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  • Real Madrid, una storia in remuntada

    Real Madrid, una storia in remuntada

    Tutto sommato Josè Mourinho ha manifestato la propria fiducia in una remuntada, sulla carta in verità complicata, ai danni del Borussia Dortmund. L’ambiente del Santiago Bernabeu del resto è sempre particolarmente incandescente. Soprattutto nelle partite delle coppe europee, in cui le merengues hanno costruito storicamente buona parte dei propri successi. Colmare lo svantaggio di 4-1 al cospetto di un avversario del calibro del Borussia Dortmund non è cosa agevole, tuttavia il Real Madrid fa ricorso anche ai precedenti storici per dimostrare che in fin dei conti ogni risultato è possibile.

    La prima remuntada storica dei madridisti è targata Coppa dei Campioni 1975/76. Negli ottavi il Real perse per 4-1 in casa del Derby County, ma al Bernabeu passò con un roboante 5-1 dopo i tempi supplementari. Martinez e Santillana con una doppietta a testa e Pirri vanificarono il cospicuo vantaggio degli inglesi. Un altro ribaltamento emozionante si registrò nella Coppa UEFA del 1984/85 all’altezza degli ottavi di finale. Il Real perse per 3-0 a Park Astrid contro l’Anderlecht, ma a Madrid straripò con un 6-1 senza repliche. Con Butragueno sugli scudi autore di 3 gol, seguito da Jorge Valdano con 2 e da Sanchis con 1. Inutile si rivelò il gol dei belgi con Frank Arnesen.

    Josè Mourinho spera nella remuntada contro il Dortmund | © DOMINIQUE FAGET / Getty Images
    Josè Mourinho spera nella remuntada contro il Dortmund | © DOMINIQUE FAGET / Getty Images

    Una rimonta analoga si registrò, tuttavia, anche nella stagione successiva di Coppa UEFA del 1985/86, questa volta di fronte ai tedeschi del Borussia Moenchengladbach, che si imposero per 5-1 a Dusseldorf. Ma anche questa volta il Bernabeu fu teatro di una clamorosa remuntada. 4-0, infatti, vinsero i bianchi, con doppietta di Valdano e di Carlos Santillana, formidabile colpitore di testa.

    Tante altre sono state in realtà le rimonte del Real Madrid in coppa, anche se di dimensioni più contenute. Anche se contro il Borussia Dortmund ci vorrà ben altro che i ricorsi storici. Mourinho confida nel calore del suo stadio e nella voglia di riscatto della sua squadra, in una stagione altrimenti quasi fallimentare.

  • Real Madrid: via Valdano, Zidane nuovo ds

    Real Madrid: via Valdano, Zidane nuovo ds

    Dopo gli screzi continui in stagione fra Valdano e Josè Mourinho, il Real ha scelto: via Valdano, assecondando le richieste di Josè Mourinho, spazio alla rivoluzione interna al club. Una decisione clamorosa, dopo lunghi anni di sodalizio fra il Real e il direttore generale argentino che ha, appunto, come causa principale Josè Mourinho e che ora dovrà necessariamente condurre alla scelta di un successore, che sia gradito a Mou naturalmente.

    Il nome più probabile è quello di Zinedine Zidane, dal 2010 consigliere del presidente Florentino Perez, come ha anticipato il quotidiano sportivo Marca. L’ex calciatore di Juve e Real dovrebbe, però, ricoprire il ruolo di direttore sportivo, nell’ottica di riorganizzazione del club delle merengues, sostituendo nello specifico Miguel Pardeza, ed il potere che apparteneva a Valdano andrebbe direttamente a Josè Mourinho, in un’impostazione prettamente inglese, con un ruolo da tecnico-manager, così come faceva ai tempi del Chelsea: “Tutto il potere a Mou“, il titolo più che eloquente di Marca.

  • Mou vuole Figo al Real al posto di Valdano

    Mou vuole Figo al Real al posto di Valdano

    Gli scontri e gli screzi sempre più frequenti fra Valdano e Josè Mourinho potrebbero portare il tecnico portoghese a richiedere al Presidente Florentino Perez l’arrivo di un uomo di fiducia al posto del direttore generale Valdano con il quale, ormai è certo, non è riuscito a costruire un feeling positivo.

    Il candidato il pole position sarebbe, secondo il quotidiano “El Mundo Deportivo”, Luis Figo, connazionale dello Special One che Mourinho ha già allenato da calciatore all’Inter e con il quale ha lavorato dopo che il portoghese, una volta appesi gli scarpini al chiodo, ha intrapreso la carriera dirigenziale. A Florentino Perez spetta l’ardua decisione: accontentare i desideri di Mourinho e scaricare il suo storico braccio destro oppure lasciare che lo status quo all’insegna di frecciatine quotidiane continui?

  • Valdano-Mourinho: è scontro “Real”

    Valdano-Mourinho: è scontro “Real”

    In casa Real Madrid si stanno accorgendo sempre più di quanto possa farsi sentire il peso della presenza di Josè Mourinho, nello spogliatoio, nei rapporti con la stampa, in campo. E per questo motivo, il direttore generale Jorge Valdano, braccio destro del presidente Florentino Perez, pare ormai giunto ai ferri corti con il tecnico portoghese, alla luce anche delle polemiche che avevao riguardato i due nel corso dell’ inverno.

    Dopo la partita vinta dal Real contro il Gestafe, infatti, Valdano avrebbe espresso il suo pensiero, sottolineando “quanto sia importante che Mourinho abbia fatto un passo di lato e che cali il rumore che lo accompagna”, riferendosi non troppo velatamente al fatto che Mourinho abbia deciso di far parlare al suo posto il vice Aitor Karanka, per far spegnere le roventi polemiche seguite alle sue dichiarazioni del post semifinale d’andata con il Barcellona, intervallate da incalzanti Por què?

    La replica dell’addetto stampa del tecnico portoghese, però, non si è fatta attendere, specificando che “Valdano è il portavoce del Real Madrid, ma non di Josè Mourinho. Se afferma che Josè ha fatto un passo di lato si sbaglia, perchè Josè ha fatto e farà baccano quanto gli pare e parlerà con chiarezza”.

    Chiarissimo, dunque, come il rapporto fra i due si sia ormai deteriorato, forse irrimediabilmente.

  • Solito copione: Il Real perde e Marca ripropone l’assalto a Mourinho

    Critiche su critiche per Pellegrini, attuale tecnico del Real Madrid che, dopo l’eliminazione di Champions League per merito del Lione, e dopo la recente sconfitta in campionato contro il Barça, ormai ha perso tutte le speranze di allenare i Blancos per l’anno prossimo. Preludio di “Zero Tituli”? Secondo Marca sarà così, anzi, si pensa già al futuro e la prima cosa da cambiare sarà l’allenatore, un uomo che dovrà dare una mentalità vincente alla squadra, un uomo che dovrà garantire la Champions League, in poche parole: un vincente. Ed allora una domanda sorge spontanea, chi meglio di Mourinho? Domanda che si sono posti anche tutti i quatidiani sportivi spagnoli. Ma al portoghese, si aggiungono anche altri allenatori, sempre di fama mondiale come: Benitez (Liverpool), Fabio Capello (Inghilterra) e Scolari (ex Chelsea e Porto).

    Anche AS chiede di far firmare subito il tecnico dell’Inter prima che vinca la Champions e aumenti di prezzo. Il quotidiano catalano Sport, invece, crede che i candidati si restringano a Mourinho e a Rafa Benitez. L’allenatore del Liverpool pupillo del presidente Perez, invece il lusitano sarebbe nelle grazie del dg Jorge Valdano, ma come sottolinea El Pais, è solo merito di quest’ultimo se il tecnico Pellegrini è sbarcato a Madrid, e il dirigente argentino non ha mai goduto delle preferenze del presidente.

  • Calciomercato: Mega offerta del Real Madrid per Wayne Rooney

    Secondo voci provenienti dalla Spagna, il Real Madrid avrebbe pronta una mega offerta per il Manchester United per strappargli il gioiello e punta di diamante della squadra inglese Wayne Rooney.
    A dare notizia della pazzesca offerta di 60 milioni di sterline (circa 68 milioni di euro!) è il Daily Star, citando una fonte vicina agli ambienti merengue:

    Rooney è l’obiettivo primario del mercato nella prossima estate e il Real Madrid cercherà di strapparlo allo United proprio come ha fatto l’anno scorso con Cristiano Ronaldo. Il Real farà tutto il possibile per mettere Rooney sotto contratto“.

    La raccomandazione per portare nella Liga il fuoriclasse inglese sarebbe arrivata, come facile immaginare, dal suo ex compagno allo United Cristiano Ronaldo:

    Sono convinto che Rooney sarebbe uno spettacolo al Real Madrid, lo conosco benissimo e posso assicurare che sarebbe un trionfo per la Liga“.

    Il portoghese avrebbe infatti dissuaso il Presidentissimo Florentino Perez dal perseguire l’acquisto di Sergio Aguero (l’obiettivo primario segnalato da Jorge Valdano, il direttore generale del Real) forte attaccante argentino che milita nei rivali storici del Real Madrid, ovvero l’Atletico Madrid.
    E sarebbe una campagna acquisti faraonica la prossima (così come lo è stata la precedente con Kakà e proprio Cristiano Ronaldo approdati al Bernabeu), visto che pochi giorni fa è circolata una voce secondo la quale, con lo stesso metodo usato per strappare Ronaldo al Manchester, Franck Ribery, asso francese del Bayern Monaco, sarebbe stato preso dal Real per 55 milioni di euro. Giocatori che cambierebbero i connotati della squadra della capitale spagnola trasformandola in una vera e propria corazzata inarrestabile. Resta da vedere se le voci troveranno conferma oppure tutto sia infondato e basato solo su pure supposizioni. Ed è proprio su questa seconda ipotesi che tutti i maggiori club europei di calcio spererebbero, per non vedersi letteralmente distrutti da un’armata che potrebbe lasciare un grandissimo segno nella storia del calcio.

  • Sneijder: “Via dal Real Madrid per due mafiosi”

    Durante un’intervista rilasciata alla rivista olandese “Elf Voetbal”, Wesley Sneijder racconta il suo divorzio “forzato” con il Real Madrid e la scoperta del calcio italiano che, prima di approdare nel nostro campionato, considerava come una seconda scelta: “Non mi sono mai sentito meglio di ora. Non trovavo l’Italia interessante, il livello del campionato mi sembrava inferiore e pensavo che si giocasse sempre in stadi mezzi vuoti. Ma ho completamente cambiato idea. Mi sento molto bene qui, penso di non essere mai stato meglio“.
    Non tornerei mai al Real. Quello che è successo lì è opera di due mafiosi. Quello che sta facendo Xabi Alonso potevo farlo io. E lo pensano in tanti. Ma non odio il Real, sono rimasto in contatto con tanti compagni“. Chiaro il riferimento al presidente del club Florentino Perez e al dg Jorge Valdano che gli avrebbero imposto il trasferimento all’Inter.

    Sneijder, giocatore voluto da Mourinho per disegnare la sua nuova Inter, è sempre stato un centrocampista molto duttile: l’olandese potrebbe giocare in tutti i ruoli di centrocampo (persino quello di fascia) e addirittura anche come attaccante esterno ma la sua giusta collocazione l’ha trovata giocando dietro le punte. Sicuramente uno dei migliori calciatori che sono arrivati in Italia durante la fase del mercato estivo.

  • Calciomercato: attenta Fiorentina ti rubano i gioielli. Tanti pretendenti per Vargas e Jovetic

    L’oro di Firenze è a rischio. Vargas e Jovetic gli uomini in più della nuova Fiorentina di Prandelli e Corvino sono corteggiati da tutta Europa e adesso nei tifosi viola potrebbe tornare l’incubo estivo quando con le cessioni di Felipe Melo e Kuzmanovic il progetto societario sembrava potesse ridimensionarsi.

    Sul cileno Vargas pare che l’interesse del Real Madrid sia davvero reale, dalla Spagna arriva voce di un offerta di 30 milioni di euro. In serata è arrivata anche la conferma di Pantaleo Corvino alla trattativa e nei prossimi giorni è atteso Jorge Valdano a Firenze per formulare l’offerta direttamente alla società.

    La Fiorentina rischia di perdere anche la rivelazione del campionato Stefan Jovetic ha fatto innamorare l’Inghilterra. Dal Chelsea al Manchester United dal City al Liverpool tutte sono pronte a sferrare l’attacco al giovane talento viola.

  • Coppa del Re: l’Alcorcon regge al Bernabeu. Umiliante eliminazione per il Real Madrid

    Coppa del Re: l’Alcorcon regge al Bernabeu. Umiliante eliminazione per il Real Madrid

    florentino-perezNon riesce l’impresa al Real Madrid di Pellegrini contro il modesto Alcorcon e sotto gli abbondanti fischi del Bernabeu deve abbandonare la Coppa del Re. Dopo il 4-o subito all’andata i tifosi del Bernabeu speravano nell’impresa dei loro Galatticos per dimostrare che la partita dell’andata è stata un incidente di percorso.
    Ma il Real questa non sera non è riuscita ad andare oltre 1-0, gol segnato da Van der Vart ed ha abbozzato un veemente reazione solo nella seconda parte della gara ma l’assalto delle merengue ha prodotto tre pali.
    La panchina di Pellegrini nonostante la contestazione dei tifosi non è in pericolo confessa il general manager Jorge Valdano nel dopo gara, mentre il presidentissimo Florentino Perez rilascia ad As una dichiarazione che farà discutere “Se il mio club non dovesse riuscire a vincere nulla in questa stagione non sarebbe un dramma, perchè per creare un squadra competitiva ci vogliono almeno due stagioni”. Chi sa cosa ne pensano i tifosi delle altre squadre che non hanno avuto la fortuna di aver un presidente pronto a follie per il suo club.

  • Il Real Madrid ridimensiona Ibrahimovic: non è un Galaticos

    Da come si sta evolvendo il mercato sembra che lo scontento Ibrahimovic sia costretto a rimanere all’Inter, prigioniero del suo miliardario contratto e della super valutazione fatta da Moratti per il suo cartellino. Dopo che il Barcellona ha rallentato per le troppo alta richiesta fatta da Moratti e per il rifiuto di Eto’o di trasferirsi in nerazzurro e quindi inutilizzabile come contropartita tecnica anche il Real Madrid si chiama fuori dalla corsa alla stella dell’Inter. Sembra infatti che il Real Madrid dopo aver ingaggiato Cristiano Ronaldo e Ricardo Kaka che insieme a Lionel Messi e Fernando Torres sono i giocatori piu decisivi al mondo per completare il tridente delle meraviglie non pensi a Ibrahimovic ma a Villa o Forlan. A smentire l’ipotesi di trattativa è il tuttofare di Florentino Perez  Jorge Valdano”abbiamo 2-3 alternative nel ruolo di attaccante e tra queste non c’è nè l’interista”. Lo scarso rendimento di Ibrahimovic in campo europeo sarà la causa, o è solo pretattica per far abbassare le pretese?