Tag: joachim low

  • Germania – Italia, probabili formazioni. Prandelli si affida a Cassano e Pazzini

    Germania – Italia, probabili formazioni. Prandelli si affida a Cassano e Pazzini

    Stasera a Dortmund l’Italia affronterà in amichevole la Germania. Prandelli ha già scelto il suo undici titolare con Pazzini – Cassano davanti con Mauri a sostegno delle due punte; sulla fascia mediana agiranno De Rossi, Montolivo e l’italo-brasiliano Thiago Motta, alla prima in azzurro, mentre in difesa a protezione della porta difesa da Buffon ci saranno Cassani, Bonucci, Ranocchia e Chiellini, traslocato sulla corsia di sinistra come nell’ultimo impegno con la Juventus.

    Il ct tedesco Low risponde con la formazione tipo: dietro l’unica punta Klose giocheranno i temibilissimi Ozil, Podolski e Muller; in mediana faranno da diga Schweinsteiger e Khedira mentre l’unica novità è rappresentata da Hummels al centro della difesa al posto di Friedrich oltre a Mertesacker, Badstuber e il capitano Lahm.

    Probabili formazioni GERMANIA – ITALIA (ore 20:45)

    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Hummels, Badstuber; Khedira, Schweinsteiger; Muller, Ozil, Podolski; Klose.
    Panchina: Adler, Aogo, Boateng, Friedrich, Hummels, Schmelzer, Westermann, Bender, Gotze, Grozzkreutz, Traesch.
    Allenatore: Low.
    ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Cassani, Bonucci, Ranocchia, Chiellini; Montolivo, Thiago Motta, De Rossi; Mauri, Pazzini, Cassano.
    Panchina: Sirigu, Viviano, Criscito, Maggio, Astori, Palombo, Aquilani, Nocerino, Giovinco, Rossi, Matri, Borriello.
    Allenatore: Prandelli.

  • Stasera Uruguay e Germania si giocano il terzo posto nella finale di consolazione

    Stasera Uruguay e Germania si giocano il terzo posto nella finale di consolazione

    Stasera, a Port Elizabet, Uruguay e Germania si giocano la finalina per il terzo posto nel Mondiale. Il giusto premio di consolazione a chi ha avuto il merito nel corso del campionato del mondo di aver avuto la tenacia di arrivare quasi fino in fondo e di aver espresso un calcio piacevole.

    Germania e Uruguay si sono piegate soltanto a Spagna e Olanda in due semifinali combattute ma che hanno visto Furie Rosse e Tulipani avere la meglio. Ma chi è la favorita? Dopo la delusione dell’eliminazione, i fattori che incideranno maggiormente sulla gara saranno la voglia e la fame di vincere e non la squadra che sulla carta appare come la più forte. Molto dipenderà dal fattore psicologico dei due schieramenti e la squadra di Low in questo potrebbe essere la più svantaggiata perchè consapevole del fatto di avere i mezzi per conquistare il quarto titolo mondiale della propria storia. La Celeste allenata dal Maestro Tabarez invece non aveva nessuna aspettativa di vittoria anche se ai nastri di partenza si era presentata una rosa di prim’ordine con Forlan, Suarez e Cavani li davanti a mettere a ferro e fuoco le difese avversarie.

    La Germania ha qualche problemino in più di formazione: Low infatti deve fare i conti con l’influenza che ha colpito il quartier generale tedesco. Lahm e Podolski sono in forte dubbio ma il tecnico conta di recuperarli anche perchè entrambi i giocatori non vogliono mancare all’appuntamento. Per quanto riguarda l’Uruguay da segnalare i rientri di Lugano e Fucile.

    Quella di stasera però è anche una sfida fra bomber: la finalina avrà anche un valore prettamente statistico e per questo molto interessante. Infatti sia Forlan che Klose hanno entrambi obiettivi personali diversi da raggiungere. L’uruguagio cercherà di beffare sia Sneijder che Villa, impegnati domani nella finalissima, e conquistare il titolo di capocannoniere del Mondiale; attualmente Forlan dista di una sola rete dall’olandese e dallo spagnolo in vetta a quota 5. Le stessi reti di Forlan le ha Klose ma per lui la posta in palio è maggiore: il tedesco, 14 reti nei mondiali, potrebbe eguagliare il record di Ronaldo, fermo a quota 15, o addirittura superarlo in classifica diventando il calciatore ad aver segnato più reti nella storia dei Mondiali.

    Probabili formazioni URUGUAY – GERMANIA (ore 20:30)

    URUGUAY (4-3-3): Muslera; Caceres, Lugano, Godin, Fucile; Diego Perez, Arevalo, Maxi Pereira; Cavani, Suarez, Forlan.
    Ct: Tabarez
    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng; Schweinsteiger, Kroos; Muller, Ozil, Podolski; Klose.
    Ct: Low

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Uruguay – Germania le probabili formazioni [live]

    Questa sera Uruguay e Germania si contenderanno il gradino più basso del podio di Sudafrica 2010. Sulla carta la Germania ha dimostrato di aver qualcosa in più con le vittorie nette su Inghilterra e Argentina ma il ko contro la Spagna potrebbe intaccare il suo morale.

    E’ proprio sul morale invece che fa perno Tabarez per caricare i suoi e concludere con un ottimo terzo posto insperato alla vigilia del torno. Tornano dal primo minuto gli assenti illustri delle semifinale Suarez e Muller, qualche problemino fisico per Klose ma la possibilità di raggiungere Ronaldo in vetta alla classifica marcatori alla fine avrà la meglio.

    LE PROBABILI FORMAZIONI
    URUGUAY-GERMANIA
    Uruguay:
    Muslera; Caceres, Lugano, Godin, Fucile; Diego Perez, Arevalo, Maxi Pereira; Cavani, Suarez, Forlan. C.T.: Oscar Tabarez
    Germania: Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng; Schweinsteiger, Kroos; Mueller, Oezil, Podolski; Klose. C.T: Joachim Loew
    Arbitro: Archundia (Messico)

  • Puyol è letale. Spagna in festa, Germania al tappeto

    Puyol è letale. Spagna in festa, Germania al tappeto

    Sarà il Sudafrica a tenere a battessimo la prima volta di Spagna e Olanda. Le Furie Rosse raggiungono per la prima volta nella loro storia una finale di Coppa del Mondo e contro i lancieri proveranno ad alzare al cielo il trofeo a compimento di un grande slam iniziato con le vittorie giovanili e il campionato europeo.

    Gli uomini di Del Bosque hanno aspettato la Germania per sciorinare la migliore partita in Sudafrica fornendo una prestazione magistrale annichilendo i terribili giovani di Loew. La Spagna si presenta con il giovane e dinamico Pedro al posto di Torres mentre la Germania schiera Trochowski al posto del squalificato Muller.

    Sin dall’inizio sono le Furie Rosse a comandare il gioco e impegnare sin da subito Neuer. I tedeschi troppo rinunciatari per tutta la partita si fanno vedere dalle parti di Casillas solo con una conclusione dalla distanza di Trochowski.

    Li sterile possesso palla del primo tempo lascia ad azioni ficcanti e pericolose nella ripresa, le geometrie di Xavi, le invenzioni di Iniesta e gli spunti di Pedro costringono la Germania alla difensiva. La svolta arriva al 28′ quando il piccolo Puyol svetta tra gli spilungoni tedeschi per il gol vittoria.

    La Spagna si regala l’Olanda per la Germania irriconoscibile questa sera la consapevolezza di poter crescer e sperare nel futuro.

    IL TABELLINO
    GERMANIA-SPAGNA 0-1
    Germania (4-2-3-1):
    Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Boateng (7′ st Jansen); Schweinsteiger, Khedira (35′ st Gomez); Trochowski (17′ st Kroos), Özil, Podolski; Klose. A disp.: Wiese, Butt, Aogo, Tasci, Kiessling, Badstuber, Cacau, Marin. All.: Loew
    Spagna (4-3-2-1): Casillas; S. Ramos, Puyol, Piqué, Capdevila; Busquets, Xavi, Xabi Alonso (48′ st Marchena); Pedro (40′ st Silva), Iniesta; Villa (35′ st Torres).
    A disp.: Reina, Valdes, Albiol, Fabregas, Mata, Arbeloa, Llorente, Javi Martinez, Silva, Navas. All.: Del Bosque
    Arbitro: Kassai (UNG)
    Marcatori: 28′ st Puyol
    Ammoniti: –
    Espulsi: –

  • Germania e Spagna si giocano la finale. E i tedeschi sperano nella vendetta…

    Germania e Spagna si giocano la finale. E i tedeschi sperano nella vendetta…

    Tra poco più di un’ora a Durban Germania e Spagna si giocheranno la qualificazione per la finalissima di Johannesburg dove ad attendere c’è già l’Olanda di Sneijder e Robben che ieri ha battuto l’Uruguay per 3-2.
    E’ una semifinale che sa di finale: questa è l’occasione per i tedeschi di vendicare la sconfitta subita 2 anni orsono nella finale di Vienna che ha consegnato l’Europeo nelle mani delle Furie Rosse. Allora a castigare la squadra guidata da Loew fu Fernando Torres, lo stesso che stasera partirà dalla panchina per far spazio a Pedro considerato il deludente campionato del mondo che ha disputato finora la punta del Liverpool.

    Si affrontano due delle squadre che hanno il maggior potenziale, la Germania ha una solidità senza eguali e ha straconvinto nelle precedenti uscite rifilando ben tre poker durante il Mondiale: il primo alla più docile Australia, poi alle insidiose Inghilterra (agli ottavi) e Argentina (ai quarti), la Spagna vanta forse il miglior undici titolare dell’intero Mondiale ma non è riuscita ad esprimersi al meglio quando ha incontrato squadre con difese attente e ordinate.

    Gli iberici vogliono completare il ciclo vincendo il proprio primo Mondiale della storia dopo essersi affermati ai campionati europei, la Germania di Coppe del Mondo ne ha già 3 ed ha dalla sua parte l’esperienza di un ambiente che è abituato a vincere e ad arrivare fino in fondo a queste competizioni: però, a differenza degli altri anni, i teutonici si presenteranno con una delle nazionali con un’età media bassissima, di circa 25 anni.
    I precedenti ai Mondiali sorridono ai tedeschi: 2 vittorie e 1 pareggio contro la Spagna.

    Per quanto riguarda le formazioni mancheranno Torres da una parte, sostituito dal veloce Pedro che nell’intenzioni di Del Bosque dovrebbe creare maggiori grattacapi alla difesa tedesca, e Muller, squalificato, dall’altra con Trochowski che partirà titolare dal primo minuto. Per il resto tutto confermato per entrambe: Villa guiderà l’attacco spagnolo con Xavi a regalare geometrie per i compagni di squadra; Fabregas, non al meglio della condizione per una botta alla gamba rimediata in allenamento, siederà in panchina. Sull’altro fronte Klose cercherà il gol della definitiva consacrazione che gli consentirebbe di agguantare Ronaldo in cima alla classifica cannonieri dei Mondiali di tutti i tempi a quota 15 reti.Alle sue spalle occhio a Podolski, Ozil e Schweinsteiger.

    Probabili formazioni GERMANIA – SPAGNA (ore 20:30)

    GERMANIA (4-2-3-1): 1 Neuer; 3 Fiedrich, 17 Mertesacker, 20 Boateng, 16 Lahm; 6 Khedira, 7 Schweinsteiger; 8 Ozil, 15 Trochowski, 10 Podolski; 11 Klose.
    A disposizione: 12 Wiese, 22 Butt, 14 Badstuber, 5 Tasci, 2 Jansen, 4 Aogo, 18 Kroos, 21 Marin, 15 Trochowski, 23 Gomez, 9 Kiessling, 19 Cacau.
    Ct: Loew.
    SPAGNA (4-3-3): 1 Casillas; 15 Sergio Ramos, 3 Pique’, 5 Puyol, 11 Capdevila; 16 Busquets, 8 Xavi, 14 Xabi Alonso; 6 Iniesta 18 Pedro, 7 Villa.
    A disposizione: 4 Marchena, 10 Fabregas, 12 Valdes, 13 Mata, 17 Arbeloa, 9 Torres, 19 Llorente, 20 Martinez, 21 Silva, 22 Navas, 23 Reina.
    Ct: Del Bosque.

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Germania – Spagna: in campo la migliore gioventù

    Germania – Spagna: in campo la migliore gioventù

    Il Gotha del calcio giovanile negli ultimi dieci anni porta il nome di Spagna e Germania. Le due nazionali più innovative d’Europa detengono insieme all’Olanda (sarà un caso) il maggior numero di vittorie in competizioni giovanili nazionali dell’ultimo decennio e il successo delle selezioni maggiori non può che esser il frutto di una programmazione sensata e coraggiosa.

    Le quattro finaliste più che la valorizzazione delle stelle hanno puntato ad un progetto tecnico tattico in grado di esaltare il collettivo a far muovere la nazionale con i meccanismi di un club.

    Germania e Spagna sono nazionali giovanissime che puntano all’egemonia per i prossimi dieci anni. Pensate, i teutonici dell’attuale organico 17 saranno ancora sotto i trentanni in Brasile nel 2014 mentre tra le Furie Rosse “solo” 13.

    Poggiate sul coraggio di Barcellona e Bayern Monaco, Spagna e Germania a differenza di Inghilterra, Francia e Italia hanno avuto il coraggio di sperimentare una nuova idea di calcio aumentando la sinergia tra le selezioni giovanili e la nazionale maggiore cercando di emulare lo schema di gioco rendendo ogni giocatore esperto in quel determinato ruolo.

    Da Pedro a Ozil, da Busquets a Kedhira sono tanti i giovani talenti che si sono messi in mostra in Sudafrica ma l’esempio della filosofia di Loew potrebbe esserci stasera. Il “veterano” Muller (classe ’89) sarà assente per squalifica e al suo posto ha molte chance di giocare il giovanissimo Kroos, ultimo fenomeno nato dal vivaio del Bayern Monaco.

  • Mondiali 2010: Da Mueller a Loew “E’ un’impresa strepitosa

    Sono senza parole. E’ incredibile quello che è successo qui. Quando si batte l’Argentina 4-0, bisogna cercare le parole“- queste le parole di Mueller al termine della strepitosa impresa della Germania ai danni dell’Argentina – “Spero solo che i miei compagni mi regaleranno la finale e poi di fare il gol decisivo” – ha aggiunto il giocatore del Bayern riferendosi alla squalifica rimediata in campo che gli costerà la semifinale.

    Quello che ha mostrato la squadra sotto il profilo della volontà di vincere è incredibile. Come abbiamo giocato nel secondo tempo, con quella velocità e quella forza, è stato straordinario. – spiega LoewSe l’Argentina mi ha sorpreso? No, affatto. Mi aspettavo che giocasse con questa formazione e sapevamo che Messi avrebbe potuto arretrare a centrocampo per diventare uomo assist per i compagni. Abbiamo cercato di tenerlo il più possibile fuori dal gioco senza commettere falli. Mi aspettavo questa Argentina, non sono stato sorpreso. Sapevo, tra l’altro, che loro avrebbero concesso qualcosa a centrocampo, perché in tre non difendono. E abbiamo cercato di sfruttare questa situazione

    Un’emozione travolgente. Questo e’ un sogno” –  ha dichiarato il cancelliere tedesco Angela Merkel che ha seguito divertita ed esultante la partita dalla tribuna d’onore dello stadio sudafricano

  • Argentina umiliata, una Germania devastante serve il poker a Maradona

    Argentina umiliata, una Germania devastante serve il poker a Maradona

    Una partita che entrerà sicuramente nella storia del calcio mondiale. A Città del Capo nei quarti di finale più nobili di questa Coppa del Mondo con ben 5 titoli Mondiali in campo e un’accesa rivalità figlia di tante battaglie, una strepitosa Germania mette in ginocchio l’Argentina schiantando la squadra allenata da Maradona con un perentorio 4-0 e approdando così in semifinale. Una prestazione da incorniciare per i tedeschi di Loew a partire da Klose, che con la doppietta messa a segno oggi entra ancora di più nella storia raggiungendo a quota 14 gol mondiali il connazionale Gerd Muller staccando Pelè e Just Fontaine e mettendo nel mirino Ronaldo, ora solamente una rete di distanza, per finire a Muller e Schweinsteiger. Ma è stata tutta la Germania a dimostrare una superiorità a dir poco imbarazzante.

    Che sarebbe stata una giornata trionfale per i tedeschi lo si capisce sin da subito perchè i Panzer passano già in vantaggio al 3′ con un colpo di testa di Muller su cross perfetto di Schweinsteiger. Argentina punita alla prima disattenzione difensiva e che ci mette un bel pò prima di riorganizzarsi: mancano le idee a centrocampo, Messi è annientato dalla marcatura asfissiante di un incredibile Schweinsteiger e Di Maria e Tevez non riescono a supportare a dovere Higuain.
    E la Germania, che gioca sulle ali dell’entusiasmo, sfiora il raddoppio con Klose: è Muller che serve un preciso assist per il compagno di club al Bayern Monaco che non centra il sette di poco. Con il passare dei minuti l’Argentina torna in se e comincia a velocizzare le proprie trame offensive ma Messi e compagni trovano difficoltà a scardinare il bunker tedesco. Il primo tempo finisce con l’ammonizione a Muller che gli costerà la semifinale.

    Nella ripresa si assiste ad un’altra Argentina che preme sull’acceleratore alla ricerca del pareggio ma la difesa messa in campo da Loew è perfetta e consente alla Seleccion soltanto tiri dalla distanza e centrali che non creano particolari pericoli al portiere Neuer.
    La Germania è di una solidità unica e riparte con una tale facilità in contropiede da far paura. Lahm è un motorino instancabile su tutta la fascia, Muller è ovunque: è proprio quest’ultimo a sdradicare il pallone di forza dai piedi di un avversario e lanciare Podolski che poi serve a Klose l’appoggio comodo per il 2-0 tedesco al 68′. Raggiunto il francese Just Fontaine a 13 reti. E’ il crollo dell’Albiceleste. I tedeschi sono un’orchestra sinfonica perfetta e dilagano con Friedrich 6 minuti più tardi: Schweinsteiger decide di fare il Maradona della situazione e si beve quasi tutta la difesa argentina servendo al difensore l’assist del 3-0. Tutto bello, tutto perfetto. Persino la Merkel, il cancelliere tedesco, è estasiata dalla performance della sua squadra.
    Le telecamere vanno ad inquadrare uno sconsolato Maradona proprio mentre la Germania cala il poker: Argentina sbilanciata e Klose che ne approfitta per battere Romero per la seconda volta. Con questa rete il goleador tedesco raggiunge il connazionale Gerd Muller a 14 reti nella classifica cannonieri della storia dei Mondiali. Secondo bomber di sempre, solo Ronaldo ha fatto meglio con 15.

    La Germania dimostra di essere la nazionale più forte del momento: unica squadra ad aver vinto contemporaneamente il titolo di campione d’europa di categoria Under 17, 19 e 21, a dimostrazione della potenzialità immensa del settore giovanile, nei Mondiali del 2002 venne bloccata dal Brasile in finale, in quello del 2006 giocato in casa si inginocchiò in semifinale al cospetto dell’Italia che poi sarà campione del Mondo, nell’ultimo europeo di due anni fa venne sconfitta in finale dalla Spagna e lo spettacolo che sta offrendo in questo Mondiale si è visto rare volte.
    E ora i tedeschi hanno l’occasione di riscattarsi avendo l’opportunità di giocare la semifinale contro le Furie Rosse che saranno impegnate stasera nell’altro quarto di finale contro il Paraguay.
    Per una nazione che fa festa ce n’è un’altra che piange: l’Argentina della speranza torna a casa, Maradona è stato sconfitto, Messi termina l’avventura in questa Mondiale senza aver siglato una rete. In tanti lo avevano detto ma nessuno l’avrebbe immaginato così.
    Che dire, Komplimente Deutschland!

    Il tabellino
    ARGENTINA – GERMANIA 0-4
    3′ Mueller (G), 68′ Klose (G), 74′ Friedrich (G), 89′ Klose (G)
    ARGENTINA (4-3-1-2): Romero; Otamendi (70′ Pastore), Demichelis, Burdisso, Heinze; Mascherano, Rodriguez, Di Maria (76′ Aguero); Messi; Tevez, Higuain.
    A disposizione: Pozo, Andujar, Clemente Rodriguez, Gutierrez, Samuel, Garce, Bolatti, Veron, Aguero, Palermo, Milito.
    Ct: Maradona.
    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Friedrich, Mertesacker, Boateng (72′ Jansen); Khedira (78′ Kroos), Schweinsteiger; Mueller, Ozil, Podolski; Klose.
    A disposizione: Wiese, Butt, Badstuber, Tasci, Aogo, Marin, Trochowski, Gomez, Kiessling.
    Ct: Loew.
    Arbitro: Irmatov (Uzbekistan)
    Ammoniti: Otamendi, Mascherano (A), Mueller (G)
    Espulsi:

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: Argentina – Germania, la storia attende…

    Se non è la sfida che racchiude la storia del calcio, comunque poco ci manca!
    Stiamo parlando di Argentina-Germania che oggi pomeriggio alle 16 si affronteranno a Città del Capo, gara valida per i quarti di finale del Mondiale di Sudafrica 2010.
    C’è in gioco un posto tra le prime 4 squadre al mondo, c’è in gioco la possibilità di andare avanti nel Mondiale per cercare di scrivere per l’ennesima volta il nome della propria Nazione sull’albo d’oro della coppa del mondo.
    Insomma esaminando la situazione non manca niente: tecnica, forza fisica, agonismo, fantasia, tenacia, voglia di vincere e anche “qualche” polemica alla vigilia dell’attesissimo match. Nessuno dei protagonisti le ha mandate a dire, le punzecchiature sono state fatte e poi rispedite al mittente da ambo le parti. Il clima è stato surriscaldato abbastanza, speriamo però che in campo ci sia la massima correttezza.

    Complessivamente è una sfida da 5 titoli mondiali, 2 squadre che tra metà anni 80 e inizio anni 90 non avevano rivali come dimostrano le 2 finali consecutive a Messico 1986 e Italia 1990. 2 sfide finite in parità con la vittoria in Messico dell’Argentina per 3-2 (seconda coppa del mondo per l’albiceleste) e la vendetta tedesca di Roma 4 anni dopo con il rigore di Andreas Brehme quasi a tempo scaduto per l’1-0 teutonico (terzo trionfo per la Germania in un Mondiale).
    Ma a rendere l’ambiente infuocato è il passato più recente, ovvero la sfida di 4 anni fa in Germania dove i padroni di casa eliminarono i sudamericani e non mancarono gli strascichi polemici sia in campo che fuori. Le parole della vigilia evidenziano ancora di più questo punto:

    • Non abbiamo tempo di pensare a Schweinsteiger. I giocatori si stanno concentrando sulla partita perché vogliono vendicarsi dopo l’eliminazione del 2006“.

    Maradona, come al solito, non ha mezzi termini e carica i suoi in vista della sfida, dopo le dichiarazioni del mediano del Bayern Monaco, che ha definito gli Argentini come dei “provocatori” ricordando la rissa dell’ultimo Mondiale.

    • La Germania è più forte del Messico ma noi scenderemo in campo con i giocatori giusti per batterli“.

    Ha poi sottolineato il C.T., una frase che apre la strada verso una novità, cioè il potenziale inserimento di Pastore nell’undici titolare al posto di Di Maria, anche se al momento il neoacquisto del Real rimane favorito.
    Il successo di 4 anni fa dei tedeschi ai rigori rappresenta uno stimolo enorme per l’argentina, che spera di ritrovare, nel momento più importante, anche i gol di Leo Messi, per tornare tra le prime 4 squadre al Mondo, un traguardo che all’Argentina manca dai tempi delle “notti magiche italiane” di 20 fa. Da Maradona a Maradona, insomma!

    La Germania da parte sua non cambierà nulla rispetto al trionfo contro l’Inghilterra. Anche Özil e Podolski partiranno dal primo minuto nonostante i guai muscolari che li hanno infastiditi in settimana: sono troppo importanti per poter essere sostituiti proprio nel momento della verità. Perché se è vero che la Germania è la squadra che probabilmente ha sviluppato il gioco migliore in assoluto in Sudafrica, è anche vero che gli scommettitori sono ancora pronti a puntarle contro.

    • Guardando le due squadre sulla carta, i giocatori argentini sono più forti di noi, ma la situazione era simile anche contro l’Inghilterra“.

    Ha detto Miroslav Klose, che in questo match taglierà il traguardo delle 100 presenze in nazionale.
    La lettura tattica del match sembra piuttosto semplice: due attacchi potenzialmente pirotecnici metteranno a dura prova le difese avversarie in un quarto di finale che si annuncia veramente equilibrato e divertente.

    • Non potremo permetterci nessun errore. L’Argentina gioca un calcio molto fisico ai limiti del consentito. I sudamericani sono gente adorabile, di grande cuore, e sul campo giocano un calcio molto aggressivo, giocano con tutto il corpo, questo fa parte della loro mentalità ed è uno dei loro punti di forza“.

    Ha poi confermato il Commissario Tecnico Joachim Löw.
    2 squadre di grande carattere, 2 tecnici diversissimi ma ugualmente motivati e desiderosi di tornare sul tetto del mondo. Alcuni infatti hanno dipinto Argentina-Germania già come una finale anticipata: probabilmente un’esagerazione, ma quanto basta per far comprendere la tensione che precede questa attesissima rivincita.
    E la storia attende…!

    GERMANIA-ARGENTINA
    Queste le probabili formazioni di Argentina-Germania, partita valida per i quarti di finale in programma sabato (ore 16) a Città del Capo.
    Germania (4-2-3-1): 1 Neuer, 16 Lahm, 3 Friedrich, 17 Mertesacker, 20 Boateng, 6 Khedira, 7 Schweinsteiger, 13 Mueller, 8 Ozil, 10 Podolski, 11 Klose. (12 Wiese, 22 Butt, 14 Badstuber 5 Tasci, 2 Jansen, 4 Aogo, 18 Kroos,, 21 Marin, 15 Trochowski, 23 Gomez, 9 Kiessling). All.: Loew.
    Argentina (4-2-3-1): 12 Romero, 15 Otamendi, 2 Demichelis, 4 Burdisso, 6 Heinze, 8 Veron, 14 Mascherano, 7 Di Maria, 10 Messi, 11 Tevez, 9 Higuain. (1 Pozo, 21 Andujar, 3 Clemente Rodriguez, 13 Samuel, 12 Garce, 15 Otamendi, 5 Bolatti, 20 Maxi Rodriguez, 23 Pastore, 16 Aguero, 18 Palermo, 19 Milito). All.: Maradona.
    Arbitro: Irmatov (Uzbekistan)

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Germania Super, poker a Capello. L’Inghilterra recrimina

    Germania Super, poker a Capello. L’Inghilterra recrimina

    La Germania si ritrova ad esser bella e pericolosa come nella partita d’esordio e con due gol per tempo supera l’Inghilterra di Fabio Capello lanciando un segnale di forza e compattezza alle pretendenti per la vittoria finale.

    Imbarazzante la difesa inglese per tutta la partita con Terry e Upson principali protagonisti della disfatta. Loew carica a molla i suoi che appena entrati in campo mettono subito alle strette la retroguardia inglese. Klose al 20′ approfitta di un errore di Upson e porta in vantaggio i teutonici, l’Inghilterra non reagisce e Podolski al 37′ approfitta ancora dell’imbarazzante dormita inglese.

    Il secondo gol è come una sveglia per l’Inghilterra. I ragazzi di Capello trovano il gol dell’1-2 con una testata di Upson e dopo appena qualche minuto trova il pari con tiro di Lampard che dopo aver toccato la traversa rimbalza un metro dentro la porta per poi finire nelle mani di Neuer. Clamorosamente Larrionda non convalida e la Germania chiude il primo tempo in vantaggio.

    Nella ripresa l’Inghilterra cerca di rialzarsi ma la Germania si copre benissimo e con le ripartenze di Ozil e Podolski fa malissimo. Proprio in contropiede arriva la doppietta di Muller che vale i quarti. Per l’Inghilterra la beffa del gol di Lampard ma la squadra di Capello ha comunque deluso.


    TABELLINO
    GERMANIA-INGHILTERRA 4-1

    20′ Klose (G); 32′ Podolski (G); 37′ Upson (I); 22′ e 25′ st Mueller
    GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, J.Boateng; Khedira, Schweinsteiger; Mueller (27′ st Trochowski), Ozil (37′ st Kiessling), Podolski; Klose (27′ st Gomez). A disposizione: Wiese, Butt, Jansen, Aogo, Tasci, Badstuber, Kroos, Cacau, Marin. C.T. Loew

    INGHILTERRA (4-4-2):
    James; G.Johnson (41′ st Wright-Phillips), Terry, Upson, A.Cole; Milner (19′ st J.Cole), Barry, Lampard, Gerrard; Rooney, Defoe (25′ st Heskey). A disposizione: Green, Hart, Dawson, Lennon, Crouch, Warnock, Carragher, King, Carrick. C.T. Capello

    Arbitro: Larrionda (Uruguay)
    Ammoniti: Friedrich (G), Johnson (I).