Tag: Josè Morinho

  • Pirlo escluso dal Pallone d’Oro 2012, in finale i soliti tre

    Pirlo escluso dal Pallone d’Oro 2012, in finale i soliti tre

    Se qualcuno si aspettava qualcosa di diverso nella lista dei tre finalisti per la vittoria del Pallone d’Oro 2012 dovrà ricredersi. Saranno anche quest’anno Lionel Messi, Andrès Iniesta e Cristiano Ronaldo a giocarsi le chance per conquistare l’ambito trofeo che premia le prestazioni del giocatore nell’anno solare e le vittorie personali e di squadra. Niente da fare per Andrea Pirlo, nonostante i colleghi, allenatori e dirigenti abbiamo dato parere favorevole ad una sua presenza nella Finalissima. Non è bastato aver trascinato la Juventus alla conquista dello scudetto e la Nazionale nella Finale di Euro 2012. Delusione anche per Falcao. Il colombiano dopo aver portato a suon di gol l’Atletico sul tetto europeo con la vittoria dell’Europa League e si aspettava di finire tra i primi tre.

    LA FINALE– Sarà una sfida Barcellona contro Real Madrid. In campo i soliti tre. Iniesta e Messi per i blaugrana e Ronaldo per le merengues. Tutti hanno la stessa possibilità di vincere l’ambito Pallone d’Oro. Il portoghese ha conquistato la Liga Spagnola , Messi non sbaglia una partita ed è sempre tra i protagonisti principali nel Barça mentre lo spagnolo ha vinto l’Europeo 2012.

    Andrea Pirlo
    Niente Pallone d’Oro per Pirlo © Claudio Villa/Getty Images

    CHI VINCERA’? – C’è chi da per scontata la vittoria dell’argentino Messi, vincitore incontrastato del trofeo da ben tre anni. Quest’anno però, non avendo vinto ne Liga ne Champions League, potrebbe lasciare spazio ai suoi due rivali. Cristiano Ronaldo ha trascinato il Real alla conquista del campionato spagnolo e le sue quotazioni sono in aumento vertiginoso. Attenzione però anche ad Iniesta, centrocampista silenzioso del Barcellona, autore di un ottimo Europeo (vinto). Lo spagnolo raramente sbaglia una partita e per molti addetti ai lavori è lui il vero segreto del gioco e delle vittorie dei blaugrana.

    COACH OF THE YEAR – Tra gli allenatori, in Finale troviamo il commissario tecnico della Spagna Del Bosque, l’allenatore del Real Madrid Jose Mourinho e l’ex mister del Barcellona Pep Guardiola.

    E’ facile notare che anche quest’anno la Spagna è l’assoluta protagonista. Appuntamento al 7 gennaio 2013 a Zurigo per la premiazione. Quarto premio consecutivo per Messi o il Pallone d’Oro cambierà padrone?

  • Kakà al Milan, una locandina per i tifosi

    Kakà al Milan, una locandina per i tifosi

    In questa calda estate del 2012, in un periodo in cui non si fa che parlare di spread e contro spread, ecco che mi sembra di essere tornato indietro nel tempo con il Milan ed il Real Madrid a parlare di Kakà.

    Riemergono allora le solite vecchie figure, come quelle del Mediatore dei mediatori, tale Ernesto Bronzetti che questa volta è chiamato a convincere il Real Madrid a “regalare” praticamente l’ex stella brasiliana al suo primo amore rossonero.

    Di una squadra in cui il presidente è unanimemente considerato come uno dei più grandi comunicatori del Mondo, (stendendo un velo pietoso su qualsiasi possibile commento di natura politica), ecco pronta l’idea per cercare di evitare l’esodo di abbonamenti che i tanti delusi tifosi rossoneri si stanno apprestando di disdire a causa delle sanguinose, ma necessarie cessioni di Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic agli sceicchi parigini.

    Ricardo Kakà ©Manuel Queimadelos Alonso/Getty Images

    Le minestre c.d. riscaldate dalle parti di Milanello, seppur di indubbia qualità, non hanno mai avuto tanta fortuna si pensi al ritorno di Arrigo Sacchi, Rudd Gullit e per ultimo, ma non per importanza, Andry Shevchenko. Ecco che quindi di poca comprensione calcistica, ma soprattutto logica, appare il trasferimento del tanto amato Ricardo al club di Via Turati considerata la presenza in rosa di giocatori molto validi (Boateng, Cassano, El Sharaawy), che possono ricoprire con prestazioni sicuramente convincenti il ruolo del brasiliano appena scaricato da Josè Mourinho. Per adesso le parti si stanno parlando ma qualora il Real Madrid dovesse decidere, magari verso la fine del mese di agosto, di pagare parte dell’ingaggio di Kakà e con la sensibile riduzione dello stesso da parte di quest’ultimo, allora la possibilità di rivedere il brasiliano vestire di nuovo la maglia n.22 (che per giunta è stata lasciata libera da Nocerino) potrebbe diventare realtà.

    I tifosi non sono affatto contenti della campagna di ridimensionamento rossonera che invece di andare a colmare le lacune di una rosa assolutamente inadeguata al momento di lottare per i vertici della Serie A, soprattutto in difesa, pensa a ricreare nostalgici scenari cercando di piazzare la bella faccia del brasiliano nel buco lasciato dallo svedese e senza andare a colmare soprattutto, la voragine lasciata aperta dalle partenze di due dei difensori più forti al mondo mai visti sul campo di gioco tali Alessandro Nesta e Thiago Silva