Tag: josè mourinho

  • Inter: oggi il verdetto per Maicon, out Sneijder, riabilitato Balotelli

    Nel bunker di Appiano Gentile si continua a lavorare a pieno ritmo per il big match di sabato sera di scena all’Olimpico di Torino contro la Juventus. Il silenzio stampa imposto da Mourinho non ammette fughe di notizie e da quelle poche che si riescono a carpire prevedono ancora l’utilizzo di Stankovic come vertice alto di centrocampo per sopperire all’assenza forzata di Sneijder ancora non arruolabile. Il centrocampo dovrebbe esser completato da Muntari, Thiago Motta e Cambiasso con Javier Zanetti arretrato nel ruolo di terzino destro per sopperire alla squalifica di Maicon.

    Domani verso l’una arriverà l’esito del ricorso nerazzurro per l’ormai famosa squalifica del brasiliano per gli insulti al guardalinee che gli sono costati due giornate di squalifica. Se passerà la linea della società di via Durini e cioè di comportamento irrispettoso e non offensivo la qualifica dovrebbe esser soppressa avendo già scontato la giornata di squalifica contro la Fiorentina.

    Nonostante le dichiarazioni pubbliche di Mourinho sul punizione inflitta a Balotelli, sembra che il giovane talendo dell’Under 21 stia preparando al meglio la partita e in molti sono pronti a pronosticare un Inter a tre punte sabato sera, in quel caso sarebbe uno tra Muntari e Thiago Motta a trovare un posto in panchina.

  • Sud Africa 2010: Balotelli al Mondiale….con il Ghana

    Sud Africa 2010: Balotelli al Mondiale….con il Ghana

    Mario Balotelli

    Se tanti giocatori nati all’estero vorrebbero sfruttare antenati di origine italiane per strappare una convocazione a Marcello Lippi nella nostra Nazionale, un giocatore nato in Italia potrebbe fare il tragitto opposto e decidere di giocare ai Mondiali.

    Stiamo parlando di Mario Balotelli e della strana idea che si è messo in testa il commissario tecnico serbo Milovan Rajevac con la complicità della federazione ganhese. SuperMario a detta di Marcello Lippi non è pronto per giocare nella Nazionale maggiore e anche nell’Inter sembra aver superato il bonus di tolleranze concessogli da Mourinho. L’Italia sembra star stretta al giovane talento ma all’estero ha tantissimi estimatori con l’Arsenal di Wenger su tutti.

    L’intento di Milovan Rajevac stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport sarebbe quello di incontrare il giocatore insieme per convincerlo di esser importante per gli africani e metterlo al centro del progetto tattico per l’ormai imminente mondiale

    La prossima settima­na sarò in Europa, e mi vedrò con Balotelli. Domani parto per il Sudafrica e dopo il sorteggio an­drò direttamente in Europa. Ho in pro­gramma una serie d’incontri con i miei giocatori impegnati nei vari campionati europei ed è mia inten­zione parlare con Balotel­li. Ho discusso della cosa con il presidente e il vicepresidente della federcalcio ghanese e mi hanno dato il via libera.” – continua il serbo – “L’idea è quella di andare a Bologna a trovare il nostro capitano, Ste­phen Appiah, e farmi accompa­gnare da lui a Milano per incon­trare Mario e Muntari. Io sono contento degli attaccanti che ho, ma le qualità di Balotelli so­no eccezionali. A chi non fareb­be comodo uno così? È giova­ne, gioca in una grande squa­dra ed è very very good . Il razzi­smo? Ho letto, ma non ho nulla da dire. A me interessa solo con­vincere il giocatore”

  • Balotelli vuole l’Arsenal, Mourinho sogna Fabregas. Si farà l’affare?

    I rapporti tra Mourinho e Mario Balotelli sembrano essersi definitivamente incrinati ma rispetto al passato il giovane talento nerazzurro sente venir meno il rapporto che lo legava alla società di Massimo Moratti. Balotelli non si sente apprezzato e sopratutto ha capito che la dirigenza e i compagni di squadra (vedesi richiamo di Materazzi) sposano appieno la linea dura del tecnico portoghese.

    E’ per questo che SuperMario sembra voler accertare l’asfissiante corte dell’Arsenal di Arsene Wenger, autentico maestro nel far esprimere al meglio e far crescere i giovani talenti. C’è la proposta cash di 20 milioni di euro per averlo già a gennaio più un quadriennale da tre milioni di euro per il giocatore. Praticamente stipendio raddoppiato e la consapevolezza di esser trattato come un pezzo pregiato dell’organico e non un rincalzo di valore.

    Per il momento, come svela l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport la società applicherà la linea dura, “O diventa un campione con noi o non lo diventerà da nessuna parte” ma è chiaro che per la prossima stagione la coesistenza tra Mourinho e Balotelli non sarà più possibile è per questo che l’idea di uno scambio con Fabregas, ammirato dal presidente Moratti e apprezzato da Mourinho potrebbe far accettare meno a malincuore la partenza di un possibile fenomeno.

  • Inter: Mourinho – Balotelli, è rottura. L’attaccante vuole andare via

    L’ennesima esclusione dai titolari è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ora Mario Balotelli fa sul serio e chiede all’Inter di essere ceduto. All’attaccante nerazzuro non è andata proprio giù la tribuna di domenica ed è ai ferri corti con il tecnico Mourinho che l’ha escluso dai convocati per un presunto ritardo all’allenamento (si parla di un paio d’ore).
    Il rapporto di odio-amore tra i due è arrivato alla frutta e inoltre sembra che il tecnico portoghese voglia punire ulteriormente il giocatore da quanto ha affermato ieri nelle interviste: “Balotelli? Non lo rivedrete presto in campo”. Infatti per Mario si profila anche l’esclusione dai convocati per la partitissima di sabato contro la Juventus e molto probabilmente sarà “retrocesso” nella squadra Primavera, anche se può sembrare una scelta di Mourinho, conoscendo il carattere del giocatore, per preservarlo dai cori che lo accoglieranno all’Olimpico di Torino e, di conseguenza, evitare al suo nervosismo di prendere il sopravvento e di commettere sciocchezze che potrebbero incidere sull’andamento della partita.

    A questo punto Balotelli avrebbe preso la decisione di andare via a gennaio e ha attivato immediatamente i suoi procuratori (i fratelli) per parlare con la società. L’Arsenal sarebbe destinazione molto gradita al giocatore e Wenger non ha mai fatto mistero di stravedere per Mario.
    L’Inter così può approfittare della situazione per chiedere alla società londinese Fabregas come contropartita tecnica (Mourinho vuole ad ogni costo il centrocampista spagnolo). Secondo alcuni tabloid inglesi la trattativa sarebbe già avviata ma al momento sembra solo puro fantacalcio.

  • Mourinho critico: “questa è l’organizzazione dell’Inter…”

    Mourinho critico: “questa è l’organizzazione dell’Inter…”

    Jose Mourinho

    Nemmeno il tempo di tessere le lodi per Quaresma che l’Inter dovrà probabilmente farne a meno per i prossimi impegni : “Sono soddisfatto per lui. Non ho mai pensato che fosse un bidone, così come oggi ovviamente non penso che sia il giocatore migliore del mondo solo perché ha fatto una buona gara. Però, di sicuro, è stato molto determinante per la squadra” – aveva detto di lui a fine partita Josè Mourinho – e ora  si scopre che il giocatore portoghese ha riportato un leggero stiramento alla coscia.
    Appena saputo dell’infortunio accorso al centrocampista, Mourinho è andato su tutte le furie perchè ne ignorava la diagnosi:

    L’ho tolto perché pensavo che avesse i crampi – Stirato? Magari i dottori dovevano dirlo prima a me che ai giornalisti. Ma questa è l’organizzazione dell’Inter…” – ha dichiarato a caldo Mou.
    Per Quaresma sono decisivi gli approfondimenti di lunedì anche se si sospetta già che possa saltare l’impegno importante contro la Juventus di sabato prossimo.

  • Serie A: highlights Inter – Fiorentina 1-0. Milito apre la fuga dei nerazzurri

    L’Inter di Mourinho dimostra ancora una volta di aver un miglior feeling con il campionato italiano, ma il fortino della Fiorentina viene violato solo all’85’ e su calcio di rigore realizzato da Milito.

  • Inter – Fiorentina: le interviste. Mourinho “il mio dovere è esser onesto, chi è Balotelli?”

    Mourinho: “Si è visto che la squadra non era impaurita dopo la sconfitta di Champions. Questa era la partita più importante, non la prossima. Avversario difficile, la squadra ha fatto una grande partita. Per 80 minuti abbiamo giocato bene, meglio di loro. La vittoria arriva con grandissima giustizia. Non ho mai pensato che Quaresma fosse un bidone, non penso oggi che è il miglior giocatore del mondo. Ha fatto una grande partita. Negli ultimi minuti aveva i crampi. E’ giusto che voi parliate oggi di lui. E’ stato veramente speciale.” Lo Special One evita di parlare del caso Balotelli clamorosamente escluso dalla partita “quando una squadra gioca così e vince, mi sembra una mancanza di rispetto parlare di chi non c’era. La mia squadra ha vinto, oggi sono di nuovo bravo. Alla prossima sconfitta sarò di nuovo scarso. Dopo Barcellona mi hanno già trovato un sostituto”

    Stankovic: “Abbiamo meritato al 100% di vincere, abbiamo creato 4-5 palle gol durante la garaDopo Barcellona siamo ritornati sui binari giusti: abbiamo dimenticato la gara del ‘Camp Nou’ e adesso ci apprestiamo ad affronare cinque partite importanti da qui alla fine dell’anno. Quaresma? Ha tirato fuori gli attributi, dimostrando che è un giocatore importante per questa squadra”.

    Cesare Prandelli: “Abbiamo pagato le assenze e la stanchezza per gli impegni internazionali dei giorni scorsi. Usciamo da questo stadio a testa alta. L’Inter ha pressato di più ma la Fiorentina quando si è fatta viva in avanti è stata più pericolosa. Il rigore? Non sto a discutere l’operato dell’arbitro, ma di sicuro è risultato determinante. Noi squadra europea e l’Inter squadra italiana? No, noi ci teniamo a far bene anche in campionato. Le parole di Gilardino sul mio futuro in nazionale? Mi fanno piacere, ma in questo momento Lippi è alla nazionale e io alla Fiorentina, e personalmente faccio fatica a pensare più in là di qualche settimana”.

  • Serie A 14 Giornata: Inter – Fiorentina. Probabili formazioni e live streaming

    Cerca subito il riscatto l’Inter di Mourinho dopo il passo falso di Barcellona ma la Fiorentina di Prandelli con il morale alle stelle non è disposta ad essere la vittima sacrificale. Nell’Inter capitan Zanetti sostituirà lo squalificato Maicon, a centrocampo si rivede Quaresma ancora riposo per Eto’o con Balotelli dal primo minuto.Prandelli deve ancora fare a meno di Mutu e Jovetic e si affida a bomber Gilardino per aprire gli spazi ai terribili inserimenti di Vargas, Marchionni e Santana.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Inter-Fiorentina
    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; J. Zanetti, Samuel, Lucio, Chivu; Vieira, Muntari; Quaresma, Stankovic, Balotelli, Milito. A disposizione: Toldo, Cordoba, Materazzi, Thiago Motta, Mancini, Arnautovic, Eto’o. All.: Mourinho
    Squalificati: Maicon (2)
    Indisponibili: Santon, Sneijder

    Fiorentina (4-2-3-1): Frey; Comotto, Dainelli, Kroldrup, Gobbi; Montolivo, C. Zanetti; Marchionni, Santana, Vargas, Gilardino. A disposizione: Avramov, Pasqual, De Silvestri, Jovetic, Jorgensen, Castillo, Babacar. All.: Prandelli.
    Squalificati: Donadel (1)
    Indisponibili: Mutu, Gamberini, Natali

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Moratti deluso da Mourinho. Spunta Blanc per il futuro

    Massimo Moratti non ha ancora digerito la brutta prestazione dell’Inter al Camp Nou contro il Barcellona e a distanza di quattro giorni continua a manifestare il suo disappunto verso il non gioco espresso dai suoi giocatori invitando il tecnico ad una assunzione di responsabilità. Avendo imparato a conoscere Moratti in questi anni si ha l’impressione che al presidente più per la sconfitta o per la prova incolore dei suoi abbia dato fastidio quanto detto da Mourinho nelle interviste post gara.

    Il portoghese cosi come fatto lo scorso anno dopo l’eliminazione contro il Manchester United ha continuato a ripetere l’inconsistenza della squadra nerazzurra al cospetto dei quotati avversari evidenziando ancora il gap di gioco esistente tra Inter e Barcellona. Massimo Moratti da sempre non ha badato a spese per rinforzare l’organico accontentando in tutto e per tutto i capricci dei propri tecnici non per ultimo Mourinho al quale ha regalato Quaresma lo scorso anno e quest’anno Sneijder, Thiago Motta, Milito e Lucio.

    Parlare di divorzio sarebbe prematuro ma molto dipenderà dal cammino dei nerazzurri in Champions League e se il portoghese inizia a guardarsi attorno per il successivo step della sua carriera il presidente Moratti è entusiasta dalla classe e dal modo di condurre il Bordeaux da parte di Laurent Blanc

  • Zeman ne ha per tutti. Attacchi a Moggi e Mourinho

    Torna a tuonare contro il calcio italiano Znedek Zeman dai microfoni di La 7 e questa volta oltre a prender di mira il “nemico” di sempre Luciano Moggi trova il modo di operare anche il tecnico dell’Inter Jose Mourinho.

    Le critiche al portoghese seguono le dichiarazioni iniziali dello Special One che promise al suo arrivo iniziale un gioco spumeggiante e offensivo basato sul tridente, modulo mai sfruttato di fatto tiene a precisare il boemo.

    Per fare un modulo occorre avere i giocatori adatti Mourinho non li aveva e quando ha potuto decidere li ha scelti male. Come si è visto l’anno scorso, si è continuato a sfruttare Ibrahimovic, e quest’anno a sfruttare i singoli mentre io penso che il calcio sia un gioco di squadra. Lo scudetto? Di questo passo l’Inter ne vincerà dieci.”– continua Zeman “è difficile trovar in Italia una squadra che mi piace anche se Udinese, Genoa e Fiorentina quantomeno ci provano”.

    E su Moggi continua a ribadire la sua influenza nel mondo del calcio e sulle dichiarazioni che generarono una polemica la scorsa settimana tiene a precisare “Non ho fatto dichiarazioni, ho solo risposto a delle domande del pm sulle cose delle quali sono a conoscenza l’ostilità di Moggi è stata decisiva per la mia carriera. Tutto è nato nel ’98, quando dissi che del calcio di allora non mi piacevano i farmaci. Calcio più pulito? Andate a vedere cosa si dice in giro. Dovrebbe essere pulito. Ma se si è parlato tanto di sistema vuol dire che in tanti erano coinvolti. E chi ha partecipato prima secondo me c’è ancora”.