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  • Leonardo lascia l’Inter, i motivi dell’addio

    Leonardo lascia l’Inter, i motivi dell’addio

    Al termine del campionato, prima della finalissima di Coppa Italia ci trovammo a scrivere su come potessero cambiare le panchine di serie A mettendo in dubbio il futuro di Leonardo all’Inter, il tecnico brasiliano pur autore di un autentico miracolo nel girone di ritorno sulla panchina nerazzurra non convinceva Moratti, sopratutto per la gestione delle due partite più importanti della stagione.

    Lucio e Leonardo Coppa Italia 2011 | © Claudio Villa/Getty Images
    I nerazzurri trattarono a più riprese Guardiola, prima scelta, e poi Villas Boas al momento ancora uno dei papabili alla successione. I no dello spagnolo e del portoghese e la mancanza di alternative reali, insieme alla vittoria della Coppa Italia, sembrava potesse far proseguire il matrimonio fino al terremoto di due giorni fa. Ovviamente la notizia ha spiazzato tutti ma non i milanisti, nel caos attuale nerazzurro i rossoneri infatti vedono molte analogie con l’avventura in panchina al Milan nella scorsa stagione. Leo, ha un carattere difficile da accettare le critiche e consigli del presidente, non riesce a coinvolgere interamente lo spogliatoio privandosi anche di giocatori fondamentali per l’equilibrio (Gattuso, Inzaghi, Seedorf, Sneijder, Maicon). Proviamo però a leggere tra le righe e capire i motivi della rottura.

    • Per prima cosa è il contratto pluriennale propostogli dal Paris Saint Germain. 5 milioni di euro all’anno per provare a rilanciare il club transalpino nel grande calcio grazie alle sue intuizioni manageriali.
    • La consapevolezza che al primo errore nella prossima stagione avrebbe fatto la stessa fine di Benitez.
    • La richiesta, rifutata, di un rinnovo fino al 2013 senza nessun cavillo e o obiettivo.
    • L’allontanamento di Beppe Baresi dalla panchina lasciando spazio a Angelo Castellazzi, uomo di fiducia arrivato a dicembre insieme al brasiliano dal Milan.
    • Divergenze sul mercato come la cessione di Sneijder e sopratutto lo scambio con il Real Madrid tra Maicon e Kaka.

    Proprio l’ìipotesi di scambio tra Maicon e Kaka apre a nuovi sospetti, il rapporto tra Leonardo e Mourinho sembra sia cosi forte che dietro la decisione di lasciare l’Inter pare ci sia proprio l’appoggio dello Special One.

  • Marcelo Bielsa, un “pazzo” per la “pazza”?

    Marcelo Bielsa, un “pazzo” per la “pazza”?

    Ennesima estate tormentata in casa nerazzurra, con la fuga francese di Leonardo che ricorda in molti particolari la sortita spagnola del portoghese Josè Mourinho. Il periodo del Moratti mangia- allenatori, che alimentava i cori irriverenti e le più disparate barzellette per il semplice fatto di far ballare letteralmente ogni allenatore non più di un anno sulla panchina interista, sembrava finito, e invece si apre la nuova era dei tradimenti e delle fughe estere. L’addio dello special one era stato definito da Moratti come la fuga di un amante che scappa via dalla finestra, e ora Leonardo emulando in tutto e per tutto il Mou pensiero, lascia il segno seguendo le orme del portoghese anche nei titoli di coda.

    Marcelo Bielsa "el loco" | © francois-xavier marit/getty images
    BIELSA- Moratti dal canto suo sembra essersi già tutelato da quest’addio anticipato, contattando direttamente il tecnico argentino Marcelo Bielsa. Ma chi è in realtà Bielsa? Soprannominato “El Loco”, ovvero il Pazzo, ha carattere e grinta da vendere. È  stato allenatore dei Newell’s Old Boys e del Velez, squadre con cui si è aggiudicato 3 campionati argentini, poi gli venne affidata la possibilità di guidare l’Espanyol, ma lasciò presto l’incarico per accettare la chiamata della Nazionale maggiore Argentina, rimasta libera dopo la guida di quattro anni di Daniel Passarella. La nazionale albiceleste nei mondiali 2002 vinse  e convinse nel girone di qualificazione, tanto da conquistarsi tutti i favori del pronostico per la vittoria finale. Inaspettatamente però l’Argentina non andò oltre al primo turno, eliminata dalla Svezia e dall’Inghilterra. Tra il suo palmares Bielsa può inoltre annoverare un secondo posto nella Coppa America 2004 e un oro olimpico ad Atene 2004 sempre con la nazionale Argentina.   Passato alla guida della nazionale cilena, El Loco ottenne una brillante qualificazione conquistando il secondo posto a quota 33 punti, uno solo in meno del Brasile, lanciando fenomeni del calibro di Alexis Sanchez. Ma realmente quali sono i pro e i contro per la scelta di Bielsa in nerazzurro? PRO- Caratterialmente Bielsa potrebbe essere un ponte con la vecchia gestione mourinhana per quanto riguarda i metodi di allenamento e il carattere forte. Punto a suo favore sono sicuramente le lodi di ogni giocatore passato sotto la sua gestione, essendo stato apprezzato e stimato da senatori interisti come Cambiasso e Zanetti. La sua filosofia di calcio molto offensiva potrebbe portare oltre alle vittorie anche lo spettacolo che molti tifosi vorrebbero vedere cercando lo stile del Barcellona: vincere divertendo! Famosissimo per il suo modulo 3-3-1-3 e per la sua esaltazione della tattica, curando ogni minimo dettaglio, come ha confermato anche Hernan Crespo in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport. Basti pensare che anche Guardiola disse di ispirarsi al suo modo di allenare. La cultura del lavoro duro e dalla fatica sono i suoi dogmi vincenti, quindi gli scansafatiche come nell’epoca Mou resteranno fuori squadra. CONTRO- Se le similitudini con Mourinho a livello di intensità di lavoro, e di mano ferma per quanto riguarda la gestione dello spogliatoio potrebbero sembrare davvero parallele, le differenze maggiori si riscontrano nell’umiltà di Bielsa e nel suo essere sicuramente più refrattario alle interviste e alle sale stampa. Un aneddoto per capire meglio il rapporto particolare con la stampa, riguarda un giornalista di Rosario che per ottenere un’intervista con El Loco dovette sottoporsi a un test calcistico di 10 domande, e rispondere correttamente ad otto per ‘conquistarsi’ il faccia a faccia. Un ulteriore limite del tecnico potrebbe essere rappresentato dal fatto di non essersi mai confrontato direttamente con il calcio europeo a livello di club, avendo allenato prevalentemente nazionali. L’Inter come si è visto in questi ultimi anni non è stato affato un ambiente facile per lavorare a lungo termine. Chiedete a Benitez ALTERNATIVE– Se non dovesse essere Bielsa la prima scelta di Moratti, in casa nerazzurra si sonderà il terreno per il sogno proibito Guardiola, tenendo gli occhi aperti anche sul francese Blanc. Senza dimenticare l’ipotesi Villas Boas, che alla Pinetina è già stato e potrebbe portare con sé qualche giocatore del Porto.

  • Inter su Bielsa. Moratti conferma addio a Leo

    Inter su Bielsa. Moratti conferma addio a Leo

    Avevano provato a gettare acqua sul fuoco, prima il diretto interessato Massimo Moratti, smentendo categoricamente la telefonata al c.t ‘Loco’ Bielsa e spiegando come Leonardo fosse in Brasile e fosse senza ombra di dubbio ancora il tecnico nerazzurro. Non bastasse in soccorso del numero uno interista, è arrivato l’aiuto dell’amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo che all’arrivo in Lega a Milano ha così risposto alle domande dei cronisti sulla situazione rovente in casa nerazzurra: “Leonardo? Sono solo vostre illazioni… Bielsa? No comment”. Ma le notizie sull’approdo di Leonardo come dirigente tecnico al Psg sono divenute via via sempre più concrete, e come un castello di sabbia, tutte le vecchie dichiarazioni e i no comment sulle quali si era trincerata la dirigenza nerazzurra sarebbero crollate con un solo colpo di vento.

    Leonardo e Moratti | Vittorio Zunino Celotto/Getty Images
    I primi indizi della veridicità del ‘tradimento’ francese di Leonardo sono arrivati direttamente dalle pagine della Gazzetta dello Sport, che avrebbe analizzato la situazione a 360 gradi, esponendo come il tecnico brasiliano fosse stato avvistato a Doha con la proprietà araba del Psg, e di ritorno intercettato dai microfoni della rosea in Brasile avrebbe commentato: “non posso parlare in questo momento”, parole che sicuramente non sembravano una smentita alla vicenda in questione. MORATTI CONFERMA – Dome le smentite del presidente nerazzurro, è lo stesso Moratti ad ammettere la possibilità di perdere il tecnico ex rossonero, consolidando anche l’ipotesi Bielsa come principale candidato a sostituirlo:”Sì, è vero… Bielsa è stato contattato, anche se non direttamente da me – ha spiegato Massimo Moratti, intercettato all’Unione petrolifera di Roma- Leonardo ha una grande opportunità, cercheremo una soluzione che accontenti lui e la società. Leonardo a fatto l’allenatore con tanta buona volontà e passione, ma non è certo la sua aspirazione per il futuro. Conviene che segua la sua aspirazione e che noi cerchiamo un nuovo allenatore. Può anche darsi che Leonardo cambi idea e che così facciamo anche noi”. LEONARDO FRANCESE– In Francia attraverso le pagine dell’Equipe l’affare sarebbe concluso con il presidente Robin Leproux che avrebbe ricevuto dai nuovi proprietari la conferma dell’imminente arrivo di Leonardo in veste di direttore generale. E un’altra volta l’Inter viene tradita com’era giù successo in casa Inter dopo il primo Triplete con Mourinho, il portoghese non si fermò nemmeno a festeggiare per abbandonare la squadra di cui ancora oggi dice di esser innamorato. Stessa dinamica, con la chiusura della stagione da vincente, che vede appunto Leonardo sollevare al cielo il suo primo trofeo, e scappare dalla finestra per volare a Parigi. I motivi? Sono attese ad ore le dichiarazioni di Leonardo, stavolta solo sui potrà darci maggiori chiarimenti. Dichiarazioni tratte da Eurosport

  • Inter, Maicon al Real? Soldi più il prestito di Kakà

    Inter, Maicon al Real? Soldi più il prestito di Kakà

     

    Calciomercato.it
    Le parole del fantasista brasiliano Kakà sembravano essere chiare: “E’ vero, sento Leonardo, ma rimango al Real Madrid”, chiudendo ogni possibile ipotesi di mercato, sul possibile scambio tra Maicon e il giocatore ex rossonero. Dalle ultime indiscrezioni giornalistiche riportate dalla Gazzetta dello Sport, non si può parlare di caso chiuso, anzi. Mourinho secondo la rosea sarebbe sempre più convinto di voler strappare il terzino brasiliano ai nerazzurri, e in casa Madrid l’ultima folle idea sarebbe quella di versare una parte in denaro, aggiungendo il prestito secco di Kaka per abbassare il prezzo del cartellino di Maicon, ritenuto ancora troppo elevato dagli spagnoli. Manovra che, nel concreto è certamente più realizzabile rispetto allo scambio ipotizzato solo una settimana fa, con il valore dei due giocatori totalmente differente, e smentito immediatamente dalle parti in causa.   Il nodo problematico sarebbe l’ingaggio di Kakà, che ovviamente andrebbe a pesare in maniera troppo onerosa sulle casse nerazzurre: 12 milioni lordi, 9 netti, che il Real starebbe pensando di dividere a metà con l’Inter, andando incontro alla squadra di Moratti. Ovviamente l’affare nonostante la prospettiva più suggestiva del prestito, difficilmente andrà in porto, perché molto probabilmente Florentino Perez, non si priverà così facilmente di un giocatore da lui tanto voluto. Mourinho avrà un bel lavoro da fare in estate per convincere Florentino a fare lo sforzo necessario per portare a Madrid il “suo” terzino destro. Maicon rimane comunque l’indiziato numero 1 per l’addio da Milano. L’Inter e i suoi tifosi rimangono in attesa di notizie. Sul fronte Sneijder dopo le innumerevoli voci che lo accostavano a Hiddink al Chelsea o al Manchester United sotto la guida di un suo grandissimo estimatore come Ferguson, arrivano le parole del giocatore a mettere chiarezza sul suo futuro prossimo: “All’Inter c’è un clima familiare, e ci sono tutti i presupposti per puntare in alto – ha spiegato Sneijder attraverso The Sport Editions– La città di Milano è meravigliosa, pittoresca, regna l’eleganza, la amo. Al momento sono felicissimo qui, non vedo perché dovrei andarmene!”. Ovviamente dichiarazioni a parte sono attese le offerte dei Blues e dei Red Devils, poiché ad un’offerta irrinunciabile difficilmente Massimo Moratti potrebbe dire di no. Dichiarazioni tratte da: Gazzetta dello Sport

  • Scambio Kaka per Maicon? Dov’è l’affare?

    Scambio Kaka per Maicon? Dov’è l’affare?

    Direttamente dalle pagine della Gazzetta dello Sport arriva l’ultima bomba di mercato targata Inter- Real Madrid. Secondo la rosea i contatti tra i due tecnici Leonardo e Mourinho andrebbero avanti da fine dicembre 2010, precisamente da quando il brasiliano iniziò a guidare l’undici nerazzurro con la benedizione del Vate di Setubal.

    dalla rete
    Moltissime le telefonate nel corso della stagione da parte di Leo per chiedere consigli al portoghese, o fare gli auguri prima di una sfida importante a un tecnico ancora legato moltissimo all’Inter. Stavolta secondo i rumors, la chiamata avrebbe avuto come argomento centrale il mercato delle due squadre. Leonardo e Mourinho avrebbero parlato di Maicon e Kakà arrivando a ipotizzare un possibile scambio tra le due società. Considerando come Maicon questa stagione abbia avuto un rendimento da montagne russe, e Kakà sia stato più tempo in infermeria che in campo, l’affare potrebbe realmente andare in porto. Sono state sempre evidenti oltretutto le richieste di Mourinho di un laterale destro di spessore al suo presidente Perez e come invece in questi ultimi giorni le sirene inglesi in casa Inter, potrebbero attirare Sneijder verso Londra o Manchester, soprattutto con l’arrivo di Hiddink nei Blues. Tutto così facile? Tutt’altro. Analizziamo i Pro e  Contro di quest’ipotesi di mercato: PRO- La volontà di Maicon nella passata stagione non è stata mai troppo chiara, sembrando essere un giorno ad un passo dal Real, e il giorno dopo con improvvisi lanci di dichiarazioni d’amore verso i colori nerazzurri. Il risultato è stato tenere un giocatore che forse aveva realmente intenzione di misurarsi in un altro campionato e seguire il suo allenatore Mourinho. Scambiare Maicon per ottenere un giocatore come Kakà potrebbe accontentare realmente le due società, venendo incontro anche alle esigenze nerazzurre, con Moratti che dopo lo sgarbo Leonardo ex rossonero potrebbe fare il bis puntando su un giocatore che in Italia non hai mai deluso. Proprio Leonardo potrebbe essere l’uomo giusto per il rilancio in Italia di un calciatore che solo due anni fa era considerato il più forte al mondo. CONTRO- Sicuramente la volontà del giocatore che più volte ha dimostrato l’attaccamento alla maglia rossonera, e quindi difficilmente accetterebbe un trasferimento in nerazzurro. Perez in secondo luogo considera il brasiliano incedibile, perché è stato un acquisto su cui ha puntato forte, e non vuole perderlo in questo modo. Terzo fattore potrebbe essere il conguaglio da inserire per dare il via all’affare: considerando che nella passata stagione Maicon valeva 30 milioni e Kakà due estati fa fu pagato 67, sicuramente non si potrebbe parlare di scambio senza l’inserimento ulteriore di una cifra da parte dell’Inter. L’età del giocatore potrebbe rappresentare un’ulteriore fattore negativo, poiché come ha già spiegato Moratti, l’idea è quella di svecchiare l’Inter. CRISCITO- Discorso a parte per il terzino del Genoa Domenico Criscito sul quale l’Inter sembra davvero ad un passo. La trattativa sembra in fase di stallo, considerando come il club si stia tutelando in caso avvenga la cessione di Maicon. Ulteriori conferme arrivano dal presidente rossoblu Enrico Preziosi: “ Al momento l’Inter è il club più interessato a Criscito”. La sensazione è che la giusta accelerazione alla trattativa arriverà in caso della partenza dell’esterno brasiliano. JULIO CESAR FINO AL 2014- Il portiere brasiliano Julio Cesar sempre dalle pagine della Gazzetta dello Sport tranquillizza i tifosi nerazzurri per quanto riguarda la sua permanenza all’Inter: “ E’ vero la Roma mi ha cercato, ed erano interessati, ma ho deciso che resto all’Inter fino al 2014, fino alla scadenza del mio contratto. Storia chiusa. Vorrei che il mio nome sparisse dalle pagine del calciomercato!” Rilanciando una promessa per gli anni a venire: “ Voglio battere subito il Milan nella Supercoppa e poi rivincere lo scudetto. Prima del 2014 vorrei alzare nuovamente la Champions.”

  • Pazza idea Inter, Kaka per Maicon

    Pazza idea Inter, Kaka per Maicon

    Scambio Kakà-Maicon: fantamercato o realtà? Per ora non è dato saperlo, ma pare che Leonardo e Mourinho stiano lavorando per questo. Nonostante l’affare appaia come clamoroso, potrebbe però avere esito positivo perchè i due calciatori coinvolti gradirebebro entrambi “cambiare aria”.

    dal web
    Maicon lo ha manifestato apertamente nei giorni scorsi, attraverso il suo procuratore Caliendo, che ha rivelato come “lo scorso anno Moratti si sia impuntato per non vendere i prezzi pregiati a Mou appena partito, ma quest’ anno il Real sta studiando nuove offerte da presentare”. Kakà, invece, dichiara di non voler lasciare il Real, anche se nel clan di Mourinho lui non è una delle prime scelte, nè lo sarà nella prossima stagione: anzi, la sua partenza potrebbe lasciar spazio ad Aguero, molto gradito a Mourinho. Inoltre, all’Inter, Kakà potrebbe avere l’ occasione per riabbracciare colui che lo scoprì e lo portò in Italia al Milan, Leonardo, anche se  dovrebbe fronteggiare il malumore dei tifosi milanisti, che dovrebbero sopportare un altro “tradimento”.

  • Ibrahimovic al Real? La Spagna dice si, lui nega

    Ibrahimovic al Real? La Spagna dice si, lui nega

    Il calcio mercato di Giugno si colora di indiscrezioni ad effetto, di stampo spagnolo. Il quotidiano “Mundo Deportivo” stamane titolava dell’ interessamento del Real Madrid di Mourinho per Zlatan Ibrahimovic, suo pupillo ai tempi dell’Inter, aggiungendo che il ritorno dello svedese in terra iberica sarebbe stato ancora più probabile data la volontà di rivalsa nei confronti di Guardiola, suo tecnico lo scorso anno a Barcellona che non gli “permise” di esprimersi al meglio in maglia blaugrana, e che poi lo ha lasciato partire senza batter ciglio per Milano.

    sportmediaset
    Sempre secondo il quotidiano spagnolo, il Milan cederebbe l’attaccante per una cifra non inferiore ai 40 milioni di euro, che Florentino Perez potrebbe offrire dopo aver ceduto Diarra o Kakà. Zlatan, però, dalla Svezia ha già voluto smentire tali voci, dichiarando fedeltà al Milan almeno per altri tre anni, ossia per l’ intera durata del suo contratto: ” Voglio restare altri tre anni in maglia rossonera. Sto bene lì”. Per ora, dunque, le sirene spagnole non sembrano tentare lo svedese, ma con lui – si sa – nulla è mai scontato.

  • Juve, altro parametro zero, preso Michele Pazienza

    Juve, altro parametro zero, preso Michele Pazienza

    Come vi avevamo già ampiamente preannunciato nei giorni scorsi, la Juventus ha messo a segno il terzo colpo a parametro zero, dopo Pirlo dal Milan e Ziegler dalla retrocessa Sampdoria, arriva dal Napoli Michele Pazienza.

    Molto categorico il procuratore dell’ex giocatore del Napoli Giuseppe D’Ippolito sul futuro del suo assistito: “l’affare con la Juventus è concluso”. “Pazienza – ha aggiunto D’Ippolito – alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima sosterrà le visite mediche”. Con questo ulteriore rinforzo a centrocampo si fa sempre più probabile la cessione di Felipe Melo, con il brasiliano che ha molte richieste dall’Europa con in primis, Josè Mourinho dal Real Madrid.

    Continua quindi la politica low cost di Beppe Marotta in attesa del grande colpo in attacco che, se andasse in porto l’operazione Felipe Melo, potrebbe essere individuato in Gonzalo Higuain.

    Foto: amonapoli.it

  • Josè Mourinho a Wembley con la sciarpa del Manchester. Video

    Josè Mourinho a Wembley con la sciarpa del Manchester. Video

    Da qualche giorno impazza in rete un video della finale di Wembley tra Barcellona e Manchester United in un cui compare una persona che per tratti somatici e abbigliamento ricorda da vicino Josè Mourinho. La rivalità con i catalani avrà sicuramente portato il tecnico portoghese a tifare per l’undici di Ferguson, ma vederlo tra i supporters con la sciarpa dello United al collo… Ma siamo sicuri che sia lo Special One?

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  • “Mourinho come Hitler” le pesanti accuse di Calderon

    “Mourinho come Hitler” le pesanti accuse di Calderon

    Ha fatto fuori Josè Valdano aumentando il suo potere all’interno del Real Madrid ma per Josè Mourinho la Spagna continua ad esser avversa, dalla stampa ai personaggi eccellenti sono in molti a criticare i suoi atteggiamenti ed oggi è arrivata la stoccata eccellente di Vicente Calderon, l’ex presidente del Real paragona l’acclamazione nei confronti di Mou a quella di Hitler

    “Ha dichiarato guerra a tutti, sia in Portogallo che in Inghilterra e in Italia. Anche Hitler fu acclamato da molte persone ma dietro le sue parole c’era più sfrontatezza che buon senso – e continua – “Bisogna ricordare che anche Hitler fu acclamato da molte persone ma dopo la presa del potere le cose andarono peggio: aveva creato un forte legame ma parlava solo per se stesso e dietro le sue parole c’era più sfrontatezza che buon senso”.

    Calderon critica pure Florentino Perez accusato di aver rovinato l’immagine di Real asscondando Mourinho