Tag: Josefa Idem

  • Josefa Idem è il nuovo ministro dello Sport

    Josefa Idem è il nuovo ministro dello Sport

    Meno di un anno di distanza dal ritiro dall’attività agonistica per Josefa Idem comincia una nuova avventura. L’ex canoista infatti, nel pomeriggio di oggi, è stata nominata Ministro per le Pari Opportunità, per lo Sport e per le Politiche Giovanili nel Governo Letta. Una nomina di grande prestigio per la 49enne tedesca naturalizzata italiana che si era avvicinata già in passato ricoprendo il ruolo di consigliere comunale a Ravenna, città nella quale ha vissuto dopo il suo trasferimento dalla Germania. Da capolista nelle liste dell’Emilia Romagna riesce poi a farsi eleggere come senatrice prima della nomina arrivata questo pomeriggio cogliendo un po’ tutti di sorpresa. Per il mondo dello sport potrebbe tuttavia essere un’elezione, quella della Idem, piuttosto importante considerando anche la stessa, da poco ritiratasi, ben conosce la situazione italiana in questo campo.

    Josefa Idem © Dino Panato/Getty Images Sport
    Josefa Idem © Dino Panato/Getty Images Sport

    Josefa Idem, tra l’altro, è la donna con più partecipazioni ai giochi olimpici nella storia degli stessi. Basti pesare che a soli 20 anni ha preso parte all’Olimpiade di Los Angeles 1984 gareggiando per la Germania Ovest, città che gli ha dato i natali. In America centrò un bronzo nel K2 500 m. Nel 1988 prende parte, sempre con la spedizione tedesca, alle olimpiadi di Seul, senza però ottenere risultati positivi. E cosi, l’anno dopo, decide di trasferirsi in Italia affidandosi ad un nuovo allenatore, quel Guglielmo Guerrini che diventerà poi suo merito. Prende così parte alle olimpiadi di Barcellona 1992, Atlanta 1996, Sidney 2000, Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012 rappresentando l’Italia e guadagnando anche 1 oro, 2 argenti e 1 bronzo. Ma sono tantissimi i successi che colleziona tra Mondiali ed Europei. Una Josefa Idem che dunque adesso proverà a dare il suo contributo a quella nazione che di fatto l’ha adottata. Impresa certamente non semplice vista la situazione attuale e le polemiche sul governo formato da Letta, ma vedremo se la Idem sarà capace di trasportare la consueta caparbietà e la voglia di fare dimostrata nello sport anche in politica.

  • Buffon “sostenitore accanito” di Monti

    Buffon “sostenitore accanito” di Monti

    Prima dello stop alla campagna elettorale e del sacro silenzio pre-voto, che scatterà alla mezzanotte di oggi, i partiti politici in corsa per le elezioni si stanno affannando nelle ultime ore alla ricerca dello sforzo finale, per cercare di convincere gli indecisi “last minute” e per rafforzare le convinzioni degli elettori già conquistati. Il clima è, ovviamente, infuocato ed incandescente, tra recriminazioni, false notizie, denunce a vario titolo e dimissioni dell’ultim’ora. Ciò che sorprende, poi, è il diretto coinvolgimento del mondo sportivo, con alcuni protagonisti che si sono messi a disposizione nel ruolo di testimonial, in stile americano, dei principali leader. Basti pensare, in tal senso, alla canoista Josefa Idem, supporter del candidato premier per la coalizione di centrosinistra Pierlugi Bersani, che due giorni fa lo ha seguito nella cosiddetta “Terza Camera dello Stato”, ossia “Porta a Porta”. Nel caso di Josefa Idem, i due sono legati da conoscenza personale ed amicizia, e secondo alcuni la canoista italo-tedesca potrebbe divenire il prossimo Ministro dello Sport se Bersani sarà il Presidente del Consiglio. Sempre a “Porta a Porta”, nella serata di ieri, era il turno dell’ultima intervista pre elettorale al Presidente Mario Monti che ha scelto come testimonial Gianluigi Buffon, portiere e capitano della Juventus e della Nazionale Italiana.

    Buffon si schiera con Monti | © Stu Forster/Getty Images Sport
    Buffon si schiera con Monti | © Stu Forster/Getty Images Sport

    A differenza del caso di Josefa Idem il rapporto tra Buffon e Monti non è un’amicizia personale, bensì una stima reciproca nata a distanza: il portiere, da cittadino interessato alla politica, si è identificato nello stile del Professore sobrio e rigoroso ed ha deciso di manifestargli, con una e-mail inviatagli nei primi giorni del mese di Gennaio, la sua ammirazione. Da allora, in concomitanza con la decisione di “salire in politica” di Monti, Buffon ha espresso il suo appoggio al candidato Premier pubblicando la stessa e-mail sulla propria pagina Facebook, per dovere e desiderio di trasparenza e chiarezza nei confronti dei suoi tifosi e dei suoi followers. Questa decisione ha fatto scaturire reazioni nettamente contrastanti fra gli stessi utenti che seguono la pagina di Gigi Buffon: alcuni hanno ritenuto corretto il fatto di esporsi pubblicamente in tal senso, mentre altri lo hanno valutato come un errore o, comunque, come una decisione non ben ponderata soprattutto poichè si è definito “un sostenitore accanito di Monti”.

    Di certo, quella di Gigi Buffon – anche considerando il suo ruolo di capitano della Nazionale Italiana – è una figura di peso, che per molti dovrebbe rimanere super partes in campo politico, mantenendo in privato le proprie preferenze. Per molti, la frase “a me non fa piacere dover pagare centinaia di migliaia di euro per l’IMU” è apparsa evidentemente come un profondo solco fra la percezione di un calciatore milionario e la percezione della gente comune, che ovviamente riferendosi all’IMU e, di conseguenza, al proprio patrimonio immobiliare, non paga centinaia di migliaia di euro ma fatica anche a sborsare poche centinaia di euro. Tuttavia, seppur risulti evidente il fatto che si tratti del punto di vista di un “privilegiato” che sottolinea il suo senso di responsabilità, è bene considerare che le parole di Buffon sul discorso tasse e, più in generale, a proposito della figura di Monti, riportano anche un messaggio differente.

    Si parla, infatti, dei valori di serietà, di preparazione e raziocinio che il Professor Monti ha riportato nella scena politica italiana, voltando pagina rispetto a chi incarnava “immaginari connotati carismatici” e che, per tali ragioni, non mostrava un’immagine edificante del nostro Paese nella scena internazionaleSi fa leva, poi, sulla necessità di “non prendere per il naso il popolo italiano” e di “riconnettersi alle domande e ai problemi dei cittadini” e, dunque, in tal senso Buffon dimostra di essere in grado di avere il “polso” della situazione, invocando una ritrovata onestà e citando un monito di Benedetto Croce per esprimere il malcontento diffuso e il disgusto del popolo verso ciò che riconduce alla “casta politica”.

    Rimane lecito chiedersi se fosse davvero opportuno schierarsi pubblicamente: ognuno, però, è ovviamente libero di farlo.

  • Malagò e il nuovo Coni: “Non deve appiattirsi sul calcio”

    Malagò e il nuovo Coni: “Non deve appiattirsi sul calcio”

    La sua elezione a presidente del Coni è giunta di sorpresa, ribaltando ogni pronostico della vigilia considerando che il suo competitor, Raffaele Pagnozzi, era l’uomo di fiducia del presidente uscente Gianni Petrucci, che fino all’ultimo ha spinto per la vittoria di Pagnozzi, suo braccio destro per vent’anni. Invece, i numeri hanno dato ragione a Giovanni Malagò, imprenditore molto noto e frequentatore dei salotti romani che contano, presidente del prestigioso Circolo Canottieri Aniene oltre che del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Nuoto del 2009, ma anche ex calciatore agonista di calcio a cinque. Un uomo che, dunque, nel mondo sportivo si trova perfettamente a suo agio e che lo conosce a 360 gradi, con intenti innovatori, almeno stando alle dichiarazioni post-vittoria. Ma nel cercare di comprendere le  ragioni alla base della sua elezione, ed in particolar modo il “ribaltone” clamoroso che lo ha portato a superare per 40-35 il suo rivale Pagnozzi, secondo i bene informati ci sarebbe l’appoggio di uomini di potere molto influenti, che occupano sponde politiche trasversali. Tra questi, Gianni Letta che non ha mai fatto mistero della sua vicinanza, così come Mario Pescante, già parlamentare e sottosegretario con delega allo sport nel Governo Berlusconi dal 2001 al 2006. Ma anche la canoista italo-tedesca Josefa Idem, attualmente impegnata come testimonial e supporter della campagna elettorale di Pierluigi Bersani, e che in molti prevedono possa divenire il prossimo Ministro dello Sport nel caso in cui la coalizione di centrosinistra vincesse le prossime elezioni.

    Giovanni Malagò nuovo presidente del Coni | immagini dal web
    Giovanni Malagò nuovo presidente del Coni | immagini dal web

    Il neo presidente del Coni Giovanni Malagò, però, chiamato a rispondere su tali aspetti preferisce mettere da parte gli orientamenti politici per considerare in primo piano i rapporti personali con Josefa Idem e Gianni Letta, che lui stesso definisce “all’insegna dell’affetto profondo, che prescindono dalle implicazioni politiche”, precisando poi che “quando si parla di sport non contano le casacche di appartenenza”. L’intento del presidente Giovanni Malagò sarà, dunque, quello di porre al centro dell’attenzione il processo riformatore ed innovatore che dovrà riguardare l’intero mondo sportivo italiano, cercando di ascoltare le esigenze dell’intero movimento e non soltanto dei suoi dirigenti.

    In tal senso, pare che la sua elezione sia stata fortemente voluta proprio dai vertici degli sport cosiddetti “piccoli” – anche se in tal senso il neo presidente smentisce di essere stato appoggiato solo dalle federazioni minori – ma è innegabile il fatto che nella sua intenzione c’è la volontà di rendere maggiore giustizia a quegli sport che solitamente non riescono ad accedere alla grande utenza e che sono costretti a vivere di “briciole”.

    In tal senso è molto chiara la dichiarazione di Giovanni Malagò a proposito del fatto che “il Coni non dovrà più essere appiattito sul mondo del calcio”, un messaggio che giunge ben chiaro al movimento calcistico, abituato a “fagocitare” la maggior parte della torta del panorama sportivo italiano. Tuttavia, non è corretto ipotizzare un’esclusione del calcio dalla Giunta del Coni – anche se lo stesso Malagò aveva avanzato tale proposta – ed anche il presidente dell’ Assocalciatori Damiano Tommasi, che ricopre anche il ruolo di membro del Consiglio Nazionale del Coni, sembra essere concorde con la volontà di creare una sinergia tra Coni e mondo calcistico, in modo che la forza mediatica della disciplina sportiva più seguita e popolare possa essere al servizio del Coni e, dunque, degli altri sport.

  • Londra 2012 programma 9 agosto. Triplo sogno con Grego, Donato e Idem

    Londra 2012 programma 9 agosto. Triplo sogno con Grego, Donato e Idem

    Dopo la seconda giornata consecutiva senza medaglie ma con le stupende affermazioni della pallavolo maschile, del settebello della pallanuoto e l’approdo di Vincenzo Mangiacapre in semifinale nei super leggeri con al sicuro almeno il bronzo, oggi sarà il giorno dei triplisti Daniele Grego e Fabrizio Donato e dell’intramontabile Josefa Idem nella canoa K1 500.

    Nessuno avrebbe mai potuto pronosticare una possibile medaglia per la 47enne azzurra alla sua ottava avventura olimpica, già era un sogno approdare in finale, ma la Idem vista in semifinale fa sognare ed il podio non è assolutamente una chimera.

    Dopo l’ormai triste vicenda della positività di Alex Schwazer, l’atletica italiana è aggrappata per la conquista di una medaglia olimpica ai due trilisti Daniele Greco e Fabrizio Donato, tutti e due con possibilità di un posto sul podio. Dopo la brillante qualificazione in semifinale, Noemi Batki tenterà l’accesso in finale nella piattaforma 10m donne con la finale prevista in serata. Prima finale del nuoto di fondo con le speranze azzurre appese a Martina Grimaldi nella 10km. Ci sarà l’esordio delle farfalle azzurre della ritmica, possibile bronzo olimpico e per finire, occhio alla finale del dressage con Valentina Truppachiamata ad una bella figura.

    Josefa Idem ©DAMIEN MEYER/AFP/GettyImages

    Ecco il programma degli atleti azzurri ricordando che l’orario indicato e quello londinese mentre in Italia siamo un ora avanti.

    ATLETICA: ore 19.20 Finale Triplo U /Daniele Greco, Fabrizio Donato

    CANOA: ore 10.15 Finale K1 500 D / Josefa Idem

    CICLISMO: ore 15.00 3^ batteria quarti di finaleBMX U /Manuel De Vecchi

    GINNASTICA RITMICA: ore 13.18 All-Around ind. / Elisa Blanchi, Romina Laurito, Marta Pagnini, Elisa Santoni, Anzhelika Savrayuk, Andreea Stefanescu. /ore 14.50 Team All-Around

    NUOTO DI FONDO: ore 12.00 10 Km. D / Marta Grimaldi

    PALLANUOTO: ore 14.30 Finale 7°/8° posto D / Italia – Gran Bretagna

    SPORT EQUESTRI: ore 12.30 Finale Grand Prix Dressage / Valentina Truppa

    TUFFI: ore 10.00 semifinale piattaforma 10 m D / Noemi Batki / ore 19.00 ev. finale

    VELA: ore 13.00 470 U Gabrio Zandonà-Pietro Zucchetti Medal Race

  • Immensa Josefa Idem, ottava finale olimpica

    Immensa Josefa Idem, ottava finale olimpica

    In una giornata alquanto grigia per lo sport italiano, a fare tornare il sole ci pensa Josefa Idem: la quarantasettenne canoista azzurra è infatti riuscita a centrare la sua ottava finale ai Giochi Olimpici, andando a vincere la semifinale con un 1’52″232 che le ha consegnato il settimo tempo valido per la gara di giovedì dove potrà giocarsi una medaglia nella finale della canoa K1 500. Così facendo l’ex atleta tedesca entra nella storia essendo l’unica donna ad aver raggiunto questo traguardo: Los Angeles 1984, Seul 1988, Barcellona 1992, Atlanta 1996, Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012 sono infatti le Olimpiadi nelle quali l’atleta azzurra ha conquistato una finale. Importante anche il dato che stabilisce che Josefa Idem dal 1996 è sempre riuscita a salire sul podio, conquistando una medaglia d’oro, due argenti ed un bronzo.

    E nella gara di giovedì che si disputerà alle 11.08 italiane, l’italo-tedesca scenderà in acqua per conquistare quell’oro che proprio a Pechino 2008 gli fù negato per soli 4 millesimi di secondo. A vincere infatti in quella finale maledetta fu l’ucraina Usypenko-Radomska, che per un nulla mise dietro l’azzurra che si dovette accontentare dell’argento. Sicuramente la Idem scenderà in acqua decisa a raggiungere l’obiettivo per cui lavora da quattro anni: la stessa atleta ha dichiarato che alla sua età sarebbe da pazzi mettere da parte i figli per poi arrivare all’Olimpiade e non salire sul podio.

    Josefa Idem © MANAN VATSYAYANA/AFP/Getty Images

    Finita la gara infatti il cuor di mamma di Josefa Idem ha voluto dedicare la vittoria a Janek e Jonas, ed inevitabile è stato un pensiero ad Alex Schwazer che, vista l’età, potrebbe essere proprio il figlio da rimproverare per l’errore commesso: la canoista ha infatti dichiarato che in questo giorno di lutto sportivo non riesce a capacitarsi sul perchè un ragazzo come lui sia caduto in questi tranelli, spiegando di essere rimasta sotto shock appena è venuta a conoscenza di quanto accaduto. Ora però Josefa Idem dovrà liberare la mente da ogni pensiero in quanto giovedì scenderà in vasca contro atlete agguerrite che, come lei, vorranno conquistare il gradino più alto del podio.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012