Tag: josè mourinho

  • Mourinho inciampa, il Barcellona forza 4

    Mourinho inciampa, il Barcellona forza 4

    Vita dura in Spagna per Jose Mourinho criticato ferocemente dalla stampa questa mattina per le infelici esternazioni contro l’arbitro di Almeria-Real Madrid e ancor di più per le scelte dell’undici titolare con l’adattato Ozil nel ruolo di prima punta e Benzema in panchina.

    Lo Special One impatta sul campo dell’ultima in classifica perdendo ancora terreno dal Barcellona vero rullo compressore in questa parte della stagione. I punti tra Real e Barcellona salgono a 4 e in campionato dove non esiste la competitività iniziano ad esser molti.

    L’altro campionato vede la bella vittoria dell’Espanyol sull’irriconoscibile Siviglia, buone le affermazioni di Villareal e Valencia. Roboante il successo del Real Sociedad sul campo del Getafe.

    Questi tutti i risultati della 19ª giornata di Liga:
    Valencia-Deportivo La Coruña 2-0

    78′ Mathieu (V), 91′ Hernandez (V)
    Almeria-Real Madrid 1-1
    60′ Ulloa (A), 77′ Granero (R)
    Barcellona-Malaga 4-1
    8′ Iniesta (B), 18′ Villa (B), 36′ Rodriguez (B), 68′ Duda (M), 74′ Villa (B)
    Getafe-Real Sociedad 0-4
    9′ Prieto (R), 32′ Griezmann (R), 88′ e 89′ Aranburu (R)
    Sporting Gijon-Hercules 2-0
    1′ Barral (S), 29′ Cases (S)
    Villarreal-Osasuna 4-2
    22′ Ruben (V), 48′ Vadocz (O), 50′ Cani (V), Capdevila (V), 71′ Calleja (O), 84′ Rodriguez (V)
    Saragozza-Levante 1-0
    45′ Fernandez (S)
    Athletic Bilbao-Racing Santander 2-1
    8′ Martinez (S), 10′ Muniain (S), 74′ Bolado (E)
    Siviglia-Espanyol 1-2
    41′ e 78′ Callejon (E), 91′ Negredo (S)

    Classifica
    Barcellona 52; Real Madrid 48; Villarreal 39; Valencia 37; Espanyol 34; Athletic Bilbao 29; Atletico Madrid 27; Maiorca 27; Getafe 27; Siviglia 26; Real Sociedad 25; Hercules 22; Dep. La Coruna 21; Racing Santander 20; Osasuna 18; Malaga 17; Sporting Gijon 16; Saragozza 16; Levante 15; Almeria 14

    Prossimo turno
    Almeria-Osasuna;
    Athletic Bilbao-Hercules;
    Barcellona-Racing Santander;
    Getafe-Espanyol;
    Real Madrid-Maiorca;
    Saragozza-Dep. La Coruna;
    Siviglia-Levante;
    Sporting Gijon-Atletico Madrid;
    Valencia-Malaga;
    Villarreal-Real Sociedad

  • A Mou e Messi il Pallone d’Oro 2010. Giusto?

    A Mou e Messi il Pallone d’Oro 2010. Giusto?

    Il nuovo Pallone d’Oro nato dalla fusione tra il premio assegnato da France Fooball e il Fifa World Player ha spiazzato tutti decretando due vincitori diversi da quelli paventati da rumors e indiscrezioni della vigilia. Lionel Messi bissa il successo dello scorso anno imitando leggende del calcio come Cruyff, Keagan, Rumenigge e Van Basten e mettendo nel mirino Platini unico al mondo a vincere tre volte consecutive.

    Oggettivamente “la Pulce” è il miglior giocatore del pianeta anche se nel 2010 il suo rendimento non è stato superlativo e sopratutto in Sudafrica ha deluso le attese a differenza di Xavi e Iniesta compagni di squadra con il Barcellona e Campioni del Mondo con la Spagna.

    Meno discutibile il premio assegnato a Josè Mourinho anche se per logica sconosciute le indiscrezioni vedevano favorito Vincente Del Bosque. Il tecnico portoghese al momento è l’unico a poter cambiare con il suo carisma la forza di una squadra e il suo 2010 è stato stratosferico. Voi che ne pensate? Votate il nostro sondaggio e commentate.

     

    Pallone d’Oro a Messi e Mourinho. Giusto?

    • Si (38%, 23 Voti)
    • Solo per Mourinho (35%, 21 Voti)
    • Solo per Messi (20%, 12 Voti)
    • No (7%, 4 Voti)

    Totale Votanti: 60

  • Clamoroso! Messi vince il Pallone d’Oro. Beffato Iniesta

    Clamoroso! Messi vince il Pallone d’Oro. Beffato Iniesta

    Incredibile ribaltone: Messi vince il Pallone d’Oro Fifa 2010 battendo i compagni di squadra al Barcellona Iniesta e Xavi, entrambi campioni del Mondo con la Spagna e con il primo match winner della finale e grande favorito.

    Questo il verdetto della giuria che assegnava a Zurigo il premio, unificato per la prima volta (Pallone d’Oro + Fifa World Player), assegnato tramite una votazione di 208 giornalisti e 208 tra ct e capitani della varie nazionali affiliate alla Fifa. Per il fantasista argentino si tratta del secondo Pallone d’Oro della sua carriera bissando quello vinto nella passata stagione.
    Sbagliata dunque l’indiscrezione circolata nel pomeriggio della vittoria ormai certa di Iniesta che deve accontentarsi della piazza d’onore mentre sul gradino più basso del podio sale il metronomo del centrocampo blaugrana e delle Furie Rosse Xavi.

    Incredulo il vincitore del più ambito premio individuale per un calciatore Messi:

    • Non mi aspettavo di vincere. E’ davvero una grande felicita’ essere qui stasera con i miei compagni e vincere questo premio. E’ una serata speciale per me, voglio condividere questo premio con i miei compagni, senza loro non sarei qui adesso, voglio condividerlo anche con tutte le persone che mi hanno appoggiato, con tutti gli argentini e tutte le persone del Barcellona. Anche Xavi e Iniesta meritavano questo riconoscimento“.

    Numeri alla mano, Messi ha vinto con il 22.6% dei voti precedendo appunto Iniesta che ha totalizzato il 17.3% e Xavi che ha chiuso a 16.5%. In ogni caso è stato un trionfo per il Barcellona e la Cantera catalana che ha potuto piazzare 3 giocatori sul podio: infatti sia Messi, sia Iniesta che Xavi provengono dalle giovanili del club blaugrana che ha potuto anche contare anche sul terzo posto di Pep Guardiola per quanto riguarda il Pallone d’Oro degli allenatori che è stato vinto dal suo “nemico” Josè Mourinho precedendo il ct campione del mondo Vicente Del Bosque.

    La Fifa inoltre ha comunicato la squadra ideale dell’anno 2010. Questa la top 11

    Portiere: Casillas (Real Madrid)
    Difensori: Puyol (Barcellona), Piqué (Barcellona), Lucio (Inter), Maicon (Inter)
    Centrocampisti: Xavi (Barcellona), Iniesta (Barcellona), Sneijder (Inter)
    Attaccanti: Ronaldo (Real Madrid), Villa (Barcellona), Messi (Barcellona)

  • A Mourinho e Iniesta il Pallone d’Oro 2010

    A Mourinho e Iniesta il Pallone d’Oro 2010

    Secondo indiscrezioni il Pallone d’Oro Fifa 2010, premio riconosciuto al miglior giocatore dell’anno e nato dalla fusione del Pallone d’Oro assegnato dalla rivista francese France Football tramite una votazione di giornalisti e del Fifa World Player assegnato dal massimo organismo mondiale da una giuria composta da ct e capitani di varie nazionali, è stato vinto da Andres Iniesta che avrebbe sbaragliato la concorrenza di Xavi e Messi, suoi compagni di squadra al Barcellona.
    Il fantasista, che è stato decisivo nella finale Mondiale vinta dalla Spagna contro l’Olanda, si trova insieme agli altri due concorrenti a Zurigo dove si terrà la cerimonia di premiazione. Per conoscere il vinvitore con assoluta certezza bisognerà attendere le 19:00 ma la fuga di notizie incorona Iniesta re del 2010.

    Sicuro già della vittoria Josè Mourinho: entrato nella storia dell’Inter per aver centrato il triplete con i nerazzurri, lo Special One, ora al Real Madrid, entra anche nella storia del calcio europeo vincendo la prima edizione del Pallone d’Oro degli allenatori della storia, riconoscimento assegnato al miglior tecnico dell’anno solare 2010.
    Il tecnico portoghese ha battuto al fotofinish le candidature di Vicente Del Bosque, il ct campione del mondo con la Spagna, e l’allenatore del Barcellona Pep Guardiola volando a Zurigo per ritirare l’ambito premio.

  • Iffhs incorona Mourinho: miglior tecnico del 2010

    Iffhs incorona Mourinho: miglior tecnico del 2010

    L’istituto degli storici e degli statistici del calcio (Iffhs) ha in parte restituito merito e onori a Josè Mourinho attribuendogli la palma di migliore allenatore del 2010. L’iffhs a dispetto del premio consegnato dalla Fifa tiene conto di parametri oggettivi quali le vittorie nelle singole partite e i successi al termine della stagione.

    Mourinho ha ottenuto 294 punti, davanti a Pep Guardiola (188), vincitore nel 2009 e a Louis van Gaal, 3/o con 75. Solo due italiani fra i primi 20: Carlo Ancelotti (5/o) e Luciano Spalletti (13/o).

  • Mou show, l’elenco dei torti arbitrali e la stoccata a Benitez. Video

    Mou show, l’elenco dei torti arbitrali e la stoccata a Benitez. Video

    Il Real non gioca bene e lo spogliatoio appare spesso una polveriera, per qualsiasi allenatore sarebbe l’inizio di un tracollo non per Josè Mourinho che nel post partita contro il Siviglia parte all’attacco come solo lui sa fare chiedendo al suo club di farsi maggiormente tutelare dai torti arbitrali.

    La trasmissione di Fazio e Saviano in Italia ha fatto nascere la moda degli elenchi e lo Special One seppur da lontano sembra averne preso spunto catalogando in rigoroso ordine temporale i 14 errori nelle partita di ieri al Bernabeu subiti dalla sua squadra. La conferenza stampa si è conclusa con l’ennesima stoccata a Rafa Benitez fresco vincitore del Mondiale per Club “domandate ai tifosi dell’Inter chi è Mou e chi Benitez”.

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  • Mourinho cuore nerazzurro: “Oggi tiferò con la maglia dell’Inter addosso”

    Mourinho cuore nerazzurro: “Oggi tiferò con la maglia dell’Inter addosso”

    Questa sera sarò ancora e se possibile di più interista. Seguirò la partita con maglia dell’Inter addosso e spero possa arrivare a vincere il Mondiale per Club“. Chi parla è Josè Mourinho, che attraverso questo messaggio “d’amore” verso il popolo nerazzurro, ha voluto augurare alla sua ex squadra di conquistare il torneo che le permetterebbe di scrivere una grande pagina di storia del calcio mondiale. Lo Special non ha dimenticato, si sente ancora una parte di quella squadra, è l’artefice della grande annata dell’anno scorso, perchè in fondo se i giocatori sono arrivati fin qui è anche per merito suo. “Abbiamo giocato 57 partite per arrivare fin qui, non si può sbagliare. Oggi bisogna diventare campioni del mondo, voglio vedere il simbolo del trionfo sul petto per un anno“.

    Parole d’amore che testimoniano che Josè non dimenticherà mai gli interisti, come loro non dimenticheranno lui.

  • La Carbonero fa litigare Cristiano Ronaldo e Casillas

    La Carbonero fa litigare Cristiano Ronaldo e Casillas

    Sempre e solo le donne. Lo spogliatoio del Real Madrid stando alle indiscrezioni del Mundo Deportivo assomiglia sempre più ad una polveriera a causa delle frizioni tra Sergio Ramos e Mourinho e sopratutto tra Iker Casillas e Cristiano Ronaldo.

    Tra i primi due il gelo è calato dopo la “manita” del Barcellona limitandosi al rispetto dei ruoli. Più complicata la vicenda tra Casillas e CR9, il portoghese pare abbia ripreso il capitano per alcune considerazioni di Sara Carbonero giornalista sportiva spagnola e sua compagna.

    La bella giornalista ha definito Ronaldo in uno dei suoi editoriali come egoista e individualista, Casillas avrebbe poi difeso la compagna spiegando che dare giudizi era parte del suo lavoro. Oltretutto in una recente intervista il portierone ha di fatto confermato tutto “Non posso negare quello che c’è stato. Del mio problema con Cristiano se n’è parlato, ma le cose non sono cambiate. Però in testa ai pensieri di tutti c’è solo il bene del Real Madrid”. Casillas ha anche eletto Messi miglior giocatore del mondo, altro punto di frizione con Ronaldo: “E Xavi e Iniesta cos’avrebbero dovuto dire?”, si è giustificato Casillas. La Spagna aspetta che parta l’innesco e la bomba Real esploda, toccherà a Mourinho bloccarla.

  • Mourinho sbatte la testa, in panchina. Video

    Mourinho sbatte la testa, in panchina. Video

    Il Real Madrid dopo il cocente ko contro il Barcellona di due domeniche fa ha ripreso la sua marcia verso la Liga sbarazzandosi con facilità delle avversarie. Anche la partita di ieri per alla “Romaneda” contro il Saragozza non ha riservato particolari insidie ma Josè Mourinho la ricorderà a lungo per una capocciata tirata al tetto della panchina. Dopo le cure del medico e una smorfia di dolore lo Special One è tornato ad esser quello di sempre.

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  • La situazione in casa Inter: Benitez e Abu Dhabi

    La situazione in casa Inter: Benitez e Abu Dhabi

    Questa volta la storia è arrivata al capolinea, manca soltanto la fine del Mondiale per Club, per decretare la fine dell’avventura interista di Rafa Benitez. Ora non si può fare, Moratti vuole tranquillizzare la situazione e non intende creare ulteriori scompigli in vista della competizione di Abu Dhabi che nella prossima settimana vedrà i nerazzurri protagonisti.

    In maniera positiva o negativa? Questo non si sa, l’unica certezza è che ognuno andrà per la sua strada, con o senza coppa. La situazione psicologica disastrosa che ha colpito casa Inter, sarebbe il motivo principale per il quale il Patron nerazzurro sarebbe intenzionato ad interrompere, ed annullare ogni progetto futuro con il tecnico madrileno, considerato il colpevole n1. I risultati per ora, rendono più che legittime le convinzioni del n1 di Corso Vittorio Emanuele: 23 punti conquistati su 45 disponibili in campionato, 7 sconfitte totali (eguagliato in poco più di 4 mesi il numero di insuccessi totali dell’anno precedente), qualificazione in champions ottenuta si, con una giornata in anticipo, ma anche con un girone di ritorno disastroso, culminato con un netto 3-0 in casa dei Tedeschi del Werder Brema.

    Ad aggravare maggiormente la situazione, subentrano i numerosi infortuni, frutto di una preparazione che ha letteralmente sbriciolato i nerazzurri. E’ chiaro tuttavia che sarebbe un grave errore considerare il tecnico l’unico colpevole.  Si è piu’ volte detto che la società ha sbagliato a non fare mercato ma nelle ultime settimane ben piu’ grave è stato l’errore di dimostrarsi fragile concedendo all’allenatore una fiducia a tempo che di fatto ha prodotto ulteriore malessere nell’ambiente ed ha creato un alibi nella testa dei giocatori.

    Tanto rumore per nulla quando invece sarebbe stato cosi’ semplice ed utile recidere. Ora si guarda avanti, con la voglia di cambiare, ma anche con la paura di fallire quest’ultimo obiettivo, a cui i tifosi e la società tengono tanto. In pochi avrebbero immaginato una situazione del genere solo sette mesi fa, quando la sera del 22 maggio l’Inter di Josè Mourinho trionfava in quel del Santiago Benabéu la vittoria della sua terza Champions League.