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  • Calciomercato: Guarente va al Siviglia, il Parma si tiene Paloschi e Jimenez

    Calciomercato: Guarente va al Siviglia, il Parma si tiene Paloschi e Jimenez

    Con un autentico colpo dal cilindro il Siviglia beffa il Genoa e si assicura il talentuoso centrocampista dell’Atalanta Tiberio Guarente. Il ventiquatrenne, accostato praticamente a tutte le maggiori squadre della serie a questa mattina sembrava vicino al Genoa ma come ufficializza il sito della società andalusa il trasferimento nella Liga è ufficiale.

    Guarente firmerà un contratto con il Siviglia per le prossime 5 stagioni ed avrà una clausola rescissoria di 30 milioni di euro. Giornata importante anche per il Parma del giovane e dinamico presidente Ghirardi che in un sol colpo è riuscito a rinnovare le comprorpietà con Milan e Inter per Alberto Paloschi e Jimenez, in dirittura d’arrivo anche la trattativa con il City per Bojinov mentre saluteranno definitivamente i ducali Mariga e Biabiany la cui trattattiva con l’Inter porterà nelle casse gialloblu circa dieci milioni di euro.

  • Destino Maicon: è sfida fra Mou e Julio Cesar. Riscattati Mariga e Biabiany

    Destino Maicon: è sfida fra Mou e Julio Cesar. Riscattati Mariga e Biabiany

    Come già anticipatovi ieri dal nostro sito, la trattativa che porterebbe il laterale nerazzurro Maicon al Real Madrid è ancora ferma. L’offerta del Real Madrid di 15 milioni di euro, è stata immediatamente scartata dalla dirigenza nerazzurra, che non ha assolutamente voglia di svendere il giocatore per una cifra inferiore ai 30/35 milioni.

    La sensazione è che però Massimo Moratti, come già successo per Mourinho, non concederà neanche un euro di sconto, verso un presidente che ci ha già abituati a campagne di mercato costosissime (oltre 250 milioni di euro). La filosofia di Florentino Perez, però, prevede di spendere cifre folli per acquistare giocatori d’attacco, tralasciando, invece, chi giochi dalla metacampo un giù.

    Filosofia che probabilmente va cambiata visti i risultati della scorsa stagione. Intanto, sempre dalla Spagna, sono arrivate delle dichiarazioni choc da parte del suo ex allenatore Josè Mourinho. Il portoghese, com’è nel suo stile, ha alzato i toni verso la dirigenza merengue:” “Pur di avere Maicon rinuncio a tutti gli altri acquisti”, ha tuonato il tecnico di Setubal, che evidentemente è l’unico, a Madrid, che si rende conto che Maicon vale molto più di Di Maria, Kolarov e degli altri nomi presenti nell’agenda di Valdano.

    Affettuose anche le dichiarazioni di Julio Cesar, che oltre ad aver confermato al 100% la sua permanenza all’Inter, ha rivolto al suo compagno di nazionale Maicon delle parole che lasciano ben sperare per i tifosi nerazzurri:”Non fare scherzi, non costringermi a legarti ai cancelli di Appiano”. 

    Intanto la dirigenza nerazzurra, ha già concluso, dopo l’operazione Benitez, anche per Bianiany e Mariga, acquistati definitivamente dal Parma.

  • La Roma torna in vetta. Vittoria sofferta contro il Parma

    La Roma torna in vetta. Vittoria sofferta contro il Parma

    Altro che biscotto! La Roma si riprende la vetta della classifica, in attesa del posticipo di domani sera all’Olimpico tra Lazio e Inter, vincendo a Parma tra mille difficoltà e a fatica per 2-1. Una gara che ha visto il grande impegno dei ducali che non meritavano la sconfitta e che hanno messo a dura prova la resistenza della retroguardia giallorossa che in più occasioni ha rischiato di capitolare, dimostrando di non regalare nulla agli avversari.

    La Roma sblocca subito il risultato con un pallonetto sublime di Totti lanciato a rete (azione dubbia per il capitano della Roma) al 5′. Sembra una partita tutta in discesa per la squadra di Ranieri che deve subire le incursioni, in particolar modo del velocissimo Biabiany, dei padroni di casa e con Juan e Burdisso costretti a fare gli straordinari. Buon centrocampo quello schierato da Guidolin che annienta per tutta la prima fase di gara il raggio d’azione di De Rossi.

    Nella ripresa Ranieri corre ai ripari rinforzando la difesa gettando nella mischia Mexes al posto di Menez e cambiando il modo di giocare in attacco con Toni al posto dell’opaco Vucinic. I cambi danno ragione al tecnico romano che da più equilibrio in campo consentendo ai suoi di controllare gli avversari che non si perdono d’animo e tentano in tutti i modi di costruire il gol del pareggio: prima il nuovo entrato Crespo manda di pochissimo a lato da buona posizione, poi Lanzafame su girata di sinistro prende la traversa con Julio Sergio comunque sulla traiettoria della palla. Il Parma si allunga alla ricerca disperata del pareggio e la Roma colpisce in contropiede: Totti arriva dalla destra e serve un pallone perfetto per la testa di Taddei che fa 2-0 ad un quarto d’ora dal termine. Prima del gol del raddoppio Totti aveva colpito il palo su una conclusione dal limite dell’area.
    Finita qui? Niente affatto perchè Biabiany continua a sfondare sulla fascia di competenza e serve un pregevole cross per la testa di Lanzafame che, abbastanza fortunosamente, riesce a mettere alle spalle di Julio Sergio. E’ il gol che riapre le speranze dei ducali ma il risultato alla fine resterà invariato. Nel finale tanto nervosismo con l’espulsione di Jimenez e tanti cartellini gialli sventolati dal direttore di gara Rocchi verso i giocatori del Parma, innervositi dal possesso palla e conseguente perdita di tempo di Totti. Poi nei minuti di recupero Mirante è bravo a respingere il tiro di Julio Baptista a colpo sicuro che poteva essere il 3-1.

    Il tabellino
    PARMA – ROMA 1-2
    5′ Totti (R), 75′ Taddei (R), 81′ Lanzafame (P)
    PARMA (3-5-2): Mirante; Dellafiore, Lucarelli, Castellini; Valiani, Dzemaili (64′ Lanzafame), Jimenez, Galloppa, Antonelli; Biabiany, Bojinov (46′ Crespo).
    A disposizione: Pavarini, Gigli, Lunardini, T’masi, Baccolo.
    Allenatore: Guidolin.
    ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti, Juan, Burdisso, Riise; De Rossi, Perrotta; Taddei, Menez (46′ Mexes), Vucinic (46′ Toni); Totti (90′ Baptista).
    A disposizione: Lobont, Brighi, Pizarro, Cerci.
    Allenatore: Ranieri.
    Arbitro: Rocchi
    Ammoniti: Dzemaili, Lucarelli, Lanzafame (P), Perrotta, Cassetti, Totti (R)
    Espulsi: Jimenez (P)

  • Serie A: a Parma l’Inter non va oltre l’1-1. Balotelli risponde a Bojinov

    Finisce 1-1 il recupero della 22esima giornata tra Parma e Inter con i nerazzurri che dopo essere passati in svantaggio riagguantano il pareggio con Balotelli entrato in campo solo un minuto prima perdendo così l’occasione di chiudere definitivamente il discorso scudetto (sono 9 i punti di vantaggio che la squadra di Mourinho ha nei confronti della Roma inseguitrice).
    Nel primo tempo l’Inter è più pericolosa del Parma che attende gli avversari nella propria metà campo per poi cercare il contropiede, Mirante salva il risultato in un paio di occasioni, prima su Milito, che si carica tutto il peso dell’attacco nerazzurro sulle sue spalle vista la serata negativa di Eto’o, e poi su un missile ma troppo centrale direttamente su calcio di punizione di Lucio.

    Nella ripresa il Parma si scuote grazie all’ottima partita di Biabiany, incontenibile nelle ripartenze ducali, e Bojinov che prima non riesce a capitalizzare le tante occasioni capitategli sui piedi per poi trafiggere con una zampata sugli sviluppi di un corner Julio Cesar al minuto 55′; Mourinho corre ai ripari inserendo Santon per Cordoba e Balotelli per Thiago Motta: è proprio l’attaccante appena entrato a pareggiare i conti su azione di calcio d’angolo con la torre di Lucio che lo pesca in mezzo all’area di rigore per battere Mirante e fissare il punteggio sull’1-1.
    A far tremare l’Inter però è ancora Biabiany che su una palla lunga brucia sullo scatto Materazzi involandosi verso la porta avversaria, il francese però si fa ipnotizzare da Julio Cesar che respinge la sua conclusione.
    I nerazzurri neanche con l’uomo in più per l’espulsione per doppia ammonizione di Valiani riescono a trovare la via del gol ma Mirante si deve esaltare per l’ultima volta sul tiro al volo dell’ex Mariga da fuori area deviando la sfera in calcio d’angolo.

    Il tabellino

    PARMA – INTER 1-1
    55′ Bojinov (P), 58′ Balotelli (I)
    PARMA (3-5-2): Mirante; Dellafiore, Zaccardo, Lucarelli; Valiani, Jimenez, Morrone, Galloppa (75′ Antonelli), Castellini; Biabiany, Bojinov (68′ Paloschi);
    A disposizione: Pavarini, Zenoni, Lunardini, Galassi, Lanzafame.
    Allenatore: Guidolin.
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Materazzi, Cordoba (57′ Santon); Zanetti, Cambiasso, Motta (57′ Balotelli); Pandev; Milito, Eto’o (68′ Mariga);
    A disposizione: Toldo, Samuel, Krhin, Quaresma.
    Allenatore: Mourinho
    Arbitro: Bergonzi
    Ammoniti: Morrone (P), Pandev, Cambiasso (I)
    Espulsi: Valiani (P)

  • Serie A: highlights Palermo – Parma 2-1 [video]

    Vince il Palermo di Delio Rossi e vola al quarto posto in attesa delle partite di domani. Di Cavani che festeggia nel migliore dei modi la centesima in rosanero e Simplicio nel finale le reti dei siciliani. Biabiany aveva regalato il momentaneo pareggio

  • Serie A: Simplicio lancia il Palermo vicino al quarto posto. Tripudio per Guidolin

    Il Palermo fa sua la partita contro il Parma nel primo anticipo della 22° giornata balzando temporaneamente al quarto posto. La gara non regala forte emozioni nel primo tempo ma i brividi li fanno venire i tifosi sugli spalti: un minuto per l’ex tecnico mai dimentica Francesco Guidolin che commosso ringrazia i suoi ex tifosi.

    E’ tutta un altra storia nella ripresa, Cavani, rinato con Delio Rossi, al 13′ apre le danze con uno stupendo colpo di testa su assist di Miccoli. Il Parma però non ci sta a far da vittima sacrificale e con Biabiany, migliore in campo tra i suoi, trova il pari con un piattone su cui Sirigu non può far molto. Tantissime proteste tra i rosanero per un evidente fallo su Cavani in avvio d’azione non fischiato da Pierpaoli.

    L’ultimo quarto d’ora è spettacolare ed intenso, Palermo protratto in avanti a cercare il nuovo vantaggio e il Parma pericoloso in contropiede. Mirante è miracoloso su Cassani e Cavani ma non può nulla su Simplicio, buttato nella mischia da Delio Rossi per l’arrembaggio finale. Per il Parma è la quinta sconfitta nelle ultime sei gare.

    IL TABELLINO
    PALERMO-PARMA 2-1
    17′ st Cavani, , Biabiany, 42′ st Simplicio
    Palermo (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Nocerino, Bresciano (36′ st Simplicio); Pastore (47′ st Blasi); Miccoli, Cavani. A disp.: Benussi, Calderoni, Bertolo, Budan, Hernandez. All.: Rossi.
    Parma (3-5-1-1): Mirante; Paci, Panucci, Zaccardo; Valiani, Dzemaili (30′ Lunardini), Morrone, Galloppa (44′ st Bojinov), Castellini; Jimenez (16′ st Lanzafame); Biabiany. A disp.: Pavarini, Antonelli, Dellafiore, Lucarelli, Lunardini. All.: Guidolin
    Arbitro: Pierpaoli
    Ammoniti: Miccoli, Nocerino (PA), Mirante, Panucci, Paci (PAR)
    Espulsi: nessuno

  • Calciomercato: mega scambio tra Inter e Lazio. Mancini vicino al Marsiglia

    L’Inter nonostante il primato in classifica sembra esser la squadra più attiva sul mercato e dopo aver preso Goran Pandev a parametro zero sta lavorando ad un maxi scambio con la Lazio in virtù degli ottimi rapporti che regnano tra i presidenti Massimo Moratti e Claudio Lotito.

    L’infortunio di Cristhian Chivu obbliga i nerazzurri ad accelerare la trattativa per portare a Milano un laterale sinistro. Il sogno di Mourinho è Aleksandar Kolarov, il laterale serbo sembra in rotta con Lotito ed ai ferri corti con il tecnico Ballardini e vorrebbe cambiare aria per dar alla sua carriera il definitivo salto di qualità. All’Inter sia l’amico Stankovic che l’ormai ex compagno di squadra Pandev caldeggiano il suo arrivo.

    Nell’operazione Kolarov l’Inter vorrebbe inserire anche il dissidente Christian Ledesma, corteggiatissimo anche da Juventus e Fiorentina. Alla Lazio andrebbero il giovane centrocampista Khrin, l’attaccante Mattia Destro e il lateraleDavide Santon. Arriverebbe alla corte di Ballardini anche il giovane attaccante Biabiany adesso in prestito al Bari.

    Per concludere l’operazione l’Inter ha però bisogno di abbassare il tetto ingaggi e per questo dopo il passaggio di Patrick Vieira al Manchester City di Roberto Mancini è in dirittura d’arrivo il passaggio del brasiliano Mancini all’Olympique Marsiglia di Didier Deshamps come conferma il presidente del club transalpino Jean-Claude Dassier all’Equipe.

  • Serie A: Parma tra le grandi, Napoli finalmente Quagliarella

    Nella 15 giornata di Campionato che ha visto negli anticipi l’affondo del Milan contro una Sampdoria ormai allo sbando e la rivincita Juve che chiude il big match contro l’Inter per 2-1, successi per il Napoli autore di una buona rimonta grazie a Quagliarella che prima di testa e poi di sinistra trova la gioia del goal. Gli uomini di Ventura rimangono in 9 per l’espulsione di Parisi al 64′ e Ranocchia nei minuti di recupero.

    Partita al cardioplama anche a Marassi tra Parma e Genoa che termina 2-2 con Biabiany autore di una doppietta, mentre a Palacio, prima rete in serie A per lui, nel Genoa replica Palladino che con un rasoterra nell’angolino sinistro supera Mirante. Il Parma si ritrova così da sola al quarto posto in classifica dietro le grandi del campionato: Inter, Milan e Juve .

    Dopo le due sconfitte trova il successo anche la Fiorentina di Prandelli contro un’Atalanta troppo nervosa. Espulso Valdes per doppia ammonizione Conte non controlla il suo di nervosismo e sarà il secondo allenatore espulso (della 15 giornata) dopo Mourinho.
    Trova il successo anche il Palermo di Delio Rossi che chiude il conto con il Cagliari nei dieci minuti finali. In verità il Cagliari è reo di non aver chiuso la partita nel momento peggiore dei rosanero.

    Aspettiamo di sapere il verdetto di questa sera per il primo derby stagionale della Capitale.

    • Risultati, marcatori e classifica 15 giornata
  • Inter: Arnautovic e Biabiany per arrivare Pandev

    Il passaggio del macedone Pandev dalla Lazio all’Inter è quasi ufficiale, sembra infatti che le due società si stiano mettendo daccordo per il passaggio del “dissidente” attaccante della squadra di Lotito alla corte di Mourinho in cambio di Obi (o Krin) e quattro milioni di euro piu la possibilità di aver in prestito nella prossima stagione il giovane Biabiany, uno dei punti di forza del Bari di Ventura in questa stagione. Ma ad aggiungere pepe alla trattativa si inserisce il nome di Arnautovic, praticamente fuori rosa per il il tecnico portoghese ma ritenuto un ottimo investimento dalla società per il futuro. Si potrebbe quindi girare il giovane attaccante in prestito a farlo maturare per la gioia di Lotioto e Ballardini che vedono in lui un ottimo potenziale.

  • I giovani emergenti del calcio italiano

    I giovani emergenti del calcio italiano

    Considerata la crisi economica che sta attraversando il nostro calcio e il gap che ci divide con il calcio inglese e quello spagnolo, le nostre società calcistiche farebbero bene ad investire di più sul settore giovanile per sfornare piccoli campioni per poi incassare denaro fresco dalla cessione dei campioni.
    Jonathan Ludovic BiabianyIn giro per l’Italia ci sono tanti giovani interessanti di belle speranze che si sono messi in mostra nel campionato appena trascorso e che potrebbero giocare stabilmente in categorie superiori.
    Iniziamo dal portiere Michael Agazzi (24) della Triestina. Un ragazzo che dopo la buona stagione di Foggia in C1 si è confermato anche in cadetteria pur non giocando tantissimo. Per quanto riguarda i difensori iniziamo da Massimo Volta (22) del Vicenza. Un giovane che nel suo piccolo ha contribuito affinché per giornate il Vicenza avesse la migliore difesa del torneo. Giuseppe Bellusci (20) dell’Ascoli è un centrale difensivo nel giro della nazionale Under 21 ed è una garanzia per come pressa ed anticipa gli avversari. Di prospettiva anche Romano Perticone (22) del Livorno. Cresciuto nelle giovanili del Milan è stato un grande acquisto del club toscano, uno stopper vecchia maniera, abilissimo nel gioco aereo. Capitolo centrocampisti. Quest’anno si è parlato tanto anche di Fabrizio Zambrella (23) del Brescia. Già nazionale elvetico è sicuramente il centrocampista di maggior talento della squadra di Corioni. Zambrella può ricoprire diversi ruoli in mezzo al campo ed è giocatore dalla grande intelligenza tattica. Dal futuro assicurato anche per Francesco Magnanelli (24) del Sassuolo. Il classico metronomo del centrocampo, è stato il miglior regista della categoria insieme al barese De Vezze. Così come Andrea Poli (20) che è stato la grande rivelazione del Sassuolo. Bravo come trequartista ha il fiuto innato del gol ed è abile negli inserimenti sotto porta. Alcuni dicono che ricordi Montolivo. Il giocatore dopo l’esperienza in B ritorna alla Sampdoria per fine prestito. Chiusura dedicata al reparto offensivo. Jonathan Ludovic Biabiany (21) del Modena ha stupito tutti. Il giocatore è di proprietà dell’Inter. Oltre ad avere una buona tecnica ha uno scatto fulminante da centometrista. Ma sono anche altri i giocatori da tenere d’occhio. Gabriele Paonessa (22) è invece cresciuto nel fecondo vivaio del Bologna per poi fare i primi passi nel Vicenza di Gregucci (4 gol in 26 presenze). Per lui anche una stagione ad Avellino dove ha siglato 3 gol in poco più di 20 presenze. Paonessa è un centrocampista di qualità, che sa costruire, inserirsi e trovare il goal. Da segnalare anche i giovanissimi Daniele Paponi (21) e il bosniaco Milan Djiuric (19) due ragazzini con un fiuto del gol impressionante. Il primo, scuola Parma, ha già segnato un paio di goal in Coppa Uefa e uno in serie A. Nel 2006 a Messina segnò una rete memorabile: colpo di tacco in spaccata che gli valse l’appellativo di “scorpione”. Il secondo, Djiuric, ha un fisico da corazziere e una convinzione da veterano. La lista è ancora lunga e annovera giovani come Gabionetta Denilson Martino (fantasista brasiliano di 23 anni che stenta ad esplodere ma dotato di ottima tecnica) o Savio Nsereko (centrocampista ugandese col passaporto tedesco di 19 anni in forza al Brescia).

    fonte cosenzachannel