Il puzzle degli allenatori di serie A si sta componendo e cosi dopo l’annuncio di ieri del proseguimento tra Spalletti e la Roma, oggi è il turno del matrimonio tra Ferrara e la Juventus. Il neo ct juventino sembra aver lasciato il ritiro di Coverciano in direzione Torino per firmare il contratto che lo legherà per la prossima stagione alla Vecchia Signora, sarà che il mercato è cambiato ma la dirigenza juventina ancora una volta fà una figura pessima ed impopolare, la scelta Ferrara a questo punto sembra un ripiego al rifiuto di altri tecnici (Conte e Spalletti appunto) e rischia di destabilizzare l’ambiente sin da inizio stagione. Dalla parte di Ferrara però c’è tanta esperienza da secondo di Lippi in Nazionale la stima dello spogliatoio ed un palmares da giocatore e da juventino di tutto rispetto, suo compagno di viaggio resterà l’amico Michelangelo Rampulla. Il colpo a sorpresa però l’ha offerto ancora una volta Zamparini, il presidente del Palermo dopo aver rotto con Ballardini pubblicamente sembrava volesse corteggiare Delio Rossi o Giampaolo, ma in gran segreto ha trovato l’accordo con Walter Zenga per l’attacco al quarto posto. L’unica panchina che resta da esser consegnata è quella della Lazio dell’uscente Delio Rossi, i nomi sono i soliti noti ed adesso si corre il rischio che qualche bravo tecnico resti senza panchina a meno che non decida di ripartire da un buon progetto di serie B.
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Ferrara lascia Coverciano: è ora della firma. Zenga al Palermo; Rossi, Ballardini e Mazzarri senza panchina
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Del Piero: “Orgoglioso di aver giocato con Pavel e che domenica sia stato il mio capitano”
“Sono orgoglioso di avere giocato con Pavel, sono orgoglioso che domenica sia stato il mio capitano“. Alessandro Del Piero, da buon capitano, saluta il compagno di mille battaglie Pavel Nedved: “E’ stato un giorno speciale – ha continuato Alex – Lo è stato per Nedved e per noi, ancora non ci sembra vero di non rivederlo più nello spogliatoio,
quando ci troveremo per ricominciare la stagione. Mi dispiace davvero che Pavel non sia più al mio fianco il prossimo anno, basta pensare a quello che è riuscito a fare in questa stagione: come tutti i grandi campioni ha chiuso alla grande. Mi legano a lui tanti ricordi, tante vittorie, qualche sconfitta, la scelta di restare alla Juve anche in serie B per ritornare in alto insieme. Mi legano a Pavel tutti quei momenti, anche apparentemente insignificanti, quegli attimi vissuti insieme in questi otto anni, che per me rappresentano la grandezza non solo del calciatore, ma anche dell’uomo, dell’amico“.
Il capitano della Juventus poi manda un messaggio di arrivederci proprio all’ex Pallone d’Oro: “E’ stato bello “sopportarti” per tutto questo tempo, caro Pavel. Per quanto mi riguarda, ci vediamo a Pinzolo…“.
Nedved ha deciso di smettere di giocare con la Juventus ma non ha ancora dato l’addio definitivo al calcio. Tuttavia difficilmente lo vedremo indossare una maglia diversa da quella bianconera, quella maglia che dopo 8 stagioni ancora gli rimane cucita addosso, perchè Pavel è juventino, capito Raiola? Non indosserà mai la maglia nerazzurra dell’Inter come vorrebbe il suo procuratore. Pavel ha scritto delle pagine importanti della storia della Juventus; è la storia della Juventus. -
Pandev da l’addio alla Lazio
Si era già parlato nei giorni scorsi di un possibile addio di Goran Pandev alla Lazio; ora la conferma arriva direttamente dal suo procuratore Leonardo Corsi: “Goran ha espresso la sua volontà alla società, che ha capito, ma ovviamente non intende svendere il suo capitale. Se ci sarà una squadra pronta a soddisfare la Lazio dal punto
di vista economico verrà lasciato andare, dopo aver dato tanto, ma anche ricevuto molto. Tutto nell’ambito di un rapporto ottimo e di stima reciproca, come è sempre stato in questi anni“.
L’agente spiega i motivi che lo hanno indotto a prendere questa decisione: “La decisione non era legata a questioni economiche, anche perche’ il presidente ha fatto di tutto da questo punto di vista, tuttavia e’ dipesa da questioni sportive, dalla voglia di cambiare e di mettersi in discussione in un ambiente diverso, dopo tanti anni in cui e’ stato una certezza in un determinato club. Questi stimoli sono quelli che ha in mente quando parla di queste cose. Detto tutto questo bisogna trovare una squadra che soddisfi la Lazio. Squadre interessate ce ne sono, ma per ora non ci sono offerte concrete”.
Si è già aperta la caccia all’attaccante macedone, con Juventus e Fiorentina in pole position, ma non è da escludere anche la possibilità di trasferirsi all’estero, con il Bayern Monaco che è sulle sue tracce da parecchio tempo. La Juve, perso Quagliarella andato al Napoli, vuole rinforzare il reparto offensivo, mentre i viola starebbero pensando a cedere Mutu e vorrebbero sostituire il rumeno proprio con Pandev.
Il costo del cartellino? “Posso pensare che possa valere il prezzo di Quagliarella (20 milioni) – dice il procuratore – al quale certamente non è inferiore“. -
Juve e Udinese trovano l’accordo per D’Agostino
Dopo aver preso Diego la Juventus acquista un altro tassello importante e di qualità in mezzo al campo. Manca solo l’ufficialità ma il play-maker della chiuve che verrà sarà Gaetano D’Agostino, esploso definitivamente in questa stagione nell’Udinese di Pasquale Marino,è stato convocato da Lippi in Nazionale per l’amichevole contro l’Irlanda del Nord. D’Agostino ha seguito in qualche modo il cammino di Andrea Pirlo, passando da trequartista ad uomo di reagia davanti alla difesa, piedi ottimi e con una visione di gioco esemplare può far il salto di qualità lui insieme alla Juventus per traguardi piu prestigiosi. I Pozzo sembrano aver raggiunto un accordo sulla parola con la dirigenza della Vecchia Signora, si vocifera di sei milioni piu una contropartita tecnica che potrebbe esser il jolly difensivo Mimmo Criscito di rientro dal Genoa, ma l’Udinese sogna la Pulce Atomica Giovinco.
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Iaquinta rinnova con la Juve fino al 2013
Dopo essere stato vicinissimo al trasferimento al Tottenham qualche mese fa, oggi Vincenzo Iaquinta ha prolungato il suo contratto con la Juventus fino al 2013. Decisivo per lui il finale di stagione che lo ha visto come il
giocatore più in forma, togliendo il posto da titolare anche ad Amauri: nelle ultime 12 partite giocate tutte da titolare ha messo a segno 8 reti, raggiungendo proprio il brasiliano a quota 12 realizzazioni e segnandone uno in meno rispetto al miglior marcatore bianconero Del Piero.
Entusiasta del rinnovo Iaquinta: “Per me è motivo di grande orgoglio aver prolungato il mio contratto con la Juve perché questo vuol dire che ho fatto bene nella stagione appena conclusa. Grazie mille alla società che ha creduto in me e ai tifosi che mi hanno sempre sostenuto, considerandomi e facendomi sentire un giocatore importante“. -
Il Napoli acquista Quagliarella. Lavezzi sempre più vicino all’addio
La voce circolava ormai da diversi giorni e oggi è arrivata l’ufficialità: Fabio Quagliarella è un giocatore del Napoli.
La conferma arriva direttamente dalla società partenopea che acquista l’attaccante ex Udinese ormai per 16 milioni di euro più la seconda metà del cartellino di Domizzi e vince la concorrenza della Juventus che era interessata damolto tempo al giocatore.
L’attaccante di Castellammare di Stabia, che verrà presentato in settimana, ha firmato un contratto dalla durata di 5 anni, ma ancora non si conosce l’ingaggio che percepirà dal club campano.
La gioia di Quagliarella è immensa: “Sono contento, era quello che speravo. Per me si corona un sogno“.
Raggiante il direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino per il colpo messo a segno: “Sono orgoglioso che Quagliarella sia diventato un giocatore del Napoli. Per lui parla il suo curriculum. Non voglio fare commenti, lascio solo ai tifosi questa gioia. Ringrazio il presidente De Laurentiis che ci ha messo in condizione di chiudere questa operazione. Decisiva è stata la volontà di Fabio, che ci ha preferito a squadre più prestigiose. Faremo altri acquisti, sarà una campagna acquisti prestigiosa. Per Cigarini manca ancora l’ufficialità. Lavezzi? La nostra posizione è chiara, non vogliamo cederlo e con lui non ci sono problemi“.
Infatti per il centrocampista in forza all’Atalanta l’operazione si dovrebbe concludere per una cifra intorno a 11 milioni di euro, mentre per l’attaccante argentino la situazione è più complessa.
Intanto i tifosi napoletani si godono l’acquisto di Quagliarella; il Napoli di Donadoni ha già cominciato a lavorare per la prossima stagione. -
Nedved lascia la Juve e potrebbe non ritirarsi
Questa volta è per davvero: Pavel Nedved lascia la Juventus dopo 8 stagioni di successi non solo a livello di club (4 scudetti vinti con la maglia bianconera e 2 supercoppe italiane) ma anche a livello personale (nel 2003 vinse il Pallone d’Oro) (guarda la carriera e i successi di Pavel Nedved). “Dopo otto stagioni con la Juventus è arrivato il momento di salutare tutti i tifosi, i compagni e la
società e ringraziarli per il sostegno ricevuto in questi anni – ha fatto sapere il ceco in un comunicato – A Torino ho vinto 4 scudetti e un Pallone d¨Oro. Da lunedì penserò al mio futuro. Vorrei ringraziare in particolare mia moglie Ivana e i miei figli, che mi sono stati sempre molto vicini, accompagnandomi nel corso della mia carriera consentendomi di raggiungere traguardi straordinari. Continuerò a sentirmi legato alla Juventus da un rapporto di grande affetto e sono particolarmente grato alla famiglia Agnelli per avermi dato l’opportunità di giocare in questa grande squadra. All’origine della decisione non vi è alcuna ragione di carattere economico“.
Domani contro la Lazio, la squadra che lo portò in Italia, giocherà la sua ultima partita con la maglia della Juventus per poi riflettere sul futuro e prendere la decisione se ritirarsi o meno.
Ieri pomeriggio il calciatore, accompagnato dal suo procuratore Mino Raiola, ha incontrato i dirigenti bianconeri che gli avevano proposto un prolungamento del contratto per un altro anno ma con una decurtazione sostanziale dell’ingaggio; Nedved ha valutato e preso la decisione di dare l’addio alla società di Corso Galileo Ferraris. Per lui è pronto il ruolo del responsabile del settore giovanile della Juventus, ma esiste la possibilità concreta di vederlo giocare ancora in Italia o all’estero con un’altra maglia, come conferma il suo procuratore: “Pavel ha deciso di lasciare la Juve ma non ha ancora deciso se smetterà o meno di giocare a calcio. Ci sono molte squadre che lo vogliono”.
Certo che la vicenda presenta dei lati oscuri perchè, nonostante le dichiarazioni del centrocampista ceco di volersi ritirare a fine stagione, c’era la volontà di continuare per un altro anno, ma qualcosa forse s’è rotto tra lui e la società e da qui la decisione di chiudere la sua avventura in maglia bianconera. Che ci sia qualcos’altro dietro?
La Juventus comunque ringrazia Nedved attraverso un comunicato apparso sul proprio sito: “La Juventus ha preso atto della decisione di Pavel Nedved di chiudere la sua carriera in bianconero alla scadenza del contratto. Domani, in occasione dell’ultima partita in casa, la società, i suoi compagni e tutti i tifosi tributeranno il doveroso riconoscimento a un giocatore che ha scritto pagine memorabili della storia di questa squadra, contribuendo in modo determinante a raggiungere traguardi importanti. Nei suoi otto anni in bianconero Nedved ha sempre messo in campo il massimo impegno, dimostrando un attaccamento alla maglia e una dedizione che rimarranno indelebili nella memoria di tutti gli juventini. Di oggi e di domani. La Società augura a Pavel Nedved un futuro altrettanto vincente, nella speranza di continuare insieme un cammino professionale, in cui il suo carisma e la sua esperienza possano regalare a lui e alla Juventus ulteriori soddisfazioni“. -
Ferrara: “Ho il 33% di possibilità di allenare la Juve l’anno prossimo”
Sarà un semplice traghettatore o il prossimo allenatore della Juventus? Questa è la domanda che i tifosi bianconeri si pongono. E chi meglio di lui, stiamo parlando di Ciro Ferrara, può rispondere: “Non mi è stato comunicato nulla, sono tranquillo perché il discorso era chiaro e limpido, senza nessun tipo di problema. E sarà così
fino a domenica. Poi la prossima settimana ci sarà la scelta definitiva. Per me è stata una grandissima possibilità, ed era anche un rischio che valeva la pena di correre. Una chance importante visto che e’ quello che voglio fare da grande“.
Poi il tecnico si sofferma a parlare del suo “amico-rivale”, ma solo per la panchina della “Vecchia Signora”, Antonio Conte: “Abbiamo un ottimo rapporto, ci siamo scritti molti sms in queste settimane. Abbiamo entrambi le nostre storie e le nostre carriere. Se è una corsa a due? Fino a qualche giorno fa sembrava di si, ora invece pare ci sia un altro nome (Blanc), quindi dal 50% le mie probabilità si sono ridotte al 33%“.
Per quanto riguarda l’ultima partita di campionato vuole togliersi ancora delle soddisfazioni: “L’obiettivo era la qualificazione diretta in Champions ma ora ce n’è uno ancora più importante: il secondo posto. Possiamo essere soddisfatti per questi 15 giorni di lavoro ma vorrei la ciliegina sulla torta“.
Infine il tecnico napoletano esprime un giudizio su Pavel Nedved, il cui futuro è ancora in dubbio: “E’ imprevedibile, è stato un piacere allenarlo, ha dimostrato una grinta impressionante. Per come si allena ha ancora tanti minuti da spendere. Se dovesse lasciare sarebbe triste per il calcio mondiale. E come quando lascia uno come Maldini“.