola sponsorizza Spalletti alla Juve: «Chi lo prende fa un affare e alla Juve starebbe benissimo, anche se non so se il problema nella Juve è l’allenatore. Nedved? Per me non smetterà». Chiude su Maxwell: «Avevamo il contatto pronto, ma non c’era rapporto con Mourinho… Le cose per Max con il tecnico sono cambiate, anche se la firma ancora non c’è, ma qualcosa è cambiato».
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Agente Camoranesi: “Ranieri, ci vuole più rispetto”
Dopo il litigio negli spogliatoi durante l’intervallo di Juventus-Lecce tra Mauro Camoranesi e il tecnico bianconero Claudio Ranieri, a parlare è l’agente dell’italo-argentino, Sergio Fortunato, che, intervenendo a “Radio Radio” dice: “Ci
vuole piu’ rispetto per giocatori di un certo spessore dopo otto anni di militanza alla Juventus, per Camoranesi non ci saranno strascichi, ma lo si deve capire: ieri ha giocato in un ruolo non suo e aveva diritto di chiedere un appello nel secondo tempo giocando da esterno, come sa fare. E’ comprensibile il nervosismo di tutta la squadra, che si e’ vista sfumare il secondo posto e rischia di perdere anche il terzo”. Situazione delicata in casa Juventus a meno di una settimana dall’attesissima sfida di domenica sera a “San Siro” contro il Milan per la conquista della piazza d’argento.
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Lite con Camoranesi negli spogliatoi, è crack Ranieri-Juve
Nervi a fior di pelle in casa Juventus durante e dopo la partita di domenica pomeriggio, pareggiata 2-2 contro il Lecce. Sembra che durante l’intervallo ci sia stato un durissimo scontro muso contro muso tra Camoranesi e Ranieri con l’italo-argentino che non avrebbe gradito la sostituzione; infatti nell’intervallo il tecnico bianconero apportava i
le modifiche cambiando Camoranesi per Marchionni e Del Piero con Poulsen. Il capitano non faceva una piega mentre l’ala destra reagiva in malo modo. Ranieri rispondeva all’attacco del suo giocatore e tra i due volavano parole grosse, sentite da tutti negli spogliatoi; Buffon, irritato dal pessimo primo tempo della squadra e desideroso di richiamare i compagni e l’allenatore all’ordine, lasciava dopo solo 4 minuti gli spogliatoi e si dirigeva verso il terreno di gioco, cominciando un riscaldamento tutto particolare: insulti ed urla per caricarsi e frasi del tipo “Se perdiamo non torniamo a casa”.
Il giocattolo Juve s’è rotto irreparabilmente anche se Ranieri parla ancora di gruppo compatto e sulle sostituzioni di Camoranesi e Del Piero dice: “Un allenatore deve avere gli attributi per fare delle scelte impopolari”.
E’ evidente ormai che il gruppo non sta più con l’allenatore (vedi Del Piero, Trezeguet e ora anche Camoranesi) e che quindi a fine stagione ci sarà sicuramente l’avvicendamento in panchina con il tecnico del Bari Antonio Conte in pole position per il dopo Ranieri. Ma perchè non mandarlo via prima? In effetti l’amministratore delegato bianconero Blanc subito dopo la fine della partita sarebbe sceso negli spogliatoi chiedendo al tecnico se volesse lasciare, ricevendo come risposta “siete voi che dovete cacciarmi”. Ma la verità è che la nuova dirigenza non vuole discostarsi dal principio che ha accompagnato da sempre lo stile della Juventus, ovvero far proseguire nel lavoro tecnico gli allenatori fino alla fine della stagione. -
I 10 giocatori piu pagati della Serie A
Nella top ten dei giocatori più pagati della Serie A italiana, compaiono le stelle Ibra, Kaka e Buffon, la bandiera Del Piero e il Pibe de Bari Cassano che per ritrovarsi ha scelto la “cura riabilitativa” della Sampdoria di Mazzarri decurtandosi lo stipendio ma restando sempre nei primi dieci. Fa specie però vedere giocatori che non contribuiscono ad alzare il livello del nostro campionato prender fior di milioni per accomodarsi in panchina o addirittura in tribuna. L’esempio piu eclatante sono i milanisti Shevchenko e Ronaldinho e il francese dell’Inter Vierà che negli ultimi tre anni ha giocato pochissime partite per via dei vari infortuni. Nella top ten compare anche Adriano fresco di rescissione con l’Inter e pronto ad accordarsi con il Flamengo. Sul gradino piu alto Ibrahimovic ma evidentemente i soldi non sono tutto visto che parla spesso di nuove motivazioni e vorrebbe un esperienza all’estero.
Ecco la classifica:
- 10° posto Antonio Cassano(Sampdoria) 2.800.000 euro all’anno.
- 9° posto Alessandro Del Piero (Juventus) 4.800.000 euro.
- 8° posto Adriano Lete Ribeiro (Inter) 5.000.000 euro
- 7° posto Patrick Viera (Inter) 5.000.000 euro
- 6° posto Gigi Buffon (Juventus) 5.000.000 euro
- 5° posto Francesco Totti (Roma) 5.460.000 euro
- 4° posto Ronaldinho (Milan) 6.500.000 euro
- 3° posto Shevchenko (Milan) 6.500.000 euro
- 2° posto Ricardo Kakà (Milan) 9.000.000 euro.
- 1° posto Zlatan Ibrahimovic (Inter) 11.000.000 euro
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JUVE-LECCE a porte aperte
L’Alta Corte di Giustizia ha deciso di accogliere il ricorso del club bianconero, cui era stato imposto di giocare a porte chiuse con il Lecce (dopo i cori razzisti rivolti dai tifosi a Balotelli), e ha stabilito la riapertura al pubblico del match di domenica. L’Alta Corte, in particolare, ha sospeso la pena e fissato una nuova udienza per il 14 maggio.
Insomma, la sentenza non è definitca, ma, almeno fin qui, la Juve ha ottenuto ciò che voleva. La gara contro il Lecce, in programma domenica pomeriggio, si svolgerà regolarmente con il pubblico. Dopo di che, stando a quanto stabilito dall’Alta Corte di Giustizia, il 15 maggio sarà presa una decisione definitiva sul caso. Il che, tradotto, significa che il pericolo di giocare una gara senza pubblico ancora sussiste. Semplicemente non sarà la prossima.
Il dispositivo recita infatti che “l’Alta Corte di Giustizia, composta dal presidente, dottor Riccardo Chieppa, e dai componenti, dottor Alberto de Roberto e professot Roberto Pardolesi, uditi in camera di consiglio i difensori della parte ricorrente – F.C. Juventus – avvocati Luigi Chiappero, Michele Briamonte, Maria Turco, ed i difensori della parte resistente – Federazione Italiana Giuoco Calcio – avvocati Luigi Medugno, Letizia Mazzarelli e Federico Freni,
– ritenuto opportuno acquisire la motivazione della decisione della Corte di Giustizia Federale della Figc, pubblicata solo nel dispositivo, non essendo decorso il termine relativo; – considerato che la complessità della questione proposta consiglia che l’esecuzione avvenga solo dopo che questa Alta Corte possa emettere una pronuncia dopo l’acquisizione della motivazione anzidetta; – riservata ogni pronuncia definitiva cautelare;
SOSPENDE l’esecuzione della decisione impugnata fino al 15 maggio 2009;
FISSA l’udienza per l’esame della sospensiva e del merito al 14 maggio 2009 ore 18.30;
DISPONE la comunicazione della presente ordinanza alle parti tramite i loro difensori”.