Tag: juventus

  • Moggi attacca Blanc “non fece nulla per difendere l’onore della Juve”

    Luciano Moggi torna a colpire Jean Claude Blanc dalle colonne di Libero. L’ex direttore generale della Juventus attacca il neo presidente bianconero sempre nello stesso punto, riaprendo la stessa vecchia ferita: “Blanc insiste sui 29 scudetti, e ho già detto che l’asserzione, in sè meritevole, pecca molto quanto a tempistica. Avrebbe dovuto ricordarsene quando nulla si fece per difendere l’onore e la storia della Juve – ribadisce Moggi -. Vedo che nessuno ci casca, né il tifoso, né un commentatore illustre come Beccantini che a proposito della spiegazione fornita dal presidente bianconero (“per rispetto dei nostri supporter”) lancia un aggettivo lapidario “ruffianone”, sicuramente poco gradito dal massimo dirigente della Juve”.

    L’ex dg bianconero infierisce: “In verità non capisco (o la capisco troppo) tutta questa voglia di ricrearsi d’improvviso una verginità, quando ormai l’onore e la storia della Juve è stato sacrificato e dato in pasto a tutti. Blanc dovrebbe capire che il popolo juventino ha memoria lunga, sa quanto quella storia, carica di gloria, sia stata vilipesa dalla stessa società, non potendo avere altro significato quel volersi astenere da ogni difesa nei modi e nei tempi giusti in cui doveva essere portata avanti, ma al contrario, suggerendo anche la condanna, salvo poi fingere di scoprire (così il defenestrato Cobolli Gigli) che nessun illecito era stato accertato (e Zaccone, invece, fingendosi oppresso da troppe carte, nessuna delle quali forse era stata letta, parlò di un timore di serie C)”.

    Moggi passa poi dalla “questione morale” a quella processuale: “Molti lettori avranno seguito il resoconto dei giornali sulla vicenda dei sorteggi arbitrali nel processo di Napoli, e siccome spesso ci si ferma ai titoli, del tutto inesatti e incompleti, ne avranno percepito un significato molto lontano dal reale. Ho visto che anche una mia osservazione data in udienza, circa il ruolo dei giornalisti nei sorteggi, non è stata bene intesa. Avevo detto a proposito del “colpo di tosse strano” così ritenuto dal teste Manfredi Martino, che se lo stesso doveva aver un significato per l’accoppiamento partita-arbitro, allora dovevano essere interrogati al riguardo anche i giornalisti, perché l’irregolarità avrebbe dovuto coinvolgerli. Bene, un cronista attento è andato a chiedere al giornalista protagonista di quel sorteggio, Franco Morabito, se avesse notato qualcosa di irregolare e la risposta è stata netta, ‘non ricordo nessun colpo di tosse e niente di anormale’. Il sorteggio abbinò il nome di Collina alla gara Milan-Juve. Sulla vicenda, Beccantini, oggi da me supercitato, scrive che ‘Manfredi Martino non si è limitato a sdottorare di urne e palline. Ha pure confessato che appena poteva, telefonava a Leonardo Meani, il “preservativo” milanista di Adriano Galliani; i designatori, inoltre, gli avevano confessato che il presidente federale, l’imparzialissimo Franco Carrararo, smaniava dalla voglia di salvare Fiorentina e Lazio (e retrocessero Bologna e Brescia); per concludere Andrea Della Valle, presidente della Fiorentina frequentava spesso i raduni arbitrali di Coverciano. Capito, il devoto funzionario? Altro che colpi di tosse’”.

    Nel suo editoriale, Moggi, parla anche dei “fischi preventivi” a Marcello Lippi, schierandosi al fianco del ct azzurro: “Sarebbe opportuno non parlare dei fischiatori di Cesena, sparuti al punto tale che la maggior parte degli spettatori non li ha neppure sentiti. Siccome però c’è anche chi vi ha riservato un titolo, debbo tornare a stigmatizzare l’andazzo, che nulla c’entra con il celebre assunto che il pubblico ha il diritto di fare quello che vuole – sostiene Big Luciano -. Vogliamo confondere il dissenso relativo all’eventuale gioco della squadra con quello preventivo sul lavoro del ct e sulle sue scelte? Cancello l’idea che tutto sia stato organizzato, ma scopiazzato sicuramente: “l’imitatore” di turno in definitiva non riesce a sottrarsi alla voglia di seguire il gregge (delle contestazioni) sul leit motiv dell’anno, Cassano sì, Cassano no, come se la storia del calcio non ci avesse già dato precedenti di grandi esclusi, sacrificati per garantire compattezza al gruppo o alle idee del ct. Le stesse del resto vanno rispettate a prescindere: non sto neanche a sottolineare che, nel caso, stiamo parlando del commissario tecnico campione del mondo”, spiega l’ex dg juventino.
    via: Juvemania

  • Viareggio Cup 2010: 48 squadre partecipanti e finale a San Siro le novità

    Viareggio Cup 2010: 48 squadre partecipanti e finale a San Siro le novità

    viareggio2009
    La 62° edizione del Torneo di Viareggio si preannuncia più ricca ed entusiasmante, ai nastri di partenza ci saranno 48 squadre provenienti da 5 continenti per render il già importante torneo una vetrina mondiale per i ragazzi nati tra il ’90 e il ’94.

    Le novità più importanti oltre al ritorno alle 48 squadre è il nome nuovo dato alla competizione che passa dallo storico Coppa Carnevale a Viareggio Cup ed è al vaglio l’ipotesi di far disputare la finale a San Siro.

    Alessandro Palagi,  presidente del Centro Giovani Calciatori, società che organizza la manifestazione, nel presentare la prossima edizione si è detto entusiasta dell’interesse che suscita la manifestazione “Sembra che la crisi attraversata sia nel nostro Paese sia a livello generale stia passando, quest’anno è aumentata la voglia di tornare al nostro torneo che, a livello giovanile, è il più importante al mondo. Ci saranno di nuovo rappresentati dai cinque continenti“. “Avremo a Viareggio squadre in arrivo da Stati Uniti – ha elencato Palagi -, Lettonia, Brasile, Cina, Australia, Sierra Leone, il Maccabi Haifa, squadre ucraine, slovene, polacche”. A livello italiano ci saranno, fra le altre, Juve, Inter, Milan, Napoli, Fiorentina, Sampdoria, Roma e Lazio.

  • Juve: Il Liverpool vuole Giovinco

    Sebastian Giovinco nel mirino del Liverpool, almeno stando a quanto circolato in rete nella rassegna stampa del sito dei Reds.
    La formica atomica piacerebbe molto a Rafa Benitez e, considerando che lo juventino non gode di grandi spazi in squadra (è prossimo anche il rientro in squadra di Del Piero), potrebbe arrivare già a Gennaio.
    La Juventus non ha mai nascosto l’interessamento di Javier Mascherano e questo potrebbe essere un motivo per parlare di trattative tra le due società.

  • Il Wolfsburg libera Dzeko: Juve e Milan all’attacco

    Il Wolfsburg libera Dzeko: Juve e Milan all’attacco

    Edin Dzeko

    Dopo l’interessamento del Milan a Dzeko anche la Juve non ha nascosto la sua intenzione di portare il giovane attaccante bosniaco in bianconero. Oggi le dichiarazioni di Armin Veh, l’allenatore del Wolfsburg, riaprono la corsa per aggiudicarsi il gioiello bosniaco: “Dzeko può lasciare il club, se ci sarà una società che pagherà la cifra riportata sul suo contratto, la clausola rescissoria – ha spiegato il tecnico ad Eurosport – ” i soldi ricavati dalla sua cessione ci permetteranno di trovare un attaccante in sostituzione di Edin con le stesse qualità“.

  • Buffon: carica i bianconeri “Sei punti prima dell’Inter”

    Buffon: carica i bianconeri “Sei punti prima dell’Inter”

    Gigi Buffon

    Gigi Buffon, rientrato anzitempo dal ritiro della Nazionale, pensa al campionato di calcio e progetta le prossime mosse fino alla partita del 5 Dicembre  prossimo contro l’Inter:
    Il nostro obiettivo è di fare bottino pieno e centrare i tre punti sia contro l’Udinese che nella successiva trasferta di Cagliari – spiega il numero uno della Juventus e della Nazionale – Per noi quella con l’Udinese è una gara decisiva e per questo dobbiamo cercare di vincerla. In casa non possiamo permetterci altri passi falsi“.
    Anche se a loro mancheranno Di Natale e Pepe – continua Gigi – questo non vuol dire che dobbiamo aspettarci una partita facile

  • Ibrahimovic può tornare in Italia, parola di Raiola

    Ibrahimovic può tornare in Italia, parola di Raiola

    Zlatan Ibrahimovic

    Si è trasferito in Spagna al Barcellona da pochi mesi, lasciando i tifosi interisti con un palmo di naso, e già si parla di un suo possibile ritorno in Italia: il calciatore in questione non poteva essere che Zlatan Ibrahimovic.
    Lo dice il suo agente Mino Raiola ai microfoni di Radio Radio: “Zlatan è un ragazzo onesto, ha sempre detto che non gioca in un club per tutta la sua carriera e quindi non escludo un ritorno in Italia. Con Zlatan non si può escludere niente. Magari se si stanca del Barcellona un giorno…“.

    Tutto questo ad una settimana dal big match di Champions League al Camp Nou tra blaugrana e nerazzurri, partita fondamentale per entrambe le squadre: in caso di sconfitta di una delle due si potrebbe compromettere il cammino in Europa e rischiare così di uscire anzitempo dalla rassegna internazionale.

    Raiola conclude l’intervista sulla possibile destinazione dell’attaccante svedese: “Se dovesse tornare? Tra Juve e Inter, sarebbe più facile il ritorno all’Inter“. E se il Milan….

  • Amauri a Pazzini: “Voglio l’Italia, rispetta la mia scelta”

    Amauri a Pazzini: “Voglio l’Italia, rispetta la mia scelta”

    AmauriNon si è fatta attendere la replica di Amauri alle dichiarazioni dei giorni scorsi di Pazzini. L’attaccante della Sampdoria, che fa parte del gruppo azzurro, aveva fatto intendere senza giri di parole che la probabile convocazione del centravanti bianconero gli avrebbe dato molto fastidio perchè brasiliano.
    Questa la risposta di Amauri: “La mia decisione era già presa da un anno, a prescindere da quando avrei ottenuto il passaporto. E come io ho sempre rispettato le opinioni di tutti, anche quelle di Pazzini, pretendo che venga rispettata la mia di opinione: voglio l’azzurro da un anno ormai, quando ho scelto l’Italia e non il Brasile“.

  • Juventus: arriva Dominguez? L’argentino del Rubin è in scadenza di contratto

    Secondo il quotidiano Tuttosport la Juventus sarebbe piombata sull’attaccante argentino del Rubin Kazan Alejandro Dominguez (28). Il fantasista del Rubin si è fatto conoscere al pubblico italiano per il suo bellissimo gol messo a segno nella partita di Champions tra la sua squadra e l’Inter di Mourinho. Dominguez impressionò per velocità e qualità tecniche e il suo contratto in scadenza a dicembre accoppiata alla condizione di comunitario lo rende appetibile da molte squadre in Europa ma sopratutto in Italia.

    La Fiorentina sembrava in vantaggio sulla trattativa ma l’ingresso della Juventus potrebbe cambiare i programmi dell’argentino e scegliere cosi i bianconeri per un finale di carriera da protagonista. Su Dominguez sembra si siano mosse anche se timidamente il Palermo e il Milan e di Villareal e Atletico Madrid in Spagna.

    Il gol di Dominguez in Rubin Kazan – Inter

  • Calciomercato: anche il Napoli su Candreva ma Livorno e Udinese litigano per il cartellino

    Adesso è davvero asta per Antonio Candreva. Dopo Juventus e Inter anche il presidente De Laurentis sembra interessato al giovane playmaker per far compiere al suo Napoli il tanto atteso salto di qualità a centrocampo. Il presidente del Napoli ha sempre confessato di voler regalare qualche novità a gennaio al nuovo tecnico Walter Mazzarri per puntare direttamente all’Europa League, gli acquisti in pieno stile De Laurentis saranno buoni per l’immediato e sopratutto di prospettiva e un centrocampo con Cigarini e Candreva è un investimento sicuro per il futuro.

    Intanto l’esplosione di Candreva con il Livorno confermata dalla prova di grande maturità in Nazionale contro l’Olanda ha fatto sorgere una lite tra Livorno e Udinese. Il presidente Spinelli dai microfoni di Radio KissKiss valuta il giocatore tra i 15 e 18 milioni di euro “Oggi Juve, Inter e Napoli sono le uniche piazze che lo possono conquistare – Aldo Spinelli, presidente del Livorno, si esprime così sul futuro di Candreva – . Il ragazzo è eccezionale sia in campo che come persona: è in comproprietà con l’Udinese, chi lo vuole deve parlare anche con i Pozzo”.

    Da parte friulana è il ds Gasparin a chiarire la posizione del giocatore volendo ribadire ancora una volta che l’Udinese crede in lui e che la prossima stagione punterà sul neo azzurro come faro per il centrocampo “Candreva è nostro”. “Il calciatore è in prestito con diritto di riscatto della comproprietà da parte del Livorno, ma c’è il controriscatto da parte nostra. E’ solo una formula per dire che è in prestito, quindi non c’è nessuna compartecipazione con il club toscano come ha invece dichiarato Spinelli”.

  • Del Piero: “sono pronto a prendermi tutto: scudetto, Champions e Nazionale”

    Del Piero: “sono pronto a prendermi tutto: scudetto, Champions e Nazionale”

    Alessandro Del Piero

    Alessandro Del Piero ha ricevuto a Parma il 33° Premio Internazionale Sport Civiltà, riconoscimento che vuole promuovere lo sport come atto di civiltà eleggendo sportivi, giornalisti e dirigenti che più trasmettono questi valori. Al numero 10 bianconero è andato il Premio ambasciatori dello Sport:

    Ricevere questo premio – spiega Del Piero – mi dà un grande senso di orgoglio, soddisfazione perchè oltre ad aggiungere un riconoscimento importante alla mia carriera continuo con un senso di responsabilità che devo e dobbiamo trasmettere a tutti verso l’esterno

    E’ un Alex molto motivato e con una gran voglia di tornare in campo, magari già a partire da domenica contro l’ Udinese e a chi gli chiede se il nuovo modulo adottato dalla Juve, il 4-2-3-1, possa creargli qualche problema risponde di non avere alcuna perplessità al riguardo:
    Devo solo pensare a stare bene fisicamente, come è accaduto la scorsa settimana. Ora devo fare bene questa settimana e poi rientrare. Perplessità non ne ho“.
    Ritorna poi sul  riconoscimento ricevuto  – “Ho avuto grandissime soddisfazioni, non solo in queste situazioni ma soprattutto in campo.In alcune situazioni sono scivolato anch’io in situazioni magari poco ortodosse o forse avrei dovuto farlo per evidenziare di più alcuni aspetti. Al di là di questo, sono felice di quello che è stato il mio percorso dal punto di vista morale e continuerei a farlo di nuovo. Quindi va bene così
    Infine lancia un chiaro messaggio a Lippi: “Spero a Giugno di non essere in vacanza...”