Mancano poche ore al match del San Paolo tra Napoli e Catania che vale per i partenopei il secondo posto al momento ad appannaggio dell’Inter. Gli azzurri di Mazzarri vengono da una settimana complicata per il caso Lavezzi e con le tossine dell’Europa League nelle gambe ma trascinati dal San Paolo e dalla voglia di continuare a sosgnare in grande cercheranno di gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Senza il Pocho e Campagnaro Mazzarri butta nella mischia Santacroce e Sosa preferito all’ultimo momento all’ex Mascara. In campo anche Yebda per far rifiatare l’appannato Gargano.
Il Catania rinvigorito dalla vittoria di domenica scorsa firmata da Lodi cerca continuità, Simeone ha finalmente a disposizione Bergessio che fungerà da seconda punta alle spalle di Maxi Lopez, in mediana c’è Lodi.
Le probabili formazioni:
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, P. Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Yebda, Dossena; Sosa, Hamsik; Cavani. A disp.: Iezzo, Cribari, Ruiz, Zuniga, Gargano, Mascara, Lucarelli.All. Mazzarri
CATANIA (4-4-1-1): Andujar; Potenza, Spolli, Silvestre, Marchese; Schelotto, Lodi, Ledesma; Gomez; Lo pez, Bergessio. A disp.: Kosicky, Augustyn, Potenza, Carboni, Pesce, Llama, Morimoto All. Simeone
Una grande squadra non sbaglia mai due partite e il Napoli di Mazzarri dopo aver perso a Verona contro l’ottimo Chievo di Pillon è ritornata alla vittoria davanti al suo pubblico proiettandosi nei vertici alti della classifica a soli tre punti dal Milan capolista.
Gli azzurri son squadra orgogliosa e mai doma e rispecchiano in tutto il carattere del proprio allenatore. L’approccio alla gara con il Cesena è stato da grande squadra e il gol un autentica esaltazione del collettivo oltre che di un Cavani ormai lanciato verso il titolo di capocannoierie e con un occhio verso la scarpa d’oro.
Il Cesena è comunque una squadra poco arrendevole e contro le grandi spesso si esalta creando grossi grattacapi. Ma questo Napoli è maturo e per chi pensa sia alternative consigliamo di guardare il secondo gol confezionato dalle “riserve” Mascara e Sosa.
Tutto pronto al San Paolo di Napoli per il primo impegno degli azzurri nella fase a gironi di Europa League contro l’Utrecht. Gli ultimi ritocchi hanno riguardato l’impianto di illuminazione dello stadio di Fuorigrotta, che si appresta ad accogliere circa 500 supporter olandesi e per l’occasione avrà, quindi, una “luce nuova”.
Walter Mazzarri, nella conferenza stampa tenuta alla vigilia del match, ha annunciato qualche cambio nella formazione, anche in vista della Sampdoria nella prossima gara di Campionato, ma ha fatto chiaramente capire di aspettarsi un Napoli vivace e combattivo e nello stesso tempo attento ai cali di tensione per evitare le gravi ingenuità commesse contro Fiorentina e Bari.
Massima fiducia, quindi, in coloro che scenderanno in campo e massimo rispetto per la squadra olandese, che ha eliminato nel turno precedente gli scozzesi del Celtic e che fa della corsa e della organizzazione tattica le sue principali caratteristiche.
Capitolo formazioni: non ci saranno Campagnaro e Pazienza, non convocati, mentre Zuniga, Maggio e Dossena si giocano i due posti da esterni di centrocampo, anche se l’ex laterale del Liverpool è in dubbio per un leggero infortunio al ginocchio. In difesa, accanto all’inamovibile capitano Cannavaro, ci saranno Aronica (che nel pre-partita di Napoli-Bari aveva preannunciato il turn over con Grava) e, finalmente, Fabiano Santacroce, che dopo i tanti infortuni subiti, avrà la possibilità di ri-mettersi in mostra per l’importante appuntamento europeo. A centrocampo, spazio al “guerriero” Yebda, mentre in avanti Mazzarri dovrebbe confermare il tridente Hamsik–Lavezzi–Cavani, anche se il “principito” Sosa scalpita e potrebbe far rifiatare uno tra il Ceco e il Pocho.
Sulla sponda opposta, invece, il tecnico dell’Utrecht Ton du Chatinier, dovrà fare a meno del centrocampista Asare e dell’attaccante Mulenga, mentre il difensore Keller è in forte dubbio.
I precedenti: Napoli ed Utrecht non si sono mai affrontate, ma gli olandesi, in Coppa Uefa, hanno già incontrato Parma e Verona, rispettivamente nel 2001-2002 e nel 1987-1988. Due pareggi e due sconfitte il bilancio, con il tecnico Chatinier in campo nella sfida con gli scaligeri.
Queste le probabili formazioni:
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro, Aronica; Maggio (Dossena), Gargano, Yebda, Zuniga; Hamsik (Sosa), Lavezzi; Cavani.
A disposizione: Iezzo, Cribari, Blasi, Grava, Dossena, Sosa (Hamsik), Lucarelli.
Utrecht (4-4-2): Vorm; Cornelisse, Nesu, Wuytens, Schut; Silderbauer, Lensky, Maguire, Duplan; Mertens, Van Wolfswinkel.
A disposizione: Sinouh, Van Der Maarel, Vorstermans, Demouge, Nijholt, Sarota, Danso.
Ancora tempo di conoscenze in casa Napoli. Dopo la “pantera” Dumitru e il “guerriero” Yebda, è toccato al “principito” argentino José Ernesto Sosa presentarsi nella sala stampa di Castel Volturno dinanzi a telecamere e taccuini.
Le prime dichiarazioni sono sulla sua posizione in campo. Sosa si definisce un centrocampista con possibilità di giocare anche più avanti, a ridosso delle punte. L’argentino ci tiene a spiegare bene le sue caratteristiche, visto che al Bayern è stato impiegato in un ruolo non suo, non potendo così esprimersi al meglio delle sue potenzialità.
Riguardo, invece, al suo soprannome, Sosa spiega che l’appellativo “principito” gli è stato attribuito per la sua somiglianza con l’uruguaiano Francescoli (ex giocatore, tra le altre, di Cagliari e Torino), a sua volta chiamato “El Principe”, proprio come l’interista Milito.
Consapevole dell’importante occasione e voglioso di mettersi subito in mostra, magari cercando di segnare quanti più gol possibili, “Il Principito” Azzurro si dice entusiasta della sua nuova avventura ed onorato di essere arrivato a Napoli, nella squadra in cui ha giocato il grande Maradona, ovviamente l’idolo di tutti gli argentini .
Soddisfatto del neo acquisto, il Direttore Sportivo Bigon, che ha sottolineato come la trattativa intavolata con il Bayern Monaco per portare a Napoli l’ex centrocampista dell’Estudiantes, sia stata molto semplice, grazie soprattutto alla cordialità e alla professionalità dei rappresentati del club bavarese, primo fra tutti Rumenigge.
Infine, una battuta sul suo numero di maglia. Sosa giocherà col 77, un raddoppio di numero appositamente voluto, visto che in patria ha indossato per 5 stagioni (dal 2002 al 2007) il “singolo” 7, che gli ha consentito di raggiungere il suo recordo di gol.
La speranza, ovviamente, per lui e per i tifosi del Napoli è che Sosa possa non solo giocare, ma, appunto, giocare al raddoppio.
Per la modica cifra di tre milioni di euro il Napoli si aggiudica le prestazioni sportive di Jose Ernesto Sosa. Il Bayern Monaco ha ufficializzato sul proprio portale il commiato dal venticinquenne argentino. Il centrocampista, secondo attendibili indiscrezioni, avrebbe firmato un quadriennale con i partenopei. Appena risolte le ultime pratiche burocratiche relative al trasferimento, il calciatore si metterà a disposizione del tecnico Mazzarri.
Storia
Nativo di Carcarañá, in provincia di Santa Fe, l’argentino muove i suoi primi passi tra le fila dell’Estudiantes, squadra nella quale debutta in “Primera División” a soli diciassette anni. Nel club platense si ritaglia la titolarità conquistando da protagonista il torneo di Apertura del 2006. Da segnalare, in particolar modo, la sontuosa performance, con tanto di doppietta a incorniciare, registrata in occasione dello spareggio decisivo contro il Boca Juniors, giocato allo stadio José Amalfitani di Buenos Aires. Nel 2007 il Bayern elargisce otto milioni di dollari cosicché il calciatore si trasferisca in Baviera lasciando il club argentino con alle spalle 155 presenze e 12 gol. Con i tedeschi vince Campionato, Coppa e Supercoppa di Lega. Gli esigui minuti, concessi a sprazzi, spingono l’argentino ad un mesto ritorno in patria con la formula del prestito. Tornato alla base, il Bayern, come abbiamo appena appurato, ha provveduto a trovagli una sistemazione all’ombra del Vesuvio, dove il tifo azzurro auspica possa affermarsi. In nazionale ha fatto parte della spedizione olimpica che conseguì l’oro a Pechino 2008 assieme a Messi e Di Maria.
Caratteristiche
Centrocampista con inclinazione offensiva, ricorda Hamsik. A differenza dello slovacco, però, non eccelle negli inserimenti quanto nella tecnica di base, il che lo rende arruolabile anche in cabina di regia considerando la discreta visione di gioco. Elegante e subitaneo nella giocata, si mette in evidenza per la grande duttilità: un vero e proprio jolly da giocare quando le circostanze lo richiedono. “Può giocare ovunque, ed è abile amministratore del pallone“: parola di Pocho Lavezzi, suo compagno in nazionale.
Paradossalmente gli ultimi momenti del calciomercato sono quelli più concitati nonostante la finestra duri tantissimo. I colpi messi a segno vicino al gong cambiano comunque spesso le gerarchie del campionato e il caso emblematico è quello di Wesley Sneijder nella scorsa stagione.
Proveremo a sintetizzare gli ultimi botti in un unico posto:
Ceduto Quagliarella alla Juventus, il Napoli ha perfezionato nelle ultime ore due colpi in entrata per rinforzare l’organico a disposizione di mister Mazzarri: sono Josè Sosa, trequartista argentino proveniente dal Bayern Monaco ma nell’ultima stagione nelle fila dell’Estudiantes e il centrocampista franco algerino Hassan Yebda dal Benfica prelevato con la formula del prestito.
Sosa, 25 anni, arriva alle pendici del Vesuvio a titolo definitivo per 2.5 milioni di euro da versare nelle casse tedesche. Più che sostituto di Quagliarella è l’alternativa ad Hamsik e potrà risultare molto utile alla causa azzurra considerato che il Napoli quest’anno dovrà affrontare il doppio impegno campionato-coppa.
Il calciomercato in casa Napoli ha stentato a decollare ma i colpi regalati dal presidente De Laurentis sono destinati ad impreziosire l’organico a disposizioni di Mazzarri.
Se l’acquisto di Lucarelli dà esperienza e alternative all’attacco partenopeo l’ormai imminente acquisto del 25enne centrocampista argentino del Bayern Josè Sosa darà qualità alla mediana.
La trattativa è ormai conclusa e alle indiscrezioni che arrivano dalla Germania vanno aggiunte le conferme del procuratore del giocatore che già domani potrebbe sbarcare in Italia.
Sornione e senza dar troppo nell’occhio il Napoli con tanta sagacia sta allestendo l’organico per Walter Mazzarri. L’imperativo di tutte le squadre di calcio è cedere ancor prima di acquistare e per questo il lavoro in uscita valorizza ancor più le capacità del giovane Bigon.
La società partenopea è quella a cui è riuscito meglio piazzar i giocatori in esubero e oggi con Denis all’Udinese e Amodio al Portogruaro si è ridotto ulteriormente l’elenco.
Il Tanque dopo un lungo tira e molla passa alla società friulana in comproprietà. Alleggerito il monte ingaggi adesso il Napoli potrà tornare sul mercato per chiudere con il Bayern Monaco per il giovane argentino Sosa ma a centrocampo potrebbe arrivare anche lo svizzero Dzemaili in uno scambio alla pari con il Parma che avrebbe Pazienza.