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  • Colombia-Costa Rica vale il primato. Le probabili formazioni

    Colombia-Costa Rica vale il primato. Le probabili formazioni

    L’inaspettato flop dell’Argentina di questa notte apre subito scenari interessanti per il girone A di Coppa America. La Colombia infatti ha una grossa possibilità di mettersi la Seleccion alle spalle ipotecando praticamente dal primo turno la qualificazione. Ricordiamo che i gironi di Coppa America sono tre e si qualificano ai quarti le prime, le seconde e le due migliori terze.

    Radamel Falcao | © Guillermo Legaria/Getty Images
    I Cafeteros di Hernan Gomez sono considerati la principale outsider alla vittoria finale subito dietro le corazzate Argentina e Brasile. L’annata stratosferica di Falcao con la maglia del Porto fa sperare il popolo colombiano che spera nella sua vena realizzativa per imporsi come mina vagante del torneo, la squadra però si basa sulla dinamica difesa “italiana” costituita sugli esterni dalle due frecce Zuniga e Armero mentre i centrali sono Zapata e Yepes. Il 4-1-4-1 di Gomez ha il suo fulcro di gioco in Guarin anche lui di proprietà del Porto e autore di una stagione sensazionale.   Di fronte c’è la giovane Costa Rica chiamata a sostituire il Giappone dopo l’ormai noto disastro provocato dal terremoto e per questo forse impreparata per una competizione cosi difficile. La Volpe, mister argentino di chiare origini italiane, però crede molto nella voglia di imporsi dei suoi giovani in organico e fa proprio dell’entusiasmo oltre che di oleato 4-4-2 il suo grido di battaglia. La stellina da seguire è sicuramente Joel Campbell diciannovenne attaccante del Puntaneras con addosso l’ingombrante paragone con Eto’o. Si gioca alle 20:30 diretta Sky. Le probabili formazioni Colombia (4-1-4-1): Martinez; Zuniga, Yepes, Zapata (Perea), Armero; Bolivar, Guarin, Aguilar; Moreno, Ramos, Falcao. All Gomez Costa Rica (4-4-2): Moreira, Acosta, Calvo, Duarte, Salvatierra; Pedro Leal, Guzman, Madrigal, Mora; Randall Brenes, Joel Campbell. All. La Volpe Arbitro: Enrique Osses (Cile) SPECIALE COPPA AMERICA: RISULTATI, CLASSIFICA, VIDEO, LIVE

  • Pagelle Napoli-Inter: Eto’o da record 35 gol

    Pagelle Napoli-Inter: Eto’o da record 35 gol

    Pagelle Napoli

    De Sanctis 7 Festeggia la qualificazione alla Champions del Napoli con una grande prestazione, dimostrano ancora una volta come i portieri a volte siano più decisivi degli attaccanti. Soprattutto in una serata dove l’assenza di uno come Cavani si fa sentire. Assolutamente incolpevole sul primo gol di Eto’o, con la palla che viaggia a oltre 100 km/h, lui non può arrivarci.  È fortunato sul palo di Maicon, ma dimostra la sua abilità sulla conclusione di Milito a botta sicura, compiendo un miracolo che tiene i suoi sul punteggio di 1 a 1. Ragno!

    Maggio 6,5 Partita di grande corsa, dove l’esterno di Mazzarri praticamente spinge in continuazione sulla sua fascia, e tiene a bada Nagatomo che stasera è davvero una furia. Crossa e serve assist perfetti per gli inserimenti delle punte. Decisivo anche nell’azione del gol di Zuniga.Da nazionale!

    Zuniga 7 Serviva un vice Lavezzi stasera, perché il Pocho aveva preso il posto del Matador Cavani al centro dell’attacco e con Mascara indisponibile, Zuniga è stata la scelta perfetta. Fortunato e caparbio nell’azione rocambolesca del pareggio napoletano. Insacca la palla in un’azione dove la difesa nerazzurra mostra tutti i suoi evidenti limiti.  A parte il gol tiene in apprensione la retroguardia interista con le accelerazioni e inserimenti sempre pericolosi. Giocatore ritrovato!

    Lavezzi 6,5 El Pocho stasera si carica tutto il peso dell’attacco del Napoli sulle spalle e cerca di essere determinante come il suo compagno Cavani. Dribbling, tanta corsa e qualche buon tiro, ma non è mai incisivo. Nella ripresa come tutti smette di giocare in attesa della festa del San Paolo.

    Hamsik 6,5 Cerca sempre il fraseggio con in compagni di reparto, e tira fuori una prestazione discreta. Festeggia come un forsennato la qualificazione in Champions League, dimostrando di essere davvero attaccato a questa maglia. Marechiaro!

    Pagelle Inter

    Maicon 7 Tanta corsa, tanti ripiegamenti e ottime diagonali difensive. Tanta anche la sfortuna quando nel primo tempo colpisce un palo cercando un tiro a giro, con De Sanctis battuto. Addormentato anche lui nell’azione del gol del pareggio di Zuniga.

    Ranocchia 5 Stasera soffre moltissimo le accelerazioni di Lavezzi e Zuniga. Soprattutto non avendo un centrale veloce come Lucio al suo fianco. Dormita colossale sul gol del Napoli, quando Zuniga stoppa la palla, la perde in area e ha il tempo di battere a rete nell’incertezza generale della difesa nerazzurra. In quei casi spazzare è legge! Mancanza di esperienza.

    Eto’o 7 E stasera sono 35 gol stagionali. Roba da marziani, o roba da Eto’o! Supera anche Ronaldo nella classifica dei cannonieri nerazzurri e vede il suo vecchio record di 36 gol (con il Barcellona) sempre più vicino alla cancellazione. 101 Km/h di velocità per la sua bordata da fuori area. Un gol di rara bellezza, e straordinaria precisione. Ancora una volta te lo trovi a ricoprire il ruolo del terzino per aiutare i suoi compagni in fase di ripiegamento. Senza aggettivi per descriverlo!

    Milito 6,5 Un appunto per Moratti e per la dirigenza interista: Non vendere Milito, facendo una cosa affrettata. Stasera il Principe ha mostrato lampi di genialità, e giocate che ricordavano il Milito della passata stagione. Dribbling e movimenti che hanno mandato in tilt un’intera difesa. Solo il tempismo e la bravura di De Sanctis hanno negato l’emozione del gol al bomber argentino. 5 infortuni muscolari in un anno sono davvero tantissimi per un atleta che ha pagato la sfortuna e nella prossima stagione avrà voglia di dimostrare a suon di gol il suo reale valore.

    Kharja 5,5 Titolare dal primo minuto, ci si aspettava di più da lui. Sbaglia moltissimi appoggi e passaggi, non riuscendo mai ad essere incisivo come vorrebbe Leonardo. Anche in fase di copertura ci sono evidenti lacune, quando perde troppo spesso le marcature e non sale per fare pressing sui portatori di palla. Il riscatto deve guadagnarselo, e sicuramente non ci riuscirà giocando in questo modo anonimo.

  • Napoli-Inter 1-1. E’ festa Champions al San Paolo

    Napoli-Inter 1-1. E’ festa Champions al San Paolo

    Napoli che con questo pareggio casalingo contro l’Inter conquista la qualificazione matematica alla prossima edizione di Champions League, tornando ai vertici del calcio europeo dopo 21 anni. Festa grande al San Paolo per gli uomini di Mazzarri che raggiungono un traguardo storico in una serata particolare, in una partita giocata a due velocità: primo tempo bellissimo e spettacolare pieno di occasioni e con la realizzazione dei due gol, uno per parte. Secondo tempo lentissimo con le squadre che rinunciano ad attaccare e a vincere è la noia. Ma in una serata come questa tutto è lecito. Inter e Napoli sorridono in una serata di festa assoluta. Complimenti sinceri ad Aurelio De Laurentiis che in soli 5 anni è riuscito a portare questa squadra dalla Serie C alla Champions League.

    Novità in formazione per i nerazzurri con la scelta di 4-4-2 più prudente, con Thiago Motta e Cambiasso  entrambi davanti la difesa e Kharja e Zanetti ai lati. Vince il ballottaggio in attacco Milito con Pazzini. Nel Napoli tutto confermato con Zuniga nel tridente offensivo insieme ad Hamisk e Lavezzi.

    PRIMO TEMPO- Napoli più vivace e aggressivo nei primi minuti, con un approccio troppo attendista invece per gli uomini di Leonardo.  Passati i primi dieci minuti cala vistosamente la pressione del Napoli e l’Inter inizia a guadagnare campo e a rendersi pericolosa con continuità, grazie agli spunti di Milito e alle percussioni di Maicon e Nagatomo.

    Al 14’  è l’Inter a gioire, perché arriva il 35esimo gol stagionale di Samuel Eto’o. Il camerunense da fuori area servito da Milito fa partire una bordata di destro che si va ad insaccare alle spalle di un incolpevole De Sanctis. Inter 1 Napoli 0.

    Al 28’ brividi per i nerazzurri con Lavezzi che da fuori area fa partire un gran tiro che impegna in una parata un po’ goffa Julio Cesar. Forcing degli uomini di Mazzarri nell’azione seguente, con Campagnaro che trova lo spazio per calciare e vedersi chiudere lo specchio della porta dal numero uno interista. Napoli pericolosissimo in questa fase di gioco, complice la difesa nerazzurra che soffre le avanzate dei partenopei.

    Nerazzurri vicini al raddoppio al 42’ su conclusione di Milito deviata che sfiora il palo e va di pochissimo a lato. Nell’azione successiva è Maicon da fuori area a provare il tiro a giro, colpendo il palo, e facendo tirare un sospiro di sollievo a De Sanctis.

    Inaspettato arriva il pareggio del Napoli nel primo minuto di recupero, su un pasticcio della difesa nerazzurra, nell’indecisione generale di tutti  Zuniga ne approfitta e insacca a porta vuota. Tutto da rifare: Napoli 1 Inter 1.  Squadre a riposo in un primo tempo bellissimo e al tempo stesso molto equilibrato.

    SECONDO TEMPO- Nessun cambio nella ripresa. Splendida percussione di Milito al 4’, quando da solo praticamente si beve mezza difesa del Napoli, calcia e trova De Sanctis a negargli la gioia del gol con una parata difficilissima. Occasionissima per il raddoppio del Napoli  al 11’ quando Maggio serve in area Zuniga che calcia e mette il pallone di pochissimo a lato. Lungo possesso palla per i nerazzurri che cercano di rallentare i ritmi di gioco. Cambio nelle fila nerazzurre al 15’ con Eto’o che lascia il posto per Pazzini. Squadre che rallentano l’intensità di gioco, e lo spettacolo ne risente visibilmente, con la partita che diventa più noiosa.  Al 32’ c’è il ritorno in campo  (dopo 5 mesi dopo l’infortunio al legamento crociato) di una colonna portante della difesa nerazzurra: Walter Samuel, che rileva Ranocchia. Partita praticamente nulla per gran parte del tempo rimanente al fischio finale, complice il caldo e la stanchezza della squadre, che invece di affondare, prediligono un lungo possesso palla con un ritmo di gioco decisamente lento. Totalmente differente infatti l’atteggiamento delle due squadre nella ripresa rispetto al primo tempo, dove  Inter e Napoli si erano affrontate a viso aperto, creando moltissime occasioni da gol. Solo gestione palla per entrambe le squadre in una fase di gioco praticamente nulla. Lo stadio è in fermento nell’attesa del triplice fischio finale. 2 minuti di recupero e scoppia la grande festa per gli eroi di Napoli e per Mazzarri che  ora dovrà sciogliere i dubbi sul suo futuro.

  • Milan – Napoli, Allegri ritrova Boateng. Zuniga sarà il vice Lavezzi

    Milan – Napoli, Allegri ritrova Boateng. Zuniga sarà il vice Lavezzi

    L’epilogo della 27esima giornata di serie A ci regala un Monday Night di alto fascino, con il Napoli di Mazzarri e De Laurentiis pronto a vender cara la pelle e a cercare il colpaccio a San Siro, trovando la consacrazione definitiva e il primo posto in classifica.

    La vittoria dell’Inter a MArassi rende ancora più interessante la lotta verso il tricolore e da questo momento non sono più tollerabili passi falsi. La lotta mediatica tra i due “toscanacci” si trasferirà sul rettangolo verde, dove con alchimie tattiche e schemi più o meno bizzarri tenteranno di aver la meglio sul rivale.

    Allegri ha qualche problemino sull’out sinistro dove all’infortunato Zambrotta si è aggiunto Antonini dando una nuova opportunità a Jankulovski scongelato per l’occasione. L’ex tecnico del Cagliari è però contento per aver ritrovato Boateng, l’uomo, a suo dire, che è mancato di più ai rossoneri in questo scorcio di nuovo anno. In avanti Pato, con il gol al Chievo, si è guadagnato un posto da titolare ma resta da vedere come sarà la coabitazione in attacco con Ibra.

    Mazzarri, senza Lavezzi dà ancora spazio a Zuniga. L’esterno è in una condizione psicofisica eccezionale e può metter in difficoltà Abate sull’out sinistro in coppia con Dossena. Sarà proprio sugli esterni che si giocherà la partita con Maggio pronto a sfrutta lo spazio concessogli dalla maggiore copertura del modulo.

  • Le pagelle di Napoli – Catania. Zuniga fa il Cavani, delude Bergessio

    Le pagelle di Napoli – Catania. Zuniga fa il Cavani, delude Bergessio

    Le pagelle del Napoli
    De Sanctis: 6,5 Non prende gol su azione al San Paolo da oltre 1200 minuti, da sicurezza al reparto e forse meriterebbe la chiamata di Prandelli.

    Santacroce: 6,5
    Era dato per partente, per bollito. Mazzarri gli da fiducia come vice Campagnaro e lui ripaga alla grande.

    Maggio: 7 Tutti possono riposare lui no. Vola sulla fascia destra dando continuità e vivacità alla manovra.

    Yebda: 6,5
    E’ arrivato in punta di piedi ma adesso è una certezza.

    Zuniga: 7 Lo scorso anno criticarono Marino per aver speso tutti quei soldi. Se si pensa che a sinistra è un “adattato” si capiscono gli enormi mezzi del ragazzo.

    Sosa: 6,5 Sostituire Lavezzi è impossibile ma il Principito ci mette tanta voglia e qualità.

    Cavani: 5,5
    Anche lui è umano. Sbaglia il rigore ed è meno lucido del solito forse anche per la paura della diffida.

    Mazzarri: 8 Se Milan e Inter hanno organici maggiori il Napoli ha sicuramente il migliore allenatore del terzetto. Indovina tutte le mosse e adesso usa meglio anche le alternative in panchina.

    Pagelle Catania

    Andujar: 7 Se il Catania è rimasto in corsa fino al 90′ è per merito suo. Spettacolare il suo intervento su Hamsik ad inizio ripresa.

    Spolli: 6,5 Conferma il grande campionato limitando un indemoniato come Cavani

    Schelotto: 5 E’ fuggito da Cesena perchè si sentiva boicottato, nella colonia argentina del Catania dovrebbe torvarsi a suo agio ma è sempre distratto e lontano dall’azione.

    Gomez: 6 Cerca con il suo brio e le sue giocate di galvanizzare la sterile manovra dei suoi.

    Bergessio: 5
    Era atteso come il Messia, Simeone addirittura mette Maxi Lopez in panchina per farlo giocare ma delude tutto e tutti.

    Simeone: 5 Ma siamo sicuri che sia cosi tanto più bravo di Giampaolo? Lo Monaco voleva un gioco più offensivo, El Cholo lo accontenta mettendo Maxi Lopez in panchina

    IL TABELLINO

    NAPOLI-CATANIA 1-0
    25′ Zuniga (N)
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6,5; Santacroce 6,5, P.Cannavaro 6,5, Aronica 6; Maggio 7, Pazienza 6 (31′ st Gargano sv), Yebda 6,5, Zuniga 7 (34′ st Dossena sv); Sosa 6,5 (16′ st Mascara 6), Hamsik 6; Cavani 6. A disp.: Iezzo, Cribari, Ruiz, C.Lucarelli. All.: Mazzarri.
    Catania (4-4-2): Andujar 7; Potenza 5,5, Silvestre 6, Spolli 6,5, Marchese 5; Schelotto 5 (19′ st Maxi Lopez 6), Lodi 6,5, P.Ledesma 5,5, Martinho 5 (40′ Morimoto 5,5); Gomez 6 (27′ st Ricchiuti 6,5), Bergessio 5. A disp.: Kosicky, Augustyn, Carboni, P.Alvarez. All.: Simeone.

    Arbitro: Gava
    Ammoniti: Yebda (N), Andujar (C), Hamsik (N), Santacroce (N), Bergessio (C), Spolli (C)

  • Cavani si inceppa, il Napoli no. Il Milan resta a +3

    Cavani si inceppa, il Napoli no. Il Milan resta a +3

    Chi si aspettava la contestazione e un Napoli alla ricerca di un colpevole è rimasto deluso. I partenopei mettono da parte le polemiche e grazie alla spinta di un San Paolo da sogno strappano tre punti al Catania riportandosi al secondo posto lanciando un chiaro messaggio alle milanesi, il Napoli c’è!

    Che il Napoli sia diventata una grande squadra lo dimostra il coraggio di Mazzarri di dar fiducia a chi ha giocato meno capendo il momento cruciale del campionato e l’importanza di dover contare su tutti.

    La partita: Schelotto gela il San Paolo dopo minuti e quando Cavani dimostra di esser anche lui “umano” mandando a lato un calcio di rigore, gli scaramantici partenopei avranno pensato allo zampino della cattiva sorte. L’esplosione arriva però dai piedi di Zuniga al suo primo gol in maglia azzurra, un gol pesante come un macigno.

    Il gol galvanizza gli azzurri che però devono far i conti con un ottimo Andujar che è bravissimo a sventare ogni pericolo per la sua porta. Le prodezze dell’argentino permetto al Catania di restare in partita fino alla fine e grazie alla grinta fornita da Simeone nel finale costringe il Napoli in difesa andando vicinissimi al pari.

  • È sempre più “Cavanapoli”, sconfitto il Parma 2-0.

    È sempre più “Cavanapoli”, sconfitto il Parma 2-0.

    Il Napoli tiene il passo di Juventus e Milan grazie al suo matador, Edinson Cavani, autore di una doppietta che stende il Parma di Pasquale Marino.

    Ampio spazio al turnover dopo la trasferta di Anfield contro il Liverpool, con titolare il “principito” Sosa in attesa ancora di una prestazione ai suoi livelli. Marino, dal canto suo, schiera un Parma inedito, senza una vera e propria punta con Bojinov e Crespo in panchina.

    Il Parma controlla abbastanza agevolmente l’inizio di partita, tenendo bassi i ritmi, ma al 19′, la prima svolta del match, Marques si fa soffiare il pallone all’altezza della bandierina consentendo il contropiede al Napoli con protagonisti Zuniga e Cavani, l’attaccante conclude l’azione superando Mirante dopo una corsa iniziata nella propria area di rigore. Il Parma è anche sfortunato, Giovinco infatti, accusa un problema fisico ed è costretto al cambio a vantaggio di Hernan Crespo che dimostra subito di essere un’ attaccante di razza al 37′ anticipando tutti sul primo palo, ma non De Sanctis, che compie un vero e proprio miracolo sull’ argentino.

    La ripresa si apre con il Napoli in assoluto controllo del match, la difesa del Parma è in continuo affanno e Mazzarri ha la possibilità di far entrare sia Hamsik che Lavezzi per dare il definitivo colpo di grazia. Crespo deve alzare bandiera bianca anche lui, mentre Cavani non ne vuole sapere di fermarsi inventando, nel finale di partita, il gol della sicurezza e della sua personale doppietta con un diagonale da posizione defilata che sorprende un colpevole Mirante.

    Bella vittoria della squadra partenopea e bel segnale dopo la sconfitta contro il Liverpool, il Parma si dimostra una bella squadra, ma ancora un po’ sfortunata visto le defezioni sia di Giovinco che di Crespo.

    Tabellino e pagelle

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 7; Grava 6,5, Cribari 6,5, Campagnaro 7; Zuniga 7, Pazienza 6, Yebda 6, Vitale 6 ( 26′ st Aronica 5,5); Hamsik 6,5 (19′ st Gargano 5), Sosa 6 (19′ st Lavezzi 6); Cavani 7,5. A disp.: Iezzo, Cannavaro, Maggio, Dumitru. All.: Mazzarri
    Parma (4-3-3): Mirante 6; Zaccardo 6, Paletta 6, A. Lucarelli 6, Antonelli 6; Valiani 5, Morrone 5 ( 19′ st Bojinov 5,5), Gobbi 5 (42′ st Angelo sv); Marques 7, Giovinco 5 (25′ Crespo 6), Candreva 4,5. A disp.: Pavarini, Paci, Dellafiore, Pisano, Bojinov. All.: Marino
    Arbitro: Mazzoleni
    Marcatori: 19′ e 41′ st Cavani
    Ammoniti: Vitale (N), Grava (N), Marques (P)

  • Sissoko al Genoa per Veloso, o al Napoli per Zuniga?

    Sissoko al Genoa per Veloso, o al Napoli per Zuniga?

    Con la serie A ferma i cronisti e gli esperti di mercato sembrano voler provare a chi la spara più grossa, scrutando siti e giornali il nome di Momo Sissoko è inserito in tutte le trattative della Juventus a gennaio.

    Il maliano è ormai ai margini dell’organico bianconero e la Vecchia Signora se ne priverebbe volentieri ma le ipotesi di scambio alla pari con il Genoa con Veloso e con il Napoli per Zuniga ci sembrano alquanto fantasiose. Il centrocampista con ogni probabilità lascerà Torino ma per una pista estera a meno che da qui a dicembre non cambi qualcosa…

  • Zuniga e Santacroce, la Juve guarda ancora in casa Napoli

    Zuniga e Santacroce, la Juve guarda ancora in casa Napoli

    La Juventus continua a monitorare il mercato in cerca di elementi consoni al completamento della rosa, il reparto sotto la lente di ingrandimento è ancora la difesa e per rinforzarlo Marotta e Paratici starebbero pensando ancora in casa Napoli.

    Per il ruolo di terzino destro il nome nuovo è quello di Zuniga, il colombiano chiuso a Napoli da Maggio pupillo di Mazzarri ha dimostrato in più occasioni di esser efficace sia in fase propositiva che in fase di contenimento e si esalterebbe nel 4-4-2 di Del Neri.

    Per il ruolo di centrale si pensa invece all’eterna promessa Santacroce, il ragazzo dopo un avvio in maglia azzurra positivo si è perso tra infortuni e comportamenti sopra le righe. In bianconero potrebbe rilanciarsi e crescere, le trattative, ancora allo stato embrionale potrebbe ben svilupparsi grazie al canale nato in estate con i trasferimenti di Quagliarella e Rinaudo.

  • Giudice Sportivo: Morero e Pinzi saltano l’Inter, il Palermo perde Bovo

    Sono 12 i giocatori fermati dal giudice sportivo per il penultimo turno di serie A. Solo Maximiliano Pellegrino dell’Atalanta viene squalificato per due giornate di gioco dopo l’ormai famoso episodio di domenica con l’arbitro Tagliavento e che ha costretto i bergamaschi a giocar con un uomo in meno la partita più importante della stagione.

    Il Chievo perde Morero e Pinzi per la sfida contro l’Inter mentre il Palermo dovrà dare a meno di Bovo nello spareggio per la Champions League contro la Sampdoria.

    2 Giornate: Maximiliano Pellegrino (Atalanta)
    1 Giornata: Jimenez Luis Antonio e Dzemaili Blerim (Parma), Morero Santiago Eduardo e Pinzi Giampiero (Chievo Verona), Bovo Cesare (Palermo), Cassetti Marco (Roma), Domizzi Maurizio (Udinese), Grava Gianluca e Zuniga (Napoli), Portanova Daniele (Bologna), Salihamidzic (JUventus), Zarate Mauro Matias (Lazio)

    Dovranno pagare 5.000 euro Bologna, Catania e Roma, mentre al Parma spetta una multa di mille euro inferiore. L’Atalanta invece, per avere suoi sostenitori, nel corso della gara,
    rivolto continuativamente ad un Assistente espressioni minacciose e insultanti, indirizzandogli inoltre numerose palle di carta dovrà sborsare 15.000 euro.