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  • Champions League: Maccabi Haifa – Juventus. Le interviste

    Ferrara: La classifica ci sorride, ma mancano ancora due partite e noi vogliamo andare a Bordeaux per vincere e quialificarci con un turno d’anticipo. Ovviamente i tre punti di oggi sono molto importanti. Squadra contratta? Ci può stare con quello che era successo sabato in campionato. Per noi era importante lottare fino alla fine e vincere la gara. Camoranesi e Diego hanno fatto benissimo, e anche Caceres. Stasera voglio sottolineare la prestazione, anche se non siamo stati entusiasmanti. Contavano i tre punti”

    Buffon: “Il miracolo? Non me ne ero accorto, poi ho visto le facce dei compagni e ho capito. Dedico questa parata a mio figlio e a mia moglie. Credo che la Juventus nel primo tempo abbia fatto molto bene, giocando con il piglio giusto soprattutto nei primi venti minuti e voglio sottolineare la prova di Diego, che è stato bravissimo”

  • Champions League: Camoranesi lancia la Juventus, Milan e Real Madrid non si fanno male

    Champions League: Camoranesi lancia la Juventus, Milan e Real Madrid non si fanno male

    Mauro German CamoranesiLa Juventus di Ferrara si ritrova in Champions League e con lo stesso risultato dell’andata batte il Maccabi Haifa raccogliendo tre punti fondamentali per il passaggio del turno. Ferrara a sorpresa rivoluziona la squadra mandando in campo Caceres, Legrottaglie e Tiago per Grygera, Cannavaro e Sissoko, bianconeri entrano subito bene in partita e schiacciano per la prima mezz’ora gli israeliani con Amauri e Diego pungenti ma Davidovitch sembra in serata di grazia. Gol che non arriva e Buffon costretto all’ennesimo miracolo Dvalishvili pronto già ad esultare ma non ha fatto i conti con super riflesso di SuperGigi Buffon sventa il pericolo. Nel finale arriva il gol vittoria è Diego ad avviare la manovra ma è Caceres a pescare in mezzo all’area Camoranesi che in acrobazia regala il vantaggio ai suoi. Nella ripresa israeliani che cercano di scuotersi ma non creano grossi pericoli alla difesa bianconera che si limita controllare e a ripartire in contropiede ma senza impensierire Davidovitch. Comunque alla fine arrivano i tanto attesi tre punti fondamentali sopratutto dell’impresa del Bordeaux in Germania, Gourcuff lancia i francesi al turno successivo eliminando praticamente il Bayern Monaco di Luca Toni.

    Il Milan impatta con il Real Madrid e prende un buon punto in vista della volata per la qualificazione che vede i rossoneri avanti nel computo degli scontri diretti con gli spagnoli. Giocano meglio i Galatticos trascinati da un super Kaka, smanioso di far bella figura nel teatro di San Siro dove è stato spesso protagonista in passato. Milan timoroso in avvio con i Blancos abili a tener palla ma è dei rossoneri la prima occasione con Pato che manda a lato da buona posizione. Il Real trova il vantaggio sempre grazie a Kaka che dalla distanza impegna Dida, sulla respinta del portiere brasiliano è Benzemà il più lesto. Gol che sveglia i rossoneri che guadagnano campo e trovano il pari su calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Pepe, Dinho batte Casillas. Rossoneri erano riusciti anche a passare in vantaggio con uno straordinario Pato ma Felix Brych misteriosamente annulla. Ripresa a ritmo più basso con il Milan attento in difesa e pronto a ripartire in contropiede è sui piedi di Raul l’occasione più ghiotta ma Dida si supera conservando il pari. Milan e Real Madrid guidano il gruppo a sette punti uno solo in meno per il Marsiglia che grazie al doppio confronto con il Zurigo si rilancia per il passaggio del turno.

    I TABELLINI
    Milan-Real Madrid
    1-1 29’pt Benzema, 35’pt Ronaldinho rig.
    Milan (4-2-1-3): Dida; Oddo, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Ambrosini, Pirlo; Seedorf; Pato, Borriello (33’st Inzaghi), Ronaldinho. A disposizione: Roma, Kaladze, Abate, Flamini, Gattuso, Huntelaar. All. Leonardo
    Real Madrid (4-2-2-2): Casillas; Sergio Ramos, Pepe, Albiol, Arbeloa; L. Diarra, Xabi Alonso; Kakà, Marcelo; Higuain (28’st Raul), Benzema (38’st Van Nistelrooy). A disposizione: Dudek, Gago, M.Diarra, Granero, Van der Vaart. All. Pellegrini
    Arbitro: Felix Brych (Ger)
    Ammoniti: Pato (M), Marcelo (RM), Arbeloa (RM), Pepe (RM)

    MACCABI HAIFA-JUVENTUS 0-1
    47′ pt Camoranesi
    Maccabi Haifa (4-4-2): Davidovitch; Meshumar, Teixeira, Keinan, Masilela; Katan, Boccoli (26′ st Zaguri), Culma (1′ st Ghadir), Osman; Dvalishvili (11′ st Refaelov), Arbeitman. All. Levi (A disposizione: Edri, Harazi, Maymon, Tawatha)
    Juventus (4-2-3-1): Buffon; Caceres, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Felipe Melo, Poulsen; Camoranesi, Diego, Tiago (15′ st De Ceglie); Amauri. All. Ferrara (A disposizione: Manninger, Cannavaro, Trezeguet, Molinaro, Grygera, Immobile)
    Arbitro: Hauge (Nor)
    Ammoniti: Masilela (M), Culma (M), Felipe Melo (J), Osman (M)

  • Napoli è delirio: lo show in telecronaca di Auriemma e Alvino

    Napoli sogna con Mazzarri! E’ questo l’ennesimo capolavoro girato dal presidente Aurelio De Laurentis per la sua città e per i tantissimi tifosi partenopei del mondo. L’impresa compiuta Sabato al Comunale contro la Juventus ha risvegliato l’entusiasmo nella tifoseria che non era così partecipe e contenta dal Napoli di Ferlaino e Maradona. La testimonianza diretta di ciò che Napoli e i napoletani stanno vivendo si può percepire dalla telecronaca di “due malati di Napoli”. Il terzo gol di Marechiaro Hamsik ha mandato in brodo di giuggiole Raffaele Auriemma, telecronista di parte (ovviamente) per Mediaset Premium e Carlo Alvino per Canale9

    • Lo show di Raffaele Auriemma


    • Il commosso Carlo Alvino

  • Diritti tv: la rivincita delle “piccole”. Ad oggi di Fiorentina e Sampdoria gli aumenti più eclatanti

    Nel Sole 24 Ore oggi in edicola vi era un interessante inchiesta sul nuovo metodo adottato dalla Lega per ripartizionare gli introiti ricavati dai diritti tv alle varie squadre. Quello che ne è uscito fuori sembra avvalorare la protesta delle “piccole” per un più congruo metodo di ripartizione e ad oggi i progressi maggiori li avrebbero Sampdoria e Fiorentina.

    Stando ai dati riportati dall’autorevole giornale il team di Garrone e quello dei Della Valle grazie al buon campionato svolto fin’ora avrebbero un aumento rispettivamente del 24% e del 30,8% dovendo incassare 42 milioni di euro i liguri e 49 i viola. In virtù dei buoni campionati avrebbero significativi aumenti anche Atalanta(23,5), Chievo (22,6) e Genoa(21,3). Il Napoli, invece, dal canto suo andrebbe ad introitare 50 milioni di euro complessivi, con un aumento del 13,8 per cento rispetto alla stagione in corso.

    Le big invece non subirebbero grossi contraccolpi: l’Inter virtualmente Campione d’Italia incasserebbe i 5 milioni di bonus previsti per il titolo, sommabili ai 16 milioni derivati dal fatto che per cinque anni consecutivi è giunta al primo posto in Serie A aggiudicandosi così 92 milioni di euro facendo registrare un lieve aumento dell’1,6%. La Juventus seppur con un decremento del 2,2% sarebbe sempre leader dei guadagni con 106 milioni di euro da incassare, anche per il rinato Milan si registrerebbero piccole perdite con solo un 1,9% in meno e 88 milioni da incassare e per la Roma ci sarebbero 65 milioni(+0,13%) cifra praticamente uguale a quella percepita quest’anno

  • Coppa Italia Primavera: domani le gare di ritorno degli ottavi

    Praticamente ipotecato il passaggio del turno per Milan e Lazio nelle altre gare di ritorno di Coppa Italia Primavera si potrebbero verificare delle spettacolari rimonta. Il match più interessante è quello che si giocherà sul campo sportivo di Vinovo tra Juventus e Atalanta, bergamaschi leggermente favoriti in virtù del successo dell’andata ma i bianconeri vogliono stupire e continuare la rincorsa alla Tim Cup. La Roma tenterà l’impresa sul campo del Palermo dopo aver perso la gara di andata tra le mure amiche, ma il compito per gli uomini di De Rossi non sarà semplice. Non dovrebbero aver grossi problemi Lecce e Cittadella forti del doppio vantaggio maturato all’andata. Infine lo zero a zero tra Siena ed Empoli lascia incerto l’esito della partita.

    Primavera Tim Cup – Gare di Ritorno – Mercoledì 4 Novembre
    CHIEVO VERONA – MILAN (and. 1-6)
    UDINESE – CITTADELLA (and. 0-2)
    LAZIO – LIVORNO (and. 3-0)
    SIENA – EMPOLI (and. 0-0)
    JUVENTUS – ATALANTA (and. 0-1)
    REGGINA – LECCE (and. 0-2)
    PALERMO – ROMA (and. 1-0)

    TORINO – GENOA ore 14:30 (Gara di andata, il ritorno si giocherà 11/09)

  • Champions League: Maccabi Haifa – Juventus. Live streaming e probabili formazioni

    La Juventus di Ciro Ferrara è chiamata ad una immediata inversione di rotta per ritrovare le giuste motivazioni dopo la cocente sconfitta contro il terribile Napoli di Mazzarri e serve una vittoria per non pregiudicare il cammino in Champions League. Il Maccabi come ha già dimostrato all’andata è una squadra priva di stelle ma con un ottimo collettivo. Ciro Ferrara sembra orientato a confermare gli undici che iniziarono la partita contro il Napoli, costringendo alla panchina ancora una volta il febbricitante alla panchina

    Probabili Formazioni

    MACCABI HAIFA (4-4-1-1): Davidovitch; Meshumar, Keinan, Jorge Teixeira, Masilela; Ghadir, Culma Jairo, Kayal, Golasa; Katan, Dvalishvili. In panchina: Edri, Rafaelov, Tiago Dutra, Arbeitman, Osman, Maymon, Boccoli. All. Ronny Levy

    JUVENTUS (4-3-1-2):
    Buffon; Grygera, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Melo, Poulsen, Camoranesi; Diego; Iaquinta, Amauri.
    In panchina: Manninger, Molinaro, Trezeguet, Tiago, Giovinco, De Ceglie, Legrottaglie. All. Ciro Ferrara

    Arbitro:
    Terje Hauge (Nor)

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Juventus: l’aereo bloccato decolla dopo 2 ore

    La Juventus è partita alla volta di Tel-Aviv con 2 ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia a causa del blocco imposto dai lavoratori di Aviapartner, società che gestisce i servizi a terra all’aeroporto di Caselle che hanno impedito il decollo dell’aereo quando tutta la squadra si era già imbarcata.
    La partenza era prevista alle 10 di questa mattina e solo l’intervento di Jean Claude Blanc ha permeso lo sblocco della situazione arrivato un paio di ore più tardi.
    L’aereo così è potuto decollare e porterà i bianconeri a giocarsi domani sera un’importantissimo match di Champions League contro la squadra locale del Maccabi Haifa.

  • Protesta blocca aereo Juve. Trasferta Champions a rischio

    Piove sul bagnato in casa Juve: dopo lo scioccante ko interno contro il Napoli e l’ultimatum di Blanc a tecnico e squadra, ora si mette a rischio anche la trasferta di Champions League in Israele dove domani i bianconeri dovranno affrontare il Maccabi Haifa.
    L’aereo della Juventus che avrebbe dovuto decollare per Tel-Aviv questa mattina alle 10 è stato bloccato da una protesta dei lavoratori Aviapartner, società che gestisce i servizi a terra all’aeroporto di Caselle, quando la squadra era già imbarcata sul volo.

    Il presidente della società bianconera Jean Claude Blanc è sceso per tentare una mediazione, ma senza successo e al momento non si hanno certezze se e quando avverrà il decollo.
    Discutibile la scelta del club di Corso Galileo Ferraris di programmare la partenza per Israele un giorno prima dell’incontro quando l’Inter, che ha disputato la partita di campionato ieri pomeriggio al contrario della Juve che è stata impegnata nell’anticipo pomeridiano del sabato, ha fissato la partenza ben due giorni prima della sfida.

  • Liscio & Sbalascio: Perdizione Juve e Samp, bentornati Napoli e Borriello

    Dopo qualche assenza dovuta a cause di forza maggiore, ritorna il nostro appuntamento con la rubrica “Liscio & Sbalascio” e con essa passiamo ad analizzare il top e il flop di questa giornata calcistica.

    Oggi i riflettori sono tutti puntati su Ciro Ferrara e la Juventus tutta. In quella che si apprestava a diventare la notte di Halloween, i bianconeri si sono immedesimati nella tradizione, regalando ai propri tifosi una nottata da incubo. In vantaggio di 2 goal la squadra si fa rimontare dai partenopei in soli 5 minuti nella ripresa del secondo tempo, fino alla disfatta che equivale a “un pugno in faccia” (cit.). Per chi scrive in questo momento verrebbe più comodo ri-copiare le colpe del tecnico bianconero dagli articoli precedenti, poichè il capo d’imputazione è sempre uguale. Uguale alla disfatta per Palermo, e ancora prima di Bologna, del Genoa e via scorrendo: troppi contropiedi concessi all’avversario, scelte discutibili per le sostituzioni, la poca incisività di giocatori che quest’anno avrebbero dovuto fare la differenza (Diego, Felipe Melo, Grosso). Viene da chiedersi quale a quale delle due Juve degli ultimi tre giorni credere: quella cinica e spietata che ha battuto la Sampdoria o quella kamikaze che si è fatta rimontare col Napoli?

    Down questa settimana anche la Sampdoria che non riesce ad andare oltre uno sterile 0-0 con il Bari. I blucerchiati, pur rimanendo al secondo posto in classifica, sembrano aver perso lucidità nelle ultime uscite di campionato e lo dimostra il fatto che i tifosi oggi non si sono trattenuti dal contestare Cassano, reo, secondo loro (e di chi scrive) di non riuscire a fare la differenza nelle partite che contano. Soffermandoci su Cassano ancora, non abbiamo gradito le frasi nel dopo partita di minaccia di fuga verso i suoi contestatori: “Cassano sappiamo tutti che è molto istintivo” – dirà poi Del Neri – ma sono questi i comportamenti che non vogliamo vedere, occorre dare una prova di maturità anche in questo.

    Ancora male Lazio e Siena che si affrontano guadagnando un punticino che non serve a nessuno delle due per uscire dalla crisi. Il tecnico dei biancocelesti non è riuscito ancora a dare un’identità alla squadra, forse bisognerebbe mettere da parte l’orgoglio rigorista e far rientrare in squadra due pedine importanti in questi anni come Ledesma e Pandev.

    Nello scontro in tribuna tra le due presidentesse (Sensi e Menarini) super contestate dai propri tifosi, ha la meglio la giallorossa. Per la Menarini si prospetta un’altra settimana di critiche e contestazioni per la scelta di Colomba che ha già collezionato la seconda sconfitta consecutiva dalla sua gestione.

    Se per il Flop i riflettori erano puntati su Ferrara, sembra logico elogiare nei Top l’impresa di Mazzarri e dei suoi ragazzi.
    Come dicevamo ci sono voluti solo 5 minuti a metà ripresa per recuperare una partita che a dire il vero il Napoli non ha mai dato per vinta. E’ bastato un solo cambio, Campagnaro per Datolo, e Mazzari manda nello sconforto società e tifosi bianconeri.

    Premiazione anche per il ritrovato Marchionni che oggi regala due goal bellissimi ai suoi tifosi e chissà che in fondo in fondo non abbia pensato di fare una dedica a Torino per almeno una delle due reti…..

    Top anche per l’Inter, che, preso il largo dalle inseguitrici (assenti) registra numeri invidiabili in classifica e da record. E per fortuna che Mourinho ogni settimana non riesce a schierare la stessa formazione…..
    Concedeteci fare i complimenti anche al Cagliari che (insieme al Bari oggi penalizzata dagli errori arbitrali) è la squadra più in forma del momento. Tre vittorie consecutive che le fanno fare un bel balzo in classifica.
    Perchè sia di buon auspicio per un giocatore che dallo scorso anno è stato perseguitato dalla sfortuna, vogliamo far rientrare nella top Marco Borriello, un ritrovato bomber.

  • Juve nervosa: Diego e Ferrara ai ferri corti?

    Juve nervosa: Diego e Ferrara ai ferri corti?

    Nervi tesi in casa Juve. Non si riesce proprio a mettere alle spalle il brutto ko contro il Napoli.
    Ferrara chiama a rapporto la squadra e cerca di spiegare qualcosa, o vorrebbe qualche delucidazione dai suoi giocatori. Forse attacca un po’ troppo qualcuno, critica senza magari pensare che a dover essere criticato potrebbe essere anche lui come chi è sceso in campo. Diego, però, risponde: alle critiche dell’allenatore, il fantasista, tra i più deludenti sabato sera, esprime il suo punto di vista, in campo di fronte a telecamere e addetti della carta stampata.

    Nelle prossime ore si cercherà di capire anche il contenuto dello scambio di idee tra allenatore e numero 28 della Juve. Poche ore prima il massimo dirigente juventino, Jean Claude Blanc, aveva lanciato un “ultimatum” alla squadra (e probabilmente anche al tecnico) dicendo che la stagione è ancora agli inizi, ma che non saranno tollerati altri errori da qui in avanti, visti alcuni passi falsi non preventivati ad inizio campionato.
    Una dichiarazione che, in sintesi, condanna la prestazione di sabato contro i campani e la gestione, tutt’altro che brillante, della partita in alcuni (delicati) frangenti di gioco. Ma la situazione in casa bianconera appare assai chiara e, per usare metafore magari care a qualcuno dello staff tecnico, sembra un vulcano (il Vesuvio???) in eruzione.