Tag: josè mourinho

  • Mourinho si prende la vetta della Liga. Di Maria e Ronaldo lanciano il Real

    Mourinho si prende la vetta della Liga. Di Maria e Ronaldo lanciano il Real

    In attesa del resto delle partite della terza giornata, il Real Madrid di Josè Mourinho si gode almeno per 24 ore il primato, solitario, nella Liga. Primato che arriva grazie alla seconda vittoria consecutiva in campionato: le merengues sbancano San Sebastian imponendosi per 2-1 contro la Real Sociedad con le reti, tutte nella ripresa, di Di Maria e di Cristiano Ronaldo, la cui punizione viene deviata da Pepe mentre per i padroni di casa aveva pareggiato Tamudo.

    Negli altri 3 anticipi odierni, finisce senza ne vincitori ne vinti Sporting Gijon e Athletic Bilbao (2-2) con i baschi che recuperano il doppio svantaggio con Gurpegi e Llorente e vittorie per Espanyol e Maiorca che vincono rispettivamente per 1-0 contro l’Almeria e 2-0 con l’Osasuna.
    Domani si conclude il terzo turno: il Barcellona, reduce dalla goleada di Champions, va a Madrid per espugnare il Vicente Calderon, la casa dell’Atletico mentre l’Hercules di Alicante di David Trezeguet dovrà vedersela con il Valencia.

  • Mourinho: “Ibra deve imparare ad accettare le critiche”

    Mourinho: “Ibra deve imparare ad accettare le critiche”

    L’attuale allenatore del Real Madrid Josè Mourinho, esprime il suo parere riguardo alla lite in diretta tv fra Arrigo Sacchi e Zlatan Ibrahimovic: “Io non sono l’uomo giusto per criticare. Giocatori e allenatori devono accettare le critiche e dire quando non sono giuste, ma con educazione. Ma mi capita dopo una partita di avere l’adrenalina negli occhi. Per questo io sono uno che non critica. Sacchi comunque per quello che ha fatto ha l’autorità per dire la sua opinione“.

    Sulla sua esperienza Madrid aggiunge: “Sono l’allenatore del Real Madrid, è un lavoro che mi piace, che mi appassiona, a cui dedico ogni energia e spero di poter restare su questa panchina per altri quattro anni, fino alla scadenza del mio contratto“.

    Termina parlando della sua possibità offertagli dal Portogallo di allenare la nazionale lusitana: “Non sono stato capace di dire no, però la decisione spetta al Real Madrid“. Ma vista la contrarietà del presidente Florentino Perez sembra già scontato il suo rifiuto.

  • Mourinho abilita Sacchi: “ha le carte in regola per criticare”

    Il battibecco tra Ibrahimovic e Sacchi ha superato i confini italici per esser diffuso in tutta Europa tanto da arrivare a Madrid dove Josè Mourinho, un non particolarmente incline alle critiche, si erge a difensore dell’ex tecnico milanista:

    “Io non sono l’uomo giusto per criticare. Però giocatori e allenatori devono accettare le critiche. Anche esprimendo il proprio disaccordo, ma sempre con educazione”.

    Il portoghese conclude la difesa dell’ex collega:“Sacchi per quello che ha fatto ha l’autorità per esprimere la sua opinione”.

  • Mourinho apre al Portogallo ma il Real dirà di no

    Josè Mourinho potrebbe esser ancora una volta precursore di un nuovo modo di far il selezionatore della Nazionale. Nei campionati più evoluti fino a questo momento non si era mai pensato alla figura del selezionatore allenatore sopratutto per l’enorme carico di lavoro richiesto dai club ma anche per un mero disegno campanilistico che poteva indurre scelte opportunistiche.

    La crisi di gioco e di risultati del Portogallo ha allertato la federazione lusitana che pare pronta a chieder l’aiuto dello Special One per scongiurare una cocente eliminazione dal prossimo Europeo. Il tecnico portoghese, nonostante sia consapevole di non poter far miracoli confessa di non poter rifiutare per l’amore che lo lega alla sua patria.

    La palla a questo punto passa al Real Madrid che con ogni probabilità non concederà il permesso ma Mourinho ha promesso che in prossimo futuro si occuperà della sua nazionale a tempo pieno.

  • Mou:”Io al Milan? troppo innamorato dell’Inter”.

    Josè Mourinho, intervistato dalle telecamere di Mediaset Premiun nel post partita di Real Madrid-Ajax, non perde occasione neanche questa volta per mandare messaggi d’amore verso l’Inter. Incalzato da un giornalista che gli paventava un suo possibile approdo nel futuro al Milan, il vate di Setubal ha risposto così:“Ibra è andato al Milan? Ma io non sono Ibra. Sono troppo innamorato della famiglia Inter per poter allenare li. Poi nel calcio tutto è possibile, ma non credo che sia questo il caso“.

    Parole che fra l’altro si sposano perfettamente con quelle dell’Ad del Milan, Adriano Galliani, che proprio poche settimane fa, ha scongiurato un possibile arrivo dello Special One sulla panchina rossonera, per il dopo Allegri. Che dire, lo scontroso e burbero Mou dimostra di aver un cuore… nerazzurro

  • Liga: il piccolo Hercules conquista il Camp Nou. Mou mette la prima

    Liga: il piccolo Hercules conquista il Camp Nou. Mou mette la prima

    Nel giorno in cui il Milan perde clamorosamente a Cesena in Europa c’è una notizia ancor più sconvolgente: il Barcellona perde al Camp Nou contro il piccolo Hercules Alicante per due reti a zero. Orfana di Ibra i blaugrana sembrano lontani dalla corazzata che negli ultimi anni ha impartito lezioni di calcio in ogni angolo d’Europa, l’Hercules con una partita accorta viola il Camp Nou grazie ad una doppietta del paraguaiano Valdez.

    Basta un contropiede lanciato in coppia da Kedhira e Ronaldo e finalizzato da Carvalho a regalare la prima vittoria al Bernabeu al Real targato Mourinho. Il difensore portoghese al 48′ riesce a bucare la porta dell’Osasuna per un gol che vale il sorpasso al Barcellona. L’Atletico Madrid vince in trasferta grazie alle reti di Forlan e dell’ex juventino Tiago a Bilbao dove il gol di Lloriente è servito solo a render meno amaro il passivo. Basta una rete di Maduro al Valencia per superare il Santander.

    Risultati:
    BARCELLONA-HERCULES 0-2

    Marcatori: 27′ e 59′ Valdez (H)
    VALENCIA-SANTANDER 1-0
    Marcatori: 45′ Maduro (V)
    REAL MADRID-OSASUNA 1-0
    Marcatori: 48′ Carvalho (R)
    ATLETICO BILBAO-ATLETICO MADRID 1-2
    Marcatori: 11′ Forlan (AM); 80′ Tiago (AM); 88′ Llorent (AB)

    Le immagini di Real – Osasuna:
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    Le immagini di Barcellona – Hercule
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  • Benitez si veste da Mou: “Milan favorito? Come ad Istanbul”

    Rafael Benitez per una volta toglie la faccia da bravo ragazzo e nella conferenza stampa prepartita si traveste da Josè Mourinho mandando strali all’indirizzo del Milan e del possibile ruolo di favoriti. Gli acquisti di Ibra e Robinho a detta degli addetti ai lavori fa pendere l’ago della bilancia dalla parte dei rossoneri anche e soprattutto per l’assenza del portoghese sulla panchina nerazzurra. Il tecnico spagnolo viene considerato, infatti, meno motivatore dello Special One e senza nuovi acquisti non riuscirà a ripetere le imprese nerazzurre.

    Benitez, però ha tirato fuori l’orgoglio e ai giornalisti ha ricordato Istanbul e la famosa finale vinta dal suo Liverpool sui rossoneri con la storica rimonta:

    “Ho sentito che è la squadra favorita per vincere tutto. Lo si diceva anche a Istanbul, ma dopo il primo tempo qualcosa è cambiato…”

    Il mercato nerazzurro:

    “Se dopo tanti sacrifici economici ha deciso di fermarsi per questa stagione, avrà le sue ragioni. Abbiamo aspettato per vedere se era possibile acquistare qualche giocatore, poi ho parlato con il presidente Moratti e con Marco Branca: sappiamo quello che abbiamo fatto e quello che dobbiamo fare. Ora non ha senso parlare: credo che adesso sia più intelligente parlare del futuro che di quello che è passato”.

    Torna il campionato

    “Dopo gli impegni con le varie Nazionali, abbiamo 2-3 settimane per lavorare tutti insieme. Ne abbiamo bisogno per fare passi avanti. Periodi come quello appena concluso non sono facili per tutte le grandi squadre che hanno tanti giocatori convocati, ma sappiamo impegni come il Mondiale e le altre gare vanno rispettati. Abbiamo ha bisogno di tempo, ma allo stesso tempo dobbiamo vincere. Proveremo a fare entrambe le cose”

  • Kaka all’Inter, Moratti ci pensa

    Per il momento è solo una indiscrezione raccolta dal Corriere dello Sport e come tale va presa con il beneficio del dubbio anche perchè il Kaka che conosciamo noi difficilmente farebbe uno smacco cosi grande al suo Milan, ma come si suol dire nella vita e nel calcio ancor di più mai dire mai.

    LA trattativa sarebbe nata da un’idea di Massimo Moratti dopo aver capito la volontà di Josè Mourinho di puntare su altri giocatori piuttosto che sulla stella brasiliana. Kaka, adesso alle prese con l’ennesimo infortunio, è un pupillo di Florentino Perez ma da come abbiam imparato a conoscere lo Special One non faticherà tantissimo a convincerlo della bontà del suo nuovo progetto.

    Kaka potrebbe arrivare a gennaio e sarebbe il valore aggiunto per la seconda parte della stagione sia in campionato che in Champions visto che difficilmente sarà a disposizione dei madrileni per la fase a gironi.

  • Mourinho: “Ritornare all’Inter? Perchè no”. E su Ibra…

    Mourinho: “Ritornare all’Inter? Perchè no”. E su Ibra…

    Tanti messaggi d’affetto da parte di Josè Mourinho alla sua ex squadra. Dopo aver confidato di sentirsi spesso con il presidente Massimo Moratti, lo “Special One” alle domande riguardanti il suo futuro non se l’è sentita di escludere un suo ritorno sulla panchina dei nerazzurri, ch gli ha dato tantissime soddisfazioni lo scorso anno:

    Tornare? Perché no, siamo stati felici insieme. Per il futuro non si sa mai” – ha detto Mou da Nyon, ribadendo il suo attaccamento al popolo interista – “Sono sempre uno dell’Inter, sono stato felice e abbiamo vinto tutto“.
    E si lascia andare ad un sorriso quando gli viene chiesto cosa ne pensasse di una probabile finale di Champions League tra Inter e Real Madrid: “Si, sarebbe davvero bello“.

    Infine non potevano mancare le domande su Ibrahimovic, neo acquisto dei rivali rossoneri, al quale l’uomo di Setubal ha risposto così: “E’ un grande giocatore. Lo preferisco senza dubbio al Milan che non al Barcellona“.

  • Mou alla Gazzetta: “Sneijder merita il Pallone d’Oro”

    Josè Mourinho concede un’intervista esclusiova alla Gazzetta dello Sport e parla a ruota libera dalla sua nuova avventura in Spagna al rapporto d’amicizia con Massimo Moratti. I due anni in nerazzurro sembrano averlo segnato profondamente tanto da considerarsi ancora legato alle sorti della società che ha portato al Triplete più di quanto lo fosse quando lasciò il Chelsea.

    L’intervista va via veloce e lo Special One dice di aver scelto il Real perchè non ha fame di trofei ma perchè vuol dare stabilità ad un club cha da tanti anni è in forte confusione. In Spagna non parte da favorito per lo strapotere dimostrato dal Barcellona di Guardiola ma per il portoghese non è un problema ma anzi uno stimolo in più per colmare il gap verso il team di Guardiola.

    Qualche parole anche sul Milan trasformato rispetto alla scorsa stagione. Per Mou la società del presidente Berlusconi non ha nulla a che fare con la squadra dello scorso anno, Ibra e Robinho sono tra i migliori al mondo ma anche Papastathopulos e Boateng sono ottimi innesti. Ma spera che a trionfare in campionato e in Coppa Italia sia l’Inter mentre per la Champions…

    Una battuta anche sul Pallone d’Oro che per il portoghese merita per distacco Sneijder su Xavi mentre sarebbe un ingiustizia darlo ad Iniesta, decisivo nella finale mondiale ma per tutta la passata stagione fermo ai box.