Tag: josè mourinho

  • Cristiano Ronaldo e Mourinho distratti da una bionda. Video

    Cristiano Ronaldo e Mourinho distratti da una bionda. Video

    Un simpatico video sta impazzando in rete dimostrando che anche il ferreo e puntigliosissimo Josè Mourinho ha un punto debole. Il tecnico portoghese in campo insieme a Cristiano Ronaldo, Coentrao e Marcelo viene beccato nell’ammirare una misteriosa e avvenente ragazza a passeggio per Los Angeles.

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  • Magia di Cristiano Ronaldo. Il Real supera i Galaxy di Beckham. Video

    Magia di Cristiano Ronaldo. Il Real supera i Galaxy di Beckham. Video

    I riflettori del calciomercato oscurano, in Italia e forse anche in Spagna, la tournee del Real Madrid di Mourinho in terra americana. I Galatticos pur con qualche defezione e qualche buco in organico dimostrano di aver ampi margini di miglioramento ma sopratutto di aver iniziato a seguire al meglio i dettami tattici dello Special One.

    Cristiano Ronaldo | © Kevork Djansezian/Getty Images
    La prima partita a stelle e strisce mettava a confronto il Real Madrid e i LA Galaxy di David Beckham. Buona la partita dei Blancos con Kaka autore di buoni spunti e dell’assist del vantaggio segnato da Callejon, gioia anche per Joselu ma la magia sotto il cielo di Los Angeles ancora una volte è di Cristiano Ronaldo. Il poker poi, viene confezionato da Benzema su un perfetto assist dell’ultimo arrivato Coentrao. Dalle immagini si evince il lavoro svolto da Mourinho che ha trasformato tantissime individualità in un gruppo coeso che lavora in un unico obiettivo. Fate caso alla gioia nel festeggiare i gol, sembra tutt’altro che un amichevole e la sensazione che il portoghese è ancora una volta vicino a compiere un capolavoro. [jwplayer config=”180s” mediaid=”88621″]

  • Mou: “Voglio un attaccante”

    Mou: “Voglio un attaccante”

    Josè Mourinho torna dopo le vacanze a parlare in conferenza stampa, a distanza di due mesi e mezzo dalla sua ultima apparizione prima del Clasico contro il Barcellona, seguito dagli ormai celebri “Porquè?”.

    © Kevork Djansezian/Getty Images
    Mourinho a tutto campo sul suo Real Madrid, in un’intervista rilasciata al sito ufficiale delle merengues, prima di presentarsi nei pressi di un teatro di Beverly Hills per presentare la prossima amichevole della sua squadra, contro i Los Angeles Galaxy di Bruce Arena, anch’egli presente alla serata, in una cornice idilliaca per lui e per i suoi giocatori, che possono camminare tranquilli per strada senza dover rinchiudersi in hotel. Lo Special One, per quanto concerne le vicende tecniche legate alla sua squadra, si è dichiarato soddisfatto della rosa a sua disposizione, precisando che “la squadra è fatta al 90 %”, anche se ha chiesto al presidente Florentino Perez un attaccante in più, coerentemente con quanto trapela dalle voci di mercato che accostano al Real l’arrivo di Neymar o del Kun Aguero, oppure Adebayor. Di certo, il nuovo acquisto, così come quelli già effettuati, dovrà superare il requisito anagrafico della giovane età, perchè l’intento dichiarato di Mourinho e del club è quello di costruire un gruppo per il futuro, per i prossimi 10 anni.

  • Zidane nuovo ds del Real Madrid

    Zidane nuovo ds del Real Madrid

    © JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images
    Annuncio importante in casa Real, Zinedine Zidane è il nuovo direttore sportivo delle merengues. A renderlo ufficiale lo stesso Pallone d’Oro ’98 che dalla data del ritiro al calcio giocato fino ad ora ha ricoperto il ruolo di consigliere del presidente Florentino Perez. Zidane prende il posto di Jorge Valdano, silurato circa due mesi fa al termine di una lotta intestina con il tecnico Josè Mourinho che è riuscito nell’intento di convincere il presidente Perez ad allontanare il suo fidato dirigente e “consigliare” al suo posto il francese a dimostrazione di quanto sia influente lo Special One dalle parti del Santiago Bernabeu. L’ex traquartista anche di Bordeaux e Juventus si occuperà della gestione sportiva del club spagnolo e lavorerà in sinergia con Mourinho. La sua investitura ufficiale è prevista per lunedì.

  • Coentrao è del Real, sorride Mou 30 milioni al Benfica

    Coentrao è del Real, sorride Mou 30 milioni al Benfica

    Vince ancora una volta Josè Mourinho. Florentino Perez apre un’altra volta i cordoni della borsa per acquistare un difensore, ruolo per cui il presidente dei Galatticos è sempre restio ad elargire grosse somme.

    © real madrid fc
    Dopo un lungo tira e molla con il Benfica e la presa di posizione del giocatore Fabio Coentrao diventa un giocatore del Real Madrid firmando un contratto di cinque stagione. Al club lusitano, da sempre bravissimo a vendere i suoi pezzi pregiati, andranno invece 30 milioni di euro. L’arrivo del portoghese potrebbe però aprire a nuove partenze in casa madrilena con gli italiani che potrebbero fare nuovi affari dagli scarti dello Special One.

  • Mou toglie la fascia a Casillas. E’ giusto?

    Mou toglie la fascia a Casillas. E’ giusto?

    Un clamorosa indiscrezione rivelata questa mattina da Marca fa tornare in auge il controllo maniacale di Josè Mourinho per i dettagli della sua squadra. Si sa molte volte per vincere, una piccola e apparentemente insignificante modifica, può cambiare gli equilibri di una gara e perchè no di un torneo.

    Iker Casillas
    Iker Casillas | © Josè Jordan/Getty Images
    Ricordo ad esempio la scelta ai tempi dell’Inter di portare in panchina Luis Figo e non Oriali nell’accesa partita di Champions League contro il Barcellona per comunicare in portoghese con la terna e in quarto uomo. Le convinzioni di Mou potrbbero questa volta togliere la fascia di capitano a Iker Casillas in favore di un giocatore di movimento, Sergio Ramos e Xabi Alonso sono i maggiori indiziati. L’idea dello Special One è quella di avere un contatto diretto con l’arbitro durante la partita e indossando la fascia il portiere verrebbe al quanto difficile. Casillas accetterà? Secondo Marca Mou riuscirà a convincerlo mentre tra i tifosi è già scattato il dibattito.

  • Villas Boas ripudia Mourinho. Aspiro allo Special Group

    Villas Boas ripudia Mourinho. Aspiro allo Special Group

    Il giorno di Villas Boas è arrivato, il Chelsea lo ha ufficialmente presentato alla stampa dando il via alla nuova era, quella dello Special Two, nel luogo dove lo Special One ha operato, seguendo l’ iter storico della carriera di Josè Mourinho, approdando proprio dal Porto al Chelsea, dopo aver vinto un trofeo Europeo, ossia l’Europa League.

    © Carl Court/Getty Images
      La filosofia di Villas Boas è molto chiara: vincere ma farlo con una certa dose di talento, ossia divertire, fare spettacolo, con qualità in campo e filosofia d’ attacco, come risulta anche – parole dello stesso Villas Boas – dalla composizione del suo stesso staff, tutte persone che amano il bel gioco, come lo stesso Roberto Di Matteo. Naturalmente, oltre all’estetica, una squadra come il Chelsea deve puntare anche alla sostanza, ossia ad obiettivi concreti, a lottare su più fronti: ma per farlo, è assolutamente necessario creare un’ empatia, una condivisione di ideali e di obiettivi, creando un gruppo unito e motivato, uno “Special Group”, di cui lui rappresenta solo una parte, anche se importante e prendendo, così, le distanze dalle “manie di protagonismo” dello stesso Mou.
    Lo staff di Villas Boas al Chelsea | © Carl Court/Getty Images
    Il suo rapporto contrattuale con i Blues durerà tre anni, tempo più che necessario per perseguire con calma e programmaticità il raggiungimento di traguardi importanti, plasmando la mentalità dei suoi giocatori, così come ha fatto con quelli del Porto, al quale è rimasto molto legato, e che ha lasciato con non poca sofferenza. Il passato, però, ormai è alle spalle, la sua era è già iniziata: lo Special Two è già proiettato per divenire uno Special one, e per riuscire laddove lo stesso “maestro” non è riuscito: vincere la Champions League con i Blues.

  • Real, Raphael Varane primo acquisto targato Zidane

    Real, Raphael Varane primo acquisto targato Zidane

    Il Real Madrid strappa ad una agguerrita concorrenza uno dei migliori difensori del futuro, Zidedine Zidane grazie al suo grande appeal per i francesi è riuscito infatti a portare ai Galatticos Raphael Varane.

    Zinedine Zidane | © JEAN-CHRISTOPHE VERHAEGEN/AFP/Getty Images
    Varane inseguito dal Manchester United e a quanto pare anche sul taccuino di Leonardo per il Paris Saint Germain è invece un giocatore del Real Madrid a tutti gli effetti ed avrà il difficile compito di cogliere il testimone di Carvalho e Pepe nella difesa dei Blancos. Negli anni del Lens veniva spesso paragonato a Laurent Blanc per la classe e l’eleganza con cui si disimpegnava, oggi in Spagna invece va tantissimo l’affascinante paragone con Hierro. Il diciottenne pagato dieci milioni di euro è di fatto il primo acquisto di Zidane come dg, l’ex juventino ha infatti preso il posto del dimissionario Valdano. Resta adesso da capire se Mourinho stravolgerà il suo credo affidandosi ad un giovanissimo in difesa piuttosto che prediligere l’affidabilità dei suoi fidi portoghesi.

  • Raphael Varane, Leo prova lo sgarbo a Mou e Ferguson

    Raphael Varane, Leo prova lo sgarbo a Mou e Ferguson

    La nomina di Leonardo ad amministratore delegato del Paris Saint Germain deve ancora esser ufficializzata eppure, secondo gli addetti ai lavori, il brasiliano è già attivissimo sul mercato. Il principe del Qatar Al Thani ha fretta di far diventare grande il suo giocattolo ed pronto ad aprire i cordoni della borsa per potersi sedere allo stesso tavolo e trattare con le big d’Europa.

    Raphael Varane | © Jacques Demarthon/Getty Images
    Il Psg sembra che sia sulle tracce dell’ivoriano della Juventus Sissoko, Leo vorrebbe poi provare a soffiare al Milan Ganso ed ha una corsia preferenziale per Lucas. Il nome nuovo accostato al Psg è quello di Raphael Varane, il difensore prodigio che ha conquistato la Francia tanto da venir paragonato a Laurent Blanc per capacità di star in campo ed eleganza. Il diciottenne Varane, nonostante la retrocessione del suo Lens ha entusiasmato la Ligue 1 tanto da conquistarsi la maglia dell’Under 21 e disputando 23 partite da titolare. A metter per primo gli occhi sul talentino è stato, come al solito, sir Alex Ferguson che ha subito presentato un’offerta di 10,5 milioni al Lens per strapparlo alla concorrenza. Il Real, invece, gioca sul fascino di Zidane sui giocatori transalpini e spinge sul ragazzo che ha già avuto modo di conoscere il centro sportivo dei Galattici e aver un contatto con Mourinho. Ovviamente ci sono anche gli occhi indiscreti di Lione, Bayern Monaco e dell’Arsenal sul ragazzo, Varane però pare voglia completare la sua maturazione in Francia e proprio su questo Leonardo pare voglia far leva per dar il primo dispiacere alle big d’Europa.

  • Moratti “c’è un favorito”. Sembra l’Inter pre Calciopoli

    Moratti “c’è un favorito”. Sembra l’Inter pre Calciopoli

    Massimo Moratti | © Christophe Simon/Getty Images
    Soli due anni fa l’Inter scriveva una pagina della sua storia e della storia del calcio italiano fregiandosi del Triplete, impresa mai riuscita ad una squadra dello stivale. Poi, l’addio di Mou e lascietecelo dire di Oriali al pari della convinzione di esser invincibili portò a delle scelte opinabili quali non effettuare la campagna acquisti ed affidarsi ad un allenatore inadatto al temperamente dello spogliatoio nerazzurro. Dopo il Mondiale per Club il patto tra giocatori e presidente portò all’esonero di Benitez affidando la panchina a Leonardo, il brasiliano un pò motivatore, un pò predestinato arrivò vicino all’impresa cadendo rovinosamente nella trappola orchestrata da Milan e Schalke e l’Inter magicamente ritornò alla ricerca di un nuovo trainer. Le telefonate con lo Special One, gli ammiccamente con lo Special Two, la speranza che Guardiola rompresse con il Barcellona. Ci troviamo adesso al 20 giugno e l’Inter si ritrova senza guida tecnica e seppur il presidente Moratti dimostra un cauto ottimismo, noi abbiamo la sensazione che chiunque arriverà si sentirà subito una soluzione di ripiego pronta a saltare dopo il primo errore stagionale. Proprio in questi giorni in cui Calciopoli emette un’altra storica sentenza con la radiazione di Moggi, Giraudo e Mazzini l’Inter da l’impressione di esser ripiombata nel caos pre 2006, quando in molti avevano l’ambizione di voler decidere e spesso lo si faceva d’impulso e senza un filo conduttore. Il pragmatismo portato da Mou sembra oramai un ricordo e per non rovinare il giocattolo Moratti deve estrarre un coniglio dal cilindro, altrimenti il campionato sarà perso ancor prima di partire.