Sarà Luciano Moggi il grande ospite di stasera del “Chiambretti Night”.
L’ex Direttore Generale della Juventus ha accettato l’invito del conduttore Piero Chiambretti, tra l’altro noto tifoso del Torino, e si preannuncia una puntata veramente esplosiva viste le ultime dichiarazioni rilasciate dall’ex dirigente negli ultimi tempi.
Saranno trattati sicuramente vari temi, ad esempio il momento critico della sua amata Juventus, il probabile esonero del suo allenatore ciro Ferrara, il rientro del suo grande amico in società (a lavorare a stretto contatto con il nemico Blanc) Roberto Bettega, il lavoro della nuova dirigenza, sia in fase di calciomercto che di competenza societaria, e si troverà spazio senza dubbio anche per parlare della “corazzata” Inter (visto anche l’exploit del derby) e del suo allenatore Josè Mourinho.
Argomenti, questi, molto cari al vecchio “Big Luciano” che saranno introdotti con la solita ironia pungente di Chiambretti: “Pierino la peste” infatti non si è mai risparmiato nel pungere e stuzzicare Moggi ogniqualvolta se n’è presentata l’occasione.
Puntata da non perdere dunque, a far da “giudice difensore” della società bianconera una inedita Cristina Chiabotto, grande tifosa juventina ma che sarà anche lei molto delusa dalle ultime vicissitudini attraversate dalla squadra.
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Stasera Moggi al Chiambretti Night
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Inter: Mourinho e Paolillo deferiti alla disciplinare
E’ arrivato puntualmente il deferimento da parte del procuratore federale Stefano Palazzi alla disciplinare di Josè Mourinho e di Ernesto Paolillo per le dichiarazioni post derby in cui tecnico e amministratore delegato accusavano un complotto ai danni dell’Inter mettendo in dubbio la regolarità del campionato. Deferita per responsabilità oggettiva anche la società nerazzurra.
Questo il comunicato:“L’allenatore dell’Inter Mourinho e l’amministratore delegato e legale rappresentante del club nerazzurro Ernesto Paolillo sono stati deferiti dal procuratore federale alla Commissione Disciplinare Nazionale per avere espresso entrambi, mediante dichiarazioni pubblicate su organi di informazione, giudizi e rilievi lesivi di persone e di organismi operanti nell’ambito federale idonei a ledere direttamente o indirettamente il prestigio e la credibilità delle Istituzioni Federali, adombrando altresì dubbi sulla regolarità del campionato“.
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Sneijder fa il mea culpa: “Se avessimo perso sarebbe stato solo colpa mia”
L’espulsione di Wesley Sneijder da parte Rocchi nel derby è forse quella che ha mandato più di ogni altra cosa su tutte le furie l’entourage nerazzurro. Da sempre è aperto il dibattito sulla necessità di un arbitro di prender un provvedimento cosi grave cambiando magari il volto ad una partita. L’olandese protagonista assoluto dei primi venti minuti di partita però ha la colpa di essersi calato troppo nel derby perdendo il filo conduttore e rischiando di arrecare un danno ancor più grosso alla sua squadra. E’ lo stesso fantasista olandese che dai microfoni di Sport1 United fa il mea culpa:
“Sapevo di venire espulso. Mi sono fatto prendere dall’emozione del momento; già avevo reagito in maniera scomposta quando Rocchi mi aveva infastidito durante un’azione d’attacco. Se avessimo perso la partita sarebbe stato solo colpa mia, ed il mondo mi sarebbe crollato addosso”.
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Inter: Mourinho e Paolillo verso il deferimento
Potrebbero costare molto care le dichiarazioni nel dopo derby di Josè Mourinho e dell’ad Ernesto Paolillo. Entrambi hanno gridato al complotto: il tecnico portoghese ieri sera aveva sparato a zero sull’arbitraggio “dall’odore strano” di Rocchi, secondo lui insufficiente e invocato più correttezza nei riguardi dei nerazzurri; inoltre Mou ha ammesso di “avere paura di giocare in 7 contro 11” contro il Parma, convinto che si stia disegnando un vero e proprio complotto ai danni dell’Inter.
Gli fa eco Paolillo: “C’è qualcosa che non va – aveva dichiarato ieri – si vuole riaprire il campionato non riconoscendo la superiorità di una squadra, e lo si vuole fare in una maniera non troppo leale“.
A questo punto la Procuara Federale nei prossimi giorni ascolterà sia Mourinho che Paolillo per accertare che i due abbiano le prove del presunto complotto per poi prendere i giusti provvedimenti, perchè i tesserati di un club non possono “parlare a vanvera”, Tecnico e amministratore delegato rischiano seriamente il deferimento da parte del Procuratore Federale Palazzi. Forse era meglio soffermarsi solo sul derby dominato e vinto meritatamente e giocato per oltre 60 minuti in inferiorità numerica e non spostare l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori nei soliti sospetti di complotto sputando veleno ogniqualvolta si presenta ai microfoni, ma Mourinho in questo è un maestro.
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Inter: Ledesma e Kolarov subito, a giugno Taddei
L’Inter vista ieri sera all’opera contro il Milan non sembra aver punti deboli eppur la società del presidente Massimo Moratti è quella più attiva sul mercato invernale. Dopo aver concluso in anticipo e praticamente senza dover investire un euro la trattativa per portar il dissidente macedone Goran Pandev sembra in dirittura d’arrivo sempre sull’asse Roma-Milano la trattativa per portar in dote a Mourinho un doppio pacco regalo. E’ questione di ore ormai il passaggio in nerazzurro del terzino Aleksandar Kolarov e del centrocampista Christian Ledesma in cambio di qualche contropartita tecnica e di circa dieci milioni di euro.
Le resistenze del patron Lotito sembra si siano placate per la paura di perdere a parametro zero anche l’argentino visto l’ormai imminente decisione dell’arbitrato della Lega. Ma gli affari a parametro zero dell’Inter potrebbero non esser conclusi, in estate infatti potrebbe arrivare gratis il brasiliano della Roma Rodrigo Taddei, lontano dall’accordo con i giallorossi e in cerca di una sistemazione ambiziosa per il futuro. Su Taddei era piombato anche Pantaleo Corvino per la sua Fiorentina.
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Liscio & Sbalascio: Super Inter nel derby. A Mourinho serve una camomilla!
Si è conclusa la 21esima giornata di Serie A, sotto i riflettori in questo turno la partita Inter-Milan, il derby scudetto che tutti aspettavano.
Le note positive e i promossi di giornata provengono innanzitutto dall’Inter che ha sfoderato una super prestazione nel derby sia in 11 contro 11 che in inferiorità numerica, dando un sonoro schiaffo ai rivali e una spallata (forse decisiva) al campionato. Meritevole di nota anche la coppia gol dei nerazzurri ovvero Pandev e Milito che sembrano giocare assieme da una vita vista la loro intesa.
Promosso a pieni voti anche il super Palermo di Delio Rossi che ha messo una marcia in più e viaggia stabilmente nelle zone alte e nobili della classifica. Da segnalare per i rosanero l’attaccante Hernandez autore di una doppietta che taglia le gambe alla Fiorentina.
Le conferme arrivano anche da Roma e Napoli: i giallorossi sono ormai stabilmente al terzo posto, espugnano Torino (cosa che non succedeva da parecchi anni) e il lavoro del buon Claudio Ranieri dà i suoi frutti (vendicandosi dei suoi ex dirigenti bianconeri che lo avevano esonerato a 2 giornate dal termine dello scorso campionato proprio per far posto a Ciro Ferrara). I partenopei con la cura Mazzarri sono diventati pressochè imbattibili e continuano a cullare il sogno Champions League.Passiamo ai bocciati di giornata tra i quali trova posto sicuramente Ronaldinho, autore di una prova incolore nella partita più attesa dai tifosi milanisti. I gol contro Juve e Siena avevano un pò illuso (ma contro i bianconeri di questo periodo e i senesi ultimi in classifica non sarebbe servito un fenomeno per segnare, viste le palesi difficoltà delle 2 squadre) mentre ieri sera il brasiliano è stato sì imbrigliato da Maicon, ma ha messo anche del suo non riuscendo ad incidere.
Non può non essere menzionata la Juventus tra le delusioni. Tutto è stato detto a proposito dei bianconeri che a tratti sono veramente imbarazzanti, sia come squadra che a livello societario. Serve veramente dare fiducia a Ferrara e insistere su un allenatore oramai “bruciato”? Monsieur Blanc, rifletta, il fallimento di un progetto non sta nel volerne cambiare le basi, stravolgendo tutto, ma è soprattutto ostinarsi a continuare con le scelte sbagliate che si sono compiute, anche perchè, se non l’avesse capito, tutti gli addetti ai lavori reputano il suo progetto un vero e proprio insuccesso!
In ultimo c’è spazio anche per Josè Mourinho. Certo, il vincitore del derby messo tra i bocciati. Ci si potrebbe chiedere il perchè? Ma è semplice: Josè è troppo agitato in panchina, sembra avercela con il mondo intero, non riesce a restare tranquillo neanche quando è in vantaggio ed è consapevole di avere la squadra più forte, almeno in Italia. Critica in continuazione le scelte arbitrali, si permette di consigliare ai direttori di gare quando si deve ammonire, entra in campo spesso e sovente, parla e gesticola con gli arbitri in ogni momento e in ogni modo, dando anche il sospetto di riuscire a mettere pressione psicologica, quasi fosse una partita a scacchi! Nessun allenatore in Italia si permette lo show e il teatrino messo in scena ad ogni giornata dal portoghese! Caro Mou, sappiamo tutti che in Italia si beve un buon caffè, ma forse prima della partita ti converrebbe prendere piuttosto una camomilla…! Vedrai, sarai meno elettrico e più rilassato, riuscendo a svolgere il tuo lavoro allo stesso ineccepibile modo, e fugando così i dubbi che sicuramente saranno venuti alle malelingue: “Self control, please”, come diceva il grande “Barone” Nils Liedholm. -
Serie A: Inter stratosferica! Annichilito il Milan in dieci uomini
L’attesissimo derby della 21° giornata poteva e doveva riaprir il discorso scudetto almeno secondo gli addetti ai lavori, ma è stata l’occasione per l’Inter di Mourinho di ribadire chi è il più forte. I nerazzurri con un inizio di gara perfetto e veemente spaventano il Milan e in soli 11′ minuti creano tantissime occasioni da rete e trovano il meritato vantaggio con il solito Milito abile a sfruttare una indecisione di Abate apparso a disagio senza Nesta al fianco. La partita potrebbe cambiare al 26′ quando un ingenuo Sneijder si fa espellere per proteste da Rocchi mandando su tutte le furie l’ambiente nerazzurro.
L’Inter comunque non rischia niente per tutto il primo tempo chiudendo tutti gli spazi ai rossoneri e lasciando Borriello solo a lottare con Lucio e Samuel. Nella ripresa Leonardo rompe gli indugi inserendo Seedorf per un opaco Gattuso e i primi dieci minuti dei rossoneri fanno ben sperare, Julio Cesar salva d’istinto su Seedorf e Ronaldinho manda alle stelle un rigore con palla in movimento. L’Inter sorniona aspetta e spaventa il Milan con un contropiede firmato da Milito e Pandev, con quest’ultimo fermato soltanto dal palo. Pochi minuti e su una punizione trovata in modo furbo da Maicon il macedone mette la sua firma sul match prima di uscire tra il tripudio di San Siro.
Rossoneri storditi e meno lucidi rispetto all’avvio, capita ancora a Ronaldinho il pallone per riaprire il match ma il brasiliano dimostra di aver sbagliato giornata calciando ancora alle stelle. Borriello lotta tra i giganti nerazzurri ma non trova mai la giusta imbeccata, Leo butta nelle mischia Huntelaar e Jankulovsky e l’olandese dimostra di aver sempre l’istinto del gol. Prima è Julio Cesar a negargli la gioia del gol con una super parata e poi è Lucio ad immolarsi in tuffo. La palla sbatte sul braccio per Rocchi è rigore e il brasiliano sotto la doccia. Julio Cesar ipnotiza Dinho, è finale. L’Inter è padrona di Milano e dell’Italia.
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Inter – Milan: Nesta out, gioca Favalli. Dubbio a sinistra per Mourinho
L’unico dubbio per Leonardo sull’undici da mandare in campo questa sera era quello dell’infortunato Alessandro Nesta, il difensore ha tenuto in apprensione i tifosi rossoneri per tutta la settimana per poi chiamarsi nell’ultimo e decisivo provino. Nesta non ce la fa, al sul posto giocherà Favalli preferito dal tecnico brasiliano al georgiano Kaladze.
Per Mourinho out Stankovic il dubbio è sull’out sinistro di difesa, la scarsa condizione dei centrocampisti dovrebbe lasciar J. Zanetti a dar man forte a Cambiasso e Thiago Motta. Per il ruolo di terzino è ballottaggio a tre con Santon leggermente favorito su Cordoba e Muntari.
PROBABILI FORMAZIONI
Inter (4-3-1-2): J Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Cambiasso, T. Motta; Sneijder; Pandev, Milito.
A disposizione: Toldo, Materazzi, Cordoba, Muntari, Quaresma, Balotelli, Arnautovic. All.: MourinhoMilan (4-3-3): Dida; Abate, Favalli, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Beckham, Borriello, Ronaldinho.
A disposizione: Abbiati, Bonera, Jankulovski, Seedorf, Flamini, Inzaghi, Huntelaar. All.: Leonardo -
Inter: arruolabili Muntari e Thiago Motta, Stankovic in dubbio e Sneijder ha la febbre
Il derby è alle porte e per Jose Mourinho è l’ora delle scelte. Dalle ultime che arrivano dalla Pinetina il tecnico portoghese dovrebbe aver recuperato due elementi importanti per il centrocampo, sono rientrati in gruppo Muntari e Thiago Motta svolgento l’intero lavoro insieme ai compagni dando cosi l’impressione di esser disponibili per il delicato match.
Preoccupano invece le condizioni dei trequartisti Stankovic e Sneijder, il serbo continua ad allenarsi a parte limitandosi ad un lavoro differenziato e alle terapie e a questo punto il suo forfait si fa sempre più certo. La notizia dell’ultima ora è però l’influnenza di Wesley Sneijder, l’olandese si è recato alla Pinetina per la consueta seduta di allenamento ma è stato rispedito a casa per un forte stato influenzale. Il derby è domenica sera e in teoria ci sarebbe il tempo per un recupero ma è chiaro che a questo punto c’è il dubbio sulla sua presenza.
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Serie A: Inter – Milan. Formazioni in alto mare, Leo e Mou guardano sperano nei recuperi
A -4 dal derby inizia a salire la tensione per il match che può riaprire il campionato. Sia l’Inter che il Milan dopo le scaramucce verbali dello scorso fine settimana hanno adottato la tattica del silenzio, evitando cosi di caricare ulteriormente una partita che si preannuncia vibrante. I due tecnici sono al lavoro per preparare al meglio l’incontro ma la situazione dell’infermeria creerà dubbi fino all’ultimo allenamento pre partita.
In casa nerazzurra è il centrocampo a preoccupare: Thiago Motta e Stankovic continuano a stare fuori dal gruppo e se per l’ex giocatore del Genoa si nutre qualche speranza per il jolly di serbo l’infortunio al polpaccio fa preoccupare lo staff medico e con il passare dei giorni la sua presenza è sempre più in dubbio. Si è fermato nuovamente Muntari per un affaticamento agli adduttori, anche se è ancora da valutare l’entità dell’infortunio. Ad oggi arruolabili ci sono lo stacanovista capitano Javier Zanetti e Cambiasso più i tanti giovani della primavera aggregati alla prima squadra. Se dovesse perdurare questa situazione è possibile l’impiego dal primo minuto di Cordoba visto che Santon ancora non convince.
E’ Nesta la preoccupazione più grande nell’ambiente rossonero, il difensore campione del mondo non è ancora ritornato ad allenarsi ma continua ad esserci un cauto ottimismo tra lo staff tecnico supportato dalle analisi cliniche che hanno evidenziato un leggero miglioramento. Out Pato e Zambrotta, Leonardo dovrebbe recuperare per la panchina l’olandese Clarence Seedorf.
Probabili Formazioni:
Inter: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Cordoba, J. Zanetti, Cambiasso, T. Motta, Sneijder, Pandev, Milito.
Milan: Dida, Abate, Favalli, T. Silva, Antonini, Gattuso, Ambrosini, Beckham, Pirlo, Ronaldinho, Borriello