Tag: Jeremy Menez

  • Menez sotto choc, sassi contro il parabrezza

    Menez sotto choc, sassi contro il parabrezza

    Chi sa se gli americani sono ancora cosi convinti di aver fatto un affarre acquistando la Roma. La crisi di risultati sta facendo degenerare l’ambiente giallorosso che ai fischi dell’Olimpico e il clima di contestazione ha aggiunto una vile aggressione ai danni di Menez preso come capro espiatorio.

    Il francese ieri al centro delle cronache per un battibecco con Montella è stato raggiunto da alcune sassate sul parabrezza mentre faceva ritorno a casa dall’Olimpico nel post allenamento. Il giocatore che ha sporto denuncia contro ignoti ha subito uno choc non riuscendo a chiudere occhio per tutta la notte e dopo questo episodio si fa sempre più concreto l’addio alla società giallorossa al termine della stagione.

  • Juventus, Marotta e l’extracomunitario che verrà

    Juventus, Marotta e l’extracomunitario che verrà

    Mentre la Juventus continua la sua marcia verso l’ obiettivo di fine stagione e cioè la qualificazione in Europa League, Beppe Marotta, Dg del club bianconero tenta di riparare gli errori commessi in passato puntando decisamente sulla qualità e lasciando perdere la quantità.

    Con il probabile addio di Delneri, dimostratosi inadatto a gestire una rosa di medio alto livello ed ancorato ad un modulo, il 4-4-2 che se non interpretato da campioni risulta essere molto prevedibile, Marotta sta tentando di riempire la rosa di qualità che risulta essere molto utile indipendentemente del modulo del nuovo allenatore.

    Michel Bastos e Jeremy Menez sono vicinissimi al club bianconero, due acquisti questi, che cambiano un po’ il volto della squadra ma non la stravolgono anche perché la classe cristallina del francese si accende ad interruzione ed il brasiliano è molto bravo ad offendere ma denota qualche lacuna nella fase difensiva.

    Le parole di ieri al “Corriere dello Sport” di Beppe Marotta sono state alquanto misteriose oltre che preoccupanti per il popolo bianconero: Non è un mistero che su Bastos puntiamo. C’è il problema del posto da extracomunitario…”. Ma chi sarà l’altro extracomunitario individuato da Marotta?

    E’ ovvio che il salto di qualità può essere effettuato solo con l’ acquisto di Neymar, ma per l’ approdo del brasiliano a Torino dovrà necessariamente scendere in campo la Fiat che potrebbe fare del giovane asso brasiliano il fiore all’ occhiello per il florido mercato brasiliano delle auto.

    Tuttavia non è da scartare l’ ipotesi Dzeko che non sta trovando spazio al Manchester City anche se, è opinione di chi vi scrive che il pesante investimento deve essere fatto in difesa dove manca sia un terzino che un centrale di alto livello vista la delusione stagionale rappresentata da Leonardo Bonucci.

  • Juventus, Marotta e la “sua” rivoluzione

    Juventus, Marotta e la “sua” rivoluzione

    Quando fece il suo arrivo alla Juventus Beppe Marotta giustamente non parlò di rivoluzione juventina ma di una evoluzione che doveva portare il nucleo bianconero, in tempi brevi, ai vertici sia nazionali che internazionali.

    Alle parole tuttavia non seguirono i fatti in quanto la campagna acquisti stagione 2010/2011 risultò una vera e propria rivoluzione con 14 nuovi giocatori cosa mai successa in più di 100 anni di storia bianconera acquisti che, a conti fatti, fecero di una evoluzione una vera e propria involuzione.

    Adesso la Juventus si trova davanti un Direttore Generale che utilizza simili esternazioni: Con il tecnico abbiamo un impegno biennale: per applicazione e professionalità, è considerato da tutti noi in termini positivi . Bisognava restituire uno spirito di gruppo alla Juve e lo ha fatto molto bene. La controprova l’abbiamo avuta con la Roma: abbiamo visto giocatori anche poco utilizzati coinvolti emotivamente nella costruzione della vittoria. Alla fine sono mancati 4-5 punti in classifica, non di più. Oggi il nostro allenatore è Delneri. Giusto poi ipotizzare scenari diversi, ma il calcio è materia affidata spesso alla sorte”.

    Ed ancora, sugli obiettivi: “Non è un mistero che su Bastos puntiamo. C’è il problema del posto da extracomunitario…”.”Tutto sarà legato anche a quanto si rafforzeranno i competitors, ma siamo la Juve e dobbiamo per storia avere un obiettivo di altissimo livello. Scudetto o Champions”.

    E’ comunque alquanto singolare che un Direttore Generale possa giudicare la sorte come elemento essenziale per una conclusione positiva o negativa di una stagione, sul fatto che manchino 4-5 punti alla Juve denota come l’ obiettivo del buon Marotta non è mai stato lo scudetto ma arrivare al quarto posto e per quanto riguarda gli obiettivi stagionali non si è mai visto che devono essere individuati in base a quanto si rafforzino le altre squadre ma d’ altronde, con Bastos, Menez e compagnia bella sicuramente per la terza stella si dovrà aspettare molto ma molto tempo ancora.

  • Bastos, Pirlo, Menez e Vucinic. La lista della spesa di Marotta

    Bastos, Pirlo, Menez e Vucinic. La lista della spesa di Marotta

    Sono giorni frenetici per Beppe Marotta e Fabio Paratici al lavoro per improntare il prossimo calcio mercato della Juventus. La vittoria con la Roma all’Olimpico ha ridato linfa e motivazioni al gruppo che adesso vuol sfruttare le ultime sette giornate per dimostrare di esser da Juve e dopo un anno di transizione il prossimo sarà quello del definitivo riscatto. Il dg bianconero in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport traccia gli obiettivi per la prossima stagione puntando all’inserimento di qualità alla quantità dell’ultima campagna acquisti.

    La prima conferma è per Del Neri “Con il tecnico abbiamo un impegno bienna­le: per applicazione e professionalità, è conside­rato da tutti noi in termini positivi. Bisognava re­stituire uno spirito di gruppo alla Juve e lo ha fatto molto bene. La controprova l’abbiamo avu­ta con la Roma: abbiamo visto giocatori anche poco utilizzati coinvolti emotivamente nella co­struzione della vittoria. Alla fine sono mancati 4-5 punti in classifica, non di più.” Le alternative al momento sembrano esser Mazzarri e Spalletti “Il primo l’ho avuto e non nascondo che costruire le squadre per lui non è facile. Certo, le difficoltà le ricordo quando eravamo alla Sampdoria, con un’altra forza economica. E’ vero che prendi l’al­lenatore e poi fai la squadra, ma questo se non hai un parco giocatori. Spalletti…. Intanto ci tengo a chiarire che nessuno di noi ha parlato con nessuno. Per quel che so, a San Pietroburgo è come uno zar. Credo che fino a fi­ne contratto resterà lì: un suo ritorno in Italia ora non lo vedo proprio”.

    Arrivano le conferme anche per i riscatti di Quagliarella e Aquilani “Riscatteremo Quagliarella, la cifra di 10 milioni la riteniamo congrua. All’80% faremo lo stesso anche con Aquilani, andremo a confrontarci con il Liverpool sui 16 milioni: il rapporto è ottimo, abbiamo cominciato a discu­terne” . Discorso diverso per Buffon, Marotta scarica sul portierone le scelte future ribadendo la necessità di spalmare il suo ingaggio “Ho parlato con Martina e lui, come noi, non ha avuto una richiesta. Gigi dovrà fare le sue valutazioni. Se vuole rimanere non ab­biamo motivo di pensare al mercato. Semmai bisognerebbe ragionare sulla spalmatura e il prolungamento del contratto che scadrà nel 2013”

    Marotta analizza poi il mercato facendo una lista sugli obiettivi del suo “taccuino”, arriva la conferma quasi ufficiale per Bastos, l’interesse reale per Pirlo ma la parte interessante delle sue dichiarazioni è incentrata su Vucinic e Menez. I due giallorossi piacciono a Marotta ma potranno arrivare in bianconero solo attraverso qualche scambio…. Buffon?

  • Juventus, Marotta e le parole che non ti aspetti

    Juventus, Marotta e le parole che non ti aspetti

    La Juventus ieri sera all’ olimpico ha compiuto un impresa battendo una Roma superiore in tutto ma bloccata da uno Storari che si è travestito, per una sera, da Buffon stile Germania 2006.

    Parliamo di impresa perché secondo chi vi scrive la dimensione attuale della vecchia Signora è molto vicina a quella di una semplice provinciale, costretta a presentarsi in campo costruendo tutto il match sul contropiede e non effettuando, nel primo tempo, nemmeno un tiro in porta se si esclude il contropiede regalato da Mexes all’ ultimo secondo della prima frazione con la conclusione non certo irresistibile di un ottimo Matri.

    Parliamo di provinciale supportati e sostenuti dalle parole del Dg Beppe Marotta dopo la partita: “Delneri (….) il suo lavoro l’ha fatto nel migliore dei modi. Poi le difficoltà sono state tante, la sfortuna sicuramente è stata altrettanto importante, però ritengo siano valutazioni queste che poi vanno fatte con lui, vanno fatte più avanti, anche se – come ho detto prima – noi abbiamo puntato su di lui in questo inizio di rinnovamento e quindi riteniamo che lui non sia assolutamente colpevole di questa nostra classifica deficitaria. Sono state tante le componenti che hanno concorso a metterci in questa posizione di classifica, che, onestamente, forse era insperata all’inizio della stagione, ma alla luce di quello che è stato il processo di rinnovamento ci trovava abbastanza preparati”. Ed ancora : “l’ obiettivo per la prossima stagione è quello di prendere almeno un paio di giocatori top player”.

    Beh, considerare ottimo il lavoro di un allenatore che è uscito dall’ Europa League in maniera indegna, dalla Coppa Italia con una prestazione, proprio contro la Roma, al limite dell’ indecenza e settima in classifica con l’ aspirazione più grande rappresentata dalla qualificazione in Europa League appare davvero fuori da qualsiasi comprensione umana e denotando, forse, che l’ attuale Dg crede di essere ancora alla guida della Sampdoria con tutto il rispetto per la squadra ed i tifosi blucerchiati.

    Resta da sperare, per i tanti tifosi bianconeri che i due top player promessi da Marotta non siano Bastos e Jeremy Menez, altrimenti di glorioso per la Juventus, resterà solo il nome.

  • Roma – Juventus, le probabili formazioni. Si ferma anche Buffon

    Roma – Juventus, le probabili formazioni. Si ferma anche Buffon

    La Juventus perde anche Gigi Buffon nella super sfida di questa sera contro la Roma dell’Olimpico. Il portierone bianconero è costretto al forfait da un attacco febbrile ma nonostante il comunicato ufficiale della Juventus, in molti ipotizzano un assenza pilotata per le varie indiscrezioni che vogliono Buffon primo acquisto dell’era DiBenedetto.

    Stringono i denti Bonucci e Marchisio, Del Neri dovrebbe schierare il tridente in attacco con Pepe e Krasic a supporto di Matri. Nella Roma bocciatura per Borriello e Menez, torna titolare Vucinic. In difesa Burdisso preferito a Cassetti sulla destra.
    PROBABILI FORMAZIONI
    ROMA (4-2-3-1):
    Doni; N. Burdisso, Juan, Mexes, Riise; Pizarro, De Rossi; Taddei, Perrotta, Vucinic; Totti.
    A disp. Lobont, Cassetti, Castellini, Brighi, Simplicio, Menez, Borriello. All. Montella.

    Juventus (4-3-3): Storari; Motta, Bonucci, Barzagli, Grosso; Aquilani, Felipe Melo, Marchisio; Krasic, Matri, Pepe.
    A disp.: Manninger, Sorensen, Grygera, Traoré, Salihamidzic, Toni. All. Del Neri.

  • Calciomercato, scambio Buffon – Menez ma chi ci guadagna?

    Calciomercato, scambio Buffon – Menez ma chi ci guadagna?

    Con il passare del tempo il semplice rumors dell’ approdo di Gigi Buffon nella capitale sponda giallorossa ed il conseguente arrivo del talentuoso francese, Jeremy Menez sotto la Mole, si è trasformato in un ipotesi molto concreta con le due compagini che potrebbero ottenere reciproci vantaggi dallo scambio.

    la nuova Roma targata Dibenedetto non avrebbe di meglio che pubblicizzare il nuovo corso con l’ arrivo del portiere numero 1  al mondo, il quale non avrebbe nessun problema relativo all’ accordo per il suo ingaggio anche perchè, puntare di nuovo sulla compagine bianconera dopo i grandi sacrifici fatti negli anni passati con pochissimi risultati, non sembra essere più nella volontà del Gigi nazionale.

    In casa Juve il sacrificio di Buffon costerebbe più da un punto di vista emotivo che economico dato che i tifosi bianconeri sono legatissimi al portiere soprattutto dopo calciopoli. Menez è sicuramente un ottimo giocatore che darebbe quella qualità ad una squadra orfana di un vero fuoriclasse, tolto ovviamente Alex Del Piero, che purtroppo non può garantire prestazioni continue ad alto livello. Ma il problema risulta essere rappresentato proprio dalle prestazioni del transalpino, in alcune situazioni vicine all’ eccellenza ed in altre assolutamente mediocri e vicine all’ indisponenza.

    E’ opinione di chi vi scrive che tra le due compagini è sicuramente la Roma che otterrebbe i maggiori frutti viste le recenti prestazioni dei suoi portieri, anche se i precursori francesi a Torino non hanno fatto certamente male e chissà, forse ai vari Zidane, Trezeguet e Thuram anche il maghetto della banlieau parigina potrebbe effettuare il definitivo salto di qualità.

  • Mercato Juve fra arrivi, riscatti e partenze

    Mercato Juve fra arrivi, riscatti e partenze

    Quando la stagione in corso non conferma affatto le aspettative, quando la contestazione dei tifosi è un capitolo all’ordine del giorno e dalle dichiarazioni dei protagonisti trapela delusione ed amarezza, è il momento di pensare al futuro, al cambiamento, all’ennesima rivoluzione.
    Il prossimo anno la Juventus sarà chiamata ad una prova d’appello, sotto i riflettori del nuovo stadio
    e, questa volta, le scelte dovranno essere mirate e scrupolose, non si potrà più sbagliare.
    Il mercato bianconero punterà sulla qualità, concetto quasi assente nell’attuale squadra muscolare. Gli obiettivi principali riguardano l’attacco, con Sanchez e Giuseppe Rossi come prime scelte: il cileno, esploso definitivamente nell’Udinese dei miracoli, garantirebbe velocità, giocate e gol: inoltre, la Juve ha – da sempre – un canale privilegiato con il patron Pozzo, date le frequenti operazioni concluse in passato.
    Giuseppe Rossi, in alternativa, gradirebbe ritornare in Italia per assaporare la maggior visibilità che la serie A garantisce ed il suo procuratore Pastorello ha già dichiarato un suo interessamento per la Juve.

    Se sfumassero queste due trattative, la Juve potrebbe decidere di seguire i consigli di Zidane, puntando sul francese della Roma Jeremy Menez. Sembra, invece, ormai definita – in linea di massima – l’operazione Bastos, che arriverebbe dal Lione per occupare la fascia sinistra, rafforzando, così, anche la corsia opposta rispetto al territorio di competenza di Krasic.

    Capitolo partenze: se la società non dovesse decidere di operare una ricapitalizzazione, l’unica strada per “far cassa” è la cessione di un Big: Buffon e Chiellini su tutti. Per loro, vi sarebbero offerte dall’Inghilterra, in particolare dallo United e dal City, anche se una cessione eccellente potrebbe non essere gradita ai tifosi.
    Inoltre, parallelamente, la dirigenza deve definire anche i “riscatti” di Aquilani, Pepe, Motta, Quagliarella, Taorè e Rinaudo, per un totale di 37,25 milioni di spesa complessiva.
    Sembra certa la non riconferma degli ultimi due mentre gli altri, insieme ai rinforzi del mercato di Gennaio Barzagli, Toni e Matri, dovrebbero costituire la base quantitativa della Juventus dei prossimi anni.
    Discorso a parte per Aquilani, uno dei pochi segnali positivi della Juve di Del Neri: al momento la sua posizione non dovrebbe essere in discussione, date anche le dichiarazioni rassicuranti del suo procuratore “E’ già tutto deciso, resterà a Torino”, anche se Marotta lavorerà per ottenere uno sconto dal Liverpool (a fronte dei 16 milioni dovuti per il riscatto), oppure un rinnovo del prestito per un’ulteriore stagione.

    Infine, sembra ormai certo il rinnovo di capitan Del Piero: vuole continuare a giocare almeno per un altro anno, ha già ampiamente dichiarato di “voler firmare in bianco”, per vivere l’emozione del calcio d’inizio nel nuovo stadio: in tanta incertezza sarà lui, come sempre, l’unico vero punto di riferimento.

  • Juventus, possibile un ritorno di fiamma per Diego

    Juventus, possibile un ritorno di fiamma per Diego

    Avrebbe sicuramente del clamoroso, ma la confusione in casa Juventus è talmente elevata che oramai ci si può aspettare veramente di tutto.

    Infatti, gli ultimi rumors di mercato vedrebbero un ritorno della vecchia Signora su Diego Ribas da Cunha propio lui, il brasiliano fiore all’ occhiello della campagna acquisti 2009/2010 e lasciato partire per 18 milioni al Wolfsburg, in Germania, dopo un anno difficilissimo nonostante un avvio molto promettente. La Juventus è alla ricerca di qualità e le casse bianconere non sono sicuramente piene, quindi non potendo ambire a nomi del calibro di Javier Pastore o Jeremy Menez i dirigenti di Corso Galileo Ferraris si sarebbero convinti a presentare un offerta alla squadra di proprietà della Wolfsvaghen che versa in cattive condizioni economiche ed a rischio retrocessione.

  • Juve, Zidane consiglia Menez

    Juve, Zidane consiglia Menez

    Di ritorno a Torino per partecipare all’incontro di beneficenza Juventus-Torino “SLAncio di Vita”, organizzato dalle due società, dal Comune di Torino e Fondazione Vialli e Mauro per raccogliere fondi a favore della lotta contro la SLA, Zidane ha commentato il nuovo corso della Vecchia Signora dando anche qualche consiglio per gli acquisti

    “Fa male vedere la Juve in questa condizione – esordisce Zizou – perchè la Juve deve vincere sempre, deve tornare come prima. Sono cambiate delle cose e quando si costruisce ci vuole del tempo. Spero che torni grande presto. Quando sei della Juve lo sei per sempre”.

    Gli elogi a Del Piero e Agnelli: “Conosco Agnelli, spero che faccia bene. Già il nome è una garanzia” – e su Alex –“Mi sorprende che Alex giochi a questo livello. Avete visto il gol di domenica? Anche io avrei potuto giocare di più, sono ancora in forma adesso”.

    Zidane adesso collabora con il Real Madrid al fianco di Florentino Perez ma dà comunque qualche consiglio di mercato alla Vecchia Signora Hazard del Lille? E’ un buon giocatore, ma non so se può essere lui il mio successore. Menez invece sta facendo bene e può essere un giocatore da Juve”.