Tag: Juan Pablo Carrizo

  • Palermo – Catania: out Balzaretti, rientra Carrizo

    Palermo – Catania: out Balzaretti, rientra Carrizo

    Neanche il tempo di rifiatare, oggi alle ore 18:00 ritorna la Serie A! Tre gli anticipi in programma per questa 35^ giornata, su tutti spicca il derby di Sicilia Palermo Catania, gara in programma alle ore 18:00 allo stadio Renzo Barbera.

    Rosanero teoricamente senza pressioni. Dopo una stagione di alti e bassi, gli uomini di Mutti si presentano al match più importante della stagione quasi al completo. Il derby è sempre il derby, anche se il risultato non inciderà sulla classifica o sugli obiettivi stagionali sia del Palermo, sia del Catania. Il tecnico rosanero dovrà rinunciare ancora a Balzaretti, fermo ai box. Out anche Della Rocca. Dunque solito 4-3-1-2, con Viviano tra i pali e Silvestre a guidare la difesa. Migliaccio e Donati agiranno in mezzo al campo, pronti ad ostacolare le ripartenze etnee. In attacco Miccoli sarà supportato da Hernandez, ancora preferito a Budan.

    Palermo – Catania © Tullio M. Puglia Getty Images Sport

    Montella recupera diversi infortunati, ma non cambia assetto tattico nonostante il brutto ko di Trieste contro il Cagliari. Solito 4-3-3 con Carrizo al rientro dopo i due turni di squalifica. Rientra anche Legrottaglie, che andrà ad occupare la solita posizione di centrale difensivo al fianco di Spolli. A centrocampo rintrano dal 1′ anche Almiron e Izco, i quali affiancheranno Lodi in cabina di regia. In attacco altro recupero importante per gli etnei; dopo tre settimane di stop torna a disposizione Barrientos, il quale dovrebbe partire dal 1′ minuto. Completano lo schieramento offensivo Gomez e il solito Bergessio.

    Palermo Catania non è solo una semplice partita per i tifosi delle due squadre. “ U derby“, come amano soprannominarlo i siciliani, manifesta l’ accesa rivalità tra le due squadre, tanto da considerare il match come uno degli avvenimenti sportivi di massima importanza in terra sicula. Tutti si augurano che sia solamente una partita di calcio, dove il senso etico-sportivo faccia da padrona. Dopo il capitolo “Raciti”, ci si augura che il derby di Sicilia sia esclusivamente uno spettacolo calcistico.

    Ecco le probabili formazioni:

    Palermo (4-3-1-2): Viviano; Munoz, Milanovic, Silvestre, Mantovani; Migliaccio, Donati, Barreto; Ilicic; Hernandez, Miccoli. Panchina: Tzorvas, Labrin, Acquah, Zahavi, Bertolo, Vazquez, Budan. All.: Mutti

    Catania (4-3-3): Carrizo; Motta, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Almiron, Lodi, Izco; Gomez, Bergessio, Barrientos.
    Panchina.: Kosicky, Bellusci, Biagianti, Ricchiuti, Lanzafame, Seymour, Llama. All.: Montella

  • Catania – Lecce 1-2, Cosmi crede nella salvezza

    Catania – Lecce 1-2, Cosmi crede nella salvezza

    Delusione e speranza, due sentimenti totalmente diversi aleggiano nella serata del Massimino, nel post partita fra Catania e Lecce: delusione per gli etnei che, sconfitti, “dicono addio ai sogni d’Europa“, come lo stesso Montella ha dichiarato, speranza per il Lecce di Serse Cosmi, che conquista tre punti pesantissimi, in un campo difficile, e che si proietta in chiave salvezza con la consapevolezza di aver il carattere necessario per ribaltare risultati pesanti, anche in extremis, come accaduto oggi.

    Un risultato beffardo per i padroni di casa, che per 87 minuti erano stati in vantaggio – controllando la gara in scioltezza e senza temere le iniziative di un Lecce a lungo troppo contratto – ma che devono arrendersi alle energie nervose ed alla tenacia della squadra di Cosmi. Dopo un primo tempo di studio, in cui i padroni di casa hanno avuto qualche buona occasione con Barrientos, è nel secondo tempo che il match si infiamma: al 52′ il Catania passa in vantaggio con rete di Bergessio, in tap-in di testa sugli sviluppi di una punizione calciata da Barrientos e che aveva colpito la traversa, mentre qualche minuto dopo, al 59′, Bellusci avrebbe l’occasione di segnare il raddoppio, ma calcia alto. Al 71′, però, il Lecce avrebbe la possibilità di pareggiare la gara, con il calcio di rigore concesso dall’arbitro De Marco per fallo di mano di Marchese: Di Michele, però,  calcia al lato, lasciando sfumare la clamorosa opportunità.

    Quando tutto sembra ormai perduto per i salentini, al minuto 88 la difesa rossoazzurra sbaglia il fuorigioco, lasciando spazio per l’iniziativa di Muriel in favore di Corvia, che realizza il gol dell’ 1-1 a porta vuota. Il match si infiamma, con il portiere catanase Carrizo che protesta vivacemente con il direttore di gara, invocando un fuorigioco inesistente, rimediando l’espulsione: sarà questo l’episodio chiave della gara, con il Catania che resta  in inferiorità numerica e, a causa del fatto che Montella ha ormai esaurito i cambi, Lodi è costretto ad andare in porta. Così, il fantasista etneo, incassa al minuto 91 la rete dell’ 1-2 da parte del Lecce, firmata da Di Michele, sulla ribattuta del tiro di Corvia.

    Esultanza del Lecce dopo la vittoria | © Maurizio Lagana/Getty Images

    La squdra di Montella perde, così, tre punti preziosi quando pensava di averli ormai “in tasca”, e vede allontanarsi in classifica Roma ed Inter, dirette concorrenti per l’Europa League, che oggi hanno conquistato i tre punti. Il Lecce, invece, può ancora credere nella permanenza in A, salendo a quota 34 punti, a meno due dal Genoa quart’ultimo.

    Le pagelle di Catania Lecce:

    Catania

    Carrizo 4 Prima del pari del Lecce, quasi inoperoso. Poi perde la testa, facendosi ammonire due volte, e lasciando la sua porta a Lodi, condizionando pesantemente il match

    Motta 6 Gara positiva, più di contenimento che di spinta

    Bellusci 6 Può essergli rimproveraato il clamoroso errore che avrebbe portato al raddoppio il Catania, per il resto disputa una buona gara

    Legrottaglie 6 Serata tranquilla per la sua difesa, tranne che nei caldissimi minuti finali, in cui il reparto incassa due gol in tre minuti

    Marchese 5.5 E’ lui l’autore del fallo di mano che causa il rigore per il Lecce, poi sbagliato da Di Michele

    Izco 5 Poco lucido, appare stanco

    Lodi 6 Buona gara da centrocampista, nel finale è costretto ad andare in porta, ma lì subisce il gol della definitiva sconfitta

    Almiron sv Esce per infortunio dopo 30′, sostituito da Seymour autore di una gara sufficiente

    Barrientos 7 In gran serata, ispiratissimo: colpisce la traversa che fa da preludio al gol di Bergessio

    Bergessio 6.5 Segna il gol dell’ 1 a 0 in tap in

    Gomez 5.5 Accelera e frena, troppo incostante

    Lecce

    Benassi 6.5 Subisce un solo gol, ed è già un gran risultato considerando la mole di occasioni costruite dal Catania

    Oddo 5.5 Gara mediocre da laterale difensivo

    Miglionico 6 Generoso, si mostra il più sicuro dei suoi

    Tomovic 5.5 Soffre troppo la presenza di Barrientos

    Cuadrado 6 Straripante quando attacca, ma in difesa non rientra mai

    Blasi 5 Inconcludente, poco presente, fuori tempo nelle entrate

    Giacomazzi 6 Gara di buona sostanza: prezioso

    Delvecchio 6 Gara di sacrificio, generosa e molto positiva

    Brivio 5 Anche lui, come Blasi, è uno dei peggiori dei suoi

    Muriel 6 Sempre vivace, anche se meno pungente rispetto alla gara contro la Roma

    Di Michele 6.5 Sbaglia il rigore dell’ 1 a 1, ma realizza al 91′ il gol del vantaggio: gara ricca di emozioni per lui

  • Catania – Milan 1-1, le pagelle. Carrizo invalicabile. Ibra non basta

    Catania – Milan 1-1, le pagelle. Carrizo invalicabile. Ibra non basta

    Tra Catania Milan spicca la prova del portiere argentino Carrizo, man of the match dell’anticipo pomeridiano della 30^ giornata di Serie A. Agli ospiti non basta un buon Ibrahimovic per conquistare i tre punti contro la squadra di Montella, che conferma di attraversare un grande periodo di forma. Maxi Lopez, entrato negli ultimi 10 minuti dell’incontro, non riesce ad incidere sull’esito finale. Da registrare l’ennesima prestazione positiva di Bonera. In vista della sfida di martedì contro il Barcellona, Allegri può essere felice per aver recuperato il terzino Abate, apparso durante tutti i 90′ minuti in ottima condizione. Nelle fila rossonere non brilla l’ex giallorosso Aquilani. Per Boateng un’ultima mezzora di gioco opaca.

    Catania Milan 1-1, pagelle.

    CATANIA
    Carrizo 7,5: il portiere argentino è autore di una prova strepitosa. Nel primo tempo nega il gol prima ad Emanuelson e poi ad Ibrahimovic. Nella ripresa compie altri tre interventi importanti che salvano il risultato. Spettacolare la presa in tuffo sul colpo di testa di Mexes, parata che a molti ha ricordato quella di Zoff ai Mondiali ’82 sul difensore centrale del Brasile Oscar. Imbattibile
    Spolli 6,5: grazie alla sua rete il Catania trova il meritato pareggio. L’argentino firma il secondo gol consecutivo nel giro di una settimana. Al San Paolo aveva dato il là alla rimonta sul Napoli, ieri un suo guizzo sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto da Lodi ha fermato la corsa della capolista. Sentenza
    Lodi 7: è uno dei segreti di questa squadra. Dai suoi piedi passano tutte le azioni dei siciliani, alimenta il tridente d’attacco con verticalizzazioni degne del Pirlo di qualche anno fa. Non sarebbe una follia se Prandelli decidesse di portarlo agli Europei in programma fra due mesi. Genio
    Gomez 6,5: dalla sua fascia nascono i pericoli maggiori per la retroguardia rossonera. Sfortuna vuole che debba confrontarsi con il terzino migliore in Serie A. Esce sfinito nel corso della ripresa. Argento vivo
    Bergessio 5,5: meno lucido rispetto ad altre volte, va vicino al gol nel primo tempo con un colpo di testa che si spegne di poco alto sulla traversa. Contro Bonera e Mexes non riesce a trovare lo spunto vincente. Inspiegabile quando nella seconda frazione di gioco ruba una punizione da posizione ottima allo specialista Lodi, con risultati tutt’altro che invidiabili. Bischero

    zlatan ibrahimovic | © Marcello Paternostro/AFP/Getty Images

    MILAN
    Abbiati 5,5: oltre al gol fantasma di Robinho, il portiere rossonero è l’altro giallo del Massimino. Esco, non esco? Alla fine decide di restare in campo, ma in occasione del gol di Spolli dimostra di non essere al 100%. Martedì al Nou Camp i tifosi del Milan si augurano che l’enigma sia risolto. Mistero
    Bonera 7: ultime partite da incorniciare per l’ex difensore del Parma. Al Cibali conferma l’ottimo periodo di forma che l’ha visto protagonista sia contro la Roma sabato scorso che nella sfida di Champions contro i blaugrana. Si candida seriamente per una maglia da titolare in terra catalana. Peter Pan
    Aquilani 5: rientrato due settimane fa da un lungo stop, il centrocampista rossonero non riesce ancora ad ingranare. Allegri gli concede 80′ minuti, nei quali l’ex giallorosso non combina nulla. Difficile rivederlo fra due giorni. Casper
    Ibrahimovic 7: non trova il gol, anche complice la prestazione monster di Carrizo, però l’assist che manda in porta Robinho vale da solo il prezzo del biglietto. Con un Ibra così il Milan può dormire sogni tranquilli. One man show
    Robinho 6,5: segna il momentaneo 1-0 per i rossoneri, dopo una pregevole finta che inganna il portiere avversario. Va a folate, non è ancora il giocatore dei primi mesi del 2012. Inoltre le notizie che giungono dagli Usa non sembrano portare liete novelle al brasiliano. Che sia giunta l’ora della panchina? Mister x

    Catania Milan 1-1, tabellino
    Catania (4-3-3): Carrizo 7,5, Motta 6,5, Legrottaglie 6, Spolli 6,5, Marchese 6, Lodi 7, Almiron 7 (92′ Seymour s.v.), Izco 6,5, Gomez 6,5 (85′ Lanzafame s.v.), Barrientos 5,5 (71′ Llama 6,5), Bergessio 5,5.
    Panchina: Kosicky, Bellusci, Ricchiuti, Catellani. Allenatore: Montella
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 5,5, Abate 7, Bonera 7, Mexes 6,5, Antonini 7, Ambrosini 6, Nocerino 5,5, Aquilani 5 (84′ Maxi Lopez s.v.), Emanuelson 5,5 (53′ Boateng 5,5), Ibrahimovic 7, Robinho 6,5, (73′ El Shaarawy 5,5). –
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Yepes, Gattuso.

    CATANIA MILAN 1-1, HIGHLIGHTS
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  • Catania – Fiorentina 1-0: le pagelle

    Catania – Fiorentina 1-0: le pagelle

    Catania Fiorentina termina con una vittoria degli etnei, cinici e bravi a realizzare il gol del vantaggio su calcio di rigore e, poi, a difenderlo dagli attacchi di una Fiorentina grintosa e determinata, soprattutto nella parte centrale del primo tempo, quando è Carrizo, il portiere del Catania, a superarsi in diverse occasioni, in cui sono i suoi interventi a salvare il risultato. Il portiere del Catania, dunque, è stato il migliore in campo della gara, così come è stato preziosissimo l’apporto di Francesco Lodi, freddo realizzatore del calcio di rigore che ha regalato la vittoria alla squadra, portandolo a segnare l’ ottavo gol in campionato, il sesto su calcio di rigore. La Fiorentina, invece, è stata generosa ed ha creato qualche buon pericolo in avanti, con Amauri, Cerci e Vargas, ma non è riuscita ad incidere.

    Le pagelle di Catania Fiorentina:

    Catania:

    Carrizo 7.5 Il migliore in campo, determinante soprattutto nel primo tempo con i suoi interventi: doppio intervento in quindici secondi su Lazzari e Cerci, da applausi

    Motta 6 Buona gara, concentrato in difesa e propositivo in avanti. Alla distanza, però, patisce la presenza di Vargas. Esce al 64′ per acciacco e viene sostituito da Spolli, che dà un ottimo contributo alla gara

    Legrottaglie 6.5 Gara di grande attenzione e sicurezza al centro della difesa, si rivela attento e concentrato in ogni occasione

    Bellusci 5 Da centrale compie qualche leggerezza assolutamente evitabile, fa bene Montella a spostarlo sulla corsia laterale, dove pare maggiormente a suo agio.

    Marchese 6 Gara sufficiente, ma in alcune occasioni mostra di soffrire eccessivamente la presenza di Cerci

    Izco 6.5 Grande grinta e determinazione, generosità e movimento: ottima prestazione a centrocampo

    Lodi 7 Attento in difesa salvando il risultato sulla linea su tiro di Amauri al 27′, poi si rivela prezioso in fase di impostazione e precisissimo nel tiro dal dischetto, che vale il gol-partita

    Seymoour 6 In campo al posto di Almiron, gioca la gara in maniera sufficiente

    Gomez 6 Probabilmente un po’ sottotono fisicamente, ma è comunque molto generoso come sempre: un elemento prezioso come al solito per il gioco del Catania

    Bergessio 6 Qualche errore di precisione sottoporta, poi si fa perdonare procurandosi il calcio di rigore realizzato da Lodi

    Barrientos 5 Oggi delude, troppo distratto e poco incisivo

    Catania vittorioso contro la Fiorentina | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Fiorentina:

    Boruc 6 Una buona prestazione, attento e reattivo: nulla può sul rigore realizzato da Lodi

    Pasqual 6 In difesa soffre un po’, compensa con una qualche propulsione in fase di spinta

    Natali 6 Gara sufficiente, non concede molto agli attacchi del Catania

    Gamberini 4 Disastrosa la sua lettura della dinamica dell’azione che porta al calcio di rigore: le sue responsabilità sono più che evidenti

    Cassani 6 Prestazione sufficiente, non demerita complessivamente

    Vargas 6 Prova qualche incursione, ma da lui ci si aspetterebbe molto di più

    Montolivo 6 Insolitamente, più quantità che qualità: non incide molto

    Olivera 5.5 Discontinuo, distratto e poco lucido: sostituito da Kharja

    Cerci 6 E’ in partita, con buone sortite offensive, assist per Amauri e tentativi di tiri in porta: per sua sfortuna, però, pecca in termini di concretezza sottoporta, soprattutto nell’occasione del pallonetto neutralizzato da Carrizo

    Lazzari 5.5 Anche li a corrente alternata, nel secondo tempo esce dalla partita e, poi, viene sostituito da Marchionni

    Amauri 5.5 Lotta e prova a segnare: non ci riesce ma apppare in crescita

     

     

     

  • Inter – Catania 2-2, pagelle. Almiron top, Pazzini flop

    Inter – Catania 2-2, pagelle. Almiron top, Pazzini flop

    Un’Inter dalla due facce, dove nel primo tempo non trova la via del gol e seguendo la stessa trama delle ultimissime partite si fa trovare sguarnita e impreparata in difesa lasciando quasi per ‘educazione’ l’ingresso libero in area agli attaccanti avversari. One shot one kill è ormai impresso sulla porta difesa da Julio Cesar, poiché alla prima vera occasione utile subita, i nerazzurri puntuali come gli svizzeri passano in svantaggio. Nella ripresa la trasformazione con l’ingresso di Sneijder e la duplice sostituzione di un Palombo inguardabile e un Cambiasso ormai stremato, con l’energia e la freschezza di Poli e Obi ridanno vitalità alla manovra di gioco nerazzurra. Il Catania ha le colpe di essersi giocata l’occasione della vita in maniera superficiale, sprecando malamente le palle gol del 3-0, e calando in maniera eccessiva nella ripresa lasciando il pallino del gioco nelle mani dei nerazzurri. Carrizo ci ha messo del suo riaprendo la partita con una papera evitabile, mentre al resto ci hanno pensato Forlan e Milito. Morale della favola? Il pari nasce più dai demeriti del Catania che dalle pochissime buone cose fatte vedere dai nerazzurri, palesando ancora una volta una sorta di anarchia tattica in mezzo al campo che mostra come Ranieri solo fisicamente sia ancora il tecnico dell’Inter.

    PAGELLE INTER

    Nagatomo 4,5 Male, malissimo. Ha l’attenuante che gioca sulla fascia destra non di sua competenza, ma si fa saltare come un novellino sulla prima sterzata di Gomez, concedendogli il tiro con il suo piede migliore, regalando in questo modo il gol del vantaggio. Partita colma di errori e imprecisioni.

    Palombo 4 Ancora oggi rimane inspiegabile il suo acquisto dopo la cessione di Thiago Motta, quasi a voler colmare una casella vuota nella caselle delle entrate, scegliendo a casaccio. Sbaglia moltissimi palloni e non trova mai la posizione utile ad aiutare la retroguardia.

    Forlan 6,5 Torna a segnare dopo un’eternità, e si prende dopo le vagonate di fischi i suoi primi applausi dal pubblico di San Siro. Partita a due fasi, dove nel primo tempo si intestardisce fin troppo calciando da ogni posizione, e nella ripresa complice la fortuna e l’orrore di Carrizo trova la rete del 2-1. Non bastasse pennella l’assist per Milito.

    Milito 6 Non brilla, cercando di trovare lo spunto che gli manca dal match contro il Palermo, ma di palloni giocabili davanti non se ne vedono. Poi Forlan gli serve l’assist vincente e lui spacca la porta con un gol rabbioso.

    Pazzini 3 Involuzione totale dell’attaccante che solo poco tempo fa era in grado di risolvere le partite segnando quei gol da rapace d’area. Anche per lui davanti non si vedono palloni giocabili, ma in maniera quasi irritante continua a chiedere falli che non ci sono, e nel finale sbaglia un gol impossibile calciando centrale da due passi solo davanti a Carrizo.

    Sergio Almiron © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    PAGELLE CATANIA

    Carrizo 4,5 Paperaccia dell’argentino ex Lazio, che dopo essere rimasto inoperoso per tutto il match regala il gol che riapre la partita su una conclusione forte di Forlan tutt’altro che imparabile. Sul secondo gol non può nulla.

    Izco 6,5 Recupera dall’infortunio e torna da protagonista, segnando la rete del 2-0, ma soprattutto diventando una vera spina del fianco per tutti i giocatori nerazzurri.

    Almiron 7,5 Assoluto protagonista in positivo della sfida. Recupera un milione di palloni e serve con assist calibrati i compagni di squadra, dettando i tempi della manovra e delle ripartenze alla perfezione. Uno come lui servirebbe come il pane ai nerazzurri.

    Gomez 7 Papu Gomez non perdona. Ranieri si affida alla velocità di Nagatomo per evitare le sue accelerazioni, ma l’attaccante del Catania è inarrestabile e con una sterzata secca prima manda fuori tempo il terzino nipponico e poi mette la sua firma sul tabellino dei marcatori con un destro a giro imprendibile per Julio Cesar.

    HIGHLIGHTS INTER – CATANIA 2-2

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  • Calciomercato, tutti i colpi last minute dei club di Serie A

    Calciomercato, tutti i colpi last minute dei club di Serie A

    Atalanta ceduto ieri mattina Simone Padoin alla Juventus per 5 milioni di euro perfeziona in serata lo scambio Riccardo Cazzola – Fabio Caserta con la Juve Stabia, il primo, perno del centrocampo stabiese arriva in prestito mentre il secondo viene ceduto a titolo definitivo alle Vespe.

    Bologna Ishak Belfodil, attaccante algerino classe ’92 con passaporto francese, è l’unico movimento della società felsinea nelle ultime ore di calciomercato. Arriva dal Lione, dove ha fatto qualche apparizione sia in Ligue 1 che in Champions League, in prestito con diritto di riscatto a giugno fissato sui 4 milioni di euro circa. A Bologna ritrova Taider suo compagno nella nazionale francese Under 19.

    Cagliari nessuna operazione nè in entrata nè in uscita, Radja Nainggolan, inseguito a lungo dalla Juventus, resta almeno per il momento in Sardegna. Il discorso sul suo approdo a Torino è solo rimandato a giugno.

    Catania etnei scatenati nelle ultime ore di mercato: dopo 30 giorni di apparente immobilismo, sono arrivati in sequenza Marco Motta dalla Juventus, Felipe Seymour dal Genoa, Osarimen Ebagua dal Torino e Juan Pablo Carrizo dalla Lazio, tutti in prestito, a puntellare difesa, centrocampo, attacco e porta. Il portiere argentino arriva per sostituire il connazionale Mariano Andujar tornato in patria all’Estudiantes, l’attaccante granata per prendere il posto di Maxi Lopez ceduto al Milan. L’ad Lo Monaco ha poi rivelato che il Catania aveva praticamente definito l’acquisto di Rolando Bianchi per 4 milioni di euro ma il Toro ci ha ripensato all’ultimo minuto accettando invece di prestare fino al termine della stagione Ebagua che quest’anno al Torino non è risucito a dimostrare tutto il suo valore. Per quanto riguarda le uscite ceduto Pablo Alvarez al Saragozza.

    Cesena bianconeri attivissimi, lasciano la Romagna Erjon Bogdani, passato al Siena, Abdel Ghezzal, al Levante via Bari, e Antonio Candreva che sbarca nella capitale sponda Lazio in prestito in cambio di Simone Del Nero che fa il percorso inverso. Arrivano a rinforzare la rosa a disposizione di Daniele Arrigoni inoltre Mario Alberto Santana, seguito in estate dal club romagnolo che poi scelse Napoli dove ha trovato pochissimo spazio, e l’attaccante della Juventus Vincenzo Iaquinta, uno dei tanti esuberi della Vecchia Signora pronto a rimettersi in gioco dopo un lungo periodo di inattività, che dovrà far compiere al Cesena il salto di qualità in attacco per centrare l’obiettivo della salvezza.

    Chievo i clivensi puntellano la difesa con l’arrivo di Dario Dainelli dal Genoa, arriva nelle ultime ore anche Nikola Gulan dalla Fiorentina e rientra dal prestito dal Bari l’attaccante brasiliano De Paula, fuori per il resto della stagione per un infortunio al ginocchio.

    Fiorentina saltano all’ultimo minuto gli arrivi dell’attaccante Mounir El Hamdaoui dall’Ajax e del centrocampista argentino Guido Pizarro dal Lanus. I viola concludono la giornata prelevando dal Copenaghen per 800 mila euro l’attaccante di origini ivoriane Kenneth Zohore, giovane promessa classe ’94 entrato nel giro della nazionale Under 19 danese. In uscita ceduto a titolo definitivo il centrocampista Gianni Munari alla Sampdoria per 1 milione di euro circa. Fiorentina e Genoa non trovano l’accordo per il trasferimento di alessio Cerci in Liguria, mentre salta lo scambio sempre con i rossoblu Lorenzo De Silvestri – Giandomenico Mesto.

    Genoa il grosso del mercati il Grifone lo aveva già fatto nelle settimane scorse rinforzando la squadra con gli arrivi di Alberto Gilardino, Davide Biondini e Giuseppe Sculli e quelli di Fernando Belluschi e Roger Carvalho ufficializzati ieri. Sfuma uno dei grandi obiettivi di Preziosi, Alessio Cerci che resta a Firenze, mentre lasciano la Liguria Dario Dainelli passato al Chievo e Felipe Seymour andato al Catania. Il grande colpo il Genoa lo mette a segno per la prossima stagione essendosi assicurata la metà del cartellino del giovane bomber della Juventus, in prestito al Pescara e capocannoniere del campionato di Serie B, Ciro Immobile per 4 milioni di euro.

    Inter tanta indecisione sul mercato, prima l’offerta senza neanche troppa convinzione al Manchester City per Carlos Tevez per contrastare il Milan in un derby tutto milanese salvo poi ritirarsi dalla corsa all’Apache, poi l’attesa delle ultime ore per perfezionare alcune operazioni importanti: lascia i nerazzurri Thiago Motta che alla fine ha ceduto alla corte del Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti e Leonardo con l’Inter che incassa un cospicuo assegno da 10 milioni di euro, per rimpiazzare il centrocampista brasiliano naturalizzato italiano arrivano in prestito con riscatto al termine della stagione Fredy Guarin, ad un passo pochi giorni fa dalla Juventus, dal Porto e Angelo Palombo dalla Sampdoria a rinforzare la mediana di Claudio Ranieri. Ceduto Sulley Muntari al Milan.

    Juventus sistemata la difesa e l’attacco con Martin Caceres e Marco Borriello, grandi manovre nelle ultime ore per il centrocampista richiesto da Antonio Conte: scartato Fredy Guarin quando ormai sembrava essere già bianconero preferendo riservare l’unico posto rimasto da extracomunitario al difensore uruguagio e falliti tutti i tentativi per portare a Torino Radja Nainggolan che il Cagliari ha voluto tenere a tutti i costi, è arrivato Simone Padoin dall’Atalanta per 5 milioni di euro. Per quanto riguarda le partenze nell’ultimo giorno sono andati via tutti gli esuberi (ad eccezione di Fabio Grosso) presenti in rosa, dopo Amauri è stato il turno ieri di Luca Toni che si è accordato con l’Al Nasr di Walter Zenga, Vincenzo Iaquinta che ha firmato con il Cesena, Marco Motta è stato ceduto al Catania e Michele Pazienza si è trasferito all’Udinese.

    Lazio i biancocelesti non riescono a chiudere per il trequartista giapponese del Cska Mosca Keisuke Honda, obiettivo numero uno di Claudio Lotito ed Edy Reja, che sarebbe dovuto arrivare per sopperire alla cessione di Djibril Cisse al Queens Park Rangers per 5 milioni di euro. Gli uomini mercato della Lazio hanno così cambiato obiettivo riuscendo a chiudere sul filo di lana lo scambio con il Cesena Antonio Candreva che arriva nella capitale e Simone Del Nero che va ai romagnoli. Vanno via anche Juan Pablo Carrizo, in prestito al Catania, e Luis Pedro Cavanda, terzino destro in prestito al Bari.

    Lecce il colpo è arrivato in attacco nelle ultime ore, Valeri Bojinov torna in Salento dopo 7 anni e rinforzerà il reparto avanzato a disposizione di Serse Cosmi; ultimo arrivo in casa giallorossa l’esterno Luca Di Matteo in prestito dal Palermo.

    Milan doveva arrivare Carlos Tevez, che ha rifiutato tutte le destinazioni possibili mantenendo la parola data ad Adriano Galliani e invece i rossoneri hanno dovuto optare per il piano B Maxi Lopez, prelevato dal Catania negli ultimi giorni di mercato in prestito oneroso a 1.5 milioni e riscatto a giugno. Le ultime ore sono state poco proficue, bruciati dall’Inter per Angelo Palombo hanno ripiegato su Sulley Muntari arrivato proprio dai cugini. Preso anche un giovane attaccante dell’Internacional di Porto Alegre classe ’91, Lucas Roggia.

    Napoli il suo colpo il Napoli lo aveva messo a segno già a dicembre assicurandosi le prestazioni di Eduardo Vargas dall’Universidad de Chile, attaccante cileno che in patria viene definito come il clone del connazionale Alexis Sanchez e anche di Ezequiel Lavezzi, a sistemare una rosa già completa. L’unico movimento last minute è stato in uscita, i partenopei hanno ceduto in prestito al Cesena Mario Alberto Santana.

    Novara la squadra piemontese aveva già concluso il suo mercato da tempo, se vogliamo il “colpo” è arrivato in panchina con l’ingaggio di Emiliano Mondonico sollevando dall’incarico Attilio Tesser, artefice del doppio salto del Novara dalla Lega Pro alla Serie A in due anni.

    Palermo anche in Sicilia ultime ore tranquille, Maurizio Zamparini nel corso degli anni ci aveva abituato a stravolgimenti nell’ultimo giorno invece l’unica operazione di mercayo è in uscita e riguarda la cessione in prestito di Luca Di Matteo al Lecce.

    Parma l’ultimo giorno di mercato ha regalato a Roberto Donadoni il centrocampista McDonald Mariga dalla Real Sociedad via Inter, un ritorno il suo in Emilia, mentre sono andati via in prestito Abder Jadid al Grosseto e Graziano Pellè alla Sampdoria.

    Roma a parte il riscatto della seconda metà del cartellino dell’attaccante Fabio Borini dal Parma per 4.6 milioni di euro, poca roba il mercato giallorosso. I dirigenti e il tecnico Luis Enrique hanno giudicato all’altezza la rosa a disposizione preferendo concentrarsi sul rinnovo spinoso di Daniele De Rossi. Ceduto David Pizarro al Manchester City, il centrocampista cileno messo fuori rosa per un litigio con il tecnico.

    Siena colpo in attacco per la squadra toscana, prelevato dal Cesena Erjon Bogdani unica operazione conclusa dal ds Giorgio Perinetti che ha provato fino all’ultimo secondo di convincere Filippo Inzaghi a sposare il progetto senese.

    Udinese un’operazione in entrata e una in uscita per i friulani che hanno preso in prestito dalla Juventus il centrocampista Michele Pazienza e hanno ceduto al Livorno con la stessa formula Piermario Morosini.

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    Cirigliano il “nuovo Mascherano” nel mirino della Lazio

    Lo paragonano già a Javier Mascherano. E sono ormai in tanti a farlo. Parliamo di Ezequiel Adrian Cirigliano, centrocampista argentino classe 1992 attualmente in forza al River Plate ma nel mirino della Lazio.

    Cirigliano nel mirino della Lazio | ©VANDERLEI ALMEIDA/AFP/Getty Images
    Non altissimo, 1 metro e 72 per la precisione, è dotato di una tecnica sopraffina e di una grande visione di gioco che unitamente alla grande corsa e la rapidità gli hanno permesso di essere considerato tra i migliori talenti emergenti sudamericani. Può ricoprire i ruoli di regista, mezzala e mediano senza differenza alcuna, e per Diego Armando Maradona lo stesso Cirigliano è il vero erede di Mascherano.

    Per il suo tecnico Almeyda è già pronto per il grande salto, ma anche altri ex giocatori della Lazio ne hanno esaltato le doti, su tutti Juan Sebastian Veron e Diego Pablo Simeone. Con la maglia della sua attuale squadra è esploso attirando su di se l’attenzione di mezzo mondo, e le sue doti tecniche fanno molto gola ad alcune tra le più importanti società europee. Infatti non solo i biancocelesti sono su Cirigliano, visto che risultano esserci interessamenti di Roma, Napoli, Manchester City, Tottenham e Arsenal.

    Il cognome, Cirigliano appunto, nasconde tra l’altro origini italiani. I nonni del talento argentino infatti sono toscani, precisamente di Poggibonsi, città dove il giocatore si trova in questi giorni di fine 2011. Non sarà facile, per chi vorrà, strapparlo al River Plate che chiede una cifra di 15 milioni di euro, un bel gruzzoletto per un giocatore di diciannove anni, ma un investimento per il futuro secondo quelle che sono le referenze. La Lazio, per arrivare al giocatore, sarebbe disposta ad inserire nella trattativa anche il portiere Juan Pablo Carrizo. Se l’affare si farà è presto per dirlo, ma ci sono concrete possibilità che l’Italia possa ospitare uno dei migliori talenti in circolazione.

    La scheda
    Nome e Cognome Ezequiel Adrian Cirigliano
    Data di Nascita 24/01/1992
    Ruolo mediano/mezzala
    Nazionalità argentina
    Squadra d’appartenenza River Plate