Tag: josè mourinho

  • Adriano: “mi piacerebbe giocare con Totti”

    L’Imperatore è rinato in Brasile con la maglia del Flamengo ed ha riconquistato la Selecao e adesso sembra pronto a tornare in Italia per ritrovare i vecchi amici e soddisfare un sogno: giocare al fianco di Totti nella Roma. La società giallorossa nell’ultima sessione di mercato aveva chiesto informazioni su Adriano prima di dirottare le attenzioni su Luca Toni, in estate però ci potrebbe esser un ritorno di fiamma.

    A svelare il desiderio è lo stesso Adriano in una intervista concessa a Sky Tg 24: “Con Mourinho non ho mai avuto problemi, mi ha sempre aiutato tantissimo. Adesso che ho ritrovato voglia, grinta e felicita’ tornerei in Italia. La Roma mi vuole, giocherei volentieri con Totti. “Mi mancano le amicizie che avevo nell’Inter. Quando li vedo giocare mi immagino ancora li’ con loro. In futuro, se avro’ la possibilita’ di tornare lo faro’ con amore”. E su Mourinho: “Con Mourinho non avevo nessun tipo di problema, anzi, lui mi aiutava tantissimo, parlava sempre con me dicendomi cose positive e anche negative quando ce ne era bisogno. Mi ha sempre stimolato tantissimo”.

  • Napoli, Mazzarri: “Mou è Special ma io non sono fesso”

    Non si accennano a placare le polemiche del tormentoso dopo Napoli-Inter. Le accuse lanciate da José Mourinho all’arbitro e alla società partenopea (il piccoletto ndr) non sono andate giù al vulcanico Walter Mazzarri, che oggi torna sulla partita elogiando il presidente Massimo Moratti per le parole espresse sul suo Napoli e replica ancora una volta al portoghese:


    “La storia di Mourinho dice che è un grande: ha una corazzata ed è un allenatore bravissimo. Ma se dice delle cose sbagliate, replico. Se non vengo attaccato non cerco mai il contraddittorio, ma non voglio passare per fesso. L’unico gran signore che ho sentito è stato Moratti, che ha detto che il Napoli ha disputato una grande partita. Ma ora pensiamo al Siena”
    .

    Per la partita contro il Siena l’ex tecnico della Sampdoria mette in guardia i suoi, temendo sulla vivacità dei bianconeri dopo la vittoria di Chievo.

    “I bianconeri sono una squadra viva: sono queste le partite più pericolose. Ho paura che i ragazzi sottovalutino l’avversario. E’ insidiosissima questa trasferta, i ragazzi dovranno fare la partita della vita. Dobbiamo andare a Siena pensando di dovere affrontare la Juve, visto che sono bianconeri. Altrimenti corriamo il rischio di fare brutte figure”.

  • Inter, Mourinho: frecciate velenose ad Abramovic, Ancelotti e alla Serie A

    Inter, Mourinho: frecciate velenose ad Abramovic, Ancelotti e alla Serie A


    José Mourinho non smette mai di far notizie e in vista del big match di Champions League contro il Chelsea, sua ex squadra, è stato intervistato dal quotidiano d’Oltremanica Nuts Magazine. Il portoghese, si è sempre definito amico di Abramovic, ma sfrutta l’occasione per criticare la sua scelta di esonerarlo dicendosi sicuro che insieme avrebbero continuato a vincere

    “Se non mi avessero cacciato, sicuramente a quest’ora il club avrebbe continuato a vincere; non è un caso che le loro vittorie si siano fermate dopo che me ne sono andato io; tra me, il club ed i tifosi vi era un grande rapporto, visto che abbiamo vinto tutto subito, perché con un presidente come Abramovich, non si possono fare progetti a lungo termine, si deve vincere subito altrimenti sei fuori”

    Seconda frecciata per Carlo Ancelotti e per il calcio italiano

    “Non è un mio amico e questo di certo non cambierà. In Inghilterra se sei un tecnico straniero, arrivi per lavorare e per offrire la tua esperienza sei rispettato; in Italia, se non sei italiano, non meriti rispetto. Ecco perché preferisco la Premier. Io sono parte della storia di quel club, questo è certo, vedremo se Carlo Ancelotti farà lo stesso”.

    L’ultima parte dell’intervista è dedicata ai tifosi dell’Inter, ai quali promette di far di tutto per riportare la Champions League in via Durini anche se tra le righe potrebbe esserci un messaggio sibillino. Mou, dice infatti vincere la Champions per restare qualche altro anno Milano, vuol dire che senza cambierà aria?

    “I tifosi dell’Inter mi hanno chiesto la Champions ed io proverò con tutte le mie forze ad accontentarli, così da rimanere un altro po’ a Milano.”

  • Bettega replica a Mourinho: “si faccia gli affari suoi”

    Le parole di Mourinho nel dopo partita di Napoli Inter hanno contribuito ad innescare un nuovo groviglio di polemiche che rendono ancor più infuocata l’ultima parte del campionato. Il tecnico portoghese aveva dichiarato di aver pagato il regalo fatto alla Juventus nel pomeriggio nella gara contro il Genoa e le continue proteste del “piccoletto” (De Laurentis ndr). Dopo le risposte a muso duro di Mazzarri e De Laurentis arriva anche quella di Roberto Bettega:

    “Mourinho non si deve preoccupare degli errori che riguardano altre gare. Complimenti all’Inter per la classifica. Ma noi non abbiamo mai messo il naso negli errori che capitano durante le loro partite e sarebbe il caso che Mourinho facesse lo stesso”.

  • Liscio & Sbalascio: Super Roma da rimonta. Mourinho, ancora veleni

    Liscio & Sbalascio: Super Roma da rimonta. Mourinho, ancora veleni

    Come ogni settimana tiriamo le somme sui migliori e i peggiori del turno appena trascorso.
    Tra i migliori come non menzionare la Roma e di riflesso il suo sllenatore Claudio Ranieri, arrivati al 20esimo risultato utile consecutivo e alla nona vittoria di fila in campionato. La squadra giallorossa ha si sofferto contro il Palermo rischiando più volte di dover capitolare ma alla fine si è imposta per 4-1, segno evidente del momento di forma eccezionale e del pragmatismo acquisito sotto la guida attenta e severa di Ranieri. La squadra gira in ogni reparto e l’Inter capolista dista solo 7 punti, una bazzecola in confronto ad una decina di giornate fa quando si trovava su per giù a metà classifica.
    In questa domenica è stata ottima e decisiva la prova di Alessandro Del Piero che grazie alla sua doppietta (e al gol segnato dal suo compagno di reparto Amauri, finalmente sbloccato da Zaccheroni!) porta la Juve ad un successo importantissimo per ripartire verso il traguardo Champions. La Juventus non vinceva dall’ Epifania e in casa il successo mancava addirittura da 2 mesi (vittoria contro l’Inter), poi Torino era diventata terra di conquista per qualsivoglia avversario. Sulla sua prestazione grava forse l’episodio del rigore ma Alex si è costruito negli anni la fama di sportivo molto apprazzato e non crediamo alla sua eventuale malafede.
    Anche il Cagliari trova posto nei migliori di giornata, la squadra è stabilmente nelle zone alte della classifica, e ora puo’ puntare a traguardi ben più ambiziosi avendo raggiunto la quota salvezza. Allegri sta mettendo in luce le sue ottime qualità di allenatore e sarà uno dei pezzi pregiati del mercato prossimo.
    Nota positiva per Walter Mazzarri, uno dei pochi esponenti del mondo calcistico a dire ciò che pensa e a pensare ciò che dice. Non è facile controbattere ad uno specialista della psicologia come Josè Mourinho, ma l’allenatore del Napoli affronta gli argomenti sviscerati da Mou esponendo chiaramente il suo pensiero, senza diplomazia e non nascondendosi dietro la ormai solita retorica; non le manda a dire, anzi risponde a tono: decisamente promosso

    Tra i peggiori continuiamo a trovare la Fiorentina. La squadra viola, al quarto KO consecutivo ha imboccato una brutta strada, sappiamo che i pensieri principali sono per la Champions ma così proprio non va bene, il campionato deve essere giocato sempre al massimo livello, anche per la propria autostima: da rivedere!
    A malincuore citiamo in questa speciale graduatoria una persona eccezionale che ha dato sempre prova delle sue qualità umane e sportive, ma che questa settimana sono venute un pò a mancare: Gigi Buffon. Il portierone bianconero compie un clamoroso errore sul 2-2 del Genoa quasi servendo Marco Rossi per il facile appogio in rete per il pareggio rossoblù, “papera” che poteva costare cara ai padroni di casa, poi si lascia andare in imprecazioni molto poco eleganti. Sappiamo che ce l’aveva con sè stesso, ma ci auguriamo anche che la prossima volta se dovesse succedere qualcosa di simile, non si lasci andare così facilmente!
    Chiudiamo con Josè Mourinho. Ancora una volta è lui il protagonista principale in negativo.
    Davanti ai microfoni dopo il posticipo sposta tutta l’ attenzione sugli errori arbitrali a danno della sua squadra, senza sottolineare la grande partita giocata dal Napoli che ha limitato la corazzata nerazzurra e meritava qualcosa in più del pareggio. Il rigore per l’ Inter c’era e andava assegnato, ma alcune volte, se miracolosamente si esce indenni da una partita che si meritava di perdere bisognerebbe essere obiettivi e dichiararlo, non si dovrebbe spostare il tiro su arbitri ed errori. In questo campionato i nerazzurri sono stati colpiti da alcuni errori arbitrali, questo è indubbio e va ammesso, ma caro Josè, se come dichiari tu Felipe Melo (in Coppa Italia) sembrava Scottie Pippen (famoso cestista, asso dei Chicago Bulls di Michael Jordan) l’anno scorso Adriano cos’era? i suoi falli di mano perchè erano involontari? Fa sempre comodo ricordare gli episodi a sfavore, ma ci si tira indietro quando si devono commentare gli episodi favorevoli. E da un grande allenatore come Mourinho questo atteggiamento non ce l’aspettiamo!

  • Serie A: il Napoli spaventa l’Inter, ma al San Paolo finisce in parità

    Serie A: il Napoli spaventa l’Inter, ma al San Paolo finisce in parità

    Match vibrante e ricco di emozioni quello di questa tra Napoli e Inter che di fatto ha chiuso la 24° giornata di Serie A. Davanti ad un San Paolo gremito in ogni ordine di posti e mascherato per protesta contro i torti arbitrali il Napoli parte forte mettendo alle corde l’Inter nella prima mezzora. Quagliarella, Hamsik (deliziosa la conclusione che si stampa sulla traversa) spaventano Julio Cesar, ma il pericolo più grande arriva dalla testa di Denis, il portiere brasiliano dimostra però di esser il numero uno.

    Passato il pericolo i nerazzurri prendono campo e con Muntari vanno vicini al vantaggio con un conclusione spettacolare dalla distanza che si stampa sulla traversa. Nella ripresa Mourinho inserisce Mariga in mezzo spostando J. Zanetti sull’incontenibile Zuniga e per il primo quarto d’ora la partita cala d’intensità.

    Un magia di Milito, ben contenuto oggi da Cannavaro, permette a Pandev di presentarsi davanti a De Sanctis ma il macedone sbaglia centrando il portiere. Passata la paura il Napoli torna a correre, è ancora il palo a dire no a QUagliarella questa volta e sulla respinta Denis manda alle stelle. L’attaccante argentino fa paura in area anticipando sempre Lucio e Samuel e dalle sue spizzate Hamsik spreca in ben due occasioni la palla del vantaggio.

    Finisce in parità, le due squadre ancora in una occasione hanno mostrato di esser in salute e di meritar le posizioni in classifica.

    IL TABELLINO
    Napoli (3-4-1-2):
    De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Zuniga (36′ st Cigarini), Pazienza, Gargano, Aronica; Hamsik; Quagliarella, Denis. A disposizione: Iezzo, Rullo, Dossena, Hoffer, Bogliacino, Rinaudo. All.: Mazzarri.
    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Cambiasso, Muntari (1’st Mariga); Sneijder; Pandev (26′ st Eto’o), Milito. A disposizione: Toldo, Cordoba, Quaresma, Thiago Motta, Krhin. All.: Mourinho.
    Arbitro: Rosetti di Torino
    Ammoniti: Pazienza, Zuniga, Gargano (N), Maicon, Muntari, Sneijder (I)

  • Serie A: Napoli – Inter. Live streaming e probabili formazioni

    Il big match della 24° giornata è in notturna dove in un San Paolo gremito in ogni ordine di posti il Napoli di Mazzarri affronterà l’Inter capolista. I nerazzurri recuperano Sneijder e a sorpresa a fargli spazio sarà Samuel Eto’o che partirà dalla panchina insieme all’altro escluso eccellente Balotelli. Mazzarri non recupera Lavezzi e dovrebbe schierare Denis in coppa con Quagliarella, Zuniga sostituirà lo squalificato Maggio mentre a sinistra dovrebbe giocare Denis.

    Napoli-Inter domenica ore 20:45
    Napoli (3-4-2-1):
    De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Zuniga, Gargano, Pazienza, Dossena; Quagliarella, Hamsik; Denis. A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Aronica, Rullo, Hoffer, Cigarini, Bogliacino. All.: Mazzarri
    Squalificati: Maggio (1)
    Indisponibili: nessuno

    Inter (4-3-1-2):
    Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Cambiasso, Zanetti, Muntari; Sneijder; Milito, Pandev. A disposizione: Toldo, Cordoba, Mariga, Thiago Motta, Quaresma, Balotelli, Eto’o. All.: Mourinho
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Chivu, Stankovic, Materazzi

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Serie A: Lavezzi non ce la fa, Mou estasiato da Pandev in panchina va Eto’o

    Serie A: Lavezzi non ce la fa, Mou estasiato da Pandev in panchina va Eto’o

    Il big match della 24° giornata di serie A vede di scena al San Paolo la capolista Inter far visita al Napoli di Walter Mazzarri. Lo splendido campionato del team di Aurelio De Laurentis impone al match le attese degli addetti ai lavori e dei tifosi, che si aspettano spettacolo e gol.

    L’Inter recupera l’olandese Sneijder dopo le due giornate di squalifica e il fantasista sarà subito in campo nel suo ruolo di suggeritore alle spalle dell’inamovibile Milito e Pandev. La sorpresa più grande del 2010 nerazzurro è proprio il macedone che da alternativa ad Eto’o, impegnato in Coppa d’Africa, è diventato titolare inamovibile dell’undici di Mourinho.

    Mazzarri dovrà fare ancora a meno di Lavezzi, l’argentino ha provato per tutta la settimana a stringer i denti per esser disponibile per il difficile impegno del suo Napoli ma nell’ultimo test è stato costretto ad alzare bandiera bianca. Favorito Denis come partner di Quagliarella in avanti ma non è escluso l’inserimento di Cigarini a centrocampo e il consequenziale avanzamento di Hamsik alle spalle dell’ex attaccante dell’Udinese.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Napoli-Inter
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Zuniga, Gargano, Pazienza, Dossena; Quagliarella, Hamsik; Denis. A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Aronica, Hoffer, Cigarini, Bogliacino, Lavezzi. All.: Mazzarri
    Squalificati: Maggio (1)
    Indisponibili: nessuno

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Cambiasso, Zanetti, Muntari; Sneijder; Milito, Pandev.
    A disposizione: Toldo, Cordoba, Mariga, Thiago Motta, Quaresma, Balotelli, Eto’o. All.: Mourinho
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Chivu, Stankovic, Materazzi

  • Inter: Mou e Paolillo patteggiano

    José Mourinho ed Ernesto Paolillo dopo aver espresso dubbi sulla regolarità del campionato dopo il derby, vinto, del 24 gennaio, hanno chiesto alla Procura Federale di patteggiare proprio per queste gravi dichiarazioni.
    Allenatore e A.D. della società nerazzurra avevano detto: “è stato fatto di tutto per non farci vincere” ed avevano sottolineato il pensiero dichiarando inoltre che “c’è una volontà non leale di riaprire il campionato”.
    Dichiarazioni pesanti che avevano portato al deferimento alla Commissione disciplinare nazionale.
    Mourinho era andato giù ancora in modo più pungente sbilanciandosi in un “per non farci vincere dovevano lasciarci in 6” chiaro riferimento al fatto che per regolamento se si resta in 6 la squadra perde automaticamente la partita a tavolino.
    Le parole dell’allenatore portoghese erano poi state sottolineate il giorno dopo il derby da Paolillo.
    Adesso arriva l’ammissione di colpa con la richiesta di patteggiamento presentata dai legali della società nerazzurra in un’udienza tenutasi a Roma.
    Certamente la prossima volta sarebbe più conveniente pensare bene a ciò che si dice mettendo da parte i cosiddetti “bollenti spiriti” onde evitare anche brutte figure alla società nerazzurra che in tutto ciò viene lesa dalle parole pesanti dei suoi tesserati. Ma Josè Mourinho ci ha abituato a questo ed anche ad altro…

  • Serie A: a Parma l’Inter non va oltre l’1-1. Balotelli risponde a Bojinov

    Finisce 1-1 il recupero della 22esima giornata tra Parma e Inter con i nerazzurri che dopo essere passati in svantaggio riagguantano il pareggio con Balotelli entrato in campo solo un minuto prima perdendo così l’occasione di chiudere definitivamente il discorso scudetto (sono 9 i punti di vantaggio che la squadra di Mourinho ha nei confronti della Roma inseguitrice).
    Nel primo tempo l’Inter è più pericolosa del Parma che attende gli avversari nella propria metà campo per poi cercare il contropiede, Mirante salva il risultato in un paio di occasioni, prima su Milito, che si carica tutto il peso dell’attacco nerazzurro sulle sue spalle vista la serata negativa di Eto’o, e poi su un missile ma troppo centrale direttamente su calcio di punizione di Lucio.

    Nella ripresa il Parma si scuote grazie all’ottima partita di Biabiany, incontenibile nelle ripartenze ducali, e Bojinov che prima non riesce a capitalizzare le tante occasioni capitategli sui piedi per poi trafiggere con una zampata sugli sviluppi di un corner Julio Cesar al minuto 55′; Mourinho corre ai ripari inserendo Santon per Cordoba e Balotelli per Thiago Motta: è proprio l’attaccante appena entrato a pareggiare i conti su azione di calcio d’angolo con la torre di Lucio che lo pesca in mezzo all’area di rigore per battere Mirante e fissare il punteggio sull’1-1.
    A far tremare l’Inter però è ancora Biabiany che su una palla lunga brucia sullo scatto Materazzi involandosi verso la porta avversaria, il francese però si fa ipnotizzare da Julio Cesar che respinge la sua conclusione.
    I nerazzurri neanche con l’uomo in più per l’espulsione per doppia ammonizione di Valiani riescono a trovare la via del gol ma Mirante si deve esaltare per l’ultima volta sul tiro al volo dell’ex Mariga da fuori area deviando la sfera in calcio d’angolo.

    Il tabellino

    PARMA – INTER 1-1
    55′ Bojinov (P), 58′ Balotelli (I)
    PARMA (3-5-2): Mirante; Dellafiore, Zaccardo, Lucarelli; Valiani, Jimenez, Morrone, Galloppa (75′ Antonelli), Castellini; Biabiany, Bojinov (68′ Paloschi);
    A disposizione: Pavarini, Zenoni, Lunardini, Galassi, Lanzafame.
    Allenatore: Guidolin.
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Materazzi, Cordoba (57′ Santon); Zanetti, Cambiasso, Motta (57′ Balotelli); Pandev; Milito, Eto’o (68′ Mariga);
    A disposizione: Toldo, Samuel, Krhin, Quaresma.
    Allenatore: Mourinho
    Arbitro: Bergonzi
    Ammoniti: Morrone (P), Pandev, Cambiasso (I)
    Espulsi: Valiani (P)