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  • NFL: Salta la panchina dei Denver Broncos, McDaniels licenziato

    NFL: Salta la panchina dei Denver Broncos, McDaniels licenziato

    L’head coach dei Denver Broncos, Josh McDaniels, è stato licenziato ieri sera dai Denver Broncos dopo i pessimi risultati ottenuti in stagione (record di 3 vittorie e 9 sconfitte delle quali le ultime 3 consecutive).

    La stagione della gloriosa franchigia del Colorado è la peggiore, fino a questo momento, delle ultime 4 decadi. Al posto di McDaniels è stato nominato coach ad interim l’allenatore dei running back Eric Studesville (43 anni). Rimane al completo invece lo staff scelto dall’ex allenatore, compreso il fratello Ben McDaniels che ricopre l’incarico di coach dei quarterback.
    L’owner dei Broncos Pat Bowlen ha dato il benservito al suo allenatore ieri verso le 16 convocandolo in sede, subito dopo aver terminato la seduta con la squadra che ha appreso il tutto tramite un comunicato su Twitter.
    Sono tante le vicende che non sono andate giù al proprietario: innanzitutto il record perdente dallo scorso anno (McDaniels prese il posto sulla panchina che era di Mike Shanahan diventando a soli 33 anni il più giovane capo allenatore della NFL) quando dopo 6 vittorie consecutive ad inizio regular season Denver sprofondò con un pessimo finale di stagione chiudendo con un record di 8-8 che sommato alle 3 W e 9 L di quest’anno portano ad un misero 11-17. Poi le scelte azzardate in sede di mercato visto che McDaniels come prima mossa fece fuori il quarterback titolare, il talentuoso Jay Cutler, per spedirlo a Chicago in cambio del normalissimo Kyle Orton. Poi le trade del fortissimo wide receiver Brandon Marshall, giocatore di punta di Denver, del running back Peyton Hillis (che stafacendo meraviglie ai Cleveland Browns) e del tight end Tony Scheffler; da sommare il passaggio ad una difesa 3-4 che ha fallito in tutto e per tutto (vedere gara casalinga contro gli Oakland Raiders che con 59 punti segnati in trasferta hanno stabilito il loro record NFL), lo scarso utilizzo di Tim Tebow, prima scelta Broncos nell’ultimo draft; la trade della scelta numero 1 al draft 2010 (quello di quest’anno) per prendere il cornerback Alphonso Smith al secondo giro del draft 2009 (per poi cedere lo stesso Smith in questa stagione!). La mazzata finale è stata quella del recente scandalo del videotape (McDaniels ha ordinato di spiare gli allenamenti degli avversari, cosa vietatissima in NFL visto che gli schemi di una squadra sono “patrimonio” del club e devono essere riservati e non diffusi) che ha aggiunto imbarazzo ad una franchigia già in difficoltà.
    La decisione di Bowlen asseconda anche le richieste dei fan che dopo la clamorosa sconfitta contro i Raiders ne chiedevano la testa.

    Per i nomi dei successori, quando terminerà la regular season, si fanno le ipotesi di Bill Cowher (campione con gli Steelers nel 2005) e di Jon Gruden (che nel 2002, con i Tampa Bay Buccaneers, si è laureato campione NFL). Ma ci sono altri nomi nella lista che prevedono un impegno economico minore visto che ora i Broncos hanno 2 allenatori licenziati da stipendiare nei prossimi anni.

  • NFL: Tragedia a Denver, trovato senza vita il corpo di Kenny McKinley

    NFL: Tragedia a Denver, trovato senza vita il corpo di Kenny McKinley

    Tragedia nel mondo della NFL: il wide receiver dei Denver Broncos Kenny McKinley, 23 anni, è stato trovato senza vita nella sua abitazione con una ferita d’arma da fuoco, che a prima vista sembrerebbe autoinflitta. Questo almeno è quanto dicono le autorità della contea di Arapahoe, anche se comunque è stata aperta un’inchiesta per appurare le dinamiche dell’evento.

    Il Presidente della squadra, Pat Bowlen, è rimasto molto colpito dalla notizia ed ha dichiarato:

    • Tutti i Broncos sono scioccati e rattristati per la perdita di Kenny McKinley, era parte integrante della famiglia dei Broncos e ci mancherà molto nella nostra organizzazione. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Kenny ed gli amici.”

    Anche il capo allenatore Josh McDaniels (che avrebbe dovuto incontrare i giornalisti oggi per il resoconto della partita di domenica contro i Seahawks) ha rilasciato un comunicato dove spiega:

    • “Kenny aveva davanti a sè un promettente futuro sul campo di football, ma, cosa ancora più importante, era un grande compagno di squadra il cui sorriso e la bella persona che era avrebbero potuto illuminare lo spogliatoio. Si tratta di una tragica perdita per la nostra squadra, per la sua famiglia e per tutti i nostri tifosi. I pensieri e le preghiere in questo momento difficile vanno ai suoi amici ed ai suoi cari“.

    Quella di McKinley è l’ultima di una serie di tragedie per i Broncos negli ultimi anni. Il cornerback Darrent Williams è stato ucciso in una sparatoria il giorno di Capodanno del 2007, e, solo 3 mesi dopo, la prima riserva nel ruolo di runningback Damien Nash dopo una partita di basket per beneficenza a Saint Louis, è morto in seguito ad un collasso.

    McKinley era un professionista al secondo anno che era sulla lista di infortuni di Denver a causa di un infortunio al ginocchio. Ha giocato in 8 partite come rookie nel 2009 con 7 ritorni dal kickoff per 158 yard complessive prima di andare in lista infortuni il 29 dicembre.

    McKinley era stato recuperato ed aveva partecipato al workout della offseason con i Broncos, ma si era di nuovo fatto male durante la prima settimana di training camp ed era stato messo nuovamente in “injury list” per via di un nuovo infortunio al ginocchio (lo scorso 5 agosto).

    McKinley era stato scelto al quinto round da South Carolina University nel 2009. Rimane il miglior ricevitore di tutti i tempi della South Carolina con 207 ricezioni per 2.781 yards.

    L’entrata in NFL con la chiamata dei Denver Broncos avrebbe potuto spalancargli la via del successo, ma la storia è andata diversamente. A Denver, tutti i suoi compagni di squadra sono sotto shock.