Tag: josè mourinho

  • Mourinho vs Guardiola, 4 clasicos in 18 giorni

    Mourinho vs Guardiola, 4 clasicos in 18 giorni

    Real Madrid e Barcellona hanno compiuto appieno il proprio lavoro superando le rispettive rivali in Champions League ipotecando praticamente la semifinale che le vedrà duellare per un posto a Wembley.

    Le due squadre rivali da sempre nella Liga vivono ancora in maniera più accesa la sfida per la competizione tra Josè Mourinho e Pep Guardiola timonieri delle due corazzate ma sopratutto leader di due modi diversi ma vincenti di far calcio.

    In 18 giorni avremo ben 4 “clasicos” e l’attenzione dell’universo pallonaro sarà dirottato proprio su loro due, sulla loro capacità dialettica usata ad arte per destabilizzare la parte avversaria. Ma dal poker di scontri Mourinho vs Guardiola potrebbero nascere nuovi intrecci di mercato.

    Se il portoghese infatti sembra destinato a rimanere sulla panchina delle Merengue, il Pep ha manifestato il suo disagio sulla panchina blaugrana confessando “il mio ciclo sta volgendo al termine” di poter lasciare il Barcellona e la Spagna.

    I due tecnici infatti son ambiti sia dall’Inter che dal Chelsea non tralasciando outsider come la Roma o il Manchester City.

  • Moratti pensa già al dopo Leonardo. Guardiola, Mourinho o Villas Boas?

    Moratti pensa già al dopo Leonardo. Guardiola, Mourinho o Villas Boas?

    Le dichiarazioni di Massimo Moratti nel giorno dopo la sonora e bruciante sconfitta europea contro lo Schalke 04 fanno intravedere dei segnali di rottura con il tecnico brasiliano Leonardo.

    “La mia considerazione su di lui non è cambiata, per lui forse sì, ma io so quanto il calcio sia crudele e lui si è trovato in una realtà diversa” Queste sono state le prime parole del numero uno nerazzurro che mostrano appunto come Leonardo si sia sentito frastornato da questi risultati, e fosse sul punto di abbandonare la nave.

    “L’ho beccato ieri sera tardi abbiamo chiacchierato, è una persona intelligente, sta facendo esperienza, un’esperienza non delle più facili. Fa dei ragionamenti intelligenti. Il calcio è legato anche alla fortuna e al tempismo. Questo è un momento da superare ma siamo tutti uniti”. Moratti ha aggiunto in seguito: “questo discorso su Leonardo è nato per parlare delle sue capacità, in seguito vedremo se allargheremo le sue responsabilità. In ogni caso, adesso facciamo quello che si deve fare su quella panchina, Leonardo sa perfettamente che è quella la sua responsabilità e dobbiamo contare su questo.”

    È soprattutto in queste ultime dichiarazioni che si potrebbe leggere l’intento di rilegare Leonardo ad un ruolo dirigenziale ( in seguito vedremo se allargheremo le sue responsabilità), sempre parlando della prossima stagione. Con un richiamo al presente molto forte (adesso facciamo quello che si deve fare sulla panchina) dando nuova fiducia al tecnico in un momento difficilissimo perché comunque c’è da scongiurare una stagione da zeru tituli, lottando prima di tutto sul campionato che teoricamente non è ancora deciso, e sulla Coppa Italia dove ci sarà da affrontare una Roma agguerrita.

    Cosa succederà nel futuro è ancora un’incognita, ma qualcosa si può intravedere, lanciando delle ipotesi o delle suggestioni di mercato.

    GUARDIOLA – Rileggendo le dichiarazioni di Pep Guardiola attuale tecnico del Barcellona, che aveva appunto rilasciato un’intervista affermando come il suo periodo nei blaugrana stesse per finire, e che fosse arrivato il tempo per provare una nuova esperienza. Moratti è sempre stato un suo estimatore, e forse in estate affonderà il colpo decisivo per portarlo alla sua corte. (TuttoSport sostiene che ci sia già stato un incontro tra i due a Milano per parlare di ingaggio). Bisogna in ogni modo battere la concorrenza di Abramovich che dopo la sconfitta di ieri sera del Chelsea sta seriamente pensando allo spagnolo per la guida dei suoi Blues.

    MOURINHO – Il ritorno dello Special One avrebbe del clamoroso. Ma a parte il disastro nella Liga, Mou sta facendo quello che gli riesce meglio in Europa, riportando il Real nell’olimpo del calcio. Battendo il Tottenahm 4 a 0 ha già ipotecato la semifinale con il Barcellona. Se dovesse vincere la doppia sfida contro gli arcinemici, sarà eletto eroe di Spagna, e difficilmente andrà via dal Real. In caso opposto potrebbe finire la stagione nel peggiore dei modi (perdendo anche la sfida con i blaugrana nella coppa di Lega spagnola) con Zeru Tituli; a questo punto un suo addio potrebbe essere più concreto di quanto sembri. Il ritorno del portoghese all’Inter è comunque cosa assai difficile, anche perché Mou ha più volte dichiarato amore incondizionato alla Premier.

    VILLAS BOAS – André Villas Boas, 34 anni è più di una semplice suggestione. L’attuale tecnico del Porto ( che ha vinto il titolo in Portogallo con 5 turni di anticipo e stasera affronta lo Spartak Mosca nei quarti di Europa League) ha già lavorato all’Inter nella stagione 2008-09, quando era il “tattico” del primo Mourinho nerazzurro. Chi meglio di lui potrebbe conoscere l’ambiente nerazzurro? Soprattutto l’ipotesi morattiana di avere un futuro Mourinho a guidare i suoi stuzzica non poco il presidente interista.

  • Troppo Real: il Tottenham affonda al Bernabeu

    Troppo Real: il Tottenham affonda al Bernabeu

    Il Real di Mourinho “mata” il Tottenham di Bale e ipoteca il passaggio in semi-finale di Champions League, con lo “Special One” che adesso potrebbe bissare il successo dello scorso anno. Fondamentale l’acquisto di Gennaio Adebayor, fortemente voluto dal tecnico portoghese e autore di una prestazione maiuscola.

    CALCIO D’INIZIO – Passano appena 4 minuti ed il Real è gia in vantaggio: calcio d’angolo dalla destra e Adebayor che stacca meglio di tutti con il pallone che si insacca alle spalle del portiere. Al 7′ ammonito Peter Crouch, cartellino si rivelerà decisivo nel proseguo della gara. I “Blancos” dominano e al 9′ è Marcelo che va vicino al gol con un tiro da fuori. Il Tottenham fatica a costruire contro un Real messo benissimo in campo e al 15′ arriva il colpo di grazia con la seconda ammonizione per Crouch a causa di un’entrataccia su Marcelo. Con gli inglesi in 10 il Real inizia il suo assedio nella metà campo avversaria con Ronaldo e Marcelo tra i più attivi ma con gli “Spurs” che si salvano. Si sommano i calci d’angolo per gli spagnoli con Gomes costretto agli straordinari. Al 29′ si vedono finalmente in attacco anche i giocatori di Redknapp con Van der Vart servito direttamente dal portiere ma chiuso perfettamente da Carvalho. Un minuto dopo è Bale a farsi pericolo, con un bel tiro di sinistro che finisce sull’esterno della rete. Al 33′ Sergio Ramos in tuffo riesce a mettere in mezzo un bel pallone per Adebayor che però a pochi metri dalla porta non trova la deviazione vincente. Bale è come al solito incontenibile ma è da solo non riesce a cambiare la partite. Finisce il primo tempo con il giallo di un tocco di mani di Dawson non ravvisato dall’arbitro.

    SECONDO TEMPO – Il Tottenham cambia subito con Defoe dentro al posto di Van der Vart. La partita ricomincia sulla falsa riga del primo tempo con il Real che assedia l’area avversaria soprattutto con Ronaldo e l’attivissimo Marcelo. All’8′ è Assou-Ekotto che prova a spaventare Casillas con la palla a lato di poco. Ma i blancos raddoppiano al 12′: cross di Ronaldo per Marcelo che crossa e trova Adebayor solo in aria che di testa segna il 2-0. La partita diventa a senso unico con il Real che non esce più dalla metà campo degli inglesi. Al 25′ pezzo di bravura di Ronaldo che da solo supera tutta la difesa ma il suo tiro si infrange sul corpo di un avversario. Al 27’arriva il 3-0 con un tiro stupendo di Di Maria che la mette sotto l’incrocio. Al 30′ entra Higuain per Adebayor che esce tra gli applausi. Due minuti dopo si vede anche Kakà al posto di Di Maria. Al 43′ arriva anche la firma dell’asso portoghese Ronaldo che su cross di Kakà mette alle spalle di Gomes per la 4a volta nella serata. Fischio finale e Real virtualmente in semi-finale.

    REAL MADRID – TOTTENHAM 4-0
    4′ e 57′ Adebayor, 72′ Di Maria, 86′ C.Ronaldo

    REAL MADRID Casillas; Ramos, Pepe, Carvalho, Marcelo; X.Alonso, Khedira; Di Maria, Ozil, C.Ronaldo; Adebayor (a disp. Adan, Garay, Arbeloa, Granero,L.Diarra, Kakà, Higuain). All. Mourinho
    TOTTENHAM (4-4-1-1) Gomes; Corluka, Gallas, Dawson, Assou-Ekotto; Lennon, Sandro, Modric, Bale; van der Vaart (46′ Defoe); Crouch (a disp. Cudicini, Bassong, Jenas, Kranjcar, Huddlestone, Pavlyuchenko). All. Redknapp.

    Ammoniti: Crouch (T)
    Espulso: Crouch (T) al 16′

  • Real Madrid – Tottenham: le probabili formazioni, subito Ronaldo e Bale

    Real Madrid – Tottenham: le probabili formazioni, subito Ronaldo e Bale

    Dopo aver perduto l’imbattibilità casaliga durata 9 anni Mourinho deve affrontare al Bernabeu il Tottenham della stella Bale, già individuato come uno degli obiettivi del mercato blanco per la prossima stagione. Lo “Special One” vede allontanarsi la possibilità di vincere la Liga e allora punta i fari sulla Champions League e sul fatto che il Real Madrid non arrivava ai quarti da un bel pò di tempo. Gli inglesi dal canto loro non hanno niente da perdere contro i più blasonati rivali spagnoli e giocheranno la partita senza la pressione di chi è obbligato a vincere.

    PROBABILI FORMAZIONI – Il tecnico portoghese ritrova due giocatori fondamentali come Xabi Alonso e Cristiano Ronaldo e schiererà il suo Real secondo il classico 4-2-3-1 con Adebayor favorito sul Higuain per una maglia da titolare. In panchina pronto a dare una mano ci sarà Kakà. Redknapp punta tutto sulla classe di Bale e Van der Vart e sull’esperienza di Crouch. In difesa dubbio Gallas con Bassong pronto a giocare dal primo minuto.

    Real Madrid (4-2-3-1): Casillas, Sergio Ramos, Pepe, Carvalho, Marcelo, Xabi Alonso, Khedira, Di Maria, Ozil, C. Ronaldo, Adebayor. A disposizione: Adan, Arbeloa, Garay, Diarra, Granero, Kakà, Higuain

    Allenatore: Mourinho

    Tottenham (4-4-2): Gomes, Corluka, Dawson, Gallas, Assou-Ekotto, Lennon, Sandro, Modric, Bale, Van der Vaart, Crouch. A disposizione: Cudicini, Bassong, Huddlestone, Jenas, Kranjcar, Pavlyuchenko, Defoe

    Allenatore: Redknapp

  • Ronaldo e Bale ci saranno, Mou sfida l’amico Redknapp

    Ronaldo e Bale ci saranno, Mou sfida l’amico Redknapp

    La vittoria dello Sporting Gjon l’avrà sicuramente fatto arrabbiare ancor di più dopo aver visto il gol viziato da un fallo di mano di Piquè che ha permesso al Barcellona di allungare, ma Josè Mourinho questa volta è meno polemico e concentrato sulla sfida contro il Tottenham dell’amico Redknapp.

    Lo Special One ha solo elogi per il tecnico degli Spurs aguradongli di raggiungere la finale qualora non dovesse riuscirci lui e sopratutto la panchina della Nazionale inglese “Harry Redknapp è un amico e sono felice per lui, perché quando ero in Inghilterra lui non ha avuto le occasioni che avrebbe meritato. Se non arriveremo in finale, mi auguro che ci riesca lui e credo che avrebbe le carte in regola per mettersi alla prova con la panchina della nazionale inglese.”. Parole importanti anche per Van der Vaart “ha fatto bene a scegliere il Tottenham. Mi fa piacere vedere i giocatori felici e credo che lui ora lo sia. Certo, lui avrebbe fatto comodo anche a noi, ma lui ha fatto la sua scelta e noi la nostra, puntando su Ozil”.

    Sospiro di sollievo per Mou che ritrova Marcelo, Kaka e sopratutto Cristiano Ronaldo per la partita di domani sera. Ancora out invece Benzema.

    E’ contento anche Redknapp per aver recuperato Bale e fiducioso di poter ottenere un risultato positivo nonostante la superiorità e il blasone del Real Madrid.

  • Villas Boa, numeri da Special One. Il Porto è campione

    Villas Boa, numeri da Special One. Il Porto è campione

    23 vittorie e 2 pareggi, l’unica squadra dei campionati che contano a non aver conosciuto la sconfitta, miglior attacco (58 reti segnate) e la miglior difesa (9 gol subiti). Sono questi i numeri del Porto campione di Portogallo con ben 5 partite d’anticipo che esaltano Villas Boa, il 33enne tecnico lusitano paragonato a più riprese a Mourinho.

    Proprio nella settimana in cui viene infranto il record dello Special One con lo Sporting Gjon capace di infrangere il Bernabeu, Villas Boa dimostra di aver i numeri per esser il suo successore.

    Il Porto ha già conquistato la Supercoppa portoghese in avvio di stagione ed ha subito interrotto il ciclo del Benfica vittorioso lo scorso campionato. Per completare la stagione al meglio resta l’Europa League e con il campionato in naftalina il sogno non è impossibile.

    La vittoria decisiva questa sera è avvenuta nel campo del “nemico” i Dragoes infatti hanno superato il Benfica con le reti di Fredy Guarin e Hulk

  • Liga: Mourinho perde in casa dopo 9 anni, il Barça vola a +8

    Liga: Mourinho perde in casa dopo 9 anni, il Barça vola a +8

    Gli anticipi della 30esima giornata della Liga regalano una grossa sorpresa, lo Sporting Gijon con l’1-0 al Bernabeu mette fine all’imbattibilità casalinga di Josè Mourinho che durava ormai da ben 9 anni. Lo Special One infatti non perdeva una partita ufficiale in casa dal lontano 23 febbraio 2002, Porto – Beira Mar 2-3, ma forse quello che fa più male al tecnico di Setubal sono gli 8 punti di ritardo in classifica che accusa oggi il suo Real Madrid nei confronti della capolista Barcellona, che ieri ha sbancato il Madrigal di Villarreal con un gol di Piquè, quando ormai mancano 8 giornate al termine del campionato. Un distacco difficilmente colmabile ma non impossibile considerato che il 17 aprile al Bernabeu è in programma il Clasico contro i blaugrana, e in quell’occasione Mou e i suoi uomini dovranno vendicare la “manita” subìta all’andata. Il gol che spezza l’incantesimo è stato realizzato da De Las Cuevas a 10 minuti dal termine.

    Ma oltre a Barcellona e Real Madrid, gli anticipi di ieri hanno visto la vittoria del Valencia di uno scatenato e incontenibile Soldado autore delle 4 reti con il quale i bianconeri di Emery hanno sbancato Getafe consolidando il terzo posto nella Liga.

    Risultati e marcatori 30 Giornata Liga

    GETAFE – VALENCIA 2-4
    13′ Manu (G), 47′ Soldado (V), 65′ Soldado (V), 67′ Soldado (V), 78′ Soldado (V), 89′ Sardinero (G)
    REAL MADRID – SPORTING GIJON 0-1
    80′ De Las Cuevas
    VILLARREAL – BARCELLONA 0-1
    69′ Piquè

    oggi
    DEPORTIVO LA CORUNA – MAIORCA
    ESPANYOL – RACING SANTANDER
    LEVANTE – MALAGA
    REAL SOCIEDAD – HERCULES
    SIVIGLIA – SARAGOZZA
    OSASUNA – ATLETICO MADRID

    domani
    ALMERIA – ATHLETIC BILBAO

    Classifica

    1. BARCELLONA 81 30
    2. REAL MADRID 73 30
    3. VALENCIA 57 30
    4. VILLARREAL 54 30
    5. ESPANYOL 43 29
    6. ATHLETIC BILBAO 42 29
    7. SIVIGLIA 42 29
    8. ATLETICO MADRID 39 29
    9. MAIORCA 38 29
    10. OSASUNA 35 29
    11. SPORTING GIJON 35 30
    12. REAL SOCIEDAD 35 29
    13. LEVANTE 35 29
    14. GETAFE 34 30
    15. RACING SANTANDER 33 29
    16. DEPORTIVO LA CORUNA 31 29
    17. SARAGOZZA 30 29
    18. MALAGA 29 29
    19. ALMERIA 26 29
    20. HERCULES 26 29
  • Mourinho e Guardiola alleati contro Rosell

    Mourinho e Guardiola alleati contro Rosell

    Non poteva mancare la risposta di Josè Mourinho alla profezia di Sandro Rosell per il match di Coppa del Re che vedrà ancora una volta di fronte Real Madrid e Barcellona. Il presidente blaugrana prevede un nuovo 5-0 per non perder l’abitudine.

    La risposta dello Special One è più pacata del previsto ma non manca la solita frecciatina alla stampa “se l’avessi detto io, mi avrebbero mandato in carcere”. Alleato di Mou un pò a sorpresa è Guardiola che pur non commentando le parole del tecnico si è lasciato sfuggire “poteva evitarselo”.

    “El Pep” vuole comprensibilmente evitare che aumenti la tenzione in un momento cruciale del campionato che potrebbe rovinare tutto il lavoro fatto fin’ora.

  • Capello vs Mourinho, è scontro. Don Fabio: “Manca di rispetto”

    Capello vs Mourinho, è scontro. Don Fabio: “Manca di rispetto”

    Mourinho-Capello
    Due caratteri forti, due vincenti e da ieri anche due “nemici”. A disotterrare l’ascia di guerra il solito Mourinho che dopo aver scosso i media spagnoli da quando è arrivato sulla panchina del Real Madrid, continua a far parlare di sè anche oltre i confini della penisola Iberica. Stavolta l’attacco, se così si vuol definire, è diretto all’attuale Ct della nazionale Inglese Fabio Capello, in un’intervista rilasciata all’Equipe, infatti, il “mago di Setubal” ha rivelato di essere stato ad un passo dalla panchina dei “Three Lions” nel 2007, dopo la cacciata di Steve McClaren, da parte del Football Association. Parole che ovviamente non sono piaciute alla Federazione Inglese, che si è subito affrettata a divulgare un comunicato ufficiale in cui definisce Capello la prima scelta all’epoca dei fatti. Dal canto suo Don Fabio c’ha tenuto a precisare che il problema non lo riguarda direttamente, ma chi lo ha scelto. Ma alle insistite domande dei giornalisti ha poi chiosato: “Io non parlo mai di rapporti con altri club, giusto per non mancare di rispetto agli allenatori che sono lì. Con questo ho detto tutto”. La diatriba sembrava essersi conclusasi qui ed invece così non è stato, perchè alla smentita della Federazione è arrivata un altro comunicato da parte del portavoce di Mourinho che da StarSport hanno fatto sapere che: “Il comunicato della FA non dice il vero, perché a Mourinho venne offerto il posto prima di Capello. Ci fu un incontro fra la FA, José e il suo agente, Jorge Mendes, a Londra e ci furono un sacco di colloqui fra quest’ultimo e la federazione. José fece pervenire alla FA un dossier sui cambiamenti che intendeva fare alla nazionale e presentò anche un progetto per la Coppa del Mondo. Quando arrivò l’offerta, lui era in Portogallo”. Si sa poi che Mou decise di non accettare perchè l’idea di allenare una squadra una volta al mese, per poi passare molto tempo dietro una scrivania non lo allettava, voleva avere una sfida più allettante e che lo motivasse. Chi abbia ragione questo non lo sappiamo, di certo però possiamo aggiungere un altro nome alla lista di anti-mourinhiani, che ad onor del vero è già ben nutrita di eccellenze del mondo pallonaro.

  • Inedito Mourinho, portiere per un giorno. Video

    Inedito Mourinho, portiere per un giorno. Video

    Josè Mourinho fa sempre notizia e oggi nell’inedito ruolo di portiere ha guidato la sua squadra nel match tra i giornalisti madrileni e lo staff tecnico. Lo Special One nonostante la posizione defilata non ha lesinato rimproveri al suo undici schierato con un offensivo 4-3-3. Per la cronaca la partita è stata vinta dai giornalisti per 3-2.

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