Per prima cosa è il contratto pluriennale propostogli dal Paris Saint Germain. 5 milioni di euro all’anno per provare a rilanciare il club transalpino nel grande calcio grazie alle sue intuizioni manageriali.
La consapevolezza che al primo errore nella prossima stagione avrebbe fatto la stessa fine di Benitez.
La richiesta, rifutata, di un rinnovo fino al 2013 senza nessun cavillo e o obiettivo.
L’allontanamento di Beppe Baresi dalla panchina lasciando spazio a Angelo Castellazzi, uomo di fiducia arrivato a dicembre insieme al brasiliano dal Milan.
Divergenze sul mercato come la cessione di Sneijder e sopratutto lo scambio con il Real Madrid tra Maicon e Kaka.
Proprio l’ìipotesi di scambio tra Maicon e Kaka apre a nuovi sospetti, il rapporto tra Leonardo e Mourinho sembra sia cosi forte che dietro la decisione di lasciare l’Inter pare ci sia proprio l’appoggio dello Special One.
Avevano provato a gettare acqua sul fuoco, prima il diretto interessato Massimo Moratti, smentendo categoricamente la telefonata al c.t ‘Loco’ Bielsa e spiegando come Leonardo fosse in Brasile e fosse senza ombra di dubbio ancora il tecnico nerazzurro. Non bastasse in soccorso del numero uno interista, è arrivato l’aiuto dell’amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo che all’arrivo in Lega a Milano ha così risposto alle domande dei cronisti sulla situazione rovente in casa nerazzurra: “Leonardo? Sono solo vostre illazioni… Bielsa? No comment”. Ma le notizie sull’approdo di Leonardo come dirigente tecnico al Psg sono divenute via via sempre più concrete, e come un castello di sabbia, tutte le vecchie dichiarazioni e i no comment sulle quali si era trincerata la dirigenza nerazzurra sarebbero crollate con un solo colpo di vento. Leonardo e Moratti | Vittorio Zunino Celotto/Getty Images I primi indizi della veridicità del ‘tradimento’ francese di Leonardo sono arrivati direttamente dalle pagine della Gazzetta dello Sport, che avrebbe analizzato la situazione a 360 gradi, esponendo come il tecnico brasiliano fosse stato avvistato a Doha con la proprietà araba del Psg, e di ritorno intercettato dai microfoni della rosea in Brasile avrebbe commentato: “non posso parlare in questo momento”, parole che sicuramente non sembravano una smentita alla vicenda in questione. MORATTI CONFERMA – Dome le smentite del presidente nerazzurro, è lo stesso Moratti ad ammettere la possibilità di perdere il tecnico ex rossonero, consolidando anche l’ipotesi Bielsa come principale candidato a sostituirlo:”Sì, è vero… Bielsa è stato contattato, anche se non direttamente da me – ha spiegato Massimo Moratti, intercettato all’Unione petrolifera di Roma- Leonardo ha una grande opportunità, cercheremo una soluzione che accontenti lui e la società. Leonardo a fatto l’allenatore con tanta buona volontà e passione, ma non è certo la sua aspirazione per il futuro. Conviene che segua la sua aspirazione e che noi cerchiamo un nuovo allenatore. Può anche darsi che Leonardo cambi idea e che così facciamo anche noi”.LEONARDO FRANCESE– In Francia attraverso le pagine dell’Equipe l’affare sarebbe concluso con il presidente Robin Leproux che avrebbe ricevuto dai nuovi proprietari la conferma dell’imminente arrivo di Leonardo in veste di direttore generale. E un’altra volta l’Inter viene tradita com’era giù successo in casa Inter dopo il primo Triplete con Mourinho, il portoghese non si fermò nemmeno a festeggiare per abbandonare la squadra di cui ancora oggi dice di esser innamorato. Stessa dinamica, con la chiusura della stagione da vincente, che vede appunto Leonardo sollevare al cielo il suo primo trofeo, e scappare dalla finestra per volare a Parigi. I motivi? Sono attese ad ore le dichiarazioni di Leonardo, stavolta solo sui potrà darci maggiori chiarimenti. Dichiarazioni tratte da Eurosport
Calciomercato.itLe parole del fantasista brasiliano Kakà sembravano essere chiare: “E’ vero, sento Leonardo, ma rimango al Real Madrid”, chiudendo ogni possibile ipotesi di mercato, sul possibile scambio tra Maicon e il giocatore ex rossonero. Dalle ultime indiscrezioni giornalistiche riportate dalla Gazzetta dello Sport, non si può parlare di caso chiuso, anzi. Mourinho secondo la rosea sarebbe sempre più convinto di voler strappare il terzino brasiliano ai nerazzurri, e in casa Madrid l’ultima folle idea sarebbe quella di versare una parte in denaro, aggiungendo il prestito secco di Kaka per abbassare il prezzo del cartellino di Maicon, ritenuto ancora troppo elevato dagli spagnoli. Manovra che, nel concreto è certamente più realizzabile rispetto allo scambio ipotizzato solo una settimana fa, con il valore dei due giocatori totalmente differente, e smentito immediatamente dalle parti in causa. Il nodo problematico sarebbe l’ingaggio di Kakà, che ovviamente andrebbe a pesare in maniera troppo onerosa sulle casse nerazzurre: 12 milioni lordi, 9 netti, che il Real starebbe pensando di dividere a metà con l’Inter, andando incontro alla squadra di Moratti. Ovviamente l’affare nonostante la prospettiva più suggestiva del prestito, difficilmente andrà in porto, perché molto probabilmente Florentino Perez, non si priverà così facilmente di un giocatore da lui tanto voluto. Mourinho avrà un bel lavoro da fare in estate per convincere Florentino a fare lo sforzo necessario per portare a Madrid il “suo” terzino destro. Maicon rimane comunque l’indiziato numero 1 per l’addio da Milano. L’Inter e i suoi tifosi rimangono in attesa di notizie. Sul fronte Sneijder dopo le innumerevoli voci che lo accostavano a Hiddink al Chelsea o al Manchester United sotto la guida di un suo grandissimo estimatore come Ferguson, arrivano le parole del giocatore a mettere chiarezza sul suo futuro prossimo: “All’Inter c’è un clima familiare, e ci sono tutti i presupposti per puntare in alto – ha spiegato Sneijder attraversoThe Sport Editions– La città di Milano è meravigliosa, pittoresca, regna l’eleganza, la amo. Al momento sono felicissimo qui, non vedo perché dovrei andarmene!”. Ovviamente dichiarazioni a parte sono attese le offerte dei Blues e dei Red Devils, poiché ad un’offerta irrinunciabile difficilmente Massimo Moratti potrebbe dire di no. Dichiarazioni tratte da: Gazzetta dello Sport
Direttamente dalle pagine della Gazzetta dello Sport arriva l’ultima bomba di mercato targata Inter- Real Madrid. Secondo la rosea i contatti tra i due tecnici Leonardo e Mourinho andrebbero avanti da fine dicembre 2010, precisamente da quando il brasiliano iniziò a guidare l’undici nerazzurro con la benedizione del Vate di Setubal. dalla rete Moltissime le telefonate nel corso della stagione da parte di Leo per chiedere consigli al portoghese, o fare gli auguri prima di una sfida importante a un tecnico ancora legato moltissimo all’Inter. Stavolta secondo i rumors, la chiamata avrebbe avuto come argomento centrale il mercato delle due squadre. Leonardo e Mourinho avrebbero parlato di Maicon e Kakà arrivando a ipotizzare un possibile scambio tra le due società. Considerando come Maicon questa stagione abbia avuto un rendimento da montagne russe, e Kakà sia stato più tempo in infermeria che in campo, l’affare potrebbe realmente andare in porto. Sono state sempre evidenti oltretutto le richieste di Mourinho di un laterale destro di spessore al suo presidente Perez e come invece in questi ultimi giorni le sirene inglesi in casa Inter, potrebbero attirare Sneijder verso Londra o Manchester, soprattutto con l’arrivo di Hiddink nei Blues. Tutto così facile? Tutt’altro. Analizziamo i Pro e Contro di quest’ipotesi di mercato: PRO- La volontà di Maicon nella passata stagione non è stata mai troppo chiara, sembrando essere un giorno ad un passo dal Real, e il giorno dopo con improvvisi lanci di dichiarazioni d’amore verso i colori nerazzurri. Il risultato è stato tenere un giocatore che forse aveva realmente intenzione di misurarsi in un altro campionato e seguire il suo allenatore Mourinho. Scambiare Maicon per ottenere un giocatore come Kakà potrebbe accontentare realmente le due società, venendo incontro anche alle esigenze nerazzurre, con Moratti che dopo lo sgarbo Leonardo ex rossonero potrebbe fare il bis puntando su un giocatore che in Italia non hai mai deluso. Proprio Leonardo potrebbe essere l’uomo giusto per il rilancio in Italia di un calciatore che solo due anni fa era considerato il più forte al mondo. CONTRO- Sicuramente la volontà del giocatore che più volte ha dimostrato l’attaccamento alla maglia rossonera, e quindi difficilmente accetterebbe un trasferimento in nerazzurro. Perez in secondo luogo considera il brasiliano incedibile, perché è stato un acquisto su cui ha puntato forte, e non vuole perderlo in questo modo. Terzo fattore potrebbe essere il conguaglio da inserire per dare il via all’affare: considerando che nella passata stagione Maicon valeva 30 milioni e Kakà due estati fa fu pagato 67, sicuramente non si potrebbe parlare di scambio senza l’inserimento ulteriore di una cifra da parte dell’Inter. L’età del giocatore potrebbe rappresentare un’ulteriore fattore negativo, poiché come ha già spiegato Moratti, l’idea è quella di svecchiare l’Inter. CRISCITO- Discorso a parte per il terzino del Genoa Domenico Criscito sul quale l’Inter sembra davvero ad un passo. La trattativa sembra in fase di stallo, considerando come il club si stia tutelando in caso avvenga la cessione di Maicon. Ulteriori conferme arrivano dal presidente rossoblu Enrico Preziosi: “ Al momento l’Inter è il club più interessato a Criscito”. La sensazione è che la giusta accelerazione alla trattativa arriverà in caso della partenza dell’esterno brasiliano. JULIO CESAR FINO AL 2014- Il portiere brasiliano Julio Cesar sempre dalle pagine della Gazzetta dello Sport tranquillizza i tifosi nerazzurri per quanto riguarda la sua permanenza all’Inter: “ E’ vero la Roma mi ha cercato, ed erano interessati, ma ho deciso che resto all’Inter fino al 2014, fino alla scadenza del mio contratto. Storia chiusa. Vorrei che il mio nome sparisse dalle pagine del calciomercato!” Rilanciando una promessa per gli anni a venire: “ Voglio battere subito il Milan nella Supercoppa e poi rivincere lo scudetto. Prima del 2014 vorrei alzare nuovamente la Champions.”
Scambio Kakà-Maicon: fantamercato o realtà? Per ora non è dato saperlo, ma pare che Leonardo e Mourinho stiano lavorando per questo. Nonostante l’affare appaia come clamoroso, potrebbe però avere esito positivo perchè i due calciatori coinvolti gradirebebro entrambi “cambiare aria”. dal web Maicon lo ha manifestato apertamente nei giorni scorsi, attraverso il suo procuratore Caliendo, che ha rivelato come “lo scorso anno Moratti si sia impuntato per non vendere i prezzi pregiati a Mou appena partito, ma quest’ anno il Real sta studiando nuove offerte da presentare”.Kakà, invece, dichiara di non voler lasciare il Real, anche se nel clan di Mourinho lui non è una delle prime scelte, nè lo sarà nella prossima stagione: anzi, la sua partenza potrebbe lasciar spazio ad Aguero, molto gradito a Mourinho. Inoltre, all’Inter, Kakà potrebbe avere l’ occasione per riabbracciare colui che lo scoprì e lo portò in Italia al Milan, Leonardo, anche se dovrebbe fronteggiare il malumore dei tifosi milanisti, che dovrebbero sopportare un altro “tradimento”.
Il calcio mercato di Giugno si colora di indiscrezioni ad effetto, di stampo spagnolo. Il quotidiano “Mundo Deportivo” stamane titolava dell’ interessamento del Real Madrid di Mourinho per Zlatan Ibrahimovic, suo pupillo ai tempi dell’Inter, aggiungendo che il ritorno dello svedese in terra iberica sarebbe stato ancora più probabile data la volontà di rivalsa nei confronti di Guardiola, suo tecnico lo scorso anno a Barcellona che non gli “permise” di esprimersi al meglio in maglia blaugrana, e che poi lo ha lasciato partire senza batter ciglio per Milano. sportmediaset Sempre secondo il quotidiano spagnolo, il Milan cederebbe l’attaccante per una cifra non inferiore ai 40 milioni di euro, che Florentino Perez potrebbe offrire dopo aver ceduto Diarra o Kakà. Zlatan, però, dalla Svezia ha già voluto smentire tali voci, dichiarando fedeltà al Milan almeno per altri tre anni, ossia per l’ intera durata del suo contratto: ” Voglio restare altri tre anni in maglia rossonera. Sto bene lì”. Per ora, dunque, le sirene spagnole non sembrano tentare lo svedese, ma con lui – si sa – nulla è mai scontato.
Come vi avevamo già ampiamente preannunciato nei giorni scorsi, la Juventus ha messo a segno il terzo colpo a parametro zero, dopo Pirlo dal Milan e Ziegler dalla retrocessa Sampdoria, arriva dal Napoli Michele Pazienza.
Molto categorico il procuratore dell’ex giocatore del Napoli Giuseppe D’Ippolito sul futuro del suo assistito: “l’affare con la Juventus è concluso”. “Pazienza – ha aggiunto D’Ippolito – alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima sosterrà le visite mediche”. Con questo ulteriore rinforzo a centrocampo si fa sempre più probabile la cessione di Felipe Melo, con il brasiliano che ha molte richieste dall’Europa con in primis, Josè Mourinho dal Real Madrid.
Continua quindi la politica low cost di Beppe Marotta in attesa del grande colpo in attacco che, se andasse in porto l’operazione Felipe Melo, potrebbe essere individuato in Gonzalo Higuain.
Da qualche giorno impazza in rete un video della finale di Wembley tra Barcellona e Manchester United in un cui compare una persona che per tratti somatici e abbigliamento ricorda da vicino Josè Mourinho. La rivalità con i catalani avrà sicuramente portato il tecnico portoghese a tifare per l’undici di Ferguson, ma vederlo tra i supporters con la sciarpa dello United al collo… Ma siamo sicuri che sia lo Special One?
Ha fatto fuori Josè Valdano aumentando il suo potere all’interno del Real Madrid ma per Josè Mourinho la Spagna continua ad esser avversa, dalla stampa ai personaggi eccellenti sono in molti a criticare i suoi atteggiamenti ed oggi è arrivata la stoccata eccellente di Vicente Calderon, l’ex presidente del Real paragona l’acclamazione nei confronti di Mou a quella di Hitler
“Ha dichiarato guerra a tutti, sia in Portogallo che in Inghilterra e in Italia. Anche Hitler fu acclamato da molte persone ma dietro le sue parole c’era più sfrontatezza che buon senso – e continua – “Bisogna ricordare che anche Hitler fu acclamato da molte persone ma dopo la presa del potere le cose andarono peggio: aveva creato un forte legame ma parlava solo per se stesso e dietro le sue parole c’era più sfrontatezza che buon senso”.
Calderon critica pure Florentino Perez accusato di aver rovinato l’immagine di Real asscondando Mourinho