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  • Inter: primo giorno per Benitez. Moratti: “abbiamo fame di vittorie”

    L’Inter inizia la nuova stagione oggi con tanti cambiamenti nello staff dirigenziale ma nessun giocatore “nuovo” in organico. Ma se il mercato è immobile l’Inter può dormir sogni tranquilli forte di una squadra che ha praticamente vinto e convinto tutti.

    Il passaggio da Mourinho a Benitez, sarà questo il tema ripetutto per tutta la stagione nerazzurra. Lo Special One si è dimostrato unico sia nella gestione della stagione sia per il suo rapporto burrascoso con la stampa. Il tecnico spagnolo dicono sia anch’esso scrupoloso e per certi versi maniacale nella preparazione della partita e sicuramente più affabile nel dialogo con i cronisti.

    Saranno comunque i risultati a misurare il lavoro del nuovo tecnico e il monito arriva dal presidente Massimo Moratti. Questa mattina in un intervista concessa alla rosea Gazzetta dello Sport ha fatto il punto della situazione confermando la voglia di continuare a stupire e magari regalare la seconda stella alla sua Inter.

    Il calciomercato entrerà nella fase calda questa settimana. Tutto ruota intorno al futuro di Maicon e Balotelli.

  • Un pupillo di Mou per l’Inter di Benitez. Arriva Carvalho

    Prendendo per vere le indiscrezioni del britannico “Daily Telegraph” sembra che il portoghese del Chelsea Ricardo Carvalho sia da ieri sera a Milano per trattare il passaggio all’Inter.

    Carvalho, pupillo di Mourinho, era stato accostato ai nerazzurri anche nella passata stagione ma il divieto di Ancelotti ne bloccò la partenza. Ora i Blue pare siano lanciati verso l’acquisto di Bruno Alves e potrebbero avallare di buon grado alla cessione.

    Il portoghese sarebbe un rinforzo di esperienza alle spalle di Lucio e Samuel e una valida alternativa a Cordoba.

  • Olanda – Spagna, un remake di Inter – Barcellona

    Olanda – Spagna, un remake di Inter – Barcellona

    Il Sudafrica coronerà per la prima volta il sogno di due importanti realtà del calcio del nuovo millennio. Ma leggendo la partita da un punto di vista prettamente tattico è evidente come Van Marwijk ha “copiato” Josè Mourinho per creare la sua Olanda e Vincente Del Bosque ha preso ampio spunto dal Barcellona di Guardiola.

    L’evoluzione dei tulipani da un calcio totale e senza troppi riferimenti è passato ad un accorto 4-2-3-1 con cinque uomini dediti alla fase difensiva e cinque alla fase offensiva. Il Maicon dell’Olanda è Van der Wiel, per carità il confronto è ancora improbo, ma la dinamicità del giovane olandese e la continua predilezione al gioco offensivo valgono il paragone.

    La cerniera di centrocampo formata in nerazzurro da Cambiasso e Thiago Motta è replicata con risultati entusiasmanti da Van Bommel e De Jong. Coincide il faro del gioco: re Mida Sneijder è il valore aggiunto di questa Olanda al pari dell’Inter del triplete. Manca il Milito a render l’Olanda una macchina perfetta ma in compenso c’è uno scatenato Robben.

    La Spagna ha iniziato il suo progetto con la vittoria dell’Europeo ma rispetto alla briosità dell’undici di Aragones appare più matura e forse ancor più forte a centrocampo. E’ proprio la mediana il punto di forza delle Furie Rosse, Xavi, Xabi Alonso e Iniesta sono, forse, i tre migliori centrocampisti in circolazione e delle loro geometrie ne trova giovamento tutta la squadra.

    La difesa con solo due gol all’attivo dimostra compattezza e sicurezza grazie anche alla straordinaria forma di Casillas e al lavoro oscuro di Busquets. L’attacco dipende molto dagli acuti di Villa (5 gol in sei partite) e soffre tremendamente del precario stato di forma di Torres e della gioventù di Pedro.

    In Champions League la sfida arrise a Mourinho e all’Inter con il Barcellona costretto ad arrendersi al muro eretto dai nerazzurri e alle ripartenze illuminanti orchestrate da Sneijder. Per capire quale sarà la filosofia di calcio vincente non ci resterà che attendere domenica.

  • Il Real scarica Maicon. Arriva David Luiz

    Il Real scarica Maicon. Arriva David Luiz

    Il Real Madrid pesca ancora in Portogallo e dopo Angel Di Maria sembra aver messo le mani sul giovane difensore del Benfica David Luiz. Secondo quanto riportato da Ernesto Bronzetti, profondo conoscitore dell’ambiente Galattico, allo speciale Calciomercato di Premium Calcio.

    Il giovane brasiliano considerato il miglior centrale in prospettiva futura arriverà in cambio di un giocatore a scelta tra Drenthe e Diarra più un conguaglio in denaro. L’arrivo di David Luiz chiude definitivamente le porte a Maicon confermando Sergio Ramos sulla destra.

    Lo stesso Bronzetti svela pure quale possa esser il terzo e ultimo colpo di mercato per Mourinho. Pare infatti che il Real Madrid abbia raggiunto l’accordo con Steven Gerrard  e resta da convincere il Liverpool a scendere le richieste vista l’eta avanzata del giocatore.

  • Moratti blocca Maicon. E’ scontro con il Real Madrid

    Sarà un lungo braccio di ferro tra Inter e Real Madrid per l’affare Maicon. Il terzino destro nerazzurro, destinato a trasferirsi in Spagna alla corte di Mourinho, è al centro di una controversia tra i due club che complicano il buon esito della trattativa. L’Inter non è disposta a scendere dai 35 milioni di euro richiesti, i madrileni valutano il giocatore non più di 25 milioni.

    A rincarare la dose ci ha pensato il numero uno nerazzurro Massimo Moratti che sull’argomento è stato chiaro: “Lo ritengo abbastanza indispensabile per continuare a vincere e non lo vogliamo cedere” che suona come un messaggio spedito al collega Florentino Perez facilmente interpretabile “O ci date i soldi richiesti o Maicon resta all’Inter”.

    La volontà del giocatore è quella di lasciare Milano per cominciare una nuova avventura calcistica a Madrid ma non è detto che davanti ad un congruo adeguamento del contratto, come fatto per Milito la cui firma sul nuovo accordo arriverà a fine Mondiale, Maicon decida di rimanere al suo posto e disfare le valigie.

  • Lite Ronaldo – Queiroz. Mourinho sta con Cristiano, Figo con il ct

    L’eliminazione dal Mondiale del Portogallo non deve essere andata proprio giù al fuoriclasse della nazionale lusitana e stella del Real Madrid Cristiano Ronaldo che non è andato per il sottile nei confronti del ct Carlos Queiroz. A chi gli chiedeva motivazioni sulla sconfitta subita ieri sera, CR9 ha risposto: “Perché siamo usciti? Chiedete a Queiroz“.

    Il tecnico, venuto a sapere delle esternazioni di Ronaldo, ha replicato seccamente: “Il Portogallo ha bisogno di Cristiano Ronaldo e lui ha bisogno del Portogallo. Ma se questa maglia gli sta troppo stretta, non è necessario indossarla. Non siamo qui per essere amici dei giocatori e non bisogna permettere che qualcuno si metta al di sopra degli interessi della nazionale“.

    Inevitabile il commento sulla faccenda di due portoghesi doc, Mourinho e Figo. L’ex tecnico dell’Inter, ora al Real Madrid, difende a spada tratta il giocatore: “Cristiano adesso deve stare tranquillo. La prossima stagione non permetterò che abbia su di lui la responsabilità della squadra. Se vinceremo, vinceremo tutti. Se perderemo, perderò solo io“. Diverso invece il Figo pensiero, icona della nazionale portoghese, che attacca Ronaldo: “Non mi interessa quello che fa Cristiano – riferendosi allo sputo verso la telecamera a fine partita [guarda il video] – mi interessa l’immagine della Nazionale. Un capitano, indipendentemente che si vinca o si perda, deve sempre difendere il gruppo. Soprattutto nei momenti più difficili deve mettere sempre davanti a tutto il gruppo“.

  • Mourinho sotto scacco di Moratti. Lo Special One perde la pazienza

    Dalla Spagna arrivano voci di attriti tra il neo tecnico del Real Madrid Josè Mourinho e il presidente Florentino Perez. Il motivo del contendere? Il calciomercato. L’ex tecnico interista ha smania di metter a segno i colpi indicati nella fase di accordo e di iniziare dunque a plasmare la sua nuova creatura per provare a vincere subito.

    Il giorno della finale del Bernabeu, si è capito, finalmente, che più ad esser legato alla squadra il tecnico portoghese è legato ai propri successi e presidenti e giocatori servono solo da strumenti per arrivare all’obiettivo. Sarà stata la fuga con la macchina del Real Madrid o la consapevolezza di poter fare finalmente il presidente vincente fino in fondo, Massimo Moratti ha iniziato a rovinare i piani del portoghese.

    Tutto è iniziato con l’imposizione al Real Madrid di pagare l’altissima e assurda buona uscita voluta dal tecnico. Poi si è continuato pretendendo la luna o contropartite tecniche da Milito e Maicon, protagonisti, forse incosciamente, dell’ammutinamento portoghese.

    Per il Principe a dire il vero si è messo pure Maradona di traverso. Il campionato del mondo di Higuain, la sua vena realizzativa e sopratutto un età inferiore non giustificano l’acquisto di Milito che comunque Moratti sarebbe disposto a farlo partire di fronte ad una lauta offerta.

    Ancora più spinosa la vicenda Maicon. L’Inter valuta, giustamente, il brasiliano 35 milioni di euro e sarebbe disposta a cederlo in cambio di Xabi Alonso più un conguaglio economico tra i 5 e i 7 milioni di euro. La cifra però è ritenuta eccessiva dal Real e per Mourinho iniziano i problemi.

  • Real Madrid: ufficiale Angel Di Maria. Il primo rinforzo per Mou

    Dopo un estenuante corteggiamento il Real Madrid è riuscito a strappare al Benfica il talento Angel Di Maria. L’argentino, punto fermo dello scacchiere tattico di Maradona in Sudafrica ha firmato un contratto di sei anni e alla società portoghese andranno 25 milioni di euro, ben dieci in meno di quelli richiesti in un primo momento.

    Primo acquisto, dunque, per Josè Mourinho che a breve potrebbe avere anche Maicon.

  • Avram Grant: “Il Real cambierà la filosofia di gioco di Mourinho”

    E’ stato prima il suo vice e poi ne ha preso il posto al Chelsea quando Mourinho è stato esonerato. Avram Grant ha appena firmato per il West Ham, dopo aver portato il Porthsmouth alla finale di FA CUP (persa contro il Chelsea ndr) e il quotidiano spagnolo AS chiede al tecnico israeliano un commento sullo Special One, visto che l’allenatore israeliano lo conosce molto bene:

    “Nonostante tutto quello che hanno scritto mi piaceva lavorare con lui. E ‘una brava persona, un tecnico organizzato, sa come usare la tecnologia per il calcio e ha la capacità di analizzare le partite. Pero’ la sua filosofia di gioco è conosciuta. Le sue squadre giocano un bel calcio, ma badano molto al sodo e meno allo spettacolo. A Josè piace molto la fase difensiva e parte da li nel costruire le sue squadre. Filosofia che al Real non è mai piaciuta. Basti pensare alla fine che ha fatto Capello. Ha vinto un campionato, ma non dava spettacolo e alla fine se n’è dovuto andare. Per questo motivo credo che sarà piu’ facile che il Real cambi la filosofia di Josè e non il contrario.” Sarà interessante vedere se davvero Mourinho si “piegherà” al volere della casa Real...

  • Destino Maicon: è sfida fra Mou e Julio Cesar. Riscattati Mariga e Biabiany

    Destino Maicon: è sfida fra Mou e Julio Cesar. Riscattati Mariga e Biabiany

    Come già anticipatovi ieri dal nostro sito, la trattativa che porterebbe il laterale nerazzurro Maicon al Real Madrid è ancora ferma. L’offerta del Real Madrid di 15 milioni di euro, è stata immediatamente scartata dalla dirigenza nerazzurra, che non ha assolutamente voglia di svendere il giocatore per una cifra inferiore ai 30/35 milioni.

    La sensazione è che però Massimo Moratti, come già successo per Mourinho, non concederà neanche un euro di sconto, verso un presidente che ci ha già abituati a campagne di mercato costosissime (oltre 250 milioni di euro). La filosofia di Florentino Perez, però, prevede di spendere cifre folli per acquistare giocatori d’attacco, tralasciando, invece, chi giochi dalla metacampo un giù.

    Filosofia che probabilmente va cambiata visti i risultati della scorsa stagione. Intanto, sempre dalla Spagna, sono arrivate delle dichiarazioni choc da parte del suo ex allenatore Josè Mourinho. Il portoghese, com’è nel suo stile, ha alzato i toni verso la dirigenza merengue:” “Pur di avere Maicon rinuncio a tutti gli altri acquisti”, ha tuonato il tecnico di Setubal, che evidentemente è l’unico, a Madrid, che si rende conto che Maicon vale molto più di Di Maria, Kolarov e degli altri nomi presenti nell’agenda di Valdano.

    Affettuose anche le dichiarazioni di Julio Cesar, che oltre ad aver confermato al 100% la sua permanenza all’Inter, ha rivolto al suo compagno di nazionale Maicon delle parole che lasciano ben sperare per i tifosi nerazzurri:”Non fare scherzi, non costringermi a legarti ai cancelli di Appiano”. 

    Intanto la dirigenza nerazzurra, ha già concluso, dopo l’operazione Benitez, anche per Bianiany e Mariga, acquistati definitivamente dal Parma.