Tag: john elkann

  • Summit Elkann-Agnelli, 100 milioni per la nuova Juventus

    Summit Elkann-Agnelli, 100 milioni per la nuova Juventus

    Giornata importante ieri per la Juventus e i suoi tifosi Agnelli, Elkann e Marotta si sono ritrovati infatti per fare il punto sulla prossima stagione e programmare il calciomercato che stando alle indiscrezioni sarà di alto livello e qualità. Il summit durato circa quattro ore è servito a trattare tutti i casa spinosi in casa bianconera, dalla scelta del tecnico (Del Neri sembra in recupero su Mazzarri) al rinnovo di Del Piero fino agli introiti e alla visibilità del nuovo stadio.

    La notizia importante è che Marotta avrà a disposizione un importante budget per il rilancio della Juventus (60 milioni di euro arriveranno dall’aumento di capitale, mentre 25 dai ricavi del nuovo stadio e 15, infine, dalle cessioni). I sogni Tevez o Aguero a questo punto sembrano meno difficili da realizzare ma il primo passo è fare il massimo in questa stagione e cioè un filotto di nove punti sperando che possa bastare per raggiungere la Champions League.

  • Ecclestone respinge interesse Elkann – Murdoch: “Non vendo la F1”

    Ecclestone respinge interesse Elkann – Murdoch: “Non vendo la F1”

    Si può affermare che stiamo entrando nella fase calda di una trattativa che potrebbe vedere il passaggio della Formula 1 da Bernie Ecclestone nelle mani del consorzio Exor – News Corporation.
    La società che detiene i diritti del Grande Circus e attraverso la quale Ecclestone controlla la F1, la CVC Capital Partners, ha confermato oggi l’interesse della cordata guidata da John Elkann e Rupert Murdoch per l’acquisizione della Formula 1 escludendo però, almeno per il momento, una cessione alla cordata italo-australiana-messicana dal momento che nell’affare rientrerebbe anche Carlos Slim, l’uomo più ricco del mondo. Questo il comunicato diramato dalla CVC Capital Partners:

    James Murdoch (il figlio di Rupert e direttore esecutivo di News Corporation) ci ha informato che l’approccio è amichevole, in una fase molto preliminare e che riconosce che la Formula 1 è di proprietà della CVC e non è attualmente in vendita. CVC riconosce la qualità di Exor e News Corporation come potenziali investitori, ma ogni investimento in Formula 1 richiederà un accordo con CVC e dovrà dimostrare di essere nell’interesse dello sport“.

    Ma se non ci fossero dei buoni margini di trattativa la famiglia Agnelli e il magnate Murdoch non si sarebbero esposti così tanto, tra l’altro l’interesse di acquistare il “giocattolo” di Ecclestone era stato anche confermato ieri in una nota diramata proprio dalla cassaforte di casa Agnelli. Siamo solo all’inizio di una lunga trattativa….

  • Elkann, alleanza con Murdoch per comprare la F1?

    Elkann, alleanza con Murdoch per comprare la F1?

    Le aziende della Exor Spa, gruppo italiano principale azionista della Fiat presieduto da John Elkann, e della News Corporation di Rupert Murdoch starebbero seriamente pensando di acquistare i diritti commerciali della Formula 1.
    La questione era stata già presa in considerazione due settimane fa, ma il presidente del circus Bernie Ecclestone aveva smentito il passaggio dei diritti della F1 al gruppo austriaco.

    Ora il tema è tornato d’attualità ma in un comunicato congiunto le due società spiegano che è impossibile dire se si arriverà a siglare un’accordo con gli attuali proprietari.
    Tuttavia nelle prossime settimane contatteranno potenziali partner di minoranza e gli attuali proprietari della F1, ma le chances di un possibile passaggio di mano, secondo Ecclestone, sono vicine allo zero.

  • Juventus, Marotta cerca “stella” disperatamente

    Juventus, Marotta cerca “stella” disperatamente

    Questa sera Madama sarà impegnata all’ Olimpico di Roma per tentare di dare un senso a questa stagione a dir poco travagliata cercando di ottenere una qualificazione in Europa League, obiettivo questo, sicuramente non preventivabile alla vigilia del Campionato.

    Ma il calciomercato è già partito, da almeno un mese e la Vecchia Signora non sta certo a guardare anche se, per determinati giocatori, potrà solo guardare e non toccare ma magari solo sognare. Con l’ aumento di capitale promesso da John Elkann la scorsa settimana ed i soldi che serviranno per riscattare i tanti “campioni” presenti in rosa, la Juventus certamente non avrà la possibilità di incamerare la stella tanta attesa dai tifosi juventini e capace di riaccendere vecchie passioni ormai sopite da tempo. Sergio Aguero con ogni probabilità non si muoverà da Madrid sponda Atletico e qualora lo facesse, sicuramente non sarà per prendere parte all’ Europa League con i colori bianconeri; Karim Benzema con il riscatto di Matri è un sogno ormai svanito come pure il gioiellinno brasiliano Neymar promesso dal Santos a Roman Abramhovic ed al suo Chelsea.

    Quindi, rispecchiando fedelmente le parole di John Elkann, che vede una Juve giovane e competitiva nel 2014, previsione dei Maya per il 2012 permettendo, le uniche stelle che si vedranno nella prossima stagione saranno quelle presenti nel nuovo stadio e dedicate alle vecchie glorie bianconere tanto, basta la creazione del nuovo sito ed il successo ottenuto su Facebook per rendere soddisfatta ed ottimista per il futuro la dirigenza bianconera.

  • Moggi: “Tornerò nel mondo del calcio a breve”

    Moggi: “Tornerò nel mondo del calcio a breve”

    Direttamente da  LiberoTv l’ex dirigente juventino Luciano Moggi, torna a parlare di calcio lanciando qualche provocazione attraverso la sua nuova rubrica “Luciano Moggi. Il calcio dal suo punto di vista”. Intervistato da Fabrizio Biasin, responsabile delle pagine di sport di Libero, Moggi in questa video intervista risponde a molte domande arrivate direttamente dai lettori del quotidiano parlando con un occhio di riguardo della sua ex società bianconera.

    Ecco un estratto delle dichiarazioni di Luciano Moggi.

    Moggi tornerà nel mondo del calcio?

    “Io penso di ritornare, certo non dipende solo da me, dipende anche da altri, però l’idea mia è quella di tornare nel calcio e anche a breve possibilmente”

    C’è una speranza di rivederla alla Juve? Magari come presidente?
    “Mai dire mai nel calcio, ma il presidente lo lascio fare agli altri, io sono un direttore generale”.

    Chi terrebbe per il prossimo anno e chi farebbe andare via per una Juve competitiva?
    “Sui giocatori non mi esprimo perché se rispondessi con le mie idee poteri andare contro gli attuali dirigenti e questo non sarebbe un bene per la Juve. Per l’allenatore può andare bene Delneri se la Juve continua a non fare grandi partite ma anche a non perdere. Mancini e Spalletti sono solo chiacchiere e secondo me non sarà né l’uno né l’altro il prossimo allenatore della Juventus”.

    John Elkann ha detto (il 27/04 alla Exor) che se sarà fatto un investimento importante se sarà necessario, lo è per lei?
    “Se ci fossero dirigenti abili a vendere i giocatori non più parte del progetto Juventus non sarebbe necessario, noi lo facevamo e lo facevamo bene. A questi dirigenti serviranno dei bei soldi per rinnovare la squadra”.

    Chi è il campione su cui puntare che acquisterebbe subito?
    “Beh dipende per che squadra, se parliamo della Juve il primo campione che prenderei è la conferma di Buffon, l’unico portiere che è capace di far guadagnare punti. Secondo me verrà confermato come del resto anche Del Piero che nonostante l’età è ancora fondamentale per la Juve”.

    Sulla partita tra Real Madrid e Barcellona e sulle polemiche arbitrali seguenti il match di Champions League. Moggi da che parte sta?

    ” Mourinho gioca spesso con le sue polemiche per far innervosire gli avversari, ma questa volta gli è andata male perché si sono innervositi di più i suoi, poi in sostanza l’arbitro ha deciso la partita espellendo Pepe, perché l’espulsione secondo me non doveva essere fatta e Pepe doveva restare in campo con un giallo. Quindi sono dalla parte di Mourinho per questo, ma dalla parte del Barcellona per la qualità della squadra. Probabilmente il Barcellona vincerà la Champions.”

    Campionato deciso?Scudetto al Milan?
    “L’avevo detto prima dell’inizio del campionato: vincerà il Milan e secondo arriverà l’Inter, ora possiamo solo confermare e in più sappiamo anche che una delle due vincerà la Coppa Italia. Per la lotta Champions, il Napoli è sicuro, poi è una lotta tra Lazio e Udinese che se la giocano (la prima favorita), la Roma potrebbe rientrare a sorpresa ma parte sotto. Retrocessione: è molto difficile dire chi sia favorito per rimanere in A. Anche perché ognuno tira l’acqua al suo mulino (vedi le ultime polemiche di Di Canio, ndr)”.

    Sarà ancora dominio Milan nei prossimi anni?
    Per un periodo sarà ancora dominio milanese, ma vedo più il Milan dell’Inter. I nerazzurri devono rifarsi 5-6/11 di squadra. L’Inter doveva seguire il nostro consiglio, doveva vendere Milito la scorsa estate e rifarsi la squadra… lo farà quest’anno prendendo la metà dei soldi. Da quando è andato via Mourinho è ricominciato il pasticcio dell’Inter, le cose sono passate di nuovo in mano a Moratti… Devono trovare un allenatore capace di prendere in mano la situazione e zittire Moratti… ma non può essere Leonardo. Se continuano così saranno secondi al Milan”.

    (Fonte: Tutto Mercato Web- Libero Tv)

  • Juventus, i soldi ci sono ma il padrone ci capisce poco

    Juventus, i soldi ci sono ma il padrone ci capisce poco

    Ieri con le parole di John Elkann i tanti tifosi bianconeri hanno capito, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che il fratello serio di Lapo ci capisce poco anzi pochissimo di calcio e la sua volontà sembra essere più intenzionata a produrre soldi che a regalare emozioni.

    “I prossimi Cda della Juve decideranno gli obiettivi e, se ci sarà bisogno di sostegno, noi come Exor lo daremo”. Queste le parole di Elkann Nel corso dell’assemblea degli azionisti di Exor svoltasi ieri dove si è affermata la volontà della proprietà di investire nella Juventus.

    Il bilancio 2010-2011 si chiuderà con un passivo intorno ai 60 milioni, ma l’aumento di capitale, il secondo dopo quello del 2007, secondo sarà intorno ai 90-100 milioni. Quindi i soldi, comunque pochi, sembrano esserci il problema pare sia il ponte di comando, infatti dire che la Vecchia Signora non sarà più vecchia ma giovane e competitiva nel 2014 e che l’ importanza della Juventus è ancora alta visto il successo della pagina Facebook in occasione dell’ inaugurazione del nuovo sito sono dichiarazioni che fanno rabbrividire ma che non stupiscono dato che provengono da chi ha deciso di investire ben 309 milioni di euro sul tanto famoso ed amato dagli italiani, Crichet…

  • Juve, John Elkann: “pronti a vincere nel 2014”. E Mancini smentisce tutto

    Juve, John Elkann: “pronti a vincere nel 2014”. E Mancini smentisce tutto

    Molto “ottimista” il presidente Fiat John Elkann all’ assemblea dei soci sulla pronta risalita del club bianconero.

    “Alla Juventus è in corso un cambiamento che richiede del tempo per avere una squadra più giovane e più competitiva”. Queste le parole di John il grande, presidente di Exor, all’assemblea degli azionisti, alla quale ha partecipato anche il presidente della squadra bianconera, Andrea Agnelli. “Le prospettive – ha affermato – sono legate a un grande evento che accadrà quest’anno, l’inaugurazione del nuovo stadio e al piano a cui si sta lavorando al 2014”.

    Con queste parole si può tranquillamente intuire che il tanto aumento di capitale previsto già per quest’ anno forse non ci sarà e che quindi anche l’ ipotesi Roberto Mancini si allontana con grande felicità della tifoseria juventina più estrema.

    Intanto proprio il Mancio ha dichiarato di non voler assolutamente lasciar ad un altro l’ ottimo lavoro che sta facendo a Manchester e che con la Juve non c’e’ stato nessun tipo di contatto. Si va quindi verso un ridimensionamento globale della Vecchia Signora in attesa di tempi migliori, che come sappiamo da oggi, arriveranno nel 2014 con tanta “felicità” e “contentezza” dei tifosi che dal prossimo anno si godranno il nuovo stadio e poi…..

  • La Juventus fa sul serio, 30 milioni per Neymar

    La Juventus fa sul serio, 30 milioni per Neymar

    L’ appello alla qualità e all’ acquisto di un vero fuoriclasse fatto dai tanti tifosi juventini sembra aver scosso finalmente la dirigenza ma soprattutto la proprietà bianconera.

    Infatti, secondo il “Corriere dello Sport”, la Juventus sarebbe pronta a mettere sul piatto la bellezza di 30 milioni di euro per accaparrarsi il gioiello del Santos Neymar. La cifra, sicuramente molto importante potrebbe essere recuperata dalle possibili partenze di Momo Sissoko e di Amauri, nonché dalle definitiva cessione di Sebastian Giovinco al Parma.

    Sicuramente sul possibile approdo del forte talento brasiliano sotto la Mole dovrà pronunciarsi necessariamente anche John Elkann e Sergio Marchionne che potrebbero vedere di buon occhio l’ arrivo di Neymar a Torino facendo di lui il testimonial della Fiat in tutto il Sud America. Infatti la casa del lingotto ha individuato un piano 2011-2015 in Brasile, il più grande investimento mai stanziato dal Lingotto su un periodo di cinque anni. E, guarda caso ma non tanto a caso, il 2014 è l’anno del mondiale brasiliano con un tasso di crescita d’aspettativa esponenziale nel triennio da qui alla partita d’inaugurazione.

    Insomma, Neymar sarebbe l’uomo giusto: Juventus in Brasile e nel mondo; Fiat in Brasile, in Italia e nel mondo. Gli interessi collimerebbero e il doppio binario di un’operazione tanto suggestiva quanto clamorosa è il vero motivo per cui in Exor, prima ancora che in corso Galileo Ferraris, si pensa all’eventualità di andare fino in fondo. Mettendo così sul piatto dell’ufficialità mediatica il colpaccio che rilanci in anticipo la politica di avvicinamento dell’immenso pubblico juventino verso il nuovo stadio.

  • Juventus: nuova dirigenza, un budget di 80 milioni e il ritorno di Nedved

    Juventus: nuova dirigenza, un budget di 80 milioni e il ritorno di Nedved

    Una rivoluzione in casa Juventus per riscattare una stagione caratterizzata da ombre più che luci era necessaria ed è solo all’inizio: troppo mortificante il sesto posto in classifica a -19 dall’Inter capolista, a 6 punti dalla qualificazione in Champions a sole tre giornate dalla fine, un cammino in Europa disastroso e figuracce su tutti i campi d’Italia e non solo che rischia di infangare in modo indelebile la storia gloriosa della Vecchia Signora.
    La ricostruzione doveva partire necessariamente dai vertici societari: l’altro ieri John Elkann, maggior azionista nonchè presidente Exor e Fiat che detiene il 60% della Juventus, ha affidato al cugino Andrea Agnelli la presidenza del club bianconero che verrà investito ufficialmente dalla carica al prossimo consiglio di amministrazione in programma a fine stagione. E’ evidente che la strategia della famiglia (Agnelli – Elkann ndr) è stata quella di tornare in prima linea per assicuare un futuro più roseo dopo le vicissitudini e, ripetiamo, le mortificazioni di questa annata “maledetta”.

    Scelto il presidente del nuovo corso, l’altro obiettivo è quello di dotare l’organigramma del club di una persona che conosca bene il calcio, in grado di gestire, di fare da collante tra società e giocatori e fare da parafulmine quando occorre, in pratica il ruolo che per tanto tempo è stato di Luciano Moggi: il nuovo direttore generale sarà con ogni probabilità Beppe Marotta, attuale ad della Sampdoria e cultore, tra le altre cose, del settore giovanile. Con l’arrivo di Marotta verrà ridimensionato il ruolo del tuttofare, con scarsissimi risultati, Jean Claude Blanc: il manager francese tornerà alle origini e si occuperà soltanto della parte economica del club, incarico che ricopriva al suo arrivo alla Juventus e svolto, peraltro, egregiamente.
    Inoltre un posto da dirigente potrebbe trovarlo anche Pavel Nedved che, secondo il suo ex procuratore Raiola, con Andrea Agnelli presidente è molto probabile. Il giocatore ceco, ritiratosi alla fine della scorsa stagione, aveva avuto dei dissidi con l’attuale dirigenza che lo aveva costretto a dare l’addio alla Juventus e al calcio giocato; con il giovane Agnelli al timone di comando le cose potrebbero cambiare radicalmente ed accettare così un incarico in società o nel settore giovanile. Comunque sia sarà un gradito ritorno, un idolo per i tifosi bianconeri che non lo hanno mai dimenticato.

    Chiusa la parentesi dedicata alla dirigenza, passiamo alle questioni tecniche: è inutile continuare a nascondersi dietro un dito con smentite varie e scelte rimandate a fine stagione; il nuovo allenatore sarà Rafael Benitez, si attende soltanto la fine della stagione per darne l’ufficialità (qualcuno dice che abbia già firmato addirittura un pre-contratto). Molti considerano la scelta di Benitez, grande motivatore, come quella giusta per riportare la Juventus agli antichi splendori, lavorando prima sulla testa dei giocatori e poi sulle gambe.
    Il tecnico spagnolo, però, ha richiesto enormi sacrifici economici per spostarsi da Liverpool, che lo lascerà partire senza problemi per sbarazzarsi di un ingaggio pesante e contenere la crisi finanziaria che sta attraversando al momento il club del Merseyside. Elkann gli ha garantito i 4 milioni di euro di ingaggio annui, più bonus e premi, per le prossime 3 stagioni (esattamente quello che percepiva nel club inglese), il ruolo di manager all’inglese con pieni poteri decisionali per quanto riguarda il calciomercato ma, cosa più importante, il consistente investimento triennale di 200 milioni di euro, vale a dire un budget per questa stagione di 80 milioni, che potrà spendere a suo piacimento.

    Obiettivi principali del tecnico sono Fernando Torres (più un sogno che realtà) e Edin Dzeko: l’attaccante spagnolo ha già dichiarato di voler lasciare la Premier League per giocare in un altro campionato (una coincidenza?) ma l’elevato costo del cartellino (il Liverpool non lo venderà per meno di 60 milioni di euro) ne pregiudicano una possibile trattativa. A meno che non si ceda qualche giocatore illustre (Buffon, Felipe Melo, Diego, Amauri su tutti) per racimolare qualche milioncino in più e arrotondare gli 80 messi a disposizione dalla società. Torres è il pupillo di Benitez ma nonostante tutto sarà difficile portarlo con se a Torino. Ed è per questo che Rafa vorrebbe puntare su Dzeko: l’attaccante bosniaco, che è stato ad un passo dall’indossare la maglia del Milan ma seguito anche con attenzione dagli uomini di mercato bianconeri, sembra essere l’alternativa adatta a Torres. Il Wolfsburg chiede 30-35 milioni, l’affare può andare in porto. Occhi puntati anche su Pazzini e Gilardino, anche loro nelle mire del nuovo tecnico e di Marotta.
    Da Liverpool arriveranno sicuramente Dirk Kuyt e Javier Mascherano: per l’attaccante olandese, ottimo per il gioco di Benitez in cui è capace di ricoprire vari ruoli dalla prima punta all’esterno offensivo, ci vorranno non più di una decina di milioni; per il centrocampista argentino anche meno. L’arrivo dei due giocatori porterà alle cessioni sicure di Trezeguet e Camoranesi oltre quella di Sissoko, arrivato alla Juventus proprio dal Liverpool per la difficile convivenza con Benitez. Negli ultimi giorni si è parlato anche di un ritorno di fiamma per Aquilani (per lui l’investimento però si aggirà sui 20 milioni).
    Capitolo difensori. La retroguardia bianconera è da svecchiare: Legrottaglie, Cannavaro, Zebina, Grosso sono sul viale del tramonto mentre Grygera e De Ceglie non offrono molte garanzie. Gli unici sicuri del posto in squadra e su cui Benitez ha intenzione di rifondare la difesa sono Chiellini e Caceres che verrà riscattato per 7 milioni dal Barcellona e che presumibilmente verranno affiancati da Kjaer, ormai la trattativa con il Palermo è in fase avanzata e potrebbe chiudersi con esito positivo. Costo dell’operazione 15 milioni ma le pretese rosanero potrebbero abbassarsi se i bianconeri inseriranno qualche buon giovane di prospettiva nella trattativa. Ma non c’è solo il danese: Mexes continua ad interessare considerando anche che Ranieri nella Roma gli preferisce Burdisso nel suo ruolo; difficile però che arrivino entrambi. Infine per le corsie laterali si fanno i nomi di Rafinha dello Schalke, di Bale del Tottenham, di Evra del Manchester United, di Kolarov della Lazio e di Aogo dell’Amburgo sulle cui tracce c’è anche il Milan.

  • Ricomincia l’era Agnelli alla Juventus: “Orgoglioso di essere presidente”.

    Cominciare a ricostruire la Juventus dalle fondamenta è l’obiettivo principale. Il primo tassello è stato messo al suo posto con la nomina a presidente del club bianconero di Andrea Agnelli, figlio di Umberto, e che sarà investito ufficialmente dalla carica appena affidatagli dal cugino John Elkann soltanto a fine stagione.

    Il giovane futuro presidente, da buon tifoso che ha sempre avuto a cuore tutte le problematiche della sua squadra, si è presentato nel primo pomeriggio al centro sportivo di Vinovo per rivolgere un saluto ai media:

    Per me è un giorno molto emozionante. Negli ultimi mesi sono state fatte diverse speculazioni sul futuro della Juventus alle quali corrispondevano una serie di riflessioni interne alla famiglia.
    Dopo l’annuncio di mio cugino, era doveroso per me venire qui oggi a darvi un primo saluto. La mia designazione è la testimonianza di unità all’interno della famiglia, all’interno della quale negli ultimi dieci giorni una serie di tasselli si sono incastrati. La storia della mia famiglia è legata alla storia di questa squadra e parte ottantaquattro anni fa. Mio padre è stato presidente quasi cinquant’anni fa, ma la vicinanza alla Juventus è sempre stata totale. Non voglio fare paragoni con allora, pensiamo al domani.
    Lavoreremo per rafforzare la struttura a tutti livelli, dall’assetto societario all’aspetto tecnico. Sono orgoglioso di questa designazione, la passione e l’impegno andranno anche al di là del mio ruolo di azionista
    “.