Tag: jorge lorenzo

  • MotoGP, Stoner domina ad Aragon

    MotoGP, Stoner domina ad Aragon

    Casey Stoner fa un altro passo verso il titolo Mondiale. L’australiano della Honda vince il Gran Premio d’Aragona disputato sul complesso circuito di Aragon salendo per l’ottava volta in questa stagione sul gradino più alto del podio ottenendo la 31esima vittoria in MotoGP e portando a 44 punti il suo vantaggio in classifica iridata su Lorenzo.

    Troppo facile oggi per il pilota del Team Repsol, che oggi si presentava al via con una livrea particolare creata per l’occasione, che ha preceduto il compagno di box Dani Pedrosa transitato sotto la bandiera a scacchi con un ritardo pesante, se si considera che i centauri utilizzano la stessa moto, di oltre 8 secondi. Chiude il podio Jorge Lorenzo. Il campione del mondo in carica, costretto ad una lunga rimonta sul compagno di team Ben Spies, è stato in difficoltà durante tutto il weekend sul circuito spagnolo e si è dovuto accontentare del terzo posto, il massimo al quale poteva aspirare prima del semaforo verde.
    Al quarto posto Marco Simoncelli che lascia la Spagna con il rammarico di non essere salito sul podio a causa di un errore in frenata che ha dato via libera, una volta superati, al duo della Yamaha. A secco di punti è rimasto invece Andrea Dovizioso, caduto nelle prime curve di Gran Premio tradito dagli pneumatici troppo freddi.

    Altra delusione per Valentino Rossi: il sette volte campione del mondo della classe regina, costretto a partire dai box per aver dovuto far punzonare il propulsore sulla sua Ducati, è riuscito a rimontare dall’ultima fino alla decima posizione ma, è evidente, che il pensiero è ormai orientato al 2012 nonostante gli aggiornamenti che la casa di Borgo Panigale sforna settimana dopo settimana, ultimo il telaio in alluminio invece del tradizionale carbonio.
    Da segnalare infine la grande corsa di Alvaro Bautista, sesto al traguardo con la Suzuki con una moto che da inizio stagione ha fatto passi da gigante.

    Prossimo appuntamento a Motegi per il Gran Premio del Giappone il 2 ottobre. C’è incertezza però su quanti prenderanno parte alla corsa dal momento che qualcuno ha espresso qualche perplessità circa un possibile rischio contagio da radiazioni, causate dall’esplosione della centrale nucleare di Fukushima nello scorso mese di marzo. Alla fine però tutti i piloti dovrebbero essere presenti viste le rassicurazioni ricevute in merito.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. STONER HONDA 42:17.427
    2. PEDROSA HONDA +8.162
    3. LORENZO YAMAHA +14.209
    4. SIMONCELLI HONDA +20.646
    5. SPIES YAMAHA +27.739
    6. BAUTISTA SUZUKI +30.373
    7. HAYDEN DUCATI +34.288
    8. BARBERA DUCATI +37.305
    9. CRUTCHLOW YAMAHA +39.652
    10. ROSSI DUCATI +39.832
    11. AOYAMA HONDA +39.997
    12. DE PUNIET DUCATI +54.717
    13. EDWARDS YAMAHA +58.430
    14. ELIAS
    HONDA RIT
    15. CAPIROSSI
    DUCATI RIT
    16. DOVIZIOSO
    HONDA RIT
    17. ABRAHAM
    DUCATI RIT
  • A Pedrosa le prime libere di Aragon

    A Pedrosa le prime libere di Aragon

    Le prime libere del quattordicesimo appuntamento della stagione sul circuito di Aragon vanno a Daniel Pedrosa che mostra di essere abbastanza a suo agio sulla pista di casa. Lo spagnolo di casa Honda mette a segno il giro più veloce della sessione girando in 1:50.281, circa mezzo secondo meglio del connazionale Jorge Lorenzo, rinvigorito dall’ultima vittoria a Misano che lo tiene ancora in corsa per la lotta al titolo mondiale che lo vede contrapposto a Casey Stoner. Proprio l’australiano, a lungo in testa per gran parte della mattinata, chiude al terzo posto a soli sette centesimi dallo spagnolo della Yamaha.

    Alle spalle dei migliori tre ecco le altre due RC212V ufficiali di Marco Simoncelli e Andrera Dovizioso, più staccati rispettivamente di sei e otto decimi. Gli italiani completano un dominio tutto firmato Honda, che piazza quattro moto nelle prime cinque posizioni provvisorie. Il solo Lorenzo riesce a mantenere il loro passo.

    La migliore delle Ducati è quella privata del francese Randy De Puniet, sesto a un secondo dal leader, che precede le due GP11.1 ufficiali di Nicky Hayden e Valentino Rossi. In questo week-end il Dottore utilizzerà le modifiche apportate al telaio per la moto del prossimo anno, costruito in alluminio anzichè in carbonio come nella versione precedente. La stessa versione non verrà utilizzata dal compagno di team che continuerà a provare la vecchia moto.
    Dietro i due Ducatisti troviamo la Yamaha di Colin Edwards e la Honda di Hiroshi Aoyama, ma fa notizia la brutta prestazione di Ben Spies, che non riesce ad andare oltre l’11esima posizione a 1″ e sei decimi dalla vetta.
    Non fa più notizia invece il periodo nero di Loris Capirossi, che chiude il gruppo in ultima posizione a 3″ e mezzo di distacco.

    I tempi delle prime libere

    1 DANI PEDROSA HONDA 1:50.281
    2 JORGE LORENZO YAMAHA 1:50.730 0.449
    3 CASEY STONER HONDA 1:50.806 0.525
    4 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:50.893 0.612
    5 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:51.091 0.810
    6 RANDY DE PUNIET DUCATI 1:51.376 1.095
    7 NICKY HAYDEN DUCATI 1:51.418 1.137
    8 VALENTINO ROSSI DUCATI 1:51.676 1.395
    9 COLIN EDWARDS YAMAHA 1:51.826 1.545
    10 HIROSHI AOYAMA HONDA 1:51.859 1.578
    11 BEN SPIES YAMAHA 1:51.911 1.630
    12 HECTOR BARBERA DUCATI 1:52.016 1.735
    13 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:52.224 1.943
    14 CAL CRUTCHLOW YAMAHA 1:52.580 2.299
    15 KAREL ABRAHAM DUCATI 1:53.158 2.877
    16 TONI ELIAS HONDA 1:53.440 3.159
    17 LORIS CAPIROSSI DUCATI 1:53.842 3.561

  • MotoGP: trionfo di Lorenzo a Misano, Stoner 3°

    MotoGP: trionfo di Lorenzo a Misano, Stoner 3°

    Dopo un digiuno durato ben 4 Gran Premi, Jorge Lorenzo torna sul gradino più alto del podio vincendo il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Sul circuito di Misano Adriatico il campione del mondo in carica ha dominato dall’inizio alla fine la gara con la sua Yamaha perfetta e ben equilibrata precedendo l’ottimo Dani Pedrosa e l’attuale leader della classifica iridata Casey Stoner che ferma a 3 la sua striscia di vittorie consecutive (Laguna Seca, Brno e Indianapolis). Per Lorenzo si tratta del terzo successo stagionale per un totale di 17 vittorie in MotoGP.

    © MARIO LAPORTA/AFP/Getty Images
    Gara viva fino a metà percorrenza fino a quando Por Fuera non decide di imporre la sua andatura salutando i suoi avversari e andando a tagliare il traguardo in solitaria rifilando ben 7”2 alla Honda di Pedrosa, che ruba punti importanti in chiave Mondiale al compagno di team australiano in favore di Lorenzo, e 12” a quella di Stoner che ora vede ridursi il suo vantaggio in classifica piloti a 35 lunghezze. Ai margini del podio due italiani, Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso hanno ravvivato il finale di gara con una lotta serrata: alla fine a spuntarla è stato di un soffio il numero 58 della Honda del team Gresini. Dietro di loro Ben Spiessulla seconda Yamaha. Settimo posto per Valentino Rossi, autore di una buona partenza e di un buon inizio gara che lo ha tenuto in lotta per il quarto posto fino a tre quarti di gara. Poi la sua Ducati è calata di prestazione accontentandosi di portare a casa 8 punti in un Mondiale completamente da dimenticare per il Dottore. Ottavo Alvaro Bautista con l’unica Suzuki in pista sempre più convincente e in netta crescita, completano la top ten la Ducati di Hector Barbera e la Yamaha di Cal Crutchlow. Misano, l’ultimo, amaro invece per Loris Capirossi: l’highlander del Motociclismo, che ha annunciato il suo ritiro alla fine di questa stagione dopo ben 22 anni di corse trascorsi sulle piste di tutte il mondo, si è dovuto infatti ritirare al giro 20 per dei problemi tecnici sulla sua Ducati.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. LORENZO YAMAHA 44:11.877
    2. PEDROSA HONDA +7.299
    3. STONER HONDA +11.967
    4. SIMONCELLI HONDA +17.353
    5. DOVIZIOSO HONDA +17.390
    6. SPIES YAMAHA +18.092
    7. ROSSI DUCATI +23.703
    8. BAUTISTA SUZUKI +30.678
    9. BARBERA DUCATI +37.502
    10. CRUTCHLOW YAMAHA +37.720
    11. AOYAMA HONDA +39.548
    12. ABRAHAM DUCATI +40.506
    13. EDWARDS YAMAHA +53.349
    14. DE PUNIET DUCATI +1:02.366
    15. ELIAS HONDA +1:20.156
    16. CAPIROSSI DUCATI RIT
    17. HAYDEN DUCATI RIT
  • MotoGP, Misano: libere del venerdì a Stoner e Lorenzo

    MotoGP, Misano: libere del venerdì a Stoner e Lorenzo

    Nella prima giornata di prove libere sul circuito di Misano, 13esima tappa del Motomondiale 2011, sono stati Casey Stoner e Jorge Lorenzo i piloti più veloci in pista. I duellanti per la conquista del titolo mondiale si sono aggiudicati rispettivamente la sessione della mattina e quella pomeridiana: l’australiano della Honda aveva messo in fila tutti con un 1:34.180 precedendo Ben Spies e il compagno di team Dani Pedrosa di due e tre decimi.

    © MARIO LAPORTA/AFP/Getty Images
    Quarto tempo, ma più staccata, per l’altra Honda Repsol di Andrea Dovizioso che ha accusato un gap di 8 decimi pieni, poi Marco Simoncelli e Jorge Lorenzo che si è rifatto nel pomeriggio abbassando di qualche decimo il miglior tempo della mattina di Stoner: 1:33.929 per lo spagnolo campione del mondo contro l’1:34.005 dell’attuale leader della classifica iridata. E le Ducati? La migliore Desmosedici è risultata quella di Hector Barbera che ha strappato due personali ottimi ottavi posti nelle due sessioni ma a preoccupare è ancora la GP11.1 di Valentino Rossi che annaspa nelle retrovie in cerca del migliore assetto per la gara di domenica sul circuito posto a due passi da casa sua, Tavullia. Il Dottore ha fermato il crono sull’1:35.745 nella prima sessione, tempo che poi ha abbassato di 4 decimi nel pomeriggio chiudendo la sua giornata con la migliore prestazione di 1:35.331. Soddisfacente il venerdì per altri due piloti di “casa”, Simoncelli e Dovizioso: Sic, nativo di Cattolica, fa quinto e quarto; Dovi, che è di Forlì, fa quarto e sesto. Chiude il gruppo dei piloti italiani Loris Capirossi (15esimo e 16esimo tempo), l’highlander del Motociclismo che proprio ieri, dopo 22 anni di onorato servizio, ha annunciato il suo ritiro dalle corse alla fine di questa stagione.

  • Moto GP, Indianapolis: Il solito Stoner davanti a tutti, Rossi solo 14esimo

    Moto GP, Indianapolis: Il solito Stoner davanti a tutti, Rossi solo 14esimo

    Ancora una volta è Casey Stoner, su Honda, a piazzarsi davanti a tutti (e a dettare legge) in una sessione di qualificazione della classe Moto GP: l’asso australiano, leader della classifica iridata al momento, fa segnare il miglior crono sul tracciato di Indianapolis con un ottimo 1’38″850, distanziando di oltre mezzo secondo l’americano Ben Spies su Yamaha (1’39″373), questo a testimonianza del dominio del numero 27.

    © Jamie Squire/Getty Images
    In terza posizione l’altra Yamaha di Jorge Lorenzo, l’attuale Campione del Mondo accusa un distacco dalla pole di quasi un secondo (1’39″629) e si trova in netta difficoltà in una gara da vincere assolutamente (magari sperando in eventuali disgrazie altrui, leggasi Stoner) per riaprire il discorso sul titolo mondiale. Subito dietro di loro, ad aprire la seconda fila, l’altra Honda di Dani Pedrosa (1’39″947) che accusa un ritardo di un secondo ed un decimo dal poleman, in quinta posizione Andrea Dovizioso (1’40″024), sesto Colin Edwards, mentre Marco Simoncelli è settimo (ed apre la terza fila con il tempo di 1’40” 204). Nicky Hayden è il primo dei ducatisti in ottava posizione (1’40″244) vicinissimo s “Super Sic”, nono Alvaro Bautista che chiude la terza fila. L’altro spagnolo Barbera è in decima posizione, seguono Cal Crutchlow e De Puniet (11esimo e 12esimo). Male Valentino Rossi, nelle retrovie in quattordicesima posizione ad oltre 2 secondi da Stoner, dietro ad Hiroshi Aoyama e davanti a Toni Elias. Chiudono il gruppo il ceco Abraham e Loris Capirossi, che hanno fatto segnare tempi poco significativi girando addirittura sopra il minuto e 40 secondi (per Capirex il crono migliore è stato 1’41″092). In definitiva si è potuta constatare l’ennesima prova di forza di Stoner, sicuramente assistito da una moto perfetta, ma al momento pare veramente difficile eguagliere lo stile di guida e le prestazioni del “canguro” australiano. Si spera solo di vedere un pò di “battaglia” per la prima posizione domani in gara e non di assistere al solito monologo che oramai si va ripetendo da qualche gara a questa parte.

  • MotoGP, Stoner padrone di Laguna Seca

    MotoGP, Stoner padrone di Laguna Seca

    Ha aspettato, ha studiato, poi ha attaccato ed è volato via verso il trionfo: Casey Stoner vince il Gran Premio degli Stati Uniti guadagnandosi e meritandosi per la seconda volta il celeberrimo appellativo di “Mostro della Laguna”.

    © Jeff Gross/Getty Images
    Sullo spettacolare circuito di Laguna Seca, situato nel deserto californiano nei pressi di Monterey che si snoda nel cratere di un vulcano spento, l’australiano della Honda torna al successo dopo 3 gare di digiuno al termine di una gara che ha riservato diverse emozioni dando una lezione di guida ai propri avversari. Stoner ha preceduto sul traguardo il più diretto rivale per il titolo Mondiale Jorge Lorenzo e il compagno di box Dani Pedrosa. Sono questi tre che infiammano la gara per oltre metà gara con lo spagnolo della Yamaha a fare l’andatura e i due piloti Honda che s’incollano alla sua ruota. Dovizioso non riesce a tenere il passo forsennato dei primi tre e si stacca quasi subito, Simoncelli, che in quel momento era in quinta posizione, è costretto al ritiro a causa dell’ennesima caduta stagionale cadendo alla curva 8 dimostrando di non essere ancora a posto mentalmente e di non aver superato la fase critica in seguito agli errori pesanti commessi ad inizio stagione. Rossi ha una buona partenza ma presto deve alzare bandiera bianca e accontentarsi del duello tutto in casa con il compagno di box Nicky Hayden. Ad una decina di giri dalla fine Stoner rompe gli indugi e attacca Pedrosa, che cede per l’immane sforzo fisico, superandolo al mitico Cavatappi portando l’assalto al battistrada Lorenzo che con i tempi sul giro è più preciso di un orologio svizzero girando costantemente sull’1:21.7 – 1:21.8. L’australiano studia giusto un paio di tornate il rivale per poi effettuare un sorpasso all’esterno e deciso sul rettilineo finale prendendosi anche qualche rischio di troppo salutando così Lorenzo e tagliando il traguardo in solitaria impennando la sua RC212V per la sua quinta vittoria stagionale e la 28esima in MotoGP. Nel frattempo Spies agguanta e supera Dovizioso nelle battute finali di GP chiudendo quarto alle spalle di Lorenzo e Pedrosa che completano il podio. In sesta posizione Rossi che vince il confronto con Hayden transitando sul traguardo con mezzo minuto di ritardo da Stoner, un’altra gara difficile per Valentino su un circuito che non ha mai amato particolarmente. Alle loro spalle la Yamaha privata di Colin Edwards seguito dalla Ducati di Hector Barbera. La MotoGP ora osserverà tre settimane di riposo, si riprenderà il 14 agosto a Brno per il Gran Premio della Repubblica Ceca per la seconda metà della stagione.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. STONER HONDA 43:52.145
    2. LORENZO YAMAHA +5.634
    3. PEDROSA HONDA +9.467
    4. SPIES YAMAHA +20.562
    5. DOVIZIOSO HONDA +20.885
    6. ROSSI DUCATI +30.351
    7. HAYDEN DUCATI +31.031
    8. EDWARDS YAMAHA +45.502
    9. BARBERA DUCATI +51.549
    10. AOYAMA HONDA +1:08.850
    11. ABRAHAM DUCATI +1:09.132
    12. CAPIROSSI DUCATI +1 GIRO
    13. ELIAS HONDA +1 GIRO
    14. BAUTISTA SUZUKI RIT
    15. BOSTROM HONDA RIT
    16. SIMONCELLI HONDA RIT
    17. CRUTCHLOW YAMAHA RIT
    • LE PAGELLE
    • CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI
  • Lorenzo miglior tempo nelle libere a Laguna Seca

    Lorenzo miglior tempo nelle libere a Laguna Seca

    Nelle prove libere del venerdì a Laguna Seca valide per il Gran Premio degli Stati Uniti, Jorge Lorenzo è risultato il pilota più veloce di tutto il turno firmando il miglior tempo con la sua Yamaha, in versione speciale con livrea bianca, rossa e nera come ad Assen per celebrare i 50 anni di partecipazione al Motomondiale della casa del diapason, in 1:22.056.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Lo spagnolo campione del mondo in carica ha preceduto le 3 Honda ufficiali del team Repsol di Dani Pedrosa, Casey Stoner, staccati di un solo decimo, e Andrea Dovizioso (+481). Si profila quindi una lotta tra i primi tre che sembrano avere una marcia in più degli altri con outsiders il forlivense, Ben Spies e Marco Simoncelli quest’ultimi due rispettivamente in quinta e sesta posizione. Ottimo tempo per l’unica Suzuki di Alvaro Bautista, settimo, che da un paio di GP sembra aver trovato una buona continuità di rendimento dopo una prima parte di stagione in affanno, segue Randy De Puniet con la prima delle Ducati ad oltre un secondo. Continua il calvario di Valentino Rossi e della Ducati GP11.1. L’evoluzione della Desmosedici non ha dato i frutti sperati, il Dottore annaspa e chiude con l’11esimo tempo preceduto anche dal compagno di team Nicky Hayden che di Laguna Seca è uno specialista e dal quale ci si aspettava di più. Stasera alle 19 ore italiane la terza e ultima sessione di prove libere mentre alle 23 tutti in pista per le qualifiche ufficiali del Gran Premio degli Stati Uniti.

  • Al Sachsenring Pedrosa torna a vincere

    Al Sachsenring Pedrosa torna a vincere

    Dopo aver perso tre delle nove gare fin qui disputate e dopo un Gran premio d’Italia, che segnava il suo ritorno alle corse dopo l’infortunio a Le Mans, corso in condizioni non perfette, Dani Pedrosa ritorna sul gradino più alto del podio e lo fa in uno dei circuiti che più predilige, il Sachsenring, dove con la vittoria ottenuta oggi conquista il suo quinto successo in carriera, terzo nella classe regina. Lo spagnolo manda un chiaro messaggio anche al team Hrc, sempre più deciso a schierare per l’anno prossimo due moto anzichè quattro come quest’anno, e indeciso sulla scelta di chi confermare tra gli attuali quattro piloti.  

    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    Dopo una gara avvincente ed emozionante, Pedrosa batte la concorrenza di Jorge Lorenzo e Casey Stoner, che si sono alternati più volte alla testa della gara. Lo spagnolo della Yamaha, dopo lo spavento iniziale causato dallo spegnimento della sua moto sullo schieramento di partenza, non è riuscito nell’intento di prendere la fuga solitaria e dopo essere stato superato dalle due Hrc ha atteso l’ultimo giro per sfoderare un’attacco strepitoso ai danni di Casey Stoner, il tutto mentre Pedrosa viaggiava spedito verso la sua seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta in Portogallo. Impaurito dal ritorno del campione del mondo, Stoner commette un errore fatale alla penultima curva che permette a Lorenzo di guadagnare il secondo gradino del podio e punti importanti nella classifica mondiale. Sono infatti 15 i punti che ora dividono l’australiano dallo spagnolo.   Alle spalle dei primi tre protagonisti, che hanno tenuto un ritmo infernale per tutta la gara, l’altro terzetto composto da Andrea Dovizioso, Ben Spies e Marco Simoncelli. Dopo un inizio incoraggiante i tre non sono più riusciti a mantenere il passo dei primi, soprattutto Spies, che sembrava più in difficoltà rispetto al duetto italiano, fino a quando negli ultimi giri della gara l’americano si rifà sotto e proprio all’ultimo respiro riesce a beffare Simoncelli che nel tentativo di superare Dovizioso esce più largo dall’ultima curva. Al settimo posto la Suzuki di Alvaro Bautista, che dimostra i miglioramenti effettuati da inizio anno vincendo la bagarre personale con le Ducati ufficiali di Nicky Hayden e Valentino Rossi.  
    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    La Gp11.1 di Valentino chiude forse cosi il suo campionato, poichè, da quanto sembra, già da Laguna Seca la prossima settimana il Dottore è pronto a rispolverare la Gp11 tradizionale, cioè quella attualmente utilizzata da Hayden. Per quanto riguarda il risultato, la nona posizione può essere considerata positiva vista la disastrosa qualifica di ieri e utile per mantenere il quarto posto nella classifica mondiale alle spalle di Dovi, mentre per il prosieguo del campionato ci sarà sicuramente da migliorare e anche in fretta, perchè attualmente ci sono poche moto che stanno dimostrando di essere più lente di queste Ducati.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. PEDROSA HONDA 41:12.482
    2. LORENZO YAMAHA +1.477
    3. STONER HONDA +1.568
    4. DOVIZIOSO HONDA +10.513
    5. SPIES YAMAHA +10.719
    6. SIMONCELLI HONDA +10.923
    7. BAUTISTA SUZUKI +27.451
    8. HAYDEN DUCATI +27.510
    9. ROSSI DUCATI +27.576
    10. EDWARDS YAMAHA +33.491
    11. BARBERA DUCATI +38.944
    12. ABRAHAM DUCATI +39.148
    13. DE PUNIET DUCATI +39.415
    14. CRUTCHLOW YAMAHA +39.477
    15. AOYAMA HONDA +54.516
    16. ELIAS HONDA +1:12.335
    17. GUINTOLI DUCATI +1 GIRO
  • MotoGP: Stoner in pole al Sachsenring, Rossi in crisi

    MotoGP: Stoner in pole al Sachsenring, Rossi in crisi

    Grande dimostrazione di forza per Casey Stoner al Sachsenring dove domani si correrà il Gran Premio di Germania. L’australiano in sella alla Honda Repsol ha centrato la sua sesta pole stagione e la 28esima in MotoGp, suo il miglior giro con il tempo di 1:21.681 che spiazza il compagno di team Dani Pedrosa, che si becca oltre due decimi di gap, e il principale rivale per la lotta al titolo Mondiale Jorge Lorenzo staccato di 263 millesimi.  

    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    Ad aprire e chiudere la seconda fila i nostri portacolori Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso, quest’ultimo a quasi mezzo secondo da Stoner. In mezzo ai due piloti italiani si piazza Ben Spies con un ottimo giro finale che avrebbe potuto anche permettergli di partire dalla prima fila se non avesse commesso un errore nelle curve finali. In terza fila scatteranno Colin Edwards, Nicky Hayden e Randy De Puniet. Continua invece la crisi per Valentino Rossi: dopo la caduta di ieri, il pilota della Ducati fa la sua peggiore performance della stagione chiudendo la qualifica con il 16esimo tempo beccandosi un secondo e 6 decimi dalla pole facendo meglio del solo Sylvain Guintoli che sostituisce il convalescente Loris Capirossi. Stagione da incubo quella che sta vivendo il Dottore, il feeling con la moto di Borgo Panigale non è ancora stato trovato nonostante poi in gara riesca a dare il meglio di sè e comunque a limitare i danni. Domani si prospetta un’altra gara in salita.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. STONER HONDA 1:21.681
    2. PEDROSA HONDA 1:21.933 +0.252
    3. LORENZO YAMAHA 1:21.944 +0.263
    4. SIMONCELLI HONDA 1:21.954 +0.273
    5. SPIES YAMAHA 1:22.056 +0.375
    6. DOVIZIOSO HONDA 1:22.157 +0.476
    7. EDWARDS YAMAHA 1:22.368 +0.687
    8. HAYDEN DUCATI 1:22.388 +0.707
    9. DE PUNIET DUCATI 1:22.503 +0.822
    10. BAUTISTA SUZUKI 1:22.604 +0.923
    11. BARBERA DUCATI 1:22.676 +0.995
    12. CRUTCHLOW YAMAHA 1:22.676 +0.995
    13. ABRAHAM DUCATI 1:23.164 +1.483
    14. ELIAS HONDA 1:23.201 +1.520
    15. AOYAMA HONDA 1:23.248 +1.567
    16. ROSSI DUCATI 1:23.320 +1.639
    17. GUINTOLI DUCATI 1:24.707 +3.026
  • Lorenzo il migliore nelle libere, calvario Rossi

    Lorenzo il migliore nelle libere, calvario Rossi

    Nelle ultime prove libere al Sachsenring Jorge Lorenzo fa il miglior tempo e lancia un chiaro segnale agli avversari per la qualifica di oggi pomeriggio e per la gara di domani. Lo spagnolo della Yamaha ferma il cronometro sull’1:22.112 mettendosi alle spalle le 4 Honda ufficiali di Dani Pedrosa, sempre in palla su questo circuito, Marco Simoncelli, vittima anche di una caduta per fortuna senza conseguenze nello stesso punto in cui ieri erano andati giù anche Pedrosa, Stoner e Rossi, Casey Stoner e Andrea Dovizioso, tutti racchiusi nell’arco di 3 decimi.

    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    Ottima la prova di Nicky Hayden, sesto tempo per lui che entra in contrasto con l’ennesima prova scialba di Valentino Rossi (12esimo). La GP11.1, la moto che avrebbe dovuto garantire al Dottore un miglioramento e far compiere notevoli passi in avanti, non sta dando i fruti sperati, anzi, sulla prestazione sul giro secco Rossi le prende anche dalle Ducati private di Randy De Puniet (nono) e Karel Abraham (11esimo). Si attendono qualifiche in salita per il 7 volte campione del mondo della classe regina.