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  • Serie A: Roma travolgente, poker al Palermo

    Serie A: Roma travolgente, poker al Palermo

    E sono 6. Tante sono le vittorie consecutive della Roma in campionato, giallorossi che si abbattono come un tornado sul povero Palermo che all’Olimpico non ha sfigurato ma che torna a casa con un passivo forse troppo pesante.
    Quattro a uno il risultato finale e secondo posto riagguantato; le reti sono state messe a segno da Brighi (doppietta per lui), Baptista e Riise, inutile il gol della bandiera di Miccoli.

    A partire meglio è il Palermo che sfiora il vantaggio in due occasioni con Miccoli prima e Migliaccio poi con il centrocampista rosanero che chiama al miracolo Julio Sergio.
    La Roma attende e, con un Totti non al top della condizione, aspetta il momento opportuno per colpire, momento che arriva al 33′ quando Brighi sblocca il risultato sugli sviluppi di un calcio d’angolo. I siciliani, prima di rientrare negli spogliatoi, provano ad agguantare il pari con Cavani ma trovano Julio Sergio in serata di grazia.

    Nella ripresa è ancora Palermo: Juan salva sull’attaccante uruguagio, l’ex della partita Bovo non inquadra la porta di testa. Ed è proprio il difensore rosanero a combinarla grossa consentendo a Baptista, appena entrato al posto di Totti, di raddoppiare al minuto 53′.
    Il terzo gol arriva ancora dai piedi di Brighi con una fucilata di controbalzo che chiude la partita; il Palermo accorcia le distanze con Miccoli su rigore a 10 minuti dal termine ma a mettere il sigillo alla gara 4 minuti più tardi ci pensa Riise che cala il poker realizzando un gol ad alto coefficiente di difficoltà. La Roma si porta momentaneamente a -6 dall’Inter e, visti i successi di Milan ieri e giallorossi stasera, domani la palla passa proprio ai nerazzurri impegnati nella difficile trasferta di Napoli.

    Il tabellino
    ROMA – PALERMO 4-1
    33′ Brighi (R), 53′ Baptista (R), 62′ Brighi (R), 80′ rig Miccoli (P), 84′ Riise (R)
    ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio, Motta, Burdisso, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei, Brighi, Vucinic (65′ Menez); Totti (46′ Baptista).
    A disposizione: Doni, Mexes, Cassetti, Perrotta, Cerci.
    Allenatore: Ranieri
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Bresciano; Simplicio (67′ Pastore); Miccoli, Cavani (72′ Budan).
    A disposizione: Benussi, Goian, Blasi, Bertolo, Hernandez.
    Allenatore: Rossi
    Arbitro: Tagliavento
    Ammoniti: Totti, Menez (R), Kjaer (P)

  • Liscio & Sbalascio: Pastore, che classe! E Liverani rovina tutto…

    Conclusa la 22esima giornata di Serie A possiamo analizzare i promossi e i bocciati della settimana.
    Sicuramente tra i promossi il giovane trequartista del Palermo Javier Pastore che a Bari ha fatto vedere tutto il suo potenziale e le sue qualità: corsa, dribbling, assist, fisicità e anche tantissima fantasia più un grandissimo goal che avrebbe potuto cambiare la partita dei rosanero se non ci fosse stata l’ingenuità di Liverani pochi minuti dopo. Continuando sulla strada intrapresa non passerà molto per vederlo giocare con la maglia di un top club, che poi sia in Italia o all’estero solo il tempo potrà dircelo.
    Menzione anche per un altro protagonista di Bari-Palermo, ovvero Edgar Alvarez. Questo Honduregno, dopo una carriera sicuramente non sulla cresta dell’onda, nel capoluogo pugliese ha trovato la sua dimensione e la sua consacrazione. La sua velocità è un qualcosa di incredibile e i suoi scatti prodigiosi. Se solo la concretezza sotto porta fosse di alto livello questo ragazzo avrebbe fatto e potrebbe fare in futuro valanghe di goal, visto che quasi sempre arriva davanti al portiere avversario senza difensori tra i piedi visto che con la sua velocità sono stati già seminati molto prima. Non avrebbe problemi a sfidare nè Road Runner (il famoso Beep Beep che riesce a farla franca dagli attacchi di Wile E. Coyote), nè Speedy Gonzales (il topo più veloce al mondo che fa ammattire Gatto Silvestro).
    Ultimo promosso è il difensore Riise della Roma, che in carriera ha sempre avuto il vizietto del goal ma che ultimamente ha iniziato a farli anche belli e di un certo livello. E parlando di Riise promuoviamo anche la sua squadra che ora mira a spodestare il Milan dal secondo posto e, perchè no, ad essere la squadra antagonista dell’Inter per lo scudetto: certo ci sarebbe bisogno di almeno un paio di scivoloni della corazzata nerazzurra ma nel calcio mai dire mai!

    Passiamo ai bocciati di giornata dove può trovare posto senza dubbio il Milan che in quest’ultimo periodo ha accusato un calo rispetto al bel gioco e alla concretezza che lo avevano caratterizzato fino a qualche giorno fa. Forse anche psicologicamente ancora la squadra rossonera risente della “botta” del Derby ma urge una svolta perchè Napoli e, principalmente, Roma, incombono alle spalle e non c’è da stare tranquilli e sereni.
    Anche l’attacco della Juventus merita la citazione, molto evanescente e mai pungente, dà una forte impressione di non essere mai pericoloso e di conseguenza può far dormire sonni tranquilli alle difese avversarie. Non si capisce quale possa essere il male oscuro che tiene Amauri zavorrato a terra, Diego che non riesce a piazzare la palla dove vorrebbe e Del Piero che va a sprazzi. Eppure lo scorso anno (anche senza Diego) questo attacco ha fatto cose egregie. Evidentemente quando un’annata va storta non c’è modo di raddrizzarla, anche se ci si mette tutto l’impegno del mondo.
    Peggiore di giornata in assoluto è Fabio Liverani. Il motivo è che in molti hanno avuto l’impressione che senza la sua espulsione il Palermo, dopo aver rimontato 2 goal, avrebbe vinto la partita di Bari. E la classifica sarebbe stata veramente ottima e di tutto rispetto perchè questi alla fine per i rosanero sono 3 punti buttati che pesano e forse peseranno alla fine sulla classifica. Ovviamente i tifosi fanno gli scongiuri e sperano che alla fine il Palermo riesca a conquistarsi la qualificazione alle coppe europee. Ma il gesto sconsiderato di Liverani che lascia la squadra in 10 quando è in piena rimonta e controllo della partita è sicuramente da condannare anche perchè non vi era pericolo imminente (era una zona del campo e un’azione di gioco che non avrebbe potuto portare pericoli alla squadra siciliana). Un fallo inutile e non molto intelligente per un giocatore del livello di Fabio che ha lasciato i compagni in inferiorità permettendo al Bari di cambiare la partita.

  • Serie A: highlights Roma – Siena 2-1. Decide una gemma di Okaka

    La Roma vola al secondo posto grazie al giovane Stefano Okaka che sul finire di partita con un pregevole colpo di tacco ha regalato i tre punti alla sua squadra, giusto in tempo per salutare nel miglior dei modi i suoi tifosi prima della partenza con destinazione Fulham. E’ il norvegese Riise a portar in vantaggio la squadra di Ranieri e Vergassola raggiunge il pari.

  • Serie A: Roma – Siena 2-1, pagelle e interviste

    Claudio Ranieri: “Sapevamo della difficoltà della gara col Siena – dice Claudio Ranieri a Sky -. Era coperta bene. Noi abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi Curci ha fatto una grossissima partita. Forse perché troppo sicuri abbiamo preso un gol su palla inattiva e questo non deve succedere. Nel secondo tempo c’era un po’ di nervosismo, mancavano le geometrie e il Siena è stato pericoloso in contropiede, come ci aspettavamo. Ma la Roma non si arrende mai e vuole scalare la classifica. Ha sofferto molto all’inizio del campionato, ma ora tutto questo è frutto della voglia di fare risultato a tutti i costi“.
    Elogi a Riise “Lo conoscevo bene perché quando allenavo il Chelsea l’ho più volte affrontato col suo Liverpool. All’epoca era un esterno avanzato, ma qui a Roma ha fatto progressi da gigante come esterno basso. Per essere un difensore ha un’ottima tecnica ed è un giocatore da sfruttare anche nelle situazioni offensive”.


    Albero Malesani:
    Riceviamo i complimenti ma ce ne andiamo a casa senza punti. Giochiamo bene, ma nel finale commettiamo qualche errore. E’ inammissibile che stiamo all’ultimo posto in classifica. Dobbiamo crederci fino alla fine. C’è qualcosa da mettere a posto, e poi è fatta. Abbiamo tanto entusiasmo e attraverso questo possiamo costruire un miracolo. Io ci credo….Curci’ veniva da un periodo nervoso, mentre Rosi seguendo i miei consigli, è migliorato tantissimo e oggi ha fatto una grande partita. Ha trovato il suo ruolo e da quella parte non è che ce ne sono molti in giro. Curci invece, ha risentito del problema iniziale del Siena, l’assenza di portanova. Era condizionato, mentre adesso è più cinico. Oggi ha fatto benissimo. Qualcosa sul Panatinaikos? E’ pericolosissimo in casa loro per il clima che c’è. Fuori casa è una squadra più abordabile. Hanno investito molto e se fossi la Roma starei attento, che se la squadra di Ranieri dovrebbe farcela perché è una grande squadra.”

    Pagelle:
    Okaka: 8 Ha la valigia pronta per andare Oltremanica a farsi le ossa al Fulham ma ha già guadagnato un posto nel cuore dei calorosi tifosi giallorossi con un colpo di tacco che vale il secondo posto.
    Riise: 7,5 E’ l’uomo in più di Ranieri difende e riparte come il migliore Cafu. Rinato.

    J. Sergio 6,5 Si conferma di partita in partita su ottimi livelli, da sicurezza al reparto con ottimi interventi.

    Curci 7,5 Continua a disputare un campionato su alti livelli. Si esalta all’Olimpico tenendo in partita la sua squadra quasi fino alla fine.

    IL TABELLINO
    Roma-Siena 2-1
    29′ Riise (R), 41′ Vergassola (S), 43′ st Okaka (R)
    Roma (4-2-3-1): Julio Sergio 6,5; Motta 6,5, Burdisso 6, Juan 6,5, Riise 7; Pizarro 6,5, De Rossi 6; Brighi 5,5 (16′ st Okaka 8), Perrotta 6 (1′ st Cerci 5,5), Taddei 6,5 (28′ st Pit 6,5); Baptista 5. A disposizione: Doni, Cassetti, Mexes, Cicinho. All. Ranieri
    Siena (4-3-3): Curci 7,5; Rosi 5,5, Malagò 6,5, Terzi 5,5, Del Grosso 5,5; Vergassola 6,5, Codrea 6, Ekdal 5,5 (45′ st Ekdal sv); Reginaldo 5, Jajalo 6 (45′ st Calaiò sv), Maccarone 5,5. A disposizione: Pegolo, Fini, Ficagna, Jarolim, Larrondo. All. Malesani
    Arbitro: Baracani
    Ammoniti: Rosi, Jajalo (S), Juan, Burdisso, Okaka (R)
    Espulsi: –

  • Serie A: Juventus – Roma 1-2. Totti e Riise affondano i bianconeri

    Ennesima sconfitta per la Juventus che all’Olimpico di Torino cala a picco battuta anche dalla Roma dell’ex Claudio Ranieri; il tecnico ha così la propria vendetta sui bianconeri dopo che era stato esonerato nella scorsa stagione a sole due partite dal temine dal campionato e sostituito in panchina da Ciro Ferrara che subirà inesorabilmente le solite critiche e il consueto tormentone esonero, anche se c’è da considerare che la prestazione di stasera è risultata essere una delle migliori, ma non esaltante, di inizio stagione.
    Eppure la partita si era messa bene per la Juventus che in un primo tempo superiore ad una Roma abbastanza attendista e coperta, ha le occasioni migliori per passare in vantaggio ma la scarsa vena realizzativa di Amauri ha pesato sull’esito dell’incontro. Il rientro in campo di Sissoko (il maliano è stato il migliore in campo dei suoi) ha dato sicuramente più ordine e tranquillità al reparto che nelle ultime uscite era apparso allo sbando. Da segnalare l’infortunio a Toni dopo solo 7 minuti di gioco che mette fuori causa l’ariete giallorosso per far posto a Totti, lasciato in panchina da Ranieri perchè non al top della condizione.

    Nella ripresa ci pensa Del Piero al suo primo centro in questo campionato a sbloccare il risultato approfittando di un errore di Juan che al momento di spazzare, svirgola la palla servendo il capitano bianconero che da posizione defilata e un tiro al volo di sinistro beffa Julio Sergio con precisione chirurgica.
    Il gol del vantaggio da speranza ai bianconeri che proprio quando intravedono la luce in fondo al tunnel vengono “bucati” e rimontati dai gol di Totti e di Riise: il capitano giallorosso realizza il momentaneo pareggio su calcio di rigore concesso dall’arbitro Tagliavento per atterramento di Grosso su Taddei (per Totti è il primo gol segnato in casa della Juventus) poi, dopo l’espulsione di Buffon per fallo su ultimo uomo su Riise, nel secondo dei 4 minuti di recupero Pizarro con una pennellata trova la testa del norvegese per il gol della vittoria che regala la vendetta a Ranieri.

    Il tabellino
    JUVENTUS – ROMA 1-2
    51′ Del Piero (J), 68′ rig Totti (R), 92′ Riise (R)
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Grygera (76′ Candreva), Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Salihamidzic, Sissoko, Marchisio; Diego; Del Piero (83′ Manninger), Amauri (91′ Paolucci).
    A disposizione: Cannavaro, Zebina, De Ceglie, Yago.
    Allenatore: Ferrara
    ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei, Perrotta, Vucinic; Toni (7′ Totti).
    A disposizione: Doni, Motta, Mexes, Brighi, Cerci, Menez.
    Allenatore: Ranieri
    Arbitro: Tagliavento
    Ammoniti: Grosso (J); De Rossi, Burdisso, Taddei (R)
    Espulsi: 83′ Buffon per fallo da ultimo uomo

  • Serie A: I commenti di Juventus – Roma

    Non aveva mai vinto ancora contro la Juventus e la Signora lo accontenta, Claudio Ranieri, porta a casa i tre punti  battendo per 2 a 1 i bianconeri:

    E’ stata la vittoria della determinazione, della voglia di questi ragazzi di lottare fino in fondo. I ragazzi ci credevano e volevano tornare a vincere a Torino dopo tanti anni. E’ un successo che dedichiamo ai nostri tifosi che sono venuti in tanti e che iniziano a credere in questa Roma. Totti Si stava allenando con noi da una sola settimana, e martedì abbiamo un’altra gara molto importante. Per questo non volevo rischiarlo. Invece è dovuto entrare subito. E’ la mia prima vittoria a Torino, evidentemente dovevo venirci con la mia squadra. Siamo partiti con il rombo, ma la Juve ci attaccava sugli esterni e quindi siamo passati ai quattro centrocampisti in linea. Questa squadra ha cambiato la mentalità, perchè ogni allenatore porta la sua filosofia. Per me conta moltissimo il risultato, e quindi prendere pochi goal. Piano piano ci stiamo riuscendo e per me non può esserci soddisfazione maggiore.” A chi gli chiede dello scudetto Ranieri risponde: “Lo scudetto lasciamolo all’Inter, e al Milan che sta provando a disturbarla, noi lottiamo per entrare tra le prime quattro. Ripeto, era importante per vincere per staccare ancora di più la Juventus“.
    Non mancano poi le domande sul suo trascorso alla panchina bianconera dice: “Ora sono l’allenatore della Roma, sono stato bene alla Juve per due anni, tranne l’ultimo mese, ma pazienza la vita va avanti. Il problema credo fosse stato essere arrivati terzi al mio primo anno e secondi all’ultimo, evidentemente si è pensato di essere in discesa. Chi ho salutato? Tutti, tranne i dirigenti, loro non li saluto

    Anche per Totti un regalo da parte della Juve, il capitano giallorosso segna infatti per la prima volta in casa bianconera:

    Era destino forse segnare oggi. E’ un goal pesantissimo che vale tre punti e mi permette di agganciare un altro grande giocatore come Signori. La cosa più importante però era la vittoria della squadra. Oggi lo spirito ed il gruppo hanno fatto la differenza, siamo venuti qua a giocarci a viso aperto la nostra partita e alla fine abbiamo battuto una grande squadra. E’ stata dura entrare a freddo su un campo così, ma ho messo dentro la cattiveria giusta. Pensiamo a noi, a continuare così, poi è ovvio che quando vinci pensi anche alle altre ma adesso sinceramente ho in testa solo la Roma

    Felice di aver regalato la vittoria alla sua squadra, costringendo dapprima Buffon all’uscita scomposta fuori area che gli è valsa l’espulsione e finendo con la rete del 2-1 a pochi minuti dalla fine del match, Riise si presenta ai microfoni più raggiante che mai:

    E’ stata una partita molto importante, questi tre punti sono fondamentali. Il primo tempo è stata dura, poi abbiamo cambiato qualcosa ed è arrivato il successo. Obiettivi? Noi pensiamo sempre alla Champions League, poi ovviamente guardiamo anche a Inter e Milan ma credo che lottare per lo scudetto sia molto difficile

  • Europa League: highlights Roma – Fulham 2-1 [video]

    Con una fantastica rimonta nel secondo tempo la Roma supera il Fulham di Roy Hodgson e conquista tre punti fondamentali per il passaggio della fase a gironi di Europa League. Di Riise e Okaka le reti dei giallorossi, l’ex modenese Kamara aveva portato in vantaggio il Fulham su calcio di rigore.

  • Europa League: Roma, che cuore! Vittoria in rimonta contro il Fulham

    Europa League: Roma, che cuore! Vittoria in rimonta contro il Fulham

    stefano okakaIn un Olimpico semi deserto la Roma di Claudio Ranieri ottiene tre punti fondamentali in ottica qualificazione contro gli inglesi del Fulham allenati da Roy Hodgson vecchia conoscenza del calcio italiano. Ranieri a sorpresa sceglie Okaka e Baptista come coppia d’attacco con Guberti e il recuperato Cicinho a dar man forte sulle fasce, ma l’approccio dei giallorossi alla gara è deludente. Dopo le prime fase di studio sono gli inglesi a passare in vantaggio con l’ex Modena Kamara abile a procurarsi e a realizzare il calcio del rigore per un netto fallo di Andreolli. La Roma ha subito con Mexes, il francese su assist di Taddei salta più in alto di tutti ma il pallone esce di pochissimo, la seconda parte del primo tempo è un monologo del Fulham con Dempsey che semina lo scompiglio in area giallorossa e ancora con Kamara che da pochi passa manda a lato di testa.

    La ripresa inizia con due cambi per la Roma J Sergio per Doni e Taddei per Cicinho, mentre nel Fulham Neveland subentra a Kamara. E’ proprio Neveland a rendersi protagonista in negativo per gli inglesi compiendo un brutto intervento su De Rossi pagato con l’espulsione. Menez subentra a Guberti e cambia la partita Riise al 23′ beffa Schwarzer con un tiro dalla distanza e sette minuti dopo Okaka con un imperioso colpo di testa regala tre punti fondamentali alla Roma

    Tabellino
    Roma-Fulham 2-1
    Kamara al 17′ pt rig (F) Riise al 23′ st (R) Okaka al 30′ st (R)
    Roma (4-4-2): Doni (Julio Sergio dal 1’st) , Cassetti, Andreolli, Mexes, J. Riise; Cicinho (Taddei dal 1’st), Pizarro, De Rossi, Guberti (Menez dal 20′ st); Baptista, Okaka. A disposizione: Motta, Brighi, Perrotta, Cerci. All. Ranieri

    Fulham (4-4-2): Schwarzer, Pantsil, Hughes, Hangeland, Konchesky; B.Riise (Zamora dal 25′ st), Etuhu (Baird dal 31′ st), Greening, Gera; Kamara (Nevland dal 1′ st) , Dempsey. A disposizione: Stockdale, Smalling, Anderson, Davies. All. Hodgson
    ARBITRO: Blom (Olanda)
    AMMONITI: Andreolli (R) Greening (F) Okaka (R) De Rossi (R) Baird (F)
    ESPULSI: Nevland (F) Konchesky (F)