La Juventus rinforza la squadra Primavera di mister Bruni: a gennaio arriva in prestito (con diritto di riscatto della metà) dal Sudtirol il giovane attaccante Manuel Fischnaller, classe 1991, già nazionale italiano per la sua categoria. L’annuncio ufficiale è stato dato dallo stesso club altoatesino (girone A 2a divisione Lega Pro). Del biondo altoatesino si parla un gran bene e con la Primavera bianconera potrà crescere al fianco dell’altro bomber Ciro Immobile potendo cosi diventare la coppia gol bianconera del futuro. (scheda Manuel Fischnaller)
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La Juventus del futuro: acquistato il baby Manuel Fischnaller
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Felipe Melo: “Ferrara mi chiede quello che non so fare”
Da mesi ormai tutta l’Italia pallonara discute sulla posizione più congeniale di Felipe Melo, il brasiliano acquistato dalla Juventus per far da metronomo davanti alla difesa ha evidenziato parecchi disagi in questa posizione. Dunga e Prandelli, gli allenatori che lo conoscono meglio da subito hanno riconosciuto l’errore di valutazione da parte della società bianconera e adesso è lo stesso brasiliano ad accusare il tecnico Ciro Ferrara di schierarlo in un ruolo a lui non congeniale.Il brasiliano in una intervista rilasciata a Tuttosport spiega qual’è il suo ruolo “Io non sono un regista. Ferrara mi chiede cose che io non so fare, non rientrano nelle mie caratteristiche. Il mio compito è quello di rubare i palloni e di spingere in avanti, non certo impostare l’azione, questo spetta ad altri”
Il centrocampista insieme a Diego viene sempre più spesso criticato dai tifosi ma a differenza dell’ex giocatore del Werder Brema sembra che il suo rapporto con Ciro Ferrara sia ai ferri corti e l’ipotesi di cessione già nel mercato invernale non è più cosi remota.
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Lippi: “non sono il burattinaio bianconero, non torno alla Juve”
“Dopo i mondiali non tornerò alla Juventus, né come allenatore né come dirigente. Non sono il burattinaio dei bianconeri. Ho semplicemente dato alcuni consigli alla dirigenza, dicendo che Ferrara era un ottimo tecnico e avallando gli acquisti di Cannavaro e Grosso”
Il commissario tecnico in una intervista concessa a Sky Sport 24 prende le distanze dalla società bianconera smentendo qualunque ipotesi di ritorno in maglia bianconera dopo il Mondiale in Sud Africa. Lippi pur affermando di aver cosigliato la giovane dirigenza azzurra sulla scelta del tecnico e su alcuni situazioni di mercato pare voglia defilarsi per non esser inserito tra i responsabili della disfatta della Vecchia Signora.
Lippi ha comunque parole positive per il suo pupillo Ciro Ferrara e plaude al ritorno di Roberto Bettega, definendolo grand’uomo di calcio e juventino doc.
“Ciro ha commesso degli errori per via della sua età, ma farà bene per la sua personalità, per il suo carisma e per le idee chiare che ha. Purtroppo la squadra titolare non ha mai potuto giocare, visti gli infortuni di Iaquinta, Marchisio e Del Piero. A causa di qualche sconfitta di troppo si è creata un po’ di insicurezza e paura. Bettega? Ha il sangue bianconero ed è una persona con un bagaglio di esperienze gigante”.
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Giudice Sportivo: dopo la sosta Juve senza Cannavaro, l’Inter senza centrocampo
Il giudice sportivo squalifica 9 giocatori nell’ultimo turno di campionato prima della sosta per le festività. Al rientro sarà complicato per Mourinho schierar un centrocampo solido viste le assenze contemporanee di Thiago Motta e Stankovic fermati per un turno, all’Inter mancherà anche Muntari mentre la situzione di Vierà è in continua evoluzione. Problemi in difesa anche per Ciro Ferrara che all’assenza di Chiellini dovrà aggiungere quella di Fabio Cannavaro.
Elenco Squalificati:
Paci (Parma), Stankevicius (Sampdoria), Fabio Cannavaro (Juventus), Paolo Cannavaro (Napoli), Alessandro Lucarelli (Parma), Thiago Motta (Inter), Stankovic (Inter), Stendardo (Lazio), Terzi (Siena)
Ammende alle società:
Napoli (15mila euro), “per avere suoi sostenitori, al 34° del primo tempo, disturbato il portiere della squadra avversaria mediante l’uso di un fascio di luce laser, causando l’interruzione del giuoco”, Juventus (10mila), Livorno (8000), Inter (5000). In relazione ai cori dei tifosi bianconeri durante il match contro il Catania, per il giudice non si è trattato di cori razzisti ma piuttosto di “cori ingiuriosi, di breve durata, nei confronti di un calciatore tesserato per altra Società. -
Mancini fa shopping in Italia: Cordoba, Chiellini e Maicon gli obiettivi
Roberto Mancini ha iniziato la sua nuova avventura da allenatore dopo due anni di inattività volando Oltremanica per cercare di regalare qualche vittoria all’ambizioso patron del Manchester City lo sceicco Mansour bin Zayed. Il facoltoso proprietario vuol ripetere in qualche modo l’avventura di Roman Abramovic e del suo Chelsea non badando a spese per far entrare i cugini meno famosi di Manchester nel gotha del calcio europeo.
La campagna acquisti estiva è stata faraonica ma la società è disposta ugualmente a intervenire sul mercato per nuovi colpi a sensazione e in quest’ottica l’arrivo di Mancini potrebbe ipotizzare l’apertura di un canale con l’Italia per la prossima campagna acquisti. Difficilmente a gennaio le trattative andranno in porto ma la prossima estate partirà l’assalto ai suoi pupilli al tempo dell’Inter Cordoba e Maicon e allo juventino Giorgio Chiellini.
Se in attacco il City può contare su una batteria d’attaccanti fortissima che potrà contare anche su Robinho diventato incedibile con l’arrivo di Mancini il tecnico italiano vorrebbe rinforzarsi in difesa e per questo vorrebbe comporre la coppia Cordoba Chiellini a Manchester, la trattativa più semplice dovrebbe esser quella per il centrale colombiano punto fermo dell’Inter manciniana è invece considerato un alternativa a Lucio, Samuel e Chivu da Mourinho. Chiellini è un leader bianconero e aspira a diventare una bandiera ma la situazione è casa bianconera è in continua evoluzione e l’offerta del City potrebbe ingolosire chiunque.
Il sogno proibito resta il brasiliano Maicon, il pupillo di Mancini è messo al centro di innumerevoli trattativa ad ogni finestra di mercato ma Moratti è sempre riuscito ad accontentare il suo giocatore in futuro però le richieste potrebbero diventar ancora più insistenti e il presidente dell’Inter potrebbe esser costretto a cedere a quel punto il City sarebbe in pole position per la possibilità di raddoppiare l’ingaggio del pendolino.
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Moggi: “sono rimasto solo io a difendere la Juve, Giraudo sarà assolto”
L’ex direttore della Juventus, Luciano Moggi, intervenendo nella seguitissima trasmissione radiofonica “Tutti pazzi per la Juve“, in onda su RADIO ERRE 2, ha voluto dire la sua sulle prime sentenze emesse dal processo di Napoli, sulla docufiction OFF-SIDE mandata in onda da LA7, sulle dichiarazioni dell’amministratore delegato dell’Inter Paolillo e su quelli che lui ritiene i veri mandanti di Calciopoli.
LA SENTENZA CONTRO GIRAUDO? NON MI PREOCCUPA, ANZI
“Quella di Giraudo non è una condanna. È una sentenza di primo grado, ma in sostanza c’è la possibilità di appellarsi e poi di andare in Cassazione. Mi sembra normale una condanna con il rito abbreviato visto che si basa prevalentemente sulle investigative dei carabinieri. La mia posizione non è affatto peggiorata anzi le testimonianze al processo di Napoli stanno dimostrando che la Juventus era fuori da tutti gli impicci che ci hanno addebitato. Ci sono 50 testimoni della difesa da ascoltare e credo che le cose si metteranno abbastanza bene. Basti pensare che dei 50 testimoni portati dell’accusa, 45 hanno poi finito per esser a nostro favore….
Le intercettazioni stesse, se le ascoltate bene, riguardano altre squadre e non la Juventus: non c’è un’intercettazione in cui noi si chiede ad un arbitro “aiutami!”. Invece gli altri… Se ricordate c’è un dirigente di un’altra squadra che dice ad un assistente come doveva pilotare la bandierina. A chi dice che la scelta difensiva di Giraudo sia stata suggerita dall’attuale società, dico comunque che si sbaglia, la proprietà non ha imposizioni da fare a Giraudo: gli è contro e basta. È stata una sua scelta, sbagliata a mio parere, così come lui ha scelto di andare in Inghilterra e io di rimanere in Italia a combattere, per difendere me stesso ma soprattutto la Juventus visto che non l’ha difesa nessun altro. Sono rimasto solo io a difendere la Juve.”OFF- SIDE UNA DOCUFICTION “DISPERATA”
“Ho già scritto quello che penso. Come tutte le docufiction, che si inventano cose che non esistono, anche quella ha stravolto completamente la realtà. Mi consola il fatto che chi è stato chiamato in causa a giudicare la trasmissione l’ha definita una cosa sconsiderata, soprattutto perché c’è un procedimento in corso. Se avete letto chi l’ha fatta… Alla fine della trasmissione c’era scritto chiaramente: Telecom la stessa società che ha effettuato le intercettazioni….. E poi è andata su La7 e si tratta di un canale molto vicino a Tronchetti Provera. Devo aggiungere altro?
Ho visto i dati auditel, comunque, e hanno fatto oltre un milione di spettatori in meno delle “Casalinghe Disperate” e ho detto tutto”.MONTEZEMOLO? VIA QUELLA FACCIA
“Mi dite che su SkySport in questo momento stanno passando immagini di Montezemolo? Non le posso vedere, ma meglio così perché anche io sono del parere che è una faccia che fa star male”.PAOLILLO E GLI SCUDETTI “RUBATI”
“Questi signori parlano sapendo quello che dicono… Ma la realtà li sta sconfessando. Due settimane fa l’ex guardalinee Coppola ha in pratica dimostrato come l’Inter abbia fatto pressione per non far squalificare Cordoba. Fare pressione significa telefonare, telefonate che l’Inter faceva in serie, come hanno confermato anche gli ex designatori. Peccato queste telefonate siano sparite, d’altronde Telecom non è di proprietà della Juventus ma dell’Inter, nelle persone di Tronchetti Provera e di Buora. Non parliamo poi di Guido Rossi, che ha tolto gli scudetti alla Juventus per darli all’Inter. E poi cosa fa? Va a lavorare alla FIAT. Cos’altro dire di più?”
LE INTERCETTAZIONI MANOVRATE DA MORATTI….
“La verità sta venendo fuori al processo Telecom. Tavaroli è stato convocato da Moratti alla Saras e gli ha detto “intercettami queste persone e queste società”. Lo stesso Moratti non ha mai smentito, e come farebbe a smentire Tavaroli? Purtroppo è andata come è andata perché lo hanno permesso i proprietari della Juventus, perché a Roma al processo sportivo non si sono difesi, additando come colpevoli noi della Triade. Al processo di Torino hanno fatto il contrario, e per confermare che noi fossimo colpevoli hanno fatto una querela contro ignoti, che il giudice ha rigettato. Così come ha rigettato il tentativo di patteggiamento della Juventus. Se noi siamo ridicolizzati e messi all’indice da tutti lo dobbiamo solo alla nuova società della Juventus.”ANDREA AGNELLI: VISITA STRUMENTALIZZATA
“Una questione formale. Non c’è niente di più, la sua visita Vinovo è stata totalmente strumentalizzata. Voleva solo andare a trovare la squadra e mostrare la sua vicinanza. Buon sangue non mente, il padre è stato sempre attaccatissimo alla Juventus e lo stesso Andrea quando c’eravamo noi veniva spesso in campo.”
via: juvemania -
Juve: oggi Bettega, presto Andrea Agnelli
Il cda di fine anno della Vecchia Signora potrebbe riservare interessanti colpi di scena. Il difficile momento in campionato mette in dubbio sia Ciro Ferrara che Alessio Secco e Laurent Blanc ma pur in difficoltà non dovrebbero perder almeno fino a giugno il proprio posto. Si discuterà invece dell’ingresso come consulente di mercato di Roberto Bettega.La parte nobile della triade dovrebbe con la sua esperienza inserirsi come collante tra l’inesperta dirigenza e Ciro Ferrara per trovare una via d’uscita a questa crisi inaspettata durante l’estate. Bettega insieme ad Alessio Secco deciderà i possibili interventi correttivi da effettuare durante la finestra di mercato invernale e non sono escluse cessioni eccellenti (ad esempio Felipe Melo).
La visita di Andrea Agnelli alla squadra a Vinovo lascia presagire nuovi scenari per il futuro, sembra infatti che alla fine di questo campionato ci sarà un riassetto societario con l’ingresso del figlio di Umberto nella dirigenza e un nuovo (ritorno al passato) modo di amministrare il capitale societario.
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Pandev: è il giorno del giudizio. Inter, Milan e Juve alla finestra
Oggi pomeriggio alle ore 16 il Collegio Arbitrale della Lega potrebbe risolvere la querelle tra la Lazio del presidente Lotito e il macedone Goran Pandev. Domani saranno ascoltati tutti i testimoni e con ogni probabilità si chiuderà domani per permettere sia alla Lazio che al giocatore di poter sfruttare al meglio la finestra di mercato invernale.
Dal tipo di sentenza si ha l`impressione che dipendi il mercato di Inter, Milan e Juventus particolarmente interessate alle prestazioni del macedone. L`Inter è quella che si è mossa in anticipo e pare aver una certa intesa con il presidente Lotito, confermata con un incontro nelle ore precedenti il match tra Inter e Lazio di ieri sera. I nerazzurri dunque in caso di vittoria di Lotito avrebbero il giocatore in cambio di Viera e di una buona parola con il Twente per il prestito di Arnautovic.
Il Milan seppur in modo meno esplicito ha individuato nel macedone l`alternativa giusta a Ronaldinho e Pato nel modulo ideato da Leonardo ma consapevole del vantaggio dell`Inter dovrebbe sperare che la sentenza di domani sia favorevole a Pandev. La Juventus in passato si era informata per il dissidente ma il disastroso campionato della squadra bianconera mette in dubbio qualsiasi tipo di operazione.
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Zaccheroni: “sono pronto per la Juve”
La sconfitta di questo pomeriggio contro il Catania sembra la goccia che fa traboccare il vaso. Nonostante le smentite di circostanza da parte di Blanc, la posizione di Ciro Ferrara non è saldissima. Nelle ultime settimane sono stati accostati alla panchina bianconera diversi nomi: Hiddink, Mancini (finito al Manchester City) e anche Gentile. La redazione di Tuttojuve.com ha contattato Alberto Zaccheroni, un tecnico che sicuramente avrebbe le capacità e l’esperienza giusta per far uscire dal momento di crisi la compagine bianconera.Zaccheroni, in caso di esonero di Ferrara, sarebbe disposto a guidare la Juventus?
“E’ ovvio che la panchina della Juventus è gradita da ogni allenatore, comunque io non sono una persona che si propone visto che sono uno dei pochi tecnici senza agente”.C’è stato nei giorni scorsi qualche contatto con la dirigenza juventina?
“Io non ho avuto alcun contatto con la Juve, sono tornato qualche giorno fa da Malta e non sapevo neanche che Ferrara fosse a rischio”.Accetterebbe, in caso di chiamata della Juventus, anche un ruolo di traghettatore?
“Questo problema non me lo pongo perchè non sono stato contattato. Qualora venissi contattato valuterò ogni possibilità”.
In questi ultimi mesi ha avuto contatti con altre squadre, italiane o straniere ?
“Sì, ho avuto diversi contatti. In Italia non ho parlato con nessuna società, all’estero ho ricevuto una proposta dalla Spagna e una dalla Francia: comunque le ho rifiutate entrambe perchè erano proposte che non mi stimolavano”.
[via: Juvemania] -
Liscio & Sbalascio: Juve siamo alla spartizione di colpe , il Napoli sogna la Champions
Si è conclusa da poco la diciassettesima giornata di campionato che chiude il 2009 con l’Inter ancora al primo posto con 9 punti di vantaggio sulla Juve e 8 sul Milan (in attesa del recupero della partita). E’ stata una giornata povera di partite a causa della neve, infatti dopo il rinvio di Bologna-Atalanta e Fiorentina-Milan di ieri, oggi sono state rinviate Udinese-Cagliari e Genoa-Bari.
In questa giornata vogliamo promuovere il Napoli di Mazzarri che continua la sua serie positiva riuscendo a siglare un nuovo record di risultati utili consecutivi, ben 10 dalla sua gestione. E non a caso la vittoria di oggi contro il Chievo proietta i partenopei al sesto posto della classifica a soli 2 punti dalla zona Champions.
Stesso discorso vale per la Roma di Ranieri che battendo oggi il Parma per 2-0 raggiungono proprio gli emiliani in classifica a quota 28 punti. Premiamo quest’oggi anche il Livorno di Serse Cosmi che batte la Sampdoria per 3-1.Per i bocciati non possiamo risparmiarci di parlare per prima della Juventus che su sei partite consecutive (tra campionato e Champions) ne perde con quella di oggi ben cinque. Una crisi, quella bianconera, che non accenna a diminuire, situazioni del genere non succedevano ad una grande squadra da tempi remotissimi. Eppure la pazienza i tifosi hanno dimostrato di averla persa in più occasioni, anche prima dell’arrivo oggi allo Stadio del pullman bianconero. Eppure sugli spalti i tifosi non hanno mai smesso di contestare con cori contro i giocatori (“Andate a Lavorare” il canto più continuo), o di invocare ex glorie bianconere (uno su tutti Pavel Nedved). Eppure in campo si sono viste sempre le stesse cose, si sono visti sempre gli stessi fantasmi giocare (quello di Felipe Melo, Diego, Amauri su tutti).
Tante volte abbiamo cercato di analizzare il problema della Juve, additando per prima la colpa a Ferrara, incapace di dettare un modulo di gioco; poi ai giocatori che in campo regalano prestazioni al di sotto delle proprie potenzialità; ancora alla dirigenza bianconera, troppo inesperta in ambito calcistico tanto da ipotizzare che la vera colpa di Ferrara è proprio di non avere una dirigenza forte alle spalle.
A questo punto bisogna dividere le colpe in parti uguali. C’era bisogno di una svolta e non c’è stata (e a sentir parlare il presidente Blanc non ci sarà). La società dovrebbe dimostrare un atto d’amore, così come anche l’allenatore, verso una squadra dalla grande storia.
Prima di chiudere il discorso Juve, vogliamo bocciare anche l’idea di Ciro Ferrara di sostituire Felipe Melo al 31′ del primo tempo gettandolo in pasto ai tifosi inferociti che non aspettavano altro. Un atteggiamento del genere è dannoso per la psicologia di un giocatore che già non sta attraversando un buon momento, e ci dispiace che di questo Ciro se ne sia scordato.
Bocciata ancora una volta la Sampdoria che, in vantaggio per una rete a zero grazie al ritrovato goal di Antonio Cassano, perde per 3-1 contro il Livorno di Cosmi. Per i doriani si potrebbe a questo punto parlare di vera e propria crisi come per la Juve.