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  • Brasile 2014: girone A con Brasile, Croazia, Messico e Camerun

    Brasile 2014: girone A con Brasile, Croazia, Messico e Camerun

    I Mondiali di calcio, Brasile 2014, avranno il loro esordio nel girone A. Il Brasile, nazionale ospitante, è alla ricerca del sesto titolo Mondiale ed ha il vantaggio svantaggio di giocare in casa. Il C.T. Scolari “nessun problema saremo campioni”. L’obiettivo per la squadra allenata da Luiz Felipe Scolari è solo uno vincere; anche una finale persa verrebbe vista come un fallimento. Proprio Scolari il quale ha permesso al Brasile di vincere il Mondiale per l’ultima volta nel 2002, e nel 2012 ha sostituito alla guida della squadra Mano Menezes è stato il C.T. del Portogallo per cinque anni.

    BRASILE:

    Nel 2010 nel mondiale disputato in Sudafrica il Brasile non ha entusiasmato; dopo essere riuscito a superare la fase a gironi con sette punti in tre partite, la nazionale ebbe la meglio agli ottavi contro il Cile ma venne sconfitta ai quarti di finale dall’Olanda con il risultato di 2-1.

    Solo cinque giocatori della rosa attuale hanno partecipato al Mondiale sudafricano. Tra questi c’è Julio Cesar, un pilastro della nazionale brasiliana; dal 2004 ad oggi il portiere del Toronto è reduce da un paio di stagioni tutt’altro che positive ma, nonostante ciò, ha collezionato ben 78 presenze con la maglia del Brasile. Scolari si fida ciecamente dell’ex portiere dell’Inter.

    Il punto di forza del Brasile è la difesa: i terzini Dani Alves e Marcelo sono tra i più forti in circolazione, il capitano Thiago Silva offre ampie garanzie cosi come David Luiz e il centrale del Bayern Monaco Dante.

    Il centrocampo è un mix di potenza e di tecnica: Ramires del Chelsea, Fernandinho del Manchester City sono molto combattivi, mentre giocatori del calibro di Willian, Oscar e Paulinho offrono imprevedibilità e fantasia al reparto.Il primo è leggero molto agile e versatile; il secondo ha le sue doti migliori nella velocità e nel dribbling e  il centrocampista del Tottenham da tenere in particolare considerazione è molto bravo a recuperare palloni in fase difensiva ma altrettanto veloce nelle ripartenze.

    Il firmamento carioca ha l’incognita in attacco chiamata Neymar: giocatore bravo si, ma nel suo club costretto a rincorrere la fama di un argentino il quale fa più parlare di lui anche quando non gioca. Tutta una nazione chiede al centravanti di  Mogi das Cruzes la definitiva consacrazione. Insieme al centravanti del Barcellona troviamo Hulk dello Zenit San Pietroburgo: giocatore forte fisicamente e dotato di un gran tiro di sinistro, Bernard dello Shakhtar Donetsk ed i fedelissimi del tecnico Jo facente parte dell’Atletico Mineiro e Fred della Fluminense.

    Portieri: Júlio César (Toronto Fc), Victor (Atlético Mineiro), Jefferson (Botafogo)

    Difensori: Daniel Alves (Barcelona), Maicon (Roma), Thiago Silva (Paris Saint-Germain), David Luiz (Chelsea), Marcelo (Real Madrid), Dante (Bayern Munich), Maxwell (Paris Saint-Germain), Henrique (Napoli)

    Centrocampisti: Ramires (Chelsea), Oscar (Chelsea), Paulinho (Tottenham Hotspur), Hernanes (Inter), Luiz Gustavo (VfL Wolfsburg), Fernandinho (Manchester City), Willian (Chelsea)

    Attaccanti: Fred (Fluminense), Neymar (Barcelona), Hulk (FC Zenit), Jô (Atlético Mineiro), Bernard (Shaktar Donetsk)

    Brasile 2014

    CROAZIA

    La Croazia ha acciuffato la qualificazione agli spareggi; la nazionale possiede molti talenti ma la gestione è tumultuosa. A causa del rendimento altalenante offerto verso la strada per il Brasile, Igor Stimac è stato esonerato e al suo posto è stato chiamato Niko Kovac. L’ex centrocampista croato fu determinante per la qualificazione della sua nazionale al Mondiale del 1988 ma non prese parte alla competizione a causa di un infortunio. Nonostante la sua brillante carriera da giocatore Kovac ha poca esperienza come tecnico: l’ex centrocampista del Bayern Monaco ha guidato l’under 21 croata per appena 5 partite prima di essere chiamato ad allenare la nazionale maggiore.

    Kovac punta sull’esperienza di  Stipe Pletikosa che, con molta probabilità sarà il portiere titolare ma non è da escludere l’utilizzo di  Danijel Subašić reduce da un ottima stagione tra le fila del Monaco.

    Il reparto arretrato è composto da giocatori molto esperti: il centrale del Soupthampton  Dejan Lovren il quale ha disputato una buona stagione ed è anche andato a segno contro squadre importanti come Liverpool e Manchester United. Insieme, a far coppia centralmente, ci sarà Vedran Ćorluka mentre sugli esterni agiranno Ivan Strinić e il capitano Darijo Srna.

    A centrocampo punto di forza è il capitano del Siviglia Ivan Rakitić fresco vincitore dell’Europa League: giocatore abile nel tiro dalla lunga distanza; non meno importante è Luka Modrić centrocampista centrale che può ricoprire anche il ruolo di esterno sinistro: le sue doti migliori sono l’ottima visione di gioco, la precisione nei passaggi e la qualità nel tiro. Oltre a loro il centrocampo può contare su Mateo Kovačić, Ivan Perišić.

    Al centro dell’attacco l’ariete del Bayern Monaco Mario Mandžukić: tra le fila dei bavaresi l’attaccante ha gonfiato la rete 18 volte i 30 partite: attaccante che fa del fisico potente e del gioco aereo le sue armi principali. Con lui Ivica Olić il quale vanta due mondiali disputati nel 2002 e nel 2006.  A completare il reparto offensivo ci saranno Nikica Jelavić e Eduardo Alves da Silva.

    Ecco i convocati del C.T. Kovac:

    Portieri: Stipe Pletikosa (Rostov), Danijel Subašić (Monaco), Oliver Zelenika (Lokomotiva)

    Difensori: Darijo Srna (Šahtar), Dejan Lovren (Southampton), Vedran Ćorluka (Lokomotiv), Gordon Schildenfeld (Panathinaikos), Danijel Pranjić (Panathinaikos), Ivan Strinić (Dnipro), Domagoj Vida (Dinamo Kiev), Šime Vrsaljko (Genoa), Igor Bubnjić (Udinese)

    Centrocampisti: Luka Modrić (Real Madrid), Ivan Rakitić (Siviglia), Niko Kranjčar (QPR), Ognjen Vukojević (Dinamo Kiev), Ivan Perišić (Wolfsburg), Mateo Kovačić (Inter), Milan Badelj (HSV), Ivo Iličević (HSV), Marcelo Brozović (Dinamo), Ivan Močinić (Rijeka), Mario Pašalić (Hajduk), Sammir (Getafe)

    Attaccanti: Mario Mandžukić (Bayern Monaco), Ivica Olić (Wolfsburg), Eduardo Alves da Silva (Šahtar), Nikica Jelavić (Hull City), Ante Rebić (Fiorentina), Duje Čop (Dinamo)

    MESSICO:

    Quella ai Mondiali sudamericani sarà la quindicesima partecipazione per  il Messico alla fase finale di un Mondiale. La qualificazione è stata raggiunta ai danni della Nuova Zelanda, nel doppio spareggio. Il miglior piazzamento ottenuto sono stati i quarti di finale nel 1970 e nel 1986 ma, nelle ultime cinque edizioni disputate, la nazionale messicana ha sempre raggiunto gli ottavi di finale.

    Il commissario tecnico Miguel Herrera ha scelto nella rosa mondiale molti calciatori militanti nel campionato messicano e in quelli sudamericani con l’innesto di qualcuno militante nei campionati europei.

    Uno di questi è colui che difenderà la porta cioè  Francisco Guillermo Ochoa Magaña reduce da una buona stagione tra le fila dell’Ajaccio.

    La difesa messicana non offre molte garanzie: l’ex centrale del Barcellona Rafael Márquez Álvarez ha perso lo smalto dei tempi migliori e potrebbe rappresentare un’incognita. Il terzino sinistro Josè Andrés Guardado Hernandez è più portato ad attaccare che a difendere mentre Diego Antonio Reyes Rosales ha tutte le carte in regola per essere una rivelazione: è considerato una delle migliori promesse del panorama mondiale ed è dotato di ottimo fisico e di buona tecnica.

    Il centrocampo del Messico ha avuto una defezione pochi giorni fa: Juan Carlos Medina salterà la competizione a causa di un infortunio alla caviglia rimediato in allenamento che lo costringerà ad un’operazione chirurgica. Al suo posto è stato chiamato Miguel Ángel Ponce , 25 anni, in forza al Toluca. Tutti i centrocampisti a disposizione militano nel campionato messicano ad eccezione di  Héctor Miguel Herrera López.

    A guidare l’attacco la stella Javier Hernández Balcázar: attaccante rapido e ambidestro, non fortissimo fisicamente ma con grande fiuto del gol. Insieme a lui ci sarà Giovani Alex dos Santos Ramírez del Villareal: una seconda punta molto brava a svariare su tutto il fronte di attacco.

    La vera sorpresa potrebbe essere Marco Fabian il trequartista si è distinto alle Olimpiadi di Londra 2012 realizzando dodici reti in dieci partite.

    Ecco i convocati del C.T. Herrera:

    Portieri: Jesus Corona (Cruz Azul), Guillermo Ochoa (Ajaccio), Alfredo Talavera (Toluca).

    Difensori: Paul Aguilar (Club America), Andres Guardado (Bayer Leverkusen), Miguel Layun (Club America), Rafael Marquez (Leon), Hector Moreno (Espayol), Diego Reyes (Porto), Francisco Javier Rodriguez (Club America), Carlos Salcido (Tigres).

    Centrocampisti: Isaac Brizuela (Toluca), Marco Fabian (Cruz Azul), Hector Herrera (Porto), Juan Carlos Medina (Club America), Luis Montes (Leon), Carlos Pena (Leon), Jose Juan Vazquez (Leon).

    Attaccanti: Giovani Dos Santos (Villarreal), Javier Hernandez (Manchester United), Raul Jimenez (Club America), Oribe Peralta (Santos), Alan Pulido (Tigres).

    CAMERUN:

    Il Camerun cerca una qualificazione agli ottavi che manca dal 1990. Il Nuovo C.t. Finke ha scelto, per il Camerun, una squadra composta da molti giovani anche se in rosa ci sono diversi componenti della spedizione sudafricana. Torna sulla panchina camerunense un allenatore tedesco infatti, dopo l’esperienza di Pfister, che portò  i leoni al secondo posto della Coppa d’Africa nel 2008, questo 2014 vede Volker Finke alla giuda della nazionale che detiene il record di partecipazioni ai Mondiali per una squadra africana: con quella che scatterà tra pochi giorni sono sette le partecipazioni per i Leoni.

    Nel ruolo di portiere ci sono due pretendenti per il posto da titolare: Charles-Hubert Itandje che appartiene al team Konyaspor e Guy Roland N’Dy Assembé estremo difensore del Guingamp, entrambi non vantano molta esperienza.

    Al centro della difesa ci sarà Nicolas Alexis Julio N’Koulou N’Doubena, difensore dell’ Olympique Marsiglia, e il centrale del Galatasaray Aurélien Bayard Chedjou Fongang. Uno tra Benoît Assou-Ekott, e Henri Bedimo Nsame ricoprirà il ruolo di terzino sinistro mentre a destra ci sarà, l’esterno del Granada, Allan Nyom.

    Il centrocampo è composto da giocatori molto bravi dal punto di vista difensivo come Alex Song,  Stéphane M’Bia Etoundi e Jean Makoun.

    In attacco c’è la stella della nazionale Samuel Eto’o il quale non ha bisogno di presentazione 55 gol in 116 presenze; quattro palloni d’oro africani e record di gol, 18, messi a segno in Coppa d’Africa. Da osservare il ventiduenne Vincent Aboubakar reduce da un ottima stagione con il Lorient: 16 gol in 33 presenze.

    Ecco i convocati del C.T. Finke:

    Portieri: Charles Itandje (Konyaspor/TUR), Ndy Assembe (Guingamp/FRA), Sammy Ndjock (Fetihespor/TUR), Loic Feudjou (Coton Sport)

    Difensori: Allan Nyom (Granada/ESP), Dany Nounkeu (Besiktas/TUR), Cedric Djeugoue (Coton Sport), Aurelien Chedjou (Galatasaray/TUR), Nicolas Nkoulou (Marseille/FRA), Armel Kana-Biyik (Rennes/FRA), Henri Bedimo (Lyon/FRA), Benoit Assou-Ekotto (QPR/ENG), Gaetang Bong (Olympiakos/GRE)

    Centrocampisti: Eyong Enoh (Antalyaspor/TUR), Jean II Makoun (Rennes/FRA), Joel Matip (Schalke 04/GER), Stephane Mbia (Sevilla/ESP), Landry Nguemo (Bordeaux/FRA), Alexandre Song (Barcelona/ESP), Cedric Loe (Osasuna/ESP), Edgar Sally (Lens/FRA)

    Attaccanti: Samuel Eto’o (Chelsea/ENG), Eric Choupo Moting (Mainz/GER), Benjamin Moukandjo (Nancy/FRA), Vincent Aboubakar (Lorient/FRA), Achille Webo (Fenerbahce/TUR), Mohamadou Idrissou (Kaiserslautern/GER), Fabrice Olinga (Zulte-Waregem/BEL)

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H

  • Cellino acquista il Leeds e pensa di vendere il Cagliari

    Cellino acquista il Leeds e pensa di vendere il Cagliari

    Che il presidente del Cagliari avesse ultimamente rivolto i suoi interessi più che alla vendita dei giocatori a quella dei club si era capito quando già aveva messo gli occhi sul West Ham, in quel caso però la trattativa non era andata in porto. Ora però sembra fatta. è arrivata l’ufficialità dell’acquisto di un altro club inglese: il Leeds, squadra di Football League Championship (l’equivalente della nostra Serie B). Cellino lavorava già da molto per acquistare il club. Nel palmares della squadra ci sono tre scudetti, una FA Cup, una coppa di lega e due Community Shield (ovvero la Supercoppa inglese).

    Il presidente del Cagliari avrebbe sborsato per l’operazione 50 milioni di euro: una parte cash e il resto con fondi azionari. Si tratterebbe di un investimento biennale, in modo da garantire un’ esposizione graduale in questa avventura inglese. Tra le indiscrezioni, rilanciate anche dagli esperti di calciomercato di Sky Sport, c’è anche quella che vuole Massimiliano Allegri, fresco di esonero dal Milan, sulla panchina del Leeds. Ma per ora nessuna conferma si dovrà attendere ancora qualche giorno per avere maggiori certezze al riguardo.

    Massimo Cellino, presidente del Cagliari e del Leeds|© Giuseppe Bellini, Getty Images / Il Pallonaro
    Massimo Cellino, presidente del Cagliari e del Leeds|© Giuseppe Bellini, Getty Images / Il Pallonaro

    Intanto sembra che nella mente dell’imprenditore sardo ci sia anche l’idea di vendere il Cagliari ipotesi che sembra aver l’interesse di qualche emiro, addirittura qualcuno è pronto a giurare che Cellino avrebbe incontrato ieri i vertici del Paris Saint Germain.

    Domenica scorsa l’affare sembrava praticamente fatto, poi sono sorti problemi sulla valutazione del club e le firme sono slittate. Ma l’affare si è definito ieri pomeriggio, quando in Inghilterra c’è stato il nuovo affondo di Cellino. Il traguardo è dunque tagliato. Il sardo ha già piazzato un grande colpo: Julio Cesar. Tra l’altro, nel match Watford-Leeds potremo assistere al “derby italiano dei presidenti”, infatti, il Watford, insieme al Granada, è di proprietà del patron dell’Udinese Pozzo. Al Leeds potrebbero approdare anche Tabanelli, giocatore del Cesena, e Cacia, attaccante del Verona che non sta trovando lo spazio desiderato negli schemi di Mandorlini. 

  • Napoli, si avvicinano Julio Cesar e Leandro Damiao

    Napoli, si avvicinano Julio Cesar e Leandro Damiao

    Ore frenetiche in casa Napoli per fornire al neo tecnico Rafa Benitez i tasselli richiesti per la sua nuova avventura all’ombra del Vesuvio. Tanto il lavoro per il D. S. (altro…)

  • Stekelenburg contro Zeman e Roma: cessione a Gennaio?

    Stekelenburg contro Zeman e Roma: cessione a Gennaio?

    Tensioni in casa Roma per la posizione del portiere olandese Maarten Stekelenburg che ha ormai perso il posto da titolare in campionato e che “spara a zero” contro la società, contro il tecnico Zeman ed anche contro il collega uruguaiano Goicoechea, evidenziando di non aver digerito affatto la situazione e decidendo di rompere il silenzio sfogando tutto il suo dissapore, contestando direttamente la stessa scelta della società che ha deciso per un acquisto “inutile” (il riferimento è proprio a Goicoechea, ndr) considerando la presenza in organico di due buoni portieri, lui stesso e Lobont, “perchè avrebbe dovuto essercene un terzo? Io voglio giocare titolare”. Le parole del portiere olandese, rilasciate ad una testata giornalistica online del suo paese – Sportpromotion.nl – non passeranno, però, inosservate ed è probabile che la Roma decida di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti del suo portiere, comminandogli una multa salata per l’intervista rilasciata e, soprattutto, perchè questa non era stata autorizzata dalla società considerando anche quali fossero i contenuti “forti” delle sue dichiarazioni, che senza mezzi termini criticavano la scelta di mercato della società romanista. A ciò si sono aggiunte, poi, anche parole di fuoco all’indirizzo di Zeman, con il portiere olandese che ha rivelato di non aver ricevuto alcuna spiegazione in merito alla decisione del tecnico di togliergli il posto da titolare in squadra: un atteggiamento che Stekelenburg non ha affatto gradito anche perchè tale situazione gli ha creato una sorta di frustrazione: “non so su cosa devo lavorare di più per migliorare”.

    Stekelenburg contro la Roma | © Vittorio Zunino/Getty Images
    Stekelenburg contro la Roma | © Vittorio Zunino/Getty Images

    A questo si aggiunge la volontà di Maarten Stekelenburg di preservare il suo ruolo di portiere di primo piano che, a causa dello scarso impiego della Roma, rischia di compromettere anche la sua presenza in Nazionale, così come accaduto per l’amichevole tra Olanda ed Italia in programma ad Amsterdam il prossimo 6 Febbraio, per la quale il ct orange Van Gaal lo ha escluso dalla lista dei convocati già diramata.

    Il malcontento di Stekelenburg, dunque, potrebbero spingerlo lontano da Roma, sia per propria volontà che della società giallorossa: infatti, oltre alla multa, pare che la dirigenza romanista sia intenzionata anche a rivedere la stessa posizione  di Stekelenburg per l’immediato futuro, e che voglia provare a cedere già in questo mercato di gennaio il portiere ribelle per il quale gli estimatori sembrano non mancare. Pare, infatti, che il Milan abbia proposto nei giorni scorsi uno scambio alla pari con Marco Amelia ma che il tecnico Zdenek Zeman non consideri positivamente l’arrivo dell’attuale portiere rossonero, e che la società giallorossa voglia provare a ricavare almeno sei milioni di euro dall’eventuale cessione di Stekelenburg.

    In tal senso, non è sa escludersi che possa esservi l’interessamento da parte del Real Madrid per sostituire temporaneamente Iker Casillas, che starà fuori per due mesi per la frattura del primo metacarpo della mano sinistra. Josè Mourinho gradirebbe l’arrivo del portiere olandese della Roma, anche se la stampa iberica e, in particolare, il quotidiano As annuncia tra i “papabili” anche il nome di Julio Cesar, pupillo dello Special One ai tempi del triplete interista, ed attualmente al Qpr.

  • Inter clamoroso, Maicon ceduto perché aveva problemi con l’alcool

    Inter clamoroso, Maicon ceduto perché aveva problemi con l’alcool

    Risuona ancora forte nell’aria l’eco delle parole lanciate dal giornalista opinionista sportivo Bruno Longhi nell’edizione del telegiornale sportivo Studio Sport in onda su Italia 1. Maicon e Julio Cesar, avrebbero avuto il vizio di alzare un bel po’ il gomito, questo il sunto del suo discorso, e per questo motivo l’Inter, Moratti e Branca avrebbero deciso di privarsi di due delle colonne storiche del Triplete. Non bastasse Longhi, ha voluto rincarare la dose affermando con certezza di avere le prove per testimoniare queste sue dichiarazioni di fatto scomode per il popolo nerazzurro: si parlerebbe infatti di uno scontrino rilasciato a Maicon da un noto ristorante milanese, mostrato al giornalista con delle consumazioni di circa 98 bottiglie di birra da 33 cl. Senza contare come anche per Julio Cesar lo stesso giornalista rincari la dose, accusando il numero uno nerazzurro di essersi presentato più volte poco lucido in allenamento alla Pinetina. Per la serie Adriano docet.

    Maicon Douglas © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Questi i motivi lampanti che avrebbero portato Marco Branca in primis a decidere di mettere sul mercato entrambi i brasiliani, evitando di rinnovare un contratto fin troppo oneroso, e a questo punto anche l’ipotesi di avere in squadra due giocatori che non avrebbero fatto proprio la vita d’atleta. Longhi sul caso Maicon affonda un altro fendente, tramutandosi in un giornalista ironico e sarcastico:

    “Maicon molte volte non si reggeva in piedi quando arrivava ad Appiano Gentile. Io spesso nelle telecronache ho usato la frase fatta ‘Va a tutta birra sulla corsia di destra’”

    Rimane da capire come un giocatore del calibro di Maicon, definito da molti esperti del mestiere come uno dei terzini destri del mondo, possa aver condotto uno stile di vita così fuori dalle regole e nonostante tutto aver comunque dato il suo contributo nel cammino dei nerazzurri. A questo punto rimane da capire se l’aria di Manchester e la guida di Mancini possano trasformare Maicon in un nuovo pendolino, un ‘InterCity’ pronto a sfrecciare sulla fascia destra, come faceva spesso con i colori nerazzurri, lasciandosi dietro questa scia di polemiche sinceramente poco gradevole per tutti.

    Julio Cesar sarebbe stato invece il secondo colpevole, anche lui reo di arrivare in condizioni presentabili agli allenamenti, alzando in questo modo un muro tra sé e Marco Branca, rendendo il loro rapporto meno vivibile. Da qui ( e per i noti motivi legati all’ingaggio) sarebbe nata la scelta di privarsi del portiere brasiliano approdato ora al Qpr.

    Rimane certamente da capire, come il tempismo di queste notizie, sviscerate solo ora, sia perfettamente in linea con il vociferare di un Cassano poco amato dallo spogliatoio, e di uno Stramaccioni che inizia già a scricchiolare. A questo punto forse quando il più famoso sportivo portoghese amava parlare di rumore dei nemici e ‘prostituzione intellettuale’ alludeva perfettamente a questo tipo di informazione che deve far notizia a tutti i costi, ma che forse notizia non è.

  • Inter-Vaslui, Stramaccioni lancia Coutinho e Juan Jesus

    Inter-Vaslui, Stramaccioni lancia Coutinho e Juan Jesus

    L’Inter di Stramaccioni, dopo aver vinto e convinto nella prima stagionale contro il Pescara, torna in casa propria a San Siro, davanti al suo pubblico per affrontare nel match di ritorno dei playoff di Europa League il Vaslui. Forti del risultato dell’andata, con cui i nerazzurri si sono imposti per 2 a 0, gli uomini di Strama, non vorranno certamente ripetere la pessima figuraccia rimediata proprio a Milano contro l’Hadjuk di Spalato. Sarà certamente una serata particolare, piena di nostalgia e con un pizzico di amaro in bocca per due grandi giocatori che dopo aver fatto grande l’Inter salutano i colori nerazzurri: in primis Julio Cesar che dopo aver trovato l’accordo con il Qpr, ha espressamente richiesto di salutare i suoi tifosi a San Siro, e poi Maicon che nonostante sia stato convocato per il match di stasera, ha trovato la base d’intesa per trasferirsi alla corte di Mancini con la nuova maglia del Manchester City.

    Philippe Coutinho © STRINGER AFP
    INTER- Via i due colossi della grande Inter del Triplete, Stramaccioni ha completamente ridisegnato la sua nuova rosa, ma nel dettaglio in questo match si trova in seria difficoltà vista la penuria di giocatori in mediana. Gli unici disponibili infatti saranno proprio Cambiasso, Guarin, Sneijder, e capitan Zanetti. Tra i pali, vista l’ottima prova di Pescara e la sicurezza dimostrata, è confermatissima la presenza di Castellazzi, che avrà di fronte a sé un linea difensiva classica a quattro uomini. Riposo precauzione per Ranocchia, con Samuel pronto a subentrare per formare una coppia tutta argentina con Silvestre, e sulle fasce spazio dal primo minuto al debuttante Juan Jesus a sinistra (facendo riposare Nagatomo) e Jonathan al posto del partente Maicon. In mediana zero dubbi con Cambiasso, Guarin e Zanetti nella linea a tre, con Sneijder e uno tra Coutinho e Cassano per affiancare l’olandese alle spalle dell’unica punta Palacio, concedendo in questo modo un turno di riposo a Milito. Possibile anche lo slittamento di Coutinho sulla trequarti con Cassano che in questo caso andrebbe ad affiancare Palacio come seconda punta effettiva.

    VASLUI- La squadra di mister Sumudica dovrebbe confermare quanto mostrato nel match casalingo dell’andata con un 4-2-3-1 o un 4-4-1-1 per arginare le offensive nerazzurre e riuscire ad affondare i colpi giusti durante le ripartenze. Davanti al portiere Coman agirà la coppia di centrali formata da Celeban e Charalmbous, mentre sulle corsie laterali ci saranno Milanov sul lato destro e Salagenau sul versante opposto. Spazio in mediana per N’Doye che ha ben impressionato nel match dell’andata affiancato da Cauè al posto di Varela. Più avanzati Antal autore di uno splendida prestazione casalinga, con Sanmartean sulle corsie laterali. Subito dietro l’unica punta Niculae dovrebbe giocare la giovane promessa Stanciu, che all’andata sicuramente risultò uno dei peggiori in campo, avendo con questa nuova posizione da trequartista, la possibilità di smentire le critiche piovutegli addosso.

    Probabili Formazioni Inter-Vaslui

    Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Jonathan, Silvestre, Samuel, Juan Jesus; Guarin, Cambiasso, Zanetti; Sneijder; Coutinho, Palacio.
    All.: Stramaccioni

    Vaslui (4-2-3-1): Coman, Milanov, Celeban, Charalambous, Salageanu; Caue, N’Doye; Antal, Stanciu, Sanmartean; Niculae.
    All: Sumudica

  • Vigilia di Europa League per l’Inter di Andrea Stramaccioni

    Vigilia di Europa League per l’Inter di Andrea Stramaccioni

    Ormai ci siamo. Domani sera a Spalato l’Inter giocherà il suo primo match ufficiale della stagione nel terzo turno preliminare dell’Europa League 2012/2013. I ragazzi di Andrea Stramaccioni sono partiti stamane alla volta della Croazia, dove domani sera allo stadio Poljud di Spalato affronteranno i padroni di casa dell’Hajduk. I croati, arrivati secondi nell’ultimo campionato croato dietro alla Dinamo Zagabria, tenteranno l’impresa contro una delle squadre più blasonate impegnate quest’anno in Europa League. Dal canto suo l’Inter, consapevole della sua superiorità tecnica, proverà ad ipotecare il discorso qualificazione già nella gara di domani in modo tale da giocare il ritorno a San Siro (9 agosto) senza particolari pressioni. Ieri Andrea Stramaccioni ha diramato la lista dei 20 convocati per la trasferta in Croazia.

    Andrea Stramaccioni © Valerio Pennicino/Getty Images

    Nella lista non figura il terzino brasiliano Maicon, pronto a lasciare l’Inter se arriverà da Madrid l’offerta giusta così come non figurano Pazzini e Julio Cesar, entrambi esclusi dalla lista Uefa viste le imminenti partenze. Proprio Julio Cesar ieri ha smentito ai microfoni di Sky alcune dichiarazioni apparse su un profilo facebook, evidentemente un fake, e rilanciate da numerose testate giornalistiche. L’ormai ex numero 1 nerazzurro ha precisato inoltre che quando lascerà l’Inter sarà lui in prima persona a salutare i tifosi. Su Pazzini invece regna una fase di stallo e l’impressione è che il suo addio si materializzerà negli ultimi giorni di Agosto con l’ipotesi più probabile di uno scambio con Quaglierella della Juve.

    Ritornando alla sfida di domani sera, l’Inter si schiererà molto probabilmente con il 4-3-2-1. Handanovic tra i pali, Ranocchia-Chivu centrali e Zanetti-Nagatomo terzini. A centrocampo il trio Cambiasso-Guarin-Mudingayi con Palacio e Sneijder ad innescare Diego Milito. Walter Samuel è presente tra i convocati per la sfida contro i croati ma sarà tenuto a riposo in via precauzionale. In Croazia c’è grande attesa per la sfida contro l’Inter, tant’è che lo stadio Poljud domani sera farà registrare il tutto esaurito con 32mila spettatori. La sfida Hajduk Spalato-Inter, come annunciato ieri dal sito ufficiale della società di Corso Vittorio Emanuele, sarà trasmessa in diretta e in chiaro su La7 alle ore 20:45.

    I 20 convocati dell’Inter per la sfida con l’Hajduk Spalato

    Portieri: 1 Handanovic, 12 Castellazzi, 27 Belec;
    Difensori: 4 Zanetti, 6 Silvestre, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 26 Chivu, 33 Mbaye, 42 Jonathan, 55 Nagatomo;
    Centrocampisti: 10 Sneijder, 14 Guarin, 16 Mudingayi, 19 Cambiasso, 24 Benassi;
    Attaccanti: 7 Coutinho, 8 Palacio, 22 Milito, 88 Livaja.

  • Sarà l’Hajduk Spalato l’avversario dell’Inter in Europa League

    Sarà l’Hajduk Spalato l’avversario dell’Inter in Europa League

    L’avversario dell’Inter nel terzo turno preliminare dell’Europa League 2012/2013 ha finalmente un nome. Si tratta dell’Hajduk Spalato, squadra croata che ieri ha ottenuto il pass nel secondo turno preliminare nonostante la sconfitta a Riga per 1-0. All’andata infatti, i croati si erano imposti per 2-0 sullo Skonto Riga, a cui non è bastata la vittoria di ieri per arrivare a sfidare l’Inter, una delle squadre più blasonate presente in Europa League. L’esordio dei nerazzurri è previsto per il 2 agosto e i ragazzi di Andrea Stramaccioni saranno di scena a Spalato per gentile concessione della società milanese nei confronti del club croato. Il club di Spalato infatti ha chiesto e ottenuto di giocare la gara di andata davanti ai propri tifosi onde evitare di giocare il ritorno in Croazia, con un risultato già compromesso e di conseguenza come meno pubblico al seguito.

    Maicon convocato per l’Europa League © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    In Croazia sono già esaltati dall’idea di giocare contro l’Inter, definita da alcuni giornali locali come un gigante del calcio mondiale. Grande rispetto quindi per i nerazzurri, che negli ultimi anni hanno recitato un ruolo da protagonista non solo in Italia ma anche in Europa. Quest’anno la società di Massimo Moratti non sarà di scena sui campi dell’Europa che conta, ma l’Europa League va comunque onorata e rappresenta il giusto trampolino di lancio per tornare ai massimi livelli del calcio continentale.

    L’Inter proprio oggi ha diramato la lista dei convocati per il turno preliminare di Europa League e come presumibile non rientrano nell’elenco né Julio CesarGiampaolo Pazzini mentre nella lista è presente un possibile partente come Maicon. Julio Cesar insieme ai suoi agenti sta decidendo il suo futuro, che sicuramente sarà lontano da Milano. Arsenal e Tottenham sono sulle sue tracce ma non è da escludere l’ipotesi di una rescissione contrattuale che permetterebbe al brasiliano di tornare a giocare in Brasile, dove il mercato è chiuso. Giampaolo Pazzini invece vive da separato in casa nell’attesa che una big italiana decida di acquistarlo, Juve in primis. Tutt’altro che scontata invece appare la partenza di Maicon, come detto in precedenza il terzino destro brasiliano rientra tra i convocati dell’Inter e ha piena fiducia da parte della società. Se arriverà l’offerta giusta (9-10 milioni) da Madrid partirà senza problemi altrimenti resterà a Milano a disposizione della società di Corso Vittorio Emanuele.

  • L’Inter al Trofeo Tim tra convocati ed esclusioni di mercato

    L’Inter al Trofeo Tim tra convocati ed esclusioni di mercato

    Stasera l’Italia del pallone si ritroverà a guardare il tradizionale appuntamento del Trofeo Tim, triangolare di mezza estate che per la dodicesima volta vedrà protagoniste le 3 squadre più titolate d’Italia: Juve, Milan e Inter. Oltre alla voglia di ben figurare contro le storiche avversarie, le squadre partecipanti otterranno risposte in merito al rispettivo stato di forma. Tra le 3, la più in forma dovrebbe essere sulla carta l’Inter di Andrea Stramaccioni visto che i nerazzurri hanno iniziato ai primi di Luglio la preparazione per arrivare pronti al primo appuntamento ufficiale della stagione (2 agosto), ovvero il terzo turno preliminare di Europa League. Il tecnico nerazzurro ha convocato ieri 22 giocatori in vista del triangolare di stasera, che si giocherà a Bari. E scrutando la lista dei convocati, si può notare che mancano alcuni giocatori che non rientrano più nei piani della società di Corso Vittorio Emanuele.

    Andrea Stramaccioni © Dino Panato/Getty Images

    In particolare non risultano convocati i brasiliani Maicon e Julio Cesar, ai quali si aggiungono Pazzini, Stankovic e Castaignos. Tutti giocatori importanti che per un motivo o per l’altro andranno via da Milano, almeno questo sperano i dirigenti nerazzurri. Queste esclusioni sono da ricondurre alle strategie di mercato impostate dal club meneghino. Le esclusioni più scontate, poi confermate da Stramaccioni, sono quelle di Julio Cesar e Pazzini. Il primo è pronto a lasciare i nerazzurri dopo che la dirigenza lo ha praticamente messo alla porta acquistando Samir Handanovic. L’ingaggio del brasiliano, come più volte è stato detto in queste settimane, si aggira sui 4,5 milioni netti annui e non rende più l’Inter vogliosa di mantenerlo in rosa. Ecco perchè il suo futuro sarà lontano da Milano con Tottenham, Palmeiras e Roma sulle sue tracce.

    Il secondo escluso è Giampaolo Pazzini, che dopo la sparata nella presentazione della squadra vive da separato in casa in attesa di una nuova destinazione. Le società interessata a lui sono tante, ma le tante offerte ricevute dall’estero sono state rigettate dal bomber di Pescia, desideroso di rimanere in Italia, magari indossando la maglia di Juve o Milan. Esclusi anche altre due colonne dell’Inter del Triplete come Maicon e Stankovic. Il brasiliano è conteso da Chelsea e Real Madrid, con i blancos dell’ex Mourinho favoriti mentre il centrocampista serbo, versante ancora in condizioni fisiche non ottimali potrebbe lasciare Milano per andare all’estero (West Ham e Atletico Madrid) o tornare alla Lazio, squadra che l’ha lanciato a grandi livelli. Infine il quinto escluso dai convocati dell’Inter per il Trofeo Tim è Luc Castaignos, attaccante olandese classe 1992. Arrivato a Milano dodici mesi e definito come il nuovo Thierry Henry, l’ex attaccante del Feyenoord ha avuto poca fortuna in Italia e dovrebbe fare presto ritorno in Olanda, dove il Twente è pronto ad accoglierlo a braccia aperte versando all’Inter 7 milioni di euro.

    Detto degli esclusi eccellenti, l’Inter si prepara a scendere in campo stasera nel Trofeo Tim, vinto in 7 delle precedenti 11 occasioni proprio dai nerazzurri. Ad aprire la serata sarà la sfida più sentita quella tra Inter e Juventus, che si sfideranno in un match di 45 minuti. La perdente del primo match affronterà subito dopo il Milan, mentre la vincente del primo match chiuderà il torneo sempre contro i rossoneri. Di seguito i 22 convocati dell’Inter per il Trofeo Tim, che andrà in scena allo stadio San Nicola di Bari e verrà trasmesso in diretta da Canale 5 dalle ore 20:40.

    Convocati Inter per il Trofeo Tim

    Portieri: Vid Belec, Luca Castellazzi, Samir Handanovic
    Difensori: Matteo Bianchetti, Cristian Chivu, Jonathan, Ibrahima Mbaye, Yuto Nagatomo, Andrea Ranocchia, Walter Samuel, Matias Silvestre.
    Centrocampisti: Javier Zanetti, Marco Benassi, Esteban Cambiasso, Fredy Guarin, Yago Del Piero, Simone Pasa.
    Attaccanti: Philippe Coutinho, Samuele Longo, Diego Milito, Rodrigo Palacio, Francesco Forte.

  • Perla di Coutinho, l’Inter supera 2-0 il Koper

    Perla di Coutinho, l’Inter supera 2-0 il Koper

    L’Inter saluta il Trentino, che ha ospitato il ritiro estivo dei nerazzurri dal 5 al 15 luglio, con la vittoria per 2-0 sul Koper nell’amichevole giocata ieri pomeriggio a Rovereto. Nonostante il carico di lavoro gravante sui nerazzurri, la squadra di Andrea Stramaccioni ha dato risposte positive vincendo contro una formazione (militante nel massimo campionato sloveno) più avanti nella preparazione. A decidere la sfida sono stati i gol nella ripresa di Samuel (colpo di testa su punizione di Guarin) e di Coutinho, che al 71′ si è reso autore di un gol di pregevole fattura. Ottime indicazioni sono arrivate proprio dal talento brasiliano apparso ispiratissimo per tutti gli 83 minuti giocati prima di far spazio al giovane Pasa ma anche dal colombiano Fredy Guarin, vero e proprio punto fermo dell’undici di Stramaccioni. Per la prima volta a secco nelle amichevoli pre stagionali Diego Milito, che tuttavia è andato vicinissimo al gol allo scadere del primo tempo quando il difensore Mavic ha salvato sulla linea di porta il suo tiro.

    E’ apparso ancora un pò imballato Rodrigo Palacio, che ha mancato nuovamente l’appuntamento con il primo gol in nerazzurro. Ci sarà tempo per rifarsi perchè una maglia da titolare sembra essere già sua. Si è rivisto in campo Maicon, aggregatosi al gruppo da un paio di giorni. Il terzino destro brasiliano è subentrato nel secondo tempo al classe 1993 Matteo Bianchetti ma il suo futuro è sempre più lontano da Milano, visto che il Real Madrid sembra essersi deciso nel portarlo alla corte di Josè Mourinho.

    Philippe Coutinho © Dino Panato/Getty Images

    Discorso diverso invece per Giampaolo Pazzini, anch’egli sul piede di partenza ma a differenza di Maicon vive da separato in casa dopo le dichiarazioni pungenti pronunciate alla presentazione della squadra pochi giorni fa. Il suo futuro potrebbe essere in Italia anche perchè il sondaggio del Werder Brema è stato respinto dallo stesso Pazzini, il quale andrebbe volentieri alla Juve ma siamo sicuri che l’Inter dopo Lucio difficilmente prenderà anche in considerazione una trattativa con i bianconeri. La Lazio e la Sampdoria restano alla finestra e chissà che il Pazzo torni a sorridere ben presto con la maglia di un’altra squadra italiana.

    Uno dei punti su cui l’Inter dovrà migliorare è la fase difensiva soprattutto perchè la coppia di centrali Ranocchia-Samuel appare ancora un pò fragile vedi alcune sbavature del centrale italiano nel finale di partita. Stramaccioni ha piena fiducia nell’ex Bari e lo ha confermato a più riprese nelle sue interviste ma adesso spetta a Ranocchia dimostrare di essere uno dei centrali italiani più forti. Intanto i pali nerazzurri sono stati difesi ancora una volta dal nuovo numero 1 Samir Handanovic, che sostituirà Julio Cesar. Il portiere brasiliano dopo 7 stagioni nerazzurre è vicino alla rescissione contrattuale e potrebbe ben presto tornare a giocare in Brasile per non perdere i Mondiali del 2014.

    Prosegue la marcia di avvicinamento dell’Inter in vista dell’esordio del 2 agosto in Europa League. I nerazzurri godranno adesso di due giorni di riposo prima di tornare ad allenarsi ad Appiano Gentile. Il prossimo impegno dei nerazzurri sarà il Trofeo Tim, tradizionale triangolare di mezza estate che si disputerà sabato 21 luglio allo stadio San Nicola di Bari. Come consuetudine a sfidarsi saranno le tre squadre più titolate di Italia ovvero Juve, Milan ed Inter.

    Video highlights INTER-KOPER 2-0

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