Tag: Julio Cesar

  • Inter scatenata, dopo Handanovic e Silvestre assalto a Paulinho

    Inter scatenata, dopo Handanovic e Silvestre assalto a Paulinho

    Il calciomercato Inter è entrato nel vivo. La società di Corso Vittorio Emanuele è letteralmente scatenata sul mercato, i nerazzurri dopo essersi assicurati le prestazioni di Samir Handanovic e Matiàs Silvestre e dopo aver alleggerito il monte ingaggi con le rescissioni di Lucio e Forlan non hanno nessuna intenzione di fermarsi. Il ds Piero Ausilio è in Brasile e il suo obiettivo più immediato è quello di portare a Milano Paulinho, centrocampista del Corinthians che di recente ha vinto la Coppa Libertadores. La società nerazzurra è da mesi sulle tracce del numero 8 del Timao e la missione di Ausilio in Brasile potrebbe regalare a breve un nuovo rinforzo per il centrocampo ad Andrea Stramaccioni. Il centrocampista brasiliano già si è mostrato favorevole all’ipotesi di approdare a Milano e l’Inter sembra avere il giocatore in pugno.

    Paulinho © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    I nerazzurri tramite il ds Piero Ausilio stanno sondando il terreno con gli agenti del calciatore brasiliano anche perchè non bisogna dimenticare che il cartellino di Paulinho è solo per il 10% del Corinthians mentre un 45% è di proprietà del fondo Audax con il restante 45% che appartiene alla banca BMG. Il costo del cartellino del centrocampista classe 1988 si aggira intorno ai 9-10 milioni di euro e l’Inter è pronta ad investire tale cifra per un giocatore dalle indubbie qualità. Resta solo da capire quando verrà chiusa l’operazione visto che Paulinho è extracomunitario e l’Inter avendo due posti per extracomunitari a disposizione sta cercando di capire se occuparne già uno subito con il mercato che è appena iniziato.

    L’altro posto di extracomunitario i nerazzurri lo concederebbero volentieri a Lucas Rodrigues, trequartista classe 1992 del San Paolo e del Brasile. Questa operazione è molto più complessa rispetto all’affare Paulinho sia perchè il costo del cartellino è molto elevato (30 milioni) sia perchè il desiderio del calciatore brasiliano è rimanere in Brasile fino al 2014 (mondiali in Brasile). Tuttavia Massimo Moratti stravede per il gioiello brasiliano e il viaggio di Ausilio in Brasile va visto anche come preparazione al colpo Lucas. Intanto la rosa nerazzurra potrebbe arricchirsi ben presto di un nuovo talento brasiliano (Paulinho) soprattutto dopo l’addio di Lucio e le imminenti partenze di Julio Cesar e Maicon.

  • Inter, Forlan rescinde. Julio Cesar e Stankovic non convocati per il ritiro

    Inter, Forlan rescinde. Julio Cesar e Stankovic non convocati per il ritiro

    Continua la rivoluzione in casa Inter. Dopo la rescissione consensuale con il brasiliano Lucio tocca infatti a Diego Forlan dire addio alla maglia nerazzura. In tarda mattinata dopo circa un’ora di colloquio in sede con i dirigenti, l’uruguaiano ed il suo agente hanno definito la risoluzione del contratto che garantirà un risparmio netto di 8 milioni di euro oltre all’opzione per il terzo anno alle casse del club di via Durini. L’ufficialità dell’accordo è attesa nelle prossime ore. Per il giocatore si preannuncia un ritorno in sudamerica tra le fila dei brasiliani dell’Internacional di Porto Alegre.

    Un addio senza troppi rimpianti per l’attaccante classe ’79 reduce da un’ esperienza tutt’altro che esaltante con sole 18 presenze e 2 reti. Arrivato infatti la scorsa estate dall’Atletico Madrid per 5 milioni di euro avrebbe dovuto colmare il vuoto lasciato da Samuel Eto’o ereditandone anche la maglia numero 9 ma le sue prestazioni non sono state all’altezza delle attese complice anche un’annata piena di difficoltà per la società  meneghina. Ed e’ proprio da un’attenta analisi dei problemi riscontrati nell’ultima stagione che nasce la volontà di restyling della rosa dei vertici societari con il chiaro obiettivo di abbattere il monte ingaggi puntando su giovani talenti e sul vivaio per avvicinarsi alle misure di fair play finanziario definite dall’UEFA ed indispensabili per il futuro del calcio europeo.

    Diego Forlan © Valerio Pennicino/Getty Images

    Le prossime “vittime” della nuova politica nerazzura sono infatti Julio Cesar e Stankovic esclusi dalla lista dei  convocati  per il ritiro estivo a Pinzolo in programma da oggi, venerdì 6 luglio, a domenica 15 luglio. Appare chiaro l’intento di escludere i due giocatori dal progetto tecnico per convincerli a lasciare la società. Questi in dettaglio sono i 26 giocatori che da oggi pomeriggio cominceranno la preparazione in Trentino.

    Portieri: Francesco Bardi, Vid Belec e Luca Castellazzi.
    Difensori: Matteo Bianchetti, Cristian Chivu, Jonathan, Ibrahima M’Baye, Andrea Ranocchia, Walter Samuel, Matias Silvestre, Javier Zanetti.
    Centrocampisti: Ricardo Alvarez, Marco Benassi, Esteban Cambiasso, Alfred Duncan, Fredy Guarin, Joel Obi, Andrea Romanò.
    Attaccanti: Luc Castaignos, Philippe Coutinho, Luca Garritano, Marko Livaja, Samuele Longo, Diego Milito, Rodrigo Palacio, Giampaolo Pazzini.

    * Samir Handanovic sarà in permesso fino all’8 luglio, Maicon fino al 9 luglio, Yuto Nagatomo fino al 10 luglio e Wesley Sneijder fino al 20 luglio.

  • Inter Handanovic, accordo raggiunto con l’Udinese

    Inter Handanovic, accordo raggiunto con l’Udinese

    Inter Handanovic, è fatta. Nelle ultime ore Inter e Udinese hanno trovato l’accordo per il trasferimento del portiere sloveno a Milano. Alla società friulana andranno 11 milioni di euro più la comproprietà di Marco Davide Faraoni, giovane molto gradito all’Udinese. Per ufficializzare questa operazione mancano solo firma e visite mediche che potrebbero arrivare già nella giornata di domani. Il nuovo portiere dell’Inter sarà Samir Handanovic, che si legherà alla società di Corso Vittorio Emanuele con un contratto quadriennale a 2 milioni netti annui. Ottima operazione di mercato per i nerazzurri sia dal punto di vista economico che tecnico. Il portiere della nazionale slovena è reduce da una stagione superlativa giocata ad Udine ed insieme a Buffon è stato il miglior portiere dell’ultimo campionato di Serie A.

    Samir Handanovic © Giuseppe Bellini/Getty Images

    L’arrivo di Handanovic preclude a questo punto la permanenza di Julio Cesar all’Inter o per meglio dire toglie al brasiliano il posto da titolare nella squadra allenata da Andrea Stramaccioni. Adesso che l’Inter è uscita allo scoperto acquistando il portierone sloveno, i dirigenti interisti dovranno trovare una soluzione con Julio Cesar, il cui ingaggio ammonta a 4,5 milioni e non rientra nei parametri impostati dalla società di Moratti. Ed ecco che ritorniamo al discorso di prima, l’operazione Handanovic è coerente con la politica impostata da Moratti. Infatti i nerazzurri hanno acquistato un portiere forte che guadagnerà la metà dell’ingaggio attuale di Julio Cesar e che è per di più 5 anni più giovane del brasiliano.

    Inizia a prendere forma la nuova Inter targata Andrea Stramaccioni. Dopo l’acquisto di Rodrigo Palacio che verrà presentato alla stampa domani e il riscatto di Fredy Guarin dal Porto, la società nerazzurra piazza il colpo Handanovic che difenderà dalla prossima stagione sportiva la porta nerazzurra, difesa nelle ultime sette stagioni da Julio Cesar. Dopo aver sistemato la questione portiere l’Inter si affretterà a chiudere l’operazione Matias Silvestre con il Palermo mentre per Mattia Destro (in comproprietà tra Genoa e Siena) si preannuncia un’asta tutta italiana con le milanesi e la Juve a darsi battaglia.

  • Epurazione Inter, dopo Lucio via anche Maicon e Julio Cesar

    Epurazione Inter, dopo Lucio via anche Maicon e Julio Cesar

    Calciomercato Inter, è tempo di addii. Continuano imperterrite le manovre nerazzurre per l’abbattimento del pesante monte ingaggi che grava sulle spalle della società di Massimo Moratti. La prima mossa in tale direzione è stata la rescissione del contratto di Lucio ma la lista dei ‘nominati’ non si ferma certo al centrale brasiliano. Il prossimo a dire addio sarà Douglas Maicon, pronto ad emigrare a Stamford Bridge alla corte di Roberto Di Matteo. Con buona pace di Josè Mourinho che da quando è andato via non ha mai mancato occasione per corteggiare il terzino destro più forte al mondo. Il Chelsea sta per chiudere la trattativa con i nerazzurri, che oltre a risparmiare i 4 milioni annui di ingaggio incasseranno circa 8 milioni di euro più vari bonus.

    Non solo eliminare gli ingaggi pesanti perchè le cessioni dell’Inter sono necessarie e fondamentali per finanziare le operazioni in entrata. L’addio di Lucio ha liberato un posto in difesa e ha permesso di risparmiare soldi che verranno investiti su Matias Silvestre; il centrale del Palermo è prossimo a vestirsi di nerazzurro visto che per la chiusura dell’operazione con Zamparini manca solo l’ufficialità. A rimpiazzare Maicon invece potrebbe essere il francese Mathieu Debuchy anche se non è da escludere che l’Inter dirotti Nagatomo sulla destra e spinga per un terzino sinistro (Cissokho del Lione o Kolarov del City).

    Julio Cesar © OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    Se gli addii di Lucio e Maicon sono comprensibili ai più, c’è una probabile partenza che potrebbe scatenare un vero polverone in casa Inter. Julio Cesar, portiere dell’Inter che attualmente percepisce 4,5 milioni annui netti, non è più nei piani della società di Corso Vittorio Emanuele ma è nel cuore di tutti i tifosi nerazzurri. Su twitter impazza l’hashtag #Juliostay a dimostrazione dell’affetto che i tifosi provano per l’acchiappasogni interista. Tuttavia i dirigenti dell’Inter sembrano essere diventati giustamente cinici dopo che l’ultima stagione sportiva ha evidenziato i limiti e gli errori delle precedenti sessioni di mercato. Il sostituto del portiere del Brasile è già pronto, trattasi di Samir Handanovic. Il portiere sloveno dell’Udinese si è attestato come uno dei migliori portieri dell’ultimo campionato e particolare da non trascurare è che all’Inter guadagnerebbe la metà dell’ingaggio attualmente percepito da Julio Cesar. L’Inter ha già scelto a chi affidare la difesa della porta nerazzurra nella prossima stagione ma resta da convincere Julio Cesar, che non sembra molto allettato dall’idea di abbandonare la società e i tifosi interisti.

    Chi invece sta per andar via ma non genera nessun tipo di malumore tra i tifosi è Diego Forlan. L’uruguaiano nella sua stagione all’Inter non ha mai lasciato il segno mentre il segno l’ha lasciato nel bilancio con i suoi 3,5 milioni di ingaggio netti. L’Inter è pronta a tagliare anche lui e nei prossimi giorni potrebbe esserci l’annuncio della risoluzione, grazie alla quale Moratti risparmierà circa 8 milioni lordi. Ultima notizia invece, in ordine temporale è l’interessamento del West Ham per Dejan Stankovic. Il centrocampista serbo piace molto alla società neopromossa in Premier League e l’Inter deve valutare la volontà del giocatore, che è molto legato alla società di Moratti. Il suo ingaggio (2,5 milioni) è un altro di quelli pesanti considerata soprattutto l’età e non è da escludere quindi una sua eventuale partenza.

  • Inter, Lucio e Forlan fermano il mercato

    Inter, Lucio e Forlan fermano il mercato

    MERCATO INTER – Il mercato della società neroazzurra si complica e non poco: Moratti e compagni devono fare infatti conti con le trattative che sembrano non andare in porto. La lunga lista di giocatori voluta dall’Inter dovrà quindi essere messa da parte affinchè la società neroazzurra possa concludere le vendite ed incassare il dovuto ricavo per poter dare il via agli acquisti.

    PAZZINI – Viste le problematiche uscite nelle altre trattative, l’Inter si muove offrendo Giampaolo Pazzini all’Anzhi, squadra russa in stretta collaborazione con Moratti il quale nella scorsa stagione fruttò l’affare con Eto’o. L’attaccante è stato messo sul mercato in quanto non è riuscito a convincere abbastanza i neroazzurri, andando infatti a segno solamente cinque volte. Le motivazioni per lasciare andare il giocatore sono quindi più che valide, anche perchè Moratti valuta il centravanti circa 10 milioni di euro ed il suo ingaggio è fissato a quota 2,5 milioni di euro.

    Lucio © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    LUCIO – Le cose vanno male per i neroazzurri anche sul fronte Lucio: il giocatore sembrava già arrivato a concludere con la società turca, ma il club di Istanbul ha fatto sapere che non intende minimante coprire la cifra che il difensore prendeva all’Inter e cioè 1,7 milioni di euro a stagione e Moratti sembra non voler andare incontro ai turchi lasciando quindi in sospeso la possibilità di chiudere la trattativa con il Fenerbache. Lucio ora dovrà decidere se aspettare o se trovare un’altra squadra che gli permetta di giocare e ricevere allo stesso tempo un buon stipendio annuale.

    MAICON – Primo incasso ottenuto invece nella giornata di ieri è quello della vendita di Maicon. Massimo Moratti e Florentino Perez hanno infatti raggiunto un accordo per l’acquisto di Maicon: la squadra neroazzurra ricever 28 milioni di euro fissi e in più i vari bonus in caso di vittoria. Il giocatore ha invece chiesto 6 milioni di euro a stagione per un totale di quattro stagioni mentre il Real gli offre un contratto di 5,5 milioni di euro ma senza i bonus per le prestazioni: il brasiliano deve ancora firmare l’accordo ma sembra solo questione di ore. Per Maicon dunque una specie di ritorno al passato dato che al Real Madrid troverà nuovamente il suo ex allenatore Josè Mourinho.

    JULIO CESAR – Si complicano invece le cose per la partenza del portiere brasiliano Julio Cesar il quale sembra non essere cedibile anche perchè la sua partenza sarebbe immediata solo nel caso dell’arrivo di Samir Handanovic. Il giocatore ha infatti cercato di far capire di voler rimanere all’Inter fino al 2014, anno in cui finirà il contratto con i neroazzurri e, se lo cose dovessero andare così il prescelto per fare da secondo a Julio Cesar sarebbe Bardi, portierino talentuoso.

    FORLAN – Le cose si complicano anche per Diego Forlan che vorrebbe lasciare Milano per trasferirti in Brasile: il neroazzurro non riceverà infatti dall’Inter ulteriori soldi se dovesse ottenere il consenso per potersi trasferire. Dopo il caso Lucio-Fenerbache, sarà anche l’attaccante uruguayano a fare i conti con il rifiuto da parte della società di Moratti che potrebbe ora ritrovarsi a fare i conti con i rimasti non più ben voluti.

    SNEIJDER – Brutta situazione dunque quella per l’Inter che, sembra trovare un punto fermo solamente sul contrordine di Stramaccioni alla probabile partenza di Wesley Sneijder. Nonostante la brutta stagione disputata e l’Europeo da dimenticare, l’olandese è ben voluto dall’allenatore neroazzurro che ha chiesto al proprio presidente di poter tenere il giocatore. L’unica offerta che potrebbe far cambiare idea a Moratti pare sia quella di una cifra superiore ai 25 milioni di euro, cosa alquanto difficile.

  • Inter Handanovic dipende da Julio Cesar

    Inter Handanovic dipende da Julio Cesar

    Massimo Moratti ha spiegato solo pochi giorni fa ai suoi tifosi, come il prossimo mercato dell’Inter, dovrà essere un ‘mercato saggio’. Traduzione? La rifondazione di cui si parla ormai da mesi, vedrà prima dei nuovi ingaggi una riduzione drastica del monte stipendi. Quindi chi non si adeguerà a questa nuova politica verrà messo alla porta secondo la logica del ‘nessuno è insostituibile’. Ed è proprio sotto questa nuova ottica che si devono leggere le particolari attenzioni e il corteggiamento serrato che l’Inter sta facendo a Samir Handanovic, nonostante in porta ci sia Julio Cesar con un contratto sino al 2014. L’ingaggio del portiere brasiliano rappresenta un onere insostenibile. A conti fatti, tra costo del cartellino e risparmio lordo sull’ingaggio l’Inter potrebbe ricavarne un tesoretto di 18-20 milioni, soldi liquidi da reinvestire su un  Handanovic con diversi anni in meno, che offre ottime garanzie e soprattutto con un ingaggio dimezzato che non rappresenterebbe un peso per le casse societarie.

    Samir Handanovic © Marco Luzzani/Getty Images

    ACCORDO INTER- La trattativa è ben avviata e secondo le ultimissime indiscrezioni giornalistiche l’Inter avrebbe raggiunto l’accordo con il portiere sloveno. Lo stesso calciatore avrebbe dichiarato al suo presidente Pozzo, di voler abbandonare l’Udinese per provare l’esperienza tra i pali di una big. Resta da definire l’affare tra le due società che potrebbe chiudersi in brevissimo tempo, considerando come i nerazzurri stiano dando un’accelerata decisiva alla trattativa. Notizia dell’ultima ora è l’inserimento nell’affare del cartellino di Marco Davide Faraoni, elemento che sarebbe ben gradito dall’Udinese

    Ovviamente prima di chiudere l’affare ci sarebbe da fare i conti con l’attuale ‘padrone dei pali’ nerazzurro Julio Cesar. Il portiere brasiliano tramite le numerose interviste nel suo paese, manda messaggi d’amore incondizionato all’Inter, ribadendo la volontà di rispettare il suo contratto fino alla naturale scadenza. Questo rappresenta un problema non facile da risolvere, poiché l’elevato ingaggio di Julio Cesar, sommato alla sua età anagrafica, tengono a debita distanza tutti i possibili acquirenti e senza la partenza dell’estremo difensore nerazzurro l’affare Handanovic rimane congelato.

    Lo stesso agente di Samir Handanovic, Federico Pastorello intercettato dai microfoni di SportItalia ha aggiunto parole importanti a conferma della trattativa avviatissima, ma con il ‘caso’ Julio Cesar da risolvere alla svelta per vedere il portiere dell’Udinese vestire la maglia nerazzurra.

    “L’interesse dell’Inter è molto concreto, ma tutto dipende da Massimo Moratti. Bisognerà decidere il futuro di Julio Cesar, solo dopo si potrà sbloccare l’affare”.

    Quindi verosimilmente l’Inter piazzerà nel corso della prossima settimana un colpo di mercato che rifarà il look alla rosa proprio a partire dai pali, passando inoltre per un’altra trattativa ben avviata con il Palermo per Matias Silvestre. La palla passa quindi in mano alla dirigenza nerazzurra che alla svelta, dovrà capire se soddisfare le esigenze del cuore, realizzando il sogno di Julio Cesar di concludere la carriera con la società che gli ha regalato gli immensi successi degli ultimi anni, o seguendo le più rigide logiche economiche, togliendo ogni spazio ai sentimentalismi, piazzando sul mercato il portiere brasiliano e chiudendo in fretta un affare che dal punto di vista prettamente economico porterebbe all’Inter moltissimi vantaggi.

  • Inter con Handanovic scoppia il caso Julio Cesar

    Inter con Handanovic scoppia il caso Julio Cesar

    A differenza delle ultime due stagioni, quando Moratti pazientava e spesso senza un’adeguata programmazione, faceva partire un mercato last minute, l’Inter quest’anno ha iniziato le manovre in entrata con largo anticipo. Prima il riscatto di Guarin a maggio e poi il colpo Palacio, hanno spianato la strada a un mercato che di fatto in teoria dovrebbe rivoluzionare in larga misura la rosa nelle mani di Stramaccioni per la prossima stagione. Purtroppo come è accaduto per Lavezzi i nomi accostati ai colori nerazzurri a lungo tempo, sono sfumati con l’arrivo di un’offerta concreta e migliore da parte di altre società: vedere Isla e Asamoah, seguiti da mesi e ingaggiati dalla Juventus. Stessa sorte per Lucas, l’obiettivo primario, che si allontana secondo le parole del presidente del San Paolo che non cederà il talentuoso brasiliano sino al 2014, con lo stesso Giovinco, obiettivo numero due che starebbe per rientrare nelle mani della Juventus, chiudendo ogni possibile discorso di mercato.

    Samir Handanovic © Dino Panato/Getty Images

    HANDANOVIC PER J.CESAR?- Branca non vorrà farsi trovare impreparato su altri fronti, così le indiscrezioni giornalistiche più forti parlano di un accordo vicino con l’Udinese, per il portiere Samir Handanovic, sulla base di circa 14 milioni di euro. E Julio Cesar? La domanda non trova una risposta immediata, perché più che un problema, il caso J.Cesar sta diventando un tormentone. Il portiere carioca ha fatto esplicitamente sapere che non vuole andarsene da Milano prima della scadenza del suo contratto (2014), e la dirigenza considerando il suo stipendio troppo oneroso (4,5 milioni di euro) per le casse societarie gli avrebbe proposto una riduzione d’ingaggio in stile Chivu, quasi dimezzata. Julio avrebbe risposto picche, e a questo punto la società l’avrebbe messo sul mercato per trovare possibili acquirenti interessati. L’ipotesi più plausibile vedrebbe il portiere interista tornare in patria, per concludere la sua carriera in Brasile, ma a quel punto l’ingaggio massimo che potrebbe percepire sarebbe di 2 milioni di euro, e spetterebbe all’Inter colmare quel gap per garantirgli la stessa retribuzione originaria. L’idea del portiere nerazzurro è quella di ottenere una buona uscita per monetizzare al massimo l’affare, lasciandosi però in un certo senso un po’ al veleno con l’Inter.

    NUOVA POLITICA– Ovviamente tutte queste operazioni in entrata e in uscita sono da leggere nella nuova politica del drastico abbattimento del monte ingaggi. Julio Cesar potrebbe ancora garantire un paio di anni ad alti livelli, ma con uno stipendio insostenibile considerandolo al lordo. Handanovic con 27 primavere sulle spalle prenderebbe la metà, comunque essendo una garanzia tra i pali. Anche gli addii di Lucio, e Maicon seguono lo stesso filo logico. Come anche l’idea di riportare a casa Mattia Destro, per sostituire in qualche modo Pazzini e nella speranza di vedere accasarsi altrove Diego Forlan. El Cacha arrivato per sostituire Eto’o, verrà ricordato solo per la poca voglia di giocare dimostrata con il caro Ranieri in panchina. Il risparmio derivante da questi eccellenti tagli dovrebbe garantire nel giro di pochi anni un adeguamento tra il fatturato in entrata e in uscita, senza dover ricorrere ai ripianamenti al bilancio dell’Inter che ogni anno puntualmente gli azionisti di maggioranza e il caro Moratti fanno di tasca propria.

  • Inter ‘brasiliana’ in vendita, addii per J.Cesar e Maicon

    Inter ‘brasiliana’ in vendita, addii per J.Cesar e Maicon

    Tira aria di addii illustri in casa Inter , con la politica di austerity disegnata da Moratti che inizia a fare le sue prime vittime illustri: Maicon, Julio Cesar, Lucio e Chivu. In blocco la difesa rocciosa del Triplete, i cosiddetti eroi di Madrid, sono messi in dubbio e sulla lista delle pedine sacrificabili per fare cassa e investire il denaro liquido per ringiovanire la rosa. Le cessioni eccellenti seguendo le logiche imperanti del Fair Play Finanziario diventato quasi un obbligo per alleggerire un monte stipendi assolutamente ingestibile. A questo punto il terzetto brasiliano composto da J.Cesar, Lucio e Maicon con ingaggi vicini ai 5 milioni di euro netti (quindi 10 lordi) sembrano essere i primi a dover salutare i colori nerazzurri.

    MAICON REAL?- Il corteggiamento dei blancos nei confronti del Colosso brasiliano potrebbe concretizzarsi con due anni di ritardo, quando Massimo Moratti non volle abbassare l’asticella dei 35 milioni per lasciar partire l’allora terzino destro più forte del mondo. Lo Special One non ha mai nascosto la sua ammirazione per Maicon, considerandolo ancora un giocatore in grado di fare la differenza ad alti livelli, e dopo sei anni in nerazzurro come ha già annunciato il procuratore dello stesso giocatore, l’addio con l’Inter è qualcosa di concreto. Vista l’età anagrafica del brasiliano si potrebbe ipotizzare una conclusione dell’affare con una cifra vicina ai 10 milioni di euro, con Psg e Chelsea in lizza per l’acquisto subito dietro al Real Madrid.

    Maicon Douglas © Claudio Villa Getty Images Sport

    ALTRI ADDII IN CASA INTER Oltre alla partenza di Maicon, è previsto con certezza anche l’addio di Lucio, (dopo una dichiarazione pubblica del giocatore) con l’intento di voler cambiare aria e paese per ritrovare quelle motivazioni necessarie per rimanere ad alti livelli. Si aspetta un’offerta del Fenerbahçe per chiudere definitivamente la trattativa e opzionare Silvestre del Palermo, dopo aver quasi chiuso per il ritorno di Andreolli dal Chievo. Saluterà l’Inter anche Cristian Chivu, che dopo aver accantonato l’offerta di rinnovo contrattuale a ingaggio ridotto con la formula del 2+1, attende offerte migliori dalla Turchia.

    JULIO CESAR– Rimane più complicato l’affare relativo al possibile addio del portiere Julio Cesar, considerando come l’estremo difensore brasiliano abbia pubblicamente dichiarato amore indiscusso ai colori nerazzurri e assoluta voglia di rispettare il suo contratto in scadenza nel 2014. Ovviamente i fattori che spingono per la sua partenza sono più o meno gli stessi dei suoi compagni: la carta d’identità gioca a suo sfavore, e l’ingaggio di 5 milioni di euro potrebbe essere la discriminante maggiore per la sua vendita. Considerando inoltre come i continui problemi fisici, legati al dolore alla schiena (lombalgia) e il fastidioso problema al gomito ne hanno inevitabilmente condizionato il rendimento di questa stagione. Dovesse lasciare anche lui, sarebbe pronto il sostituto, con la prima alternativa rappresentata dal portiere dell’Udinese Samir Handanovic, o dal possibile riscatto dal Palermo di Viviano.

    Via l’intera difesa, già venduto Pandev per 7,5 milioni di euro, Moratti potrebbe avere a disposizione quel tesoretto utile a prendere il top player promesso ai tifosi (Lucas?Giovinco?), ridisegnando il monte ingaggi e al tempo stesso svecchiando la rosa secondo le direttive dello stesso Stramaccioni.

  • Inter – Milan 4-2 Milito tris, inferno rossonero

    Inter – Milan 4-2 Milito tris, inferno rossonero

    L’Inter sogna ancora, il Milan finisce all’inferno. Termina 4-2 per i nerazzurri la stracittadina milanese, valida per la 37 giornata di Serie A. Gli uomini di Stramaccioni trionfano grazie alla tripletta di uno scatenato Milito e al gioiello di Maicon. Inutile per i rossoneri la doppietta di Zlatan Ibrahimovic, che raggiunge i 28 centri stagionali, confermandosi il capocannoniere della Serie A. Oltre al sogno Champions, per la squadra di Moratti c’è anche la certezza di un posto in Europa League il prossimo anno. Il Diavolo invece dice addio alle ultime speranze scudetto, tornate in auge all’indomani del pareggio casalingo della Juve contro il Lecce mercoledì sera. Il tricolore ha preso definitivamente la strada di Torino, dove verrà gelosamente custodito per i prossimi 12 mesi.

    CHE DERBYL’è i’stess? Mica tanto. Erano anni che non si viveva un derby così avvincente. L’uomo della Madonnina è ancora lui, Diego Milito. Rinato nel girone d’andata proprio in occasione della stracittadina, esagera a modo suo, con una tripletta da incorniciare. Segna subito, al 14′ minuto, sotto la curva rossonera, che già aveva annotato l’1-0 di Vucinic in quel di Trieste. L’Inter domina, realizza anche il 2-0 con Cambiasso ma Rizzoli non se la sente di convalidare l’ennesima rete fantasma di questa stagione. Nell’occasione Abbiati si fa male ed è costretto ad abbandonare il campo. E’ il secondo cambio della serata per Allegri, che ad inizio match aveva perso Bonera (al suo posto il giovane De Sciglio). Segnali di una partita nata male e destinata a finire peggio.

    ORGOGLIO IBRAHIMOVIC – L’ultimo dei moicani. Certo, un paragone un po’ azzardato, ma ormai qualsiasi attributo che si voglia dare al bomber di Malmoe ha il sapore del superfluo. Rizzoli conferma di attraversare una giornataccia e assegna poco prima dell’intervallo un penalty a favore dei rossoneri, giudicando fallosa l’entrata di Julio Cesar ai danni di Boateng. La moviola mostra come il portiere brasiliano tocchi in realtà soltanto il pallone. Le vibranti proteste del verdeoro non fanno cambiare idea al direttore di gara. E nemmeno la linguaccia sventolata in faccia a Ibrahimovic aiuta Julio Cesar. Parità, 1-1. Pronti, via, Ibra. La ripresa si apre nel segno dell’attaccante rossonero che si beve letteralmente i difensori interisti e con un cucchiaio firma il sorpasso rossonero. Il Milan è di nuovo avanti, 2-1, lo scudetto è ancora in bilico.

    diego milito | © OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    STRA-RIMONTA – E’ un derby che non finisce mai. Muntari, sì proprio lui, sfiora la terza rete per il Diavolo pochi minuti più tardi. Nonostante non sia esattamente uno dei massimi esteti del calcio, opta per una soluzione fin troppa fantasiosa, invece che usare la “legna”. Peccato capitale della serata rossonera. Trascorrono 5′ minuti e Milito dal dischetto realizza il 2-2 (fallo di Abate). Il tricolore torna prepotentemente sotto il diluvio di Trieste. Allegri rimane imbambolato. Cassano viene fatto entrare soltanto quando mancano 15′ minuti al termine. Ragione e sentimento non trovano un significato a tale scelta, l’ennesima discutibile della gestione Max. In casa Inter sanno bene cosa siano le stra-rimonte, e Moratti ne assaggia i frutti più dolci. Milito (80′) fa tris, ancora su calcio di rigore (mano di Nesta). Maicon chiude il sipario all’87, un gioiello di rara bellezza. Milan, adesso è davvero finita.

    Pagelle Inter Milan 4-2
    Julio Cesar 6: premettendo che la linguaccia del primo tempo resterà forse come una delle immagini più belle del campionato, il portiere interista non da sfoggio della sua bravura dimostrata tante altre volte. La prestazione è comunque sufficiente.
    Maicon 7: da Oscar la conclusione con la quale ha sorpreso Amelia e fatto scattare in piede tutto il popolo nerazzurro. Saluta San Siro come ai tempi del triplete.
    Zanetti 7,5: domandate a lui se era l’i stess. Chiedete ad Allegri cosa abbia provato nei minuti finali nel vederselo sfrecciare per 80 metri senza che i suoi giocatori potessero avere arbitrio. Capitano dentro.
    Sneijder 7: altra bella prova dell’olandese, apparso rigenerato dalla cura Stramaccioni. Non è ancora in versione triplete, però è tornato ad essere determinante per i colori nerazzurri. Ed è già tanto.
    Milito 9: da ieri sera nel web è scattata la petizione per intitolare la stracittadina milanese a lui. Qualcosa che suoni come “derby Milito”. Quest’anno l’argentino, quando ha incontrato il Milan, ha giocato a poker.

    Abbiati 6,5: la stagione 2011/2012 non vedrà una parata scudetto di San Abbiati. Peccato, perché il portiere rossonero c’ha provato in tutti i modi a scrivere una nuova Perugia. Tutto inutile.
    Abate 5: quando vede Milito il terzino del Milan va in tilt. Il derby dell’andata venne deciso da un suo errore, e anche ieri non è stato da meno.
    Nesta 6: il difensore romano sente terribilmente la mancanza di Thiago Silva. Da solo, a 36 anni, tappa le falle come può. In maniera egregia il più delle volte, con la mano in altre circostanze. Se è stato il suo ultimo derby lo sapremo fra sette giorni. Sappiamo già però che quello di ieri non se lo ricorderà molto volentieri.
    Muntari 5: lo si era intuito da tempo, adesso è arrivata la conferma. E’ lui l’uomo scudetto, nel bene e nel male. Ha la palla del 3-1, la fallisce clamorosamente. L’ultima speranza tricolore svanisce con il suo errore.
    Ibrahimovic 8: il re abdica. Per la prima volta da 8 anni a questa parte, Zlatan non vincerà lo scudetto. Ajax, Juve, Inter, Barcellona, Milan. Però Zlatan lascia il trono a modo suo, con una doppietta. Il titolo di capocannoniere non glielo sfila più nessuno ormai.

    INTER MILAN 4-2, HIGHLIGHTS 
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  • Cesena Inter, le pagelle. Julio Cesar l’uomo dei miracoli!

    Cesena Inter, le pagelle. Julio Cesar l’uomo dei miracoli!

    Cesena era un campo difficile, ma ciò non giustifica la prestazione nerazzurra, apparsa assolutamente al di sotto delle aspettative. I 3 punti servivano e sono arrivati, ma senza ombra di dubbio s’è vista un’involuzione nel gioco espresso. Se contro la Fiorentina e contro il Genoa insieme ai punti si erano intravisti sprazzi di buone giocate, che facevano presagire una rimonta e una condizione fisica in divenire, oggi in Cesena Inter l’undici di Ranieri ha nuovamente palesato tutti i suoi limiti. Il rientro di Maicon ha tappato un buco enorme sulla fascia destra, ma l’assenza di Sneijder purtroppo per il tecnico romano, è ancora incolmabile, e a pagarne le spese sono Pazzini e Milito lasciati soli davanti alla disperata ricerca di palloni giocabili che non arrivano.

    Il Cesena non ha assolutamente meritato una sconfitta, che è passata anche nelle mani di Julio Cesar capace di lasciare inviolata la sua rete per la terza partita di fila, grazie a una parata d’istinto su Ghezzal. Il Cesena torna a casa con 0 punti, leccandosi le ferite di questa sconfitta, ma con la consapevolezza di essersela giocata a testa alta e fino agli ultimi minuti contro una big come l’Inter.

    Julio Cesar torna Superman in Cesena Inter | ©Giuseppe Cacace/Getty Images

    PAGELLE CESENA INTER

    Antonioli 5,5 Non viene praticamente mai chiamato in causa per tutta la partita, e quando deve uscire per anticipare Ranocchia sul cross di Maicon, sbaglia i tempi e lascia la porta sguarnita. Mezzo voto in più perché nel finale nega l’emozione del gol a Stankovic allungandosi come un gatto sul secondo palo.

    Candreva 6,5 Indemoniato. Gli riesce qualsiasi cosa, in una partita condita da corsa, giocate di qualità, e buone conclusioni, gli manca solo il gol. Mette in seria difficoltà tutta la retroguardia nerazzurra, risultando il migliore in campo dei suoi

    Parolo 6 Appena sufficiente la sua prestazione. Non sfigura nel centrocampo dei suoi, mostrando anche un paio di buone conclusioni e interrompendo quando può le trame di gioco dei nerazzurri, lottando spesso con Thiago Motta.

    Mutu 5,5 Avrebbe voluto segnare a tutti i costi il gol numero 100 in serie A, ma non è la sua giornata, soprattutto quando si ritrova in area con il pallone tra i piedi ma si vede murare la conclusione da Ranocchia. Si lotta e batte come un leone, ma davanti non combina molto.

    Ghezzal 6 Il suo ingresso cambia notevolmente gli equilibri tattici della partita, costringendo la difesa nerazzurra a fare gli straordinari. Gli capita anche l’occasione di pareggiare, quando servito da Lauro di testa, prova un colpo in acrobazia ma  trova sulla sua strada un super Julio Cesar a negargli l’emozione del gol

    Julio Cesar 7,5 Superman. Torna a risultare decisivo come in passato. Se la sua porta rimane inviolata oggi la maggior parte dei meriti è sua. Presso la Santa Sede si dice stiano catalogando e studiando la sua parata sulla conclusione di Ghezzal come un miracolo vero e proprio. In piazza del Duomo è pronta la sua beatificazione. Ranieri ringrazia. Santo Subito.

    Ranocchia 6,5 Mezzo voto in più per il gol realizzato. In fase difensiva risulta roccioso e solido, anche se contro Eder soffre moltissimo le sue accelerazioni. Altro discorso per la fase d’impostazione dove è inguardabile, sbagliando moltissimi appoggi semplici mettendo in serio pericolo tutta la sua squadra.

    Nagatomo 6 Aveva promesso il terzo gol consecutivo, e in avvio su una splendida apertura di Maicon ci va vicino. Poi si spegne e fa una partita di ordinaria amministrazione senza lodi e sbavature.

    Coutinho 5 Involuzione totale per il brasiliano che perso il primo pallone si demoralizza e non combina niente di buono, costringendo Ranieri a sostituirlo nella ripresa.

    Pazzini 5 Il ricordo della doppietta nella passata stagione  al Cesena è sbiadito. Servito pochissimo e male prova a combinare qualcosa di buono ma non riesce a tirar fuori nulla più di un paio di conclusioni sugli spalti e un colpo di testa fuori misura.

    Cesena Inter 0-1 video highlights
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