Secondo appuntamento con la rubrica “Consigli Fantacalcio” de Il Pallonaro riservata a tutti i fantallenatori. Nell’appuntamento di ieri abbiamo conosciuto insieme quali sono ad oggi le probabili formazioni delle venti squadre di serie A (altro…)
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Parma – Lazio 3-1. Floccari frena la corsa Champions dei biancocelesti
Sfuma la possibilità di allungare al terzo posto per la Lazio. Merito di un Parma che torna a fare bottino pieno dopo otto partite guadagnando cosi tre punti sul Lecce che scenderà in campo oggi. Per la Lazio continua il momento non esaltante, vista la terza sconfitta nelle ultime quattro gare. C’era la possibilità di allungare, ed invece oggi si rischia l’aggancio al terzo posto da parte di Udinese e Napoli. A condannare la squadra di Reja l’avvio sprinti dei gialloblù in gol con il rientrate Mariga e con Floccari dopo appena 12’. Scaloni sul finire di tempo riapre il match ma ancora Floccari, nella ripresa, lo richiude.
Non mancano le sorprese negli undici iniziali: Donadoni infatti getta sin da subito nella mischia il rientrante Mariga. Dall’altra parte mini rivoluzione di Reja che lascia fuori Hernanes ma che schiera sin dal primo minuto sia Rocchi che Kozak. Una scelta più offensiva che però si rivelerà poco azzeccato.
E si perché in avvio di match sono i gialloblu a dominare, specie in mezzo al campo. Al 6’ il gol del momentaneo 1 a 0: cross di Giovinco per Floccari che colpisce di testa, Marchetti para ma la palla termina sui piedi di Bianiany che di tacco innesca Mariga il quale insacca. Appena 6’ dopo il raddoppio: conclusione sballata di Paletta da fuori, la palla finisce sulla testa di Floccari che approfittando di Marchetti posizionato fuori dai pali insacca. Scaloni prende il posto di Dias in una Lazio che abbozza una reazione ma i contropiedi di Giovinco e Biabiany rischiano di rivelarsi letali.
Al 36’ però tornano in corsa i capitolini: Scaloni conclude e sfruttando una deviazione di Gobbi mette alle spalle di Mirante. Gol viziato da una posizione irregolare iniziale. Negli spogliatoi tegola per Donadoni che perde l’ottimo Mariga. Al suo posto entra Morrone. Reja dal canto suo cerca di alzare il baricentro e si gioca anche le carte Hernanes e Alfaro ma è il Parma a trovare il gol: al 26’ su una punizione di Giovinco è Floccari di testa ad insaccare. Non accade più nulla, e passa cosi in secondo piano anche il black out di qualche minuto che colpisce il Tardini. Per il Parma tre punti pesanti.
Le pagelle di Parma Lazio:
Floccari 8: Prestazione da incorniciare per l’attaccante di Nicotera: due gol da vero attaccante di razza ma anche tanto gioco per la squadra e un enorme spirito di sacrificio.
Mariga 7: Gioca appena un tempo, nel giorno del suo rientro, siglando un gol e facendo molto bene da scudo alla difesa.
Giovinco 7: Non segna ma è lui ad innescare Floccari più volte. Una coppia veramente ben assortita.
Marchetti 5,5: Non appare irresistibile, quantomeno sui posizionamenti tra i pali. Un match in chiaroscuro che tuttavia non intacca il suo valore.
Rocchi 4,5: Al Tardini il capitano non c’è. Sembra quasi che la Lazio giochi con uno in meno visto che non riesce mai ad incidere.
Mauri 5: Schierato al posto di Hernanes delude ampiamente le aspettative. Se le punte fanno poco è anche colpa sua.Il tabellino di Parma Lazio:
PARMA (3-5-2): Mirante 6; Zaccardo 6,5, Paletta 6,5, Lucarelli 6 (45′ st Santacroce sv); Biabiany 6,5, Mariga 7 (1′ st Morrone 5,5), Valdes 6, Galloppa 6,5, Gobbi 6; Floccari 8 (47′ st Okaka sv), Giovinco 7. In panchina: Pavarini, Jonathan, Valiani, Modesto. Allenatore: Donadoni 6,5
LAZIO (4-3-1-2): Marchetti 5,5; Konko 5,5, Dias 5,5 (16′ pt Scaloni 6), Biava 5, Radu 5,5; Gonzalez 6, Ledesma 5, Matuzalem 5; Mauri 5 (24′ st Hernanes 5,5); Rocchi 4,5 (17′ st Alfaro 5 ), Kozak 6. In panchina: Bizzarri, Cana, Brocchi, Candreva. Allenatore: Reja 5
ARBITRO: Giannoccaro
MARCATORI: 6′ Mariga (P); 12′ Floccari (P); 36′ Scaloni (L); 26’ st Floccari (P)
NOTE: Ammoniti: Konko, Scaloni (L); Valdes, Lucarelli (P)La sintesi del match:
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Inter Parma 5-0, le pagelle. Milito è tornato il Principe
Dopo aver raccolto le ceneri di una grande Inter, Ranieri ha saputo trasformare questa squadra in un’araba fenice, rinata e tornata grande. Le ambizioni scudetto dei nerazzurri sembravano essere velleità irraggiungibili solo qualche settimana fa dopo i sonori tonfi contro Napoli e Juventus, costringendo lo stesso tecnico Ranieri a iniziare a parlare di rincorsa alla zona Champions. Ora classifica alla mano con la sconfitta della Lazio sul campo del Siena il quarto posto è a un solo punto e in attesa delle partite di Juve e Milan la vetta è distante solo 5 punti. Considerando il derby della prossima settimana non pare più blasfemo fare certi tipi di discorsi.
A questo punto i meriti di questa piccola impresa vanno a Ranieri in grado di centrare contro il Parma la quinta vittoria consecutiva, dimostrando di aver ridato nuova linfa a giocatori considerati da molti bolliti, come Milito che è tornato a splendere, e lanciando giovani che stentavano a inserirsi nei meccanismi di gioco, come Alvarez che inizia a mostrare giocate da grande campione. Contro il Parma l’Inter è tornata cattiva sottoporta realizzando ben cinque reti e riuscendo nuovamente come era già accaduto contro il Lecce a non subirne. Non sentire le assenze di Sneijder Forlan e Stankovic vuol dire tanto.
PAGELLE INTER
Maicon 7 Accende la fascia in attesa della sfida casalinga contro i cugini rossoneri. Alterna fase offensiva e difensiva con la stessa intensità, giocando una partita ai suoi livelli. Tantissima corsa, molti dribbling, infinite discese e un assist con il contagiri per Milito trasformato in rete proprio dal Principe.
Faraoni 7 nonostante abbia pochissimi minuti per giocare, si fa trovare pronto e quando Ranieri lo butta nella mischia nei minuti finali del secondo tempo per concedere la standing ovation a Milito, lui entra in campo e risulta decisivo, segnando un gol di rara bellezza: tiro al volo da fuori area con traiettoria a scavalcare Mirante e a incunearsi sotto la traversa. La meglio gioventù!
Alvarez 7,5 La prima mezz’ora di gioco dell’argentino è da urlo: dribbing, assist per i compagni e giocate da vero fuoriclasse che trasformano i vecchi buu di San Siro in scroscianti applausi. Serve un assist perfetto per il primo gol di Milito iniziando a convincere anche i più scettici e guadagnandosi la fiducia di Ranieri e dei compagni che lo cercano in continuazione. Scende nella ripresa, così Ranieri lo preserva per il derby.
Milito 8 Welcome back Principe! Dopo aver vinto il bidone d’oro 2011 e aver sbagliato l’impossibile sotto porta, Milito torna a farsi bello e spietato nell’area di rigore realizzando una doppietta che gli mancava da secoli, e ritrovando quelle giocate del campione stile triplete. Pregevole la giocata con cui manda in tilt Brandao e poi subito dopo serve l’assist perfetto per Pazzini. Due gol e un assist, quale miglior modo per iniziare l’anno nuovo?
PAGELLE PARMA
Mirante 5 Ovviamente se prendi cinque gol il tuo voto ne risente, ma se sui gol di Milito e Pazzini si può dire incolpevole, non è così per il 2-0 di Thiago Motta, dove si tuffa in ritardo non riuscendo a chiudere lo specchio della porta. Sfortunato e un po’ fuori dai pali sul gol capolavoro di Faraoni.
Brandao 4,5 Non poteva immaginare un debutto peggiore. Anche perché se in una partita subisci un passivo così pesante gran parte dei demeriti è della coppia di centrali. Lui entra colpevolmente in un paio dei cinque gol subiti, dimenticandosi totalmente la marcatura di Milito sul 3-0, e facendosi mettere a sedere sempre dal Principe sull’azione del gol di Pazzini.
Biabiany 6 Il migliore dei suoi. La voglia di rivalsa c’è tutta, anche la corsa e la grinta con cui affronta la partita. Serve un assist perfetto per Giovinco con la partita ancora sull’1-0, ma il piccolo attaccante spreca clamorosamente. Per il resto non demerita.
Giovinco 5,5 Dovrebbe spaccare in due la difesa nerazzurra con la sua velocità, con i suoi dribbling e con le sue accelerazioni, ma si ricorda di farlo solo al 26’ del secondo tempo non trovando il gol della bandiera. Si capisce che non è la sua serata quando nel primo tempo di testa ad un passo dalla porta, libero da marcature si divora il gol del possibile pareggio.
HIGHLIGHTS INTER PARMA 5-0
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Novara – Parma, probabili formazioni. Tesser vuole i 3 punti
Novara – Parma è uno dei primi due anticipi delle 18:00 e uno dei quattro anticipi del sabato della 13esima giornata di Serie A. Allo stadio Silvo Piola i padroni di casa neo promossi nella massima seriea, reduci da due sconfitte consecutive, vogliono trovare i 3 punti che in questa stagione sono arrivati solo contro l’Inter alla quarta giornata.
Di fronte troveranno un Parma ancora in una fase altalenante di risultati e che ancora non ha mai pareggiato in questo primo scorcio di stagione, cinque vittorie e 6 sconfitte è infatti il bottino della squadra gialloblu alla ricerca di un equlibrio tra risultati casalinghi e in trasferta dove i ducali sono riusciti a vincere solo a Napoli nelle precedenti 5 uscite.
Il tecnico dei piemontesi Attilio Tesser dovrà rinunciare a Meggiorini, che dovrà scontare una squalifica di tre giornate, e agli indisponibili Morimoto, Paci e al portiere titolare Ujkani. In porta ci sarà ancora una volta Fontana mentre Morganella, Dellafiore, Centurioni e Gemiti formeranno la linea difensiva degli azzurri; a centrocampo Radovanovic, Porcari, Rigoni verrà arretrato sulla linea dei mediani per far posto a Pinardi che si schiererà dietro la coppia di punte inedite che saranno Rubino e l’ex Cagliari e Lecce Jeda.
Franco Colomba riconferma per dieci undicesimi la squadra che settimana scorsa ha fermato l’Udinese all’infuori della corsia di sinistra dove Gobbi dà forfait. Al suo posto il tecnico dei ducali, in virtù anche dell’indisponibilità di Modesto, ha scelto Rubin. Davanti al portiere Mirante prenderanno posto i soliti Zaccardo, Lucarelli e Paletta, zona mediana del campo con Galloppa e Morrone a far legna e Valiani e il fulmine Biabiany, decisivo domenica scorsa, sulle corsie laterali. Giovinco, come al solito, sosterà dietro l’unica punta Pellè.
Probabili formazioni NOVARA – PARMA (ore 18:00)
NOVARA (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Dellafiore, Centurioni, Gemiti; Radovanovic, Porcari, Rigoni; Pinardi; Rubino, Jeda.
Panchina: Coser, Ludi, Mazzarani, Pesce, Marianini, Granoche, Pinardi.
Allenatore: Tesser.
PARMA (4-4-1-1): Mirante; Zaccardo, A. Lucarelli, Paletta, Rubin; Biabiany, Morrone, Galloppa, Valiani; Giovinco; Pellè.
Panchina: Pavarini, Santacroce, Feltscher, Ze Eduardo, Palladino, Jadid, Crespo.
Allenatore: Colomba. -
Fiorentina-Parma, Mihajlovic lancia Silva. Biabiany per Giovinco
Il derby tosco emiliano di domani sera, al Franchi di Firenze fra Fiorentina e Parma, si presenta come una partita dai risvolti interessanti per ambo le squadre: il Parma, reduce dalla vittoria in extremis di domenica scorsa, con un Giovinco in grande spolvero ed autore di una doppietta, dovrà infatti provare a riconfermarsi anche in trasferta, anche se con l’assenza proprio della formica atomica, squalificato a seguito del cartellino rosso rimediato domenica.
Mancando Giovinco, la coppia d’attacco dovrebbe essere formata con tutta probabilità da Biabiany e Floccari, nel collaudato 4-4-2 di Colomba che, per le sorti della gara, si mostra fiducioso, pur temendo la reazione dei Viola, che cercheranno di riscattarsi.
La Fiorentina, invece, reduce dalla pesante e netta sconfitta di domenica ad Udine, dovrà fare a meno di Alberto Gilardino per infortunio – e poi ancora per altre 5 settimane almeno – e dovrà dimostrare di aver superaro quelle difficoltà piscologiche riscontratesi al Friuli, connesse anche al caso Montolivo, ormai ritenuto un ex giocatore dalla società, ma non da Mihajlovic e che, però, in campo ha mostrato una certa insofferenza.
Al posto di Gilardino, in attacco, dovrebbe scendere in campo Silva ma, aldilà degli uomini, quello che maggiormente preoccupa Sinisa Mihajilovic è l’atteggiamento dei suoi, affinchè vengano superati gli “alti e bassi” che finora hanno contraddistinto l’ inizio di stagione.
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Sampdoria – Inter: le probabili formazioni. Pazzini ex di turno
Trasferta delicatissima per gli uomini di Leonardo stasera in campo a Marassi contro una Sampdoria che dopo la partita a reti bianche contro la Fiorentina deve vincere obbligatoriamente per risalire la classifica.
Diversi gli obiettivi delle due squadre, dove l’Inter da buona inseguitrice deve assolutamente portare a casa i tre punti, tenendo lo sguardo al big match di lunedì sera tra Milan e Napoli, che potrebbe rappresentare l’occasione d’oro per rosicchiare punti su una delle pretendenti al titolo o addirittura in caso di pareggio ( auspicato dallo stesso tecnico Leonardo) di recuperare due punti su entrambe. Situazione diversa in casa Samp, dove Di Carlo sta cercando di uscire dalla crisi che vede protagonista la sua squadra, dopo la sconfitta nel derby contro il Genoa, e il prezioso punto conquistato con la Fiorentina. Persa la coppia dei ‘gemelli del gol’ Cassano Pazzini rispettivamente sulle sponde opposte di Milano, Di Carlo sta cercando di lavorare sui nuovi innesti non ancora inseriti perfettamente nel gioco della squadra, con l’ esempio lampante Macheda.
Vediamo come scenderanno nel dettaglio in campo le due squadre:
Formazione novità per il tecnico nerazzurro che dovendo fare i conti con la lunga lista di infortuni, cercherà di far rendere al meglio i suoi uomini disponibili. In porta Julio Cesar che sicuramente vorrà rifarsi dopo l’errore contro il Bayern Monaco. In difesa c’è da fare un discorso a parte, dove Ranocchia sembra aver già recuperato dalla distorsione al ginocchio ed è stato inserito nella lista dei convocati. Ovviamente non farà parte dell’undici titolare che vedrà una difesa composta dalla coppia Lucio Chivu, con il romeno che torna nella posizione che ama di più, già occupata quando giocava nella Roma insieme a Mexes. Sulla fascia destra poiché Maicon è stato squalificato dovrebbe scendere il capitano Zanetti con un ritorno alle origini, giocando nella posizione che occupava nell’Inter al suo arrivo. Sull’altra fascia ancora fiducia al nipponico Nagatomo. Centrocampo reinventato dovendo fare a meno di Cambiasso e di Thiago Motta (comunque convocato nonostante l’affaticamento muscolare) con Stankovic arretrato e Kharja, Mariga ai lati. Sneijder si muoverà dietro le punte Pazzini ed Eto’o. Proprio Pazzini scenderà in campo per la prima volta questa sera contro la sua ex squadra in una partita che a livello di emozioni vorrà dire molto per il giovane attaccante.
Di Carlo sulla sponda doriana, dopo il pareggio contro la Fiorentina dovrebbe confermare la difesa a 3 con Gastaldello, Lucchini e Zauri in ballottaggio con Martinez. L’idea è quella di schierare un centrocampo ‘diga’ che possa arginare le offensive e il gioco dei nerazzurri, composto da 5 uomini: capitan Palombo, Poli ( su cui si è parlato molto in queste ultime ore di un forte interessamento della società di Massimo Moratti) Ziegler, Dessena e Guberti che parte favorito a destra al posto di Koman. Dubbio sull’utilizzo di due punte con ‘Big Mac’ Maccarone affiancato da Macheda, o la soluzione con l’unica punta ex Palermo supportato da Biabiany alle spalle. Partita da ex anche per il francese che dopo l’esperienza interista ( coronata anche con un gol nella finale del mondiale per Club) si è gettato nella nuova realtà doriana lasciandosi il passato alle spalle.
Ecco le probabili formazioni in campo questa sera alle ore 20 e 45 a Marassi
SAMPDORIA (3-5-1-1): Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini; Guberti, Poli, Palombo, Dessena, Ziegler; Biabiany; Maccarone.
Panchina : Da Costa, Martinez, Volta, Mannini, Koman, Macheda, Zaza.
Allenatore: Di Carlo
Diffidati: Mannini, Ziegler
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Semioli, Pozzi, Tissone
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Zanetti, Lucio, Chivu, Nagatomo; Kharja, Stankovic, Mariga; Sneijder; Eto’o, Pazzini.
Panchina: Castellazzi, Materazzi, Ranocchia, Obi, Thiago Motta, Coutinho, Pandev
Allenatore: Leonardo
Diffidati: Pazzini, Nagatomo, Eto’o
Squalificati: Maicon (1)
Indisponibili: Samuel, Milito, Cambiasso, Cordoba
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Pazzini è nerazzurro. L’Inter cede Biabiany alla Samp
Giampaolo Pazzini è ormai un giocatore dell’Inter. Manca ancora l’ufficialità tramite comunicato, che dovrebbe arrivare nel pomeriggio, ma l’attaccante ha già sostenuto le visite mediche e si trova in queste ore alla Pinetina per sostenere il primo allenamento agli ordini di Leonardo.
Il Pazzo firmerà un contratto fino al 2015 a 2.5 milioni di euro a stagione, il doppio di quanto percepiva a Genova. L’operazione tra Inter e Sampdoria è stata definita nella notte: ai blucerchiati vanno 12 milioni di euro, l’intero cartellino di Biabiany (valutato 8 milioni) e l’opzione sul giovane difensore cresciuto nella Primavera nerazzurra e attualmente in forza agli olandesi del Vitesse Caldirola, classe ’91.L’arrivo dell’attaccante di Pescia è un duro colpo per la Juventus che ha seguito a lungo il giocatore nella scorsa estate e sul quale Marotta stava lavorando per portarlo a Torino in vista della prossima stagione e dota l’Inter di un potenziale d’attacco come solo poche squadre possono vantare.
Pazzini potrebbe esordire a San Siro domenica nella sfida di campionato contro il Palermo, questa sembra essere l’intenzione di Leonardo che non vuole rischiare Milito, sulla via del recupero, che quest’anno ha sofferto troppo di ricadute riguardanti i suoi guai muscolari. E con l’avvicinarsi degli ottavi di Champions League, in cui Pazzini non potrà essere disponibile avendo già giocato la competizione con la Samp, sarà fondamentale recuperare il Principe al 100% per tentare di bissare il successo in Europa. -
Biabiany libera il “Pazzo”. Samp e Inter vicine all’accordo
Ci siamo. Giampaolo Pazzini sarà l’alternativa a Diego Milito nell’attacco nerazzurro. Inter e Sampdoria pare abbiano trovato l’accordo totale e già in giornata potrebbe arrivare l’ufficialità. A sbloccare la trattativa è l’inserimento dell’intero cartellino di Biabiany come parziale contropartita più un compenso in denaro che si aggira tra i 5/6 milioni di euro.
Il primo tentativo nerazzurro era quello di mandare il giovane esterno in comproprietà insieme al giovane Santon ma quest’ultimo vuole giocarsi le sue carte con Leonardo e rimanere quindi fino a giugno all’Inter per poi decidere del suo futuro.
Pazzini è una soluzione per l’immediato ma sopratutto una garanzia per il futuro, sarà a disposizione tra tre settimane ma non potrà giocare la Champions League quindi probabilmente Leo si affiderà a lui per il campionato preservando Milito per la coppa. Oggi sarà anche il giorno dell’annuncio di Kharja
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L’Inter è già famelica. Regge il Milan, delude la Juve
Era il giorno di Balotelli al City e della scommessa Sculli all’Inter ma nulla ha distratto gli uomini di Benitez che hanno alzato il Trofeo Tim. I nerazzurri perfetti nella prima partita contro la Juventus, decisa da una perla di Sneijder, ha la meglio anche sul Milan ai calci di rigore.
L’olandese dimostra di voler stupire ancora prendendo in mano la squadra e giostrando tutte le azione d’attacco e pronto per l’inizio della nuova stagione. Bene Sneijder, ma ad entusiasmare sono ancora i giovani Biabiany, Nwankwo e sopratutto il calabrese Natalino apparso pronto per far parte della prima squadra.
Il Milan, non perde, e questa è una grande notizia. Bene Amelia e Abbiati segnali confortanti dalla difesa e ancora una volta tantissimi segnali positivi dai giovani lanciati da Allegri. Segna Dinho ma ancora la condizione del brasiliano come del resto della squadra appare lontana dall’esser buona per il campionato e le punte continua a far cilecca.
Nella Juventus brilla solo Diego eppur è sul mercato. I bianconeri di Del Neri dimostrano ancora una volta di esser incompiuti con un attacco che produce molto ma non va quasi mai a segno e un centrocampo privo di idee e fantasia ancora alla ricerca del migliore Marchisio.
I TABELLINI:
prima partita:
Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; Chivu, Maicon, Materazzi, Lucio; Nwankwo, Cambiasso, Obinna, Sneijder, Pandev; Eto’o. All. Benitez
Juventus (4-4-2): Manninger; Bonucci, Grygera (Motta dal 38′), Chiellini, De Ceglie; Pepe, Sissoko,Melo, Lanzafame; Trezeguet, Del Piero. All. Delneri
Marcatori: Sneijder (I) 26′seconda partita:
Milan (4-3-3): Amelia; Abate, Nesta, Bonera, Antonini; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Oduamandi, Borriello, Ronaldinho. All. Allegri
Juventus (4-4-2): Storari, Motta, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Pepe, Melo (Sissoko dal 10′), Marchisio (Ferrero dal 39′), Lanzafame (Trezeguet dal 39′) ; Diego, Amauri. All. Delneri
Marcatori: Ronaldinho (M) 20′, Diego (J) 33′
Rigori: Ronaldinho (M) gol, Trezeguet (J) gol, Borriello (M) gol, Diego (J) gol, Pirlo (M) gol, Pepe (J) parato, Nesta (M) gol, Amauri (J) paratoterza partita:
MILAN-INTER 0-0
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Oddo, Bonera (Papastathopoulos dal 30′), Yepes, Zambrotta; Ambrosini (Strasser dal 26′), Pirlo (Novinic dal 30′), Flamini; Merkel (Ronaldinho dal 36′); Huntelaar, Inzaghi. All. Allegri
Inter (4-2-3-1): Castellazzi; Maicon (Natalino dal 17′), Cordoba, Materazzi (Benedetti dal 17′), Biraghi; Stankovic, Nwankwo (Obi dal 35′), Mancini, Coutinho, Biabiany; Milito. All. Benitez -
Comproprietà: Astori resta a Cagliari, Criscito al Genoa. Lanzafame juventino con giallo
Giornata frenetica per i presidenti di serie A alle prese con la corsa contro il tempo per derimere possibili controversie per i giocatori in comproprietà ed evitare il rebus buste. Entro le 19 devono esser chiuse le trattative dopo di che non ci sarà più il tempo di contrattare.
I nomi più importanti da sciogliere sembrano esser quello tra Roma e Udinese per Marco Motta, ma il pericolo buste potrebbe esser risolto da un inserimento in estermis della Juventus, e tra il Genoa e Bari per Meggiorini. Per il resto Criscito a conclusione dell’affair Bonucci si trasferirà definitivamente al Genoa, il Milan ha rinnovato le comproprietà di Paloschi e Astori con Parma e Cagliari. Coppola invece torna in rossonero, cosi come Biabiany e Mariga torneranno a vestire la maglia nerazzurra.
L’Atalanta acquista per intero il talentuoso esterno Schelotto che resterà comunque per un altra stagione al Cesena. La Samp è riuscita a trattenere per un altra stagione Mannini rinnovando la comproprietà con il Napoli.
Capitolo Lanzafame, il giovane esterno gialloblu in comproprietà tra Palermo e Juventus viene riscattato dalla Vecchia Signora ma cosi come successo quest’inverno il giocatore si oppone. Dietro Lanzafame pare ci sia il Milan, ma è molto probabile il rinnovo del prestito al Parma.
Calaiò resta al Siena risolta la comproprietà a favore del club del presidente Mezzaroma grazie all’esborso di un milione e duecentocinquanta mila euro al Napoli
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