Tag: juan manuel vargas

  • Arriva Behrami, Mutu reintegrato. Vargas al Bayern Monaco

    Arriva Behrami, Mutu reintegrato. Vargas al Bayern Monaco

    Finalemente anche il mercato viola è decollato: dopo un lungo corteggiamento è arrivato a Firenze Valon Behrami chiamato a dar consistenza e grinta al centrocampo di Mihajlovic. Il mercato della Fiorentina potrebbe vivere altri giorni frenetici, in attacco il “colpo” sarà l’ennesimo ritorno di Mutu che dopo aver fatto fuori Becali vuole riconquistare i Della Valle.

    Ultima chance per il rumeno ma sopratutto il ritorno di un giocatore importante per il tecnico serbo che in coppia con Gilardino ha sempre dato grandi soddisfazioni alla piazza. Chi ha la valigia pronta è invece il peruviano Vargas smarritosi dopo la positiva stagione dello scorso anno e in procinto di firmare per Bayern Moanco.

    L’esterno porterà nelle casse viola ben 12 milioni di euro che potrebbero esser almeno in parte reinvestiti per arrivare al terzino sinistro dello Sporting Gijion Jose Angel ma non è da escludere qualche altra “corvinata”.

  • Juve sciupona, la Fiorentina strappa il pari all’Olimpico

    Juve sciupona, la Fiorentina strappa il pari all’Olimpico

    Nell’anticipo serale della 14esima giornata di Serie A una Juventus mai arrendevole impatta 1-1 contro la Fiorentina, che porta a casa un punto prezioso, sprecando una ghiotta occasione per accorciare le distanze in classifica sul Milan capolista, bloccato nel pomeriggio con lo stesso punteggio a Marassi con la Sampdoria.

    Nel gelo dell’Olimpico i bianconeri subiscono una doccia gelata già al 4′ quando la squadra di Mihajlovic passa in vantaggio: Vargas raccoglie sulla sinistra una respinta della difesa di casa e lascia partire un bolide che, con la deviazione determinante di Motta, conclude la sua corsa in rete alle spalle di Storari. Juve colpita ma non affondata, gli uomini di Del Neri cominciano ad aumentare i ritmi di gioco e alzano il baricentro, mossa questa che concede qualche contropiede di troppo alla Fiorentina che però non riesce a far male come vorrebbe con il solo Vargas a creare grattacapi alla retroguardia bianconera sulla fascia di competenza di Motta.
    Marchisio, per due volte, e Del Piero avrebbero la palla giusta per riportare il risultato in parità ma nè l’uno e nè l’altro sono fortunati nelle loro conclusioni.

    Nella ripresa la Fiorentina si rintana nella propria metà campo a difendere il vantaggio: Mihajlovic toglie Ljajic per dare maggiore freschezza con Marchionni, dall’altra parte Del Neri, considerando la serata opaca di Krasic, ridisegna una Juve a treazione anteriore con l’inserimento di Iaquinta, Pepe e Lanzafame al posto di Del Piero, Aquilani e Motta. Boruc si traveste da superman e si oppone, con il piede, da campione sull’attaccante bianconero appena entrato e su Chiellini mettendoci la manona, ma proprio quando i viola cominciano a sentire il profumo dei 3 punti è Pepe, direttamente su calcio di punizione, a beffare l’estremo difensore polacco che nulla può contro la conclusione a giro dell’esterno bianconero rendendo la doccia gelata agli avversari.
    Gli ultimi assalti bianconeri alla porta di Boruc si rivelano inefficaci, il risultato non cambia neanche con l’espulsione di Felipe che costringe la Fiorentina a giocare con un uomo in meno i minuti finali di gara.

    Il pareggio consente a Mihajlovic di tenersi aggrappato alla panchina viola mentre la Juventus, nonostante non abbia fatto bottino pieno come avrebbe voluto il suo allenatore Del Neri, dimostra di avere un bel caratterino.

    Il tabellino
    JUVENTUS – FIORENTINA 1-1
    4′ aut Motta (J), 82′ Pepe (J)
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Motta (81′ Lanzafame), Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Felipe Melo, Aquilani (58′ Pepe), Marchisio; Quagliarella, Del Piero (58′ Iaquinta).
    Panchina: Manninger, Sorensen, Traorè, Sissoko.
    Allenatore: Del Neri
    FIORENTINA (4-2-3-1): Boruc; Comotto, Camporese (69′ Felipe), Gamberini, Pasqual; D’Agostino, Donadel; Santana, Ljajic (65′ Marchionni), Vargas; Gilardino (56′ Babacar).
    Panchina: Avramov, De Silvestri, Bolatti, Cerci.
    Allenatore: Mihajlovic
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Bonucci, Marchisio, Pepe (J), Pasqual, Comotto (F)
    Espulsi: Felipe (F)

    LE PAGELLE

  • Antonelli e Vargas, l’Inter svolta a sinistra

    Antonelli e Vargas, l’Inter svolta a sinistra

    In estate aveva fatto qualche tentativo ma al momento di concludere aveva avuto qualche tentennamento, dopo questa parte di stagione però l’Inter pare abbia deciso dove investire per rinforzare l’organico a disposizione di Benitez nella sessione di mercato invernale.

    Visti i mugugni di Chivu, il mistero Santon e la necessità di aver Zanetti a centrocampo hanno convinto Moratti e Branca a riproporre l’assalto ad Antonelli e Vargas. I due, tenuti sott’occhio domenica durante la partita tra Fiorentina e Parma sembrano i prescelti. L’italiano garantirebbe copertura e dinamismo in difesa mentre il peruviano toglierebbe Eto’o dai compiti difensivi e allo stesso tempo aggiungerebbe qualità e cross dalla sinistra.

    Adesso Branca avrà il compito di trattare con le due società non disposte a sconti per i propri gioielli. Ma il fascino dell’Inter e magari qualche allettante contropartita tecnica potrebbero sbloccare le trattative.

  • Liscio & Sbalascio: Milan da paura con Ibra. Tessera del tifoso da valutare

    Liscio & Sbalascio: Milan da paura con Ibra. Tessera del tifoso da valutare

    Con l’inizio del campionato torna anche la nostra rubrica “Liscio & Sbalascio”, con il quale tratteremo non solo i migliori e i peggiori di giornata ma anche i più importanti avvenimenti del week-end calcistico sia in positivo sia in negativo qualora ce ne fossero.
    Inanzitutto ricordiamo che con l’apertura del nuovo torneo ha esordito anche la tessera del tifoso, che dovrà essere utilizzata dagli stessi tifosi che vogliono seguire la propria squadra in trasferta, e che ha suscitato non poche polemiche non solo tra gli addetti ai lavori, ma soprattutto dal tifo organizzato: alcune di queste tifoserie hanno deciso di sciogliersi per protestare contro questa iniziativa.
    Comunque nelle prossime settimane cercheremo di inquadrare meglio questa situazione per poi tracciarne un primo bilancio.
    Torniamo ora ad analizzare quelli che sono stati i principali protagonisti della prima gara di campionato, a partire dai migliori di giornata per poi concludere con i peggiori:

    Il gradino più alto del podio va sicuramente al Milan, che con l’acquisto dello svedese ex Inter Zlatan Ibrahimovic (e in attesa dell’arrivo di Robinho, Borriello permettendo…) manda in visibilio i propri tifosi rifilando 4 reti al neopromosso Lecce. Oltre alla goleada però, i rossoneri sono stati capaci di sferrare un gioco particolarmente convincente, a tratti spumeggiante, impreziosito dalle perle di Ronaldinho e da un Pato in stato di grazia. Ai tifosi rossoneri non resta che sognare…

    Al secondo posto della nostra classifica collochiamo Sebastian Giovinco, la “Formica Atomica” del Parma, che già al debutto con la sua nuova maglia ha deliziato i propri tifosi con giocate di alta classe, condite dall’assist per Bojinov per il momentaneo 1-0 e dalla traversa colpita su un calcio di punizione. Alla fine per lui sostituzione con standing ovation meritatissima. E’ solo la prima partita, è vero, ma alla Juve tra un pò potrebbero rimpiangerlo!

    Terzo posto per il giocatore più anziano della Serie A, Francesco Antonioli, che con le sue parate ha mantenuto inviolata la porta del Cesena permettendo ai romagnoli di portare a casa un punto prezioso al ritorno nella massima serie, considerando la difficoltà del match giocato in casa della Roma vice-campione d’Italia.

    Tra i flop di giornata troviamo al primo posto la Juventus, che inizia il campionato come lo aveva recentemente concluso, ovvero con una sconfitta. Di negativo non c’è solo il risultato, infatti la squadra bianconera non è mai stata pericolosa nell’arco dei 90 minuti, ad eccezione di un’occasione capitata sulla testa di Chiellini allo scadere, ma ha preoccupato soprattutto il gioco espresso dalla squadra di Del Neri, lento e macchinoso. Juve da rivedere, poichè è ancora la prima giornata.

    Secondo gradino per Juan Manuel Vargas che nella partita contro il Napoli si è fatto espellere per un fallo di reazione su Campagnaro. Poteva essere uno dei migliori nella nostra classifica visto il grande primo tempo disputato, ma finisce tra i peggiori per aver lasciato i suoi compagni in 10 in un momento cruciale della partita.

    Terzo e ultimo posto tra i peggiori della nostra speciale classifica va all’attaccante dell’Inter Diego Milito. L’argentino, nel posticipo contro il Bologna, è stato deludente e non ha mai inciso nella manovra offensiva nerazzurra. Sembra la copia sbiadita del giocatore di qualche mese fa quando permise alla sua squadra di vincere Campionato, Coppa Italia e Champions League con i suoi gol decisivi. Sarà che non è in condizione, ma da lui ci si aspetterebbe un guizzo anche nei momenti di crisi.

  • La Juve ha messo le ali. Vicinissimi Vargas e Pepe

    La Juve ha messo le ali. Vicinissimi Vargas e Pepe

    Inizia a delinearsi la Juventus di Gigi Del Neri. Il lavoro di Beppe Marotta proprio per agevolare la riuscita del progetto “Del Neri” sta battendo molto per trovare esterni capaci di adattarsi al modulo del tecnico che tende ad esaltarli ma anche ad un enorme sacrificio.

    In attesa di conoscere il futuro di Chiellini si tinge nuovamente di bianconero quello di Gigi Buffon e dal portierone partiranno le basi della nuova Juve. Il classico 4-4-2 potrebbe diventare un 4-2-3-1 qualora non dovesse arrivare un offerta congrua per Diego. Il fantasista brasiliano agirebbe alle spalle di una prima punta con ai fianchi Pepe e Vargas per un modulo equilibrato in fase difensiva ed esplosivo nelle ripartenze.

    Sembrano infatti in dirittura d’arrivo le trattative con Udinese e Fiorentina per ottenere i relativi cartellini. Su Pepe il lavoro tempestivo di Marotta e la voglia del giocatore di misurarsi in un grande club hanno fatto la differenza. All’Udinese potrebbe andar a parziale contropartita il cartellino di Almiron.

    Dovrebbe esser Giovinco invece a trasferirsi in viola al servizio di Mihajlovic nella trattativa che porterà Vargas in bianconero. I prossimi colpi saranno in difesa e sugli esterni bassi.

  • Juve e Inter duellano per Vargas. Giovinco e Santon le possibili contropartite

    La Juventus vuole il peruviano Juan Manuel Vargas e per averlo pare disposta a metter sul piatto della bilancia la “Formica atomica” Sebastian Giovinco e il giovane laterale sinistro Paolo De Ceglie oltre ad un compenso economico. L’offerta è interessante e sicuramente farà drizzare le orecchie a quel “volpone” di Pantaleo Corvino impegnato più che mai a costruire il rilancio della Fiorentina.

    Senza coppe in casa viola si è costretti a far cassa per trovare il budget necessario per il calciomercato e per questo Vargas, l’uomo con il mercato migliore, sarà venduto a chi garantirà il miglior vantaggio economico o di contropartite tecniche alla Fiorentina.

    Sul peruviano è insistente anche la corte dell’Inter. Dal Perù molti danno la trattativa ormai conclusa e vista l’importanza che il laterale riveste nei piani tattici dei nerazzurri pare sia entrato nella trattativa il baby Santon. Inutile ricordare l’interesse del Real Madrid disposto ad arrivare sino 25 milioni di euro per colmare la lacuna in organico sulla fascia sinistra.

  • Calciomercato: Tre idee e un sogno per la Fiorentina che verrà

    Calciomercato: Tre idee e un sogno per la Fiorentina che verrà

    Senza Europa e con la necessità di autofinanziarsi Pantaleo Corvino ha iniziato a tessere per costruire il nuovo corso della Fiorentina e riprovare a conquistare l’Europa sin dal prossimo anno. Le abilità del tuttofare viola non sono mai messe in dubbio e a prescindere dall’allenatore, il suo lavoro insieme alla voglia di continuare a far calcio dei Della Valle devono esser garanzia per i tifosi.

    Il mercato partirà dalle cessioni questa volta, gli indiziati sembrano esser Vargas, Mutu e Frey. Il peruviano è il pezzo da novanta che porterà nelle casse societarie quasi 25 milioni di euro grazie all’asta che si scatenerà tra Inter, Juventus, Bayern Monaco e Real Madrid per averlo. Dopo la squalifica è addio con Adrian Mutu e per Frey si aspetta un offerta allettante.

    Rimpinguate le casse societarie Corvino partirà all’assalto di Pepe, Miguel Veloso e Biagianti. Il laterale friulano, in odor di mondiale è un pupilli di Marino e sarebbe un ulteriore indizio sul possibile sostituto di Prandelli. Veloso e Biagianti sarebbero alternative importanti e di qualità per far compiere il definitivo salto di qualità al centrocampo viola.

    Ma nella testa di Corvino per la mediana c’è un nome suggestivo: Alberto Aquilani. Il centrocampista di scuola Roma e adesso al Liverpool in caso di partenza di Benitez non avrebbe più la certezza di rientrare nei piani dei Reds e in viola in coppia con Montolivo potrebbe rilanciarsi e comporre il centrocampo della Nazionale che verrà.

  • Liscio & Sbalascio: Pazzini fa volare la Samp, Milan e Fiorentina allo sbando

    Anche la 35esima giornata del massimo campionato di calcio è passata in archivio. Come ogni settimana esaminiamo i migliori e i peggiori del turno appena concluso.

    Migliore in assoluto è, senza ombra di dubbio alcuno, la Sampdoria e il suo cannoniere Giampaolo Pazzini (arrivato alla 17esima segnatura in questo campionato).
    I blucerchiati sono la squadra più in forma del momento e mantenendo questa condizione non dovrebbero avere difficoltà a portare a casa un quarto posto un pò imprevisto ad inizio torneo che li proietterebbe nel giro dell’Europa che conta, regalando i preliminari di Champions League. Certo ancora ci sarà da sudare in vista anche dello scontro diretto della penultima giornata contro il super Palermo di Delio Rossi che sabato sera ha annichilito il Milan, ma le basi per fare bene ci sono tutte: la Roma non perdeva da 24 giornate e batterla sul terreno amico dell’Olimpico non è roba da tutti, un campo che ha visto anche il tracollo della super Inter di Mourinho qualche giornata fa e questo evidenzia in modo ancor più netto l’impresa dei liguri. Delneri con i 2 cambi del primo tempo ha dato scacco matto ai più quotati avversari, segno che l’impronta data a questa squadra dal tecnico ex Atalanta, Roma e Chievo è evidente. Peccato che una tra Samp e Palermo resterà fuori dal giro Champions, indubbiamente lo avrebbero meritato entrambe dopo questo stratosferico campionato giocato sempre ai vertici.

    Secondo posto per Vincenzo Iaquinta che tornato dal lungo infortunio da un paio di partite si è rimesso in condizione e i risultati non sono tardati ad arrivare: doppietta al Bari e Juve trascinata al successo. Peccato che l’attaccante calabrese abbia avuto poca fortuna quest’anno per quanto riguarda l’integrità fisica, con lui siamo certi che la Juventus avrebbe qualche punticino in più in classifica, non per lottare per lo scudetto, ma sicuramente sullo stesso livello di Palermo e Sampdoria. Ora invece dopo i risultati di ieri i bianconeri saranno sicuramente costretti alla zona Europa League, l’obiettivo Champions resterà solo un sogno, visto che oltre a 3 vittorie nelle ultime 3 partite serve una combinazione di risultati delle dirette avversarie che sarebbe molto più facile giocare 6 numeri al Superenalotto e vincerlo. Ma non tutto il male viene per nuocere, sbagliando si impara e speriamo vivamente, per tutti i milioni di tifosi della “Vecchia Signora”, che i dirigenti faranno tesoro di questa annata disgraziata, per far risorgere dalle proprie ceneri la società più gloriosa in Italia.

    Terzo posto che è condiviso da 2 giocatori: uno è Christian Chivu, che nel turno dove l’Inter si riappropria di ciò che le era stato tolto qualche settimana fa dalla Roma, segna un grandissimo gol, dai molteplici significati, soprattutto dopo aver rischiato la carriera calcistica (e non solo) per il terribile infortunio alla testa patito contro il Chievo nel girone di andata e di cui porta, evidenti, i segni. L’altro è Maxi Lopez che segna un gol capolavoro a Livorno (brutta sconfitta però per il Catania contro i retrocessi labronici!). Un mix di istinto, cordinazione, fiuto del gol, eleganza e bravura che ne faranno sicuramente la rete dell’anno: veramente da restare senza parole!

    Passiamo ai peggiori dove trova posto come quasi accennato poco fa il Catania: la squadra quando vuole giocare a calcio è una formazione che non avrebbe nulla da invidiare a team più blasonati (non parliamo certamente di Inter e Roma, ma giocherebbe alla pari con tante altre squadre di vertice di questo campionato). La batosta di ieri a Livorno giunge un pò inaspettata, quindi come ne sono stati evidenziati i meriti quando ha battuto l’Inter, così dobbiamo evidenziarne i demeriti nella giornata di ieri. E anche Mihajlovic, crediamo, abbia le sue colpe!

    Secondo gradino del podio per il Milan che oramai è allo sbando. Il Palermo gioca una partita sostanziosa, niente di fenomenale, ma a questo Milan basta poco per andare letteralmente in bambola, anche le semplici giocate dei diretti avversari. Oddo disastroso (non è il suo ruolo quello di centrale ma a questi livelli non possono compiersi errori così grossolani e lo aveva fatto già domenica contro la Sampdoria). C’è apprensione anche per il terzo posto, fortuna vuole che cmq Palermo e Samp hanno un difficile scontro diretto da giocarsi!

    Peggiore in assoluto (ed è un bel pò di settimane che lo diciamo) la Fiorentina che sembra una squadra senza capo nè coda. Vargas ha i suoi “meriti” nel risultato di ieri avendo sbagliato il rigore del possibile vantaggio, ma la situazione appare veramente tragica visto che il Chievo è salvo e senza motivazioni mentre i Viola si giocano (o si giocavano!) un posto in Europa. Certamente gli infortuni del primo tempo hanno inciso, ma resta il fatto che questa squadra dopo la batosta dell’eliminazione in Champions da parte del Bayern Monaco, ha perso gran parte degli stimoli. In forte calo, ed è un peccato vedere una stagione sicuramente buona, buttata via in questo modo con sconfitte sopra sconfitte. Speriamo vada bene la prossima.

  • Corvino e Prandelli tutori di Balotelli. Firenze si divide

    Le capacità amministrative e sopratutto tecniche di Pantaleo Corvino non sono mai state in discussione nonostante in questa annata la sua Fiorentina ha vissuto una fase di calo che molto probabilmente pregiudicherà la presenza in Europa nella prossima stagione.

    I viola comunque nonostante le rivoluzioni societarie e un Prandelli per la prima volta messo in discussione stanno pianificando la prossima stagione nella quale perderanno molto probabilmente il portierone francese Sebastian Frey e il peruviano Juan Manuel Vargas.

    Il laterale sinistro, rivelazione del campionato, è richiestissimo sia in Italia che all’estero ma fonti proveniente dal Perù che trovano conferme anche in Italia vogliono l’Inter in netto vantaggio. Il costo per il passaggio si aggirerebbe sui 25 milioni di euro ridotti molto probabilmente dall’inserimento della comproprietà del portiere Viviano.

    L’attuale portiere del Bologna sarebbe il sostituto ideale di Frey ma il volpone di Corvino vorrebbe inserire nella trattativa anche Mario Balotelli. Il giovane attaccante è ai ferri corti con compagni e tifosi e potrebbe esser ceduto a fine stagione, l’idea di Corvino e Prandelli sarebbe sulla falsa riga di quella attuata anni fà per Adriano. Prandelli, accostato alla panchina dell’Inter per il dopo Mourinho, lavorerebbe al recupero caratteriale di Balotelli e magari riportarlo all’Inter più maturo.

  • Calciomercato Inter: Vargas è vicinissimo, dal Perù arrivano conferme

    Il peruviano Juan Manuel Vargas è dell’Inter. Il laterale della Fiorentina stando alle voci che arrivano dal Perù la trattativa per il passaggio sarebbero in dirittura d’arrivo. Sarebbe un colpaccio per l’Inter che metterebbe in organico un altro elemento di assoluto valore e nel momento migliore della sua carriera.

    Il costo dell’operazione si aggirerebbe sui 25 milioni di euro anche se l’Inter starebbe lavorando ad ottenere uno sconto da parte di Pantaleo Corvino magari attraverso qualche contropartita tecnica. Su Vargas, autore di una stagione straordinaria sia in Champions League che in campionato, c’era il forte interesse del Real Madrid e della Juventus.

    Per Mourinho sarebbe una valida alternativa sulla sinistra sia nel 4-2-3-1 di quest’anno che in un più prudente 4-4-2. L’Inter si dimostra ancora una volta forte nel presente ma con le idee giuste per primeggiare anche nel futuro: Ranocchia prima e Vargas ora ne sono la reale testimonianza.