Tag: josè mourinho

  • Mourinho ha nostalgia dell’Italia

    Mourinho ha nostalgia dell’Italia

    In una recente intervista rilasciata a Sky, il vate di Setubal, si racconta a 360 gradi, dalle motivazioni che l’hanno spinto a diventare uno dei migliori allenatori al mondo fino alla nostalgia del nostro paese.

    L’intervista condotta da Christian Panucci parte dagli esordi, ripercorrendo il percorso di studi del portoghese, laureato in Scienze Motorie e con alle spalle diversi anni di lavoro con ragazzi disabili:

    “Per me è stata un’esperienza incredibile perché tutto è psicologico là, tutto è affetto, tutto è emozione. Ti puoi preparare all’università per lavorare con loro, però poi quando arrivi lì, tutto è passione, cuore, è rapporto diretto, empatia”. Josè spiega quindi l’importanza fondamentale che questa esperienza ha dato alla sua vita: “Io ero molto giovane e nello stesso tempo in cui allenavo ragazzi di 14-15 anni, lavoravo nella scuola con questi bambini e bambine e per me questa è un’esperienza fantastica che dopo tu prendi per la vita e tante volte dico ai giocatori, quando loro non sono felici, che devono essere sempre felici e che ci sono tanti problemi nella vita e questi bambini ne sono un esempio”.

    Riferimenti anche al padre ex giocatore che gli ha fatto vedere il mondo del calcio in un’ottica diversa, con la consapevolezza di non essere un fenomeno con la palla al piede e la scoperta della vocazione nel saper dirigere al meglio una squadra: “Ho capito che non potevo essere un grandissimo giocatore: potevo essere un fenomeno quando giocavo con i miei amici vicino a casa mia, ma quando passavo al campionato organizzato diventavo un giocatore come tanti altri. Ho capito che anche da giovane ero più allenatore in campo che giocatore”.

    Si prosegue con i primi anni da assistente al Barcellona e gli splendidi rapporti con Robson e Van Gaal, l’uno l’opposto dell’altro ma entrambi capaci di insegnargli moltissimo. “Io dico sempre che Bobby mi ha dato un opportunità fantastica di andare a Barcellona, perché sono andato con lui, però poi Van Gaal mi ha dato un’autonomia e una fiducia che mi hanno preparato tanto”.

    L’intervista continua nei ricordi della prima panchina conquistata alla guida del Benfica, prima di arrivare a Leira a metà stagione e raggiungere un terzo posto che sa di miracolo sportivo.

    L’approdo al Porto è storia nota con la rifondazione della squadra con moltissimi giovani talenti portoghesi (tra cui ricordiamo Deco) e la conquista del campionato, una coppa Uefa  e addirittura una Champions League! La storia si ripete con il Chelsea dove il portoghese ha portato in bacheca due campionati consecutivi e sfiorato l’impresa in Europa, ponendo le basi per una squadra che ancora oggi mantiene quell’ossatura di giocatori.

    Le domande relative all’Italia arrivano sul finale di intervista, con una risposta che sicuramente gli affezionati apprezzeranno:

    “Dopo l’Inghilterra sono arrivato in Italia e ho trovato un mondo completamente diverso e molto più complesso. Però per me il peggio in Italia è il dopo partita. Non perché non mi piace, mi piaceva tanto parlare in tv, parlare con Gianluca Vialli, Arrigo Sacchi, gente con un’opinione sincera che ti fa pensare e che ti fa imparare. Però dopo una partita voi giocatori siete stanchi e anche noi allenatori lo siamo. Dopo la partita uno deve mangiare, andare a casa, riposare. Invece, dopo una partita, un’ora di tv era pesante ed era la cosa che meno mi piaceva in assoluto. Ma ricordo sempre quello che diceva Crespo quando io l’ho avuto al Chelsea. Hernan mi diceva tante volte, perché io gli facevo tante domande sull’Italia e lui mi diceva sempre : ‘Quando siamo in Italia siamo stanchi dell’Italia, quando non siamo in Italia, l’Italia manca’. . . ed è vero”.

    Il solito Mourinho, mai una risposta banale!

  • Barcellona – Real, un inedito “clasico” in finale di Coppa del Re

    Barcellona – Real, un inedito “clasico” in finale di Coppa del Re

    Sarà ancora una volta Messi contro Ronaldo e sopratutto Guardiola contro Mourinho, la finale di Coppa del Re sarà un inedito Barcellona contro Real Madrid.

    Nonostante le tantissime vittorie delle due maggiori squadre di Spagna la finalissima di Coppa non li aveva mai visti scontrarsi rendendo ancora più intrigante la lotta a distanza tra lo Special One e Guardiola.

    Le partite di semifinale sono state poco più di una formalità con il Real che ha battuto il Siviglia al Bernabeu grazie alle reti di Ozil e di Adebayor al suo primo centro con la Camiseta Blanca.

    Il Barca dopo i cinque gol della partita di andata ne rifila altri tre al malcapitato Almeria: a segno il laterale Adriano, il giovanissimo Thiago e dell’ultimo arrivato Afellay.

  • Il Real Madrid crolla a Pamplona, Barca a +7

    Il Real Madrid crolla a Pamplona, Barca a +7

    Crolla a Pamplona il Real Madrid di Josè Mourihno contro il modesto Osasuna e si allontana ulteriormente dal Barcellona, rullo compressore e adesso avanti sette punti.

    E’ Camunas il mattatore dell’incontro e adesso nuovo idolo dei blaugrana finalizzando al meglio un contropiede iniziato da Pandiani e confezionato da Aranda al 62′. Lo Special One le prova tutte mandando in campo Xabi Alonso, Kaka e l’ultimo arrivato Adebayor ma il risultato non cambia.

    I risultati della 21° giornata in Liga:
    Atletico Madrid-Athletic Bilbao 0-2

    46′ e 64′ Toquero (AB)
    Osasuna-Real Madrid 1-0
    62′ Camunas (O)
    Espanyol-Villarreal in corso
    Levante-Getafe 2-0

    47′ Valdo (L), 54′ Caicedo (L)
    Malaga-Saragozza 1-2
    15′ Duda (M), 40′ Bertolo (S), 85′ Manolo (M)
    Maiorca-Sporting Gijon 0-4
    3′ Castro (S), 61′ aut. Garcia (S), 67′ Castro (S), 87′ Novo (S)
    Real Sociedad-Almeria 2-0
    45′ Ansotegui (R), 78′ Tamudo (R)
    Hercules-Barcellona 0-3
    43′ Pedro (B), 88′ e 89′ Messi (B)
    Deportivo La Coruña-Siviglia 3-3
    15′ e 62′ Lassad (D), 63′ Negredo (S), 74′ Escudé (S), 79′ Negredo (S), 89′ Ruiz (D)
    Racing Santander-Valencia domani

  • La Carbonero spia il Real, è guerra tra Casillas e Mourinho

    La Carbonero spia il Real, è guerra tra Casillas e Mourinho

    Il ciclone Mourinho si è abbattuto sul Real Madrid e dopo lo scontro con Valdano potrebbe intaccare un’altra istuzione come Iker Casillas. Il portierone spagnolo sarebbe accusato dallo Special One di esser la talpa di Sara Carbonero sua fidanzata e giornalista sportiva per Telecinco svelando particolari retroscena dello spogliatoio rovinando cosi la tranquillità dello stesso.

    La giornalista fu la prima a scremare le scelte in attacco dei Galatticos annunciando quasi l’arrivo di Adebayor decisamente prima delle altre testate giornalistiche. La stessa Carbonero qualche mesetto fa definì Cristiano Ronaldo un egoista e poco incline all’armonia dello spogliatoio.

  • Coppa del Re: il Real espugna Siviglia, show del Barcellona

    Coppa del Re: il Real espugna Siviglia, show del Barcellona

    Si sono disputate questa sera le semifinali d’andata di Coppa del Re che vedevano impegnate Real Madrid e Barcellona.
    Le merengues espugnano il Pizjuan di Siviglia grazie alla rete splendida di Benzema, al centro di molte trattative di mercato visto il suo scarso utilizzo da parte del tecnico Mourinho e l’arrivo di Adebayor, che si beve tutta la difesa andalusa prima di siglare il gol partita, i blaugrana invece passeggiano sull’Almeria, avversario più soft rispetto ai madridisti, trascinati da un super Messi (doppietta) e dai centri di Pedro e Villa, reti siglate tutte nella prima mezz’ora di gioco, per poi chiudere sul 5-0 finale firmato Keita.
    Tra una settimana le gare di ritorno da cui usciranno i nomi delle due finaliste, il Barça c’è già con tutte e due i piedi a meno di clamorosi colpi di scena, il Real dovrà difendere in casa al Santiago Bernabeu l’1-0 conquistato a Siviglia.

    Risultati e marcatori semifinali Coppa del Re

    Barcellona – Almeria 5-0
    9′ Messi, 11′ Villa, 16′ Messi, 31′ Pedro, 89′ Keita
    Siviglia – Real Madrid 0-1
    17′ Benzema

  • Ha vinto Mourinho, il Real prende Adebayor

    Ha vinto Mourinho, il Real prende Adebayor

    Josè Mourinho ha vinto la battaglia con Valdano riuscendo a farsi acquistare l’attaccante per sostituire l’infortunato Higuain e tentare di fermare la scalata del Barcellona.

    Il tecnico portoghese in aperta contestazione con l’uomo mercato dei Galattici chiedeva fermamente una prima punta che gli permettesse di fare a meno di Benzema e non sacrificasse Cristiano Ronaldo nel ruolo di prima punta.

    L’attaccante è il togolese Adebayor anch’esso in rotta con Mancini e con il City in cerca di riscatto dopo la sciagurata avventura alla vigilia della Coppa d’Africa che di fatto è stato l’evento che ne ha caratterizzato il rendimento. Ade arriva in prestito e verrà ufficializzato nelle prossime ore.

  • Oscar del Calcio 2010: trionfa l’Inter di Mou. Premi anche per Pastore e Cavani

    Oscar del Calcio 2010: trionfa l’Inter di Mou. Premi anche per Pastore e Cavani

    Come prevedibile gli Oscar del Calcio 2010 parlano nerazzurro. L’Inter fa incetta di premi accaparrandosi i riconoscimenti come miglior portiere a Julio Cesar, miglior difensore a Samuel arrivato a pari merito con Chiellini, Diego Milito miglior calciatore e miglior straniero, all’Inter va anche il premio per il gol più bello (quello segnato da Miacon alla Juve lo scorso aprile).

    Il premio miglior allenatore va al desaparesidos Josè Mourinho assente alla serata di gala per gli impegni del Real Madrid in Coppa del Re. Doppio premio per Antonio Di Natale eletto come miglior cannoniere e come giocatore più corretto. E’ Pastore il miglior giovane mentre Cavani vince il Premio speciale dei tifosi.

  • Moratti a ruota libera: Moggi, Calciopoli e il fair play

    Moratti a ruota libera: Moggi, Calciopoli e il fair play

    La sconfitta con l’Udinese non ha intaccato le certezza di Massimo Moratti convinto di aver svoltato con l’avvento di Leonardo in panchina. Il patron nerazzurro interventuto ad un seminario a Coverciano non si è sottratto alle domande dei giornalisti parlando a ruota libera di mercato, Mourinho e sopratutto ribadendo la sua posizione su Calciopoli e Luciano Moggi.

    Per lo Special One sempre parole d’elogio e stima nominandolo come suo migliore allenatore di sempre. “Il fatto che l’Inter abbia vinto dopo Calciopoli dimostra quanto questa sia stata una vera truffa per il calcio italiano, una prova in più di quanto stava accadendo”
    – Moratti ha proseguito – “Era frustrante quando dicevano che spendevo e non vincevo. Calciopoli è stata una cosa veramente volgare oltre ad una fregatura economica. Se ho mai pensato di prendere Luciano Moggi? Non mi piace smentire, per carattere, cose che si pensano che siano vere, e comunque non ho mai pensato di prendere Moggi”

    Sull’avvento del fairplay finanziario si dice ottimista per regolamentare il calcio “Quando Platini mi accennò del fair-play, per qualcuno sembrava che fosse una cosa contro di me. Io dico invece, finalmente, perché quel giorno smetterò di mettere soldi tutti i giorni nel calcio”.

  • Coppa del Re: al Real di Mourinho il derby con l’Atletico

    Coppa del Re: al Real di Mourinho il derby con l’Atletico

    Tutto facile per il Real Madrid che, forte del 3-1 conquistato nella gara d’andata dei quarti di finale di Coppa del Re contro i cugini dell’Atletico, espugna il Vicente Calderon, casa dei rivali, grazie ad una rete del solito Cristiano Ronaldo che raggiunge quota 32 centri stagionali in 29 partite disputate, una media gol da urlo.
    La squadra di Mourinho approda così in semifinale dove troverà il Siviglia in una competizione che le merengues non vincono dalla lontana stagione ’92-’93. Nelle altre gare il Barcellona si era qualificato perdendo 3-1 contro il Betis Siviglia, il Siviglia aveva travolto 3-0 il Villarreal e l’Almeria aveva battuto a domicilio il Deportivo per 3-2.

    Risultati e marcatori dei quarti di finale di Coppa del Re

    Deportivo La Coruna – Almeria 2-3 (and. 0-1)
    19′ Corona (A), 20′ Crusat (A), 43′ rig Alvarez (D), 51′ Adrian (D), 55′ rig Goitom (A)
    Betis Siviglia – Barcellona 3-1 (and. 0-5)
    2′ Molina (Be), 7′ Molina (Be), 38′ Messi (Ba), 45′ Arzu (Be)
    Atletico Madrid – Real Madrid 0-1 (and. 1-3)
    23′ Ronaldo
    Siviglia – Villarreal 3-0 (and. 3-3)
    7′ Renato, 47′ Kanoutè, 50′ Alexis

    Gli accoppiamenti delle semifinali (and. 26 gennaio – rit. 2 febbraio)

    Siviglia – Real Madrid
    Barcellona – Almeria

  • Cristiano Ronaldo alleato di Mourinho “ci serve un attaccante”

    Cristiano Ronaldo alleato di Mourinho “ci serve un attaccante”

    Cristiano Ronaldo in una lunga intervista concessa a “Marca” sostiene senza mezzi termini la linea di Josè Mourinho chiedendo al presidente Perez l’acquisto di un attaccante per rimpiazzare l’infortunato Higuain.

    “Per sei mesi ci mancherà un attaccante e per quanto mi riguarda il ruolo da centravanti non è quello che preferisco”.
    Continua CR9 caldeggiando il ritorno di Van Nistelrooy e svelando l’attaccante che vorrebbe Mourinho “Si è parlato di grandi bomber come Van Nistelrooy, andrebbe benissimo, io sono contento se arrivano giocatori con la mentalità vincente, più ne arrivano meglio è”. “Fernando Llorente al mister piace molto perché ha le caratteristiche che cerca in un attaccante”.

    Il portoghese confessa l’obligo del Real Madrid di arrivare ad un trofeo dopo anni di delusione e per quanto riguarda la Champions League vede la sua squadra favorita insieme a Barcellona e Manchester United, subito dietro le italiane Milan e Inter e Bayern Monaco mentre il Chelsea non convince.