Tag: Juan Manuel Iturbe

  • Gioia Roma, Derby e secondo posto. Lazio Ko

    Gioia Roma, Derby e secondo posto. Lazio Ko

    Il Derby ha dato la sua sentenza, vince la Roma che con i gol del tanto atteso Iturbe e dell’inaspettato Yanga Mbiwa conquista il successo per due a uno, per la Lazio aveva momentaneamente pareggiato Djordjevic.

    Non è stata una gara spettacolare, anzi sino al minuto 73 ha dominato la noia nonostante il forte agonismo. Il gol di Iturbe è stato come togliere il tappo ad una bottiglia di champagne, la Lazio ha reagito e dopo 8 minuti ha pareggiato con il colpo di testa di Djordjevic. Addirittura l’inerzia sembrava spostarsi verso i biancocelesti ed invece Yanga Mbiwa al 85° ha girato in rete di testa il perfetto calcio di punizione di Pjanic. 

    L'esultanza di Yanga-Mbiwa | Foto Twitter
    L’esultanza di Yanga-Mbiwa | Foto Twitter

    Merito a Garcia che ha saputo fare i cambi giusti, togliendo uno spento Totti per un vivace Ibarbo e Pjanic per Keita, che hanno cambiato la gara.

    La Lazio ha mostrato tanta stanchezza e può recriminare sull’occasione fallita nei primissimi minuti da Klose che avrebbe potuto dare una svolta alla sfida.

    La Roma quindi si aggiudica matematicamente il terzo posto mentre la Lazio dovrà andare a Napoli, con due risultati su tre, per cercare di difendere il terzo posto.

    Veniamo al racconto della gara.

    Pioli recupera Biglia e schiera i suoi con un 4-2-3-1 che vede Lulic spostarsi sulla linea dei difensori, con Mauri insieme a Candreva e Felipe Anderson alle spalle di Klose.

    Garcia risponde con il 4-3-3 con Holebas sulla fascia in difesa, Keita preferito a Pjanic a centrocampo e con Florenzi spostato nel tridente d’attacco insieme a Totti ed Iturbe.

    La partenza vede una Lazio decisamente brillante con Klose che al 5° con il colpo di testa in tuffo fallisce il vantaggio, a due passi dalla porta. I giallorossi sembrano soffrire l’aggressivo inizio della Lazio, ma grazie alla grinta di Florenzi creano una potenziale chance al 11°. La gara sale di tensione con i contrasti che si fanno aggressivi e con l’equilibrio che la fa da padrone e le occasioni che latitano. Il finale di frazione si accende appena ma il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte, senza cambi, ma con la speranza di vivere 45 minuti più emozionanti. L’inizio sembra promettente per lo spettacolo, al 47° infatti una bella azione biancoceleste viene conclusa dal diagonale di Basta fuori di poco. E’ un’illusione perchè poi le squadre tornano a studiarsi, senza prendersi troppi rischi. Lulic rischia di prendere il secondo giallo per un fallo su Totti e allora Pioli non rischia e lo toglie per Cavanda. Al 69°, sul corner successivo ad una bella giocata di Florenzi, Ibarbo ha una chance enorme a centro area, ma calcia fuori. L’ingresso di Ibarbo però vivacizza la Roma e al 73° su un contropiede è proprio il colombiano a servire un assist perfetto a Iturbe che sotto porta anticipa la difesa e segna il vantaggio. La Lazio sembra incassare il colpo ma poi reagisce e al 81° Felipe Anderson pennella il cross in area, Klose fa la sponda e Djordjevic da due passi pareggia. Le emozioni mancate nel primo tempo riappaiono nel finale, al 85° infatti la Roma ritrova il vantaggio con un colpo di testa vincente di Yanga-Mbiwa su punizione di Pjanic. La Lazio reagisce, ci prova ma non crea niente di pericoloso e dopo 5 minuti di recupero sono i giallorossi a far festa, per gli uomini di Garcia è secondo posto matematico mentre la Lazio dovrà giocarsi il tutto nel prossimo turno a Napoli. 

     

    LAZIO – ROMA 1-2 (73° Iturbe (R), 81° Djordjevic (L), 85° Yanga-Mbiwa (R))

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, de Vrij, Gentiletti, Lulic (55° Cavanda); Parolo, Biglia (78° Cataldi); Candreva, Mauri (76° Djordjevic), Felipe Anderson; Klose.

    Allenatore: Pioli.

    Roma(4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Keita (68° Pjanic), De Rossi (85° Doumbia), Nainggolan; Florenzi, Totti (61° Ibarbo), Iturbe.

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Totti (R), Lulic (L), Gentiletti (L), Biglia (L), Torosidis (R), Klose (L), Iturbe (R), Florenzi (R)

  • Esame Bayern per la Roma di Garcia

    Esame Bayern per la Roma di Garcia

    Esame difficile ma importante per la Roma di Rudi Garcia, questa sera all’Olimpico, per la terza giornata di Champions League arriva il Bayern Monaco di Pep Guardiola.

    Una sfida che è certamente uno snodo cruciale per il proseguimento del cammino europeo della Roma, un risultato positivo non solo garantirebbe punti preziosi ma darebbe ai giallorossi morale e la convinzione di poterserla giocare con tutti, anche con i più forti club d’Europa.

    Un punto a favore del team di Garcia potrebbe essere il calore del pubblico, si va verso il tutto esaurito con un Olimpico che cercherà di creare un clima infernale per spingere la propria squadra e provare ad intimorire i bavaresi.

    Nella conferenza stampa di ieri pre gara il tecnico francese si è rivelato moderatamente ottimista, sempre ricordando la forza dell’avversario e contando nell’aiuto del pubblico:

    Rudi Garcia
    Rudi Garcia

     

    Loro sono una grande squadra, noi siamo ancora outsiders. Sarà una grande partita, con l’Olimpico pienissimo e caldo. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni. Bisogna essere intelligenti sul campo. Non abbiamo niente da perdere, questo dovrà essere l’atteggiamento di questa gara. Abbiamo un solo obiettivo: andare contro i pronostici che ci davano fuori al primo turno. Quello che conta è giocare la partita e non essere spettatori.

     

     

    Per quanto riguarda la formazione pare piuttosto certo che il tridente d’attacco rivedrà dall’inizio Gervinho ed Iturbe insieme a Totti. In difesa si rivedrà Manolas, assente per squalifica contro il Chievo, con al suo fianco uno tra Astori e Yanga-Mbiwa, mentre sulla fascia ballottaggio tra Cole ed Holebas con il primo che pare in vantaggio. Centrocampo obbligato con Nainggolan, Pjanic e De Rossi.

    Guardiola dovrebbe schierare il suo Bayern con il 4-2-3-1 con l’ex Benatia che pare destinato alla panchina. Anche Ribery non dovrebbe figurare nell’undici di partenza ma il trio di trequartisti alle spalle di Lewandowski e senza dubbio di altissimo livello: Robben, Muller, Goetze.

    La sfida si presenta quindi difficile ed affascinante, i bavaresi partono ancora leggermente in vantaggio ma la Roma, anche spinta dal suo caloroso ed appassionato pubblico, può riuscire nell’impresa.

     

    ROMA – BAYERN MONACO le probabili formazioni

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Yanga-Mbiwa, Cole; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Gervinho, Totti, Iturbe.

    Allenatore: Garcia.

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Rafinha, Boateng, Dante, Alaba; Lahm, Xabi Alonso; Robben, Muller, Goetze; Lewandowski.

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Eriksson.

  • Bonucci decide un Juve-Roma tra le polemiche

    Bonucci decide un Juve-Roma tra le polemiche

    Ci si aspettava spettacolo dal big match tra le due prime della classe, i gol non sono mancati, lo spettacolo forse non è stato all’altezza delle due rose ma come sempre non sono mancate le polemiche che sono state furiose ed abbondanti.

    Sulla graticola finisce l’arbitro Rocchi colpevole di aver sbagliato praticamente tutto in una gara nervosa sin dai primi minuti.

    Leonardo Bonucci
    Leonardo Bonucci

    Venendo al campo invece il protagonista numero uno è stato sicuramente Leonardo Bonucci che al minuto 86° realizza un gran gol che permette ai bianconeri di trovare il 3-2 che vale i tre punti.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri sorprende tutti ed inserisce Pirlo dal primo minuto al posto di Vidal e conferma gli altri 10 visti in campo nella sfida di Champions contro l’Atletico Madrid. 

    Garcia invece scegli Holebas sulla fascia al posto di Cole e rilancia Iturbe dal primo minuto al posto di Florenzi. 

    Si parte ed è subito la Juventus a lamentarsi al 10° per un contatto tra Marchisio ed Holebas, i bianconeri chiedono il rigore Rocchi non lo concede. Il nervosismo nella gara cresce ed aumenta quando al 27° per un tocco di mano di Maicon, in area o fuori non si capisce, su punizione di Pirlo l’arbitro concede il rigore che Tevez trasforma, Garcia non gradisce lo fa notare all’arbitro con un gesto che pare “una sviolinata” e il direttore di gara lo espelle. Passano pochi minuti e Rocchi concede un altro penalty per una trattenuta di Lichtsteiner su Totti, ma anche qua nuove polemiche in quanto pare esserci un primo fallo del capitano giallorosso. Dal dischetto Totti fa 1-1 e ferma l’imbattibilità in campionato di Buffon. Al 44° azione di Gervinho che salta in velocità Caceres e trova Iturbe che fa 1-2. Passa pochissimo e l’equilibrio si ristabilisce con un altro rigore per la Juventus per fallo di Pjanic su Pogba, al limite dell’area ma più fuori che dentro, Tevez trasforma ancora. Si va al riposo sul 1-1.

    Nella ripresa Allegri è costretto a sostituire Caceres, infortunato, con Ogbonna. Il clima sembra leggermente meno teso e le due squadre hanno un occasione per parta, un tiro di Pjanic fuori di nulla al 60° ed un incrocio dei pali colpito da Morata intorno al 80°. Il colpo di magia però lo realizza poco dopo Leonardo Bonucci che dal limite calcia al volo dopo una respinta della difesa e realizza il gol vittoria. Negli ultimissimi minuti rosso per Morata e Manolas, il primo colpevole di una brutta entrata, il secondo di una reazione.

    Vince la Juventus, gli uomini di Allegri mantengono il punteggio pieno dopo 6 giornate, prima sconfitta per la Roma che però non è stata distrutta come lo scorso anno allo Stadium e certamente darà battaglia sino all’ultima giornata.

     

    JUVENTUS-ROMA 3-2 (2-2) (27° rig., 45°+1 rig. Tevez (J), 32° Totti (R), 44° Iturbe (R), 86° Bonucci (J))

    Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres (46° Ogbonna), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo (79° Vidal), Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente (59° Morata).

    Allenatore: Allegri.

    Roma (4-3-3): Skorupski; Maicon, Yanga Mbiwa, Manolas, Holebas; Pjanic (85° Paredes), Keita, Nainggolan; Iturbe (66° Florenzi), Totti (74° Destro), Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Maicon (R), Totti (R), Gervinho (R); Chiellini (J), Bonucci (J), Lichtsteiner (J), Tevez (J)

    Espulsi: Morata (J), Manolas (R).

  • Roma: vince ad Atene ma può perdere Benatia

    Roma: vince ad Atene ma può perdere Benatia

    Chiusa vittoriosamente l’ultima fatica amichevole del pre-campionato per i giallorossi. In Grecia la squadra di Garcia ha strappato un 2-1 che mette a posto qualche tassello che ancora non era ben incastrato nello scacchiere del tecnico francese.

    Iturbe e Keita mettono il sigillo in una partita che la Roma ha onorato e giocato alla sua maniera contro un avversario mai facile da domare, l’AEK Atene.

    Iturbe ha sbloccato il match con un bel tiro a giro di sinistro direttamente da calcio di punizione nei minuti di recupero, mentre il raddoppio del maliano è arrivato nella ripresa con una deviazione di testa su un calcio di punizione battuto da Florenzi. In pratica due palle inattive sono state fatali per la difesa greca, decisamente non irresistibile.

    Juan Iturbe realizza il vantaggio per la Roma | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Juan Iturbe realizza il vantaggio per la Roma | Foto Twitter / Il Pallonaro

    L’AEK accorcia le distanze solo all’85° su calcio di rigore per un fallo in area di Romagnoli. Rigore battuto dal brasiliano D’Acol che non ha sbagliato, poi a pochi secondi dalla fine del tempo regolamentare l’arbitro fischia anticipatamente la fine per un’invasione di campo, senza nessuna conseguenza, da parte dei tifosi ellenici.

    La Roma così chiude il precampionato e ritornando in Italia potrà definitivamente gettarsi sull’impegno ufficiale, previsto sabato prossimo, in campionato dove infatti i giallorossi affronteranno in casa la Fiorentina.

    Ma se i tifosi giallorossi sul campionato e sugli obiettivi stagionali sono tranquilli e certi, è su queste ultime fasi del mercato che i supporters sono in stand by. Sabatini è sempre vigile e pronto su più fronti, i nomi in entrata ci sono sul taccuino e sono di caratura importante per migliorare eventualmente un organico già predisposto, in modo più che soddisfacente, per affrontare i tre impegni stagionali (Campionato, Champions League e Coppa Italia).

    Tuttavia la preoccupazione, ormai diventata quasi un assillo, riguarda l’uscita di Mehdi Benatia. Il Bayern Monaco vuole il difensore marocchino e con lo stesso giocatore ha trovato un accordo sull’ingaggio ma manca ancora un’offerta ritenuta accettabile per la Roma. Domani sarà la giornata cruciale perché i bavaresi hanno già esordito in Bundesliga vincendo 2-1 sul Wolfsburg, ma hanno evidenziato ancora qualche limite dietro. Al tempo stesso la Roma ha tenuto in Italia Benatia, e questo come si sà è un indizio sul fatto che si vuole evitare un infortunio all’atleta che potrebbe far saltare la trattativa.

    La Roma non ha posto veti alla cessione, purché avvenga con un conguaglio economico adeguato al valore di mercato del giocatore, la prima offerta dei bavaresi è stata ritenuta troppo bassa ma è molto probabile che nelle prossime 48 ore tutto si sblocchi con una fumata bianca.  Poi Sabatini avrà tutto il tempo per piazzare un colpo in entrata che rimetta il valore tecnico della difesa giallorossa al livello precedente.

  • Ecco come sarà la Juventus di Massimiliano Allegri

    Ecco come sarà la Juventus di Massimiliano Allegri

    L’arrivo di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus sta cambiando le strategie di mercato del club bianconero. Si sa quando arriva un nuovo allenatore cambiano le idee, cambia il modulo, cambiano i fedelissimi da portare con se e quindi cambiano anche le manovre di mercato.

    Sfumato Juan Manuel Iturbe, approdato alla Roma per 31 milioni di euro, le idee del tecnico livornese portano su strade diverse rispetto a quelle tracciate da Antonio Conte; Morata ed Evra dovrebbero arrivare, prima o dopo, ma i nomi sul taccuino dei dirigenti bianconeri sono cambiati e sono diventati altri.

    Il primo potrebbe essere Ignazio Abate, molto apprezzato dal tecnico livornese, che potrebbe diventare la nuova idea per la corsia destra dove Stephan Lichsteiner è in scadenza e non ha ancora trovato l’accordo per il rinnovo. Altra ipotesi per la difesa è Astori, anche lui pallino di Allegri. Non mancano le suggestioni per il reparto offensivo, per  il quale spunta l’idea Javier Pastore elemento gradito al tecnico già ai tempi del Milan ma difficile da raggiungere se non in prestito.

    C’è poi da capire cosa succederà in uscita. La sensazione è che dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile per Arturo Vidal o Paul Pogba, uno dei due potrebbe lasciare la città della Mole.

    Andrea Pirlo
    Andrea Pirlo

    La squadra campione d’Italia, secondo le precedenti gestioni del nuovo tecnico, dovrebbe tornare a giocare con la difesa a 4 abbandonando la linea arretrata a  3 che è stato un bunker inespugnabile ai tempi di Conte. Allegri ha vinto lo scudetto con il Milan giocando con il trequartista, modulo mai utilizzato nella precedente gestione. La nuova gestione è iniziata da pochi giorni, molti giocatori sono ancora in vacanza causa il Mondiale brasiliano, il mercato chiuderà il 1 settembre, la Juventus è attualmente un cantiere aperto, un cantiere in cui sono iniziati i lavori in corso che dureranno tutta l’estate, anzi forse un pò di più. La preparazione estiva è fondamentale per l’inizio della stagione agonistica, Allegri da allenatore ha avuto nelle gestioni rossonere partenze sempre ad handicap in cui ha dovuto sempre inseguire gli avversari.

    Sarà da valutare la situazione di Andrea Pirlo: alla domanda sul centrocampista bresciano il tecnico ha risposto cosi: ” Con Andrea ho un ottimo rapporto, non c’è nessun problema. Mai ho avuto in discussione le sue qualità, anche perchè sarei stato un matto. Sono fortunato a ritrovarlo dopo tre anni. Con me ha sempre giocato, ha avuto qualche problema fisico nell’ultima stagione con me, ma è un campione e non l’ho mai messo in discussione”. 

    Quel che è certo e che il percorso di Allegri sulla panchina bianconera è cominciato tra parecchie critiche e perplessità, da parte dei tifosi e addetti ai lavori. Riuscire a tenere i big potrebbe essere una prima importante vittoria.

  • Calciomercato: da Iturbe a Quagliarella, i movimenti delle ultime ore in Serie A

    Calciomercato: da Iturbe a Quagliarella, i movimenti delle ultime ore in Serie A

    Il Calciomercato sta entrando pian piano nel vivo ed ogni giorno si moltiplicano i rumors ed iniziano ad arrivare le ufficialità dei trasferimenti.

    Juan Manuel Iturbe
    Juan Manuel Iturbe

    Se all’estero di parla di ufficialità di grandi colpi come Sanchez all’Arsenal, Suarez al Barcellona, Toni Kroos al Real Madrid o anche rumors su possibili trasferimenti come quello di James Rodriguez sempre alle merengues in Serie A si tratta di un mercato vivace ma decisamente in tono minore.

    Il colpo più pesante è sicuramente il passaggio di Juan Manuel Iturbe dal Verona alla Roma. Il fantasista argentino, a lungo corteggiato dalla Juventus, è passato invece in giallorosso con la squadra della capitale che dovrà versare al Verona 22.5 milioni di euro, più bonus facili da raggiungere. I giallorossi così dopo i vari Cole, Emanuelson ed Ucan, aggiungono una nuova pedina allo scacchiere di Rudi Garcia.

     

    Fabio Quagliarella
    Fabio Quagliarella

    Si è conclusa un’altra telenovela che proseguiva da diversi giorni, Fabio Quagliarella è un calciatore del Torino. L’accordo tra la Juventus ed i granata ha portato l’attaccante a vestire la maglia del Torino per circa 3 milioni di euro.

    Anche Sime Vrsaljko ha trovato una nuova squadra, non si tratta né del Milan, né della Fiorentina, l’esterno difensivo croato passa dal Genoa al Sassuolo, mancano i comunicati ufficiali delle due società ma il sito Tuttomercatoweb.com ha raccolto un intervista del presidente rossoblù Enrico Preziosi che ha confermato il buon esito della conclusione della trattativa.

    Dopo un lungo tira e molla si è conclusa anche la vicenda M’Vila, il Rubin Kazan ha infatti inviato il fax che l’Inter stava aspettando e finalmente il centrocampista francese può essere totalmente a disposizione di Walter Mazzarri e Medel potrebbe esser il prossimo colpo di Thohir.

    Il Napoli è prossimo ad annunciare il vice Higuain, ovvero Michu. L’attaccante proveniente dallo Swansea dovrebbe raggiungere il ritiro degli azzurri a Dimaro proprio nelle prossime ore.

    Il Milan al momento è fermo ma Galliani ha sicuramente pronti altri colpi con i nomi di Jackson Martinez e Domenico Criscito che continuano a girare nell’aria. Anche la Juventus è al momento ferma, il cambio d’allenatore da Conte ad Allegri ha sicuramente sconvolto i piani di mercato con i bianconeri adesso accostati ai vari Pastore, Jovetic e Lavezzi.

    Il Verona incassati i soldi di Iturbe è pronta a portare in gialloblù l’attaccante del Livorno Paulinho ed il centrocampista greco Tachtsidis.

    Lazio e Chievo che hanno fatto i fuochi d’artificio nella prima parte del mercato, adesso paiono in attesa di qualche colpo così come il Genoa che dopo gli innesti di Rosi, Perotti e Matri adesso sembra muoversi con più tranquillità. Sull’altra sponda di Genova il neo presidente Ferrero dopo l’arrivo di Duncan ha annunciato per domani un colpo a sorpresa, sarà Samaras? Vedremo.

    Perso Vrsaljko la Fiorentina ha comunque praticamente acquistato un altro esterno difensivo, si tratta dell’argentino Josè Basanta al quale mancherebbe solo l’ufficialità prima di vestire la maglia viola.

     

  • Il Milan riparte da Rami, rebus Balotelli

    Il Milan riparte da Rami, rebus Balotelli

    Il Milan nella giornata di ieri ha cominciato il suo ritiro in vista della stagione 2014/2015, stagione nella quale la compagine rossonera, sette volte Campione d’Europa, non disputerà le coppe.

    Il diktat rossonero su questo mercato estivo sarà prima vendere e poi comperare. L’obiettivo primario sarà quello di snellire la rosa, il Milan dovrà affrontare solamente due competizioni: campionato e Tim Cup. Adrian0 Galliani, dopo aver messo a segno due ottimi colpi come quelli di Menez e Alex, ha pensato di concentrarsi proprio sul mercato in uscita.

    Uno dei primi giocatori ad avere salutato Milanello è stato Bakaye Traorè passato al Bursaspor. Antonio Nocerino invece vestirà la maglia del Torino per un anno. Fernando Coppola, quarto portiere, ha salutato e si è accasato al Bologna retrocesso in serie B. Walter Birsa, nelle ultime ore, è passato in prestito al Chievo; stessa formula con la quale Jherson Vergara si è trasferito all’Avellino. Il colpo più importante in questo senso è sicuramente la cessione di Kakà, con il suo addio i rossoneri si sono liberati di un ingaggio davvero oneroso che, di fatto, poteva bloccare gran parte delle operazioni in entrata.

    Rami-AC-Milan
    Rami – Milan

    Si sta cercando di piazzare anche Alessandro Matri il quale è molto vicino al Genoa; già nel pomeriggio odierno l’attaccante sosterrà le visite mediche di rito e si legherà, in prestito, ai rossoblù con il Milan che si impegnerà a pagare una parte (900 mila euro) del suo ingaggio che attualmente è 2.6 milioni di euro. Tra i possibili partenti vanno segnalati anche Robinho, sempre alla ricerca di una sistemazione in Brasile o in America. L’attaccante brasiliano ha rifiutato un offerta proveniente dal Messico ed esattamente dal Monterrey  ed Essien, per il quale il Trabzonsport sembra voler formulare un’offerta. Andrea Petagna non rimarrà a lungo al Milan, sono quattro le squadre di Serie B interessate a lui: Livorno, Spezia, Crotone e Latina.

    Per la difesa si avvicina il ritorno di Adil Rami. Il Milan ha presentato un’offerta di 3.75 milioni di euro al Valencia per acquistare il cartellino del difensore francese, mentre gli spagnoli ne vogliono 4.250; la volontà del calciatore è quella di rimanere a Milano e le prossime ore saranno decisive per il buon esito della trattativa. Adriano Galliani non risulta granchè intenzionato ad alzare l’offerta e cosi a sbloccare la trattativa potrebbe essere lo stesso difensore disponibile a far risparmiare il Milan riducendosi l’ingaggio pur di rimanere in rossonero. Il francese non si è presentato al raduno del Valencia su autorizzazione del club francese. Rami nella serata di ieri ha twittato “aspettiamo“; poco prima aveva spaventato i tifosi con un “devo tornare a Valencia” poi cancellato.

    Niente Milan per Juan Manuel Iturbe che andrà alla Juventus: il Verona ha accettato l’offerta di Beppe Marotta di 25 milioni di euro più 2 milioni di bonus.

    Il futuro di Mario Balotelli è un rebus. Dopo il negativo Mondiale brasiliano sembra che nessuno lo voglia più. Ci sono stati timidi interessamenti di Liverpool e Monaco, che però non lo ritengono una priorità in attacco. La società rischia di doverlo tenere sapendo che il nuovo mister Filippo Inzaghi, il quale parlerà oggi in conferenza stampa alle ore 18, dovrà tentare l’ennesimo recupero più psicologico che tecnico.