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  • NBA: Dampier a Miami, i Thunder rinnovano Nick Collison

    NBA: Dampier a Miami, i Thunder rinnovano Nick Collison

    I Miami Heat, che non stanno attraversando un buon periodo dopo che ad inizio anno erano in molti a vederli come la squadra favorita per il titolo NBA, hanno firmato il free agent Eric Dampier.

    L’innesto di Dampier si spiega con i numerosi problemi di Miami sotto i tabelloni e più in generale nella zona pitturata, dove nelle ultime uscite la franchigia della Florida ha accusato un profondo gap con gli avversari soprattutto nella lotta a rimbalzo.

    Per far posto all’ex centro dei Dallas Mavericks è stato tagliato Jerry Stackhouse, firmato ad inizio anno per sopperire all’assenza di Mike Miller infortunatosi ad un dito della mano. Ma lo scarso rendimento dell’ex Washington Wizards e Detroit Pistons ha convinto la dirigenza degli Heat a tagliarlo per far posto al nuovo arrivato che ora si spera si integri al più presto negli schemi di coach Spoelstra.

    Sempre a proposito di mercato è ufficiale il rinnovo di Nick Collison con gli Oklahoma City Thunder: il giocatore, scelto come 12esimo aasoluto al draft del 2003 dopo aver frequentato l’università del Kansas, ha sempre giocato esclusivamente per questa franchigia che prima aveva il nome di Seattle Sonics e che poi sono divenuti Thunder in seguito allo spostamento ad Oklahoma City. Sono ben 308 le presenze con i Sonics (ha saltato interamente la prima stagione da rookie per problemi fisici) mentre sono 146 al momento le presenze con i Thunder, di cui è uno dei 2 soli giocatori sopra i 30 anni (Collison è nato nel 1980, il 26 ottobre), l’altro è Morris Peterson (33 anni) ed è uno dei leader dello spogliatoio avendo passato tutta la carriera cestistica solo ed esclusivamente con questa squadra. Il nuovo accordo prevede 4 anni di contatto per un compenso complessivo di 11 milioni di dollari, quindi 2,75 milioni all’anno. Anche se 5 milioni di dollari (da aggiungere agli 11) sono stati usati come bonus alla firma e verranno calcolati per questo anno agonistico portando lo stipendio di Collison dai 6 milioni attuali ad 11 complessivi, avendo la dirigenza arancioblu 6,5 milioni da spendere perchè Oklahoma City non supera il tetto del salary cap fissato a quota 58 milioni di dollari. E così facendo i Thunder si riservano grande flessibilità per il futuro, visto che in Estate dovranno rifirmare Jeff Green (e forse anche il 27enne centro Krstic) mentre nel 2012 ci saranno i rinnovi di Westbrook, Harden, Ibaka e Maynor tutti giovani importanti per il progetto di OKC. In definitiva c’è l’impressione che Oklahoma voglia provare a vincere con questo nucleo di giocatori, Sam Presti, il G.M. più richiesto nella intera NBA, ha sempre operato in modo impeccabile finora, vedremo se anche questa volta i fatti gli daranno ragione.

  • NBA: Jerry Stackhouse approda a Miami

    NBA: Jerry Stackhouse approda a Miami

    L’infortunio al pollice destro di Mike Miller e la conseguente operazione per evitare danni ulteriori ai legamenti del dito terranno fuori causa il versatile giocatore dei Miami Heat almeno fino a gennaio: Ecco che la franchigia della Florida, per coprire il buco creatosi improvvisamente, ha messo sotto contratto il veterano Jerry Stackhouse, la scorsa stagione a Milwaukee dove in metà stagione disputata (la seconda parte) non ha demeritato rendendosi molto utile.

    Qualche anno fa gli fu negato di giocare per gli Heat a causa di problemi salariali (anche Juwan Howard, preso questa Estate da Miami, incappò negli stessi problemi) ma ora Jerry Stackhouse riprende la sua caccia al titolo con gli Heat. Stackhouse, 36 anni il mese prossimo, la scorsa stagione ha totalizzato 8,5 punti di media in 42 partite da riserva coi Milwaukee Bucks.

    In una offseason piena di grandi colpi per Miami, che ha tenuto Wade e Udonis Haslem e ha preso James, Bosh, Miller e altri giocatori di complemento, gli Heat aggiungono un altro All-Star al loro roster proprio nell’ultimo weekend prima della partita di apertura della regular season a Boston.
    Stackhouse si allenerà per la prima volta con la squadra domenica e poi lunedì partirà appunto per Boston.
    Ora il roster di Miami è di 17 giocatori, servono due tagli per arrivare al totale di 15 che richiede la Lega.

    Stackhouse ha esordito con Philadelphia nel 1995 e ha giocato anche con Detroit, Washington, Dallas e Milwaukee. Vanta 18,0 punti di media a partita nella sua produttiva carriera NBA.

  • NBA: Kaman nel mirino dei Dallas Mavericks

    E’ Chris Kaman l’obiettivo primario dei Dallas Mavericks per rinforzarsi sotto canestro. Il centro bianco, di nazionalità tedesca, dei Los Angeles Clippers, è reduce da una stagione stupefacente con la squadra californiana, tanto che ha ottenuto anche la convocazione per l’All Star Game disputatosi proprio a Dallas.
    A far decollare la trattativa potrebbe essere il suo amico Dirk Nowitzki, super stella tedesca dei texani, che lo ha consigliato, saggiamente, alla dirigenza dei Mavs.
    Tuttavia per ora i Clippers stanno respingendo ogni abbozzo di trade, visto che reputano il centro un tassello chiave in vista non solo del prossimo campionato, ma bensì anche per il futuro.

    Richard Jefferson è sempre più vicino al rinnovo con i San Antonio Spurs e già nelle prossime ore potremmo avere la notizia della sua firma. Jefferson dovrà però rinunciare a tanti milioni di dollari rispetto al suo vecchio contratto se vorrà continuare a giocare con i neroargento.

    Il procuratore di Linas Kleiza ha fatto sapere che ancora non ci sono novità per quanto riguarda il passaggio del suo assistito dai Denver Nuggets (squadra che detiene i suoi diritti anche se Kleiza nell’ultimo anno ha giocato in Europa, precisamente con l’Olympiacos Pireo) ai Toronto Raptors. Il tempo però stringe e quindi tra non molto ci sarà un comunicato che chiarirà la situazione del giocatore.

    I Boston Celtics sono interessati al forte difensore Ime Udoka. Nei giorni scorsi i biancoverdi avevano provato ad intavolare trattative per Matt Barnes, Larry Hughes, Antoine Wright e Rasual Butler, ma per un motivo o per un altro non sono andate a buon fine. Ora si spera in Udoka per tappare il buco lasciato da Tony Allen andato ai Memphis Grizzlies. Per quanto riguarda il ruolo di centro, dopo aver firmato Jermaine O’Neal, i Celtics potrebbero prendere un altro giocatore, visto che Kendrick Perkins dovrà restare a lungo ai box a causa dell’operazione ai legamenti del ginocchio. La dirigenza del Massachusetts sta dialogando con Kwame Brown, prima scelta assoluta dei Washington Wizards nell’anno 2001 (ora ha 28 anni) che però non ha rispettato le altissime attese, finendo presto nel dimenticatoio dopo il suo passaggio ai Los Angeles Lakers che non ha prodotto risultati.

    Tracy Mcgrady ha ricevuto un’offerta ufficiale da parte dei Los Angeles Clippers, ma voci ben informate dicono che stia aspettando una chiamata da parte dei Chicago Bulls. McGrady è fortemente interessato a giocare nell’Illinois nella squadra che fu di Michael Jordan, e vorrebbe chiudere lì la sua carriera agonistica.

    Miami vorrebbe ingaggiare un altro tiratore di esperienza: i nomi sono 2 sul taccuino di Pat Riley, quello di Michael Finley e quello di Jerry Stackhouse.

    Infine Rudy Fernandez ha chiesto alla sua franchigia, i Portland Trail Blazers, di essere ceduto in Europa (le sirene sono quelle del Real Madrid di Ettore Messina). Portland è indecisa sul da farsi visto che al Draft, quest’anno, è riuscita a prendere Luke Babbitt, gran tiratore, un pò la controfigura di Fernandez. Allo spagnolo erano (e sono) interessati fortemente i New York Knicks di Mike D’Antoni, ma la dichiarazione del giocatore di voler tornare in Europa, a questo punto, fa calare il sipario sulla possibile trattativa.

  • NBA: Stackhouse a Milwaukee

    I Milwaukee Bucks hanno annunciato di aver messo sotto contratto fino al termine della stagione Jerry Stackhouse, 35 anni. Il veteranissimo ex giocatore dei Dallas Mavericks e dei Detroit Pistons andrà a colmare il vuoto lasciato da Michael Redd, nuovamente infortunatosi al ginocchio.
    Buona aggiunta per i Bucks perchè Stackhouse porta esperienza e punti ad una squadra che sta andando in fase calante dopo un inizio sorprendente.
    Da valutare solo le condizioni fisiche in cui “Stack” si ripresenterà in campo visto che sono parecchi mesi che è inattivo.