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  • IFFHS: Ferguson è il miglior allenatore degli ultimi 15 anni

    La Federazione internazionale di storia e statistica del calcio (IFFHS) ha stabilito attraverso una ricerca, tenendo conto di risultati conseguiti e piazzamenti negli ultimi 15 anni che il migliore allenatore è Sir Alex Ferguson con 87 punti alle sue spalle si è piazzato l’unico italiano della top ten Marcello Lippi a pari merito con il tecnico dell’Arsenal Arsene Wenger (58 punti). In quinta posizione c’è il tecnico dell’Inter Jose Mourinho, tra i magnifici dieci ci sono anche vecchie conoscenze italiane come Sven Goran Eriksson e Frank Rijkaard.

    Scorrendo la classifica oltre le prime dieci posizioni troviamo l’ex tecnico rossonero Carlo Ancelotti in 15° posizione, seguito da Fabio Capello. Più in dietro compaiono anche Giovanni Trapattoni (32°), Gianluca Vialli (44°), Dino Zoff e Roberto Mancini (65/esimi), Roberto Donadoni (112°), Alberto Malesani e Cesare Maldini (120/esimi).

    La Top Ten:

    1. Alex Ferguson (Scozia) 87
    2. Marcello Lippi (Italia) 58, Arsene Wenger (Francia) 58
    4. Guus Hiddink (Olanda) 51
    5. Josè Mourinho (Portogallo) 48
    6. Ottmar Hitzfeld (Germania) 43
    7. Marcelo Bielsa (Argentina) 41, Sven Goran Eriksson (Svezia) 41
    9. Luiz Felipe Scolari (Brasile) 38
    10. Frank Rijkaard (Olanda) 34

  • Inter: Mourinho recupera i pezzi da novanta, l’unico dubbio è Stankovic

    Buone notizie per Jose Mourinho in vista dell’attesissimo derby di domenica sera contro il Milan. Il tecnico portoghese in queste ultime settimane ha dovuto far i salti mortali per schierar una formazione equilibrata e competitivi per via dei tantissimi infortuni sopratutto nella zona nevralgica del campo.

    L’Inter ha fatto di necessità virtù e adesso arriva all’importante appuntamento con quasi l’organico al completo pronto a respingere l’attacco alla vetta della classifica dei rossoneri. Già con il Bari si sono rivisti in campo Muntari, Cambiasso e Santon tornerà disponibile Thiago Motta.

    Fa ben sperare anche la condizione di Dejan Stankovic, il serbo difficilmente da forfait in partite importanti sopperendo agli acciacchi fisici con la grinta e il cuore da combattente. Il tecnico portoghese dovrà valutare al meglio come gestire le forze per evitare di aver un calo nella seconda parte della partita, per questo è ipotizzabile ad un cambio in corsa con la speranza di poter gestire la partita.

    Ipotizzare una formazione in questo momento è difficile ma se i centrocampisti staranno bene e risponderanno al meglio agli allenamenti si dovrebbe tornare al modulo classico con i tre centrocampisti alle spalle di Sneijder e Balotelli in lotta con Pandev per la maglia da titolare. Sulla sinistra è ballottaggio tra Javier Zanetti e Cordoba.

  • Oscar Aic 2009: stravince l’Inter, premiati anche De Rossi e Pato

    Oscar Aic 2009: stravince l’Inter, premiati anche De Rossi e Pato

    Zlatan Ibrahimovic
    Gli Oscar dell’Associazione italiana calciatori incoronano i nerazzurri di Massimo Moratti e Mourinho. Il 2009 dei nerazzurri è stato esaltante e dopo i tanti attestati pubblici è arrivato anche quello dei giocatori, forse le persone più adatte a dar il giudizio. Diego Milito è stato premiato come miglior realizzatore del 2009 e con il premio speciale Fan Award, il bomber argentino visibilmente soddisfatto ha voluto condividere il premio con tutti i compagni genoani e interisti.

    Alla sua prima esperienza in Italia è stato premiato dall’ex ct Azeglio Vicini Jose Mourinho come migliore allenatore, il portoghese nonostante le polemiche e a volte gli eccessi si dice contento di esser stimato dai giocatori. All’Inter anche il premio come migliore squadra dell’anno, a Julio Cesar invece il premio come miglior portiere. A completare l’incetta di premi nerazzurra c’è il blaugrana Zlatan Ibrahimovic vincitore dei premi miglior giocatore in assoluto e miglio giocatore straniero.

    Sono stati premiati come miglior arbitro Roberto Rosetti (quarta volta consecutiva), miglior difensore lo juventino Giorgio Chiellini, Daniele De Rossi è stato premiato come miglior giocatore italiano. Il milanista Pato batte Balotelli e Santon nella classifica come miglior giovane. Il miglior gol è stato quello di Fabio Quagliarella in Udinese-Napoli della passata stagione. Premiato anche il tecnico Pillon per il gesto di fair play nella partita tra il suo Ascoli e la Reggina

  • Serie A: Bari-Inter 2-2. Le interviste

    Jose Mourinho: Sono ovviamente soddisfatto per la rimonta, perchè perdevamo 2-0 contro una squadra di qualità che sta facendo molto bene. C’è però anche il rammarico per aver concesso due goal, anche se ho qualche dubbio soprattutto sul primo rigore. Ero lontano, ma dal campo quello di Samuel mi lascia con molti punti interrogativi. In più mi chiedo se esiste una regola solo per noi, visto che già contro il Milan, con il fallo di Gattuso su Eto’o, non c’era stato il rosso per un fallo da ultimo uomo, e oggi lo stesso. Analizzando la gara, credo che nel primo tempo fosse andata come volevamo noi, con un grande lavoro da parte nostra per non concedergli spazi. In quel modo potevamo controllare e poi trovare il goal per vincere la partita. Poi nel secondo tempo abbiamo preso due goal in cinque minuti ma la squadra è stata bravissima a reagire e se il Bari fosse rimasto in dieci come doveva la chissà potevamo vincere. Oggi un grande arbitro come Rosetti ha influito sul risultato. Abbiamo scelto di difendere bassi ed era la scelta giusta, ed infatti loro non hanno segnato su azioni di contropiede o con passaggi in profondità. Ripeto, dopo il loro vantaggio, abbiamo giocato alla grande e la reazione è stata grandissima e ripeto. Sul rigore di Samuel si può sbagliare, ma qualcuno mi spieghi perchè Bonucci non è stato espulso. Perchè? Io non lo so. Il cambio di calendario? Ne parlerò con Galliani la settimana prossima a San Siro”

    Goran Pandev: “La partita non era semplice, il Bari ha fatto un’ottima gara ma abbiamo reagito da grande squadra. A mio avviso nell’ultima mezz’ora si è vista un’ottima Inter, abbiamo dato il massimo e secondo me potevamo anche vincere, ma è un punto importantissimo e guadagnato. Il derby? Andiamo verso questo match con la consapevolezza di essere primi in classifica e di poterci giocare tranquilli la partita”

    Giampiero Ventura:
    “Chiaramente c’è un po’ di rammarico, perchè vincevamo 2-0 meritatamente e i loro goal sono nati da nostre ingenuità. L’importante però era fare la prestazione, ed oggi il Bari è stato sopra le righe e credo che i 60.000 del San Nicola si siano divertiti. Se per 80 minuti di gara abbiamo dominato i campioni d’Italia vuol dire che siamo stati eccezionali. L’obiettivo nostro è continuare così, e spero che prima o poi il campionato si accorga di questi ragazzi che hanno umiltà e voglia di arrivare. A noi mancavano anche giocatori importanti ma i sostituti hanno fatto benissimo e questo testimonia lo spirito di gruppo che anima questa squadra. Dispiace perchè volevamo dedicare la vittoria a Ranocchia ma va bene così. In serie A quando sbagli paghi, e contro i campioni a maggior ragione. Rimane però la grande soddisfazione per il gioco espresso. Ho avuto la fortuna di trovare un gruppo di ragazzi che aveva voglia di fare calcio, di mettersi in gioco da parte di tutti. Se i giocatori danno disponibilità diventa tutto molto facile. Con le idee e basta non si va da nessuna parte”

  • Serie A: il Bari fa l’Inter. Allungo di Barreto, recuperano Pandev e Milito

    Spettacolo puro al San Nicola di Bari, dove i ragazzi terribili di Ventura mettono sotto la capolista per un ora e si portano sul doppio vantaggio grazie alla doppietta di Barreto su doppio calcio di rigore. L’ultima mezzora si assiste alla mostruosa e ormai solita rimonta dei nerazzurri di Mourinho che ristabiliscono la parità con Pandev (al primo gol in nerazzuro) e il solito Milito su calcio di rigore. Le assenze a centrocampo nell’Inter pesano in maniera maggiore a quelle di Ranocchia e Bonucci nel Bari, Gazzi e Donati giostrano in mediana in piena libertà e per tutto il primo tempo l’Inter va vuoto restando in partita grazie a un super Julio Cesar.

    L’unica occasione dei campioni d’Italia in carica è al primo minuto con Sneijder che da ai suoi l’illusione del gol e ad inizio secondo tempo con Bonucci che si immola per salvare su tiro a colpo sicuro di Milito. Il Bari cresce e trova il vantaggio su calcio di rigore con Barreto, Meggiorini tira al volo e Samuel di braccio si oppone. Palla a sinistra Julio Cesar a destra. Passano appena tre minuti e questa è Lucio ad atterrare Parisi per il secondo rigore e ancora gol di Barreto.

    Scatta la molla ai nerazzurri, Pandev segna sul filo del fuorigioco e cambia il volto alla partita. Il Bari accusa il colpo e indietreggia costringendo l’ottimo Bonucci a far fallo per il rigore del 2-2. Nel finale è Alvarez a sbagliare il controllo davanti a Julio Cesar, l’Inter si salva il Bari dimostra di esser una realtà.

    IL TABELLINO
    BARI-INTER 2-2
    15′ st rig., 18′ st rig. Barreto (B), 24′ st Pandev, 29′ st rig. Milito (I)
    Bari (4-4-2): Gillet; Belmonte, A. Masiello, Bonucci, Parisi; Alvarez (44′ st Kamata), Donati, Gazzi, Koman (32′ st Rivas); Meggiorini, Barreto. A disp.: Padelli, S. Masielllo, Allegretti, De Vezze, Greco. All.: Ventura
    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel (19′ st Santon), Cordoba; Zanetti, Muntari (19′ st Quaresma); Balotelli (34′ st Cambiasso), Sneijder, Pandev; Milito. A disp.: Toldo, Materazzi, Carlsen, Arnautovic. All.: Mourinho
    Arbitro: Rosetti
    Ammoniti: Parisi, Bonucci (B), Samuel, Lucio (I)
    Espulsi: nessuno

  • Cassano: “Mourinho? Bravo ad abbindolare i giornalisti, fa quello che vuole”

    Antonio Cassano intervistato da “Dribbling” svela particolari importanti sul suo passato e con la solita semplicità e schiettezza che lo contraddistingue si esprime sui temi caldi del campionato: dall’Inter a Balotelli, Mourinho, l’Italia e il matrimonio.

    “Devo ringraziare Moratti è stato in prima fila a corteggiarmi. Se non sono andato all’Inter è perchè qualcuno gli ha detto cose sbagliate sul mio conto. Mourinho? Bravo ad abbindolare i giornalisti, fa quello che vuole. E’ perfetto per l’Italia”.

    L’Inter per Cassano vuol dire il primo gol in serie A “E’ un gol che mi ha cambiato la vita, in positivo ma anche in negativo. A 17 anni avevo il mondo in mano, ora sono un pazzo equilibrato perche’, su dieci cose che faccio, ad otto ci penso…”.

    Le “cassanate” sembrano avere trovato un erede nerazzurro: “Balotelli è veramente bravo, ogni tanto si trasforma ma non fa cose cattive. Spesso va sopra le righe ma non fa male a nessuno. E contro di lui non c’e’ razzismo”.

    L’Italia e il matrimonio? “Era, è e sarà sempre nel mio cuore, a prescindere da quello che succederà. Non ho problemi a dire forza Italia, io nella vita ho già vinto. Il matrimonio sarà il 19 di giugno”.

    Infine, Cassano non scarta, tra il serio ed il faceto, l’ipotesi di un terzo libro: “Parlerà delle cose che farò nei prossimi dieci anni.

  • Serie A: Bari – Inter, live streaming e probabili formazioni

    L’Inter capolista scenda al San Nicola a far visita all’esplosivo Bari di Ventura nell’anticipo serale della 20 giornata di Serie A. Giusto un girone fa i terribili ragazzi pugliesi misero in serie difficoltà i campioni d’Italia in carica iniziando a far vedere la bontà del lavoro del loro tecnico. Gli infortuni accomunano la situazione dei due club costringendo i tecnici ad inventarsi soluzioni alternative, nell’Inter a sorpresa mancherà Thiago Motta mentre si rivedono Muntari e Cambiasso che daranno vita ad una possibile staffetta durante il match. In difesa si rivede Santon, attacco a tre punte con Pandev e Balotelli ai lati del principe Milito. Ventura perde il suo difensore migliore per l’intera stagione e nell’attesa del sostituto dovrebbe dirottare Masiello in mezzo con Belmonte sull’out destro, Gazzi in mezzo con Donati e Meggiorini in coppia con Barreto in attesa del transfer per Castillo.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Bari (4-4-2)
    : Gillet; Belmonte, A. Masiello, Bonucci, Parisi; Alvarez, Donati, Gazzi, Rivas; Meggiorini, Barreto.
    A disposizione: Padelli, S. Masielllo, Allegretti, De Vezze, Koman, Kamata, Greco. All.: Ventura
    Squalificati: Almiron (1)
    Indisponibili: Kutuzov, Donda, Langella, Stellini, Diamoutene, Ranocchia

    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Cambiasso; Balotelli, Sneijder, Pandev; Milito.
    A disposizione: Toldo, Donati, Materazzi, Cordoba, Muntari, Quaresma, Arnautovic. All.: Mourinho
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Eto’o, Khrin, Chivu, Materazzi, Stankovic

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Moratti incorona Leonardo: “lo avrei voluto come dirigente”

    Il campionato esaltante del Milan ha di fatto aumentato la già alta considerazione nel mondo calcistico di Leonardo. Il neo tecnico brasiliano ha dimostrato sul campo, pur essendo di animo nobile, di avere le capacità di imporre il suo credo di gioco ad una squadra da molti data per appagata e quindi finita. Basterebbe questo per porre il giovane tecnico nell’Olimpico dei grandi ma se ancora qualcuno dubitasse dei suoi mezzi e pensasse che exploit rossonero sia frutto del fato e della fortuna a sciogliere ogni perplessità arriva Massimo Moratti.

    Il presidente degli odiati cugini nerazzurri incorona il tecnico attribuendogli i meriti più grandi della rinascita milanista e svela in una intervista alla “La Stampa” di aver provato a prenderlo come dirigente. Leo ricordiamo che anche come vice presidente del Milan ha compiuto imprese degne di nota sia attraverso la fondazione Milan ma si è distinto anche come talent scout portando in rossonero Kaka, Pato e Thiago Silva.

    “Se il Milan ha grande ottimismo e fiducia nel proprio gioco, il merito è tutto dell’allenatore. Lo stimo molto e l’avrei voluto come dirigente.- dice Moratti – Leonardo sarebbe stata una figura importante per i nostri campus all’estero ma fortunatamente per lui ha trovato qualcosa che gli restituisce qualcosa di più, anche in termini di importanza”.

    Sulla Juve? “Non me l’aspettavo era partita bene e la nostra paura era quella che acquistassero sempre più fiducia e sicurezza. Al momento gli gira tutto storto”.

    Mourinho e la Champions
    ? “Non è un’ossessione, come famiglia l’abbiamo già vinta – ha rivelato – però c’è da lavorare psicologicamente per superare lo scoglio degli ottavi. Anche se non la vincessimo Mourinho rimarrà con noi, col Siena ha dimostrato quanto è attaccato all’Inter”.

  • Inter: missione portoghese. Sorvegliati a vista Ramires e Di Maria

    Inter: missione portoghese. Sorvegliati a vista Ramires e Di Maria

    angel di-maria
    L’Inter vola in campionato ma le defezioni che nelle ultime settimane hanno praticamente ridotto all’osso l’organico di Mourinho costringono la società del presidente Moratti a ricorrere nuovamente al mercato. Al momento sembrano indispensabili un laterale sinistro e un centrocampista per sopperire alle assenze degli infortunati Chivu e alla partenza di Vieira.

    Se per il ruolo di laterale l’Inter sembra in pole position per il serbo della Lazio Aleksandar Kolarov per il centrocampo si fa difficile la trattativa per Christian Ledesma , sull’argentino infatti sembra sia piombata in modo deciso la Juventus ed è per questo forse che gli osservatori nerazzurri siano partiti alla volta del Portogallo nel week end per assistere da vicino e prender informazioni su Ramires Dos Santos, il pupillo di Dunga è ormai una certezza della Selecao e farebbe comodo all’Inter per la sua duttilità tattica oltre che per la tecnica sopraffina.

    Insieme a Ramires nel Benfica gioca però Angel Di Maria, fantasista argentino che infiammerà sicuramente il prossimo mercato estivo. Di Maria è da sempre apprezzato da Josè Mourinho e l’Inter per superare l’agguerrita concorrenza di Manchester United e Chelsea potrebbe usare un canale preferenziale, il procuratore dell’argentino è lo stesso del tecnico nerazzurro Jorge Mendes e questo potrebbe avvantaggiare il club di Moratti. A metter l’Inter in posizione vantaggiosa c’è anche la possibilità di inserire Quaresma nella trattativa, il laterale portoghese ha deluso in Italia ma in patria ha ancora parecchi estimatori e particolare non trascurabile anche lui è un giocatore di Mendes.

  • Moggi “Mourinho? Poco più di un dilettante allo sbaraglio”

    A uno come Luciano Moggi questa serie A non può certo piacere e anche ieri durante la trasmissione Studio Stadio in onda su Sette Gold ha praticamente sparato a zero su tutti, ribellandosi ancora una a chi, a suo dire, lo ha fatto passare per la mela marcia di un mondo sano. Le vittime preferite come al solito sono l’Inter e Mourinho, la “sua” Juventus e l’amico Bettega, la sudditanza psicologica, la Lazio e Ballardini e per ultimo il manager Baraldi. Di seguito vi riportiamo le dichiarazioni di big Luciano tratte dal blog di Stefano Discreti.

    SUDDITANZA ARBITRI
    “Se in passato avessero negato ad una nostra avversaria un rigore come quello di Quaresma contro il Chievo o avessimo vinto noi con un punizione come quella concessa all’Inter contro il Siena sarebbero scattate interrogazioni parlamentari….Invece oggi i media fanno finta di niente.E questo sarebbe il nuovo calcio pulito?”

    INTER CAMPIONE, LA MENO PEGGIO DI UN CAMPIONATO MEDIOCRE.

    “Il campionato italiano è già assegnato all’Inter, che è la meno peggio di un campionato assolutamente mediocre. I migliori tecnici italiani sono emigrati all’estero così come i campioni internazionali più forti. Ormai il calcio italiano è in pieno declino su tutti i fronti. ”

    MOURINHO, CHE CULO!
    “Il tecnico portoghese è davvero una persona fortunata. Come allenatore è poco più che un dilettante allo sbaraglio , come il proprio Presidente. Rende molto meglio nel ruolo di pubbliche relazioni.”

    BETTEGA, PERCHE’?
    “Bettega non doveva accettare di rientrare con questa Juventus che solo pochi mesi aveva ha fatto una denuncia patrimoniale contro ignoti che poi ignoti non erano (era contro la TRIADE…), cercando a tutti i costi di farci condannare patteggiando la pena …. In pratica ci hanno accusato di esser dei ladri. Come può lavorarci insieme? Non ha capito che l’hanno preso solo per scaricargli addosso tutti i loro fallimenti futuri e calmare la piazza. Un po’ come se il Torino adesso richiamasse Zaccarelli per fermare i tifosi furenti…”

    FALLIMENTO JUVE? LA COLPA E’ DI CHI HA COSTRUITO LA SQUADRA

    “La nostra Juventus era una Società perfettamente organizzata su tutti i fronti. In Europa solo il Manchester United ci era superiore come struttura complessiva. Questi invece stanno distruggendo un patrimonio del calcio italiano.
    Ma avete visto che facce mentre Bettega a Parma gli spiegava i movimenti in campo? Per me comunque non hanno capito niente lo stesso.
    Adesso poi cercano esterni per tornare a giocare sulle fasce? E’ ridicolo. L’anno scorso hanno detto a Nedved “non ci servi più perché non giocheremo più con le ali”.Ma vi rendete conto?”

    MILAN, OTTIMO IL RITORNO DI BECKHAM

    “Il Milan ha finalmente trovato i giusti equilibri. La società ancora una volta ha dimostrato la sua organizzazione sostenendo Leonardo nei momenti difficili. Ottimo davvero il ritorno di Beckham, giocatore davvero intelligente e duttile.”

    NAPOLI, LA VERA FORZA SONO I TIFOSI

    “La risalita del Napoli è dovuta ad una serie di coincidenze fortunate come ad esempio l’ingaggio di Mazzarri, anche se fare meglio di Donadoni non è che fosse molto difficile.
    Non c’entra niente comunque con l’allontanamento di Marino rimpiazzato da Bigon, che prima faceva il Team Manager…Proprio come Secco alla Juventus, quindi…
    La vera forza del Napoli sono i tifosi. Un pubblico grandioso”

    ROMA IN CHAMPIONS CON TONI E TOTTI

    “Erano anni che dicevo che alla Roma serviva un giocatore come Luca Toni. Invece di buttare soldi negli acquisti di gente come Baptista, Menez e Cicinho avessero puntato da subito sull’attaccante italiano avrebbero vinto lo scudetto del 2008, anche se poi quel campionato è sfuggito soprattutto per i tanti favori arbitrali a favore dell’Inter. Con il rientro di Totti ai massimi livelli il quarto posto per la Roma è garantito anche grazie all’ingaggio di Montali, un ottimo motivatore.”

    LOTITO E BALLARDINI STANNO ROVINANDO LA LAZIO
    “Mi sono espresso più volte su Ballardini. Non è assolutamente un tecnico da Lazio.
    Lotito invece sta operando malissimo ultimamente, ridimensionando una grande piazza come quella della Lazio che non lo merita.
    Che errore poi mandare via Sabatini, uno dei migliori scopritori di talenti in giro!”

    BARALDI ED IL BOLOGNA DEMOGGIZZATO
    “La tanto strombazzata cura Baraldi demoggizzante mi pare che stia funzionando alla perfezione. Da quando è arrivato lui, il Bologna ha sempre perso……”