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  • Psg, affondo per Cristiano Ronaldo e Mourinho. Real su Falcao

    Psg, affondo per Cristiano Ronaldo e Mourinho. Real su Falcao

    Tutti a Parigi. Sembra essere diventata una moda ormai nel mondo del calcio. Ma la cosa fa molto più rumore se a farlo sono due elementi che militano in uno dei club più prestigiosi al mondo, il Real Madrid, specie se l’uno da allenatore è tra i migliori in Europa, ovvero Jose Mourinho, mentre l’altro, Cristiano Ronaldo, è in lizza per conquistare l’edizione 2012 del Pallone d’oro. Nulla di certo o di ufficiale, sia ben chiaro, anche perché ancora non è finito ottobre, ma in questi giorni il club francese avrebbe contattato i due portoghesi in vista della prossima stagione.

    Un affare non impossibile. Anzi. E sì perché Ronaldo ormai da mesi è in rotta con il proprio club, tanto che il rinnovo contrattuale non è ancora arrivato. Questioni di ingaggio più che altro visto che all’asso portoghese non bastano più i 10 milioni annui percepiti sino al momento. Florentino Perez proprio per questo ha provato ad offrirgliene 14 ma il giocatore ne ha richiesti addirittura 18. Troppo per il club spagnolo, specie se si considera il fair play finanziario. Cifra che invece non ha fermato lo sceicco Al Thani pronto a sborsare i soldi necessari pur di arrivare al talentuoso giocatore di Funchal.

    Jose Mourinho e Cristiano Ronaldo
    Jose Mourinho e Cristiano Ronaldo © DANI POZO/Getty Images

    Ultimo ostacolo sarebbe solo il convincere il Real Madrid a cedere il giocatore, ma 100 milioni tondi tondi potrebbero essere sufficienti a Perez per dare il via libera all’affare e far approdare così Cristiano Ronaldo al Paris Saint Germain. A portare avanti questa laboriosa trattativa ci sarebbe Jorge Mendes, agente del calciatore ma anche di Josè Mourinho che potrebbe essere così il successore di Carlo Ancelotti sotto la Tour Eiffel. L’attuale allenatore del Real Madrid ha sempre accettato di buon grado delle nuove esperienze, magari in Paesi differenti rispetto a quello nel quale allena, specie se in società con budget molto alti. Quale migliore scelta del Psg?

    Real Madrid che dunque perderebbe due pezzi da novanta ma che potrebbe consolarsi, e che consolazione, con uno dei pezzi pregiati del mercato internazionale. Parliamo di Radamel Falcao, poderoso centravanti dell’Atletico Madrid che starebbe per rinnovare con i colchoneres. Non che lo stesso rimanga lì, questo è chiaro, ma solo per permettere alla sua attuale società di poter stabilire una clausola di rescissione pari a ben 70 milioni di euro. E come si sa sull’attaccante brasiliano c’è già la fila, con diverse squadre, Chelsea su tutte, pronte ad accaparrarselo.

    Ma anche Falco è rappresentato da Mendes, e tale intreccio potrebbe dunque favorire, nel complesso, un affare da milioni di euro. A ben vedere l’unico a perderci in tutto questo sarebbe Carlo Ancelotti: l’allenatore di Reggiolo sta facendo grandi cose in Francia, ma rischia di esser mandato via a fine stagione a causa di un affare tanto complicato quanto possibile vista la disponibilità economica del club francese. Solo il tempo potrà dare risposte, ma la sensazione è che se l’affare andrà in porto il tutto potrebbe venir fuori già nel giro di qualche mese.

  • Coentrao il Quaresma del Real Madrid? Regalo di Mou a Mendes

    In due stagioni all’Inter ha vinto tutto, ha imposto il suo modo di fare calcio risultando decisivo nella vittoria della Champions League del Bernabeu. Tra i tanti meriti spicca un errore marchiano per chi si vuol definire Special, vale a dire l’acquisto di Ricardo Quaresma. Il talento portoghese fu il primo acquisto consigliato da Mourihno al patron Moratti ma nonostante un ingente esborso di denaro si rilevò un flop colossale.

    Inutile dire che quella operazione fu orchestrata dall’agente dello Special One e dello stesso Quaresma Jorge Mendes. L’incubo dei presindenti fu l’unico a non rimetterci nella trattativa riuscendo a raccimolare un ottimo compenso.

    Adesso Mourinho sta per firmare per il Real Madrid e per aver lo Special One Florentino Perez pare costretto ad affibiarsi l’ingaggio della giovane promessa Fabio Contreao, il clichè sembra sempre lo stesso a Madrid questa volta sperano di non prender un bidone…

  • Brivido Inter, Mourinho a Madrid per rimanerci

    L’ipotesi di un Mourinho lontano dall’Inter nella prossima stagione prende sempre più consensi. Il portoghese è ormai un idolo per i tifosi nerazzurri dopo aver riportato l’Inter in una finale di Champions League dimostrando al mondo di esser una delle squadre più competitive.

    Lo Special One è tipo orgoglioso e famelico e sa che nelle ultime cinque partite di questa stagione si gioca la possibilità di entrare nel giro degli “eletti”, i pochissimi allenatori che hanno centrato la vittoria di tutti i trofei disponibili in una nuova stagione.

    Se davvero ci riuscisse per Moratti sarebbe davvero un compito arduo convincere Mourinho a rimanere in panchina e rifiutare l’asfissiante corte del Real Madrid di Florentino Perez. La stampa spagnola, è sicura dello stato avanzato della trattativa, condotta dal procuratore di Mourinho Jorge Mendes.

  • Inter: missione portoghese. Sorvegliati a vista Ramires e Di Maria

    Inter: missione portoghese. Sorvegliati a vista Ramires e Di Maria

    angel di-maria
    L’Inter vola in campionato ma le defezioni che nelle ultime settimane hanno praticamente ridotto all’osso l’organico di Mourinho costringono la società del presidente Moratti a ricorrere nuovamente al mercato. Al momento sembrano indispensabili un laterale sinistro e un centrocampista per sopperire alle assenze degli infortunati Chivu e alla partenza di Vieira.

    Se per il ruolo di laterale l’Inter sembra in pole position per il serbo della Lazio Aleksandar Kolarov per il centrocampo si fa difficile la trattativa per Christian Ledesma , sull’argentino infatti sembra sia piombata in modo deciso la Juventus ed è per questo forse che gli osservatori nerazzurri siano partiti alla volta del Portogallo nel week end per assistere da vicino e prender informazioni su Ramires Dos Santos, il pupillo di Dunga è ormai una certezza della Selecao e farebbe comodo all’Inter per la sua duttilità tattica oltre che per la tecnica sopraffina.

    Insieme a Ramires nel Benfica gioca però Angel Di Maria, fantasista argentino che infiammerà sicuramente il prossimo mercato estivo. Di Maria è da sempre apprezzato da Josè Mourinho e l’Inter per superare l’agguerrita concorrenza di Manchester United e Chelsea potrebbe usare un canale preferenziale, il procuratore dell’argentino è lo stesso del tecnico nerazzurro Jorge Mendes e questo potrebbe avvantaggiare il club di Moratti. A metter l’Inter in posizione vantaggiosa c’è anche la possibilità di inserire Quaresma nella trattativa, il laterale portoghese ha deluso in Italia ma in patria ha ancora parecchi estimatori e particolare non trascurabile anche lui è un giocatore di Mendes.

  • Roberto Mancini nuovo tecnico del Manchester City. La Premier League sempre più italiana.

    Non è bastata la rocambolesca vittoria a Mark Hughes sul Sunderland per conservare la panchina del suo Manchester City, dopo smentite e tanti rinvii è arrivato l’annuncio del tanto atteso cambio in panchina. A seder sulla panchina del secondo club di Manchester sarà l’ex interista Roberto Mancini che avrà il compito di rilanciare il club dello sceicco Mansour dopo i facoltosi investimenti della scorsa estate. L’accordo è stato trovato fino al 2013 a circa 4,5 milioni a a stagione.

    Mancini dunque riparte dalla Premier League e in qualche modo si prende una rivincita su Jose Mourino suo successore sulla panchina nerazzurra. E’ certo infatti che sotto traccia Jorge Mendes, procuratore del portoghese, stava preparando le basi per il ritorno in Inghilterra del suo assistito e proprio sulla panchina del City che per compensi, ambizioni e voglia di vincere del suo proprietario sembrava la destinazione ideale.

    E’ comunque una bella rivincita del calcio italiano sugli inglesi con Mancini infatti salgono a quattro i nostri allenatori nel campionato inglese con Fabio Capello e Carlo Ancelotti che in pochi mesi sono diventati degli idoli anche per il patriottico popolo inglese. Al West Ham invece seppur in brutte acque c’è Gianfranco Zola osannato dagli inglesi ai tempi del Chelsea e ribattezzato Magic Box.

  • Genoa: una ripicca di Jorge Mendes dietro il no di Mourinho alla cessione di Mancini

    Si è conclusa la finestra estiva del calciomercato ma non accennano a diminuire le trattative sottobanco e i commenti intorno a quelle che si potevano concludere e misteriosamente si sono arenate. A stupire tutti è stato il “niet” di Mourinho alla cessione di Mancini al Genoa. Le due società avevano trovato l’accordo, il calciatore era disposto al trasferimento in Liguria in cerca di un nuovo rilancio ma il tecnico portoghese sul piu bello bloccò tutto.

    Mancini in tre gare ufficiali di questo inizio stagione è stato convocato in una sola occasione ma non è entrato neanche per un minuto sul terreno di gioco. Le motivazioni ufficiali fornite dallo Special One dicono che dopo le partenze di Maxwell, Burdisso e Rivas nel ruolo di laterale può contare solo su 4 giocatori e in precampionato ha provato a schierare Mancini proprio da terzino destro oppure se si dovesse tornare al 4-3-3 Mancini sarebbe uno dei 4 possibili attaccanti esterni in rosa.

    Rumors di questi giorni parlano invece di una possibile ritorsione di Jorge Mendes, potente procuratore portoghese che può annoverare tra le sue fila Mourinho, Quaresma e lo stesso Mancini attraverso il suo socio Roberto Calenda. Alla base del contenzioso tra Mendes e Preziosi sembra ci sia la rinuncia da parte del presidente del Genoa all’acquisto dell’ex interista Pelè dopo che la trattativa poteva definirsi conclusa. Da qui nascerebbe l’ostruzionismo che bloccò il passaggio prima di Quaresma e adesso di Mancini con le due società gia pronte all’annuncio.

  • Attento Moratti Mourinho vuole una tribù portoghese alla Pinetina

    Attento Moratti Mourinho vuole una tribù portoghese alla Pinetina

    Josè MourinhoNei gioni scorsi avevamo cercato di raccontarvi la figura Jorge Mendes, potente procuratore portoghese che gestisce i cartellini di tantissimi giocatori portoghesi tra i quali Cristiano Ronaldo, Deco e Carvalho oltre al flop interista Quaresma e cura gli interessi dello Special One. Della voglia di Mourinho di portar i nerazzurri i suoi uomini di fiducia Deco e Carvalho, non piu giovanissimi ma funzionali al progetto del tecnico portoghese avevano lasciato qualche perplessità su il reale valore di giocatori non piu protagonisti con la maglia del Chelsea e nell’ultima stagione alle prese con dei brutti infortuni ma adesso si rischia di cader nel ridicolo, sembra infatti che Costinha ex centrocampista della nazionale portoghese conclusa l’infelice parentesi con la maglia dell’Atalanta e guarda caso nella scuderia di Jorge Mendes potrebbe diventare l’assistente di Jose Mourinho all’Inter, aumentando la truppa dei portoghesi e degli uomini a contratto con Jorge Mendes e a busta paga dell’Inter.

  • In attesa di Ibra l’Inter annuncerà Deco, Carvalho e Arnautovic la prossima settimana

    In attesa di Ibra l’Inter annuncerà Deco, Carvalho e Arnautovic la prossima settimana

    L’Inter, in attesa di sapere quale sia il destino di Ibrahimovic, sta per chiudere tre importanti trattative di mercato: si tratta del duo Chelsea Ricardo Carvalho e Deco e del giovane attaccante serbo con passaporto austriaco del Twente Marko Arnautovic.
    DecoInfatti, entro lunedì o martedì, la società nerazzura potrebbe annunciare i nuovi acquisti che si aggiungerebbero a quelli già definiti di Milito e Thiago Motta, prelevati entrambi dal Genoa.
    Il tecnico nerazzurro Josè Mourinho vuole portare a tutti i costi a Milano sia il difensore che il centrocampista che con lui hanno vinto la Champions League ai tempi del Porto e che rinforzerebbero, senza ombra di dubbio, la squadra in vista della prossima stagione. Unico neo la loro età non più giovanissima: Carvalho ha compiuto 31 anni da poco mentre il fantasista brasiliano naturalizzato portoghese Deco, compirà 32 anni il prossimo 27 agosto; tutto ciò andrebbe contro la politica adottata da Mourinho, che vorrebbe “svecchiare” una squadra che ha un’età media troppo elevata, inserendo giovani di qualità come fatto con Santon. Ma per loro il tecnico portoghese ha fatto un’eccezione, anche perchè sia Mourinho sia Carvalho e Deco sono sotto la procura di Jorge Mendes che qualche mese fa ha bussato al “portone” del presidente nerazzurro Massimo Moratti strappandogli un adeguamento di contratto in favore dello “Special One” di 10 milioni di euro a stagione.
    Il discorso Arnautovic è un pò diverso: infatti l’Inter non se l’è sentita di acquistare il giocatore a titolo definitivo perchè il nazionale austriaco soffre di una frattura da stress al piede e lo staff sanitario nerazzurro vorrebbe valutarne le condizioni con più certezza. L’accordo con il Twente prevede il prestito di Arnautovic fino a gennaio per poi definire l’acquisto a titolo definitivo nel mercato di riparazione se l’infortunio non dovesse dare ulteriori problemi.

  • Moratti ancora vittima di una Gea, portoghese questa volta

    Chi di voi non ricorda la Gea World, società “dei figli” di Moggi e Lippi che gestiva le procure di tantissimi giocatori di Serie A e B e sulla quale gravava una pesantissima accusa di associazione a delinquere finalizzata all’illecita concorrenza; il tutto “condito” da minacce e violenza. Ad avvalorare questa tesi sembra ci siano testimonianze di procuratori concorrenti che vedevano correr via i propri assistiti per accasarsi alla corte di Moggi Junior. Secondo l’accusa infatti Moggi jr & C. ottenevano le procure dei giocatori più rappresentativi grazie alle promesse di avere assicurata una carriera nelle società di vertice, grazie ai rapporti con l’allora Re del mercato, Luciano Moggi. Ma questa è una storia vecchia e ancora in attesa di giudizio definitivo. Adesso vi presento un altra storia: negli ultimi giorni, affascinato dalla figura mitologica di Jorge Mendes e della sua potenza di condizionamento ho deciso di far una ricerca, grazie al potente strumento della rete, per scoprire chi fosse realmente questo uomo leggendario. La figura che ne è uscita fuori non si discosta molto da quella della Gea World, per carità parere personale, ma l’aggettivo che vien usato piu spesso al fianco di Jorge Mendez è “il potente” e girovagando sulle varie procure affidategli dai giocatori ho scoperto che ha in mano il calcio portoghese, decidendo i trasferimenti dei big e controllando tutti i giovani di belle speranze dei vivai. Tra le procure importanti ci sono quella dell’altro portoghese Cristiano Ronaldo, del brasiliano naturalizzato portoghese Deco, del difensore portoghese Ricardo Carvalho e di Quaresma fiore all’occhiello della scorso mercato nerazzuzzo rivelatosi da subito un flop. Fino a questo punto non ci sarebbe niente di male se un ottimo procuratore portoghese scegliesse il meglio per i suoi assistiti anch’essi portoghesi, quello che fa dubitare è la presenza tra gli assistiti di Jorge Mendes di Mourinho. Lo Special One dopo la fine del campionato si era dimostrato insicuro per il suo futuro e guardacaso alle porte di casa Moratti si presentò il potente procuratore per strappare un esoso aumento dell’ingaggio a dieci milioni di euro a stagione. Quello però che deve far riflettere è che togliendo l’inarrivabile Cristiano Ronaldo accasatosi al Real Madrid per cifre stratosferiche gli altri giocatori sono tutti accostati all’Inter anzi è notizia di stamattina che il trasferimento del difensore portoghese Carvalho e del fantasista Deco sembrano imminenti. Carvalho lo scorso anno è partito titolare di fianco a Terry nel Chelsea, per poi venir accantonato inseguito ad un infortunio a favore di Alex che giocò da titolare la restante parte della stagione. Lo stratega Guus Hiddink non stravedeva per lui di fatto aprendo ad un suo trasferimento lo stesso dicasi per Deco, partito titolare con Felipe Scolari anch’esso infortunatosi e poi messo da parte con l’arrivo in panchina del tecnico olandese. Carvalho(31) e Deco(32) non sembrano i giusti rinforzi per un allenatore che al suo arrivo in Italia parlò di riduzione dell’organico e svecchiamento della rosa, ma dopo il flop Quaresma questo doppio trasferimento ha tutta l’idea di un prepensionamento dorato ai danni della solita vittima: Massimo Moratti. Le analogie con la Gea World ci sono tutte ma il paragone è impossibile da fare, in quanto la Gea sta subendo un processo ed è stata sciolta mentre sul potente Mendes ci sono solo illazioni, ma a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca

  • Il Real Madrid è scatenato: dopo l’acquisto di Kakà prenderà anche Cristiano Ronaldo

    Il Real Madrid è scatenato: dopo l’acquisto di Kakà prenderà anche Cristiano Ronaldo

    Il Real Madrid non si ferma più: dopo aver ufficializzato ieri l’acquisto del fantasista ex Milan Kakà ora il neo presidente Florentino Perez vuole portare al “Santiago Bernabeu” il Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo.
    Secondo il quotidiano spagnolo “As” Perez avrebbe in mano già un pre-accordo con scadenza 30 giugno, firmato dal Cristiano Ronaldogiocatore del Manchester United con la vecchia gestione del Real e che il presidente vuole far rispettare.
    Il costo dell’operazione è di circa 89 milioni di euro (prezzo della clausola rescissoria), più una commissione di 8.7 milioni all’agente del giocatore Jorge Mendes; in caso di disdetta sarebbe prevista una penale di 30 milioni di euro.
    Inoltre il club inglese ha già replicato al Real che non intende abbassare il costo del cartellino e che non è interessata all’inserimento di nessun giocatore; in pratica vuole gli 89 milioni in contanti.
    In una intervista a Sky Sport 24 Perez ieri sera ha detto di Ronaldo che “sappiamo che gli piacerebbe venire, però prima dobbiamo parlare con i dirigenti del Manchester perchè la cosa più importante per noi è mantenere buoni rapporti con tutti i dirigenti e con tutti i club“.
    Ronaldo non ha mai nascosto il suo interesse ad indossare la maglia del Real Madrid, lo ha dichiarato più volte l’anno scorso quando era scoppiato un vero e proprio tormentone.
    Dalla Spagna fanno anche sapere che la presentazione di Ronaldo coinciderà con quella di Kakà: immaginatevi i due fuoriclasse in azione nella stessa squadra; viene da chiedersi: chi potrà fermare il Real Madrid?