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  • La Top Ten delle simulazioni, per l’Italia c’è Gilardino

    La Top Ten delle simulazioni, per l’Italia c’è Gilardino

    Nel calcio spesso e volentieri vi sono momenti in cui i giocatori si inventano falli e si rendono protagonisti di simulazioni per potersi guadagnare un calcio di rigore, una punizione, l’espulsione dell’avversario e quant’altro: non a caso settimanalmente vengono fatte anche delle simpatiche classifiche che danno vita ad una lista di “migliori” simulatori della giornata. A questo proposito il tabloid britannico Mirror ha voluto pubblicare un articolo comprendendo la “Top Ten” con tanto di video che rappresentano le più grandi simulazioni di questi anni in cui il calcio ha cominciato a spopolare nel mondo.

    A rappresentare l’Italia vi è solamente Alberto Gilardino, ora attaccante del Bologna, che si è guadagnato il settimo posto nella graduatoria per quanto fatto in campo nel match tra Celtic-Milan disputatosi nel 2007: durante un’azione l’ex rossonero si è infatti clamorosamente buttato a terra dopo non aver ricevuto nessun tocco dall’avversario, cercando di guadagnarsi il calcio di rigore ma beccandosi solamente il cartellino giallo.

    Nella “Top Ten” vi sono però anche giocatori molto importanti come Cristiano Ronaldo, considerato un gran simulatore fin dal 2002, Rivaldo, che si è guadagnato il secondo gradino del podio e tanti altri fino ad arrivare al primo posto occupato dall’attuale tecnico del Fortuna Düsseldorf, Norbert Meier.

    Partendo dal basso si trova invece Jurgen Klinsmann, calciatore tedesco che durante la finale ai Mondiali del 1990 contro l’Argentina si è reso protagonista di una grande sceneggiata: nel tentativo di avvicinarsi all’area è stato infatti puntato dall’avversario che, nonostante abbia cercato di fermare Klinsmann, è andato a vuoto mancando il tedesco che ha però dato vita ad un volo davvero accentuato, fingendo di essere stato colpito in pieno e facendo espellere il malcapitato.

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    Alla nona posizione, come sopracitato, troviamo il talentuoso attaccante del Real Madrid Cristiano Ronaldo: il portoghese però è stato inserito nella classifica non per un solo episodio ma per essere ben conosciuto come ottimo simulatore. Non a caso su YouTube è stato pubblicato un video che contiene una serie di numerevoli simulazioni che premiano così il calciatore.

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    Ottavo posto per Diego Simeone, calciatore argentino conosciuto in Italia per aver militato nella Lazio: l’attuale tecnico dell’Atletico Madrid è infatti stato inserito nella “Top Ten” per essere finito a terra dopo che Beckham lo aveva calciato per aver reagito ad un suo fallo. Probabilmente “Mirror” ha voluto includere anche lui perchè il calcio inflittogli da Beckham era leggerissimo e non in grado di farlo finire a terra ma l’arbitro nel 1998 diede ragione a Simeone cacciando l’inglese con un cartellino rosso.

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    Alla settima posizione ecco invece il video di Alberto Gilardino, caduto dopo alcuni metri dal tocco dell’avversario:

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    Sesto posto per un duetto non da poco: si tratta infatti di Lehmann e Drogba che si sono resi protagonisti di un battibecco dopo che l’ivoriano aveva reclamato un calcio di rigore: l’ex portiere tedesco, mentre il gioco stava ripartendo, ha dato una spinta a Drogba facendolo finire a terra e quest’ultimo, rialzatosi, ha dato un colpo di pancia all’avversario che si è dato lo slancio per cadere.

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    Fa parte di questa classifica anche Busquets il quale, durante il match tra Barcellona ed Inter, riceve una manata al volto da Thiago Motta: il bello arriva però quando il calciatore spagnolo, finito a terra, spia la reazione dell’arbitro, guagnandosi così il voto 10 e lode ma solamente il quinto posto per il “Mirror”.

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    In questo tutti giù per terra è stato incluso anche l’arbitro Alcock il quale, un bel po’ di anni fa, è rimasto vittima di una reazione dell’italiano Di Canio: dopo aver ricevuto il cartellino rosso l’attuale allenatore dello Swindon Town, ha dato una leggere spinta al direttore di gara che ha barcollato non poco prima di cadere, dando vita ad una scena che ha fatto ridere molti.

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    Arriviamo al podio con Steven Taylor, che è stato inserito al terzo posto grazie alla simulazione che gli ha fatto guadagnare allora il cartellino rosso:

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    Seconda posizione per Rivaldo che, durante la partita tra Brasile e Turchia, dopo essere stato colpito da un pallone sul braccio, si è accasciato a terra fingendo di essere stato preso in pieno volto: un premio che va oltre al normale in quanto così facendo l’ex rossonero ha fatto espellere l’avversario Hakan Unsal.

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    Siamo dunque arrivati alla cima di questa “Top Ten” dove a guadagnarsi la medaglia d’oro per la miglior simulazione di sempre è Norbert Meier: durante la partita tra Duisburg e Colonia, il tecnico ha tirato una testata all’avversario, stramazzando poi a terra fingendo quindi di averla ricevuta.

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  • Italia – Usa 0-1, le pagelle. Sentenza Dempsey, piace Borini

    Italia – Usa 0-1, le pagelle. Sentenza Dempsey, piace Borini

    Nell’Italia scesa in campo ieri sera a Genova si salva poco o niente. Da dimenticare la prima frazione di gioco, da apprezzare la generosità mostrata nel finale, grazie sopratutto alla verve del neo entrato Borini.

    Ottima prestazione degli Usa guidati da Klinsmann, che c’entrano l’impresa storica di battere per la prima volta la Nazionale italiana. Dempsey si conferma autentico trascinatore della formazione statunitense.

    Dopo il match di ieri il tecnico tedesco può sorridere ed essere fiducioso circa la qualificazione al Mondiale in Brasile fra due anni.

     

    PAGELLE ITALIA USA 0-1

    ITALIA
    Ogbonna 6,5
    : il giovane difensore del Torino mostra di possedere una personalità importante. Nel primo tempo gioca al fianco del bianconero Barzagli (6,5) senza commettere errori. Nella ripresa l’entrato in campo di Chiellini (6) gli consegna la fascia sinistra, di cui ne diventa padrone. Concentrazione mentale e fisicità non comuni per un ragazzo dell’età di Ogbonna, se si considera che ha soltanto 23 anni.

    Marchisio 5: deludente la prestazione del centrocampista juventino, schierato sul settore di centro-sinistra con al fianco il suo compagno di squadra Pirlo (5,5). La formazione sperimentale di Prandelli non deve servire come attenuante e in vista dell’Europeo ci si attende qualcosa di più dal Principino bianconero.

    fabio borini | © Claudio Villa/Getty Images

    Thiago Motta 4,5: il regista del Psg gioca in un ruolo non suo e si vede. Il guizzo in avvio di gara resterà un episodio isolato, tanto che il ct azzurro decide per la sua sostituzione alla fine del primo tempo. Nonostante Prandelli abbia indicato Cossu e Diamanti come possibili outsider nel ruolo di trequartista, fin qui all’Italia degli ultimi anni è mancato un leader in quella zona di campo. Utopia vedere Totti in Polonia e Ucraina?

    Giovinco 5,5: la “Formica atomica” non riesce ad incidere più di tanto sul match. Quando accelera sembra in grado di mettere in grossa difficoltà la difesa statuaria degli Usa, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. L’attaccante del Parma forse non è ancora pronto a disputare un Europeo da protagonista. I tifosi della Nazionale auspicano i rientri di Giuseppe Rossi e Antonio Cassano.

    Borini 6,5: esordio molto positivo per l’attaccante della Roma, a cui Prandelli concede l’ultima mezzora di gioco. Non è un caso che dopo il suo ingresso per uno spento Matri (5), la partita dell’Italia subisca una brusca sferzata. Solo la sfortuna e il portiere statunitense Howard impediscono al giallorosso di timbrare con un gol la sua prima presenza in azzurro. A fine partita incassa i complimenti del commissario tecnico. L’ex giocatore del Chelsea sta bruciando le tappe, e ad oggi non sarebbe una follia immaginare il numero 31 giallorosso nella comitiva che partirà fra 100 giorni in Polonia.

     

    USA
    Dempsey 7:  man of the match dell’amichevole vinta dalla Nazionale a stelle e strisce contro l’Italia. Il centrocampista del Fulham segna il gol che decide l’incontro al 10′ del secondo tempo. L’esperienza maturata in Premier League lo ha trasformato in un leader carismatico che catalizza tutte le azioni offensive dei propri compagni. Insieme a Bradley (6,5), il figlio dell’ex commissario tecnico, giganteggia a centrocampo.

    Altidore 6,5: più che un calciatore sembra un giocatore da Superbowl. Migrato in Olanda dove sta facendo le fortune dell’AZ, l’attaccante classe ’89 si è reso protagonista di un’ottima prestazione, condita dall’assist sui piedi di Dempsey per l’1-0 finale.

    Klinsmann 7: bella rivincita per l’ex ct della Germania, che nel 2006 fu costretto ad arrendersi in semifinale proprio contro l’Italia di Marcello Lippi. Nella conferenza stampa della vigilia aveva annunciato l’intenzione di giocare una partita offensiva, ma ciò che più ha stupito gli addetti ai lavori è stata la solidità difensiva mostrata dai suoi uomini. Il tedesco si augura di ritrovare gli azzurri nella rassegna iridata che si disputerà fra 2 anni in Brasile.

    Tabellino Italia Usa 0-1 
    Italia (4-3-1-2): Buffon 6, Maggio 6 (27′ s.t. Abate 6), Barzagli 6,5, Ogbonna 6,5, Criscito 5 (1′ s.t. Chiellini 6), Pirlo 5,5, Marchisio 5 (27′ s.t. De Rossi 5,5), Nocerino 5 (1′ s.t. Montolivo 5,5), Thiago Motta 4,5 (13′ s.t. Borini 6,5), Giovinco 5,5, Matri 5 (13′ s.t. Pazzini 5,5).
    Panchina: De Sanctis, Sirigu, Viviano, Bonucci, Astori, Balzaretti. Allenatore: Prandelli 5
    Usa (4-2-3-1):  Howard 6,5, Boccanegra 6,5, Cherundolo 6,5, Goodson 6, Johnson 6,5, (31′ s.t. Spector 6), Edu 6, Bradley 6,5, Williams 6, Dempsey 7 (48′ s.t. Buddle s.v.), Shea 6,5 (28′ s.t. Kljestan 6), Altidore 6,5 (34′ s.t. Boyd s.v.).
    Panchina: Guzan, Rimando, Cameron, Parkhurst. Allenatore: Klinsmann 7

    HIGHLIGHTS ITALIA USA 0-1
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  • Italia – Usa 0-1, Klinsmann sorprende gli azzurri

    Italia – Usa 0-1, Klinsmann sorprende gli azzurri

    L’amichevole tra Italia Usa termina con il successo storico degli americani guidati da Klinsman. Per la prima volta nella loro storia la Nazionale a stelle e strisce ha battuto la squadra azzurra.

    L’eroe della serata è stato il centrocampista Dempsey, autore del gol vittoria al 10′ del secondo tempo. Inutile il forcing finale degli uomini di Prandelli. Una reazione tardiva quella degli azzurri, apparsi lenti e privi del minimo sindacale di cattiveria agonistica richiesto da un’amichevole come quella di stasera.

    Tra le poche note positive si segnala la prestazione di Ogbonna e l’impatto di Borini sul match, al suo esordio con la maglia della nazionale. Delude la coppia d’attacco composta da Giovinco e Matri.

    clint dempsey | © Valerio Pennicino/Getty Images

    PRIMO TEMPO SOPORIFERO – Durante i primi 45′ minuti di gioco a Genova regna la noia, con gloriose canzoni del passato che risuonano più attuali che mai. La posizione di Thiago Motta inizialmente crea qualche grattacapo alla retroguardia statunitense, ma il centrocampista del Paris Saint Germain ben presto cade nell’anonimato del match.

    Meglio di lui non fa l’attaccante della Juventus Matri. L’ex cagliaritano non riesce mai a trovare giocate convincenti insieme alla “Formica atomica”, e anche la sua prova nel complesso è da ritenersi negativa. Gli Usa assolvono bene il compito difensivo, merito sopratutto del proprio allenatore, in passato schernito dai colleghi per via del suo gioco decisamente sbilanciato all’attacco.

    IL GOL VITTORIA – Il gol che decide l’incontro arriva poco dopo l’inizio della ripresa. Dalla sinistra Johnson crossa al centro per Altidore, e l’attaccante dell’AZ è bravo a servire all’indietro Dempsey che di destro incrocia dalla parte opposta di Buffon. Per il calciatore del Fulham si tratta del 25° gol con la maglia della Nazionale in 83 presenze, una media reti importante per un centrocampista.

    GENEROSITÀ NON PREMIATA – Prandelli rivolta come un calzino l’undici azzurro in campo e decide di varare al 13′ minuto del secondo tempo il tridente d’attacco. Borini va a sostituire un deludente Thiago Motta, mentre l’interista Pazzini prende il posto di un evanescente Matri. L’attaccante giallorosso si rende in più di un’occasione pericoloso difronte ai pali difesi da Howard, senza riuscire però a spezzare l’incantesimo della porta americana. Nel finale gli assalti della Nazionale italiana si fanno ancora più impegnativi per la difesa Usa che si compatta in maniera brillante. Klinsmann può sorridere, dopo la semifinale di Berlino 2006 è lui ad esultare mentre per Prandelli scatta un campanello d’allarme piuttosto inquietante qualora gente come Cassano, Giuseppe Rossi, Cassano mancasse agli Europei di Ucraina e Polonia fra 6 mesi.

  • Italia – Usa, Prandelli lancia la coppia Matri e Giovinco

    Italia – Usa, Prandelli lancia la coppia Matri e Giovinco

    L’Italia affronta gli Usa stasera in amichevole al Luigi Ferraris. Durante la vigilia ha tenuto banco il codice etico che vige all’interno dello spogliatoio azzurro e la sua applicazione concreta operata dal ct Cesare Prandelli.

    Ha fatto clamore l’esclusione di Mario Balotelli per condotta antisportiva, stesso motivo per il quale il romanista Osvaldo è rimasto a casa. Altro tema caldo il polverone sollevatosi intorno a Gianluigi Buffon. Le polemiche hanno investito anche De Rossi, con il giallorosso finito sulla graticola per la tribuna di Bergamo a causa del suo ritardo alla riunione tecnica prima del match.

     

    L’allenatore degli azzurri si augura di lasciarsi alle spalle i dibattiti scoppiati negli ultimi giorni per ritrovare la giusta concentrazione in vista dell’importante amichevole contro la formazione statunitense guidata da Klinsmann, uno degli ultimi test prima dell’Europeo che avrà inizio a giugno. In attacco Giovinco farà coppia con Matri, mentre con ogni probabilità Borini farà il suo esordio con la maglia della Nazionale durante il secondo tempo. Tra gli Usa attenzione alla punta Altidore, affiancato da Buddle.

    Allenamento Italia | © Claudio Villa/Getty Images

    THIAGO MOTTA TREQUARTISTA – Durante la conferenza stampa della vigilia Prandelli ha svelato ai giornalisti presenti in sala l’undici titolare che scenderà in campo questa sera contro gli Usa. In porta gioca Gigi Buffon. Ogbonna partirà dal primo minuto al fianco dello juventino Barzagli, Maggio e Criscito terzini. A centrocampo l’ex tecnico della Fiorentina mischia un po’ le carte. Fuori De Rossi e Montolivo, spazio al rossonero Nocerino insieme ai bianconeri Pirlo e Marchisio. La novità più importante è quella rappresentata da Thiago Motta, schierato nell’inedito ruolo di trequartista centrale. In avanti Matri farà coppia con l’attaccante del Parma Giovinco.

    KLINSMANN, CHI SI RIVEDE – Sulla panchina della Nazionale statunitense siede da poco più di sei mesi una vecchia conoscenza del calcio italiano, Jurgen Klinsmann. Sono passati 6 anni da quando il tedesco guidò la Germania alle semifinali di Coppa del Mondo. Un incontro che è ancora negli occhi degli appassionati di calcio, vinto ai supplementari dall’Italia di Marcello Lippi che arrivò poi al successo finale contro i transalpini. La Nazionale tedesca venne celebrata a lungo in patria ma Klinsmann rassegnò le dimissioni dall’incarico di ct per raggiungere la propria famiglia in America. L’ex attaccante dell’Inter ha accettato l’invito della Federazione statunitense, dove è chiamato a trasmettere il suo credo offensivo ad un movimento calcistico in continua crescita.

    Probabili formazioni Italia Usa
    Italia (4-3-1-2)
    : Buffon, Maggio, Barzagli, Ogbonna, Criscito, Pirlo, Marchisio, Nocerino, Thiago Motta, Giovinco, Matri.
    Panchina: De Sanctis, Chiellini,  Balzaretti, Abate, Astori, Bonucci, De Rossi, Montolivo, Pazzini, Borini, Sirigu, Viviano. Allenatore: Prandelli.
    Usa (4-1-3-2): Howard, Cherundolo, Goodson, Boccanegra, Johnson, Bradley, Williams, Dempsey, Shea, Altidore, Buddle.
    Panchina: Guzan, Cameron, Parkhurst, Spector, Edu, Kljestan, Williams, Boyd. Allenatore: Klinsmann

  • Falcao supera Klinsmann. Vince il Villareal ma la finale è del Porto

    Falcao supera Klinsmann. Vince il Villareal ma la finale è del Porto

    Dopo il pokerissimo rifilato all’andata in Portogallo la trasferta in Spagna per il Porto dello Special Two era poco più di una passeggiata. Il Villareal però ha dimostrato ancora una volta carattere e voglia di superarsi e sopratutto nella prima mezzora di partita ha dato l’impressione di poter davver recuperare le sorti del match.

    Garrido sceglie uno schieramento più offensivo del solito e opta per il tridente composto da Nilmar, Ruben e Giuseppe Rossi e rispolvera il “vecchio” Capdevila sull’out sinistro. Villas Boas invece non abbandona il suo credo tattico riproponendo il solito 4-3-3 con Fernando davanti alla difesa e Hulk e Rodriguez alla spalle di Falcao.

    Il sottomarino giallo parte fortissimo trascinata da un ispiratissimo Ruben autore di due assist e di tante giocate pericolose. Al 16′ arriva il vantaggio firmato da Cani, il Porto sembra spento e per i gialli di Spagna si susseguono le occasioni pericolose è Giuseppe Rossi a sbagliare il gol del raddoppio. Al 40′ arriva però la beffa quando Bruno è protagonista in negativo deviando un tiro di Hulk in rete che vale il pari.

    La parola fine sulla qualificazione la scrive Falcao nel recupero segnando la 16esima rete nella competizione, battuto il record di Klinsmann di 15 goal stabilito nella Coppa Uefa 1995/96, in cui conquistò il trofeo con la maglia del Bayern Monaco.

    La ripresa è più soft e il Villareal trova con Capdevila la rete del parie con Giuseppe Rossi su calcio di rigore la rete della vittoria. la rimonta però non riesce è il Porto a volare a Dublino per la finalissima tutta lusitana contro il Braga.

  • Klinsmann esonerato dal Bayern Monaco. Mancini in pole per l’anno prossimo

    Klinsmann esonerato dal Bayern Monaco. Mancini in pole per l’anno prossimo

    Il Bayern Monaco ha esonerato il tecnico Jurgen Klinsmann in seguito alla sconfitta subita sabato in casa contro lo Schalke e agli scarsi risultati sia in campionato, dove occupa attualmente il terzo posto in classifica, e in Champions League, eliminato agli ottavi di finale dal Barcellona.
    Jurgen KlinsmannLo rende noto l’amministratore delegato della società bavarese Karl-Heinz Rummenigge che ha dichiarato di aver preso questa difficile decisione per responsabilità nei confronti del club.
    La dirigenza, nel ringraziare Klinsmann, ha deciso di affidare la panchina fino al termine della stagione a Jupp Heynckes, ex tecnico di Borussia e Schalke e che già guidò il Bayern tra il 1987 e il 1991 vincendo due scudetti, assistito da Hermann Gerland, allenatore della squadra delle riserve. Il nuovo tecnico dirigerà il primo allenamento già domani.
    “Ovviamente sono molto deluso ora”, ha commentato l’ex ct della nazionale tedesca. “Voglio comunque ringraziare i tifosi, lo staff, i giocatori per questo periodo, nel quale abbiamo gettato le basi per il futuro. Sono ancora convinto che la squadra vincerà il campionato”.
    Già si è aperta la caccia al tecnico che siederà sulla panchina tedesca nella prossima stagione: tra i favoriti pare esserci l’ex tecnico dell’Inter Roberto Mancini, che non ha mai fatto mistero di voler provare l’avventura all’estero.