Tag: juan manuel vargas

  • Juve, offerta ufficiale per Elia. Bonucci resta a Torino

    Juve, offerta ufficiale per Elia. Bonucci resta a Torino

    La Juventus è pronta a sferrare l’attacco per l’esterno sinistro olandese dell’Amburgo Eljero Elia. Oggi un emissario bianconero è in Germania per imbastire la trattativa ufficiale con già un offerta pronta da parte di Beppe Marotta. L’offerta del club bianconero è di 7 milioni di euro pagabili in un’unica soluzione mentre la richiesta del club tedesco è di 15 milioni. Le parti quindi sono ancora molto distanti ma l’Amburgo, considerata la prestazione non troppo esaltante di Elia nella batosta subita contro il Borussia Dortmund, potrebbe far accelerare la trattativa trovando un punto d’accordo sulla cifra di 10 milioni.

    Eljero Elia | ©JEFFERSON BERNARDES/AFP/Getty Images

    Al momento quindi resta molto calda la pista Elia, con il fronte Vargas non del tutto abbandonato, Corvino ha rifiutato l’offerta del Real Madrid di 15 milioni in quanto vorrebbe intavolare una trattativa con il club torinese comprendente alcune contro partite tecniche più una cifra individuata sui 12 milioni di euro.

    Sul fronte difensore centrale, si è molto affievolita la pista Zenit San Pietroburgo per lo scambio Bonucci – Alves in quanto il club di Corso Galileo Ferraris vorrebbe monetizzare molto di più rispetto alla proposta del club russo, ferma ad otto milioni di euro.

  • Juve, caccia a Mister X. Vargas in vantaggio su Elia

    Juve, caccia a Mister X. Vargas in vantaggio su Elia

    La Juventus apre con una convincente vittoria sul Cuneo la terza parte del ritiro. Nel gruppo c’è armonia e il feeling tra allenatore e giocatori nonstante l’enorme lavoro fa presagire ad una stagione da protagonista. Ottime le indicazioni dalla partita, le geometrie di Pirlo hanno già fatto ammaliare i tifosi bianconeri e l’ultimo arrivato Vucinic si è subito integrato trovando subito la via della rete.

    ©Antonio Scorza/Getty Images
    Conte nel post partita si è detto soddisfatto e in perfetta simbiosi con marotta nella gestione del mercato. La Juve ha idee, tratta, ma non ha voglia di farsi prendere per la gola da nessuno anche perchè non avendo le coppe può sfruttare il vantaggio per adoperare una scelta a 360°. Marotta emulando Galliani ha detto che la Juventus ha in mente un mister X capace di far fare il salto di qualità alla rosa attuale completando l’apporto di tecnica e qualità prefissato ad inizio della stagione. Assodato che il mercato è in continua evoluzione ed un colpo adesso impossibile si può materializzare vicino al gong del 31 agosto al momento i nomi che girano intorno ai bianconeri sono quelli di Vargas ed Elia per la fascia sinistra. Il peruviano offre più garanzie per l’immediato essendo già calato nel calcio italiano, l’olandese ieri ha iniziato senza lasciar segno la stagione con la maglia dell’Amburgo la Bundesliga ma per molti sarà uno dei punti di forza dell’Olanda del futuro. Mister X, top player, il sogno resta sempre Afellay che in blaugrana è praticamente inutilizzato dai tantissimi profotti della cantera ma le cui qualità non sono in discussione. Afellay garantirebbe duttilità sia sull’esterno o in mezzo al campo in un ipotetico centrocampo a tre. In difesa nelle ultime ore Alex sembra aver superato nell’indice di gradimento Lugano me la maggiore capacità nel far ripartire l’azione palla a terra. Il mercato è in continua evoluzione e i bianconeri vogliono viverlo da protagonisti.

  • Juve, ad un passo dal nuovo Robben. Scambio Bonucci – Alves?

    Juve, ad un passo dal nuovo Robben. Scambio Bonucci – Alves?

    Continua la caccia di Beppe Marotta all’esterno sinistro da regalare ad Antonio Conte, con importanti novità anche sul fronte centrale difensivo. La pista che parta a Juan Manuel Vargas è sempre quella più calda al momento, ma si sta profilando lentamente un nuovo scenario. La Fiorentina si sta indispettendo dei continui comportamenti adottati dalle società interessate ai suoi giocatori e continua, per quanto riguarda l’esterno peruviano, a non abbassare le sue pretese, chiedendo al club di Corso galileo Ferraris, la bellezza di 12 milioni di euro.

    ©Richard Heathcote/Getty Images
    Ecco quindi che Marotta sta cercando nuovi orizzonti sulla corsia sinistra bianconera ed uno di questi porta ad un vecchio pallino della Vecchia Signora. Frank Schouten, agente di Eljero Elia (24 anni) esterno olandese attualmente in forza all’Amburgo, conferma l’esistenza di un contatto avanzato con la Juventus: “La Juve è interessata al mio assistito. Il club italiano ha fatto una offerta e nei giorni scorsi c’è stato un contatto con il dirigente bianconero Fabio Paratici. Se i due club troveranno l’intesa economica Elia giocherà in Italia anche perché il giocatore sarebbe contento di una esperienza nella serie A”. Intanto anche per quanto riguarda il centrale ci sono delle novità, infatti ai vari Lugano ed Alex, si aggiunge quale nuovo obiettivo bianconero, il centrale dello Zenit san Pietroburgo Bruno Alves (30 anni), che potrebbe approdare sotto la mole grazie anche all’interesse mostrato dal club russo nei confronti di Leonardo Bonucci. Lo Zenit vorrebbe uno scambio alla pari, ma Marotta ha proposto al club di mister Spalletti, di cedere in prestito il portoghese e versare la somma di 8 milioni di euro per il cartellino di Bonucci a titolo definitivo.

  • Fabio Quagliarella, da attaccante principe a merce di scambio

    Fabio Quagliarella, da attaccante principe a merce di scambio

    La Juventus è all’ennesima campagna acquisti cruciale degli ultimi anni, e dopo aver comprato molti giocatori, con ogni probabilità se ne priverà di uno che nella passata stagione non ha sicuramente demeritato. La carriera di Fabio Quagliarella è ad un bivio, l’attaccante di Castellamare di Stabia ritorna dal bruttissimo infortunio subito lo scorso 6 gennaio contro il Parma e che gli procurò la rottura dei legamenti crociati ed il forzato stop proprio nel momento più importante della stagione e dove si era, con merito, ritagliato il ruolo di bomber principe della Vecchia Signora.

    ©Claudio Villa/Getty Images
    Bomber che solamente nella magica stagione alla Sampdoria ha saputo superare di molto la doppia cifra, Quagliarella non è riuscito a raggiungere il rango di giocatore incedibile dopo l’esperienza a Genova. L’Udinese che lo rilevò a titolo definitivo dalla Sampdoria, lo cedette l’anno dopo al Napoli dove il buon Fabio doveva definitivamente esplodere nella sua squadra del cuore. Ed invece, ecco una nuova cessione alla Juventus, compagine dal blasone ancora importante in Italia, ma non all’altezza di Milan ed Inter per la lotta allo scudetto. Sicuramente lo fortuna non è stata dalla sua parte l’anno scorso, ma quando proprio la Juventus inizia l’ennesimo nuovo ciclo ecco che Quagliarella forse non ne farà parte essendo una pedina molto importante per raggiungere quell’esterno sinistro che manca ancora nella rosa bianconera e che risponde al nome di Juan Manuel Vargas della Fiorentina. Con la cessione di Gilardino al Genoa la viola necessita di un attaccante anche se, non siamo del tutto sicuri, che Quagliarella sia la scelta giusta, giocatore dai colpi fantastici e dai gol splendidi ma sempre con la valigia in mano.

  • La Fiorentina pensa a Ramirez e tratta Aquilani

    La Fiorentina pensa a Ramirez e tratta Aquilani

    Mercato viola ancora immobile: il ds Pantaleo Corvino, che in questo momento sul fronte arrivi ha le mani legate causa direttive presidenziali, è più impegnato nel mercato in uscita dove sono tanti i pezzi pregiati che presto potrebbero fare la valigie da Firenze e aggiungersi a Mutu, Donadel, Santana, D’Agostino e Comotto che si sono già accasati altrove.

    © Stanley Chou/Getty Images
    In primis c’è da risolvere la grana Riccardo Montolivo. L’ormai ex capitano, in scadenza il prossimo 30 giugno, non ha nessuna intenzione di rinnovare con i viola e aspetta le mosse del Milan, il club che al momento ha le maggiori opportunità di acquistarlo. C’è Manuel Vargas che, reduce da un’ottima Coppa America, ha tante richieste sia dall’estero che dall’Italia (Juventus nds) ma a lasciare Firenze in quest’estate potrebbero essere anche Alberto Gilardino, per il quale Corvino continua a richiedere 18 milioni, e Sebastian Frey, dopo che il tecnico Sinisa Mihajlovic ha chiaramente detto che il posto di portiere titolare se lo giocheranno Boruc e Neto. Sistemate un paio di queste faccende, Corvino potrà dedicarsi a rinforzare la rosa: resta sempre in piedi l’ipotesi di ingaggiare Alberto Aquilani, il centrocampista del Liverpool non riscattato dalla Juve può sbarcare a Firenze solo se decidesse di ridursi, e non poco, l’alto ingaggio che percepisce attualmente, circa 3.5 milioni a stagione, fuori dalla portata delle casse viola. Gli inglesi chiedono non meno di 10 milioni per lasciar partire il centrocampista romano. Ma nelle ultime ore il ds viola sta pensando anche a Gaston Ramirez, autore di un fantastico campionato nelle fila del Bologna per il quale chiede 8.5 milioni. Il 20enne uruguagio interessa però anche all’Udinese sempre alla ricerca del sostituto di Alexis Sanchez che a breve diventerà un nuovo giocatore del Barcellona. Nei prossimi giorni il quadro dovrebbe essere più chiaro, tanto dipenderà dalle operazioni in uscita che il club dei Della Valle intenderà fare.

  • Peru, la favola continua. E’ semifinale

    Peru, la favola continua. E’ semifinale

    Il Perù si candida prepotentemte ad esser la più grande sorpresa della Coppa America 2011. L’undici di Makarian partita con il ruolo di vittima sacrificale dimostra di partita in partita di aver una grande organizzazione di squadra al servizio di Guerrero e Vargas che nonostante una forma non ottimale è sempre più determinante.

    © Antonio Scorza/Getty Images
    Sfortunata la Colombia tradita però dal suo miglior talento: il bomber Falcao ha tirato fuori nella seconda parte di gara il rigore che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’incontro. I cafeteros recriminano poi per la sfortuna sulle conclusioni del positivo Dayton Moreno finita sul palo e quella dell’ottimo Guarin terminata sulla traversa nel recupero del secondo tempo. Il Perù ha giocato un ottimo primo tempo, si è limitata a controllare nella ripresa per poi stoccare i due colpi decisivi nei supplementari. Un perfetto tiro di collo di Lobaton rompe l’equilibrio e dieci minuti dopo Guerrero cuce per Vargas che chiude il match. Il Peru incontrerà adesso l’Uruguay in semifinale in un match che potrebbe diventare storico per Vargas e compagni

  • Colombia-Perù, si inizia a far sul serio. Le probabili formazioni

    Colombia-Perù, si inizia a far sul serio. Le probabili formazioni

    Si entra nel vivo della competizione e adesso si comincia a fare sul serio in Coppa America, stasera a Cordoba alle 21 (ora italiana) si affronteranno nel primo quarto di finale Colombia e Perù, le due squadre arrivano molto cariche all’appuntamento, soprattutto i Cafeteros che hanno superato la prima fase in vetta al loro girone e hanno nel cannoniere Falcao, una pericolosissima arma in più, mentre i bicolor vi hanno avuto accesso qualificandosi come una delle due migliori terze della competizione. In casa colombiana la formazione che scenderà in campo con tutti i favori del pronostico, dovrebbe essere quella tipo, con un 4-2-3-1 che all’occorrenza si trasforma in un 4-5-1 più coperto e meno esposto agli attacchi degli avversari.

    © Omar Torres/Getty Images
      Gli interpreti del modulo dovrebbero essere sempre gli stessi, ovvero, in porta il solito Martinez, con la linea difensiva composta per 3/4 dagli italiani, Zuniga, Yepes e Armero e con Perea a completare il reparto. A centrocampo Aguilar e Guarìn a fare da scudo davanti alla difesa, con davanti il terzetto formato da Sanchez e Ramos sugli esterni e Moreno in posizione da trequartista, di punta ovviamente il bomber del Porto e stella della nazionale Radamel Falcao. Colombia (4-2-3-1): Martinez; Zuniga, Yepes, Perea, Armero; Sanchez, Guarin, Aguilar, Moreno, Ramos; Falcao. La bicolor guidata dall’uruguaiano Makarian dopo il turn-over della scorsa partita dovrebbe tornare alla formazione tipo, con un 4-4-2 consolidato e per puntare ad una vittoria che avrebbe tanto il profumo dell’impresa. Tra i pali Libman, coperto al centro dal duo Vilchez-Carmona e sui laterali bassi da Acasiete a sinistra e Rodriguez a destra.
    © Ronaldo Schemidt/Getty Images
      Davanti a loro, invece, in posizione più avanzata pronti a spingere e creare superiorità numerica ci saranno rispettivamente, il viola Vargas, ormai pienamente recuperato dopo un avvio di competizione con qualche problemino fisico, e Balbin, al centro della mediana Cruzado e Labonton a completare il reparto, con Advincula a riprendere il proprio posto al fianco del bomber Guerrero. Perù (4-4-2): Libman; Acasiete, Vilchez, Carmona, Rodriguez; Vargas, Cruzado, Labonton, Balbin; Guerrero, Advincula. SPECIALE COPPA AMERICA 2011

  • Fiorentina Montolivo è rottura. Aquilani il sostituo

    Fiorentina Montolivo è rottura. Aquilani il sostituo

    Dura e netta presa di posizione di Della Valle e Cognini, rispettivamente patron e presindente della Fiorentina, sui i casi spinosi del clun viola. Il caso Montolivo potrebbe entrare nel vivo nei prossimi giorni dopo l’ultimatum della società viola. Il centrocampista e capitano fa sapere Della Valle ha rifiutato una nuova proposta d’accordo ma adesso deve dire dove vuole andare. I viola infatti, dopo anni di acquisti vogliono provare una nuova strategia cercando di far squadra autofinanziandosi e le cessioni di Montolivo, dell’altro scontento Gilardino insieme a quella del sempre più richiesto Vargas potrebbero dar linfa a Corvino per far ripartire il progetto.

    © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Montolivo e Gilardino dovranno uscire allo scoperto esponendo alla società la propria volontà e sopratutto portando l’offerta giusta. Intanto il primo colpo potrebbe esser quello di Aquilani, tornato al Liverpool ma secondo le indiscrezioni pronto a trasferirsi in viola. I Reds sono pronti a chiudere per 9 milioni la Fiorentina invece preme per il prestito oneroso con diritto di riscatto fissato al termine della stagione. Oltre ad Aquilani, Corvino sembrerebbe interessato a rivalorizzare i bianconeri Tiago e Martinez e sempre per la mediana è pronto a bussare alle porte del Napoli per Gargano.

  • Coppa America scatta l’ora dei quarti

    Coppa America scatta l’ora dei quarti

    E adesso i quarti, dopo una fase a gironi alquanto strana, con il solo Brasile, tra le favorite, a chiudere al primo posto nel girone non senza difficoltà e grazie a prestazioni non proprio esaltanti, in linea, del resto con quanto fatto dalle altre due grandi attese di questa Copa, Argentina e Uruguay.

    Le tre grandi del calcio sudamericano, hanno molto deluso le aspettative e hanno raggiunto la qualificazione ai quarti solo nell’ultima gara del girone, dimostrando per certi aspetti dei limiti a livello corale ed individuale che hanno sconcertato molti, tra gli addetti ai lavori. I padroni di casa ad esempio puntavano molto sul loro giocatore più rappresentativo, stiamo parlando di Leo Messi, ovviamente, che ha chiuso però la prima parte della manifestazione con zero gol in classifica e da uno che in questa stagione ha siglato fra campionato e coppa oltre 50 reti, ci si aspettava molto di più dalla pulce. Una nota positiva, invece, è stata quella del sogno di mezza estate juventino, El Kun Aguero, che con i suoi gol ha regalato ben 4 dei 5 punti totali racimolati dall’albiceleste contro avversarie non irresistibili come la Costa Rica e la Bolivia.

    Un’altra grande che non ha esaltato le platee e che sarà proprio avversaria dell’Argentina, è l’Uruguay del tanto atteso bomber Cavani, anch’esso autore di una stagione da incorniciare ma che oltre ad aver deluso per la scarsa vena realizzativa nella Copa, anche per il poco aiuto dato ai compagni in fase di costruzione, cosa che, invece, il Matador aveva sempre fatto nel corso della passata stagione, a peggiorare le cose ci si è messo poi il fastidioso infortunio occorsogli durante la gara contro il Cile che lo ha tenuto fuori anche nell’ultima gara del girone, la speranza è che si rifaccia nelle prossime gare, di certo l’impegno che aspetta la celeste non è dei più agevoli.

    Veniamo poi al Brasile l’altra nobile impegnata in questa competizione, sicuramente la squadra più attesa per la grandissima quantità di talenti presenti in rosa, uno su tutti Neymar, il desiderio neanche tanto nascosto del Real Madrid di Mourinho. Il campioncino del Santos ha deluso le attese almeno fino a ieri sera, quando è stato protagonista della vittoria dell’undici verdeoro sull’Ecuador, siglando una doppietta al pari del suo compagno di reparto Pato. Anche quest’ultimo, dopo essere stato incoronato dal proprio Ct Mano Menezes, come erede di Ronaldo, ha dimostrato il suo valore solo nel match di ieri, nelle precedenti due partite, invece, la sua stella è rimasta molto in ombra.

    Tra le sorprese positive di questa coppa ci sono però le altre nazionali, qualificate ai quarti, se per Cile e Colombia una qualificazione, certo non al primo posto nei rispettivi gironi, era da preventivare, colpisce molto quella di Venezuela e Perù. La vinotinto soprattutto è la vera outsider di questa prima fase, partita con il netto sfavore dei pronostici ed in un raggruppamento che la vedeva sfavorita rispetto ai più quotati brasiliani e paraguaiani, è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante con un gioco apprezzabile e sfruttando con le ripartenze e il gioco corale, vista la mancanza d’individualità di spicco, le opportunità che gli avversari gli hanno concesso. Capitolo a parte merita il Perù, la bicolor ha cominciato la propria avventura nella Copa, dovendo fare i conti con numerose assenze di spicco, come Farfan e Claudio Pizarro e con il fiorentino Vargas a mezzo servizio, ma nonostante ciò è riuscita a qualificarsi come miglior terza in un girone competitivo dove la parte da leoni l’hanno fatta Cile ed Uruguay. Nei quarti si troverà davanti una squadra compatta come quella colombiana e non sarà di certo un’impresa facile, con il pronostico tutto a favore dei cafeteros, reduci da una qualificazione autorevole da primi della classe e con il bomber Falcao che pare non aver perso la verve realizzativa che lo ha visto protagonista quest’anno, sia in Europa League sia nel campionato portoghese.

    Altra prima della classe è stata la squadra cilena, guidata dal futuro blaugrana Sanchez e dal possibile juventino Vidal, la Roja ha mostrato nelle sue uscite sprazzi di gioco apprezzabile e di ottima fattura, usando come arma la velocità e l’ottimo palleggio si è imposta in due gare su tre (contro Messico e Perù) ed ha pareggiato la sfida per la conquista della vetta contro la celeste del bomber Suarez, l’impegno che l’attende il prossimo 17 luglio a San Juan, contro il Venezuela non pare proibitivo anzi, sembra scontata la qualificazione alle semifinali, dove verosimilmente dovrebbe affrontare il Brasile, che ai quarti invece se la vedrà con il poco convincente Paraguay, autore nella scorsa partita di un rocambolesco pareggio allo scadere contro la formazione venezuelana, dopo aver guidato la gara per quasi tutto il secondo tempo. I guaranì sono l’ultima formazione ad accedere ai quarti, con un magro bottino di soli tre punti e senza mostrare un gran calcio, affidandosi molto alle individualità di spicco che hanno in avanti, come i due bomber Santa Cruz e Lucas Barrios. Tre punti li ha conquistati anche la vera sorpresa di questa edizione della Copa, ovvero la Costa Rica, che non è riuscita però ad accedere al turno successivo per una peggiore differenza reti. Gli uomini guidati da La Volpe hanno però messo in vista ottime prestazione, e per una squadra inesperta hanno dato del filo da torcere a tutte le avversarie incontrate, inoltre molti dei suoi giovani gioiellini hanno attirato le attenzioni dei club europei, un nome su tutti quello di Joel Campbell, giovanissimo attaccante in forza al Deportivo Saprissa e protagonista della sfolgorante vittoria dei ticos sulla Bolivia.

    La Copa si appresta, quindi, nei prossimi giorni ad entrare nel vivo e c’è da scommettere che le sfide dei quarti di finale saranno molto più emozionanti di alcune gare viste durante la fase a gironi, da seguire con particolare attenzione sarà la sfida fra i padroni di casa dell’Argentina e l’Uruguay, unica partita con il risultato poco scontato degli accoppiamenti usciti fuori dopo la prima parte della manifestazione.

    Questi i match:

    Colombia – Perù
    Argentina – Uruguay
    Brasile – Paraguay
    Cile – Venezuela

    SPECIALE COPPA AMERICA

  • Cile e Perù per il primato. Probabili Formazioni

    Cile e Perù per il primato. Probabili Formazioni

    Già qualificate al turno successivo Cile e Perù stasera si affronteranno per stabilire chi delle due passerà come prima del girone, questa situazione potrebbe portare i due tecnici a far riposare i loro uomini migliori proprio in vista dei quarti di finale. Soprattutto in casa peruviana dovrebbe tirare il fiato il fiorentino e capitano della bicolor Juan Manuel Vargas, che come ricordiamo non era al massimo della condizione prima dell’inizio della competizione.

    Questo riposo dovrebbe portare anche alla modifica del modulo da parte del tecnico Markarian, i peruviani dovrebbero passare dal 4-4-1 ad un più coperto 5-3-2, in porta dovrebbe giocare Fernandez al posto di Libman, in difesa a riposare sarà l’esterno Carmona al cui posto subentrerà Yotun che giostrerà però sulla sinistra, a destra scalerà Vilchez, mentre al centro giostreranno i confermati Acasiete e Rodriguez, più Revoredo. A centrocampo confermato solo Balbin che sarà affiancato da Guevara e Ballon, mentre in attacco Castrillion piglierà il posto di Advincula per far coppia con il bomber Guerrero.

    Perù (5-3-2): Fernandez; Vilchez, Acasiete, Revoredo, Rodriguez, Yotun; Balbin, Guevara, Ballon; Guerrero, Castrillion.

    In casa Roja, il turn-over non dovrebbe essere così pesante come per i peruviani, il tecnico Borghi pare orientato a confermare in blocco la squadra che molto bene ha fatto nei due incontri precedenti, compreso la stellina Sanchez, che voci dalla Spagna vogliono già blaugrana per una cifra vicina ai 40 milioni. 3-5-2, confermatissimo, con Bravo fra i pali, pacchetto difensivo formato dal solito trio Contreras, Ponce e Jara, a centrocampo Mati Fernandez e l’”italiano” Isla sugli esterni, con il sogno juventino Vidal al centro affiancato da Medel e Beausejour. In attacco solita coppia formata da Suazo e dal “Nino Maravilla” Alexis Sanchez.

    Cile (3-5-2): Bravo; Contreras, Ponce, Jara; Mati Fernandez, Beausejour, Vidal, Medel, Isla; Sanchez, Suazo.