Julio Cesar 7 Strepitoso oggi in diverse occasioni. Forse non si sarebbe parlato di grande vittoria dell’Inter in sua assenza. Determinante quanto Pazzini sull’esito delle partite, quando nega il gol a Cerci nel primo tempo, e nella ripresa chiudendo lo specchio a Mutu. Non bastasse, nel finale anticipando Gilardino con un’uscita perfetta. Fortunato sulla traversa iniziale, ma si sa la fortuna aiuta gli audaci!
Cambiasso 8 Perfetta la partita dell’argentino. Sembra un direttore d’orchestra in mezzo al centrocampo, perché è lui a dirigere tutti gli altri, ed è sempre lui a dare i tempi di gioco a tutta la squadra. Preziosissimo in fase di copertura, quando recupera mille palloni e imposta il gioco per primo, favorendo le ripartenze veloci, e ancora più utile davanti quando vola in cielo anticipando anche Pazzini, di testa per segnare il gol del 2-0. Un giocatore tatticamente devastante.
Coutinho 7 Chi non t’aspetti! Non doveva partire nemmeno titolare nelle possibili formazioni e invece Leo a sorpresa lo schiera nell’undici iniziale dandogli una bella iniezione di fiducia. Lui lo ricambia con buone giocate, bei dribbling e forse qualche pallone perso troppo ingenuamente. Nella ripresa dopo il gol di Gilardino, quando sembra calare l’Inter, si va a prendere il pallone con determinazione per calciare la punizione e ti tira fuori dal cilindro una magia degna del maestro Sneijder. Primo gol in Serie A per un giocatore che avrà ancora molto da dimostrare ai suoi tifosi.
Pazzini 7,5 Il gol dell’ex: un classico! Lui è il ragazzo che riesce a far colpo su tutte le ‘porte’, a colpo sicuro, e l’appuntamento a cui non manca mai è quello con il gol! Devastante nell’area, quando riceve un pallone difficilissimo da Eto’o, lo aggancia da vero rapace d’area e spalle alla porta marcato stretto fa partire un destro micidiale per Boruc. Gesto delle dita agli occhi e tifosi nerazzurri sempre più innamorati di lui! Una Garanzia!
Eto’o 7 Non segna? E qual è il problema quando in 60 minuti di partita fa impazzire mezza difesa viola e ti tira fuori una prestazione condita con due assist decisivi? Il primo sul gol di Pazzini quando praticamente manda in black out la difesa della Fiorentina facendo doppi passi e serpentine per nascondere il pallone. Il secondo con un pallone pennellato sulla testa di Cambiasso su una punizione dalla trequarti campo. Standing ovation per lui!
Pagelle Fiorentina
Beherami 6 Ci mette molta corsa e molto impegno per tutta la partita, soprattutto cercando di contenere un cliente scomodo come Eto’o. Ma subisce anche lui come tutta la squadra il contraccolpo psicologico dei due gol interisti in rapida successione. Comunque non si arrende e serve assist a raffica per gli attaccanti, offrendo una discreta copertura in fase difensiva quando può.
Vargas 5 Perde su tutti i fronti la sfida tra lui e Maicon, sia in fase difensiva dove praticamente è assente che in quella propositiva dove non punge come dovrebbe. In calo rispetto alla prestazione discreta contro l’Udinese nello scorso turno di campionato. Mihajilovic si farà sentire, soprattutto con lui, che può e deve dare di più.
Gilardino 6,5 Gila Bomber facci un gol canta la curva viola, e lui non si fa pregare due volte per accontentare i suoi tifosi. Stop di coscia destra e gran conclusione al volo di sinistro per realizzare un gol bellissimo. Sbaglia forse un gol più facile pochi minuti prima, e nel finale vorrebbe mangiarsi le mani per essersi fatto anticipare da Julio Cesar in un’occasione favorevolissima al raddoppio, ma senza dubbio è il migliore dei suoi.
Cerci 6,5 Peperino. Fa impazzire Chivu nel primo tempo e manca il gol solo grazie a una splendida chiusura di Julio Cesar. Ottimi i movimenti senza palla e ottimi gli inserimenti. Buona la sua prestazione nel complessivo. Il più in forma dal punto di vista fisico.
Mutu 6,5 Devastante quando entra. E qui sorge il dubbio perché lasciare fuori uno così? Salta Lucio e Ranocchia mettendoli a sedere in un paio di occasioni. Poi lanciato a rete si fa chiudere lo specchio della porta da Julio Cesar in un’occasione, mentre nella seconda serve l’assist decisivo a Gilardino, ma forse la palla è leggermente avanzata e favorisce l’uscita del portiere nerazzurro. Andava schierato dall’inizio!
Finisce a reti bianche al Franchi tra Fiorentina e Juventus, una partita con poche emozioni che finisce per non accontentare nessuno.
Delneri come previsto schiera un 4-1-4-1 con Matri unica punta e Felipe Melo diga davanti alla difesa, mentre Mihajlovic presenta Alessio cerci titolare al posto dell’ infortunato Santana con il rientrante Mutu a fianco di Gilardino.
È la Fiorentina che parte bene riuscendo a smistare il gioco soprattutto sfruttando bene le due fasce con Vargas e Cerci. È proprio Cerci il più pericoloso della squadra viola nel primo tempo, al 10’ riesce a liberarsi per il tiro con Bonucci che devia il pallone, provvidenzialmente per la Juventus, in calcio d’ angolo. Montolivo comanda bene il gioco viola e costringe più all’ interdizione sia Felipe melo che soprattutto Alberto Aquilani il quale non riesce a costruire gioco per la squadra bianconera. Infatti la Juventus non tira mai in porta nel primo tempo con Krasic spettatore non pagante del match e Matri troppo isolato in avanti. Meglio la Fiorentina in un primo tempo comunque avaro di emozioni.
Il secondo tempo si apre subito con due buone occasioni per ambedue le squadre, dopo 2’ è Bonucci che su corner tira in bocca a Boruc da due passi e dopo altri 2’ è Gilardino che gira di testa su cross di Cerci di poco a lato. A metà ripresa Delneri cambia ed inserisce prima Del Piero e poi Luca Toni, con il capitano juventino subito pericoloso al 59’ ma con Boruc prontissimo a respingere. È la Fiorentina che comanda però il gioco con un Montolivo perfetto in cabina di regia e Vargas straripante sulla sinistra che fornisce di continui cross pericolosi in area dove sia Mutu che Gilardino non riescono, però, a farsi trovare pronti. I minuti finali sono molto concitati con le squadre lunghe ma le emozioni finiscono con un pareggio che spegne le poche speranze bianconere per la Champions.
La Roma grazie ad una doppietta di capitan Totti continua la serie positiva con Montella in panchina alimentando le possibilità di Europa anche se le rivali continuano a correre.
Il capitano infrange il muro delle 200 reti (201 oggi) segnando per la prima volta al Franchi. La partita è stata bella con i viola che ai punti meriterebbero forse qualcosa in più. Mihajlovic con i rientri in pianta stabile di Mutu e Vargas e con la solidità di Berhami a centrocampo ha ridato una identità alla Fiorentina in vantaggio con il rumeno al 22′. Pochi minuti dopo Gila sbaglia il raddoppio e Riise conquista un rigore che Totti segna con freddezza.
Questo è il migliore momento della Roma ma i giallorossi pagano ancora una volta le amnesie difensive permettendo a Gamberini il tap-in vincente. Nella ripresa viola sfortunati con le traverse di Mutu e Vargas ma disattenti in difesa lasciando troppo spazio per il diagonale di Totti che vale il pari.
Montella snobba ancora una volta Borriello costretto in panchina per tutti i novanta minuti.
La stagione della Fiorentina costellata da infortuni, diaspore societarie e tantissimi disguidi extra calcistici potrebbe riservare un finale di campionato da protagonista acciuffando un posto in Europa solo qualche settimana fà impensabile.
I viola dopo aver battuto il Catania e rispolverato per l’ennesima volta la classe e l’importanza di Mutu nella partita del Bentegodi di ieri hanno ritrovato anche Vargas, valore aggiunto della Fiorentina targata Prandelli e una meteora per Mihajlovic costretto a utilizzarlo con il contagocce per una lunga sequela di infortuni.
La doppia vittoria consecutiva ha riportato i viola di Della Valle a soli due punti della Juventus e in queste nove partite hanno tutte le carte in regola per inserirsi nella corsa all’Europa League grazie alla qualità di Mutu e Vargas ma per Mihajlovic le sorprese potrebbero continuare con il ritorno di Jovetic e quello ormai imminente di D’Agostino.