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  • Serie A 10 Giornata: Juventus – Sampdoria. Live streaming e probabili formazioni

    • JUVENTUS – SAMPDORIA (ore 20:45)

    JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Grygera, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Sissoko, Poulsen; Camoranesi, Diego, Giovinco; Amauri.
    A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Molinaro, Felipe Melo, De Ceglie, Immobile, Trezeguet.
    Allenatore: Ferrara
    Indisponibili: Tiago, Del Piero, Salihamidzic, Marchisio, Zebina, Iaquinta, Caceres
    Squalificati: nessuno
    SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius, Gastaldello, Lucchini, Zauri; Mannini, Palombo, Poli, Ziegler; Pazzini, Cassano.
    A disposizione: Fiorillo, Accardi, M.Rossi, Tissone, Padalino, Bellucci, Pozzi.
    Allenatore: Delneri.
    Indisponibili: Semioli
    Squalificati: nessuno

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Troppi infortuni in serie A: il menisco è quello più comune, la Juventus è la perseguitata

    Troppi infortuni in serie A: il menisco è quello più comune, la Juventus è la perseguitata

    Francesco TottiIl menisco colpisce ancora. Ieri la “vittoria” 2-1 ai danni dello stiramento al bicipite femorale. Totti e Iaquinta i “marcatori”, ha accorciato Sneijder per i malanni muscolari. La metafora nasconde una verità: nell’Italia pallonara i riflettori si sono ormai spostati dal terreno di gioco alle infermerie e alle sale operatorie. Un calendario esasperato che toglie spazio all’allenamento, la sindrome da vittoria che spesso produce rientri post infortunio frettolosi con l’incombente rischio ricaduta – oltre a campi di gara non all’altezza – spiegano la striscia dilagante di infortuni nel nostro campionato. Uno stress psicofisico che i seppur rodati motori dei calciatori ormai riescono poco a sopportare. E il ricorso al bisturi è sempre più frequente. Ecco la settimana tipo di una big. Domenica: campionato, lunedì seduta di scarico, martedì rifinitura, il giorno a seguire Coppe europee. Il giovedì nuovamente lavoro di alleggerimento, venerdì allenamento, sabato con una manciata di minuti dedicata alle ultime indicazioni sull’avversario di turno, domenica è di nuovo A. Poi ci sono le Nazionali in giro per il mondo con voli intercontinentali e jet leg. Terreni di gioco con il trucco mettono le olive nel Martini su una situazione che seriamente a repentaglio la salute degli atleti.

    TRE IN UN GIORNO — Il destino del ginocchio destro di Totti si è consumato in meno di 24 ore: ieri mattina allenamento a Trigoria, noie al menisco interno del ginocchio destro lesionatosi tre settimane fa, ecografia e consulto medico con il professor Mariani, intervento chirurgico in artroscopia e poi di corsa, si fa per dire, a casa a riposare in vista della seduta di potenziamento del giorno successivo al centro sportivo giallorosso. E’stato invece operato oggi al menisco esterno Iaquinta. L’attaccante bianconero si era infortunato nell’allenamento precedente alla trasferta della Juve a Siena nel corso di un contrasto di gioco. Quaranta giorni di prognosi. L’olandese dell’Inter Sneijder si è dovuto fermare invece per uno stiramento al bicipite femorale della gamba destra. Salterà Palermo e Livorno e con ogni probabilità la trasferta decisiva per il futuro in Champions League dei nerazzurri tra 10 giorni a Kiev.

    LA SIGNORA DEGLI INFORTUNI
    — La Juve pare essere il club che ha patito il numero maggiore di infortuni dall’inizio del precampionato a oggi. Questo nonostante i preparatori atletici bianconeri abbiano reso noto alla Gazzetta sabato 24 ottobre che il club è sotto la soglia europea di infortunati ogni mille ore di attività. Il primo è stato il neo acquisto Diego. Appena arrivato a Torino, a fine luglio, il brasiliano è stato vittima di un affaticamento muscolare alla coscia destra. Guarisce ma si ferma di nuovo in campionato a Roma contro la Lazio per un affaticamento al muscolo semimembranoso. Ad agosto si fanno male anche Camoranesi (distorsione alla caviglia destra in maglia azzurra), Giovinco (stiramento al flessore della coscia sinistra), Zebina (tendinite), Salihamidzic (doppia distorsione caviglia-ginocchio sinistro) e Tiago (problemi ai flessori della coscia destra nei minuti finali di Bayern-Juve). Poi Del Piero. Il capitano si ferma per una botta con infiammazione alla schiena durante l’amichevole agostana in famiglia di Villar Perosa. Gioca 10 minuti nel finale di Juve-Bologna ma il 1 ottobre è di nuovo out per una distrazione dell’adduttore. Poi a settembre tocca a Grygera, Cannavaro e Felipe Melo. Per non parlare dei menischi: il 4 ottobre a Marchisio viene riscontrata una meniscopatia del ginocchio destro dal medico della Nazionale Castellacci: intervento chirurgico. Due giorni dopo Buffon annuncia che ha il menisco esterno del ginocchio sinistro rotto e spera di potersi operare durante la pausa natalizia nell’agitazione del tifo juventino. Poi si fa male anche Iaquinta.

    CASA INTER
    — Leader in classifica, la squadra nerazzurra si segnala tra le prime anche in termini di infortuni: prima Cambiasso, infortunatosi nel corso del trofeo Tim contro la Juventus e subito operato al solito sospetto menisco, stavolta la parte esterna. Il 20 settembre è stata la volta dell’ex genoano Thiago Motta che a Cagliari i cui esami hanno rivelato la lesione al muscolo semitendinoso della coscia destra. Prognosi: un mese di stop. Poi Milito, due volte: nei primi giorni di ottobre, stiramento di primo grado al bicipite femorale della gamba destra nel match vinto contro l’Udinese a San Siro nell’anticipo della settima giornata di A. L’argentino aveva già avvertito un risentimento all’altra gamba al termine di Sampdoria-Inter e che gli aveva impedito di essere a disposizione per la gara di Champions League a Kazan.

    TOP TEN MENISCO
    — Totti e i tre juventini, Cambiasso, Santacroce del Napoli, Liverani del Palermo, Castillo della Fiorentina, Asamoah e Sforzini del Bari. Tutti operati al menisco, cartilagine molto sollecitata dall’articolazione. I tempi di recupero in genere non superano vanno oltre il mese. Baresi addirittura, in occasione della finale mondiale di Usa ’94 tra gli azzurri e il Brasile di Romario, riuscì a rientrare dopo una settimana dopo un’operazione lampo in una clinica di Manhattan. Nello sci lo svizzero Pirmin Zurbriggen nel 1985 vinse due mondiali a Bormio con uno rifatto a distanza di 21 giorni.

    SPERANZA MILANISTA
    — Si chiama Alessandro Nesta. Fino a pochi mesi fa, c’erano molti dubbi che potesse tornare a giocare a pieno ritmo. Oggi li ha spazzati via tutti: dall’intervento alla schiena che lo ha tenuto fuori l’intera scorsa stagione è tornato in piena forma, in grado anche di essere decisivo per questo Milan in piena fase di ripresa: non solo con i suoi tackle ma, come domenica sera a Verona, perfino con i suoi gol.
    [via: calciomercato.com]

  • Juventus: inizia l’era Blanc. Massima fiducia nello staff tecnico e in Alessio Secco

    Juventus: inizia l’era Blanc. Massima fiducia nello staff tecnico e in Alessio Secco

    “Ringrazio Giovanni Cobolli Gigli per la sua passione, intelligenza, classe ed eleganza”. Così l’ad della Juventus, Jean Claude Blanc, nuovo numero uno del club bianconero, ha ringraziato il presidente uscente per l’operato di questi anni. Fiducia ribadita poi “ad Alessio Secco e a a tutto lo staff dell’area sportiva”. “Rimarrò sempre tifoso della Juve e di Blanc, otterrà grandi risultati” ha detto lo stesso Cobolli all’assemblea degli azionisti.

    Giovanni Cobolli Gigli“Non vado a lavorare come un uomo solo, perché non sono un uomo solo”. Così Jean Claude Blanc parla del suo prossimo impegno. “Sono un uomo dello sport, un manager e per me è come se questi tre anni trascorsi nel mondo del calcio fossero molti di più. Capisco che l’apprezzamento non può essere di tutti e rispetto queste opinioni. Non sono un uomo solo – ha ribadito ancora – perché ho una struttura che lavora con me fondata su tre pilastri: lo sport, gli accordi commerciali, la parte finanziaria e sono convinto che una società moderna di calcio non si può governare da soli”.

    Parlando poi ancora dei tre “pilastri”. Blanc ha ricordato i tre manager responsabili delle diverse strutture: Alessio Secco per quello sportivo, Marco Fassone per la parte commerciale e Michele Bergero per quella finanziaria. “Giudicherò io nei prossimi tre anni se questa squadra avrà bisogno di essere più completa e competitiva. La priorità – ha detto ancora – resta sempre la società e cercheremo di avere sempre una migliore squadra perché l’obiettivo è vincere. Alla fine vince uno solo e speriamo di essere noi. Abbiamo fatto una grande squadra per essere in grado di portare a casa la terza stella. Abbiamo la squadra giusta fuori e dentro per ottenere grandi risultati”.

    IL NUOVO CDA
    L’assemblea ordinaria dei soci della Juventus ha approvato a grande maggioranza il nuovo Cda bianconero, nel quale entra per la prima volta il rappresentante della Lafico, Kahleb Zentuti. Gli altri componenti sono Jean Claude Blanc, Carlo Sant’albano, Aldo Mazzia, Riccardo Montanaro, Marzio Saà, Camillo Venesio.

    IL SALUTO DI COBOLLI GIGLI
    “Rimarrò un tifoso della Juventus e di Jean-Claude Blanc. Vi assicuro che si otterranno risultati brillanti”. Lo ha detto Giovanni Cobolli Gigli. “Ho letto le parole di John Elkann e mi fa piacere che condivida il mio pensiero”, ha detto, “bisogna guardare al futuro. Lo dico agli azionisti e anche a me stesso. Bisogna mettere la massima carica e determinazione nel nostro lavoro”. Cobolli Gigli, in apertura del suo intervento, ha voluto ringraziare le tante persone che hanno lavorato al suo fianco in questi anni. “Ringrazio tutti quei calciatori che ci hanno permesso di passare dalla serie B alla A in fretta, da Del Piero a Camoranesi a Trezeguet. Ricordo i tifosi, conosciuti in una serata d’estate, decine di tifosi sotto la sede della Juventus”, ricorda Cobolli Gigli, “è stato un incontro coinvolgente che mi ha fatto capire le responsabilità e le difficoltà della mia posizione”.
    [via: sportmediaset]

  • Calciomercato: Milan e Juventus sul talento georgiano Zhano Ananidze

    Calciomercato: Milan e Juventus sul talento georgiano Zhano Ananidze

    zhano ananidzeLe dichiarazioni di Adriano Galliani lasciano spazio a pochi, pochissimi dubbi riguardo al prossimo mercato di riparazione, in programma per gennaio: “Compreremo un attaccante esterno”. Leonardo ne ha un disperato bisogno se vuole continuare a puntare sul suo 4-3-3: il ruolo di punta centrale è copertissimo, con Inzaghi, Borriello e il deludente Huntelaar a giocarsi una sola maglia, con anche un possibile spostamento di Pato al centro dell’attacco. Ma per quanto riguarda gli esterni d’attacco ci sono il solo Pato, molto duttile, e Ronaldinho: finora sono stati provati anche Seedorf e Abate, ma entrambi sono più centrocampisti che attaccanti.

    Tra i tanti nomi segnati dagli osservatori rossoneri in giro per l’Europa è segnato anche quello di Zhano Ananidze, talentino georgiano di appena 17 anni (compiuti il 10 ottobre) in forza allo Spartak Mosca. Il centrocampista dalle grandi qualità offensive è diventato il più giovane calciatore ad aver segnato nella Premjer Liga russa grazie alla rete messa a segno contro la Lokomotiv Mosca nel derby. E, stando a quanto riporta il “News of the World” Ananidze sarebbe già seguito con assiduità da Arsenal, Siviglia e Juventus, anche se non sembra plausibile che un club ricco come lo Spartak si lasci scappare un potenziale campione così in fretta.
    [via: juvemania.it]

    • Il primo gol del giovane talento nel campionato russo
  • Serie A: highlights Siena – Juventus 0-1. Amauri segna Buffon conserva [video]

    Segna ancora Amauri e questa volta il gol è pesante sul campo di Siena perchè porta finalmente i tre punti a Torino dove la vittoria mancava da 4 settimane. Ma la Juventus ancora non è brillantissima e ci vuole il miglior Buffon a conservare il risultato dagli attacchi senesi.

  • Serie A 9 Giornata: Siena – Juventus. Live streaming e probabili formazioni

    • SIENA – JUVENTUS (ore 15:00)

    SIENA (4-1-4-1): Curci; Rosi, Ficagna, Brandao, Del Grosso; Vergassola, Codrea, Ekdal; Jajalo; Calaiò, Maccarone.
    A disposizione: Pegolo, Rossi, Terzi, Genevier, Garofalo, Reginaldo, Paolucci.
    Allenatore: Giampaolo
    Indisponibili: Rossettini, Parravicini, Jaakkola
    Squalificati: Fini, Ghezzal
    JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Melo, Poulsen; Camoranesi, Diego, Iaquinta; Amauri.
    A disposizione: Manninger, Cannavaro, Caceres, De Ceglie, Sissoko, Giovinco, Trezeguet.
    Allenatore: Ferrara
    Indisponibili: Tiago, Del Piero, Salihamidzic, Marchisio, Zebina
    Squalificati: nessuno

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Champions League 3 Giornata: Juventus – Maccabi Haifa 1-0. I bianconeri soffrono ma vincono. Felipe Melo out 3 settimane

    Champions League 3 Giornata: Juventus – Maccabi Haifa 1-0. I bianconeri soffrono ma vincono. Felipe Melo out 3 settimane

    DiegoLa Juventus, seppur a fatica, batte con il minimo scarto il Maccabi Haifa grazie anche alle parate di Buffon che in più di un occasione ha salvato il risultato.
    Il gol partita lo segna in apertura di ripresa Chiellini che segna di testa su un calcio di punizione tagliato di Diego e regala così i 3 punti e il secondo posto nel girone.
    Ferrara stravolge il reparto avanzato proponendo un inedito 4-2-3-1 con Trezeguet centravanti di sfondamento e Camoranesi, Diego e Giovinco a dialogare alle sue spalle.
    Nel primo tempo la Juventus è tutta in una conclusione volante di Trezeguet, finita a lato di poco, e un calcio di punizione di Diego che fa la barba al palo a portiere battuto. Invece è il Maccabi a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Dvalishvili da distanza ravvicinata ma Buffon compie un vero e proprio miracolo.
    Ad inizio ripresa il gol di Chiellini: calcio di punizione di Diego, il portiere va a vuoto e Chiellini è bravo a mattere in rete di testa a porta sguarnita.
    Il Maccabi non demorde e aggredisce i portatori di palla bianconeri: il nuovo entrato Dutra prima viene graziato dal direttore di gara per aver commesso un fallaccio su Felipe Melo che esce dal campo di gioco dolorante (per lui stop di tre settimane), poi si ripete su Chiellini beccandosi il rosso diretto e lasciando i compagni di squadra in inferiorità numerica.
    Pochi minuti dopo è Camoranesi ad avere il match-ball per chiudere l’incontro ma la sua conclusione finisce sul palo. Nei minuti di recupero la Juventus lascia un contropiede velenoso agli israeliani e Buffon è chiamato a fare gli straordinari per opporsi al tiro di Ghadir.

    Il tabellino
    JUVENTUS – MACCABI HAIFA 1-0
    JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Grosso, Cannavaro, Chiellini, Zebina (35′ Caceres); Sissoko, Felipe Melo (62′ Poulsen); Camoranesi, Diego, Giovinco; Trezeguet (81′ Amauri).
    A disposizione: Manninger, Legrottaglie, De Ceglie, Iaquinta.
    Allenatore: Ferrara
    MACCABI HAIFA (4-4-2): Davidovitch; Meshumar, Teixeira, Keinan, Masilela (46′ Zaguri); A. Osman, Boccoli, Culma, Refaelov (57′ Dutra); Dvalishvili, Arbeitman (46′ Ghadir).
    A disposizione: Edri, Maymon, Harazi, Strahman.
    Allenatore: Levi
    Arbitro: Benquerenca (Por)
    Marcatori: 47′ Chiellini (J)
    Ammoniti: 11′ Culma (M), 31′ Teixeira (M), 38′ Osman (M), 6′ Zaguri (M), 45′ Boccoli (M)
    Espulsi: 23′ Dutra (M)

  • Coppa Italia Primavera: risultati degli ottavi. Milan goleada al Chievo, Palermo blitz a Trigoria

    Continua la marcia inarrestabile della Lazio di Roberto Sesena, gli aquilotti volano in campionato (10 punti in 4 partite) e sbancano senza troppa fatica il campo del Livorno nell’andata degli ottavi di Coppa Italia. Partita mai in discussione, le reti sono state realizzate da De Dominicis dalla distanza, da Trombetta con un ottima conclusione al volo, Sevieri a dieci minuti dal termine metteva il sigillo sulla gara ipotecando la qualificazione. Colpaccio del Palermo, i sicialiani sbancano Trigoria grazie al gol di Mbakogu abile a sfruttare un’ indecisione di Malomo e battere Frasca da pochi passi.
    L’Atalanta nel finale di gara supera la Juventus grazie ad una rete del bomber Carlos Enrique Pieroni aumentando le possibilità di passaggio del turno, il Milan dopo la storica rimonta nei sedicesimi contro l’Inter ipoteca la qualificazione battendo per sei a uno il Chievo, sotto di una rete i rossoneri sono riusciti a ribaltare la partita grazie alla doppietta di Schenetti, e ai gol di Zigoni, Meregalli’, Oduamadi (M)

    Risultati Ottavi di Finale
    Milan-Chievo 6-1
    Cittadella-Udinese 2-0
    Empoli-Siena 0-0
    Atalanta-Juve 1-0
    Lecce-Reggina 2-0
    Livorno-Lazio 0-3
    Roma-Palermo 0-1
    Torino-Genoa 04/11/2009

  • Champions League : highlights Juventus – Maccabi Haifa 1-0. Chiellini e Buffon lanciano i bianconeri [video]

    La Juventus di Ciro Ferrara ritrova la vittoria dopo un mese di astinenza grazie ad una testata di Chiellini su assist di Diego ad inizio ripresa ed alle super parate di Buffon che hanno congelato il risultato. La Vecchia Signora è ancora in fase di ricostruzione, le distanze tra i reparti permettono agli avversari di sfruttare spesso il contropiede e quindi rendersi pericolosi.