Tag: Josè salomon rondon

  • Sconfitta in Russia per la baby Inter, il Rubin cala il tris

    Sconfitta in Russia per la baby Inter, il Rubin cala il tris

    Alla fine l’Inter torna dalla campagna di Russia con le ossa rotte. Il Rubin Kazan si impone per 3 a 0 e, obiettivamente, le prospettive non è che fossero altre. Quello sceso in campo stasera nella sfida esterna di Europa League, tanto per dire, è l’undici nerazzurro più giovane di sempre. Età media 22,9 anni. Roba da stropicciarsi gli occhi. Forse un premio all’ottimo lavoro svolto dal settore giovanile in questi ultimi anni. Forse la necessità di fare turnover selvaggio in vista del campionato. Di certo l’Inter che affronta il Rubin registra esordi a raffica. E la differenza di qualità si vede subito, dopo appena 2’ dal fischio di inizio, quando Karadeniz spezza gli equilibri approfittando ribadendo in rete un pallone rimbalzato sul palo. Poi solo fuffa e qualche buona trama russa. In mezzo l’ingenuità di tanti ragazzotti di belle speranze. Tipo il classe ’95 Donkor. Ma soprattutto la certezza Palacio. Allo scadere gli altri due centri del Kazan: Rondonboom boom. E tutti a casa.

    Stramaccioni analizza la sua baby inter
    Andrea Stramaccioni, per lui turnover selvaggio con il Rubin Kazan
    &copy Marco Luzzani/Getty Images Sport

    Cose russe –  Al Rubin Kazan basta un gol a freddo per avere ragione del nerazzurri. Alla seconda azione della partita Kasaev brucia tre avversari sulla fascia sinistra e crossa. Juan Jesus prova a liberare in angolo ma centra in pieno il palo: la palla torna verso il centro dove Karadeniz la spinge in rete. L’Inter crea pochissimi pericoli alla porta di Ryzhikov, ma tiene discretamente il campo. Con un Coutinho evanescente, sale in cattedra Rodrigo Palacio, che prova a sfruttare un pallone lavorato da Ranocchia centrando in pieno, però, il palo. Al 41′ della ripresa Rondon invece non sbaglia. Partenza sul filo del fuorigioco. Donkor non lo contiene e il diagonale successivo si infila diritto nell’angolino. preciso all’angolino. Solo pochi minuti e ancora Rondon concretizza un cross del solito Karadeniz. .

    Va bene lo stesso – Insomma, in Russia l’Inter incassa la sconfitta più pesante dell’intera stagione. Ma, al di là del risultato, la cosa importa relativamente poco. Senza i titolari, Stramaccioni ha lanciato nella mischia sei calciatori nati dopo il 1990. Il 3-0 conta per la statistica. E per poco altro. Perché i nerazzurri sono comunque ai sedicesimi di Europa League. Da secondi, certo. Ma comunque ci sono con netto anticipo.

    RUBIN KAZAN-INTER 3-0

    Rubin Kazan(4-2-3-1):Ryzhikov; Kuzmin, Sharonov, Bocchetti, Ansaldi; Orbaiz, Natcho; Karadeniz, R.Eremenko (8’st Carlos Eduardo), Kasaev (16’st Tore); Dyadyun (14′ st Rondon). In panchina: Arlauskis, Marcano, Davydov. Allenatore: Berdyev.

    Inter (3-5-1-1): Belec; Silvestre, Ranocchia (28’st Donkor), Juan Jesus; Jonathan, Romanò (1’st Zanetti), Gargano, Benassi, Pereira; Coutinho; Livaja (1’st Palacio). In panchina: Castellazzi, Bandini, Pasa, Garritano. Allenatore: Stramaccioni.

    Arbitro: Skjerven.

    Ammoniti: Livaja, Gargano, Silvestre (I).

    Marcatori: 2′ pt Karadeniz, 41’st Rondon, 45’st Rondon.

    LE PAGELLE

    Donkor 6: Paga la giovane età. Ma il talento c’è. La sufficienza è un premio alla tenacia.

    Silvestre 5: Diverse sbavature in fase difensiva e poco carisma in un ruolo che a questo punto lo vede tagliato fuori.

    Coutinho 5,5: Ti aspetti emozioni forti, e invece il giovane talento brasiliano va a corrente alternata sbagliando molto. Occorre darsi una mossa. Da subito.

    Palacio 6,5: L’unico che prova a creare qualche pericolo alla porta del Rubin. Nella ripresa pesca anche un palo. Una sorta di certezza per Stramaccioni.

    Karadeniz 7: Segna il gol dell’immediato vantaggio, poi inventa un assiste per il secondo acuto di Rondon. Non è che avesse davanti colossi del calcio, ma alla fine per lui rimane una buona prova.

    Rondon 7: Vedi sopra. La difesa dell’Inter è obiettivamente qualcosa di più di una bella juniores, e alla fine la differenza si vede.

    VIDEO RUBIN KAZAN-INTER 3-0

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  • Inter-Rubin Kazan 2-2. Nagatomo salva i nerazzurri al 91′

    Inter-Rubin Kazan 2-2. Nagatomo salva i nerazzurri al 91′

    Ci voleva una vittoria per sfatare il tabù di un San Siro maledetto, e ci volevano i tre punti per cominciare al meglio il cammino europeo di questa nuova Inter. Niente di tutto questo. Risultato Inter-Rubin Kazan 2 a 2. Alla fine i nerazzurri stringono i denti e riacciuffano per ben due volte, e soprattutto nel finale una partita che era sfuggita di mano per gravissime amnesie difensive. Prima l’erroraccio di Jonathan che dimostra di essere assolutamente fuori da ogni logica, e forse anche dal progetto Inter, poi la scarsa condizione di Samuel (incomprensibile non aver schierato nuovamente Juan Jesus), demoliscono ogni velleità di vittoria dei nerazzurri. Ora è chiaro come le riserve interiste non siano all’altezza dei titolari e di come la continuità non sia di certo un marchio di fabbrica di un’altalenante Inter ‘stramaccioniana’.

    LA PARTITA

    Stramaccioni secondo le previsioni attua un robusto turn over, lasciando in mediana Cambiasso, e schierando un tridente offensivo composto da Cassano, Livaja e Coutinho, con moltissimi big in panchina. Per il Rubin c’è da segnalare come Bocchetti sale dalla linea difensiva per giocare a centrocampo.

    Yuto Nagatomo © Marco Luzzani Getty Images Sport

    L’Inter è molto confusa nei primi minuti, e si vede nei numerosi errori in fase di impostazione, con una difesa ancora poco solida. Cala il buio a San Siro al quarto d’ora quando Jonathan senza un valido motivo, stende in area in maniera davvero evitabile Karadeniz regalando il penalty ai russi. Natcho dagli undici metri si fa ipnotizzare da Handanovic che para il rigore, ma la lentezza della difesa nerazzurra non evita il tap in vincente di Ryazantsev sulla ribattuta del portiere nerazzurro, portando il Rubin avanti 1 a 0. Non bastasse nel finale di primo tempo Jonathan spreca un’ottima palla gol temporeggiando troppo davanti la porta e facendosi murare la conclusione. L’Inter si sveglia negli ultimi cinque minuti del primo tempo con un’azione perfetta, confezionata da Cassano che inventa, Cambiasso che serve l’assist vincente e Livajache appoggia in rete da due passi riportando il punteggio sul pari, con la sua prima rete ufficiale in nerazzurro. Brividi per l’Inter pochi minuti dopo, quando il Rubin torna a premere sull’acceleratore e l’autore del gol Ryazntsev calciando dal limite colpisce il palo con Handanovic battuto e fortunato.

    Nella ripresa bocciatura per Jonathan, entra Guarin e Zanetti scala sulla fascia del terzino. Spreca un’occasione nettissima Livaja servito da Cassano, a tu per tu con il portiere cerca il tiro a giro sul secondo palo, ma la palla va alta di poco sulla traversa. Il giovane croato lascia il campo al 16’ per il subentrante Milito. Nonostante i cambi l’Inter non cancella la confusione evidenziata anche nel primo tempo. A cinque dal termine è blackout Inter: da un errore di Samuel in fase di rinvio Eremenko recupera palla e lancia Rondon che evita Ranocchia in velocità e batte con una gran rasoiata Handanovic portando i suoi in vantaggio per 2 a 1. L’Inter stringe i denti e nel finale attacca con un forcing costante, trovando la rete del pari nei minuti di recupero, solo grazie a un Milito ‘sacrificato’ sulla fascia in versione ala, a servire il cross a Nagatomo che in area calcia al volo realizzando un gol da cineteca. Fischio finale e pari che lascia molto amaro in bocca, dimostrando come la maledizione di San Siro sia ancora da sfatare.

    PAGELLE INTER-RUBIN KAZAN

    Handanovic 6 Lo sloveno fa quello che può con un paio di interventi decisivi e riesce anche a parare il rigore, sfortunato non evita però il gol del vantaggio russo.

    Samuel 5 The Wall, o meglio il muretto oggi. Non è più quello della scorsa stagione. Vuoi l’età o la condizione fisica non ottimale. Ma Strama lo sa e che fa? Lo schiera titolare assumendosene le responsabilità.

    Cassano 6 Non la sua miglior prestazione, ma nonostante tutto quando si sposta a destra inventa un assist per Cambiasso sul gol del 1 a 1.

    Jonathan 4,5 Braccia e gambe strappate all’agricoltura. Gioca per gli altri.

    Ranocchia 6 Nonostante faccia una buona partita, nel finale si fa prendere in velocità da Rondon. Forse avrebbe potuto fermarlo con un fallo da ultimo uomo evitando il gol del 2 a 1.

    Eremenko 6,5 L’Udinese aveva visto bene sulle sue qualità, e lui le rispolvera a San Siro nostalgico del campionato italiano, mostrando ai compagni la precisione nei passaggi come sia la sua caratteristica migliore.

    Rondon 7 Fa praticamente reparto da solo, facendo a sportellate con la retroguardia nerazzurra, e quando nel finale gli capita la palla giusta non perdona infilando Handanovic.

    Ryanzantsev 6,5 Opportunista e sfortunato. Nel primo caso rapace d’area sul rigore parato, mentre nel secondo quando il palo gli nega la doppietta personale.

    INTER: Handanovic 6,5, Jonathan 4,5 (45’ Guarin 5,5), Ranocchia 6, Samuel 5, Nagatomo 7; Zanetti 6,5, Gargano5,5, Cambiasso 5,5; Coutinho 5,5; Livaja 6,5 (61’ Milito 6), Cassano 6,5 (67’ Pereira 5,5).

    RUBIN KAZAN: Ryzhikov 5,5, Kuzmin 5,5, Cesar Navas 6, Shoronov 6, Marcano 6,5, Bocchetti 5,5 (dall’82’ Kaleshin sv), Natcho 5, Ryazantsev 6,5 (dal 70’ Orbaiz), Eremenko 6,5, Karadeniz 6,5, Rondon 7.

    Video Gol e Highlights Inter-Rubin Kazan
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  • Occhio Milan, anche il Palermo su Juan Antonio e Jonathas

    Occhio Milan, anche il Palermo su Juan Antonio e Jonathas

    In serie B inizia a far notizia il Brescia di Scienza e sopratutto i tanti gioielli presenti nella rosa allestita da Corioni. Persi in estate Caracciolo e Diamanti, giocatori sulla carta più esperti e talentuosi le Rondinelle hanno iniziato a valorizzare tanti elementi interessantissimi che sopratutto in attacco permettono al tecnico ampia scelta e qualità.

    Jonathas in gol contro la Fiorentina nella scorsa stagione | ©Massimo Paolone/Getty Images
    Nello scorso mercato invernale si accostò al Milan, forse un pò frettolosamente, il nome di Jonathas scoperto e portato in Italia da Mino Raiola ma di proprietà degli olandesi dell’Az Alkmaar. L’attaccante brasiliano nella scorsa stagione non ha avuto modo di mettersi troppo in mostra ma quest’anno la serie cadetta è stata un ottimo opportunità per farlo e per acquisire continuità di prestazione. Classe ’89, fisico da granatiere Jonathas ha attirato a se le attenzioni di molti club di serie A con Inter e Milan in testa ma con Palermo, Genoa e Fiorentina pronte a far da guastafeste. A conferma vi è la presenza di Sean Sogliano ad assistere all’ultima partita del Brescia. Ma tra le rondinelle oltre al brasiliano ci sono almeno altri tre giocatori interessanti che le big d’Italia hanno messo sott’occhio, da Juan Antonio trequatista o seconda punta argentina, con passaporto comunitario, che per qualità tecniche e capacità di inserimento ricorda il Flaco Pastore. Quasi tesserato dall’Inter qualche stagione è stato poi preso da Corioni la scorsa estate sfruttando la crisi del River Plate. Con Scienza stanno poi brillando l’ungherese Robert Feczesin, e i centrocampisti Salamon ed El Kaddouri.

  • Venezuela, “vinotinto” di qualità. I convocati

    Venezuela, “vinotinto” di qualità. I convocati

    Se dovessimo basarci sulla storia e sulla tradizione, il ruolo nel girone B del Venezuela dovrebbe essere quello di Cenerentola, un paese che si trova in Sud America e in cui il calcio viene dopo il baseball e il basket, con un movimento molto giovane, non potrebbe mai recitare un ruolo da protagonista nella Copa. Però la selezione dei “Vinotinto” questo il soprannome dei venezuelani, è guidata da un tecnico che crede molto nelle potenzialità dei suoi giocatori e che ha a disposizione una rosa giovane e competitiva e che viene da un’edizione precedente dove non ha mal figurato finendo prima nel suo girone e qualificandosi ai quarti di finale.

    © LUIS ACOSTA/AFP/Getty Images
    Il credo calcistico di Cesar Farias è legato al modulo 4-2-3-1, con molti campioncini classe ’90 pronti a giocarsi le proprie chance e che hanno dimestichezza anche con il calcio d’oltreoceano. La formazione tipo dei venezuelani dovrebbe prevedere in porta il portiere del Murcia, Dani Hernandez, con una difesa a quattro che da sinistra verso destra vedrebbe schierati Rosales, Perozo, Lucera, Cichero, di questi solo il primo milita in un campionato non sudamericano per l’esattezza nel Twente, l’esterno classe ’88 è uno dei giocatori da tenere sott’occhio e con maggiori prospettive. Insieme a lui a centrocampo a far diga ci saranno Yohandry Orozco, classe ’91 in forza al Wolfsburg e il capitano Juan Arango che milita nel Borussia Monchengladbach. Ad agire dietro l’unica punta, il talentuoso attaccante del Malaga Josè Salomon Rondon, ci dovrebbero essere in una linea a 3 Rincon, Miku, Seijas escluso l’ultimo che milita nel campionato colombiano, gli altri due giocano in squadre del Vecchio Continente, rispettivamente nell’Amburgo il primo e nel Getafe il secondo. Altro possibile protagonista in maglia vinotinta dovrebbe essere Ronald Vargas centrocampista offensivo classe ’86 del Brugge e pronto a stupire insieme ai suoi compagni per dimostrare che il Venezuela non è più il fanalino di coda di tutta la Conmebol.

    I CONVOCATI

    N Portieri Club
    Dani HERNANDEZ REAL MURCIA
    Leo MORALES DEPORTIVO ANZOATEGUI
    Renny VEGA CARACAS
    N Difensori Club
    Alexander GONZALEZ CARACAS
    Gabriel CICHERO NEWELL’S OLD BOYS
    Grenddy PEROZO BOYACA CHICO
    Josè Manule REY MINEROS GUAYANA
    Jose GRANADOS REAL ESPPOR
    Oswaldo VIZCARRONDO DEPORTIVO ANZOATEGUI
    Roberto ROSALES TWENTE
    N Centrocampisti Club
    Cesae Eduardo GONZALEZ GIMNASIA LA PLATA
    Franklin LUCENA CARACAS
    Giacomo DI GIORGI DEPORTIVO ANZOATEGUI
    Jesus MEZA LIERSE
    Luis SEIJAS SANTA FE
    Tomas RINCON AMBURGO
    Yohandry OROZCO WOLFSBURG
    N Attaccanti Club
    Alejandro MORENO CHIVAS
    Daniel ARISMENDI DEPORTIVO ANZOATEGUI
    Giancarlo MALDONADO ATLANTE
    Juan ARANGO BORUSSIA MONCHENGLADBACH
    MIKU GETAFE
    Salomon RONDON MALAGA
    C.T.
    Cesar FARIAS

    .

    Probabile Formazione (4-2-3-1)
    HERNANDEZ
    CICHERO          LUCERA          PEROZO          ROSALES
    OROZCO          ARANGO
    RINCON          MIKU          SEIJAS
    RONDON

    SPECIALE COPPA AMERICA 2011: NEWS, CALENDARIO, PROGRAMMA, CURIOSITA’