Tag: josè mourinho

  • Ancelotti ne ha per tutti. Balotelli da Premier e su Berlusconi…

    Carlo Ancelotti si appresta a vivere la seconda stagione da tecnico del Chelsea con un grande sogno che si chiama Champions League. L’ex tecnico rossonero non fa mistero di voler raggiungere il più alto gradino della massima competizione europea per completare il ciclo con i Blue iniziato quest’anno con Premier League e Fa Cup.

    Intercettato da Roberto Beccantini per la Stampa Ancelotti non si sottrae alle domande parlando a ruota libera di ogni argomento. Da Mourinho a Balotelli, dall’austerity imposta da Abramovic ad una stilettata sul presidente Berlusconi.

    Balotelli e la Premier

    Mario è un talento matto. La Premier rappresenta l’approdo ideale. Ritrova Roberto Mancini, l’allenatore che lo lanciò in serie A; e come razzismo, siamo vicini allo zero assoluto. Nessun alibi e un consiglio, uno solo: occhio ai tabloid

    Il fair play finanziario
    L’Uefa di Michel Platini ha messo dei paletti, tempo un paio di stagioni e saranno cavoli amari per molti. Scordiamoci l’epoca delle vacche grasse. Berlusconi e Moratti non potevano non adeguarsi. Anche Abramovich ha smesso di darsi alla pazza gioia. Pensi che il mio acquisto più importante resta, a tutt’oggi, il recupero di Essien.

    Allegri e la pressione di Berlusconi

    Quando il presidente espone un’opinione, anche se così “farcita”, l’allenatore non può che prenderne atto. Allegri ha tutto un campionato per dimostrare la sua autonomia. Io sono stato più fortunato: ai miei tempi, il primo giorno di scuola Berlusconi non veniva mai.

    La griglia scudetto
    Inter comunque, anche senza Balotelli e Maicon. Poi le solite: la Roma, la Juve, il Milan

    Prandelli e la Nazionale

    Difficile. Non navighiamo nell’oro

  • Maicon avverte l’Inter: “Voglio il Real Madrid”

    • Voglio andare al Real Madrid. Per me si avvererebbe un sogno ho già avuto Mourinho come allenatore e l’idea di lavorare ancora con lui mi piace. Dell’affare si sta occupando il mio agente con cui ho parlato prima del Mondiale.
      All’Inter sono molto felice perché grazie ai nerazzurri ho un nome nel calcio, se andrò via lo farò a testa alta
      “.

    Queste le parole di Maicon rilasciate a Radio Globo. Il laterale più forte del mondo ha espresso dunque la volontà di lasciare l’Inter per approdare al Real Madrid dove ritroverebbe Mourinho come allenatore.
    Il suo intervento arriva con lo scopo di sbloccare la trattativa che si sta arenando: il presidente nerazzurro Moratti ha chiesto 35 milioni, gli spagnoli non ne offrono più di 23. La distanza tra domanda e offerta sembra incolmabile per questo abbiamo scritto a più riprese che se si vuole chiudere la trattativa è interesse delle parti incontrarsi più o meno a metà strada (27-28 milioni e l’affare si fa).

  • Scambio Ibrahimovic – Kakà, affare possibile? Mourinho vuole lo svedese

    Scambio Ibrahimovic – Kakà, affare possibile? Mourinho vuole lo svedese

    Fantacalcio o reale ipotesi di mercato? Secondo quanto scrive Sportmediaset, dalla Spagna giungono voci di un possibile scambio sull’asse Real Madrid – Barcellona che coinvolgerebbe i due grandi acquisti della passata stagione ma poi rivelatisi dei flop: Zlatan Ibrahimovic in camiseta blanca e Kakà in blaugrana.

    La bomba, lanciata dal quotidiano spagnolo El Mundo Deportivo, parla di affare possibile perchè il tecnico del Real Mourinho conserva bei ricordi con l’attaccante svedese per il recente passato trascorso nell’Inter e lo vorrebbe con se nella nuova avventura madrilena; inoltre lo Special One ha tutte le intenzioni di cedere il francese Benzema, pagato 35 milioni lo scorso anno ma che è stato coinvolto nello scandalo sessuale con la escort allora minorenne Zahia Dehar. In questo modo il tecnico portoghese avrebbe il suo centravanti di riferimento come lo è stato Drogba nel Chelsea e come lo è stato Milito nell’Inter.

    Ibrahimovic potrebbe spingere per questa soluzione (e il procuratore Mino Raiola in questo è un maestro) per via dei suoi rapporti non idilliaci con l’allenatore Guardiola e piuttosto che vedere dimezzato il suo minutaggio o addirittura trovarsi chiuso dall’arrivo di David Villa propenderebbe per la cessione al Real Madrid che è una delle poche società che può garantirgli i 12 milioni di euro a stagione che percepisce attualmente in catalogna.

    Le merengues per lo svedese proporebbero uno scambio alla pari con Kakà, l’ex fantasista del Milan tormentato dagli infortuni muscolari che non gli hanno permesso di rendere al meglio in questa stagione e al Mondiale. Ma tutto dipenderà dal nuovo presidente Sandro Rosell che, incassato il no per Fabregas dall’Arsenal, potrebbe “ripiegare” proprio su Kakà. Staremo a vedere…

  • Maicon: 23 milioni è l’ultima offerta Real.

    Ora la palla passa ai dirigenti nerazzurri, Massimo Moratti in primis. Il Real Madrid ha ponderato l’ultima offerta da recapitare nella sede di via Durini per avere Maicon confermando praticamente quella che era stata proposta l’ultima volta: 23 milioni di euro, non uno di più.
    Cosa farà l’Inter? Accetterà una discreta somma in denaro per il terzino più forte del mondo ma che si avvia verso i 30 anni, oppure rimarrà ferma sulle sue strategie e pretenderà 30 milioni. Certo è che se cessione deve essere è meglio farla ora perchè il prezzo del giocatore tenderà a diminuire sempre di più.

    Il tecnico merengues Mourinho vuole Maicon a tutti i costi, Maicon vuole il Real Madrid, il Real Madrid vuole Maicon ma Perez non è disposto a fare follie per prenderlo. Il cerchio può chiudersi ma c’è bisogno che l’Inter sblocchi la situazione: i nerazzurri si sarebbero accontentati anche di 27 milioni ma l’ultimatum del Real non lascia ad ulteriori margini di trattativa; 23 milioni prendere o lasciare. Moratti avrà qualche giorno a disposizione per dare una risposta definitiva.

  • Felipe Melo verso Madrid, Mourinho vuole il centrocampista della Juventus

    La stagione passata non ha rispettato le aspettative di società e tifosi, anzi di partita in partita si è attirato sempre più le antipatie dei fans bianconeri, ma in giro per l’Europa c’è ancora chi ne apprezza le qualità: stiamo parlando di Felipe Melo, centrocampista brasiliano che sembra caduto in una voragine dalla quale non riesce più a tirarsi fuori.
    Dopo gli apprezzamenti di Arsene Wenger, tecnico alsaziano dell’Arsenal, disposto a tutto pur di portare il giocatore a Londra e farne il cardine del centrocampo biancorosso, ora spunta anche l’interessamento del Real Madrid, tramite il suo allenatore Josè Mourinho, evidentemente convinto di poter aiutare il ragazzo sul piano psicologico ad uscire dalla brutta situazione in cui si è cacciato. Le qualità tecniche di Melo infatti non si discutono, ma è proprio la tenuta mentale che manca in molti frangenti delle partite, attimi in cui il giocatore perde completamente la bussola e la visione della partita per lasciarsi andare o ad interventi ndecisamente fuori luogo, rischiando di lasciare i compagni con un uomo in meno, oppure tentando soluzioni tecniche che lasciano, a dir poco, a desiderare, permettendo agli avversari di poter mettere la Juventus sotto forte pressione e mandarla in tilt.

    Dalla Spagna, è notizia di qualche ora fa, dicono che sarebbe stato José Mourinho a segnalare il centrocampista brasiliano agli uomini mercato delle “merengues”. Melo, secondo lo “Special One”, si adatterebbe perfettamente al suo gioco per caratteristiche fisiche e tecniche.
    E visto che da Madrid sono in partenza sia i 2 Diarra (Lassana e Mahmadou) oltre che Gago, ecco che occorre innestare qualche centrocampista di valore sulla linea mediana del campo. Ecco perchè l’interesse per Sami Khedira dello Stoccarda non pregiudica un’altra eventuale trattativa per Felipe Melo. I 2 diventerebbero i titolari del reparto centrale, secondo le idee del tecnico portoghese.
    La Juventus vuole però rientrare della spesa fatta la scorsa estate e chiede una ventina di milioni di euro: non poco per un giocatore in svalutazione.
    Ecco che a questo punto potrebbe esserci una contropartita tecnica, magari quel Royston Drenthe che piace tanto a Marotta e Delneri per rinforzare la fascia sinistra.
    Situazione in evoluzione dunque, e i contatti sull’asse Torino-Madrid potrebbero improvvisamente intensificarsi e diventare molto caldi.

  • Inter: ore decisive per Maicon al Real Madrid

    Inter: ore decisive per Maicon al Real Madrid

    Dopo che la trattativa ha rischiato di infilarsi su un binario morto, il Real Madrid ha deciso di tornare prepotentemente all’assalto di Maicon e nelle prossime 48 ore sferrerà l’attacco decisivo. I vertici dirigenziali delle merengues, infatti, non sono disposti ad aspettare oltre e, nel caso dovesse sfumare il terzino brasiliano, darebbero ancora una volta massima fiducia per la corsia di destra a Sergio Ramos, campione del mondo con la sua Spagna e autore di un bel mondiale, con la possibilità così di virare con decisione su un centrale difensivo di livello internazionale.

    E Mourinho cosa pensa di tutto ciò? Il tecnico portoghese, che sta pressando il presidente Perez, è dall’inizio della sua nuova avventura da allenatore del Real che sbandiera ai “quattro venti” la volontà di volere in squadra Maicon. Ma l’offerta presentata nelle settimane scorse dalla Casa Blanca è stata giudicata insufficiente dai dirigenti di via Durini: il Real è fermo a 23 milioni, l’Inter ne ha richiesti 35 ma, si sa, l’affare potrebbe chiudersi a metà strada o anche meno, all’incirca sui 27-28 milioni. Soltanto su queste cifre i nerazzurri cederebbero Maicon. Ma se il terzino non dovesse arrivare sarebbe uno smacco per lo Special One con Perez che pare non sia disposto a fare l’Abramovic o il Moratti di turno per accontenatare ogni sua richiesta.

  • Ozil vicinissimo al Real Madrid. Mourinho boccia Kaka

    Ozil vicinissimo al Real Madrid. Mourinho boccia Kaka

    Real Madrid e Barcellona lo scorso anno svaligiarono il nostro campionato soffiando a Milan e Inter le loro stelle più importanti. Acquisti in pompa magna e stagione al di sotto delle attese potrebbero però costringerli anche quest’anno alla partenza verso nuovi lidi.

    Se lo svedese appare prigioniero di un ingaggio stratosferico, il brasiliano potrebbe trovar un rifugio al Chelsea dell’amico Carlo Ancelotti. Il nuovo corso del Real Madrid targato Josè Mourinho potrebbe di fatto escludere l’ex milanista prediligendo una squadra più dinamica e portata al sacrificio.

    Gli arrivi di Di Maria, Pedro Leon e nei prossimi giorni di Mesut Ozil chiudono praticamente la porta a Kaka. Il tedesco di origine sarà un vero affare peri Galatticos di Florentino Perez, il Werder Brema è costretto a cedere il giocatore per non rischiare di perderlo la prossima estate per la scadenza del contratto.

  • Mou ha scelto Khedira. Il tedesco ad un passo dal Real Madrid

    Sami Khedira è sicuramente uno dei prospetti migliori del Mondiale di Sudafrica 2010. Il mediano dello Stoccarda ha utilizzato la rassegna mondiale al meglio facendosi apprezzare come interditore al fianco di Schweinsteiger nella macchina perfetta creata da Loew.

    Giovane e con ampi margini di miglioramento Khedira non poteva che interessare a Josè Moruinho e al Real Madrid da sempre attenta alla nascita di possibili nuove stelle.

    Da quanto svela Marca il giocatore avrebbe già incontrato Mourinho nel quartier generale delle Merengue trovando l’accordo sul contratto. Il Real invece avrebbe trovato l’accordo con lo Stoccarda sulla base di 10 milioni di euro. Nei prossimi giorni la fumata bianca.

  • Prandelli apre agli oriundi e alla tecnologia

    Prandelli apre agli oriundi e alla tecnologia

    L’Italia si auspicava di trovare in Prandelli una guida esperta ma anche e sopratutto innovativa e dalle sue prime interviste da ct azzurro le speranza sembrano esser ben riposte.

    Cesare Prandelli

    Il neo ct in una intervista concessa al magazine del Corriere della Sera “Sette”, apre nuovamente ai giocatori di origine straniera e alla tecnologia in aiuto ad arbitri e guardalinee ma non solo. Tanti gli argomenti trattati, dalla Fiorentina a Mourinho, moviola in campo, al rapporto con i giocatori.

    Mourinho

    “Nel nostro ambiente il suo stile è stato traumatico, ma dopo due secondi io e lui siamo andati in sintonia su tante cose. Certo, abbiamo caratteri opposti. Lui ha rotto gli schemi in Italia: si presentava in conferenza stampa e spiegava perché non convocava questo o quell, noi invece abbiamo cercato sempre di salvaguardare il giocatore e lo spogliatoio”.

    La Fiorentina

    “Non era una squadra che poteva vincere lo scudetto, alla lunga le qualità tecniche vengono fuori. C’è stato un momento in cui si pensava che avremmo potuto costruire una squadra vincente, poi la proprietà ha fatto una programmazione diversa. Vincere nell’immediato vuol dire fare investimenti importanti. E con la crisi che c’è, giustamente, con tanti altri discorsi hanno progettato a lungo termine”.


    Moviola in campo

    “Sarebbe emozionante. Tanto la moviola in campo esiste già. Finale a Berlino 2006, espulsione di Zidane, l’arbitro è stato avvertito dal quarto uomo che ha visto il replay sul televisore. Non l’hanno mai ammesso ufficialmente ma è cosi’”.


  • Possesso palla e controllo del gioco: la nuova sfida dell’Inter di Benitez

    Vincere è difficile ma confermarsi lo è ancora di più, lo sa bene Mourinho che nella sua gloriosa carriera ha sempre deciso di fuggire dopo aver ottenuto gli obiettivi prefissati ma è lo stimolo da cui partirà l’avventura di Rafa Benitez.

    L’ex tecnico del Liverpool mirerà infatti ad uno step successivo della crescita nerazzurra che con Mourinho in panchina ha vinto tutto ma lo ha fatto spesso adattandosi agli avversari piuttosto che imponendo il proprio gioco.

    L’ambizioso patron Moratti vorrebbe adesso veder la sua Inter aver il pallino del gioco e un pò come il Barcellona o la Spagna campione del mondo saper congelare la partita attraverso il possesso palla. Il progetto è suggestivo ma terribilmente difficile da raggiungere.