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  • Europa League: bene Torino e Fiorentina, pari Inter, Napoli Ko

    Europa League: bene Torino e Fiorentina, pari Inter, Napoli Ko

    Dopo la debacle di un’amarissima due giorni Champions, arriva dall’Europa League una cucchiaiata di miele per il calcio italiano.

    Le quattro squadre impegnate hanno portato a casa due successi, Torino e Fiorentina, un pareggio, quello dell‘Inter in casa contro il St.Etienne e una sconfitta, quella incassata dal Napoli a Berna con lo Young Boys.

    Il bilancio in Europa League rimane decisamente positivo con 10 vittorie, un pareggio ed una sconfitta, in 12 gare disputate dal Poker di compagini italiane che rimangono con altissime chance di qualificazione calcolando che Fiorentina, Inter e Torino sono al comando dei propri raggruppamenti mentre il Napoli è primo a pari merito con Young Boys e Sparta Praga.

    Veniamo al racconto delle gare partendo dalle partite disputate alle 19.

    Juan Manuel Vargas
    Juan Manuel Vargas

    PAOK – FIORENTINA 0-1 (39° Vargas)

    La Fiorentina porta a casa tre punti importantissimi dalla Grecia. I viola nonostante un abbondante turnover ed un clima, sulla carta ostile e bollente, fa da subito la gara fallendo un paio di occasioni clamorose con Bernardeschi. Il Paok non riesce ad entrare in gara e come prova a farlo viene punito al 39° da Vargas, che ben imbeccato da Ilicic batte il portiere Glykos. Nella ripresa i padroni di casa provano a gettarsi in avanti ma non riescono praticamente mai ad impensierire Tatarusanu, anzi è ancora Vargas ad avere la palla del raddoppio ma in questo caso il peruviano centra il palo esterno. Nel finale i viola falliscono alcuni ghiotti contropiede che avrebbero permesso un finale più sereno. Il Paok però non riesce a trovare il gol del pari ed i tre punti vanno agli uomini di Montella che ora vedono la qualificazione ad un passo.

     

    PAOK (4-3-3): Glykos; Skondras (11° Kitsou), Katsikas, Vitor, Rat; Tziolis, Tzandaris, Kace; Salpingidis (81° Papadopoulos), Athanasiadis, Pereyra (54° Golasa).

    Allenatore: Anastasiadis.

    FIORENTINA (4-3-1-2): Tatarusanu; Richards, Tomovic, Basanta, Pasqual; Kurtic, Badelj, Vargas; Borja Valero (66° Lazzari); Ilicic (78° Marin), Bernardeschi (58° Cuadrado).

    Allenatore: Montella.

    Arbitro: Zwayer.

    Ammoniti: Kitsiou (P), Rat (P), Vargas (F).

     

    La conclusione vincente di Hoarau
    La conclusione vincente di Hoarau

    YOUNG BOYS – NAPOLI 2-0 (52° Hoarau, 92° Bertone)

    Brutto tonfo, con pesante contestazione dei propri tifosi, per il Napoli nella trasferta di Berna contro lo Young Boys. Il turnover di Benitez non da frutti e davanti ad una squadra, magari non ricca di talento, decisamente organizzata, le seconde linee partenopee hanno ampiamente deluso. Il Napoli parte molto piano e nel primo tempo si rende pericoloso solo con Mertens in un paio d’occasioni. Ad inizio ripresa la gara si sblocca, sponda di Kubo, Hoarau ha il tempo di controllare e piazzare la palla nell’angolo basso con Henrique ed Albiol che stanno a guardare. Ci si aspetta la reazione furiosa del Napoli che però non arriva. Segnali di risveglio si hanno solo nel finale di gara quando entra il vivace Callejon ma non basta, anzi al 92° è Bertone a chiudere definitivamente il match con un perfetto contropiede. Con questa sconfitta il Napoli viene agganciato proprio dagli svizzeri e dallo Sparta Praga a quota 6, niente di compromesso, però l’involuzione vista stasera dovrebbe far riflettere Benitez.

     

    YOUNG BOYS (4-2-3-1): Mvogo; Sutter, Vilotic, Von Bergen, Lecjaks; Sanogo, Gajic; Steffen, Kubo (71° Bertone), Nuzzolo (86° Rochat); Hoarau

    Allenatore: Forte.

    NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Henrique, Albiol, Ghoulam; Inler, Jorginho (75° Callejon); Mertens, Michu (61° Hamsik), De Guzman (84° Higuain); Duvan

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Bouqet.

    Ammoniti: Vilotic (Y), Sanogo (Y), Lecjaks (Y), Jorginho (N), Ghoulam (N).

     

    Veniamo ora alle gare delle 21.05.

    La delusione al fischio finale di Inter-St.Etienne
    La delusione al fischio finale di Inter-St.Etienne

    INTER – ST. ETIENNE 0-0

    L’Inter non sa più vincere, anche nella gara interna di Europa League contro il St.Etienne i nerazzurri non riescono a portare a casa il bottino pieno e devono accontentarsi dello 0-0. Una gara sostanzialmente equilibrata con l’Inter che nel primo tempo crea un pericolo con Icardi ma vede anche una grande parata di Carrizo su punizione di Tabanou nel finale di frazione che salva il risultato. Nella ripresa è Kuzmanovic ad avere l’occasione ghiotta ma Ruffier dice di no. I francesi riequilibrano le occasioni da gol ma la rete non arriva e la gara si chiude su un deludente 0-0 che però permette all’Inter di mantenere la testa del girone.

     

     

    INTER (3-5-1-1): Carrizo; Andreolli, Vidic, Juan Jesus; Mbaye, Kuzmanovic (85° Krhin), M’Vila (54° Hernanes), Kovacic, Dodò; Guarin (70° Palacio); Icardi.

    Allenatore: Mazarri.

    ST ETIENNE (4-4-2): Ruffier; Théophile-Catherine, Bayal Sall, Clement, Lemoine; Pogba (78° Baysse), Perrin, Tabanou, Diomande (85° Cohade); Van Wolfswinkel (65° Monnet-Paquet), Hamouma.

    Allenatore: Galtier.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Juan Jesus (I), Hernanes (I), Sall (S)

     

    Amauri
    Amauri

    TORINO – HJK HELSINKI 1-0 (35° Molinaro, 58° Amauri)

    Tutto facile per il Torino che si sbarazza agevolmente dei finlandesi del Hjk Helsinki con un 2-0 che poteva essere anche decisamente più rotondo come risultato. I granata partono fortissimo e nei primi 20 minuti hanno un’occasione con Molinaro e colpiscono una traversa con Vives. Al 34° il Toro protesta per un gol annullato per fuorigioco ad Amauri ma la gioia è solo rimandata perchè al 35° Molinaro sfrutta il cross di Darmian e batte verso la rete per il gol del 1-0. Nella ripresa il copione non cambia ed al 58° arriva il raddoppio granata con Amauri che riesce a sbloccarsi con un bel tiro da fuori. Vittoria in cassaforte e partita che scorre via sino al fischio finale con un Torino che può festeggiare 3 punti che valgono la vetta del girone.

     

     

    TORINO (3-5-2): Padelli; Silva, Jansson, Maksimovic; Molinaro, El Kaddouri, Vives, Benassi (71° Nocerino), Darmian; Martinez (76° Barreto), Amauri (67° Quagliarella).

    Allenatore: Ventura.

    HJK HELSINKI (4-4-1-1): Doblas (46° Eriksson); Baah, Heikkinen, Lampi, Sorsa; Savage, Tainio (76° Väyrynen), Lod, Annan; Zeneli (67° Alho); Kandji.

    Allenatore: Lehkosou.

    Arbitro: Klossner.

    Ammoniti: Quagliarella (T), Annan (H), Kandji (H), Savage (H)

     

  • Coppa Italia: vince il Napoli ma il calcio perde ancora

    Coppa Italia: vince il Napoli ma il calcio perde ancora

    La Coppa Italia 2013/2014 finisce nella bacheca del Napoli che con un 3-1 sconfigge la Fiorentina e mette in bacheca il trofeo, la partita però è stata preceduta da episodi che purtroppo ancora una volta hanno visto il calcio italiano uscirne pesantemente sconfitto.

    Tutto ha avuto inizio nel tardo pomeriggio quando alcuni tifosi del Napoli sono finiti all’Ospedale, uno dei quali in codice rosso, per alcuni colpi di pistola. Quando si avvicinavano le 21, ora nella quale era previsto il calcio d’inizio della gara, l’atmosfera all’Olimpico, a causa delle notizie che arrivavano dei feriti, si è fatta pesante e ci sono voluti diversi conciliaboli prima di prendere una decisione. Addirittura quando il capitano azzurro Hamsik si è avvicinato sotto la curva per parlare con i propri tifosi è partita una pioggia di petardi, uno dei quali ha stordito un Vigile del Fuoco. Si gioca, non si gioca, si deve giocare, non si deve giocare? Alla fine dopo l’ultimo dialogo tra dirigenti delle Forze dell’Ordine e la curva dei tifosi del Napoli è arrivata la conferma: fischio d’inizio alle 21.45, con tre quarti d’ora di ritardo sul programma.

    Proviamo quindi a parlare di calcio, dopo i fischi all’inno nazionale arriva il fischio più atteso, quello di Orsato che dà il via alla gara.

    Montella mette in campo i suoi con un 4-3-1-2 con il recuperato Neto tra i pali, Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic e Pasqual in difesa, Pizarro, Aquilani e Vargas a centrocampo con Borja Valero alle spalle di Ilicic e Joaquin.

    Benitez recupera Higuain e lo schiera al centro dell’attacco con Insigne, Hamsik e Callejon sulla trequarti, Jorginho ed Inler a metà campo, Reina tra i pali con Henrique, Fernandez, Albiol e Ghoulam in difesa.

    Si parte in un clima particolare con i tifosi del Napoli che non espongono bandiere e striscioni, ed i campo le due squadre che ad inizio gara tendono a studiarsi, anche se il Napoli ha due potenziali chance nei primissimi minuti, al 11° prima svolta del match ripartenza veloce del Napoli con Insigne che giunto in area piazza un tiro a giro che supera Neto, bacia il palo ed entra in rete. Pochi minuti, 6 per la precisione e da un errore di Vargas riparte veloce Higuain che mette il cross rasoterra che tutti bucano tranne Insigne che sul lato opposto calcia, il suo tiro è deviato da Tomovic  che così spiazza Neto. La Fiorentina sembra un pugile al limite del K.O. ma ecco che al 28° Ilicic pennella per Vargas che al limite con il sinistro non lascia scampo a Reina. A questo punto la viola cresce e sul finire del tempo troverebbe anche il pareggio ma il guardalinee alza la bandierina ed il gol di Aquilani viene annullato, si va al riposo sul 2-1 per gli uomini i Benitez.

    Nella ripresa è ancora la Fiorentina a fare la gara, iniziano le girandole dei cambi con Mati Fernandez che sostituisce Pasqual, Benitez cambia Hamsik ed Higuain con Mertens e Pandev, nella Fiorentina al 72° si rivede in campo dopo 5 mesi Pepito Rossi. Al 79° Inler rimedia il secondo giallo e lascia i suoi in 10. Entra anche Matri che ha subito il merito al 83° di mettere Ilicic solo davanti a Reina ma il colpo sotto di sinistro dello sloveno non centra la porta. La Fiorentina avrebbe il recupero per provare a trovare il pari in 11 contro 10 ma al 92° Mertens è bravo e fortunato a sfruttare un rimpallo e a battere senza problemi Neto per il 3-1 che chiude la pratica.

    I festeggiamenti del Napoli
    I festeggiamenti del Napoli

    Inizia così la festa del Napoli con un’invasione di campo di alcuni tifosi partenopei, è però una festa a metà, perchè sul campo il Napoli ha vinto e sollevato al cielo di Roma il trofeo ma fuori dal terreno di gioco a perdere è stato il calcio.

     

    FIORENTINA – NAPOLI 1-3 (1-2) (11°, 17° Insigne (N), 28° Vargas (F), 92° Mertens (N))

    Fiorentina (4-3-1-2): Neto 6; Tomovic 5, Gonzalo 5,5, Savic 6, Pasqual 5,5 (55° Mati Fernandez 5,5); Aquilani 6 (83° Matri 6), Pizarro 5,5, Vargas 6; Borja Valero 6,5; Joaquin 6 (72° Rossi 6), Ilicic 5,5.

    Allenatore: Montella.

    Napoli (4-2-3-1): Reina 6, Henrique 6, Fernandez 6, Raul Albiol 6, Ghoulam 6, Jorginho 5,5, Inler 5,5, Hamsik 6 (62°Mertens 6,5), Inisgne 7,5 (80° Behrami 6), Callejon 6, Higuain 5,5 (70° Pandev 6).

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Orsato.

    Ammoniti: Borja Valero (F), Ilicic (F), Tomovic (F), Mati Fernandez (F); Albiol (N), Reina (N).

    Espulso: Inler (N).

     

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 14 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 14 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 14esima giornata di serie A definita “spezzatino” che avrà un inizio scoppiettante con il derby siciliano fra Palermo e Catania e si concluderà Martedì con la gara fra Lazio ed Udinese con il suo culmine, nella serata di domenica con la Juventus che affronterà a San Siro il Milan.

    Consigli Fantacalcio giornata 14 guida alla formazione
    altra occasione quindi per le inseguitrici della Vecchia Signora che dovranno sperare in un acuto d’orgoglio da parte del Diavolo che sembra comunque in ripresa dopo il pareggio contro il Napoli e la vittoria in Belgio che gli ha consentito l’accesso agli ottavi di finale di Champions.

    Palermo-Catania sabato ore 20:45
    Derby siciliano a dir poco infuocato, come sempre, padroni di casa rosanero che potranno contare di nuovo sul loro leader e trascinatore Fabrizio Miccoli. Tuttavia noi prevediamo una vittoria del Catania e quindi spazio ai soliti noti con Lodi, Gomez e Marchese su tutti.

    Pescara-Roma domenica ore 15:00
    Il nuovo corso dei padroni di casa targato Bergodi avrà il suo benvenuto in serie A affrontando un Roma decisa più che mai a recuperare punti in classifica. Inseriamo solamente Weiss e Quintero fra i padroni di casa mentre spazio a tutti i giallorossi che avete nelle vostre rose.

    Sampdoria-Bologna  domenica ore 15:00
    I blucerchiati sono reduci dalla vittoria importantissima nel derby, ci potrebbero essere tanti gol e quindi spazio agli attaccanti delle due compagini insieme a Morleo e Gastaldello oltre che Maresca e Diamanti.

    Torino-Fiorentina domenica ore 15:00
    La bellissima realtà viola busserà alle porte dell’Olimpico di Torino per ottenere il massimo, ancora fuori Jovetic, diamo comunque fiducia a Ljajic con Toni, Pasqual e Borja Valero. Non prevediamo comunque tanti gol quindi spazio anche a Gillet e Viviano. Occhio al rientro di Rolando Bianchi da titolare.

    Chievo-Siena ore 15:00
    Dovrebbe essere una partita che si giocherà molto a centrocampo, spazio sia a Pegolo che Sorrentino ed alle rispettive difese con Angelo da una parte e Andreolli dall’altra, in cerca di nuovi preziosissimi bonus.

    Atalanta-Genoa ore 15:00
    Padroni di casa nerazzurri che potrebbero sancire la fine di Gigi Delneri sulla panchina rossoblù, prevediamo tanti gol ed allora spazio a Denis, Moralez, Bonaventura oltre che al rientrante Peluso mentre fra gli ospiti potrebbe essere la volta buona per Juan Manuel Vargas.

    Fabrizio Miccoli
    Fabrizio Miccoli ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Milan-Juventus domenica ore 20:45
    Pato non ci sarà, spazio al solito Faraone in avanti oltre a Boateng che potrebbe riscattarsi dalle ultime opache prestazioni. Non ci sentiamo di escludere nessuno della Vecchia Signora considerato il momento di forma e lo stato psicologico alle stelle dei giocatori bianconeri dopo il 3-0 inflitto al Chelsea in Champions.

    Cagliari-Napoli lunedì ore 19:00
    Partita molto difficile per Walter Mazzarri, padroni di casa sardi reduci dalla brillante prestazione a San Siro contro L’Inter e desiderosi di ben figurare davanti al proprio pubblico che finalmente potrà varcare le soglie dello stadio “Is Arenas” senza nessuna restrizione. Insigne, Hamsik e Cavani su tutti mentre nel Cagliari spazio ad Avelar, Cossu, Pinilla e Sau. Lasciamo riposare le difese.

    Parma-Inter lunedì ore 20:45
    Padroni di casa parmensi che ospitano un Inter desiderosa di riscattare il passo falso contro il Cagliari, inseriamo solo Biabiany ed Amauri fra i padroni di casa mentre diamo fiducia ai nerazzurri in blocco con le possibili sorprese rappresentate da Pereira e Coutinho.

    Lazio-Udinese martedì ore 20:45
    Partita indecifrabile ma che sicuramente regalerà emozioni e tanti bonus, inseriamo tutti i giocatori dalla mediana in su delle rispettive compagini con un occhio di riguardo in difesa solo a Domizzi fra gli ospiti e a Ciani fra i padroni di casa biancocelesti.

     

  • Genoa – Fiorentina 2-2, Palacio beffa i viola nel finale

    Genoa – Fiorentina 2-2, Palacio beffa i viola nel finale

    La sfida tra le due deluse del nostro campionato, ovvero Genoa e Fiorentina, non fa sorridere ne fa contento nessuno. Il match finisce sul punteggio di 2 a 2, con la Fiorentina che fino a quattro minuti dalla fine aveva i tre punti in tasca, e solo un gran guizzo di Palacio ha consentito al Genoa di riacciuffare un pari che regala un punticino poco utile a entrambe le squadre. Tanti fischi nel finale con un Genoa che con questo pari conquista 4 punti nelle ultime otto partite, confermando il primato negativo di peggior difesa della Serie A. La Fiorentina avrebbe sicuramente potuto gestire meglio l’andamento della partita, soprattutto chiudendola quando era in vantaggio, evitando di essere beffata sul filo di lana.

    PRIMO TEMPO – Avvio di gara interessante con la prima occasione della partita che arriva dopo soli due minuti da parte della Fiorentina: cross di Marchionni dall’esterno, in area Amauri in scivolata indirizza a rete, trovando un vero e proprio miracolo di Frey a negargli il gol. Al minuto 21’ la partita si sblocca con i padroni di casa che passano in vantaggio. Mesto fa partire un gran traversone dalla destra, sul quale svetta in area Belluschi che di testa anticipa tutti e mette in rete alle spalle di Boruc. Palacio poco dopo avrebbe l’occasione di portare i suoi sul 2 a 0, ma calcia alto sopra la traversa solo davanti al portiere viola. La Fiorentina accusa il colpo e rischia il tracollo, considerando anche una rete annullata per fuorigioco ai rossoblu. La reazione che Delio Rossi voleva dai suoi arriva alla mezz’ora con la rete del capitano Montolivo: la difesa ligure non rinvia bene, e da una situazione molto confusionaria il pallone finisce sui piedi di Vargas che da fuori area calcia forte e teso trovando la deviazione decisiva di Montolivo. Ancora Amauri nel finale si fa respingere una conclusione da Frey che mantiene il risultato invariato.

    Genoa Fiorentina © Valerio Pennicino/Getty Images

    SECONDO TEMPO – Partita molto combattuta nei primi minuti della ripresa, dove entrambe le squadre lottano su ogni pallone. Al minuto 25 la partita prende un’altra piega , con la Fiorentina che trova il gol del vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Natali svetta in area e di testa mette in rete la palla del 2 a 1 per i viola. A seguire è il Genoa con Biondini a mancare la rete del pari con il centrocampista ex Cagliari che di testa sfiora il palo alla sinistra di Boruc. Rossi nel finale si copre togliendo Amauri stanchissimo per inserire un giocatore di contenimento come De Silvestri, lasciando unica punta Jovetic. Occasione d’oro nel finale per i viola sull’asse Lazzari Vargas, con la difesa rossoblu davvero in bambola. Negli ultimi minuti però è il Genoa a crederci, e al minuto 44 arriva il pari rossoblu: Rodrigo Palacio riesce a insinuarsi nelle maglie della difesa genoana  scartando Natali e infilando con un diagonale rasoterra Boruc. Punteggio che rimane sul 2 a 2 dopo i 4 minuti di recupero, e non fa contenta nessuna delle due squadre.

     

    TOP GENOA

    Mesto 6,5 Deve sorvegliare due clienti scomodi come Vargas e Beherami contenendo come meglio può. In fase propositiva regala belle discese e un assist di precisone estrema per la testa di Belluschi, a realizzare il gol del vantaggio.

    Palacio 6,5 non avesse segnato sarebbe stato un vote mediocre, perché per 80 minuti o più non gli riesce nulla. Poi si inventa un gol praticamente da solo riacciuffando un pari che rende il boccone meno amaro.

     

    TOP FIORENTINA

    Natali 6 Partita dal duplice volto, poiché dopo aver realizzato con un bello stacco di testa il gol del momentaneo vantaggio del 2 a 1 si fa bruciare con estrema facilità da Palacio sul gol del pari rossoblu.

    Montolivo 6 anche per lui luci e ombre, dove nel primo tempo si dimentica la marcatura di Belluschi e gli permette di staccare in solitaria per bucare Frey. Poi riesce a rifarsi con la deviazione decisiva sulla conclusione di Vargas.

     

    Video Highlights Genoa Fiorentina

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  • Fiorentina Lecce 0-1, le pagelle. Cuadrado asfalta Vargas

    Fiorentina Lecce 0-1, le pagelle. Cuadrado asfalta Vargas

    Lecce cinico e spietato all’insegna della filosofia di gioco del suo tecnico Serse Cosmi, un calcio pratico che dopo una serie infinita di risultati negativi porta i primi 3 punti stagionali in una trasferta difficile come quella di Firenze.

    Cuadrado e Vargas | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La partita contro i viola dal punto di vista dello spettacolo ha poco da regalare, con poche azioni degne di nota e un lungo possesso palla sterile da parte di entrambe le squadre, dove nei salentini a fare la differenza è spesso l’esterno di centrocampo Cuadrado, eccelso sia in fase propositiva contro un cliente scomodo come Vargas, sia in fase di contenimento chiudendo ogni varco.
    Fiorentina completamente “spuntata”, quando i pochi cross che arrivano dalle fasce cadono nel vuoto, e soprattutto quando nelle due chiarissime occasioni da gol capitate su Ljajic vengono sprecate malamente viene da chiedersi se la storia sarebbe stata diversa con un bomber di razza e d’esperienza in area. Rossi ha le sue colpe, ma le soluzioni difficilmente sono rintracciabili nella rosa viola, quindi l’attesa per cercare il giusto sostituto di Gilardino non deve prolungarsi troppo a lungo.

    PAGELLE FIORENTINA

    Nastasic 6,5 Nonostante la giovanissima età, fa il suo mestiere con l’esperienza di un veterano. Ottimo colpo di mercato di Corvino che ha scovato un centrale davvero di personalità. Nella partita non sbaglia praticamente nulla o quasi, evitando il due a zero fermando in extremis Di Michele lanciato a rete. L’unico errore è sottoporta quando nelle vesti dell’attaccante calcia in malo modo mancando la rete del pari.

    Natali 5,5 Partita di ordinaria amministrazione fino al pasticciaccio del contatto in area con Muriel che regalerà il rigore ai salentini. Ha l’occasione del riscatto subito dopo con un colpo di testa, ma manca il gol di pochissimo.

    Jovetic 5,5 Non brilla come al solito intestardendosi in qualche dribbling di troppo. La squadra gira tutta intorno a lui e quando si inceppa tutti ne risentono. Meglio nella ripresa quando serve un assist perfetto al compagno Ljajic, con quest’ultimo che spreca un’ottima occasione. Mai come oggi gli sarebbe servito il supporto di una punta d’area con cui scambiare.

    Ljajic 5 Fin troppo acerbo e poco lucido sottoporta. Mostra numeri e giocate dall’alto tasso tecnico con cui delizia il pubblico in mediana, ma riesce a divorarsi due palle gol impossibili da sbagliare. La prima saltando il portiere e non trovando più il pallone, la seconda calciando male e facendosi murare da Benassi. Rimandato.

    Vargas 4,5 Nonostante salvi su Oliveira un gol già fatto, soccombe in maniera indecorosa nel duello personale contro Cuadrado, trasformando la sua fascia in terra di conquista per le incursioni del Lecce.

    PAGELLE LECCE

    Benassi 6,5 Pronto e reattivo su una forte e pericolosa conclusione di Montolivo nel primo tempo, si supera nella ripresa chiudendo lo specchio della porta a Ljajic lanciato a rete. Nell’uscita improvvisata però sfortunatamente s’infortuna dovendo abbandonare il campo: prognosi frattura del setto nasale.

    Cuadrado 7 Stravince la sfida personale contro Vargas sulla fascia, demolendo in tutti i sensi il laterale peruviano. Assolutamente devastante sia in fase offensiva con continui assist per i compagni di reparto, e altrettanto fondamentale nelle chiusure in difesa. Cosmi si coccola il migliore dei suoi. Uomo partita Sky.

    Di Michele 6 si vede poco nel corso della partita, ma quando c’è da assumersi la responsabilità di calciare il rigore decisivo lui non si tira indietro realizzandolo con la freddezza di un killer.

    Muriel 6 Partita di alti e bassi. Mezzo voto in più per il rigore procuratosi in maniera furba. Nella ripresa cala vistosamente e inizia a sbagliare giocate che normalmente gli sarebbero riuscite con facilità. Cosmi è attento e lo sostituisce con Corvia.

  • Inter, Ranieri avrà il suo Vargas. Juan Manuel l’esterno della Fiorentina

    Inter, Ranieri avrà il suo Vargas. Juan Manuel l’esterno della Fiorentina

    Non era stato uno scambio di persona, l’Inter voleva realmente metter il bastone tra le ruote al Napoli per portare sotto la Madonnina il cileno Eduardo Vargas . L’attaccante rivelazione della Coppa Libertadores era considerato infatti la spalla ideale per Pazzini in attacco o comunque il giocatore che per caratteristiche e velocità poteva garantire il cambio di passo nelle ripartenze ai nerazzurri, fase che dopo la partenza di Eto’o vive su ritmi compassati e poco prevedibili. Eduardo Vargas poteva rappresentare un colpo interessante e di prospettiva, il cileno infatti è considerato un craque sicuro, l’erede di Sanchez in Cile e il giocatore più decisivo del Sud America subito dietro a Neymar.

    Juan Manuel Vargas Inter | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Il Napoli è però arrivato prima convincendo il giocatore e chiudendo la trattativa per tempo prima che l’Universidad de Chile si facesse ingolosire dalla possibilità di scatenare un asta. L’Inter adesso dovrà cambiare obiettivo e sembra che Ranieri in persona stia caldeggiando l’arrivo di Juan Manuel Vargas esterno sinistro della Fiorentina che nelle idee del tecnico nerazzurro può permettere di variare il gioco d’attacco che adesso sembra trovare sbocco solo sulla destra dove il rientro di Maicon garantisce spinta e cross. Il peruviano Vargas fino a qualche stagione tra i migliori assistman del nostro campionato in questa stagione sembra vivere le difficoltà della Fiorentina in prima persona non riuscendo ad incidere con il suo straordinario sinistro.

    Juan Manuel Vargas permetterebbe a Ranieri di variare il modulo, grazie alla sua grande duttilità l’esterno può esser infatti usato come quarto di centrocampo in un 4-4-2, come mezzala in un centrocampo a tre e anche come ala pura pronta a rifornire la prima punta. Trattare con la Fiorentina, sopratutto alla luce delle nuove incomprensioni tra Della Valle e Moratti, non sarà semplicissimo per l’Inter ma i nerazzurri hanno in Obi e Muntari due giocatori validi a rinforzare il centrocampo viola e davanti ad uno scambio vantaggioso anche i Della Valle potrebbero metter da parte per un momento le velleità di rivalsa.

  • Chievo-Fiorentina, probabili formazioni. Mihajlovic rinuncia a Cerci e Vargas

    Chievo-Fiorentina, probabili formazioni. Mihajlovic rinuncia a Cerci e Vargas

    I clivensi per tornare alla vittoria, i viola per rilanciare le proprie ambizioni di classifica. Sarà questo lo scopo primario per Chievo e Fiorentina che si affrontano oggi al Bentegodi di Verona per l’undicesima giornata di Serie A.

    Sinisa Mihajlovic | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Chi sta peggio sicuramente è la squadra di mister Di Carlo reduce da 3 sconfitte consecutive e con una vittoria che ormai manca dallo scorso 25 settembre quando i gialloblu sconfissero il Genoa 2-1. La classifica si sta facendo sempre più pericolosa, il Chievo rischia di essere risucchiato in piena zona retrocessione. Di Carlo dovrà fare a meno di Cesar squalificato e Sardo indisponibile, per il resto squadra confermata con Sorrentino tra i pali, difesa composta da Frey, Mandelli, Andreolli e Jokic, a centrocampo Bradley, Rigoni e Hetemaj mentre Sammarco, trequartista, supporterà le due punte Pellissier e Moscardelli. In casa viola la vittoria con il Genoa di una settimana fa ha calmato un pò le acque con i tifosi che chiedono da tempo a gran voce la testa di Mihajlovic. Il tecnico serbo non ha convocato il centrocampista Kharja, punito per aver ripetutamente viaggiato, senza cheidere permesso alla società, verso Milano dove vive la famiglia. In attacco ci saranno senza dubbio Gilardino e Jovetic mentre Cerci si accomoderà in panchina dopo le ultime opache prestazioni; al suo posto Mihajlovic lancerà Romulo. Stessa sorte per Vargas, in mediana quindi spazio a Lazzari, match winner di 7 giorni fa, Behrami, anche se è in dubbio, e Montolivo. In difesa, davanti al portiere Boruc, Cassani, Gamberini, Natali e Pasqual. I 3 punti oggi darebbero nuova linfa alla squadra gigliata per puntare ad una qualificazione europea. Probabili formazioni Chievo – Fiorentina (ore 15:00) CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Mandelli, Andreolli, Jokic; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Sammarco; Pellissier, Moscardelli. Panchina: Puggioni, Dramé, Vacek, Cruzado, Acerbi, Thereau, Paloschi. Allenatore: Di Carlo. FIORENTINA (4-3-3): Boruc; Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo, Lazzari; Romulo, Gilardino, Jovetic. Panchina: Neto, De Silvestri, Nastasic, Munari, Cerci, Vargas, Silva. Allenatore: Mihajlovic.

  • Fiorentina, i big restano. Mihajovic dovrà motivarli

    Fiorentina, i big restano. Mihajovic dovrà motivarli

    Il calciomercato estivo è ormai terminato, ma in casa Viola i big, dati per partenti quasi certi durante i mesi estivi, sono rimasti a Firenze. E’ il caso di Alberto Gilardino, del peruviano Vargas e di Riccardo Montolivo. Nonostante ciò, però, non è escluso che nella prossima sessione di mercato, quello cosiddetto di “riparazione”, che prenderà il via a Gennaio, possano comunque partire.

    ©Chris Brunskill/Getty Images
    In particolare, il cileno Vargas è stato già bloccato dall’ Arsenal, proprio in vista del mercato invernale, considerando che i Gunners hanno già formulato un’offerta da 13 milioni di euro ai Della Valle. Sul piede di partenza anche Riccardo Montolivo, il capitano e centrocampista Viola, in scadenza di contratto nel giugno 2012, proprio per evitare che venga perso a parametro zero, anche se non è completamente da escludere l’ipotesi, seppur remota, di un rinnovo contrattuale, anche se il rapporto – un tempo idilliaco – fra giocatore e tifoseria si è ormai incrinato, forse irrimediabilmente. Infine, Alberto Gilardino: è stato per lungo tempo associato al Genoa, ma alla fine è rimasto a Firenze, nella speranza di rilanciarsi sul campo, a suon di gol, e conquistare, così, la convocazione in Nazionale per i prossimi Europei in Polonia ed Ucraina. Sinisa Mihajilovic, dunque, avrà a disposizione un parco calciatori di tutto rispetto almeno fino a Gennaio. Il tecnico serbo, dunque, se opererà con lungimiranza le sue scelte, potrà decidere di mettere da parte i rancori ed i dissapori e valorizzare i big ancora a sua disposizione. D’altronde, sarebbe una scelta di convenienza biunivoca: per migliorae l’aspetto tecnico della squadra, e per valorizzare le quotazioni dei calciatori stessi, in prospettiva di una cessione nel prossimo futuro. Le pagelle del calciomercato: Fiorentina voto 6

  • Juve, Perotti sorpassa Vargas

    Juve, Perotti sorpassa Vargas

    La Fiorentina ha chiuso per Kharja ed è vicinissima a farlo con Gaston Ramirez preparandosi di fatto alla cessione di Vargas alla Juventus. I bianconeri però stando alle indiscrezioni che arrivano dall’ambiente avrebbero declassato la posizione del peruviano nell’indice di gradimento su suggerimento di Antonio Conte che nel ruolo di esterno sinistro vorrebbe qualcuno più propenso a saltare l’uomo che proporsi sul fondo per il cross.

    ©Jorge Guerrero/AFP/Getty Images
    A tal proposito va tenuta sott’occhio la partita di questa sera tra Siviglia ed Hannover con emissari bianconeri annunciati in tribuna a visionare ancora una volta da vicino Diego Perotti. Il giovane esterno argentino è visto come il rinforzo migliore per la sua imprevedibilità nel giostrare sull’esterno e all’occorrenza in grado anche di giocare da trequartista puro o seconda punta. Marotta già nelle scorse settimane aveva provato ad avvicinarsi al Siviglia senza però riuscire ad attecchire sulla dirigenza ma il giocatore sembra adesso pronto a far pressione per avallare il trasferimento. Oltre a Perotti riscuote interesse Elia per l’Amburgo ufficialmente incedibile ma per molti ancora sul mercato.

  • Vargas, la Juve pronta al rilancio

    Vargas, la Juve pronta al rilancio

    L’esterno sinistro è l’obiettivo immediato di Marotta e Paratici. Gli uomini mercato bianconeri ieri a colloquio con Antonio COnte vogliono regalare nel minor tempo possibile l’ala d’attacco alla Juventus in modo da completare l’organico ed arrivare all’avvio del campionato già rodata almeno sulle soluzioni offensive.

    Per il ruolo sono tantissimi i nomi avvicinati alla Vecchia Signora ma il prescelto stando alle notizie di radiomercato e al gradimento di Antonio COnte è il peruviano Vargas.

    Fiorentina e Juventus hanno già avuto modo di parlare dell’esterno ma al momento un accordo non è stato ancora trovato. Corvino vorrebbe ricavare il più possibile dalla trattativa o quantomeno aver una adeguata contropartita tecnica.

    Il nome più gettonato nell’ambiente viola è quello di Fabio Quagliarella considerato per la sua duttilità il rinforzo ideale per sopperire alla partenza di Mutu ma anche alternativa a Jovetic nel ruolo di seconda punta.

    L’attaccante napolenato però dovrebbe restare in bianconero e Marotta avrebbe proposto la cessione di Amauri più dieci milioni di euro per ingolosire i viola. La proposta è allettante oltretutto l’attaccante italobrasiliano sarebbe il sostituto ideale se Gilardino dovesse accettare la corte del Genoa.