Tag: josè mourinho

  • Il solito Moratti: Mourinho resta grazie all’aumento

    Il solito Moratti: Mourinho resta grazie all’aumento

    10 Milioni di euro netti a stagione per rifiutare le avance del Real

    jose-mourinhoEcco perchè Moratti era infastidito, ancora una volta è stato costretto a metter le mani al portafogli per trattenere un suo dipendente sotto contratto. Neglio scorsi anni era stato Ibrahimovic che attraverso il suo procuratore Mino Raiola, bussava alle porte di via Durini per continui adeguamenti contrattuali. Questa volta è stato Jorge Mendes a recarsi  in casa Moratti a chiedere denari per trasformare il 99.9% in un contratto fino al 2012. 10 milioni netti a stagione, l’annullamento della clauosola rescissioria da 7,5 milioni di euro ed al pagamento immediato di alcuni bonus che erano previsti dal prossimo anno. Ecco quanto recita il comunicato sul sito ufficiale del club: “Rispondendo alla volonta’ dell’allenatore di proseguire nel progetto avviato insieme un anno fa – si legge- volonta’ accolta con piacere dalla societa’ come segnale di attaccamento e spirito sempre vincente, F.C. Internazionale rende noto il prolungamento del contratto di Jose’ Mourinho fino al 30 giugno 2012”

  • Moratti su Mourinho: “Sono infastidito”

    Moratti su Mourinho: “Sono infastidito”

    “Sono un po’ infastidito, sicuramente non mi fa piacere leggere certe cose”. Così tuona il presidente dell’Inter Massimo Moratti, sul caso Mourinho; il tecnico portoghese è tentato dal Real Madrid e nei giorni scorsi aveva Massimo Morattidichiarato di rimanere all’Inter al 99.9% lasciando lo 0.1% di possibilità di andare ad allenare nella capitale spagnola.
    “Sto monitorando la situazione, e’ una questione su cui arriveremo ad una fine” – aggiunge il numero uno nerazzurro.
    Mourinho ha un contratto che lo lega alla società di via Durini fino al giugno del 2011 e ha spiegato come sia più vicino all’Inter che altrove: “Io sono molto, molto, molto più vicino all’Inter. E’ una società che mi ha fatto felice, quando ho firmato; è una società che ha sempre rispettato gli accordi; è una società che ha deciso di migliorare l’organico, il centro sportivo. Qui ormai ho un rapporto personale che va ben al di là dell’aspetto professionale. Qui ho uomini che sono diventati amici. Qui c’è un club che ha ha già acquistato due giocatori importanti, che ha già predisposto il programma sino alla gara di Pechino. E perché c’è tutto questo che parlo del 99,99%”.

  • Mourinho:” Deco per il 100%”

    Mourinho:” Deco per il 100%”

    Lo Special One nei giorni scorsi aveva ammesso di aver il 99,9% di possibilità di restare all’Inter lasciando lo 0,01% di possibilità di non resistere alla corte di Florentino Perez per la costruzione del nuovo Real. Mourinho nella conferenza stampa di oggi esordisce dicendo “voglio trasformare il 99.9 in 100%”, elogia poi il presidente Moratti e lo staff dell’Inter per l’impegno che ci stanno mettendo nel migliorare la squadra e diventare piu competitivi ma a denti stretti fa capire che per diventarlo alla pari delle big d’Europa  serve un numero 10, decoe il suo grande amico Deco potrebbe esser la ciliegina sulla torta. Con Milito, Thiago Motta e da lunedi il nuovo Ibra Arnautovic la squadra inizia ad esser piu competitiva, se davvero arrivasse Deco e un difensore tra Vidic e Carvalho, l’Inter farebbe il salto di qualità per puntare diritti alla Champions. Mourinho spiega pure che per ringraziare i suoi collaboratori domani in panchina contro l’Atalanta ci saranno Bernazzani, Faria, Silvino.

  • Oriali attacca Perez! Avrà dimenticato il passato?

    Oriali attacca Perez! Avrà dimenticato il passato?

    Mourinho:”Resterò all’Inter al 99.9%”

    Le continue voci degli ultimi giorni sull‘interesse di Florentino Perez per José Mourinho per la costruizione del nuovo Real Madrid ha indispettito Lele Oriali lele_oriali che non ha perso tempo per attaccare gli spagnoli per i loro comportamenti non regolamentari: “gli spagnoli hanno usato metodi poco ortodossi, penso che, in virtù degli affari fatti in passato e i rapporti tra le società, sarebbe stato meglio avvertire il presidente Moratti prima di contattare il nostro tecnico“. Il consulente di mercato dell’Inter dimostra di aver la memoria corta non ricordando la querelle che portò Suazo all’Inter, anche se il Cagliari aveva trovato l’accordo con il Milan. E’ facile cheidere il rispetto delle regole quando si è parte lesa ma nelle regole del calcio non scritte c’è anche la possibilità di contattare persone sotto contratto, quindi è inutile meravigliarsi.
    Comunque è lo stesso Mourinho che tronca sul nascere la presunta trattativa con il Real Madrid dicendo “Resterò all’Inter al 99.9%”, lasciando lo 0.1% di possibilità a Perez, anche se per l’ego dello Special One, prender la panchina del Real in questo momento e riportarlo alla vittoria non avrebbe prezzo.
    Meno preoccupato di un possibile addio di Mourinho è Luisito Suarez, esperto di calcio spagnolo e consulente per l’Inter, affermando:”con Mourinho o senza Mourinho l’Inter vincerebbe lo stesso, basta soltanto non perdere i giocatori migliori. Non è Mourinho che fa la differenza, ma i giocatori di cui può disporre un tecnico, i campioni presenti in rosa“.

  • Mourinho tentato dal Real. Con lui anche Ibrahimovic e Maicon

    Mourinho tentato dal Real. Con lui anche Ibrahimovic e Maicon

    E’ tutto pronto in casa Real Madrid per sferrare l’attacco decisivo ai danni dell’Inter; infatti Florentino Perez vuole a tutti i costi il tecnico nerazzurro Josè Mourinho.
    Il portoghese gradisce (e molto) la destinazione e se ne avesse la possibilità scapperebbe a gambe levate dall’Italia. Josè MourinhoLapossibilità c’è e si trova nel contratto che ha firmato l’estate scorsa: esiste una clausola che permette a Mourinho di liberarsi per 7 milioni di euro.
    Clausola che il tecnico di Setubal vuole sfruttare, anche se dalle ultime dichiarazioni d’amore verso l’Inter e dagli acquisti da lui voluti di  Milito e Thiago Motta, potrebbero far pensare ad una sua permanenza a Milano.
    Ma Madrid lo affascina e pare che il tecnico campione d’Italia abbia già informato il presidente Massimo Moratti dell’interessamento del Real.
    Mourinho non è l’unico a poter andare via dall’Inter: nella lista della spesa di Florentino Perez ci sono anche Ibrahimovic e Maicon. Per l’attaccante svedese ormai è risaputo che non rimarrà un’altra stagione a Milano senza Champions League, quindi preferirebbe un club che abbia proprio la mentalità da coppa; per lui sarà un’estate infuocata, conteso da Barcellona e Real Madrid, per non dimenticare il Manchester Utd.
    Il laterale destro brasiliano è il nome nuovo che circola da pochi giorni; lui ha giurato fedeltà ai nerazzurri, ma più che giurarla ai nerazzurri l’ha giurata a Mourinho.
    Quindi se dovesse partire il tecnico portoghese, porterebbe con se Maicon e tenterebbe il tutto per tutto per Ibrahimovic.

  • Milan-Inter: E’ derby per Adebayor

    Milan-Inter: E’ derby per Adebayor

    Inter e Milan, nel prossimo mercato, si contenderanno, a suon di euro, il forte attaccante togolese dell’Arsenal Emmanuel Adebayor. Infatti secondo il “Daily Mail”, il tecnico nerazzurro Mourinho avrebbe individuato in lui la spalla giusta per Ibrahimovic o, in alternativa, il suo sostituto ideale se lo svedese dovesse partire per altri lidi a fine stagione.
    Emmanuel AdebayorSempre secondo quanto riporta il tabloid inglese, Adebayor avrebbe superato la concorrenza di Didier Drogba perchè più giovane (25 anni contro i 31 dell’attaccante del Chelsea) e quindi un acquisto in prospettiva futura, nonostante il prezzo alto fissato dai “Gunners” (non verrà ceduto per meno di 30 milioni di euro).
    Il Milan è alla caccia dell’attaccante togolese da oltre un anno; infatti Carlo Ancelotti non ne ha mai fatto mistero e lo vorrebbe con se in squadra a partire dalla prossima stagione, a patto che il presidente rossonero Silvio Berlusconi decidesse di puntare ancora sulla sua gestione tecnica.
    Quindi prepariamoci ad uno dei tanti derby di mercato che ci attendono quest’estate.

  • Inter e Ibrahimovic sempre più lontani

    Inter e Ibrahimovic sempre più lontani

    Scendono sempre di più le quotazioni di vedere Ibrahimovic indossare la maglia nerazzurra anche per la prossima stagione. Dopo i “mal di pancia” della Champions League, ora l’attaccante svedese è in polemica non solo con i tifosi, ma anche con tecnico e squadra. Infatti l’attaccante nerazzurro, nella partita di ieri sera giocata contro il Siena, non ha Zlatan Ibrahimovicgradito l’egoismo di Balotelli e le scelte di Mourinho; il tecnico portoghese si prende tutta la colpa di quanto successo: “Colpa mia, perché nell’intervallo avevo detto che era importante giocare per Ibrahimovic, e ho cambiato anche il modulo per farlo segnare. Mario doveva e poteva rischiare il passaggio a Ibra, invece si è dimenticato completamente le mie parole. Ibra era un po’ frustrato e pensava che la squadra non lo volesse aiutare. Poi voleva anche uscire e avevo paura che potesse andarsene dal campo, ma poi tutto è finito bene e ha segnato”.
    Il fuoriclasse svedese a fine partita esterna i suoi pensieri: “Sul mio futuro non posso dire niente. Se Mario non segnava, lo ammazzavo. Mancano ancora due partite e faccio di tutto per vincere ma nel calcio non c’é garanzia. Nel futuro non so dove sarò, non sono certo un uomo che rimane nello stesso club tutta la vita”.
    Parole forti che forse lasciano intendere un addio a fine stagione, nonostante le parole del presidente nerazzurro Massimo Moratti: “Ibrahimovic? Resta con noi al 90%”.
    Ma il Barcellona e la sua offerta di 70 milioni di euro sono dietro l’angolo, e forse l’acquisto imminente del bomber del Genoa Diego Milito significa qualcosa…

  • L’Inter vince il 17 scudetto

    L’Inter vince il 17 scudetto

    Arriva il 17esimo scudetto per l’Inter senza mettere piede in campo, in virtù della sconfitta del Milan ad Udine per 2-1. Infatti i nerazzurri ormai sono imprendibili avendo 7 punti di vantaggio in classifica sui rossoneri, a cui rimangono solo 2 partite da disputare.
    Massimo MorattiMilano si colora di nerazzurro, in Piazza Duomo si scatena la festa, brindisi ad Appiano Gentile con i giocatori che hanno festeggiato insieme allo staff tecnico e al presidente Moratti che ha potuto così festeggiare nel migliore dei modi i suoi 64 anni, dedicando il tricolore appena vinto al padre Angelo: “A chi è stato molto più grande di me nel vincere: mio padre”.
    Poi il presidente nerazzurro ringrazia il tecnico Josè Mourinho: “Ha dovuto farsi largo con intelligenza, una grande percentuale di questo scudetto è sua”.
    Mourinho, arrivato alla corte di Moratti quest’estate per centrare l’obiettivo unico ed esclusivo di vincere la Champions League (Inter eliminata agli ottavi dal Manchester Utd), porta “solo” lo scudetto a casa, lui che aveva sbandierato ai quattro venti di essere interessato a vincere la Coppa “dalle grandi orecchie”. Ci riproverà l’anno prossimo.
    Il vero artefice di questo scudetto è Zlatan Ibrahimovic; senza di lui i nerazzurri soffrono e non esprimono al meglio tutto il loro potenziale. Lo svedese disputa la sua migliore stagione da quando è in Italia (per quanto riguarda il campionato). Con i 21 gol è il miglior marcatore della squadra ed è in lizza anche per vincere il titolo di bomber della Serie A, staccato da una sola rete dal capocannoniere Marco Di Vaio.
    L’Inter, con questo trionfo, raggiunge il Milan come numero di tricolori conquistati.

    Albo d’Oro

    27 Juventus
    17 Milan
    17 Inter
    9 Genoa
    7 Torino
    7 Pro Vercelli
    7 Bologna
    3 Roma
    2 Fiorentina
    2 Napoli
    2 Lazio
    1 Casale
    1 Cagliari
    1 Verona
    1 Sampdoria
    1 Novese

     

  • Il Chelsea saluta Drogba. L’Inter è in agguato

    Il Chelsea saluta Drogba. L’Inter è in agguato

    Didier Drogba è ufficialmente in vendita: secondo quanto riferiscono fonti inglesi, la dirigenza del Chelsea non avrebbe gradito la sfuriata dell’ivoriano nei confronti dell’arbitro Ovredo in occasione della semifinale di ritorno di Didier DrogbaChampions League contro il Barcellona e per questo motivo il presidente dei “Blues” Roman Abramovic ha deciso di cederlo davanti ad un’offerta accettabile. Al triplice fischio finale, Drogba si è letteralmente scagliato verso il direttore di gara, insultandolo; le proteste sono poi proseguite anche negli spogliatoi.
    Il suo futuro appare sempre più lontano da Londra, ma a Milano, sponda nerazzura, sono già pronti ad accoglierlo. Se Ibrahimovic dovesse cambiare squadra, è ipotizzabile che l’Inter, per sostituirlo, vada per il trentunenne attaccante ex Marsiglia, da sempre pupillo di Mourinho e questa estate acquistabile in saldo, visto che il suo accordo con gli inglesi scade a giugno del 2010 e quindi il Chelsea non potrà alzare troppo il costo del suo cartellino.

  • Mourinho non sa perdere

    Di uscire dalla Coppa non gli andava proprio e sopratutto non gli andava di uscire dopo aver subito tre reti ed esser stato umiliato sul piano del gioco e della convizione nella partita di Marassi. Gia dopo quella partita aveva addossato la colpa per sfortuna dei singoli, questa volta se la prende con la mancanza di fair play dei doriani e con l’arbitro Orsato. Ma nella realtà si può dire che solo un grande Ibra in formato pallone d’oro non basta ad aver la meglio di una Samp mai doma che mette in campo tutta la grinta del suo allenatore Mazzarri. I nerazzurri preparano come era normale attendersi una partita all’arrembaggio, vanno in vantaggio con Ibra e sfiorano il raddoppio sempre nel  primo tempo con una giocata fantastica dello svedese, ma la Samp non sta a guardare trascinata da un Cassano straordinario va in molte occasioni vicino al gol e nell’azione del vantaggio interista viene fermato Sammarco lanciato da solo a rete per un fuorigioco inesistente. La ripresa è sulla stessa falsariga del primo tempo l’Inter sfinge ma per imprecisione e bravura della retroguardia doriana non riesce a raddoppiare per poi cercare l’arrembaggio finale. Negli ultimi venti minuti la partita si incattivisce con sei ammoniti ed un espulso. L’Inter arriva bene al match cercando sin dall’inizio di riprendere una partita compromessa con la sciaugurata prestazione dell’andata, ma nei 180′ la qualificazione della Sampdoria è ampiamente meritata. Adesso i doriani si giocheranno la finale e l’accesso in Uefa nella finale di Roma contro la Lazio.

    IL TABELLINO

    Inter-Sampdoria 1-0 (27′ Ibrahimovic)
    Inter (4-3-3): Julio Cesar; Santon, Materazzi, Cordoba (46′ Chivu), Maxwell; Vieira (54′ Cambiasso), Burdisso, Zanetti; Cruz (54′ Crespo), Ibrahimovic, Balotelli. In panchina: Toldo, Krhin, Mancini, Obinna. All. Mourinho
    Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro, Lucchini, Accardi; Raggi (67′ Stankevicius), Palombo, Sammarco, Franceschini, Pieri; Pazzini (46′ st Padalino), Cassano (78′ Delvecchio). In panchina: Mirante, Ziegler, Dessena, Marilungo. All. Mazzarri
    Arbitro: Orsato di Schio
    Ammoniti: Cordoba, Ibrahimovic, Zanetti, Chivu (I), Accardi, Pazzini (S)
    Espulsi: 49′ st Materazzi, per doppia ammonizione