Tag: jorge lorenzo

  • Stoner record nei test MotoGP. Rossi contento della Ducati

    Stoner record nei test MotoGP. Rossi contento della Ducati

    E’ stato ancora una volta Casey Stoner il pilota più veloce nella terza e ultima giornata di test sul circuito di Sepang in Malesia. Il pilota australiano si è riconfermato in testa al gruppo bissando la prestazione della giornata di ieri chiusa anch’essa al comando, sfoderando una prestazione strepitosa e stampando il giro più veloce di giornata in 1.59:607, sei decimi meglio del tempo fatto registrare ieri e nuovo record della pista, a dimostrazione che queste nuove moto di cilindrata 1000, anche se provate ancora poco dai rispettivi piloti, vanno veramente forte.

    Due su due quindi per il canguro australiano, unico in grado di scendere sotto il muro dei due minuti e che, ricordiamo, aveva saltato tutta la prima giornata di test a causa di un fastidio accusato alla schiena mentre stava allenandosi prima di scendere in pista; tuttavia questo piccolo intoppo non gli ha impedito di ottenere l’en-plein nelle due giornate successive e una volta di più (se ancora ce ne fosse bisogno) ha lanciato un chiaro messaggio agli avvversari, come a dire: anche quest’anno dovrete i fare i conti con me.
    Basti pensare che il suo compagno di team Dani Pedrosa con la moto gemella paga la bellezza di oltre mezzo secondo, 649 millesimi per la precisione. A differenza di Stoner lo spagnolo pare soffrire molto il chattering della moto, cosa che invece pare non preoccupare più di tanto l’australiano, a dimostrazione della netta superiorita fin’ora mostrata dal due volte campione del mondo MotoGP, che da ora, finiti i test, avrà il tempo di rilassarsi e di ritornare dalla moglie Adriana in Svizzera per aspettare la nascita della sua prima figlia.

    Tornando ai tempi delle prove, tra le due Honda HRC 213V troviamo la prima Yamaha di Jorge Lorenzo, molto distante ma abbastanza in palla in sella alla sua YZR M1. Il distacco di oltre mezzo secondo non è poco, ma quello che fa sperare il team giapponese è che il passo gara sembra essere abbastanza buono, quasi uguale a quello mostrato da Stoner, mentre si dovrà lavorare di più per la prestazione sul giro secco per contrastare il campione del mondo che di fatto ha ottenuto il suo miglior giro al suo primo tentativo lanciato.
    Quarto posto per Ben Spies con l’altra Yamaha, distante di ben otto decimi con il tempo di 2.00:495.

    Valentino Rossi | © Mirco Lazzari/Getty images

    Detto di Honda e Yamaha, che sembrano essere superiori a tutte le altre, sia come prestazione, sia come lavoro e preparazione delle rispettive moto, passiamo al capitolo Valentino Rossi, che rispetto alla giornata di ieri riesce a risalire di un gradino la classifica  piazzandosi in quinta posizione, anche se con il tempo di 2.00:824 paga oltre un secondo e due decimi di distacco da Stoner.
    Comunque tanto lavoro per il Dottore che ha messo insieme ben 42 giri mirati allo sviluppo delle varie componenti della nuova moto. In casa Ducati il telaio perimetreale in alluminio è una novità assoluta, e per di più rispetto alle concorrenti la GP12 pare essere un passo indietro anche come preparazione, basti pensare che ancora la presentazione ufficiale non è ancora avvenuta.

    Con questo scenario il pesarese analizza gli aspetti positivi del nuovo progetto: “ho ritrovato il feeling con l’anteriore, che adesso mi permette di guidare un pò di più come voglio io. Abbiamo fatto tanti giri ma non ho fatto neanche un lungo, questo è importante”, ma anche gli aspetti da migliorare: “dobbiamo lavorare sull’accelerazione della moto, in questo modo potremo fare un consistente passo in avanti”.

    Contento a metà quindi Valentino Rossi che traccia così un bilancio dopo il terzo giorno malese, senza sminuire il grande lavoro che si sta svolgendo all’interno del team: “E’ la prima volta che all’interno del team lavorano con il telio perimetrale di alluminio per cui il lavoro di tutto il team è doppio, ma ognuno sta facendo molto bene. siamo tutti contenti per come sono andati questi test, soprattutto oggi. 2.00:8 comincia ad essere un tempo interessante. Le due Honda e le due Yamaha sono ancora davanti, però noi consideriamo questo test un punto di partenza. Avevo detto che se oggi saremmo stati sotto il secondo sarei stato contento ma anche cosi lo sono uguale” chiude il Dottore.

    Alle sue spalle chiude l’altra Ducati del team Pramac di Hector Barbera mentre al settimo e all’ottavo posto troviamo le due Yamaha clienti di Cal Crutchlow e di Andrea Dovizioso, ancora non in perfette condizioni fisiche a causa dell’infortunio alla spalla che lo ha costretto all’operazione, cosi come Nicky Hayden in sella all’altra Ducati ufficiale che non riesce ad andare oltre la decima posizione a più di due secondi di distacco dalla vetta. Tra i due Alvaro Bautista in nona posizione, che per la prima volta oggi provava la 1000cc con la Honda Gresini che fu del povero Marco Simoncelli, poi a seguire il campione del mondo della moto 2 Stefan Bradl e Karel Abraham. A seguire i vari collaudatori, Nakasuga per Yamaha e Battaini per Ducati.

    Capitolo a parte per le CRT: le nuove moto di cilindrata 800, che dovrebbero essere le moto del futuro, pagano ben 5 secondi di distacco dalla vetta, e con molta probabilità correranno un campionato a parte nella stagione 2012 della MotoGP, nelle retrovie.

  • MotoGP, Stoner mette tutti in fila nei test a Sepang

    MotoGP, Stoner mette tutti in fila nei test a Sepang

    Dopo il forfait di ieri causa piccolo strappo muscolare alla schiena, Casey Stoner fa sua la seconda giornata di test ufficiali MotoGP in svolgimento a Sepang. Il campione del mondo in carica ha chiuso la sessione odierna con il miglior tempo di 2:00.895, unico pilota a scendere sotto il muro dei due minuti e un secondo abbassando notevolmente il miglior crono fatto registrare ieri da Jorge Lorenzo di ben 7 decimi, dimostrando di saper già domare i cavalli della nuova RC213V 1000 cc.

    Alle sue spalle la coppia di piloti ufficiali Yamaha con Ben Spies che ha preceduto di un soffio, solo 16 millesimi, lo spagnolo campione iridato nel 2010 distante dal miglior tempo di quasi due decimi (173 millesimi per l’esattezza). Quarto tempo per l’altro pilota ufficiale HRC Dani Pedrosa che ha chiuso con un distacco più ampio, 6 decimi, dal leader seguito dall’ottimo Cal Crutchlow, che ripete la buona prestazione di ieri, sulla prima Yamaha clienti. La prima delle Ducati è quella di Hector Barbera che ha chiuso con il sesto miglior tempo e che è stato leggermente più veloce di Valentino Rossi che lo segue a ruota: 2:01.886 per il Dottore che comunque può ritenersi soddisfatto avendo abbassato il miglior tempo personale di ieri di mezzo secondo ma che è staccato da Casey Stoner di quasi un secondo pieno.

    Casey Stoner | © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    E’ stata un’altra giornata positiva. Abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato, arrivare a girare in 2’01 e siamo riusciti a fare altri progressi nel lavoro di set-up della moto migliorando l’anteriore. Honda e Yamaha stanno lavorando sulle rispettive moto da un anno, noi da due giorni, quindi il nostro lavoro è particolarmente impegnativo” le parole di Rossi al termine della seconda giornata di test che riesce a vedere comunque il bicchiere mezzo pieno. Lo sviluppo della Desmosedici GP12 procede bene e l’intesa tra la moto di Borgo Panigale e il numero 46 è sempre maggiore.

    A chiudere la top ten la Honda di Alvaro Bautista (sulla moto che fu di Marco Simoncelli), la Yamaha di Andrea Dovizioso e la seconda Ducati ufficiale di Nicky Hayden. Domani terza e ultima giornata di test ufficiali.

    I TEMPI DELLA SECONDA GIORNATA DI TEST

    1. Stoner (Honda) 2:00.895
    2. Spies (Yamaha) 2:01.052
    3. Lorenzo (Yamaha) 2:01.068
    4. Pedrosa (Honda) 2:01.508
    5. Crutchlow (Yamaha) 2:01.565
    6. Barbera (Ducati) 2:01.788
    7. Rossi (Ducati) 2:01.886
    8. Bautista (Honda) 2:01.933
    9. Dovizioso (Yamaha) 2:02.160
    10. Hayden (Ducati) 2:02.354

  • Test MotoGP, buon esordio Ducati. Rossi chiude 5°

    Test MotoGP, buon esordio Ducati. Rossi chiude 5°

    Come inizio non c’è male per la Ducati GP12, la nuova Desmosedici con in sella Valentino Rossi ha chiuso la prima delle tre giornate dei primi test ufficiali MotoGP della stagione a Sepang con il quinto tempo assoluto a 7 decimi dal leader Jorge Lorenzo. I piloti hanno tardato il loro ingresso in pista per attendere che l’asfalto si asciugasse completamente reso viscido dal temporale abbatutosi sul circuito malese nella notte, poi tutti quanti hanno lasciato il proprio box per cominciare finalmente a trovare subito il giusto feeling con le nuove moto 1000 cc che saranno protagoniste del Mondiale 2012.

    Il sette volte campione del mondo della classe regina ha effettuato tanti giri, 43 per l’esattezza, per un miglior tempo personale di 2:02.392 strappato nelle fasi finali della sessione. Sorridente al termine del test Rossi che è parso molto soddisfatto del comportamento della Desmosedici GP12 (“vestita” di nero), costruita su misura per il pilota di Tavullia che alla fine della passata e fallimentare stagione aveva dato agli ingegneri bolognesi precise indicazioni su come doveva essere progettato il nuovo bolide di Borgo Panigale, una su tutte l’abbandono del telaio a motore portante in fibra di carbonio per passare ad un telaio perimetrale in alluminio per favorire una migliore distribuzione dei pesi che dovrebbe far lavorare meglio le gomme in modo tale da avere una moto che si adattasse meglio alle sue caratteristiche di guida, gettando le basi per un roseo 2012. La Ducati scesa in pista a Sepang è sembrata meno “nervosa” del solito e molto più agile nei cambi di direzione; inoltre, come ha specificato lo stesso numero 46 che ha dichiarato di sentirsi a suo agio, è migliorata la posizione di guida, la frenata e l’entrata in curva cose che gli permettono di fare le traiettorie desiderate anche se ammette che, nonostante si sia dimezzato il gap da Honda e Yamaha, bisogna lavorare per migliorare accelerazione, elettronica, erogazione del motore e set up.

    Valentino Rossi | © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Il miglior tempo della giornata è andato a Jorge Lorenzo su Yamaha, 2:01.657 per lo spagnolo che ha preceduto Dani Pedrosa sulla nuova Honda RC213V presentata ieri a Kuala Lumpur. Poi altre due Yamaha che sembra andare già forte, quella clienti di Cal Crutchlow e quella ufficiale di Ben Spies al terzo e quarto posto, poi appunto Rossi chiuso nella morsa di un’altra Yamaha, quella di Andrea Dovizioso staccato di oltre 3 decimi e mezzo dal Dottore ma reduce da una frattura alla clavicola. Chiude la top ten l’altra Ducati ufficiale di Nicky Hayden ancora non al meglio della condizione per la frattura alla scapola sinistra rimediata nelle scorse settimane.

    Chi ha dovuto rinunciare ai test è stato Casey Stoner, il campione del mondo in carica ha subìto uno strappo alla schiena mentre indossava la tuta che non gli ha permesso di effettuare solo 4 giri prima di prendere la via del box e cercare di recuperare per domani e dopo domani.

     I TEMPI DELLA PRIMA GIORNATA DI TEST

    1. Lorenzo (Yamaha) 2:01.657
    2. Pedrosa (Honda) 2:02.003
    3. Crutchlow (Yamaha) 2:02.221
    4. Spies (Yamaha) 2:02.234
    5. Rossi (Ducati) 2:02.392
    6. Dovizioso (Yamaha) 2:02.751
    7. Barbera (Ducati) 2:02.773
    8. Nakasuga (Yamaha) 2:02829
    9. Bautista (Honda) 2:02.869
    10. Hayden (Ducati) 2:03.151

  • MotoGP, Lorenzo salta anche Valencia

    MotoGP, Lorenzo salta anche Valencia

    Dopo Phillip Island e Sepang, Jorge Lorenzo dà forfait anche per il Gran Premio della Comunità Valenciana, sede dell’ultimo appuntamento del Mondiale MotoGP 2011, in programma a Valencia in questo weekend. Il pilota maiorchino della Yamaha, caduto durante il warm up del Gran Premio d’Australia, ha deciso di non forzare i tempi di recupero dopo l’intervento di chirurgia plastica subìto all’anulare della mano sinistra parzialmente amputato necessario per la ricostruzione dello stesso.

    Jorge Lorenzo | © TORSTEN BLACKWOOD/AFP/Getty Images
    Il campione del mondo 2010 sarà sostituito dal collaudatore della Yamaha Katsuyuki Nakasuga che aveva preso il suo posto anche in Malesia in occasione della gara poi annullata per il tragico incidente mortale di cui è rimasto vittima Marco Simoncelli. Il pilota nipponico prenderà parte anche ai test ufficiali previsti nei due giorni seguenti il Gran Premio, il lunedì e il martedì, sempre sul circuito valenciano per provare la nuova Yamaha 1000 che parteciperà al prossimo Mondiale sostituendo proprio Lorenzo il cui rientro è dunque previsto per i primi test del 2012. Inutile rischiare complicazioni con il Mondiale che è stato già assegnato e vinto da Casey Stoner. Quest’anno Lorenzo si è dovuto arrendere al dominio del binomio Stoner – Honda, che ha portato a casa ben 9 vittorie contro le sole 3 di Por Fuera, e accontentare del titolo di vice campione del mondo già acquisito.

  • Padre di Lorenzo dichiarazione shock su Simoncelli, Jorge: “Papà vergognati”

    Padre di Lorenzo dichiarazione shock su Simoncelli, Jorge: “Papà vergognati”

    Clamoroso retroscena a poche ore dai funerali di Marco Simoncelli, il pilota del Team Honda Gresini scomparso tragicamente domenica scorsa sul circuito di Sepang: Chico Lorenzo, padre di Jorge, centauro portacolori della Yamaha nonchè rivale in pista del pilota italiano, ha lasciato dichiarazioni completamente fuori luogo al quotidiano spagnolo “Es”, sottolinenado come il Sic fosse un pilota pericoloso per l’incolumità degli avversari, e che la commissione sportiva avrebbe dovuto prendere provvedimenti molto tempo prima.

    Jorge Lorenzo | © Roberto Serra/Iguana Press/Getty Images
    Parole che hanno fatto rabbrividire perfino suo figlio Jorge, che in passato col povero Marco qualche screzio ce l’ha pure avuto: il maiorchino in un post su Twitter ha dichiarato di essere completamente in disaccordo con le parole di suo padre e di vergognarsi di quanto affermato. Ieri a Coriano si è visto un Lorenzo commosso e ancora shoccato per la morte di Sic e nonostante abbiano avuto diversi battibecchi in passato, gli fa onore essere stato uno dei più vicini alla famiglia di Marco, soprattutto con papà Paolo, con il quale si sono scambiati lunghi e calorosi abbracci. Infine la dedica sul libro delle firme che sa di un totale pentimento per le discussioni del passato: “Ti ricorderò sempre e perdonami se ho discusso con te“. Che il padre impari dal figlio, che nonostante gli attriti e la rivalità in pista e non, ha dimostrato una grande umanità.

  • Lorenzo, operazione eseguita con successo

    Lorenzo, operazione eseguita con successo

    Potrebbe essere finita in anticipo la stagione 2011 di Jorge Lorenzo. Il pilota spagnolo, dopo la caduta nel warm-up di questa mattina, in cui ha riportato la perdita parziale della falange dell’anulare della mano sinistra, si è sottoposto ad intervento chirurgico a Melbourne per ridurre la lesione del dito infortunato. L’operazione è perfettamente riuscita, nervi e tendini sono stati completamente ricostruiti quindi lo spagnolo non perderà la funzionalità del dito e della mano, ma quello che preoccupa maggiormente il maiorchino sono i tempi di recupero, previsti piuttosto lunghi in attesa di guarigione.

    Jorge Lorenzo | © Mirco Lazzari / Getty Images
    Lorenzo dovrà sicuramente saltare la gara di Sepang in Malesia la settimana prossima, e anche la partecipazione all’ultimo GP stagionale, quello di casa a Valencia è in forte dubbio. Una beffa ulteriore per il pilota della Yamaha, che oltre ad aver dovuto abdicare il titolo in favore di Stoner senza la possibilità di correre, vede allontanarsi la possibilità di chiudere in sella alla sua moto la stagione. Saranno prese delle decisioni nei prossimi giorni, sempre legate alle sue condizioni fisiche Intanto il bollettino medico ufficiale sarà emesso domani mattina.

  • Stoner week-end perfetto. Vittoria e titolo mondiale

    Stoner week-end perfetto. Vittoria e titolo mondiale

    Casey Stoner | © Mirco Lazzari / Getty Images
    Giornata di gloria per Casey Stoner che si aggiudica nel Gran Premio di casa di Phillip Island il secondo titolo mondiale, il primo con la Honda dopo quello conquistato con la Ducati. Il pilota australiano dopo la pole conquistata ieri completa un week-end perfetto andando a vincere in solitaria davanti al suo pubblico nel giorno del suo 26esimo compleanno, giornata impreziosita appunto dalla conquista del titolo mondiale. Il compito del canguro australiano è stato agevolato soprattutto dall’assenza di Ben Spies, infortunatosi durante il turno di prove, e soprattutto dal forfait di Jorge Lorenzo che ha dovuto rinunciare a correre la gara a causa di una brutta caduta nel warm-up che gli ha procurato una brutta lesione all’anulare della mano sinistra. Senza lo spagnolo a Stoner sarebbe bastato un sesto posto per chiudere in anticipo i conti mondiali, ma ha preferito chiudere in bellezza davanti al suo pubblico. Nona vittoria stagionale e quinta consecutiva per il portacolori della Honda, che chiude l’era delle 800 cosi come l’aveva iniziata, e cioè vincendo il titolo mondiale. In seconda posizione Marco Simoncelli che proprio nell’ultima parte di gara beffa il connazionale Andrea Dovizioso. Completa il dominio HRC Daniel Pedrosa, deludente a 13 secondi dal leader. Alle spalle della colonia Honda, Colin Edwards con la prima delle Yamaha, davanti a Randy De Puniet che fa meglio del suo ufficiale Nicky Hayden soltanto settimo. Terminano la gara soltanto in dieci piloti: ottavo Toni Elias davanti a Capirossi e Karel Abraham. Gara molto caotica, che miete molte vittime illustri a causa dell’asfalto resi viscido dalla pioggia. A parte Stoner, che sembra andare sul bagnato come sull’asciutto, ne fanno le spese Abraham che però cade e si rialza, Bautista, Aoyama e Crutchlow. Sfortunato invece Valentino Rossi, che complice l’assenza delle due Yamaha ufficiali stava lottando per le posizioni di vertice, ma la Ducati di piegare proprio non ne vuole sapere e dopo un sorpasso a Bautista nel 14esimo passaggio cade in terra mentre si trovava in quinta posizione. LE PAGELLECLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1.   STONER HONDA 42:02.425
    2.   SIMONCELLI HONDA +2.210
    3.   DOVIZIOSO HONDA +2.454
    4.   PEDROSA HONDA +13.160
    5.   EDWARDS YAMAHA +30.886
    6.   DE PUNIET DUCATI +48.800
    7.   HAYDEN DUCATI +1:16.314
    8.   ELIAS HONDA +1 GIRO
    9.   CAPIROSSI DUCATI +1 GIRO
    10.   ABRAHAM DUCATI +2 GIRI
    11.   BAUTISTA SUZUKI RIT
    12.   AOYAMA HONDA RIT
    12.   CRUTCHLOW YAMAHA RIT
    14.   ROSSI DUCATI RIT
    15.   LORENZO YAMAHA NP
    16.   SPIES YAMAHA NP
  • MotoGP, il solito Stoner in pole a Phillip Island. Rossi-Ducati altro flop

    MotoGP, il solito Stoner in pole a Phillip Island. Rossi-Ducati altro flop

    Un australiano in pole position nel Gran Premio d’Australia. Non poteva essere altrimenti se l’australiano di cui stiamo parlando è quel Casey Stoner che sta dominando il Mondiale in sella alla sua Honda. A Phillip Island il pilota di Southport ha conquistato la sua 11esima pole stagionale, la 33esima in carriera, mettendo già una seria ipoteca sulla vittoria finale di domani visti i tempi della sessione di qualifica: quasi mezzo secondo rifilato al più diretto rivale Jorge Lorenzo, 1:29.975 per il pilota Honda e 1:30448 per quello della Yamaha.

    Casey Stoner | © TORSTEN BLACKWOOD/AFP/Getty Images
    Chiude la prima fila Marco Simoncelli, che si trova a suo agio sul circuito tecnico di Phillip Island con una Honda ben messa a punto durante il weekend. Per il Sic 1:30.599 che domani potrà consentirgli quantomeno di lottare con Lorenzo per il secondo gradino più alto del podio. La vera sorpresa è però e Alvaro Bautista che ha staccato il quarto miglior tempo della giornata e domani partirà dalla seconda fila: grandissimo il lavoro svolto nella seconda parte del campionato dello spagnolo e della Suzuki che sono passati dalle retrovie dello schieramento a lottare per le posizioni a ridosso del podio. Quinto e sesto tempo per Andrea Dovizioso e Nicky Hayden seguiti da Ben Spies e un deludente Dani Pedrosa. I quattro piloti sono racchiusi in meno di un decimo di secondo, 91 millesimi per l’esattezza. Bene Loris Capirossi che vuole togliersi qualche altra soddisfazione prima di concludere la sua carriera nel Motomondiale a fine stagione. Il veterano della Ducati ha chiuso le qualifiche con il decimo tempo precedendo anche il compagno di team Randy De Puniet e l’alfiere, il pilota di punta della casa di Borgo Panigale Valentino Rossi. Non ci sono più aggettivi per descrivere le prestazioni del binomio tutto italiano. Evidentemente non c’è il giusto affiatamento e lo stesso feeling che il Dottore aveva con Aprilia, nella categorie minori, Honda e Yamaha, nella classe regina. Per Rossi un 13esimo tempo a 2 secondi netti dalla pole che per lui e per tutti i ducatisti è un altro boccone amaro. Domani sveglia all’alba, alle 7:00 ora italiana, per il via del Gran Premio d’Australia, terz’ultima prova del Mondiale 2011 MotoGP e che può regalare il secondo titolo iridato a Casey Stoner, dopo il trionfo con la Ducati nel 2007, al Canguro serve fare 10 punti in più di Lorenzo. E per Stoner laurearsi campione del mondo nel Gran Premio di casa sarebbe davvero il massimo a coronamento di una super stagione.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1.   STONER HONDA 1:29.975
    2.   LORENZO YAMAHA 1:30.448 +0.473
    3.   SIMONCELLI HONDA 1:30.599 +0.624
    4.   BAUTISTA SUZUKI 1:30.714 +0.739
    5.   DOVIZIOSO HONDA 1:30.780 +0.805
    6.   HAYDEN DUCATI 1:30.792 +0.817
    7.   SPIES YAMAHA 1:30.835 +0.860
    8.   PEDROSA HONDA 1:30.871 +0.896
    9.   EDWARDS YAMAHA 1:31.237 +1.262
    10.   CAPIROSSI DUCATI 1:31.583 +1.608
    11.   DE PUNIET DUCATI 1:31.635 +1.660
    12.   AOYAMA HONDA 1:31.889 +1.914
    13.   ROSSI DUCATI 1:31.980 +2.005
    14.   CRUTCHLOW YAMAHA 1:32.023 +2.048
    15.   ABRAHAM DUCATI 1:32.054 +2.079
    16.   ELIAS HONDA 1:32.503 +2.528
    17.   CUDLIN DUCATI 1:36.666 +6.691
  • MotoGP, Pedrosa vince a Motegi. Stoner imperfetto, Rossi va ko

    MotoGP, Pedrosa vince a Motegi. Stoner imperfetto, Rossi va ko

    Dani Pedrosa ha vinto il tanto discusso, per via delle possibili radiazioni provocate da un’esplosione della centrale nucleare di Fukushima in seguito al forte terremoto dello scorso mese di marzo, Gran Premio del Giappone. Sulla pista di Motegi, il pilota spagnolo della Honda ha approfittato di un errore del battistrada Stoner e della penalizzazione inflitta a Dovizioso per partenza anticipata ottenendo la sua terza vittoria stagionale e la 15esima in MotoGP.

    © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images
    Il podio di Motegi, circuito di proprietà della Honda, è stato poi completato da Jorge Lorenzo e da Casey Stoner che, nonostante il dritto mentre si trovava al comando, è riuscito a risalire dalla settima alla terza posizione. Lorenzo guadagna così qualcosa come 4 punti in classifica Mondiale portandosi a 40 punti dall’australiano, ancora tanti a soli 3 Gran Premi dal termine della stagione. Immensa amarezza per Andrea Dovizioso, arrivato quinto al traguardo: scattato dalla prima fila il pilota forlivese scavalca subito Pedrosa e si getta all’inseguimento di Stoner che aveva preso già qualche centinaio di metri di vantaggio ma la partenza anticipata lo costringe al ride through (un attraversamento della pit-lane a velocità limitata) che gli fa perdere la possibilità di una vittoria. Quarto posto per Marco Simoncelli (anche lui penalizzato per una partenza anticipata) che alla fine vince il solito duello con Dovizioso, poi Ben Spies, non al meglio della forma, sulla seconda Yamaha e la prima Ducati di Nicky Hayden. Cade invece nelle prime curve di gara Valentino Rossi. Il Dottore, chiuso tra due moto, va in terra e deve rinunciare al combattimento. Getta al vento invece un prezioso e meritato risultato Alvaro Bautista che perde l’anteriore della sua Suzuki quando era al quarto posto e dopo essere stato per diversi giri virtualmente sul podio. Un vero peccato per lo spagnolo e per la casa giapponese che ha fatto un notevole balzo in avanti nel corso della stagione portandosi dalle retrovie dello schieramento a combattere per le posizioni immediatamente successive al podio. Tra due settimane si va in Australia, a Phillip Island Stoner ha la chance si chiudere il Mondiale in casa: il pilota della Honda sarà campione del Mondo se riuscirà a guadagnare almeno 10 punti sul detentore del titolo Lorenzo.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. PEDROSA HONDA 42:47.481
    2. LORENZO YAMAHA +7.299
    3. STONER HONDA +18.380
    4. SIMONCELLI HONDA +23.550
    5. DOVIZIOSO HONDA +23.691
    6. SPIES YAMAHA +37.604
    7. HAYDEN DUCATI +39.167
    8. EDWARDS YAMAHA +45.023
    9. AOYAMA HONDA +49.074
    10. DE PUNIET DUCATI +59.022
    11. CRUTCHLOW YAMAHA +1:13.964
    12. AKIYOSHI HONDA +1:21.709
    13. ITO HONDA +1:26.381
    14. ELIAS HONDA RIT
    15. BAUTISTA SUZUKI RIT
    16. CUDLIN DUCATI RIT
    17. BARBERA DUCATI RIT
    18. ROSSI  DUCATI RIT
  • A Motegi Stoner centra la decima pole. Rossi 7°

    A Motegi Stoner centra la decima pole. Rossi 7°

    Sotto il segno di Stoner anche le qualifiche del Gran premio del Giappone, a Motegi, dove l’australiano, sempre più dominatore del motomondiale, abbatte due record in un colpo solo: bissa la sua decima pole stagionale su quindici disputate e frantuma il record del tracciato che era stato siglato da Daniel Pedrosa poco più di 24 ore prima nelle prove libere. Una grande prova di forza del numero 27 che non sbaglia sulla pista di casa della Honda e firma il giro più veloce in 1:45.267, due decimi meglio di un sorprendente Lorenzo che sembra aver trovato in qualifica il bandolo della matassa dopo aver disputato delle libere sottotono. Il maiorchino ha mostrato ancora una volta tutta la sua forza e ci ha messo ancora una volta del suo su una pista in cui la Yamaha sembra nettamente inferiore trovando una prima fila insperata alla vigilia.

    © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images
    Terza posizione per il forlivese Andrea Dovizioso che chiude la prima fila a mezzo secondo dalla vetta e precede l’altra HRC di Daniel Pedrosa, deludente dopo le libere di ieri che avevano fatto sperare almeno in una lotta più serrata con Stoner per la pole. E invece lo spagnolo non è riuscito ad andare oltre la quarta posizione, chiudendo a quasi sette decimi dal compagno di team mostrando qualche difficoltà in più con la gomma morbida.  Grande prova invece per Ben Spies che nonostante una fastidiosa intossicazione alimentare che lo sta limitando per tutto il week-end, riesce a strappare un’importante seconda fila e partendo dalla quinta posizione cercherà domani in gara di aiutare il suo compagno, stretto nella morsa delle Honda. Alle spalle dell’americano la Honda Gresini di Marco Simoncelli, autore di una caduta a inizio turno che però non ne ha compromesso più di tanto la prestazione. Il ritardo del romagnolo tuttavia è abbastanza importante, si aggira sul secondo e domani in  gara dovrà fare meglio per rimonatre posizioni. Settimo posto per l’amico Valentino Rossi, che ormai ha fatto l’abitudine ai problemi della Rossa di Borgo Panigale, e pur essendo il migliore delle Ducati il secondo e due che lo separa dalla vetta non può essere di certo confortante. Per il Dottore anche un dritto nella fase finale del turno a dimostrazione che attualmente la moto non riesce a stare in pista superati questi limiti. Il tempo di Rossi è di appena un decimo meglio rispetto a quello fatto segnare da Alvaro Bautista, che però come abbiamo potuto apprezzare negli ultimi GP, tira fuori il meglio di sè e dell’unica Suzuki in gara e non sarà certamente facile tenerlo dietro. Male Nicky Hayden, che dopo delle  libere confortanti chiude solo in decima posizione dietro anche l’altra Ducati di Hector Barbera. Chiudono la classifica in 18esima e 19esima posizione Damian Cudlin, sostituto in Ducati di Loris Capirossi, e Shinici Ito, wild card della HRC non più giovanissimo alla veneranda età di quarantaquattro anni.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. STONER HONDA 1:45.267
    2. LORENZO YAMAHA 1:45.523 +0.256
    3. DOVIZIOSO HONDA 1:45.791 +0.524
    4. PEDROSA HONDA 1:45.966 +0.699
    5. SPIES YAMAHA 1:46.042 +0.775
    6. SIMONCELLI HONDA 1:46.211 +0.944
    7. ROSSI DUCATI 1:46.467 +1.200
    8. BAUTISTA SUZUKI 1:46.586 +1.319
    9. BARBERA DUCATI 1:46.694 +1.427
    10. HAYDEN DUCATI 1:46.763 +1.496
    11. AOYAMA HONDA 1:46.811 +1.544
    12. CRUTCHLOW YAMAHA 1:46.818 +1.551
    13. DE PUNIET DUCATI 1:46.917 +1.650
    14. EDWARDS YAMAHA 1:47.165 +1.898
    15. ABRAHAM DUCATI 1:47.922 +2.655
    16. ELIAS HONDA 1:48.169 +2.902
    17. AKIYOSHI HONDA 1:48.367 +3.100
    18. CUDLIN DUCATI 1:48.962 +3.695
    19. ITO HONDA 1:49.971 +4.704