Tag: Jon Izaguirre

  • Il Giro d’Italia col bambino in braccio, nella noia vince Izaguirre

    Il Giro d’Italia col bambino in braccio, nella noia vince Izaguirre

    Volete sapere la verità? La tappa l’ho vista a malapena. Noiosa come poche cose nella vita, per farvi capire vi farò dei paragoni. La tappa è stata noiosa come:

    – L’attesa alla posta per spedire una raccomandata
    – Una serata passata ad ascoltare Mastella;
    – La cena della domenica sera, “pasta in brodo o forse minestrone ad andar bene un po’ d’affettato”
    – Il racconto della seconda guerra mondiale fatto dal nonno, che non si ricorda bene le cose, confonde facce e persone e si addormenta quando ancora l’Italia è in mano ai fascisti.

    Insomma, una tappa assolutamente inutile. Sapendo però che da domani si sale, e parecchio, i ragazzi avevano pure ragione e si meritavano un paio di chilometri noiosi. Una fuga che il grupp lascia andare senza neanche starci a pensare più di tanto, e che arriva alla fine. Ha vinto uno spagnolo chiamato John Izaguirre Insausti. Ma possibile che in questo Giro non vinca uno col nome normale? Navargauskas, Hejsedal, Izaguirre Insausti. Non per altro, ma perché poi per scrivere come si chiamano devo sempre fare copia/incolla dal sito della Gazzetta. Chissà come fanno quelli della Gazzetta a scriverlo correttamente, secondo me hanno le fotocopie delle carte d’identità.

    Izaguirre | ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    In gruppo, mentre la fuga andava, cercavano di passare il tempo senza annoiarsi. Gli uomini di classifica hanno occupato le lunghe ore in sella disputando un maxitorneo di scopone scientifico, con alcuni momenti di tensione perché Rodriguez e Scarponi, che giocavano in coppia, non si intendevano. Infatti il gesto che in spagnolo vuol dire “Butta l’asso” in marchigiano diventa “Io credo che tua sorella e tua madre non abbiano propriamente una specchiata moralità e che anzi possano essere definite a buon diritto procacciatrici di facili piaceri ai camionisti di passaggio”. Chiarito l’incidente diplomatico-linguistico, abbiamo potuto osservare i ciclisti della Colnago che si esercitavano nella piramide umana con le biciclette, quelli della Astana che preparavano deliziosi manicaretti perché vogliono partecipare alla prossima edizione di Masterchef e quelli della Net-app che insegnavano dei balli di gruppo ai ciclisti meno avvezzi al cha cha cha.
    Domani tappa dura, con un finale in discesa. Non nel senso che è più facile come finale, bensì che c’è un discesone lunghissimo che potrebbe fare la differenza, soprattutto per uno come Ivan Basso che in discesa non è proprio un mostro. Secondo me si tratta del classico trauma da scivolo all’asilo, qualcuno lo ha spinto e da allora lui ha avuto paura. Più che un preparatore atletico, ci vorrebbe uno psicanalista che rimuovesse questo blocco da giardinetti.
    Io e mio figlio vi salutiamo, andiamo a imparare il cha cha cha da quelli della Net-app.

  • Izaguirre fa sua Falzes, domani le Dolomiti

    Izaguirre fa sua Falzes, domani le Dolomiti

    Lo spagnolo dell’Euskaltel-Euskadi Jon Izaguirre Insausti ha vinto la 16esima tappa della corsa rosa coronando una lunga fuga da lontano. Nuova beffa per l’italiano dell’Androni Giocattoli Alessandro De Marchi che, dopo il terzo posto a Cervinia, si deve accontentare della piazza d’onore con l’olandese Clement della Rabobank, a completare il podio.

    Dopo il giorno di riposo tappa di trasferimento per il gruppo che non ha voluto spendere energie inutili in vista della bagarre che inizierà già domani con l’arrivo a Cortina D’Ampezzo.

    Si capisce sin dai primi km che la tappa è adatta per una fuga da lontano, la media della prima ora è altissima (49.8km/k) ed al km. 60 superata Trento, ecco la fuga decisiva con dieci battistrada: Manuele Boaro (SaxoBank), Mathias Frank (BMC), Nikolas Maes (Omega), Lars Bak (Lotto), Stef Clement (Rabobank), Matthias Branlde (NetApp), Alessandro De Marchi (Androni), Luca Mazzanti(Farnese) Jesús Herrada Lopez (Movistar) e Ion Izaguirre (Euskaltel).

    Le squadre dei velocisti tengono le energie per la 18esima tappa, ultimo arrivo adatto alle ruote veloci e quindi il vantaggio dei fuggitivi, si dilata sin da subito arrivando a raggiungere un massimo di 12’. Il finale di tappa è molto bello con lo strappo di 2,3 km. a 5 dall’arrivo con media pendenza del 9% e 12% di massima, qui è lo spagnolo della Movistar Herrada Lopez ad aprire le danze, ma Izaguirre, Frank e De Marchi rispondono bene, mentre gli altri sei si staccano sulla pendenza del 10%. Izaguirre piazza l’allungo decisivo ai meno 3 km con De Marchi a conquistare con grande rammarico il secondo posto dopo il terzo conquistato a Cervinianel giorno del suo compleanno.

    Ivan Basso ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni di Izaguirre e De Marchi all’arrivo: “UNA VITTORIA IMPORTANTE PER ME E LA SQUADRA: Sono molto contento, è un sogno. Ho rilanciato sullo strappo finale, ai -3 ci ho creduto perché volevo portare a casa la vittoria”. “PECCATO FINIRE SECONDO DOPO LUNGA FUGA: Sbattere il pugno sul manubrio era il minimo. E’ un peccato finire secondo dopo essere stato in fuga tutto il giorno. Quando Izaguirre e’ scattato non ci ho creduto e non l’ho seguito. Lui e’ stato bravo ed e’ arrivato, ha fatto una grande azione. Dietro ci guardavamo alle spalle ma anche con un po’ di collaborazione sarebbe stato impossibile riprenderlo”.

    Il gruppo arriva con quasi 9’ di ritardo con la classifica generale che rimane invariata in attesa della rivoluzione attesa sin da domani con il tappone dolomitico: Ci sono 48,4 km di salita con i passi Valparola (14 km, pendenza media 5,5%, punte 13%), Duran (12,2 km, media 8,1%, punte 14%), Forcella Staulanza (12,3 km, media 6,9%, punte 11%) e il Giau: 9,9 km, media 9,3% e punte del 14%.

    Ordine d’Arrivo

    1 Jon IZAGUIRRE  SPA EUSKALTEL – EUSKADI

    4.02.00

    2 Alessandro DE MARCHI  ITA ANDRONI GIOCATTOLI

    +16

    3 Stef CLEMENT  OLA RABOBANK

    +16

    4 Mathias FRANK  SUI BMC

    +19

    5 Josè HERRADA LOPEZ  SPA MOVISTAR

    +21

     

     

     

    Classifica Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  SPA KATUSHA TEAM

    59.55’28”

    2 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – BARRACUDA

    +9

    3 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS – CANNONDALE

    +41

    4 Paolo TIRALONGO  ITA ASTANA PRO TEAM

    +1.05

    5 Roman KREUZIGER  CZE ASTANA PRO TEAM

    +1.06

    6 Michele SCARPONI  ITA LAMPRE – ISD

    +1.07

    7 Beat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

    +1.07

    8 Sergio Luis HENAO  COL TEAM SKY

    +1.19

    9 Dario CATALDO  ITA OMEGA PHARMA

    +1:20

    10 Sandy CASAR  FRA FDJ

    +1:21