Tag: josè mourinho

  • Perez paga, Moratti libera Mourinho per il Real Madrid

    Si è concluso con una fumata bianca l’incontro tra Massimo Moratti e Florentino Perez per discutere la risoluzione del contratto di Josè Mourinho. I due presidenti a quanto pare hanno trovato un accordo e domani lo Special One sarà ufficialmente il nuovo tecnico delle Merengues.

    Ecco quanto comunicato dalla società nerazzurra:
    “I presidenti Massimo Moratti e Florentino Perez si sono incontrati questo pomeriggio. Alla luce degli ottimi e costruttivi rapporti d’amicizia che intercorrono fra le due società, è stato raggiunto l’accordo relativo alla clausola contrattuale che lega José Mourinho a F.C. Internazionale”, si legge sul sito ufficiale nerazzurro.

    “Sono stati precisamente definiti tempi e modi con i quali l’accordo verrà totalmente onorato. Massimo Moratti ringrazia Florentino Perez per la sua disponibilità nel raggiungerlo a Milano e per la sua cortesia che conferma, ancora una volta, il fortissimo legame esistente fra i due prestigiosi club”.

    Il patron nerazzurro ha aperto le porte a Zeman e Spalletti e quindi si allarga la corsa alla panchina nerazzurra.

  • Mourinho: “allenerò il Real con le buone o con le cattive”

    Seconda intervista concessa ad As da Josè Mourinho e tante nuove considerazioni sul rapporto da creare con i dirigenti madrileni e sulla nuova impronta di gioco. Il portoghese dimostra di aver studiato l’ambiente Galattico e non vede l’ora di aver l’ufficialità per iniziare a metter le sue idee al servizio del nuovo progetto.

    Mou senza mai tirare in ballo Pellegrini lancia una frase sibillina diretta alla proprietà dei galattici “Voglio che sia chiaro: un club deve vivere attorno, e a partire, dalle idee dell’allenatore. L’organizzazione è subordinata alle idee dell’allenatore.”. L’ex tecnico del Real proprio ieri in una lunga intervista aveva accusato la dirigenza di averlo lasciato solo e di non averlo mai preso in capitolo.

    Tante le cose da modificare per il portoghese dalla struttura medica alla tribuna vip “La zona Vip del pubblico è spettacolare, con pareti di legno e belle sedie, spiega, e a partire da adesso diverrà la zona dei calciatori e non dei Vip”.

    Ma come sarà il calcio che giocherà con il Real?“Dipenderà dai giocatori: Ronaldo e Kakà sono bravissimi nell’uno contro uno, quindi cercheremo un gioco che gli permetta gli uno contro uno”, afferma.

    Ultima domanda sulla querelle con l’Inter per la risoluzione del contratto Lei è sicuro di diventare il prossimo allenatore del Real? “Non voglio uscire male dall’Inter, ma ho la sicurezza assoluta che allenerò il Real Madrid, con le buone o con le cattive”.

  • Mourinho vs Moratti: a Milano arriva Perez

    Tutti ai piedi di Massimo Moratti. Il patron dell’Inter dopo aver riportato nella bacheca nerazzurra è riuscito a far scomodare Paperon de Paperoni Florentino Perez e farlo sbarcare in Italia per trattare in prima persona la trattativa per la rescissione del contratto di Mourinho.

    I 16 milioni di euro sembrano allo stato attuale un ostacolo insormontabile tra le due società e per Josè Mourinho tarda ad arrivare l’ufficializzazione della panchina del Real Madrid. Dopo gli incontri interlocutori tra i dirigenti delle due squadre e Jorge Mendes ci proverà Perez ad accontentare Moratti.

  • Mourinho – Inter: c’eravamo tanto amati. Si finisce in tribunale

    Mourinho – Inter: c’eravamo tanto amati. Si finisce in tribunale

    Le storie d’amore quelle con la A maiuscola non possono sfociare in amicizia e il rapporto tra Josè Mourinho e l’Inter sembra debba avvalorare ulteriormente tale tesi. Il nodo da sciogliere è quello della clausola rescissoria inserita nel contratto la scorsa stagione al momento dell’adeguamento dell’ingaggio del portoghese.

    Florentino Perez ieri ha pubblicamente fatto capire di non volersi prendere il carico delle incombenze e sia Josè Mourinho che il suo procuratore non sembrano disposti a metter mano al portafogli. Lo Special One avvalora la tesi di un accordo sulla parola con il presidente Moratti per eliminare il contenzioso in caso di vittoria della Champions League, in casa nerazzurra invece sono intransigenti e non intendono perdere i 16 milioni lordi.

    In questo momento negli uffici dei nerazzuri è in corso un summit tra l’uomo dei contratti nerazzurri Ghelfi e l’agente di Mourinho Jorge Mendes al quale partecipano in rappresentanza delle rispettive società Branca e Sanchez. E’ difficile però che ci sia la fumata bianca e il rischio di arbitrato in tribunale è sempre più concreto.

  • Caso Mou, interviene Branca: Niente sconti, la clausola va pagata

    Si potrebbe definire un caso quello a cui stiamo assistendo in questi giorni. Caso Mourinho, o caso Real, insomma chiamatelo come volete, ma la situazione compromessa che si è venuta a creare in questi giorni è davvero strana. Riassumiamola tutta poco alla volta.

    In una marea d’incertezze l’unica cosa sicura è che Mourinho andrà a Real Madrid, oltre alla conferma dello stesso tecnico ieri a Milano “impossibile che resti all’Inter”, in giornata c’è stata anche l’approvazione del n1 madrileno Florentino Perez  “Prendiamo i migliori, Mourinho sarà il nostro nuovo allenatore”. Ma oltre a questa dichiarazione c’è n’è stata un’altra di sicuro più amara per il tecnico lusitano “Non pago i 16 milioni“. Boccone difficile da digerire per lo Special che ora si trova in una situazione d’incertezza, il Real non intende pagare, ma Moratti non vuole fare sconti a nessuno “La clausola è di 16 milioni e va pagata tutta, niente sconti”.

    Niente fretta dunque in casa Inter, piuttosto in casa Real, i tifosi attendono a breve la presentazione dello Special One, Florentino dovrà affrettarsi a trovare una situazione che metta d’accordo tutte e due le squadre, altrimenti sarebbe davvero una grande umiliazione per il presidente che, a parer nostro, è stato troppo frettoloso nel parlare. Mourinho intando attente, vuole andare a Madrid, ma non intende sborsare nessuna cifra di tasca sua per sbloccare l’operazione, infatti Josè in questo caso si vedrebbe sfumare gran parte dello stipendio guadagnato a Milano.

    La sua proposta a Moratti è già stata fatta, 16 milioni si, ma per Quaresma, la risposta? negativa sia dal n1 dell’Inter, sia dal Real, che ha considerato il giocatore inutile viste le sue deludenti stagioni a Milano. Intanto oggi a parlare in casa Inter è stato Marco Branca che dopo un colloquio con Rinaldo Ghelfi, tesoriere nonchè vice presidente nerazzurro, ha rilasciato dichiarazioni poco concilianti: “La clausola è di 16 milioni di euro : non ci saranno sconti. Il Real Madrid presenta Mourinho? Non siamo sorpresi, da parte nostra non c’è fretta. Non sarà oggi la giornata decisiva per risolvere la questione”.

  • Mourinho parla da madrileno e annuncia Maicon

    Josè Mourinho concede ad As la prima intervista da tecnico del Real Madrid e dimostra subito di aver le idee chiare. Il portoghese è consapevole di aver solo una strada da imboccare ed è quella della vittoria ad ogni costo e per farlo dovrà coinvolgere le tante stelle della rosa nel suo progetto.

    Il potere di Mourinho lo si intuisce da alcuni passaggi dell’intervista, nei quali annuncia una cambio drastico e radicale nella gestione degli acquisti da parte del Real Madrid. Far cambiare idea al presidente Florentino Perez e investire sulla difesa piuttosto che sul reparto avanzato è un compito arduo, ma lo Special One ce la farà.

    Mou annuncia l’arrivo di tre difensori e di Maicon: “Mi piace giocare a quattro dietro, quindi ho bisogno di difensori. Maicon? E’ nel momento di fare nuove esperienze. Milito? L’Inter non lo vende”.

    Lo stile di gioco?

    “Il Real avrà una rosa equilibrata e per questo ho bisogno di tre o quattro difensori. Mi piace giocare a quattro dietro, ma ho giocato e vinto anche con la difesa a tre. In ogni caso, sempre, nella mia retroguardia il quarto è un laterale come Maicon o Cole. In mezzo al campo, invece, possiamo giocare con il rombo o con il triangolo: se utilizzeremo il triangolo, tre attaccanti saranno allineati”.

    Maicon e Milito
    “E’ un crack, è un portento fisico, ha grandissima qualità, è un laterale che segna 6 o 7 gol a stagione e credo che per lui sia arrivato il momento di provare nuove esperienze. Milito? Tutti i club più importanti lo vorrebbero: il Madrid, il Barcellona, il Chelsea, l’Inter… tutti. Come attaccante centrale ha tutto. E’ una punta fantastica. Però credo anche che sia un giocatore entrato nella storia dell’Inter e che il club non gli permetterà di partire. Chiaro che mi piacerebbe averlo con me al Real, però Milito è dell’Inter: deve solo chiedere più soldi…”.

    Di Maria?
    “Di Maria è un giocatore fantastico in un piccolo campionato. Ho dubbi su come possa rendere in un campionato come quello spagnolo o come quello italiano. Se mi dicono che possiamo acquistarlo a un prezzo ragionevole, rispondo di prenderlo. Ma se il prezzo fosse molto alto, dico di no perché non mi piace che il mio club spenda prezzi folli per un giocatore…”.

    De Rossi?
    “Mi piacciono i giocatori agli ultimi anni della loro carriera. Mi piace avere giocatori di 33 o 34 anni… Lampard e Gerrard sono grandi giocatori che in campo danno tutto… De Rossi? Lui, come Totti, è la Roma e la Roma non lo vende”.

    Kaka
    “Kakà è reduce da una stagione che si è complicata a causa di un infortunio, ma sono convinto che possa tornare ai suoi livelli. Nelle mie squadre, però, si gioca in gruppo e tutti devono lavorare per il bene del gruppo aiutando i compagni. Una squadra che gioca per vincere dei titoli deve essere cosciente delle sue virtù e dei suoi difetti e deve lavorare come un blocco. Una squadra che vuole vincere titoli, deve vincere le partite e per vincere le partite deve giocare bene. Saremo una squadra con una nostra identità, non imiteremo nessuno. L’identità sarà delineata dai giocatori e da me. E per farlo dovremo lavorare molto. Ricordandoci sempre che il Real Madrid è un club molto più grande di tutti noi”.

  • Inter: le strade per il dopo Mou portano a Fabio Capello

    Colpo di scena in casa inter, nelle ultime ora Capello sembra aver superato Hiddink e vola verso il trono interista lasciato libero da Mourinho. Poco probabile l’ipotesi Leonardo, i contatti ci sono stati, ma Moratti sembra deciso di affidare la panchina ad un tecnico più esperto e vincente.

    Tutte le strade portano allo “Special One” italiano, l’unico che ha manifestato la sua gratitudine e felicità nei confronti di un interessamento da parte della società nerazzurra. L’ipotesi Hiddink sembra ormai svanita, i presupposti ci sono, ma svincolarsi dalla federazione calcistica Turca sembra un operazione molto complessa. Così come quella di Guardiola, che è amato dai tifosi e dalla squadra, e che difficilmente verrà liberato dal nuovo presidente del Barcellona per via di ragioni politiche.

    Nulla di certo, nulla di concreto, ma per esclusione sembra essere “Don Fabio” il prossimo allenatore a ricoprire il posto vacante lasciato da Mourinho.Il friulano sarà impegnato ai mondiali in SudAfrica con la nazionale inglese, ma dopo aver onorato l’incarico, potrebbe coronare il sogno di finire la carriera con un club prestigioso italiano, quale squadra meglio dei nerazzurri?.

  • Perez: Mou arriverà quando sarà libero, Moratti? non l’incontrerò.

    Sembra avere idee poco chiare Florentino Perez, che oggi pomeriggio ha parlato ai microfoni durante la conferenza stampa circa l’arrivo quasi certo di Josè Mourinho sulla panchina del Real Madrid. Una cosa è certa, il tecnico portoghese verrà, ma da quanto appreso dalle parole di Perez, sembra che i problemi legati alla famosa clausola rescissoria (16 milioni di euro) che il club spagnolo dovrebbe versare nelle casse dei nerazzurri, non sono ancora superati.

    Nella giunta tutti sono contenti dell’arrivo di Josè Mourinho che è uno dei migliori tecnici del mondo. Da che cosa dipende il suo arrivo? Da un’interpretazione del suo contratto tra Mourinho e l’Inter. Noi non possiamo fare niente. I 16 milioni? Non posso rispondere perché non siamo a conoscenza dei dettagli del contratto di Mourinho con l’Inter. E’ una questione tra Mourinho e il club. Noi possiamo solo sperare che si risolva presto e credo che sarà così. L’unico del Real a parlare con Moratti sono stato io lunedì.

    Ingaggiare Mourinho, che è uno dei migliori tecnici del mondo se non il migliore, era un’occasione che non potevamo lasciarci sfuggire. Aiutare Mourinho a risolvere il suo contratto? E’ un problema di interpretazione del suo contratto, e quindi noi possiamo aiutarlo in poco. Poi vedremo. Mourinho arriverà appena avrà risolto i suoi problemi con l’Inter. E sono sicuro che li risolverà. De Rossi? E’ un onore che un giocatore della sua levatura abbia detto che gli piacerebbe giocare nel Real. Moratti a Madrid? Non lo so, ma sicuramente se verrà a Madrid non si è messo d’accordo con me e non lo incontrerò”.

  • Perez annuncia Mourinho. Il portoghese subentra a Pellegrini

    Come largamente preannunciato Florentino Perez in una affollatissima conferenza stampa ha dato il ben servito a Manuel Pellegrini annunciando l’ormai imminente passaggio di Josè Mourinho sulla panchina dei Galatticos.

    “Dobbiamo solo aspettare la risoluzione del contratto tra Mourinho e l’Inter. Ho parlato con Moratti spero di trovare presto una soluzione. Mourinho è l’allenatore più vincente, per questo l’abbiamo scelto”.

    Proprio l’accordo con il patron nerazzurro potrebbe portare interessanti novità per i campioni d’Europa. La società nerazzurra infatti non intende operare sconti al Real Madrid e nella trattativa potrebbe entrarci qualche giocatore interessante. Una prima ipotesi balenata è stata quella di inserire Quaresma e Maicon nella trattativa ma il portoghese non convince gli spagnoli.

    Il presidente del Real comunque non sembra disposto a pagare i 16 milioni di euro della clausola rescissoria lasciando il problema da risolvera a Mourinho e l’Inter

    “C’e’ un’interpretazione sul suo contratto che devono risolvere loro, noi non possiamo fare nulla”, ha detto il presidente dei merengues. “Siamo tutti entusiasti di poter contare su uno dei migliori allenatori del mondo che potrà valorizzare ulteriormente questa rosa – ha proseguito – Per questo club, che punta ad avere i migliori in tutti i settori, pensiamo sia giunto il momento di ingaggiare questo grande allenatore. Il Real Madrid punta alla stabilità e la stabilità passa attraverso la conquista dei titoli e del primato in Europa. Lo stile di gioco di Mourinho racchiude i valori del Real Madrid, che sono il successo e lo spirito di sacrificio. Dobbiamo rimanere fedeli al nostro modello: se abbiamo i migliori, avremo introiti maggio”

  • Panchina Inter: si allontana Hiddink. Capello e Guardiola i nomi caldi… Baggio?

    La panchina dell’Inter resta senza padrone e di conseguenza si continuano a susseguire rumors e nomi su possibili candidati alla panchina più prestigiosa per la prossima stagione. Il patron Moratti sa che sarà difficile sostituire Mourinho sia per temperamento che per competenze e per questo sembra voglia far ricadere la scelta su un tecnico vincente e navigato.

    Il nome più suggestivo è quello di Fabio Capello, il trainer inglese vedrebbe di buon occhio un ritorno in Italia e sulla panchina dell’Inter ma sono tanti i nodi da sciogliere per arrivare al tecnico. Primo di tutti è l’impegno in Sud Africa alla guida dell’Inghilterra che conoscendo Capello non gli darà tempo per trattare con la società nerazzurra e ancor più far le scelte di mercato, in secondo luogo c’è l’occhio vigile della federazione inglese pronta a ricorrere alla Fifa qualora avesse sentore di accordo pre mondiale. Per ultimo l’Inter non ha la possibilità di attendere la fine del mondiale per programmare la stagione e quindi seppur l’attrazione è forte sembra destinata a saltare l’unione.

    Ancora più problematica sarebba la caccia a Guus Hiddink. L’olandese ha da poco firmato l’accordo con la Turchia e sembra quasi impossibile rompere il contratto senza gravi ripercussioni, oltretutto lo stesso tecnico qualche mese addietro aveva annunciato di voler abbandonare la carriera di allenatore di club per il forte dispendio di energie.

    C’è l’idea suggestiva di Pep Guardiola. Il giovane e vincente tecnico blaugrana attende il nuovo presidente per il rinnovo e questo lo rende per il momento libero sul mercato. Guardiola, certo non ha deficit di temperamento e carisma e sarebbe la guida ideale per il nuovo progetto di Moratti che dopo essersi imposto con la sagacia tattica di Mourinho vorrebbe farlo imponendo il proprio gioco.

    Abbiam la sensazione al momento che il nome del nuovo trainer non sia in questo elenco e crediamo che Moratti dopo aver ottenuto le vittorie abbia trovato il giusto coraggio per rischiare. Un pò come fece il Barcellona con Guardiola il patron nerazzurro potrebbe affidare la panchina ad un outsider di grande carisma: Roberto Baggio. Il Divin Codino questo inverno dichiarò di voler tornare nel mondo del calcio nelle vesti di allenatore e l’Inter potrebbe esser l’occasione giusta.