Tag: josè mourinho

  • Neymar, Real Madrid rischia sanzione

    Neymar, Real Madrid rischia sanzione

    Il giovane attaccante della Nazionale brasiliana e del Santos, Neymar, potrebbe essere l’oggetto dello scandalo che coinvolge il Real Madrid. Il club di Florentino Perez, infatti, per portare  il calciatore classe 1992 a Madrid avrebbe fatto firmare un pre-accordo che lo legherebbe alla merengues per sei anni con un ingaggio di 5 milioni di euro a stagione. Il problema è che Neymar è ancora sotto contratto con la squadra di San Paolo. Per questo motivo la dirigenza del Santos potrebbe denunciare alla Fifa questa  infrazione che è vietata dal regolamento.

    Neymar ©Getty Images
    Questo tipo di operazione infatti è ammessa soltanto a partire da sei mesi prima della scadenza naturale del contratto di un giocatore. A questo punto se l’indiscrezione riportata dal quotidiano spagnolo Marca fosse vera il Real Madrid rischia una sanzione da parte della Corte disciplinare della Fifa. IL PRECEDENTE. Un caso del tutto simile si è già verificato nel 2009. In quella situazione fu il Chelsea ad indurre il giocatore del Lens, Gael Kakuta, ad interrompere prima del tempo il suo contratto con la società francese attraverso la proposta di un pre-accordo. La Fifa punì la squadra londinese con un milione e mezzo di euro di multa, ma soprattutto vietò al Chelsea la contrattazione di giocatori per un anno e mezzo, sanzione poi ridottta al solo mercato invernale. La motivazione di questa normativa oltre che garantire la trasparenza e la lealtà sportiva dei trasferimenti serve a tutelare le società. E’ chiaro infatti che una negoziazione di mercato, nell’ambito della quale calciatore e società che compra sono d’accordo da tempo, non tutela il patrimonio della società che vende, in questo caso il Santos, che si ritrova con ristrette possibilità di negoziazione. Per di più il giocatore è fortemente cercato anche dal Barcellona di Pep Guardiola (e da numerosi altri culb prestigiosi) che di fronte ad un pre-accordo già stipulato col club di Josè Mourinho sarebbe tagliato fuori dall’asta tutta a favore del Real Madrid e tremendamente svilente per il Santos.

  • Ciclone Real, tris Cristiano Ronaldo segna Kaka. Video

    Ciclone Real, tris Cristiano Ronaldo segna Kaka. Video

    Nel giorno in cui le due squadre di Manchester spaventano l’Europa con due goleade dalla Spagna arriva la risposta del Real Madrid di Josè Mourinho. L’undici madrileno vince con un netto sei a zero su uno dei campi più difficili della Liga, l’Estadio de la Romareda di Saragozza.

    Trascinatore manco a dirlo è il solito Cristiano Ronaldo autore di una tripletta ma a far notizia è un gran gol di Kaka mettendo a tacere tutte le voci di mercato e confermando la sua voglia di imporsi con la maglia del Real. In attesa della risposta del Barcellona questa sera la Liga fa registrare la prima sconfitta dell’ambizioso Malaga sul campo del Siviglia e la prima sconfitta stagionale del Granada dei Pozzo.

    I risultati della Prima Giornata
    Atletico Madrid-Osasuna 0-0
    Athletic Bilbao-Rayo Vallecano 1-1

    56′ Iturraspe (A), 62′ Movilla (R)
    Getafe-Levante 1-1
    62′ Miku (G), 77′ Lopez (L)
    Maiorca-Espanyol 1-0
    62′ De Guzman
    Saragozza-Real Madrid 0-6
    24′ C.Ronaldo, 29′ Marcelo, 64′ Xabi Alonso, 71′ C.Ronaldo, 82′ Kakà, 86′ C.Ronaldo
    Siviglia-Malaga 2-0
    2′ Negredo (S), 26′ Negredo (S), 81′ Cazorla (M)
    Sporting Gijon-Real Sociedad 1-2
    35′ e 65′ Agirretxe (R), 68′ rig. Miguel (S)
    Valencia-Racing Santander 4-3
    1′ Soldado (V), 6′ aut. Soldado (V), 14′ Acosta (R), 56′ Gonzalez (R), 57′ Rami (V), 88′ e 91′ Soldado (V)
    Granada-Real Betis 0-1
    88′ Martin (R)
    In programma lunedì:
    Barcellona-Villarreal

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  • Mourinho scrive ad Eto’o “Gli auguro di essere felice”

    Mourinho scrive ad Eto’o “Gli auguro di essere felice”

    Samuel Eto’o nella sua lettera d’addio lo aveva salutato come se fosse ancora il suo allenatore a dimostrazione dell’enorme lavoro svolto sul gruppo da Josè Mourinho nell’anno del Triplete e lo Special One non ha esitato un momento nel rispondergli confermando che la parentesi nerazzurra è stata la più bella della sua straordinaria carriera.

    ©Shaun Botterill/Getty Images
    Mou scrive ad Eto’o in una lettera inviata a Sky Sport agurandogli non nuovi successi sportivi bensì di esser felice. Ecco il testo: “Samuel mi obbligherà a vedere il campionato russo e tifare Anzhi, mi mancherà come mio giocatore e come avversario perchè non disputerà la Champions. Gli auguro di essere felice” ha scritto Mourinho. “Il calcio russo fa un salto di qualità con l’arrivo di un grande campione come Eto’o. Sicuramente con lui sarà una competizione diversa” Le visite mediche di Samuel Eto’o [jwplayer config=”240s” mediaid=”93203″]

  • Eto’o non dimentica la “sua” Inter. Lettera ai tifosi e a Materazzi

    Eto’o non dimentica la “sua” Inter. Lettera ai tifosi e a Materazzi

    Dopo aver disertato l’ultima possibilità di salutare dal vivo i suoi tifosi accorsi alla Pinetina una settimana fa per l’ultimo allenamento dell’Inter a porte aperte, Samuel Eto’o nel giorno della sua ufficializzazione all’Anzhi decide di scrivere una lettera di addio e di ringraziamenti verso tutte le persone che l’hanno accompagnato in questo bienno nerazzurro. L’attaccante ha così scelto nella giornata del 24 agosto di pubblicare una lunga lettera sul suo sito personale (www.samueletoo-officiel.com) e sul sito ufficiale dell’Inter.

    ©Marcello Paternostro/Getty Images
    “Mi sembrano giusti e doverosi alcuni ringraziamenti a persone che mi hanno dato molto in questi due anni fantastici che ho trascorso nell’Inter. Vorrei, innanzitutto, rivolgere un sentito ringraziamento ed il mio saluto più cordiale al Presidente, Dott. Massimo Moratti, ed alla sua famiglia per tutto quanto ha fatto e per la disponibilità dimostrata nei miei confronti e dei miei cari. Rimarrò sempre legato al Dott. Moratti per la stima e l’affetto che mi ha dimostrato in questi splendidi anni. Per poi passare a tutti i compagni di squadra, consapevole che – senza il loro incoraggiamento ed aiuto in campo – l’Inter non sarebbe riuscita ad ottenere numerose ed importanti vittorie sia a livello nazionale che internazionale. Un particolarissimo saluto – anche – a tutti i calciatori italiani e stranieri che mi hanno permesso di essere migliore di partita in partita. Un sentito ringraziamento anche agli allenatori dell’Inter di questi anni e, soprattutto, a Mister José Mourinho che mi ha voluto fortemente, per l’opportunità che mi ha dato portandomi a Milano. Un caro saluto anche a Marco Branca, Direttore dell’Area Tecnica, al Direttore Sportivo, Piero Ausilio, al Team Manager, Andrea Butti, e a tutto il personale di F.C. Internazionale e del centro sportivo “Angelo Moratti” di Appiano Gentile: medici e fisioterapisti, accompagnatori, cuochi e camerieri, magazzinieri e giardinieri e a tutte le persone di Inter Channel. Non dimenticherò mai l’affetto dei tifosi interisti (Mauro il più grande di tutti) che mi hanno fatto sentire uno di loro e che mi hanno sempre sostenuto ed aiutato. Così come a tutti i giornalisti che ho avuto il piacere di conoscere. Sento, altresì, il dovere di ringraziare la mia ‘mama italiana’ – Ciacia Guzzetti – per il suo aiuto ed il mio Super Manager – Claudio Vigorelli – per l’impegno e la professionalità che ha dimostrato. Grazie ad un interista doc mi sono sentito ‘italiano’: Marco Materazzi. Grazie fratellone mio. Sperando di non aver dimenticato nessuno, ancora grazie a Voi tutti!” Samuel Eto’o Non bastasse l’ormai ex numero 9 nerazzurro ha rilasciato in esclusiva a Sky più precisamente ad Alessandro Alciato una mini intervista in cui ringrazia due persone in particolare spiegando il bellissimo rapporto instaurato con il suo presidente Massimo Moratti e con il suo ex allenatore Josè Mourinho. “Vorrei ringraziare tantissima gente, in primo luogo il signor Moratti. Sarò molto breve, anche se si possono dire le cose migliori al mondo su di lui. Io dico solo, se c’è un Dio in terra, Moratti è Dio. Grazie mille presidente, per tutto il tuo appoggio e per l’opportunità che mi hai dato di avermi fatto giocare nel miglior club d’Italia. Cosa mi ha detto prima che partissi per l’Anzhi? E’ un qualcosa che resta tra me e il presidente, non mi va di parlarne in pubblico. Mourinho? José è stato uno dei più grandi allenatori, quando una persona lo conosce e non si fa influenzare da quello che si scrive di lui è davvero speciale, però io parlo solo della persona che ho conosciuto. Quello che dico a lui è grazie mille, perché mi ha dato la possibilità di discutere con lui delle questioni tecniche, è la cosa più bella che mi ha regalato”. Chiusura di intervista nel finale:”Spero che l’Inter vinca anche senza di me, il mondo del calcio è così: oggi si vince tutti insieme, domani ci sono tre che vanno e tre che arrivano, però questa è la famiglia interista. Se sono felice? Sempre sono felice nella mia vita, però oltre al calcio anche i miei figli, la mia famiglia mi consentono di essere felice”. Dichiarazioni tratte da : Fc Inter News.it e www.inter.it

  • Giallo in Spagna, Mourinho lascia il Real Madrid

    Giallo in Spagna, Mourinho lascia il Real Madrid

    Mourinho pronto a lasciare il Real Madrid. La boutade lanciata da “Mas Deporte”, magazine dell’emittente televisiva Canal + ha sconvolto in poche ore la stampa costringendo il portoghese a smentire in prima persona.

    ©Kevork Djansezian/Getty Images
    E’ noto però che lo Special One ha un rapporto non idilliaco nè con la stampa spagnola nè con il resto delle tifoserie ma i suoi modi da burbero ed irruenti che all’Inter ebbero tanto successo non riscuotono successo nemmeno tra i tifosi del Real Madrid. Mourinho non si sente protetto dalla sua società che spesso evita di commentare o addirittura prende le distanze dai suoi colpi di testa. L’ultimo in ordine di tempo è la follia nei confronti di Villanova e il presunto calcio a Fabregas nel return match di Supercoppa Spagnola contro il Barcellona. Al momento arriva la smentita ma alla fine della stagione in molti sono pronti a giurare in un addio al clun madrileno e prende sempre più corpo un suo ritorno in nerazzurro dove la sua assenza pesa sia in termini di risultato che mediatici.

  • Mou scalcia Fabregas, Messi provoca. I dettagli della rissa tra Real e Barca

    Mou scalcia Fabregas, Messi provoca. I dettagli della rissa tra Real e Barca

    Le polemiche all’acceso finale di Barcellona Real Madrid non accennano a placarsi con nuove ricostruzione e dettagli che rendono ancor più complicata la posizione di Josè Mourinho. Ieri, come vi abbiamo mostrato Tve ha pubblicato un nuovo video, in cui immortalava Villanova intento nel colpire Josè Mourinho alludendo a quell’episodio la reazione successiva del portoghese. In realtà quelle immagini sono successive e prese da una nuova traiettoria.

    Oggi grazie all’ausilio dei telefonini degli spettatori sugli spalti su Youtube sono comparsi nuovi video che aiutano a dettagliare ulteriormente la rissa finale. Leo Messi dopo il gol del 3-2 provoca la panchina madrilena e Marcelo con un eloquente gesto con la mano sinistra scatenando forse la rabbia del brasiliano autore dell’entrata killer su Fabregas.

    Proprio dopo l’entrata un altro video incastra ulteriomente lo Special One beccato mentre scalcia Fabregas a terra. Di seguito vi riportiamo i due video Youtube

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  • Da Villanova uno schiaffo a Mourinho. Video

    Da Villanova uno schiaffo a Mourinho. Video

    La Spagna protesta per l’atteggiamento di Josè Mourinho nel post partita di Barcellona-Real Madrid. Da Pique a Puyol fino a Xavi e Iniesta tutti ad attaccare gli atteggiamenti del portoghese reo, secondo i giocatori catalani, di aver modificato il carattere degli spagnoli in campo facendoli diventare irascibili e quasi nemici.

    Il dito nell’occhio a Villanova è uno spot disgustoso per il tanto decantanto calcio spagnolo ma il gesto folle dello Special One potrebbe aver un antecedente. Circola oggi in rete un video che ritrae l’allenatore in seconda del Barcellona sferrare uno schiaffo a Mou scatendando da li una nuova rissa. Il dito nell’occhio sarà stato una vendetta?

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  • Tra Real e Barcellona la differenza è Leo Messi

    Tra Real e Barcellona la differenza è Leo Messi

    Il Barcellona ricomincia vincendo, superando il nemico numero uno e dando ancora una volta una sensazione di superiorità devastante destinata ancora a salire quando Fabregas e Sanchez, i nuovi arrivi, si saranno integrati alla perfezione. Il doppio match di Supercoppa ha dimostrato la mano di Mourinho sul Real Madrid, i Galattici lo scorso anno inermi contro lo strapotere dell’undici di Guardiola con un dispendio fisico enorme e mettendoci tanto carattere sono riusciti a limitare le fonti di gioco blaugrana riuscendo a segnare due reti e farsi pericoloso in diverse occasioni.

    © Josep Lago/getty Images
    La differenza però la fa ancora una volta Lionel Messi, l’argentino è fuori da ogni possibile controllo umano, è immarcabile e devastante quando decide di dar la sua impronta alla partita. Spettacolare l’assist per il vantaggio iniziale per Iniesta, bello il gol del vantaggio ed un inno al calcio il gol vittoria nel finale con Pique addirittura capace di esaltarsi in un assist di tacco. Il resto che dire? Quando perdi lo scontro diretto in continuazione è giustificabile la frustazione dei giocatori, qualche scontro di troppo. Quello che è brutto è vedere un entrata assassina di Marcelo e ancor peggio Mourinho pronto a farsi giustizia da solo. [jwplayer config=”240s” mediaid=”92402″]

  • Barca-Real finisce in rissa e Mou perde la testa. Video

    Barca-Real finisce in rissa e Mou perde la testa. Video

    la distanza tra il Barcellona e il Real Madrid si è notevolmente ridotta sia in termini di gioco che di occasioni da rete ma due peculiarità restano ancora nettamente in favore del blaugrana. La prima è la possibilità di schierare tra le sue fila Lionel Messi e la seconda di riuscire ad esasperare gli avversari e sopratutto Josè Mourinho.

    © Dani Pozo/Getty Images
    Il tecnico portoghese come un toro quando vede rosso perde le staffe nel confronto con Guardiola e approfittando della gazarra finale architettata da un entrata killer di Marcelo su Fabregas si scaglia contro Villanova, il secondo del Pep, infilandogli un dito nell’occhio per poi continuarlo a sfidare a distanza con una mimica facciale tutt’altro che Special. [jwplayer config=”180s” mediaid=”92375″]

  • Il Real fa il Barça ma è solo 2-2. Video

    Il Real fa il Barça ma è solo 2-2. Video

    Mourinho lo ha già battezzato un trofeo poco importante ma il match d’antata della Supercoppa di Spagna può esprimere un suo primo verdetto: il gap tra Real e Barcellona al momento si è ridotto. Grazie al lavoro dello Special One i madrileni infatti dalla difesa ad oltranza dello scorso campionato hanno abbinato un pressing forsennato che ha fatto andare fuori i catalani facendosi preferire di più sul piano del palleggio.

    ©Denis Doyle/Getty Images
    Il primo tempo è di netta marca Real sul piano del gioco e delle occasioni, Benzema è scatenato in appena 10′ fa venire i brividi ai tifosi del Barcellona ma prima Abidal e poi Victor Valdes gli chiudono la via del gol. Il francese però trova il modo di rendersi utile fornendo un assist d’oro ad Ozil per il gol del vantaggio. Il Barcellona gioca sotto ritmo e a rischia di subire il raddoppio, sembra un tracollo annunciato ma come capita ai campioni batsa una scintilla per ripartira, Messi attira a se la difesa del Real dando a Villa la possibilità di tirare e pescare l’incrocio per il gol del pari. Lo stesso Messi poco prima dello scadere trova il raddoppio a conclusione di una azione viziata da tanti rimpalli fortunosi. Nella ripresa Xabi Alonso rende meno amaro il boccone per Mou e i suoi giocatori trovando il gol del pari. Adesso si bissa al Camp Nou e per Guardiola ci sarà l’occasione di schierare anche Fabregas annunciato proprio ieri sera, buona la prima di Sanchez. [jwplayer config=”240s” mediaid=”92185″]